BOLOGNA FACCIAMO NOI:~ UNA RICOSTRUZIONE FANTASTICA 29 MAGGIO 8 GIUGNO. Bambine/i e ragazze/i contro il terremoto. ni 5 esperimenti.
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- Mariangela Biondi
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1 2 1 Piazza Maggi 3 o zo d Accursi Palaz v i al ed e e desideri 1 memori ni 4 consigli 2 invenzio ni 5 esperimenti 3 invenzio 6 emozioni ore via dell Indipendenza Sala Borsa 7 Regione omagna Emilia-R via Donato Creti via Stal ingrado af ier a Pia CUBO INGV ell zza dell Unità FACCIAMO NOI:~ UNA RICOSTRUZIONE FANTASTICA Bambine/i e ragazze/i contro il terremoto memorie 7 e desideri BOLOGNA 29 MAGGIO 8 GIUGNO 2014
2 Il lavoro su un evento così sconvolgente come un terremoto, fatto con i bambini a un anno di distanza, non può non occuparsi anche dell~evento in sé, per capirlo meglio, per ricordarlo, per riflettere insieme su come ci ha cambiati e come ha cambiato le cose intorno a noi. Così sono nati moltissimi oggetti che rappresentano le memorie dei bambini sul terremoto vissuto: si tratta prevalentemente di disegni, ma anche di alcuni modelli di case e di città. Nei disegni è spesso rappresentato il momento esatto del terremoto e gli istanti subito successivi: l aspetto delle case e delle strade, le persone in movimento, gli edifici più rappresentativi dei paesi colpiti Sono rappresentati i fatti, ma anche le emozioni, nelle facce dei personaggi e nei fumetti dei loro dialoghi. I disegni sono precisi, pieni di dettagli e di colori e di vita, tutt altro che fissati in un ricordo lontano e pietoso. I bambini ricordano davvero, senza intenzioni rivolte al pubblico, e raccontano per spiegare e per imparare. Area delle MEMORIE Palazzo d'accursio - sala "Manica Lunga" - piazza Maggiore, 6 Regione Emilia-Romagna, Terza Torre - viale della Fiera, 8
3 Il lavoro con le scuole emiliane è stato fatto a un anno di distanza dal terremoto, in fase di ricostruzione; l evento era già in parte metabolizzato, ma i cambiamenti erano in atto, a volte non erano decisi direttamente dai cittadini, mai dai bambini. Con molti dei loro progetti i bambini hanno parlato di come avrebbero voluto che si trasformassero i loro paesi, gli edifici intorno a loro, le case e i palazzi. E sono nate le Case dei desideri di Crevalcore, case fantastiche, dedicate ciascuna a un tema importante per i bambini: l affetto, il gioco, la leggerezza, le sensazioni, il relax, la compagnia, la natura e lo scatenamento. Ogni casa, oltre ad essere caratterizzata da una forma speciale, legata al suo tema, piena di oggetti fantastici, per far stare bene i suoi ospiti: si va da scivoli di cioccolata a draghi sputa ghiaccio, da librerie-tana a armadi che producono vestiti o caramelle! E sono anche stati realizzati altri oggetti dei desideri: per raccontare una ricostruzione con gli occhi dei bambini. Area dei DESIDERI Palazzo d'accursio - sala "Manica Lunga" - piazza Maggiore, 6 Regione Emilia-Romagna, Terza Torre - viale della Fiera, 8
4 Scienziati e tecnici sono impegnati da anni nel tentativo di dominare i terremoti. Per le bambine e i bambini di città e paesi colpiti da un terremoto, inventare macchinari e soluzioni per difendersi dallo scatenamento della natura è un modo per non sentirsi impotenti. Ma è anche una prova di fantascienza, fantasia e razionalità insieme: si tratta di riflettere sul fenomeno, di individuarne i reali pericoli e quindi di lavorare con l immaginazione, ma su un problema concreto. Le invenzioni dei bambini servono a prevedere (il robot segnaletico), a prevenire (le case con le molle di S. Agostino, o fatte di nuvole) e ad affrontare l evento (le macchine salva vita, il tetto volante). Alcuni progetti lavorano sul controllo delle emozioni (il bracciale rilassante), mentre altri agiscono su elementi profondamente concreti (raccoglitori di macerie o di acqua); ci sono invenzioni per bloccare la natura (l annullatore sismico) e invenzioni per sostenere gli edifici (scudi protettivi e mattoni auto~posizionanti). Moltissime idee, in fondo non così fuori dal mondo. Area delle INVENZIONI Sala Borsa Ragazzi - piazza Nettuno, 3 attorno a piazza Maggiore
5 Lavorare sulle emozioni, a distanza di un anno da un terremoto, può riservare interessanti sorprese. Si può scoprire che molte cose non sono poi così superate o dimenticate come avevamo immaginato. Ma si possono anche scoprire tutte le emozioni positive (e spesso non riconosciute o non considerate), che possono associarsi a un evento così difficile e doloroso. I bambini non hanno paura di esprimere la paura. E non dimenticano nemmeno la gioia: quella che può derivare dalla scoperta della solidarietà o dal consolidarsi di relazioni importanti o ancora dalla scoperta di nuovi amici. In questo modo ci offrono un quadro delle emozioni del terremoto ricco e vario, senza censure e senza stereotipi. Così le emozioni, espresse in effetti in tutti i lavori dei bambini, in modo pi~ o meno esplicito e centrale, diventano protagoniste di alcuni progetti molto particolari: dalle macchie di colore che raccontano la paura ai dettagli di foto di volti, con le espressioni di bambine e bambini. Area delle EMOZIONI Spazio CUBO Unipol Porta Europa - via Stalingrado, 37
6 Un bambino che ha vissuto un terremoto sa molte cose: le ha imparate dall~esperienza. Ha imparato quali sono i luoghi sicuri e dove andare per proteggersi, quali sono le cose da fare e da non fare, cosa serve per affrontare l~emergenza. E ha anche imparato che essere informati e preparati ~ importante. Con alcuni dei loro lavori, attraverso segnali, scene e oggetti, i bambini raccontano agli altri come fare per proteggersi dal terremoto. Non sono lezioni, ma veri propri consigli, dati da pari a pari, basati sull~esperienza e non studiati sui libri. Perché se un bambino ha vissuto un terremoto ha spesso davvero voglia di fare tutto il possibile perché a nessun altro tocchi un esperienza così sconvolgente. E poter consigliare, aiutare, diventare per una volta l esperto, il punto di riferimento, è un modo per uscire da una modalità passiva e rassegnata di accettazione del vissuto per entrare in una modalit~ attiva e positiva. Area dei CONSIGLI attorno a piazza dell'unità
7 Il terremoto è una grossa sfida per la scienza e per la tecnica. E un fenomeno spaventoso ma affascinante che l uomo ha sempre cercato di dominare. Innanzitutto bambine e bambini hanno lavorato per capire il fenomeno~ le sue cause e i suoi effetti. Così sono nate diverse tavole vibranti, su cui posizionare modelli differenti di edifici, per osservarne reazioni e comportamenti. Per costruire alcuni dei loro progetti, bambini e ragazzi hanno sperimentato soluzioni tecnologicamente possibili che possano aiutare l uomo ad affrontare il terremoto. Si tratta principalmente di progetti di edilizia antisisimica, perché, se c è un terremoto sono le case che crollano a farci male. E le loro ipotesi di soluzione non sono poi così distanti dalle soluzioni reali studiate e applicate in edilizia. Area degli ESPERIMENTI INGV- via Donato Creti, 12
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