O M I S S I S P A R E R E
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1 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA1 alla Dgr n del 01 agosto 2006 pag. 1/5 REGIONE DEL VENETO Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11 Comitato previsto ai sensi del II comma dell art. 27 Argomento n. 226 in data O M I S S I S P A R E R E Oggetto: Comune di Villaga (VI) Piano Regolatore Generale Variante 2004 Adottata con D.C.C. n. 2 del PREMESSE: - Il Comune di Villaga (VI), è dotato di Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione di Giunta Regionale n in data , successivamente modificato. - Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 43 in data , esecutiva a tutti gli effetti, il Comune ha adottato una variante al Piano Regolatore Generale vigente, ai sensi dell art. 50, 3 comma della L.R. 61/1985, trasmessa per la superiore approvazione con nota n in data , acquisita agli atti della Regione in data prot / La procedura di pubblicazione e deposito della variante è regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazione prodotta, ed a seguito di essa non sono pervenute osservazioni, sia nei termini che fuori termine, come risulta dalla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 6 del Con nota n /47.01 del , è stata richiesto al Comune di produrre dei documenti integrativi relativi alla Valutazione di Incidenza Ambientale e del Parere del Genio Civile di Vicenza, in base alla DGR 3637/ Il Comune con nota del prot. 2474, pervenuta alla Direzione il prot / , ha provveduto ad integrare la documentazione come richiesto. - Il Genio Civile di Vicenza, con nota del prot /46.12, ha espresso nel merito della Variante, visto il parere espresso dal Consorzio di Bonifica Riviera Berica, parere favorevole. - Si ricorda che sul territorio del Comune di Villaga è individuato un Sito di importanza Comunitaria (SIC) che figura nell elenco pubblicato nel DPR n. 357: Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli Habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. e con il D.M. 3 aprile 2000, allegato B) Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di
2 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 01 agosto 2006 pag. 2/5 protezione speciale, individuati ai sensi delle direttive 92/43/CEE e 78/409/CEE ; più precisamente il SIC in argomento ha il seguente - Codice SITO NATURA 2000: SIC Colli Berici IT VISTI GLI ELABORATI TRASMESSI Gli elaborati allegati alla Deliberazione del C.C. di adozione della Variante e, inviati alla Direzione Urbanistica Regionale, sono i seguenti: - Relazione con allegati CTR rilievo topografico, catastale, estratto PRG vigente e dimensionamento. - Tav. 1 V ind - Individuazione delle aree oggetto di variante - sc. 1: Tav. 2 V mod P.R.G. Modificato - sc. 1: Tav. 1 S ind - P.R.G. Vigente - Zone significative Individuazione delle aree oggetto di variante - sc. 1: Tav. 2 S mod P.R.G. Modificato - Zone significative sc. 1: Tav. U PLA- Planimetrie di dettaglio - scale varie. - Tav. 14 Verifica del Dimensionamento Vigente. - Tav. 14 Verifica del Dimensionamento Modificata. CONSISTENZA DELLA VARIANTE La variante consiste in una singola modifica riguardante un area posta in Via Quargente, dove esiste un piccolo Borgo rurale. La zona che viene proposta si tratta di una ZTO di Espansione Residenziale C2, con un indice territoriale fissato in 1.20 mc/mq. In sintesi la variante proposta, che di seguito viene descritta, è raggruppabile nelle seguenti categorie: A. zone residenziali B. zone produttive C. zone agricole D. zone a servizi E. viabilità F. fasce di rispetto e vincoli G. norme di attuazione e repertorio normativo H. regolamento edilizio VALUTAZIONI E PROPOSTE: Complessivamente si tratta di una singola modesta modifica che, non si configura come variante generale ne, variante che modifica sostanzialmente l attuale assetto urbanistico, poiché non incide significativamente sul dimensionamento del Piano Regolatore Generale, né sui criteri informatori dello stesso. A. ZONE RESIDENZIALI 1. E opportuno precisare che sono considerate oggetto di variante le sole modifiche deliberate dal Consiglio Comunale ed evidenziate negli elaborati di progetto, debitamente elencate e descritte nella presente relazione. Qualunque altra modifica eventualmente presente negli elaborati non è da considerarsi oggetto della presente variante. 2. DGR n del (Elenco dei Siti di Importanza Comunitaria SIC e delle Zone di Protezione Speciale ZPS, individuato ai sensi delle direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE): SIC Colli Berici IT In merito al SIC sopraccitato, l apposito gruppo di esperti nominato per l espletamento delle procedure concernenti la Valutazione di Incidenza connessa alle istruttorie di competenza della Direzione Urbanistica, gruppo istituito con DGR n del , ha preso atto della dichiarazione del tecnico redattore che afferma: oggettivamente non è probabile possano verificarsi effetti significativi sul sito Natura 2000 denominato: SIC Colli Berici IT consigliando comunque quanto segue:
3 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 01 agosto 2006 pag. 3/5 - Sia eseguito il controllo per quanto attiene anche lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta e lo smaltimento delle acque reflue, nonché l emissione di fumi in atmosfera, come regolati dalla normativa in vigore, per non provocare possibili inquinamenti al sito protetto; L area oggetto di variante risulta essere pari a mq circa, per cui fissato l indice di 1.20 mc/mq, la volumetria edificabile risulterà essere di mc Gli abitanti teorici insediabili, definito che si è in regime di L.R. 61/85, 150 mc/ab., risultano essere /150 = 101 ab. Le vigenti NTA del Comune di Villana, rispettano quanto prevede sempre la L.R. 61/85, cioè: - Standard a Verde 5.00 mq/ab. 101 x 5.00 = 505,00 mq. - Standard a Parcheggio 3.50 mq/ab. 101 x 3.50 = 353,50 mq. Andrà inoltre ricavato anche lo standard secondario integrativo, come da L.R. 61/85, fissato in 3 mq/ab., per una quantità di mq. 303,00. Rispetto alla sua realizzazione, lo potrà definire il Consiglio Comunale al momento dell approvazione dello strumento attuativo che. Dovrà essere in linea con la vigente L.R. 11/2004, in particolare l art. 19 e seguenti. Il Comune ha provveduto ad eseguire, in merito alla variante in oggetto, una puntuale verifica sul Dimensionamento del P.R.G. riscontrando che la variante risulta soddisfatta dalle aree attualmente a disposizione. Attualmente, gli standard richiesti dal P.R.G. dovrebbero essere Fa mq ,00. Fb mq ,00. Fc mq ,00. Fd mq ,00. La somma generale porta a una quantità di mq ,00. La quantità che invece è prevista dal Vigente P.R.G. risulta essere la seguente: Fa mq ,00. Fb mq ,00. Fc mq ,00. Fd mq ,00. La somma generale della dotazione complessiva, ammonta a mq ,00, nettamente superiore a quanto richiesto. Pertanto risulta esserci, sul totale, una dotazione maggiore pari a mq ,00 che, soddisfa pienamente quanto richiede la presente variante. Si condivide la presente variante, per le considerazioni soprariportate, prescrivendo che: - Le tipologie edilizie, visto il contesto prettamente agricolo della zona, dovranno essere quelle classiche e tipiche dei luoghi, con l utilizzo dei materiali tradizionali per i rivestimenti esterni. Particolare attenzione dovrà essere fatta per le eventuali tinteggiature. - La stessa considerazione del punto precedente, andrà applicata anche alle recinzioni previste, come pure le eventuali tinteggiature. - le aree a standard a parcheggio dovranno essere equamente distribuite esternamente ai diversi lotti mentre, le aree a standard a verde dovranno essere concentrate in una unica area, possibilmente sul fronte stradale. - Le aree a parcheggio per la sosta dovranno essere permeabili, al fine di assorbire il più possibile le acque meteoriche. - Andranno inserite le prescrizioni dettate dal Genio Civile di Vicenza e il Competente per territorio Consorzio di bonifica. - Andrà verificata la legittimità delle tettoie esistenti sull area, comunque, l indice andrà applicato su tutto l ambito definito con la presente variante. Non si rilevano problemi sotto l aspetto geologico.
4 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 01 agosto 2006 pag. 4/5 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Non risulta che vi siano modifiche alle NTA. In merito alla specifica area di Espansione residenziale ZTO C2, si rinvia a quanto esposto precedentemente sugli standard, nonché sugli Oneri di Urbanizzazione Secondaria che, andranno interamente corrisposti. Infine in adeguamento ai più recenti orientamenti disciplinari, in via preliminare si sottolinea: 3. Per tutti gli ambiti di variante è fatto salvo, il rispetto delle norme relative alla DGRV n. 7949/1989 (allevamenti zootecnici intensivi), nonché delle fasce di rispetto dei pozzi idropotabili di cui al DPR 236/1988 (artt. 5 e 6 DPR 234/1988 art. 4 come modificato dall'art. 21 del D.Lgs n. 152 del ) qualora esistenti. 4. Dall esame della variante non emerge, né è verificabile, se la variante contenga previsioni di reiterazione dei vincoli preordinati all esproprio. Pertanto, sulla base di quanto disposto con la sentenza della C. Cost. n. 179/99 e con la sentenza del Cons. St., Ad. Pl. n. 24/99 si rammenta che, nel caso in cui la variante preveda la reiterazione di vincoli preordinati all esproprio dovrà essere indicata: - la previsione di un indennizzo, anche mediante il semplice rinvio ad altro e successivo provvedimento; - la motivazione prevista per la reiterazione dei vincoli urbanistici dovrà evidenziare puntualmente l attualità e la persistenza delle esigenze urbanistiche che sostengono la reiterazione del vincolo ovvero, come meglio descrive la Corte Costituzionale, la reiterazione deve essere sostenuta con una congrua e specifica motivazione sulla attualità della previsione, con nuova e adeguata comparazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, e con la giustificazione delle scelte urbanistiche di piano tanto più dettagliata e concreta quante più volte viene ripetuta la reiterazione del vincolo (C. Cost. n. 179/99; Cons. St., Ad.Pl. n. 24/99). 5. In riferimento alla L.R. 15/2004, si invita il Comune ad adempiere ai disposti della normativa in generale. 6. In relazione ai problemi legati all'inquinamento acustico, dovrà essere predisposto il piano di classificazione del territorio comunale ai sensi dell'art. 3 della L. R. n. 21/99. Tale classificazione dovrà seguire i criteri previsti dal DPCM e dalla D.G.R. n del (BUR n. 88 del ). Inoltre per la progettazione di strade, discoteche, circoli privati e pubblici esercizi ove siano installati macchinari o impianti rumorosi, nonché nella progettazione di impianti sportivi e ricreativi e nelle altre ipotesi previste dall'art. 8, commi 2 e 3 della L. n. 447/96 si richiama il rispetto degli obblighi previsti dal suddetto art. 8 della legge n. 447 del REGOLAMENTO EDILIZIO Occorre precisare che le procedure indicate negli elaborati di variante traggono riferimento dalla normativa vigente al momento della redazione dello strumento urbanistico. Non risulta che vi siano varianti riguardanti il Regolamento Edilizio, tuttavia in seguito all entrata in vigore del D.P.R. n. 380/2001 i riferimenti ai titoli abilitativi (concessione, autorizzazione e D.I.A.), non sono più coerenti con la nuova normativa e devono essere sostituiti e coordinati con quanto previsto dal titolo II del D.P.R. n. 380/2001, anche in seguito all entrata in vigore della L.R , n. 16. OSSERVAZIONI PERVENUTE IN COMUNE 7. Come risulta dalla Deliberazione del Consiglio Comunale 6 del , non sono state presentate osservazioni, sia nei termini che fuori termine. OSSERVAZIONI PERVENUTE DIRETTAMENTE IN REGIONE 8. Non risulta che direttamente in Regione siano pervenute osservazioni.
5 ALLEGATOA1 alla Dgr n del 01 agosto 2006 pag. 5/5 Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato previsto ai sensi della Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11, comma II, art. 27, con 4 voti unanimi favorevoli dei presenti aventi diritto al voto E DEL PARERE che la variante al Piano Regolatore Generale posta nella Località di Quargente del Comune di Villaga (VI), adottata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del , descritta in premessa, sia meritevole di approvazione con modifiche d ufficio ai sensi dell art. 45 della L.R. 61/1985 e come composta da: - Tav. 2 V mod P.R.G. Modificato - sc. 1:5.000; - Tav. 2 S mod P.R.G. Modificato - Zone significative sc. 1: Vanno vistati n. 2 elaborati. O M I S S I S IL SEGRETARIO f.to Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11 Comitato previsto ai sensi del II comma dell art 27 copia conforme all originale Consta di n. 3 fogli Venezia, lì IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE f.to VINCENZO FABRIS
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