ASO e TSO art 33, 34, 35 Legge 833 del 1978
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- Flaviana Abate
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1 ASO e TSO art 33, 34, 35 Legge 833 del 1978 I TRATTAMENTI SANITARI SONO SEMPRE VOLONTARI NEI CASI PREVISTI DALLA LEGGE POSSONO ESSERVI ACCERTAMENTI E TRATTAMENTI SANITARI OBBLIGATORI DISPOSTI DALL AUTORITA SANITARIA. VENGONO ATTUATI DAI PRESIDI SANITARI PUBBLICI TERITORIALI (CSM) E, OVE NECESSITI LA DEGENZA, NELLE STRUTTURE OSPEDALIERE PUBBLICHE (SPDC).
2 ASO e TSO art 33, 34, 35 Legge 833 del 1978 ACCERTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO emanato dal Sindaco su proposta di un medico (psichiatra del CSM) Permette di visitare una persona per cui si abbia fondato sospetto della presenza di alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici e l impossibilità di entrare in contatto con lo stesso.
3 ASO e TSO art 33, 34, 35 Legge 833 del 1978 IL TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO è un provvedimento emanato dal sindaco su proposta di un medico (qualsiasi) e convalidato da un secondo medico (del servizio pubblico). Vi devono essere 3 condizioni, contemporaneamente: alterazione psichica tale da necessitare urgenti interventi terapeutici rifiuto degli interventi terapeutici proposti non è possibile adottare tempestive misure extraospedaliere
4 ASO e TSO art 33, 34, 35 Legge 833 del 1978 Il Sindaco ha l obbligo di inviare il provvedimento del TSO al Giudice Tutelare entro le 48 ore successive al ricovero per la necessaria convalida. La mancata convalida da parte del Giudice Tutelare fa automaticamente decadere il provvedimento di TSO.
5 ASO e TSO art 33, 34, 35 Legge 833 del 1978 IL TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO ha una durata di 7 giorni. Alla scadenza il medico di reparto deve comunicare al Sindaco se ritiene necessario prorogare il TSO, in caso contrario la persona viene dimessa oppure il suo ricovero viene trasformato in volontario. La proroga del TSO avviene attraverso tutti i passaggi già citati (ordinanza del Sindaco, convalida del Giudice Tutelare).
6 ART 54 C.P. STATO DI NECESSITA : Non è punibile chi commette il fatto per esservi stato costretto da stato di necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo.
7 MODALITA DI INTERVENTO
8 POSSIBILI SCENARI DI INTERVENTO NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA 1. Segnalazione da parte di terzi (familiari, amici,conoscenti, vicini etc..) di una possibile situazione critica es. il mio ex fidanzato mi ha mandato un sms dicendomi che sta male, vuole morire
9 POSSIBILI SCENARI DI INTERVENTO NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA 2. Intervento in situazione di evidente situazione critica es. persona agitata, che urla e ha atteggiamenti bizzarri
10 POSSIBILI SCENARI DI INTERVENTO NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA 3. Intervento in situazioni di urgenza varia (aggressioni, ordine pubblico et al) in cui si manifesta una situazione critica psichiatrica es. chiamati da vicini di casa per un banale litigio si trova una persona agitata, irrequieta e che all improvviso descrive delle allucinazioni
11 COME AFFRONTARE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA OBIETTIVI: Primo livello: Mettere in sicurezza la persona Non mettere in pericolo se stessi Secondo livello: Favorire, quando necessario, l accesso alle cure presso Servizi Psichiatrici e/o Sanitari
12 COME AFFRONTARE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA STRATEGIE: 1.inquadramento della situazione: Analisi ambientale (es accesso ad armi o mezzi letali) Acquisire informazioni direttamente o da terzi Valutare se sono presenti grossolani sintomi psichiatrici (deliri, allucinazioni, confusione) Valutare se la persona ha fatto uso di alcool o stupefacenti 2. individuazione della strategia da adottare e scelta dell intervento prioritario 3. valutare se e come coinvolgere i servizi psichiatrici o sanitari d emergenza
13 COME GESTIRE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA? E necessario intervenire attraverso una corretta: COMUNICAZIONE Parlare in modo calmo, senza alzare la voce Presentarsi dicendo il proprio nome Creare le basi di una conversazione Offrire un ascolto attento e sensibile Mostrare interesse genuino AZIONE Favorire un ambiente il più possibile tranquillo Allontanare estranei o curiosi Chiedere il permesso di avvicinarsi Evitare movimenti bruschi Non avere fretta e comunicarlo
14 COME GESTIRE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA? E necessario intervenire attraverso una corretta: COMUNICAZIONE Continuare a cercare la comunicazione anche se la persona resta in silenzio Dare messaggi non verbali di comprensione (es annuire) Esprimere rispetto delle opinioni dell altro Riconoscere i sentimenti di vergogna della persona AZIONE Mantenere il contatto visivo Non cercare subito il contatto fisico se non necessario Non lasciare da sola la persona Creare una relazione di fiducia
15 COME GESTIRE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA? E necessario intervenire attraverso una corretta: COMUNICAZIONE Non interrompere Non giudicare Non dare consigli Non minimizzare o banalizzare Non fare promesse Non provocare Non rispondere a insulti o provocazioni AZIONE Evitare di correre rischi (stare lontani da armi o da altezze) Allontanare eventuali mezzi nocivi Mantenere la calma Lasciare alla persona l impressione che abbia il controllo della situazione Guadagnare tempo
16 COME GESTIRE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA? E necessario intervenire attraverso una corretta: COMUNICAZIONE Mostrare interesse e comprensione dei problemi altrui Chiedere come è possibile dare aiuto Suggerire la possibilità di trovare vie di uscita Dare un senso di speranza AZIONE Acquisire maggiori informazioni possibili (dalla persona o da terzi) Indagare se la persona ha abusato di sostanze stupefacenti o alcool Valutare se presenti sintomi psichiatrici Proporre un aiuto esterno
17 COME GESTIRE LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PSICHIATRICA? Indagare se vi sono sintomi psichiatrici Indagare se la persona ha abusato di alcol o altre sostanze stupefacenti Chiedere se ha fiducia di qualcuno in particolare (amico, parente,mmg, psicologo o psichiatra) e coinvolgerlo Chiedere se è in cura presso Servizi Specialistici Creare una relazione di fiducia
18 Ascoltare con attenzione ed empatia una persona in crisi è il primo passo per ridurre il livello di angoscia. L obiettivo è quello di superare il momento difficile creato dal disagio e da concomitanze ambientali e dare alla persona fiducia nell aiuto dei sanitari
19 ASCOLTARE CON EMPATIA TRATTARE CON RISPETTO COMPRENDERE I SENTIMENTI MOSTRARE INTERESSE SINCERO
20 L URGENZA IN PSICHIATRIA
21 Si tende in genere a definire urgenza una situazione di sofferenza psichica acuta e grave che richiede un intervento diagnostico e terapeutico immediato Per emergenza si considera una situazione in cui non si assiste tanto ad un peggioramento del paziente o ad uno scompenso psicologico acuto quanto piuttosto alla rottura di un equilibrio con l ambiente
22 Nelle emergenze psichiatriche l elemento psicopatologico giocherebbe un ruolo di secondo piano rispetto alle problematiche di natura psico-sociale. In effetti in psichiatria elementi psicopatologici personali ed aspetti socio-ambientali sono strettamente collegati fra loro, pur con peso e intensità differenti.
23 Maggiore sviluppo ha avuto in questi ultimi anni il termine crisi inteso come rottura dell equilibrio sia a livello individuale (equilibrio fra forze interne, difese dell Io) che relazionale (familiare, sociale), fino a quel momento relativamente stabile
24 CLASSIFICAZIONE 1. miste (combinazione di sintomi somatici e disturbi psichici acuti. Es. crisi di ansia nell infartuato) 2. pseudo-psichiatriche (in esse una patologia somatica si manifesta con prevalenti disturbi psichici Es. disturbi della coscienza nei diabetici, crisi di mania in soggetti con patologia organica cerebrale) 3. pseudo-somatiche (di pertinenza psichiatrica che si esprimono con sintomi somatici acuti. Es. somatizzazioni di ansia e depressione, disturbi d attacchi di panico,algie su base funzionale) 4. psichiatriche propriamente dette (crisi di agitazione psicomotoria, crisi deliranti e/o allucinatorie, crisi depressive, crisi di ansia)
25 Competenza dell intervento Urgenze che necessitano di risposta psichiatrica (intervento farmacologico, psicologico... Es. disturbi di ansia, scompensi deliranti o allucinatori, disturbi affettivi di tipo depressivo o maniacale, disturbi somatici su base funzionale) Urgenze che necessitano di risposta somatica (stati di scompenso nell alcolismo. Es. delirium tremens) Urgenze che necessitano di risposta socio-ambientale e/o assistenziale (l intervento deve attuarsi in tempi rapidi ma la risposta è più di tipo sociale sui bisogni della quotidianità, alloggio, cibo, sostegno relazionale generico). Es. situazioni psichiatriche croniche, quadri involutivi cerebrali, malattie croniche invalidanti.. Urgenze che necessitano di risposta di tipo giudiziario. Es. comportamenti antisociali.
26 Dinamiche dell urgenze e della risposta all urgenza Alcuni problemi particolari dell urgenza psichiatrica: 1. chi formula la domanda non sempre è chi ha bisogno (è il caso degli scompensi deliranti, dello stato maniacale ) 2. se è il paziente a formulare una domanda di aiuto, non sempre il bisogno è in quella direzione (es. dietro una crisi di agitazione e rabbia, si può nascondere un desiderio di autonomizzazione rispetto a un ambiente familiare vissuto come oppressivo) 3. importanza delle emozioni in gioco, che riguardano il paziente ma anche l operatore e l entourage familiare e sociale
27 Modalità di risposta all urgenza sia da parte dei familiari che degli operatori: Reazioni di espulsione (meccanismi di rifiuto, negazione, proiettivi) Reazioni di controllo (esclusivo uso di farmaci) Reazioni di fusionalità e simbiosi (in cui viene annullata qualsiasi distanza: io sono con te ) Reazioni di riparazione (collegate a sensi di colpa, che stimolano una serie di interventi di aiuto ai limiti della sacrificalità io ti salverò ) Reazioni di contenimento ed empatia (contenere la sofferenza dell altro riuscendo a procrastinare l azione)
28 Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento La rete dei servizi specialistici: i Servizi di salute mentale della Provincia di Trento
29 i Servizi di salute mentale, pur senza trascurare i disturbi mentali medio-lievi, devono dare priorità ad interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi mentale gravi DPR 10 novembre 1999 Progetto Obiettivo Tutela della salute mentale
30 CENTRO DI SALUTE MENTALE Equìpe multidisciplinare CENTRO DIURNO DAY HOSPITAL SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA LE ARTICOLAZIONI STRUTTURE RESIDENZIALI AMBULATORIO DISTRETTUALE (Trento)
31 CENTRO di SALUTE MENTALE FUNZIONI Accoglienza della domanda e filtro Risposta all urgenza e alla crisi Attività ambulatoriale Attività territoriale Presa in carico (semplice o integrata) Definizione di progetti terapeutico-riabilitativi Somministrazione terapia farmacologica Attività d informazione e supporto alla famiglia Lavoro di rete (medici di medicina generale, altri servizi) Attività di sensibilizzazione Rilevazione epidemiologica e valutazione delle attività
32 EQUIPE MULTIDISCIPLINARE Composta da operatori con diverse competenze (medici psichiatri, infermieri, educatori, Terp, oss) che si integrano nelle loro attività al fine di garantire alla persona ed alla famiglia un riferimento costante Gli operatori seguono direttamente le persone e le famiglie nel proprio territorio
33 L AMBULATORIO DISTRETTUALE c/o Centro per i Servizi Sanitari - Trento E rivolto a persone con disturbi che richiedono: - interventi brevi - inquadramento diagnostico - consulenza psicofarmacologica L invio avviene tramite il Centro di Salute Mentale con l impegnativa del MMG
34 ACCESSO AL SERVIZIO E PERCORSI URGENZA (in giornata) CSM con o senza richiesta MMG Pronto Soccorso DOMANDA ORDINARIA (nell arco di 15 giorni, 3 giorni in caso di criticità) _ CSM
35 IL CENTRO DIURNO E una struttura riabilitativa dove si svolgono attività individuali e di gruppo finalizzate a migliorare i livelli di autonomia della persona Favorisce e privilegia la dimensione gruppale, di confronto e di mutualità Favorisce attività che coinvolgono realtà esterne al fine di migliorare l integrazione sociale Accoglie persone in crisi anche in alternativa al ricovero
36 DAY HOSPITAL E una struttura diurna, dedicata agli interventi farmacologici e relazionali, volta a favorire il contenimento di momenti particolari di crisi in ambiente protetto, come alternativa al ricovero.
37 S.P.D.C. IL REPARTO OSPEDALIERO Luogo di cura, per trattamenti psichiatrici volontari o obbligatori, di persone per il cui stato di malessere non sono sufficienti interventi ambulatoriali e/o territoriali. Il ricovero avviene su invio degli psichiatri del CSM o in seguito a valutazione dello psichiatra in PS.
38 REALTA RESIDENZIALI Comunità ad alta protezione Appartamenti con operatori (media protezione) Appartamenti socio-sanitari (media/bassa protezione) Sistemazioni alloggiative temporanee (es Casa AMA) Convivenze di mutuo aiuto Ospitalità in famiglie accoglienti
39 CENTRO di SALUTE MENTALE di Trento Aperto TUTTI I GIORNI dalle 800 alle 1900 il SABATO dalle 800 alle 1630 la DOMENICA dalle 830 alle 1230 POSSIBILITA DI ACCESSO DIRETTO senza richieste del mmg o altri, tempi di attesa inferiori a 30 mins se urgente per visita medica Possibili interventi in urgenza fuori dal CSM, al domicilio o dove serve tel /51/52
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