INDICE Cresce la produzione, cala l'ottimismo

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1 INDICE Data Testata Titolo articolo Cresce la produzione, cala l'ottimismo Ansa Industria: Piemonte;cresce produzione, ma cala ottimismo. Indagine Unioncamere sul terzo trimestre Ansa Industria: Piemonte; Bresso,soddisfatti per dati Unioncamere primapress.it Congiuntura piemontese: la produzione industriale del III trimestre espresso.repubblica.it Industria, cresce la produzione Il Giornale del Piemonte Industria, la produzione cresce ancora la Repubblica Industria, cresce la produzione ma cala la fiducia nella ripresa Il Sole 24Ore Nord Ovest Continua la crescita della produzione La Stampa Rallenta la crescita Torino cronaca Cresce la produzione ma cala l ottimismo Il Giornale del Piemonte Produzione risale sulle medie imprese Piemonte: produzione industriale in crescita Gazzetta d Asti Industria in crescita, ma ad Asti poco poco Gazzetta d Asti Capacità reattiva delle piccole imprese nonostante le difficoltà Corriere eusebiano L economia regionale cresce dalla fine del la Repubblica Il borsino settimanale Il Monferrato L euro forte non ci aiuta ma continua la crescita il Biellese Dati Unioncamere: per il biellese il peggior risultato di tutto il Piemonte il Corriere Economia piemontese. Ottimismo per il futuro il Giornale del Piemonte Segno positivo per la produzione industriale

2 13 NOVEMBRE Cresce la produzione, cala l'ottimismo TORINO Continua a crescere la produzione industriale piemontese, con un intensità maggiore di quella nazionale, ma fra gli imprenditori diminuisce l ottimismo. Il terzo trimestre 2007 si è chiuso con l ottavo risultato utile consecutivo: l incremento è stato dell 1,7% sull analogo periodo 2006, a fronte di una crescita dell 1% a livello nazionale. Sono alcuni dei risultati emersi dall Indagine congiunturale sull industria manifatturiera, realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre, con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2007, e ha coinvolto imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di addetti e un valore pari a 47 miliardi di euro di fatturato. Positivi i risultati ottenuti da tutti gli indicatori osservati: è aumentato il fatturato (+4,7%) e permane un sostanziale ottimismo rispetto ad una continua crescita produttiva a breve termine. A trainare il tessuto manifatturiero regionale è stata in primo luogo la filiera dell auto, con una crescita del 4,7%, a conferma del superamento della crisi. Al di sopra della media regionale anche le variazioni registrate dalla meccanica (+4,5%) e dalla chimica, gomma e plastica (+4,9%), mentre si segnalano nuove difficoltà per il settore tessile (-4,6%), comparto in negativo al quale si aggiunge, per la prima volta, anche quello elettrico-elettronico (-6,4%). «Per l ottavo trimestre consecutivo - commenta Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte - la produzione industriale piemontese è in crescita. Una crescita rallentata, però, rispetto al primo periodo dell anno e che conferma lo smorzamentò dell ottimismo tra gli imprenditori. Sicuramente il livello attuale dell euro non ha aiutato le imprese sui mercati internazionali, di fondamentale importanza per lo sviluppo produttivo della regione. Il giudizio sul futuro a breve termine rimane orientato verso una crescita produttiva, con valori lievemente in aumento soprattutto nei confronti dei mercati esteri». Cuneo si conferma la provincia con lo sviluppo maggiore, con una variazione tendenziale grezza della produzione del +3,1%, seguita da Alessandria e Torino, che realizzano rispettivamente crescite produttive del +2,7 e del +2,6%. Tra le province con un incremento pari o al di sotto della media regionale si segnalano Vercelli (+1,7%), il Verbano Cusio Ossola (+1,5%) e Asti (+0,8%). Si registrano flessioni per i comparti manifatturieri delle province di Novara (-2,2%) e Biella (-3,4%).

3 13 NOVEMBRE 2007 Ansa INDUSTRIA: PIEMONTE;CRESCE PRODUZIONE,MA CALA OTTIMISMO/ANSA INDAGINE UNIONCAMERE SUL TERZO TRIMESTRE TORINO (ANSA) - TORINO, 13 NOV - Continua a crescere la produzione industriale piemontese, con un'intensità maggiore di quella nazionale, ma fra gli imprenditori diminuisce l'ottimismo. Il terzo trimestre 2007 si è chiuso con l'ottavo risultato utile consecutivo: l'incremento è stato dell'1,7% sull'analogo periodo 2006, a fronte di una crescita dell'1% a livello nazionale. Sono alcuni dei risultati emersi dall'indagine congiunturale sull'industria manifatturiera, realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre, con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2007, e ha coinvolto imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di addetti e un valore pari a 47 miliardi di euro di fatturato. Positivi i risultati ottenuti da tutti gli indicatori osservati: è aumentato il fatturato (+4,7%) e permane un sostanziale ottimismo rispetto ad una continua crescita produttiva a breve termine. A trainare il tessuto manifatturiero regionale è stata in primo luogo la filiera dell'auto, con una crescita del 4,7%, a conferma del superamento della crisi. Al di sopra della media regionale anche le variazioni registrate dalla meccanica (+4,5%) e dalla chimica, gomma e plastica (+4,9%), mentre si segnalano nuove difficoltà per il settore tessile (-4,6%), comparto in negativo al quale si aggiunge, per la prima volta, anche quello elettrico-elettronico (-6,4%). "Per l'ottavo trimestre consecutivo - commenta Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte - la produzione industriale piemontese è in crescita. Una crescita rallentata, però, rispetto al primo periodo dell'anno e che conferma lo 'smorzamento' dell'ottimismo tra gli imprenditori. Sicuramente il livello attuale dell'euro non ha aiutato le imprese sui mercati internazionali, di fondamentale importanza per lo sviluppo produttivo della regione. Il giudizio sul futuro a breve termine rimane orientato verso una crescita produttiva, con valori lievemente in aumento soprattutto nei confronti dei mercati esteri". Cuneo si conferma la provincia con lo sviluppo maggiore, con una variazione tendenziale grezza della produzione del +3,1%, seguita da Alessandria e Torino, che realizzano rispettivamente crescite produttive del +2,7 e del +2,6%. Tra le province con un incremento pari o al di sotto della media regionale si segnalano Vercelli (+1,7%), il Verbano Cusio Ossola (+1,5%) e Asti (+0,8%). Si registrano flessioni per i comparti manifatturieri delle province di Novara (-2,2%) e Biella (-3,4%). (ANSA).

4 13 NOVEMBRE 2007 Ansa INDUSTRIA: PIEMONTE; BRESSO,SODDISFATTI PER DATI UNIONCAMERE TORINO (ANSA) - TORINO, 13 NOV - La presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, commenta con soddisfazione i dati che dimostrano per l'ottavo trimestre consecutivo una crescita della produzione industriale piemontese, quasi doppia della media nazionale. "Ritengo positivo - afferma Bresso - che in una situazione internazionale difficile, con l'euro forte che non facilita le esportazioni e un'economia mondiale in difficoltà, la produzione piemontese sia in costante crescita". "Siamo preoccupati - sottolinea Bresso - per le difficoltà del settore elettronico, sul quale il nostro Por, il Programma operativo regionale già approvato, prevede importanti interventi innovativi: pensiamo che politiche e domanda pubblica possano ricreare sicurezza". "Abbiamo ben presenti le difficoltà del biellese, tessile in particolare. Su questo fronte - conclude - poniamo il massimo impegno anche per quel che riguarda l'utilizzo dei fondi europei strutturali, avendo collocato quest'area nei piccolissimi territori che potranno godere della deroga al divieto di aiuti di stato, come previsto dal punto 87.3.c del Trattato di Roma".(ANSA).

5 13 NOVEMBRE 2007 primapress.it CONGIUNTURA PIEMONTESE: LA PRODUZIONE INDUSTRIALE DEL III TRIMESTRE 2007 (PRIMA) TORINO - A partire dal dato positivo di fine 2005, che ha interrotto la serie negativa di diciotto trimestri consecutivi, la produzione industriale piemontese continua a crescere. Il dato del III trimestre 2007 rappresenta, infatti, l ottavo risultato positivo consecutivo. Nel periodo luglio-settembre 2007, la variazione tendenziale grezza (ossia confrontata sullo stesso trimestre dell anno precedente) è stata di +1,7 punti percentuale, crescita che supera per intensità quella complessiva nazionale (+1%). Accompagnano il dato sulla produzione industriale i buoni risultati ottenuti da tutti gli indicatori osservati: è aumentato il fatturato e permane un sostanziale e costante ottimismo rispetto ad una continua crescita produttiva a breve termine. Questi sono alcuni dei risultati emersi dalla 144ª Indagine congiunturale sull industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2007, e ha coinvolto imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di addetti e un valore pari a 47 miliardi di euro di fatturato. Per l ottavo trimestre consecutivo la produzione industriale piemontese è in crescita. Una crescita rallentata, però, rispetto al primo periodo dell anno e che conferma lo smorzamento dell ottimismo tra gli imprenditori che avevamo notato già tre mesi fa. Sicuramente il livello attuale dell euro non ha aiutato le imprese piemontesi sui mercati internazionali, di fondamentale importanza per lo sviluppo produttivo della nostra regione. Il giudizio sul futuro a breve termine rimane orientato comunque verso una crescita produttiva, con valori lievemente in aumento soprattutto nei confronti dei mercati esteri commenta Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte. (PRIMA)

6 14 NOVEMBRE 2007 espresso.repubblica.it OTTAVO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO NELL INDAGINE CONGIUNTURALE REALIZZATA DA UNIONCAMERE Industria, cresce la produzione Simona Savoldi Aumenta la produzione industriale, cresce il fatturato, si riducono gli ordini e, al contempo, vacilla la fiducia degli imprenditori piemontesi nella ripresa economica. In Piemonte avanza l incertezza, che contrasta con il consolidamento della ripresa produttiva, in atto dalla fine del 2005: il terzo trimestre del 2007 si è chiuso con un incremento dell 1,7 per cento su base annua, attestandosi al di sopra della crescita nazionale, pari all 1 per cento. La conferma è nei numeri registrati dagli indicatori economici analizzati dall indagine congiunturale sull industria manifatturiera di Unioncamere Piemonte relativa al periodo compreso tra luglio e settembre. Rispetto al trimestre precedente, sono calati gli ordinativi interni (-3,6%) ed esteri (-4,1%), ma è cresciuto del 4,7 per cento il fatturato rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. A Torino la crescita tendenziale della produzione è del 2,6 per cento, superiore alla media regionale Vercelli registra un incremento dell 1,7 per cento ed Asti dello 0,8 ma inferiore allo sviluppo registrato da Cuneo (+3,1%) e da Alessandria (+2,7%). Protagonista del rilancio sotto la Mole è la filiera dell utomotive che ha incrementato la produzione del 4,7 per cento. In forte espansione, in tutto il Piemonte, è anche il settore della chimica che cresce del 4,9 per cento, seguito dal comparto della meccanica (+4,5%) e dal settore della carta (+3,6%). In difficoltà, invece, il tessile, che registra, dopo un inizio d anno positivo, una flessione del 4,6 per cento, accompagnato dal comparto elettronico che accusa, per la prima volta, un crollo del 6,4 per cento. Per il 32 per cento degli industriali piemontesi intervistati da Unioncamere su un campione di imprese per un numero complessivo di addetti e un valore pari a 47 miliardi di euro di fatturato - la produzione industriale è destinata a crescere, mentre il 21 per cento ne prospetta una flessione. Una "crescita rallentata", secondo il presidente di Unioncamere Piemonte, Renato Viale. «Rispetto al primo periodo dell anno spiega si conferma lo "smorzamento" dell ottimismo tra gli imprenditori già evidenziato nel trimestre precedente. Sicuramente il livello attuale dell euro non ha aiutato le imprese piemontesi sui mercati internazionali. Il giudizio sul futuro a breve termine rimane orientato comunque verso una crescita produttiva, con valori lievemente in aumento soprattutto nei confronti dei mercati esteri». Le attese per il mercato del lavoro sono orientate alla cautela: il 76 per cento degli intervistati prospetta, infatti, una sostanziale stazionarietà per il breve periodo. Al contrario, sui prezzi di vendita il 26 per cento del campione propende per una crescita, mentre l 11 per cento ipotizza una futura flessione. Stazionarie, infine, le attese relative agli ordinativi interni ed esteri: per il 27 per cento degli imprenditori la domanda interna è in espansione, mentre il 31 per cento propende per un aumento di quella estera.

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14 15 NOVEMBRE Piemonte: produzione industriale in crescita Cronaca - Economia Giovedì 15 Novembre 2007 Nel III trimestre 2007, la produzione industriale ha manifestato trend di crescita per la maggior parte dei settori produttivi. A trainare il tessuto manifatturiero regionale è stata in primo luogo la filiera autoveicolare, che si è resa protagonista di uno sviluppo del +4,7%, a conferma del superamento della crisi attraversata in passato. Al di sopra della media regionale anche le variazioni tendenziali registrate dalla meccanica (+4,5%) e dalla chimica, gomma e plastica (+4,9%). Positive anche le performance realizzate dal settore carta (+3,6%) e dalla metallurgia. Dopo un inizio d'anno positivo, si segnalano, invece, nuove difficoltà per il settore tessile e abbigliamento (-4,6%), comparto in negativo al quale si aggiunge, per la prima volta, anche quello elettrico-elettronico (-6,4%). La crescita produttiva del tessuto manifatturiero piemontese trae origine dagli ottimi risultati registrati in quasi tutte le province. Cuneo si conferma la provincia con lo sviluppo maggiore, con una variazione tendenziale grezza della produzione del +3,1%, seguita da Alessandria e Torino, che realizzano rispettivamente crescite produttive del +2,7 e del +2,6%. Tra le province con un incremento pari o al di sotto della media regionale si segnalano Vercelli (+1,7%), il Verbano Cusio Ossola. (+1,5%) e Asti (+0,8%). Si registrano flessioni per i comparti manifatturieri delle province di Novara (-2,2%) e Biella (-3,4%). L'INDICE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE A partire dal 2006, Unioncamere Piemonte effettua elaborazioni specifiche sui dati congiunturali, in conformità con la metodologia adottata dall'istat. In particolare, è stato calcolato un numero indice della produzione industriale piemontese con base anno 2000=100 al quale è stata applicata una correzione per giorni lavorativi e un procedimento standard di destagionalizzazione (con il software Tramo-Seats). Nel III trimestre 2007, l'indice grezzo della produzione industriale con base anno 2000=100 è stato pari a 85,1 con un incremento, come già evidenziato in precedenza, dell'1,7% rispetto al III trimestre del L'indice della produzione corretto per giorni lavorativi (85,4) ha registrato, invece, un aumento dell'1,9% (i giorni lavorativi sono stati 64 come nel III trimestre 2006), mentre l'indice della produzione destagionalizzato è stato pari a 91,8, rimanendo sostanzialmente stabile rispetto al II trimestre LE PROSPETTIVE FUTURE Il buono stato di salute del tessuto produttivo locale è sostenuto da un certo ottimismo per il prossimo futuro. Per il 32% degli intervistati, la produzione industriale crescerà ancora, mentre il 21% ne prospetta una flessione; si tratta di una previsione a breve termine

15 abbastanza confortante, sostanzialmente in linea con il trimestre precedente, ma in calo rispetto ad inizio anno. Si conferma il giudizio sulla crescita degli ordinativi: la domanda interna vivrà un'espansione per il 27% degli imprenditori, mentre diminuirà per il 22% degli intervistati, con un saldo di opinione che si attesta sul 5%. I nuovi ordinativi esteri si incrementeranno per il 31% del campione di imprenditori, mentre manifesteranno un flessione per il 14%: il saldo ottimisti-pessimisti è quindi positivo per un valore di 15 punti percentuale, in leggero aumento rispetto allo scorso trimestre. Restano orientate alla cautela le aspettative per il mercato del lavoro: il 76% degli intervistati prospetta una sostanziale stazionarietà per il periodo ottobre-marzo. Incoraggianti, infine, le aspettative relative ai prezzi di vendita: il 26% degli imprenditori ne prospetta un incremento, mentre l'11% si attende una flessione, per un saldo di opinione del 15%. PIEMONTE: Il III trimestre 2007 in sintesi Produzione industriale grezza +1,7% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente Ordinativi interni -3,6% rispetto al trimestre precedente (aprile-giugno 2007) Ordinativi esteri -4,1% rispetto al trimestre precedente (aprile-giugno 2007) Fatturato +4,7% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente Grado di utilizzo degli impianti 76% Per maggiori dettagli:

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