DIDATTICA E LABORATORIO DI SCIENZE DELLA TERRA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIDATTICA E LABORATORIO DI SCIENZE DELLA TERRA"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER II LIVELLO IN DIDATTICA DELLE SCIENZE PER INSEGNANTI DI SCUOLE MEDIE ED ELEMENTARI DIDATTICA E LABORATORIO DI SCIENZE DELLA TERRA DOCENTI : PROF. RE VALERIO AGNESI PROF. RE CHRISTIAN CONOSCENTI INSEGNANTI: BENIGNO GIOVANNA MELIS BARBARA PANZICA GUENDALINA SANFILIPPO VENERE INDICE L atmosfera: parte teorica L origine e l evoluzione l dell atmosfera L atmosfera primitiva La composizione chimica dell atmosfera attuale L equilibrio chimico nell atmosfera La struttura dell atmosfera Gli strati atmosferici Troposfera Stratosfera Mesosfera Termosfera Esosfera La pressione atmosferica Il barometro Unità di apprendimento L atmosfera: un involucro d ariad Premessa Traguardi Obiettivi di apprendimento Obiettivi specifici Contenuti Destinatari Metodologia Verifica 1

2 ATMOSFERA PARTE TEORICA Insegnanti: G. Benigno B. Melis G. Panzica V. Sanfilippo L ORIGINE E L EVOLUZIONE DELL ATMOSFERA La Terra è un pianeta molto diverso dagli altri del sistema solare, soprattutto perché possiede un'atmosfera che contiene ossigeno, e ha una enorme riserva di acqua allo stato liquido. Solo per questo è stata possibile l'evoluzione di forme di vita fino a quella dell'uomo. Durante il periodo di raffreddamento le esalazioni di gas vennero rilasciate dalla crosta terrestre in gran quantità e andarono a formare un involucro formato essenzialmente da anidride carbonica, elio, idrogeno, metano, ammoniaca e vapore acqueo. Si presuppone che questo involucro sia stato l atmosfera primordiale. Quando la Terra si formò, i materiali più pesanti si portarono verso il centro del pianeta, mentre i più leggeri restarono a formare strati più esterni, per effetto della legge di gravitazione. 2

3 L atmosfera primitiva L'atmosfera primitiva deve la sua formazione e la sua composizione alle esalazioni soprattutto di azoto, anidride carbonica e vapore acqueo attraverso fratture prodotte dal bombardamento meteoritico e per processi vulcanici avvenuti nel passato, quando la Terra aveva già una crosta solida e la temperatura era più bassa; il primo ossigeno deriverebbe, invece, dalla scomposizione del vapore acqueo prodotta specialmente da scariche elettriche. L'azione dei raggi ultravioletti sulle molecole di anidride carbonica, di metano, di ammoniaca e di vapore acqueo, presenti in questa atmosfera ancora poco evoluta, è ritenuta responsabile della sintesi delle prime molecole organiche e, quindi, della materia vivente. L'acqua, condensatasi in nubi e precipitata nei bacini naturali (mari) fu responsabile dello stabilizzarsi della temperatura superficiale intorno ai 15 C. Furono le prime forme vegetali - in grado di assorbire anidride carbonica ed emettere ossigeno nell atmosfera attraverso la funzione clorofilliana a dare inizio alla formazione di aria, che man mano si portò a essere sempre più simile a quella attuale, con contenuti di ossigeno adeguati alla vita di un gran numero di piante e di animali, tra i quali, infine, l'uomo. La composizione chimica dell atmosfera attuale L involucro gassoso che circonda la terra solida e liquida, trattenuto dalla forza di gravità, è chiamato atmosfera. L aria non è una sostanza semplice, ma un miscuglio formato da gas diversi in prevalenza azoto per il 78%, e ossigeno per il 21% circa, il restante 1% è formato da anidride carbonica e da una serie di altri gas, tra i quali elio, argo, neon, cripto, xeno e rado, detti gas rari per la loro scarsissima quantità. Queste percentuali si riferiscono all aria secca ; infatti l aria contiene anche quantità variabili di vapore acqueo che ne determina l umidità. Infine nell aria sono disperse finissime particelle solide (polveri, pollini, spore batteriche e di funghi) che formano il pulviscolo atmosferico. 3

4 L equilibrio chimico nell atmosfera La quantità di anidride carbonica presente nell atmosfera è determinata da un equilibrio che si stabilisce tra oceano, rocce ed aria. L oceano contiene anidride carbonica in quantità superiore a quella dell atmosfera. L oceano e l atmosfera si scambiano continuamente anidride carbonica in modo che la sua percentuale nell aria resta pressoché stabile. Le funzioni dell atmosfera Molto importanti sono le principali funzioni svolte dall atmosfera: atmosfera: è la sede dei fenomeni meteorologici; fa da scudo contro l'ingresso delle meteore; filtra i raggi ultravioletti; permette la vita grazie alla presenza dei gas ossigeno e anidride de carbonica; mantiene e distribuisce sulla Terra il calore del Sole (se non esistesse l'atmosfera, ci sarebbe una differenza di temperatura tra il dìd e la notte di circa 200 C,, come avviene sulla Luna). 4

5 La struttura dell atmosfera L atmosfera ha caratteristiche diverse di temperatura, di densità e di composizione, è quindi possibile distinguere in essa una struttura a zone a mano a mano che dal suolo si sale a livelli più elevati. Gli strati atmosferici Le zone concentriche in cui i meteorologi dividono l atmosfera, in base alle differenze di temperatura, alle diverse quote, si succedono dall alto verso il basso: ESOSFERA TERMOSFERA MESOSFERA STRATOSFERA TROPOSFERA 5

6 La troposfera (livello del mare fino a 15 km di altezza) È lo strato a diretto contatto con la superficie terrestre, quello in cui hanno luogo i principali movimenti dell aria e i fenomeni meteorologici (venti, formazione di nubi e precipitazioni), da cui dipende il clima. La troposfera è riscaldata dal basso, dal calore emesso dalla Terra: dunque la temperatura è massima nella zona a contatto della superficie e diminuisce con l aumento dell altezza. La stratosfera (da 20 km a 50 km di altezza) Qui tutti i gas sono sempre più rarefatti e anche il vapor acqueo e il pulviscolo atmosferico diminuiscono. In essa è presente uno strato di ozono, un gas la cui molecola è formata da tre atomi di ossigeno (simbolo O3) e che svolge un importantissima funzione: filtra i raggi ultravioletti (UV) che giungono dal sole e che, oltre una certa quantità, sono dannosi per gli organismi viventi. 6

7 La mesosfera (da 50 km a 90 km di altezza) In essa si incendiano e si disintegrano le meteore, corpi solidi che provengono dallo spazio proprio grazie all attrito con l aria molto rarefatta. La termosfera (da 90 km a 400 km di altezza) È estremamente rarefatta (cioè ha densità molto bassa). In questo strato hanno sede le aurore polari, manifestazioni luminose talvolta visibili in prossimità dei poli, a forma di archi e raggi di diversi colori. Questo fenomeno è dovuto all azione di radiazioni provenienti dal sole che colpiscono le molecole dei gas atmosferici, trasformandole in particelle cariche, che sono attratte magneticamente dai poli. 7

8 L esosfera (da 500 km a oltre km di altezza) È lo strato più esterno dell atmosfera, il più rarefatto, ciò provoca una fuga delle molecole (di idrogeno ed elio soprattutto) dall attrazione della terra e la perdita nello spazio. LA PRESSIONE ATMOSFERICA Il merito di aver intuito e dimostrato per primo, nel 1643, che l aria esercita una pressione, spetta ad Evangelista Torricelli. L aria è, come abbiamo visto, costituita da una miscela di gas come tutti i corpi. E perciò soggetta all attrazione gravitazionale terrestre ed esercita una pressione su tutto ciò che sovrasta. Si chiama pressione atmosferica il peso dell aria che grava sull unità di area della superficie terrestre. E importante ricordare che la pressione atmosferica diminuisce con l altezza; infatti trasportando un barometro in montagna, vediamo che l altezza della colonna di mercurio è sensibilmente minore di quella al livello del mare. Questo avviene perché man mano che ci si solleva dalla superficie terrestre, diminuisce la quantità di aria sovrastante, per cui dovrà diminuire corrispondentemente anche il suo peso. ¼ della pressione atmosferica rispetto al livello del mare LIVELLO DEL MARE 10 Km La pressione atmosferica diminuisce con l altitudine 8

9 IL BAROMETRO Lo strumento che serve a misurare la pressione atmosferica è il barometro (il termine barometro deriva dalle parole greche baros=peso e metron=misura). L unità di misura della pressione attualmente usata in meteorologia è l ettopascal e la pressione atmosferica normale equivale quindi a 1013 ettopascal (hpa). In particolare, si dice pressione atmosferica normale quella esercitata da una colonna di mercurio alta 760 mm sull unità di superficie (1cm²), misurata a livello di mare, alla temperatura di 0 C e alla latitudine di 45. Una pressione superiore a quella normale si dice alta pressione, una inferiore si dice bassa pressione. Il barometro più preciso, usato anche oggi, è il barometro a mercurio di Torricelli. Per ottenere una registrazione continua delle variazioni della pressione, si usano particolari barometri, detti barografi. Insegnanti: G. Benigno B. Melis G. Panzica V. Sanfilippo 9

10 PREMESSA L U.d.A. è riferita alle Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo d istruzione. Si propone di fare conoscere ai bambini l atmosfera; la sua composizione, i suoi strati e le sue funzioni in relazione alla vita sulla Terra. Si scoprirà, inoltre, la grande forza della pressione atmosferica e come è possibile misurarla, aumentarla e utilizzarla per far vincere la forza di gravità. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistiche e letterali). TRAGUARDI Con la guida dell insegnante in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio - temporali, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. 10

11 Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO strumenti dell osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici e immagini da satellite, ect.). Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi. Acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici. Effettuare semplici sperimentazioni con l aria, per individuarne l esistenza, le caratteristiche e il comportamento in diverse situazioni. Conoscere la composizione chimica dell atmosfera. OBIETTIVI SPECIFICI Saper costruire e utilizzare semplici strumenti per osservare le variazioni atmosferiche. Usare consapevolmente le esperienze per osservare, riflettere ed esprimere. Trarre informazioni e conoscenze dall esperienza concreta. Acquisire spirito critico e capacità di formulare il pensiero in modo preciso. Analizzare fenomeni per riflettere ed esprimere ipotesi e soluzioni. 11

12 L atmosfera L ossigeno nell aria CONTENUTI Il peso dell aria La pressione atmosferica Aria calda e aria fredda: i fenomeni atmosferici Il barometro DESTINATARI Alunni classe quinta RIFERIMENTO Geografia Scienze RACCORDI INTERDISCIPLINARI Italiano Scienze e tecnologia DURATA DELL U.D.A 20 ore SUSSIDI E SUPPORTI DIDATTICI Schede di lavoro Questionari 12

13 Metodologia Sarà messa in atto una didattica costruttiva dove è il soggetto attivo che costruisce le proprie conoscenze collaborando e cooperando. A tal fine il percorso didattico prevede e propone attività specifiche che porteranno gli alunni a saper formulare ipotesi, ad indagare e dare risposte alle domande poste. Questa modalità di lavoro consente ad ognuno di attingere dapprima alle proprie personali conoscenze e successivamente, nel momento della condivisione, di recuperare e interiorizzare informazioni che non conosceva. Pertanto è necessario progettare un assetto laboratoriale e preparare situazioni didattiche in cui gli alunni possano sperimentare, usando una molteplicità di strumenti comunicativi ed informativi, per costruire la propria conoscenza. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Fasi e operatività Prima lezione in classe: Cos è l atmosfera Docente L insegnante mostra alcune foto satellitari che raffigurano l atmosfera da diverse angolazioni e nelle quali è possibile distinguere diversi strati. Dal commento sulle foto l insegnante introduce le funzioni dell atmosfera fondamentali per la vita del pianeta terra. In particolare si sofferma sulla funzione dell equilibrio termico, e sull importanza dei primi strati atmosferici che sono sede di tutti i fenomeni meteorologici, che contengono ossigeno, sostanza tra le principali componenti dell atmosfera dopo l azoto. Alunni Osservano le foto, pongono domande ed esprimono le proprie opinioni. Ascoltano, osservano gli schemi dal libro di testo. 13

14 Obiettivo Conoscere l atmosfera: la composizione, i suoi strati e le sue funzioni. Osservazione di foto satellitari. Visione del pianeta terra dal satellite Atmosfera visibile Atmosfera non visibile ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Fasi e operatività Seconda lezione in classe: L aria è dovunque Docente Alunni Presenta ai bambini due bottiglie in plastica di cui una vuota e l altra piena di acqua. Pone domande stimolo e invita gli alunni a rispondere: 1. Cosa c è nelle due bottiglie? 2. Dove si trova l aria? 3. Nell acqua c è aria? Propone l attività e guida gli alunni a riflettere su ciò che osservano. Riassume le loro informazioni e le rielabora fornendo spiegazioni. Ipotizzano, rispondono e si confrontano. Osservano, partecipano e acquisiscono conoscenza. 14

15 Obiettivo Far capire che l aria occupa Le bollicine della bottiglia. qualsiasi spazio libero, anche piccolissimo. Le bollicine della bottiglia Che cosa occorre Un barattolo di vetro trasparente Un foglio di carta da cucina Un recipiente trasparente (più alto del barattolo) contenente acqua Come procedere 1. Sistema il foglio di carta da cucina sul fondo del barattolo in modo che non si muova 15

16 Le bollicine della bottiglia Come procedere 2. Capovolgi il barattolo e immergilo fino a toccare il fondo del recipiente Le bollicine della bottiglia Che cosa succede? l acqua non entra nel barattolo Perché. l aria contenuta nel barattolo impedisce all acqua di entrare e raggiungere la carta: infatti, quando toglierai il barattolo dall acqua, potrai verificare che la carta è rimasta asciutta. Il barattolo era solo apparentemente vuoto! 16

17 Le bollicine della bottiglia 3. Quando tocca il fondo, inclinalo Che cosa succede? dal barattolo escono delle bolle che salgono in superficie e scoppiano; l acqua entra nel barattolo e la carta si bagna Perché. l aria che riempie il barattolo trova una via d uscita e sale; l acqua ha così la possibilità di prenderne il posto ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Fasi e operatività Terza lezione in classe: Cosa c è nell aria? Docente Alunni Pone domande stimolo e invita gli alunni a rispondere: 1. Che cosa c è nell aria? Propone l attività e guida gli alunni a riflettere su ciò che osservano. Ipotizzano, rispondono e si confrontano. Osservano, partecipano e acquisiscono conoscenza. Riassume le loro informazioni e le rielabora fornendo spiegazioni. 17

18 Obiettivo Fare capire che l aria è un miscuglio di gas di cui fanno parte ossigeno e azoto. Candela accesa, candela spenta. Che cosa occorre Un piatto fondo Una candela Candela accesa candela spenta Un barattolo di vetro trasparente più alto della candela Acqua Inchiostro Un fiammifero Pongo 18

19 Candela accesa candela spenta Come procedere 1. Fissa la candela al piatto con un po di pongo 2. Versa nel piatto un po d acqua, nella quale avrai sciolto qualche goccia d inchiostro per renderla più visibile 3. Fai accendere a un adulto la candela e coprila con il barattolo di vetro Che cosa succede? Dopo qualche istante la fiamma si spegne e l acqua dal piatto entra nel barattolo, occupandone circa un quinto Perché Candela accesa candela spenta. la candela, bruciando, consuma una parte dell aria, l ossigeno. L acqua, spinta dalla pressione esterna, entra nel barattolo occupando lo spazio lasciato libero dall ossigeno, ma non può riempirlo tutto perché una parte dell aria, prevalentemente costituita da azoto, lo occupa ancora 19

20 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Fasi e operatività Terza lezione in classe: L aria pesa Docente Alunni Propone un Brainstorming sulla parola Aria. Costruisce uno schema e sottolinea alcune parole chiave: LEGGERA - PESANTE Propone l attività e guida gli alunni a riflettere su ciò che osservano. Riassume le loro informazioni e le rielabora fornendo spiegazioni. Riflettono e riferiscono tutte le possibili associazioni. Cercano le parole sottolineate. Osservano, partecipano e acquisiscono conoscenza. Obiettivo Scoprire che tutte le L aria pesa. sostanze apparentemente leggere, come l aria, hanno un peso. 20

21 L aria pesa Che cosa occorre una bacchetta di plastica lunga 13 cm due palloncini uguali una lattina nastro adesivo una matita Come procedere 1. Segna con la matita la metà della bacchetta 2. Fissa i due palloncini alle estremità della bacchetta con il nastro adesivo L aria pesa 21

22 Come procedere 3. Appoggia il centro della bacchetta sulla lattina L aria pesa Che cosa succede? la bacchetta con i palloncini rimane orizzontale Perché L aria pesa. I palloncini hanno lo stesso peso Successivamente 4. Gonfia al massimo uno dei due palloncini e attaccalo nuovamente alla bacchetta, facendo attenzione a mantenere il punto d appoggio precedente 22

23 Che cosa succede? L aria pesa la bacchetta si inclina dalla parte del palloncino più gonfio Perché. l aria chiusa al suo interno lo rende più pesante di quello meno gonfio ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Fasi e operatività Quarta lezione in classe: La pressione dell aria Docente 1. Elenca una serie di situazioni quotidiane (schiacciare una lattina, piantare un chiodo nel muro, affondare il pollice sulla plastilina) nelle quali viene esercitata una forza chiamata <pressione> 2. Spiega che anche l aria che circonda la terra, avendo un peso, esercita una forza su di noi. 3. Propone l attività per fare scoprire che anche l aria esercita una pressione. Alunni Sperimentano le suddette situazioni. Ascoltano e ampliano le loro conoscenze. Sperimentano singolarmente. l attività 23

24 Obiettivo Fare capire che l aria La forza invisibile. esercita una forza. Una forza invisibile Che cosa occorre Un righello Un grande foglio di carta Un tavolo come base di appoggio 24

25 Come procedere Una forza invisibile 1. Appoggia il righello sul tavolo in modo che sporga dal bordo per circa un terzo 2. Metti il foglio di carta sulla parte del righello che sta sul tavolo, facendolo aderire bene al piano di appoggio 3. Dai un colpo alla parte sporgente del righello per far saltare in aria il foglio (attenzione: un colpo troppo forte potrebbe rompere il righello!) Che cosa succede? Una forza invisibile Il foglio impedisce al righello di sollevarsi Perché. I aria preme sulla carta; poiché la superficie del foglio è molto ampia, la quantità di aria che la sovrasta è tale da impedire che il foglio si sollevi, nonostante la forza del nostro corpo 25

26 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Fasi e operatività Quinta lezione in classe: Aria calda e aria fredda hanno la stessa pressione? Docente 1. Spiega, attraverso una lettura, che intorno alla terra ci sono enormi correnti convettive determinate dal calore del sole. 2. Pone la seguente domanda: Secondo voi, la pressione atmosferica è sempre la stessa? 3. Propone l attività e guida gli alunni a riflettere su ciò che osservano. 4. Propone di realizzare il barometro. Alunni Ipotizzano, rispondono e si confrontano. Osservano, partecipano e acquisiscono conoscenza. Costruiscono il barometro. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Obiettivo Fare capire che l aria riscaldata si espande, pesa di meno e quindi esercita una pressione minore dell aria fredda. Questo determina fenomeni atmosferici come i <venti> Misurare nel corso di una settimana i valori della pressione raccogliendo dati metereologici. Chi schiaccia la bottiglia. Costruzione del barometro. 26

27 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Lettura: uno sguardo dall alto Chi schiaccia la bottiglia? Che cosa occorre una bottiglia di plastica vuota da 1,5 litri acqua calda Come procedere 1. Riempi d acqua calda la bottiglia 2. Dopo qualche secondo svuotala immediatamente il tappo Che cosa succede? subito vedrai la bottiglia appiattirsi lateralmente come se due mani la schiacciassero Perché Perché. L aria all interno della bottiglia, leggera e dilatata per effetto del calore, ha una pressione inferiore a quella esterna. È la pressione dell aria esterna che schiaccia la bottiglia 27

28 Che cosa occorre una bottiglia un barattolo di vetro nastro adesivo pennarelli acqua colorata Costruiamo un barometro Come procedere Costruiamo un barometro 1. Capovolgi la bottiglia vuota e sistemala nel barattolo di vetro in modo che l imboccatura della bottiglia non tocchi il fondo del barattolo 2. Togli, poi, la bottiglia e versa nel barattolo di vetro dell acqua, possibilmente colorata, sufficiente a coprire appena il collo della bottiglia, quando questa è posta nel barattolo 28

29 Come procedere Costruiamo un barometro 3. Segna, quindi, sul barattolo con del nastro adesivo, oppure con un pennarello, il livello dell acqua nella bottiglia ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Verifica finale 1. L aria si trova solo all aperto? 2. L aria è un gas? 3. L aria che avvolge la terra si chiama atmosfera? 4. L aria occupa uno spazio? 5. L aria ha una forma? 6. L aria ha un peso? V V V V V V F F F F F F 29

LABORATORI SULL ARIA E SULLA PRESSIONE ATMOSFERICA (ALL.

LABORATORI SULL ARIA E SULLA PRESSIONE ATMOSFERICA (ALL. L'ARIA L'aria è una cosa leggera che ricopre tutta la terra come copre la buccia la pera ma nessuno la vede o l'afferra E' una specie di fumo lucente e anche se non si vede con gli occhi, la respira col

Dettagli

Costruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento

Costruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento Costruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento Questa attività è stata proposta nell ambito del Progetto LE PAROLE DELLA SCIENZA in una classe dell I.C. M.L.King di Torino e poi condivisa

Dettagli

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education PROGETTO SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science Education 1 Anno scolastico 2013 2014 Classe I A ottici Modulo: Affonda o galleggia? Agata Conti 2 Sintesi Il modulo offre l'opportunità

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni

Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA. 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni Capitolo 03 LA PRESSIONE ATMOSFERICA 3.1 Esperienza del Torricelli 3.2 Unità di misura delle pressioni 12 3.1 Peso dell aria I corpi solidi hanno un loro peso, ma anche i corpi gassosi e quindi l aria,

Dettagli

TEORIA CINETICA DEI GAS

TEORIA CINETICA DEI GAS TEORIA CINETICA DEI GAS La teoria cinetica dei gas è corrispondente con, e infatti prevede, le proprietà dei gas. Nella materia gassosa, gli atomi o le molecole sono separati da grandi distanze e sono

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.MARITI Corso della Repubblica, 125 Fauglia (PI) LABORATORI DEI SAPERI SCIENTIFICI 2013-2014 DIARIO DEL GRUPPO

ISTITUTO COMPRENSIVO G.MARITI Corso della Repubblica, 125 Fauglia (PI) LABORATORI DEI SAPERI SCIENTIFICI 2013-2014 DIARIO DEL GRUPPO ISTITUTO COMPRENSIVO G.MARITI Corso della Repubblica, 125 Fauglia (PI) LABORATORI DEI SAPERI SCIENTIFICI 2013-2014 SCUOLA: Secondaria di I grado Benci " Santa Luce CLASSE/SEZIONE :1 F INSEGNANTE: ORLANDINI

Dettagli

Intorno alla Terra è presente un atmosfera diversa da quella degli altri pianeti rende possibile la vita fornendo ossigeno e diossido di carbonio

Intorno alla Terra è presente un atmosfera diversa da quella degli altri pianeti rende possibile la vita fornendo ossigeno e diossido di carbonio L Atmosfera Intorno alla Terra è presente un atmosfera diversa da quella degli altri pianeti rende possibile la vita fornendo ossigeno e diossido di carbonio Protegge la superficie terrestre da temperature

Dettagli

SCIENZE E TECNOLOGIA

SCIENZE E TECNOLOGIA SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche

Dettagli

Quanta scienza in. una siringa?

Quanta scienza in. una siringa? S.M.S Puecher Colombo Via G. Pizzigoni n 9 20156 Milano Tel. 0239215302 e-mail: colomboscuola@tiscali.it Quanta scienza in. una siringa? Classe: 3^A (sede Colombo) Anno scolastico: 2002/2003 Insegnante:

Dettagli

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012 LA COMBUSTIONE Proposta didattica per la classe terza Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano Anno scolastico 2011-2012 IL FUOCO IO SO CHE Iniziamo il percorso con una conversazione: parliamo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SeT. Scheda di lavoro. Problemi procedurali NONSOLOCALCOLO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SeT. Scheda di lavoro. Problemi procedurali NONSOLOCALCOLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS PROGETTO SeT Scheda di lavoro Problemi procedurali NONSOLOCALCOLO Destinatari i bambini della IV classe elementare 1. Obiettivi formativi Sviluppo

Dettagli

LA CONOSCENZA DEL MONDO

LA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni. DEL MONDO FISICO E.. Esplorare con curiosità attraverso i sensi. Manipolare materiali diversi. Sperimentare

Dettagli

La combustione. Docente: prof.ssa Lobello Carmela

La combustione. Docente: prof.ssa Lobello Carmela La combustione Percorso didattico realizzato dalla classe II D Istituto d Istruzione secondaria di I grado S Francesco d Assisi Francavilla Fontana (Br) Docente: prof.ssa Lobello Carmela Perché la combustione?

Dettagli

Calore e temperatura. Calore e temperatura. Cos'è il calore? Il calore si chiama anche energia termica.

Calore e temperatura. Calore e temperatura. Cos'è il calore? Il calore si chiama anche energia termica. sono due cose diverse (in scienze si dice sono due grandezze diverse). 01.1 Cos'è il calore? Per spiegare cos è il calore facciamo degli esempi. Esempi: quando ci avviciniamo o tocchiamo un oggetto caldo

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più

Dettagli

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata

Dettagli

P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado

P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado P.D 4 Acqua come solvente P.D 4A Miscugli e separazione di miscugli Schede esperimenti Scuola secondaria di primo grado ESPERIENZA: LE SOLUZIONI 3 bicchierini di plastica trasparenti sale zucchero Riempiamo

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB. UDA di Fisica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB. UDA di Fisica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB UDA di Fisica CLASSE V Scheda di Fisica di: Rosalia Rinaldi Prof.ssa Sperandeo 1 PREMESSA: Calore e temperatura sono concetti che ricorrono frequentemente

Dettagli

I CIRCOLO DIDATTICO SESTO FIORENTINO IL FENOMENO DELLA COMBUSTIONE

I CIRCOLO DIDATTICO SESTO FIORENTINO IL FENOMENO DELLA COMBUSTIONE I CIRCOLO DIDATTICO SESTO FIORENTINO IL FENOMENO DELLA COMBUSTIONE COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA Osservare, registrare, classificare organismi viventi e fenomeni fisici con la guida dell

Dettagli

Dal gioco alla fisica con l aiuto di una termocamera

Dal gioco alla fisica con l aiuto di una termocamera Dal gioco alla fisica con l aiuto di una termocamera classe 2 Q (I.T.C.G. Primo Levi di Seregno) Prof.ssa Luigia Cazzaniga classe 2 A (I.C. Tolstoj di Desio) Cosa abbiamo fatto Abbiamo utilizzato una termocamera

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

Istituto Comprensivo Casalgrande (R.E.) PROGETTAZIONE DI ISTITUTO. "SCIENZE" - Scuola primaria. Obiettivi formativi di Istituto

Istituto Comprensivo Casalgrande (R.E.) PROGETTAZIONE DI ISTITUTO. SCIENZE - Scuola primaria. Obiettivi formativi di Istituto Istituto Comprensivo Casalgrande (R.E.) PROGETTAZIONE DI ISTITUTO "SCIENZE" - Scuola primaria Obiettivi formativi di Istituto CLASSE PRIMA SCIENZE - ED. ALLA SALUTE - ED. AMBIENTALE Esplorare ii mondo

Dettagli

13 La temperatura - 8. Il gas perfetto

13 La temperatura - 8. Il gas perfetto La mole e l equazione del gas perfetto Tutto ciò che vediamo intorno a noi è composto di piccolissimi grani, che chiamiamo «molecole». Per esempio, il ghiaccio, l acqua liquida e il vapore acqueo sono

Dettagli

SCIENZE. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCIENZE. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCIENZE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA CLASSE

Dettagli

CALORE. Compie lavoro. Il calore è energia. Temperatura e calore. L energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro

CALORE. Compie lavoro. Il calore è energia. Temperatura e calore. L energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro Cos è il calore? Per rispondere si osservino le seguenti immagini Temperatura e calore Il calore del termosifone fa girare una girandola Il calore del termosifone fa scoppiare un palloncino Il calore del

Dettagli

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta

Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni

Dettagli

L anidride carbonica è formata da carbonio e ossigeno

L anidride carbonica è formata da carbonio e ossigeno L anidride carbonica è formata da carbonio e ossigeno L anidride carbonica è una molecola, cioè un insieme costituito da un atomo di carbonio e due di ossigeno legati fra loro. Visualizziamo la molecola

Dettagli

GAS. I gas si assomigliano tutti

GAS. I gas si assomigliano tutti I gas si assomigliano tutti Aeriforme liquido solido GAS Descrizione macroscopica e microscopica degli stati di aggregazione della materia Fornendo energia al sistema, le forze di attrazione tra le particelle

Dettagli

IL TEMPO METEOROLOGICO

IL TEMPO METEOROLOGICO VOLUME 1 CAPITOLO 4 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE IL TEMPO METEOROLOGICO 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: tempo... Sole... luce... caldo...

Dettagli

Istituto Comprensivo statale Girolamo Fracastoro Cavaion Veronese. SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE Classe prima

Istituto Comprensivo statale Girolamo Fracastoro Cavaion Veronese. SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE Classe prima Classe prima Classe I competenza matematica e SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale Osservare, descrivere elementi della realtà circostante

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015

CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e anni scolastici

Dettagli

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE GRAVIMETRIA LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE r La legge di gravitazione universale, formulata da Isaac Newton nel 1666 e pubblicata nel 1684, afferma che l'attrazione gravitazionale tra due corpi è

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria

CURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria CURRICOLO DI SCIENZE della scuola primaria CURRICOLO DI SCIENZE al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI SCIENZE al termine della classe seconda della scuola primaria...3 CURRICOLO

Dettagli

L'atmosfera è sede di fenomeni termodinamici e fluidodinamici, rappresentabili con modelli matematici molto complessi.

L'atmosfera è sede di fenomeni termodinamici e fluidodinamici, rappresentabili con modelli matematici molto complessi. Premessa L'atmosfera è sede di fenomeni termodinamici e fluidodinamici, rappresentabili con modelli matematici molto complessi. Clima: condizioni atmosferiche che si ripetono; fattori essenziali del clima

Dettagli

Nel campo d'esperienza "Immagini, suoni e colori" gli obiettivi specifici sono stati:

Nel campo d'esperienza Immagini, suoni e colori gli obiettivi specifici sono stati: Mescolanze di colori L'attività laboratoriale è stata pensata e programmata per i bambini di 4/5 anni; il suo obiettivo generale è la scoperta dei colori derivati: viola, arancione e verde, principalmente

Dettagli

Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino

Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI LOVERE VIA DIONIGI CASTELLI, 2 - LOVERE Scuola Primaria Statale Falcone e Borsellino PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Le programmazioni didattiche sono state stese in base

Dettagli

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede

LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede LA MATERIA Suggerimenti didattici e schede Iniziamo il percorso chiedendo a un bambino di consegnarci alcune cose: una gomma, una penna, un capello. Domandiamo a un altro di consegnarci una gioia, una

Dettagli

SCIENZE. Le scienze e il metodo sperimentale, la materia e le sue proprietà. Le scienze e il metodo sperimentale 01.1

SCIENZE. Le scienze e il metodo sperimentale, la materia e le sue proprietà. Le scienze e il metodo sperimentale 01.1 il testo: 01.1 sperimentale Le scienze studiano i fenomeni della natura (fenomeni naturali). Spesso noi osserviamo la natura e ci chiediamo perché avvengono certi fenomeni. Ad esempio, ti sarà capitato

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro. Curricolo verticale SCIENZE

ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro. Curricolo verticale SCIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Nembro Curricolo verticale SCIENZE SCIENZE COMPETENZA-CHIAVE: LA COMPETENZA DI BASE DI SCIENZE E TECNOLOGIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NUCLEO Scuola Primaria:

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

La combustione della candela. Un esempio di "osservazione scientifica"

La combustione della candela. Un esempio di osservazione scientifica La combustione della candela Un esempio di "osservazione scientifica" L approccio sperimentale OSSERVAZIONE DOMANDA IPOTESI PREVISIONE VERIFICA L ipotesi è supportata dai risultati della verifica: la domanda

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali.

Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà. Osservare momenti significativi nella vita di piante e animali. CLASSE PRIMA Sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa. Sa raggruppare classificare e ordinare in base ad una caratteristica. Individuare la struttura di oggetti semplici e descriverli

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO

ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO IL PESO percorso didattico scuola primaria Sperimentazione didattica ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti:

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

E LUCE FU PROGETTO DI SCIENZE SULLA LUCE

E LUCE FU PROGETTO DI SCIENZE SULLA LUCE E LUCE FU PROGETTO DI SCIENZE SULLA LUCE Gruppo : DOCENTI DI CLASSE TERZA Ordine di Scuola: PRIMARIA Istituti coinvolti: ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO Classi/anni: CLASSI TERZE /ANNI NOVE Competenze:

Dettagli

Nascita e morte delle stelle

Nascita e morte delle stelle Nascita e morte delle stelle Se la materia che componeva l universo primordiale fosse stata tutta perfettamente omogenea e diffusa in modo uguale, non esisterebbero né stelle né pianeti. C erano invece

Dettagli

I gas presenti nell atmosfera Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande.

I gas presenti nell atmosfera Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande. I gas presenti nell atmosfera Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande. I gas, che ora sono liberi nell aria, provengono dall interno del globo terrestre, da cui uscirono miliardi d anni fa,

Dettagli

Per una scuola hands on : esperienze

Per una scuola hands on : esperienze Per una scuola hands on : esperienze Scuola: Primaria G. Deledda - Gaggio in P. classe 2^ A Denominazione dell attività: Laboratorio bolle di sapone. Caccia alla ricetta per bolle resistenti. Conoscenze

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI

ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE E TECNOLOGIA A.S. 2013/2014 CURRICOLO Ambito disciplinare SCIENZE SCIENZE E TECNOLOGIA

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Didattica per competenze in ambito matematico. Semplificando possiamo schematizzare in due i modi di vedere la matematica: per il matematico

Didattica per competenze in ambito matematico. Semplificando possiamo schematizzare in due i modi di vedere la matematica: per il matematico Semplificando possiamo schematizzare in due i modi di vedere la matematica: per il matematico è una disciplina dalla profonda bellezza intrinseca. La purezza del modello, la sua non ambiguità, il senso

Dettagli

IL SOLE. Il Sole è una stella cioè un corpo che emette luce ed energia ed è formato da gas, principalmente idrogeno (74%) ed elio (24%)

IL SOLE. Il Sole è una stella cioè un corpo che emette luce ed energia ed è formato da gas, principalmente idrogeno (74%) ed elio (24%) IL SOLE Il Sole è una stella cioè un corpo che emette luce ed energia ed è formato da gas, principalmente idrogeno (74%) ed elio (24%) Struttura del Sole 0 - nel NUCLEO viene prodotta l energia emessa

Dettagli

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli

LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA. Claudia Gurioli LE PROPRIETÀ DEI METALLI E LA BOTTEGA DEL COLTELLINAIO DI SCARPERIA CLASSE SECONDA SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO di MUGELLO 2014 Claudia Gurioli DA UN MUSEO DI OGGETTI AD UN MUSEO DI MATERIALI Discutendo

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA Termodinamica TERMODINAMICA Cosa è la termodinamica? La termodinamica studia la conversione del calore in lavoro meccanico Prof Crosetto Silvio 2 Prof Crosetto Silvio Il motore dell automobile trasforma

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

Fondamenti e didattica delle scienze

Fondamenti e didattica delle scienze Fondamenti e didattica delle scienze Energia Daniela Allasia Andrea De Bortoli CORSI SPECIALI - Indirizzo Scuola Primaria 73 L energia e le sue proprietà L energia e le sue proprietà La parola energia

Dettagli

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono

LA MATERIA MATERIA. COMPOSIZIONE (struttura) Atomi che la compongono LA MATERIA 1 MATERIA PROPRIETÀ (caratteristiche) COMPOSIZIONE (struttura) FENOMENI (trasformazioni) Stati di aggregazione Solido Liquido Aeriforme Atomi che la compongono CHIMICI Dopo la trasformazione

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti

Dettagli

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato

Dettagli

IL CALORE NON E TEMPERATURA

IL CALORE NON E TEMPERATURA IL CALORE NON E TEMPERATURA Il progetto è nato dalla collaborazione di una rete di scuole supportate dalla competenza scientifica della dott.ssa Paola Bortolon. L idea era quella di stimolare negli allievi

Dettagli

Alcune proprietà dell aria

Alcune proprietà dell aria SCIENZE La Terra L aria, come già sai, è composta sostanzialmente di gas, ed è invisibile, tanto che normalmente non ci accorgiamo della sua presenza e finiamo per considerarla qualcosa di astratto. Ma

Dettagli

L ARIA Brevi indicazioni didattiche

L ARIA Brevi indicazioni didattiche L ARIA Brevi indicazioni didattiche Il percorso didattico è incentrato sulla sperimentazione e l osservazione, pertanto procuriamoci tutto il materiale necessario: contenitori in vetro, bicchiere, cartolina,

Dettagli

Possiamo vedere in azione questo principio nell impianto frenante delle automobili, o nei ponti idraulici delle officine.

Possiamo vedere in azione questo principio nell impianto frenante delle automobili, o nei ponti idraulici delle officine. La pressione Pressione: intensità della forza F che agisce perpendicolarmente alla superficie S. La formula diretta è: Nota bene che: 1. la pressione è una grandezza scalare, F p = S 2. la forza è espressa

Dettagli

Scienze Fisiche, Chimiche e Naturali

Scienze Fisiche, Chimiche e Naturali Scienze Fisiche, Chimiche e Naturali Finalità: 1. Sviluppare un metodo di lavoro scientifico 2. Favorire lo sviluppo di capacità critiche e di autonomia di pensiero 3. Maturare il proprio senso di responsabilità

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

ELABORATO DAI DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj. Anno scolastico 2014-2015

ELABORATO DAI DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj. Anno scolastico 2014-2015 qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdf ghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg CURRICOLO DI SCIENZE hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqw ELABORATO DAI DOCENTI

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Questionario. figura il filo si rompe. Quale traiettoria segue la boccia?

Questionario. figura il filo si rompe. Quale traiettoria segue la boccia? Questionario 1) Due palline metalliche hanno le stesse dimensioni, ma una pesa il doppio dell altra. Le due palline vengono lasciate cadere contemporaneamente dal tetto di un edificio di due piani. Il

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO

ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO Domenica dieci febbraio siamo andati al laboratorio di fisica della nostra scuola per fare accoglienza ai ragazzi di terza media. Questa accoglienza consisteva nell illustrare

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento Curricolo verticale di SCIENZE classe Prima Primaria 1. OSSERVARE, porre domande, formulare ipotesi e verificarle 1. Conoscere e descrivere parti del corpo utilizzando una semplice nomenclatura 2. Riconoscere

Dettagli

Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013

Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013 Martina Zaminato Classe III A A.S. 2012/2013 IL SOLE Tutti prima o poi si chiedono cosa sia il Sole, già da bambini chi non è stato incuriosito dalla nostra stella? Il Sole non è altro che una gigantesca

Dettagli

Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE

Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE Titolo: Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Investigazioni sul modello particellare AVVERTENZA: Le domande che

Dettagli

La materia. La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi).

La materia. La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi). La materia La materia è ogni cosa che occupa uno spazio (e possiamo percepire con i nostri sensi). Essa è costituita da sostanze, ciascuna delle quali è formata da un determinato tipo di particelle piccolissime,

Dettagli

CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA

CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA 1 CURRICOLO SCIENZE E TECNOLOGIA Competenza 1 al termine della scuola dell Infanzia 2 Il bambino: Schema cognitivo Rileva le caratteristiche principali di oggetti e di situazioni; formula ipotesi; ricerca

Dettagli

I gas presenti nell atmosfera Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande.

I gas presenti nell atmosfera Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande. I gas presenti nell atmosfera Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande. I gas, che ora sono liberi nell aria, provengono dall interno del globo terrestre, da cui uscirono miliardi d anni fa,

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI

Dettagli

GEOGRAFIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

GEOGRAFIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA GEOGRAFIA CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA

Dettagli

CICLO DELL ACQUA. Marco Carozzi

CICLO DELL ACQUA. Marco Carozzi CICLO DELL ACQUA Marco Carozzi Sommario Ciclo biogeochimico La molecola d acqua: breve introduzione Ciclo dell acqua ed elementi del ciclo evaporazione, evapotraspirazione, condensazione, precipitazioni,

Dettagli

J.H. C. Classe I B Virgilio. C.G. Classe V B Virgilio

J.H. C. Classe I B Virgilio. C.G. Classe V B Virgilio J.H. C. Classe I B Virgilio C.G. Classe V B Virgilio Classe V A Virgilio Il suolo è uno dei beni più preziosi dell umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell uomo sulla superficie della

Dettagli

Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO

Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Sin dai tempi più remoti il cielo ha avuto grande importanza per l uomo. Il cielo è testimone di miti, di leggende di popoli antichi; narra di terre lontane, di costellazioni

Dettagli

LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI

LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI ISTITUTO PARITARIO SAN VINCENZO PALLOTTI SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 1 PREMESSA La terra è la nostra casa poiché su questo

Dettagli

COMPETENZE SPECIFICHE

COMPETENZE SPECIFICHE CURRICOLO PROVVISORIO SETTEMBRE 2015 AMBITO DISCIPLINARE: SCIENZE CLASSE: PRIMA-SECONDA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE SPECIFICHE 1. Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale

Dettagli

MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di I grado

MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di I grado MAPPA OPERATIVA PER U.A. DISCIPLINARI Scuola Secondaria di I grado Considerate la vastità degli argomenti trattati e le esigenze peculiari di ogni classe, ciascun insegnante deciderà quali unità didattiche

Dettagli

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA INCONTRIAMO LE SCIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO CALITRI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI CALITRI

PROGETTO CONTINUITA INCONTRIAMO LE SCIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO CALITRI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI CALITRI PROGETTO CONTINUITA INCONTRIAMO LE SCIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO CALITRI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI CALITRI LA DILATAZIONE TERMICA NEI SOLIDI I ESPERIENZA OCCORRENTE: sbarra metallica

Dettagli

Domanda 1 Quesiti preliminari

Domanda 1 Quesiti preliminari Domanda 1 Quesiti preliminari 1.1 A che temperatura bolle l acqua nella vostra aula di scienze? 1.2 Se in una pentola senza coperchio posta su di un fornello ho dell acqua che bolle e continuo a riscaldare,

Dettagli