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1 prot. n. SV A - - VIA/524 A Francesco Alessandrini A Andrea Mocchiutti A Federico Fabris c/o Alpe Progetti srl PEC: pec@pec.alpeprogetti.it e per conoscenza Al Comune di Trasaghis PEC: comune.trasaghis@certgov.fvg.it All Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 3 Alto Friuli-Collinare Medio Friuli PEC: aas3.protgen@certsanita.fvg.it Al Servizio paesaggio e biodiversità PEC: territorio@certregione.fvg.it All Ispettorato forestale di Udine PEC: agricoltura@certregione.fvg.it All Ente Tutela Pesca PEC: etp@certregione.fvg.it All Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta e Bacchiglione PEC: adbve.segreteria@legalmail.it All ARPA del Friuli Venezia Giulia PEC: arpa@certregione.fvg.it Al Servizio geologico geologico@regione.fvg.it Al Servizio disciplina servizio idrico integrato, gestione risorse idriche, tutela acque da inquinamento risorseidriche@regione.fvg.it Al Servizio difesa del suolo difesasuolo@regione.fvg.it oggetto: Procedura di VIA e valutazione di incidenza relativa al progetto di un impianto idroelettrico sul Torrente Leale da realizzarsi in Comune di Trasaghis (UD) proponenti: Francesco Alessandrini, Andrea Mocchiutti, Federico Fabris. Richiesta integrazioni.

2 In relazione alla procedura di VIA in oggetto si comunica che, ai sensi dell art. 15 della LR 43/90, sono pervenuti da parte delle autorità interessate e del pubblico i seguenti pareri ed osservazioni consultabili alla pagina internet della Regione ( sezione Pratiche VIA on line: - Comune di Trasaghis con deliberazione della Giunta Comunale n 30 del 20 marzo 2017 osservazioni; - ASS n 3 Alto Friuli, Collinare, Medio Friuli con nota prot. 4443/1222 del 24 febbraio 2017 richiesta integrazioni; - ARPA con nota prot del 29 marzo 2017 richiesta integrazioni; - Ente Tutela Pesca del FVG con nota prot del 3 aprile 2017 richiesta integrazioni; - Servizio difesa del suolo con nota prot. 821 del 15 gennaio 2016; - Servizio geologico con nota prot del 17 marzo 2017 richiesta integrazioni; - Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta e Bacchiglione con nota prot. 973/B.2.11/2 del 30 marzo 2017 richiesta integrazioni; - Ispettorato forestale di Udine con nota prot del 18 aprile 2017 richiesta integrazioni; - Servizio disciplina servizio idrico integrato, gestione risorse idriche, tutela acque da inquinamento con nota prot del 3 aprile 2017 richiesta integrazioni; - Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati con nota prot del 15 febbraio 2017 parere favorevole; - Servizio difesa del suolo con nota prot del 7 marzo 2017 richiesta integrazioni finalizzata al rilascio del nulla osta idraulico; - Servizio paesaggio e biodiversità con nota prot del 17 marzo 2017 parere paesaggistico preventivo favorevole; - Servizio paesaggio e biodiversità con nota prot del 6 aprile 2017 richiesta integrazioni in merito alla valutazione di incidenza; - Renowa srl (proponente dell impianto in concorrenza per la concessione a derivare) con nota prot. 06/17 del 21 marzo 2017; - Dott. Fiorenza Tiziano con nota del 23 febbraio 2017 osservazioni sulle specie protette e le straordinarie valenze naturalistiche del torrente Leale; contrarietà alla realizzazione dell opera; - Spinning club Italia con nota del 1 aprile contrarietà alla realizzazione dell opera. Ai sensi dell art. 15, comma 3 della precitata L.R. 43/1990, sulla base dell analisi della documentazione presentata, dei pareri e delle osservazioni pervenute si richiede alla ditta in indirizzo di rideterminare il deflusso minimo vitale secondo quanto previsto dalle norme di attuazione (art. 38) del vigente progetto di PRTA adottato in via definitiva con DGR 2000/2012, tenuto conto in particolare del fatto che la derivazione interessa non solo un tratto di corso d acqua montano ma anche un tratto di fondovalle (con conseguente applicazione del livello di protezione K pari a 0,3 anziché 0,1) e della mancanza di un adeguata serie storica di portate misurate (con conseguente applicazione della portata specifica q pari a 60 l/s, anziché 50 l/s, come riportato nella cartografia di cui all allegato 5.3 del progetto di PRTA suddetto). Sulla base del nuovo valore di rilascio del deflusso minimo vitale così ottenuto dovrà essere adeguato il progetto e dovranno essere rideterminati gli impatti ambientali indotti. In particolare dovrà essere presentato: 1. una valutazione delle alternative sia localizzative che progettuali; si richiede, altresì, di presentare e valutare l alternativa progettuale relativa ad un rilascio del deflusso minimo vitale applicando il parametro P pari a 1,5 nel caso in cui, nell ambito della procedura di concessione a derivare, si rendesse necessario l applicazione di tale valore; 2. un approfondimento sull analisi del rapporto tra costi preventivati e benefici stimati finalizzato a dimostrare l effettiva sostenibilità economica ed ambientale dell iniziativa in argomento; 3. una caratterizzazione idrologica del corpo idrico interessato dal prelievo, fondata su ulteriori dati disponibili ovvero su evidenze sperimentali (campagne di misura ad hoc da effettuarsi in contemporanea in più sezioni del tratto sotteso e in presenza di condizioni idrologiche differenti) finalizzata alla verifica del mantenimento del deflusso minimo vitale nel tratto pag 2/5

3 sotteso, alla ricostruzione dell analisi idrologica presentata, alla determinazione della curva di durata delle portate disponibili e derivabili e a supporto degli scenari elaborati per la valutazione delle perdite di habitat; 4. una adeguata valutazione, almeno a scala di asta fluviale, finalizzata a dimostrare il raggiungimento degli obiettivi di cui alla Direttiva Quadro Acque 2000/60, in fase di esercizio, attraverso sviluppi di scenari idrologici e di habitat mediante l applicazione di opportuna modellistica (predisporre studi di scenario della variazione di tirante idraulico, dell ampiezza di alveo bagnato, della velocità di corrente e della conseguente modifica della disponibilità di habitat, anche in termini di estensione, in relazione alle comunità biologiche presenti); tale analisi dovrà essere effettuata sui vari tratti omogenei individuati per caratteristiche idromorfologiche e a partire da una indagine sul campo delle tipologie ed estensioni di habitat rilevate nel tratto sotteso in diverse sezioni; in particolare si richiede di effettuare le valutazioni delle condizioni di habitat e la modellistica secondo le indicazioni di ARPA di cui al paragrafo Valutazione delle condizioni di habitat e modellistica del parere sopra indicato; 5. un Piano di Monitoraggio redatto secondo i contenuti indicati dal Decreto del Direttore centrale ambiente e energia n 2958/AMB del 22 dicembre 2016 indicando il responsabile scientifico delle attività; tale documento dovrà tener conto del fatto che il progetto incide su diversi corpi idrici; in particolare dovrà essere precisato che i relativi risultati di campionamenti e le conclusioni dovranno essere presentati nell ambito del relativo procedimento autorizzativo e l eventuale avvio della costruzione dell impianto dovrà essere subordinato agli esiti del monitoraggio ambientale ai fini del raggiungimento degli obiettivi di qualità secondo la direttiva 2000/60; 6. una valutazione in ordine alla compatibilità delle opere proposte con la disciplina delle aree di rispetto per le acque destinate al consumo umano (tenendo conto delle opere di presa già esistenti e anche di eventuali futuri ampliamenti delle captazioni acquedottistiche) e alla possibile interferenza dei cosiddetti edificio di controllo e canale di trasferimento con le condotte della rete acquedottistica; 7. un analisi degli impatti supportata da valutazione numerica di adeguati indicatori (in particolare IARI e IQM m ) che attesti, attraverso una valutazione comparativa tra stato ante operam e stato post operam, il rispetto del principio di non deterioramento dei corpi idrici interessati; per quanto riguarda l indice IQM si richiede inoltre di fornire le schede compilate in tutte le domande e di specificare i punti di accesso al corso d acqua; si richiedono altresì specificazioni in merito alla valutazione n 20 nella compilazione dell IFF come richiesto da ARPA nel suddetto parere; 8. approfondimenti circa l utilità di realizzare la scala di risalita dei pesci, prevista in corrispondenza della traversa di progetto, e successiva valutazione in ordine alla officiosità del canale di imbocco della scala di risalita dei pesci (lato valle), tenuto conto della vicina confluenza di un rio in destra idrografica del torrente Leale, e previsione di eventuali misure di mitigazione (adeguamenti strutturali ovvero piano di manutenzione); si valuti in particolare anche l opportunità di effettuare parte del rilascio in alveo al fine di mantenere la naturalità delle altre comunità biologiche; 9. un approfondimento su habitat e specie del bacino del torrente Leale e sugli effetti della realizzazione dell impianto e del prelievo idrico in fase di esercizio sulla ZSC Valle Medio Tagliamento e, più in generale, sul bacino del torrente medesimo, tenuto conto delle osservazioni pervenute dal dott. Tiziano Fiorenza e della richiesta di integrazioni del Servizio paesaggio e biodiversità (prot del 6 aprile 2017) competente in materia di Valutazione di Incidenza; 10. una riconfigurazione progettuale delle opere di presa allo scopo di assicurare il rilascio delle portate eccedenti il valore massimo di concessione in corrispondenza alla traversa; 11. una rivalutazione del coefficiente di deflusso associato alla luce di rilascio del DMV, adeguato alle grandezze in gioco; 12. dati quantitativi aggiornati sulla fauna ittica e approfondimenti in merito alla presenza del gambero di fiume; vengano inoltre indicate le coordinate della stazione 2 in cui nel 2011 era stato eseguito il monitoraggio ittico; pag 3/5

4 13. approfondimenti sulla configurazione idraulica del Rio Canale (tirante idraulico del corso d acqua e andamento dello stesso durante l anno) e sulle variazioni del regime idraulico del rio stesso in fase di esercizio; si presenti inoltre un analisi sugli eventuali miglioramenti ambientali del rio Canale indicando le comunità animali che eventualmente ne potranno trarre beneficio; 14. approfondimenti in merito alle attività di ripristino dei luoghi interessati dai lavori; 15. valutazione sulle possibili interferenza del progetto con le funzionalità sportivo/ricreative del torrente Leale, con particolare riguardo alla balneabilità e all attività di torrentismo (canyoning) svolta lungo il corso del torrente; 16. una analisi previsionale di impatto acustico che preveda quantomeno: - valutazione dell isolamento acustico relativo a tutte le partizioni (verticali ed orizzontali) costituenti il locale della sala macchine; - valutazione dell emissione sonora delle turbine Pelton e dei relativi generatori verso l ambiente esterno, a partire dai dati di targa (o da valutazioni certificate su impianti similari) dei macchinari, considerando di conseguenza l isolamento acustico dell edificio; - valutazione delle emissioni sonore verso l ambiente esterno sia della componente rumore di tipo aereo proveniente dal locale della vasca di scarico, sia della rumorosità prodotta dallo scarico dell acqua attraverso il canale di restituzione; - caratterizzazione acustica del clima acustico residuo presso i ricettori interessati dalla rumorosità della nuova centralina; 17. approfondimenti relativi in generale alle attività della fase di cantiere (per esempio per presenza di strade strette che comportano una difficile esecuzione delle opere in progetto) e, in particolare, per lo scavo in galleria per il posizionamento della condotta (dettagli localizzativi, progettuali e gestionali) e per le modalità operative di realizzazione dell ultimo tratto della condotta e annessi interventi di ripristino al fine di evitare possibili fenomeni di erosione superficiale; 18. approfondimenti in merito ai fenomeni franosi segnalati dal Servizio geologico (situazioni franose recenti e dissesto censito id: ) e indicazione dei presidi previsti in fase di cantiere e in fase di esercizio per consentire la fruibilità in sicurezza del sito (predisposizione di idonei interventi di prevenzione/protezione del tracciato dell impianto, nonché la predisposizione di un piano di manutenzione delle opere stesse); 19. un cronoprogramma dei lavori previsti per la realizzazione dell opera; 20. specificazioni in merito alla tipologia del cavo di allacciamento alla linea elettrica e alla modalità di connessione ai fini delle verifiche indicate da ARPA nel suddetto parere (paragrafo Campi elettromagnetici ); 21. indicazione univoca della portata massima di derivazione che nella Relazione idraulica e idrogeologica è indicata pari a 359 l/s mentre nella Relazione tecnica (e nei dati richiesti in concessione) risulta pari a 350 l/s; 22. indicazione della dimensione delle maglie della griglia a monte dello sghiaiatore al fine di poterlo considerare come dispositivo gestionale da adottare per evitare il transito di ittiofauna attraverso i varchi della stessa; 23. presentazione di tavole grafiche debitamente quotate relative all edificio centrale che diano evidenza della presenza di locale WC con relativo sistema di scarico delle acque reflue; tale locale dovrà possedere i requisiti previsti dal documento Requisiti igienico-sanitari dei luoghi di lavoro destinati alle attività di produzione di beni e di servizi di cui alla Direttiva 123/2006 CE approvato con DGR 2117/2013. Il proponente potrà approfondire ulteriori aspetti connessi al progetto, fornendo la relativa documentazione, anche in relazione alle ulteriori tematiche emerse all interno delle osservazioni pervenute da parte di Renowa srl (soggetto proponente dell impianto in concorrenza nell ambito della procedura di concessione a derivare). Gli elementi integrativi richiesti dovranno essere prodotti attraverso apposite relazioni ed elaborati grafici, anche su supporto informatico, e trasmessi allo scrivente Servizio e alle Autorità interessate entro il termine di 60 giorni dalla data del ricevimento della presente nota, eventualmente prorogabile di ulteriori 60 giorni ai sensi dell art. 15 comma 4 della precitata L.R. pag 4/5

5 43/1990. La documentazione integrativa predetta sarà pubblicata sulla pagina intranet regionale sopra citata (sezione Pratiche VIA on line) ed inviata altresì, a cura dello scrivente Servizio, alle Autorità interessate e agli Enti che collaborano all istruttoria per il parere di competenza previsto dall art. 15 comma 6 della LR 43/90. Distinti saluti. IL DIRETTORE DEL SERVIZIO - dott.ssa Raffaela Pengue - documento informatico sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs. n. 82/2005 GIUP pag 5/5

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