CFP GALDUS Milano Via Pompeo Leoni, 2 RELAZIONE STAGE. 3^B Operatore Elettronico. Anno scolastico: 2015/16. Azienda ospitante: Remida Srl.

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1 CFP GALDUS Milano Via Pompeo Leoni, 2 RELAZIONE STAGE Allievo: Marco Campanella Corso: 3^B Operatore Elettronico Anno scolastico: 2015/16 Azienda ospitante: Remida Srl. Periodo: dal 31/11/2015 al 08/02/2016

2 Sommario Presentazione azienda pagine 2-3; Aspettative dello studente pagina 4; Descrizione dell attività svolta pagine 5-8; Commento a fine stage pagina 9; 1

3 Presentazione azienda L azienda dove ho svolto lo stage è la Remida Srl. L azienda si trova in via Saragat a Milano nel quartiere Adriano. La sede è divisa in due piani: al piano terra si trova il negozio e gli uffici, mentre nell interrato c è il laboratorio dove si svolgono le riparazioni e il magazzino dove si gestisce la merce. La Remida si occupa di vendita e assistenza di prodotti informatici. Infatti per quanto riguarda l assistenza tecnica, il tecnico si occupa di computer, stampanti e altri dispositivi come videoproiettori e tablet. La clientela non si limita ai privati ma anche a grandi aziende per la periodica sostituzione di consumabili (toner, fotoconduttori ecc.) e per l assistenza tecnica. Il datore di lavoro oltre a gestire l azienda, si occupa dei contatti con i clienti e della realizzazione di preventivi per aziende e privati. In azienda lavora un tecnico informatico che si occupa delle riparazioni e dell assistenza via remoto e in loco, affiancato da un libero professionista. Un altro dipendente svolge il compito di commercialista, cassiere e pianifica le attività giornaliere per quanto riguarda gli interventi. La segretaria si occupa di gestire la parte burocratica e gestionale dell azienda. Un altro dipendente si occupa del magazzino, organizzando le merci e aggiornando l archivio. Lo stesso dipendente fa le consegne e le sostituzioni di consumabili (toner, fotoconduttori). L assistenza tecnica può essere effettuata in laboratorio (tramite riparazioni o supporto via remoto) o sul posto, sia per i privati che per le aziende. L assistenza sul posto o la sostituzione di consumabili viene effettuata con l utilizzo dei due furgoni dell azienda. 2

4 Nell interrato si trova anche il magazzino, dove si archivia e organizza la merce da consegnare. L azienda fa consegne in una zona molto vasta, tutta la provincia di Milano fino ad arrivare a Pavia. La società ha in affitto anche una parte di magazzino (fuori dalla sede) che viene utilizzata come logistica per depositare materiale da buttare oppure computer o stampanti ingombranti. Recandosi sul sito web dell azienda ( è possibile consultare il listino con tutti i prodotti in vendita, e dopo aver effettuato il login, accedere ad un negozio online per privati e imprese. 3

5 Aspettative dello studente Essendo stato il mio primo stage, e anche la mia prima esperienza lavorativa in una azienda, non sapevo bene cosa aspettarmi da questa esperienza. Speravo di essere utilizzato dal tutor aziendale in modo tale da lavorare ogni giorno e imparare più nozioni tecniche possibili, e in qualche modo questa mia aspettativa è stata soddisfatta. Mi auguravo di trovarmi bene con tutti i dipendenti e di poter lavorare bene con loro. Speravo anche che i rapporti con i dipendenti andassero bene e che ci fossero problemi, così da poter lavorare un ambiente sereno. 4

6 Descrizione dell attività Lo stage si è svolto dal 31/11/2015 al 08/02/2016. Ho fatto lo stage insieme ad un compagno di classe e per questo motivo ci siamo alternati ogni settimana per quanto riguarda il lavoro da svolgere. Una settimana assistevo il dipendente che si occupava delle consegne e del magazzino, aiutandolo nelle sue mansioni. L altra settimana assistevo il Tecnico informatico in laboratorio o quando dava assistenza fuori sede. L alternanza tra le settimane è durata tutto il periodo dello stage. L orario di lavoro iniziava dalle 9.00 e finiva alle con una pausa pranzo di un ora dalle alle A volte è capitato di dover posticipare la pausa pranzo o di dover pranzare fuori sede a causa dei lunghi tragitti che bisognava fare per consegnare o ritirare merce. In casi rari il supporto che davamo al cliente richiedeva più tempo di quanto stimato e le uscite potevano protendersi per più tempo, stando fuori sede fino alle Per quanto riguarda il supporto tecnico, il lavoro da svolgere si può dividere in tre fasi: la prima fase consisteva nel visionare la macchina da dover riparare, di solito si trattava di computer e stampanti, e leggere il documento compilato da chi parlava con il cliente così da venire a conoscenza del guasto. Dopo aver capito il problema si incominciavano a fare vari test per capire quale componente hardware o applicativo software causavano il problema. A questo punto la seconda fase consisteva nel sostituire o aggiustare il componente danneggiato, se si trattava di un problema hardware, oppure alla rimozione di software dannosi o al corretto settaggio di software mal impostati. La terza fase invece era un controllo totale della macchina dopo la riparazione. In primo luogo doveva esser stato sistemato il problema per il quale il dispositivo era andato in assistenza, in secondo luogo il dispositivo non doveva 5

7 presentare ulteriori nuovi problemi. Dopo tutti i controlli necessari, ogni dispositivo andava pulito con l utilizzo di prodotti specifici e imballato, così da poter essere portato al piano superiore dove successivamente sarebbe stato riconsegnato al cliente. Per quanto riguarda il lavoro al fianco del dipendente che si occupava delle consegne i compiti erano molto più semplici e leggeri. Infatti spesso capitava che dal mattino fino al pomeriggio si effettuavano consegne e ritiri. Spesso la consegna implicava la sostituzione di alcuni consumabili, come toner e fotoconduttori, oppure i piccoli componenti che si deteriorano facilmente con il tempo, come i gommini dei rotori delle stampanti. Dopo la sostituzione dei componenti si eseguiva sempre una stampa di prova. Spesso, alcune stampanti non funzionavano e per questo motivo era necessario sostituirle. In questi casi oltre a collegare la nuova stampante dello stesso modello della precedente alla rete, bisognava anche configurarla con i vari parametri (IP, gateway ecc.) della stampante precedente. Sporadicamente utilizzavamo anche una speciale aspira-toner per pulire i vassoi e le parti interne delle stampanti. I toner esauriti che venivano ritirati dai clienti venivano testati in laboratorio per verificare che fossero realmente esauriti e poi organizzati in modo tale da essere ricondizionati, così da poterli di nuovo portare ai clienti. Nel caso non era possibile ricondizionare un toner, questo andava gettato a parte dal momento che il toner è cancerogeno e quindi molto pericoloso. Alcune volte capitava di dover smantellare alcune stampanti o scanner, dividendo i materiali principali (plastica, ferro, circuiteria), così da poterli buttare facendo la raccolta differenziata. Questo compito non era certo dei più piacevoli e a tratti era anche faticoso dal momento che non avevamo gli attrezzi adatti per poter smontare alcuni pezzi pre-assemblati. Comunque sia mi ha dato la possibilità di poter vedere Alcuni componenti interni delle stampanti e degli scanner. 6

8 Per quanto riguarda la gestione del magazzino, capitava di aiutare a fare l inventario o controllare che alcuni ordini fossero andati a buon fine. Per fare questo bisognava controllare che i seriali sulle scatole dei prodotti e i seriali sulle bolle corrispondessero. Dopo aver controllato i seriali, bisognava sistemare i pacchi in modo tale da occupare meno spazio possibile. Oppure, caricare la merce sul furgone. Quando assistevo il tecnico informatico, capitava che mi chiedeva di configurare alcuni pc da zero. Questo lavoro lo svolgevo autonomamente seguendo le indicazioni iniziali del tecnico. Per quanto riguarda la configurazione dei pc (fissi, netbook, notebook), bisognava per prima cosa installare il sistema operativo richiesto. Dopo aver installato il sistema operativo bisognava controllare che tutti i driver fossero installati e che ogni dispositivo funzionasse correttamente. Dopo aver controllato il software base, bisognava installare il software applicativo di utilizzo comunque (Adobe reader, Google Chrome ecc.) e poi installare il software applicativo richiesto dal cliente, come il pacchetto Office, il pacchetto Adobe o antivirus con licenze a pagamento come Panda o Kaspersky. Dopo aver installato tutto il software, si dava un ulteriore controllata, accertandosi che tutto funzionasse correttamente poi come per le macchine in assistenza, andavano imballati e portati al piano superiore. Quando con il tecnico andavamo a fare lavori fuori sede, a volte il cliente chiedeva la realizzazione di reti LAN di piccole dimensioni. In questo caso, bisognava collegare tutti i dispositivi PC, stampanti e NAS allo switch. Ovviamente lo switch era collegato al modem del provider per permettere ai dispositivi collegati in LAN l accesso a internet. Il NAS permetteva una sicura archiviazione dei dati, comunque andava configurato prima in laboratorio, per stare fuori sede il meno tempo possibile. In alcuni casi è stato necessario creare dei cavi ethernet. 7

9 Più volte con il tecnico siamo andati ad installare impianti di sorveglianza, a clienti privati, che utilizzavano sensori sensibili al movimento. Oltre a dover usare il trapano per bucare le pareti, in modo tale da poter inserire tassello e vite, bisognava fissare i sensori in modo tale da coprire l intera superficie dell area da controllare (spesso i balconi). Tutti gli impianti di sorveglianza erano collegati ad una sirena che suonava per segnalare i movimenti. Questi collegamenti erano sempre wireless. Alcuni sistemi erano in grado di inviare messaggi o chiamate in caso di allarme, utilizzando una sim dedicata. Era possibile pure impostare questi sistemi via SMS. Queste sono tutti i tipi di attività che ho svolto durante lo stage. 8

10 Commento a fine stage Lo stage è stata un esperienza molto interessante grazie alla quale ho potuto imparare svariate cose. In particolare, riguardo alle stampanti di rete. Ho imparato come si testano e come si controllano i livelli dei vari consumabili. Ho capito anche come sostituire alcuni componenti e a cosa servono. Oltre a questo ho conosciuto vari software di diagnostica che permettevano di analizzare il PC per trovare i vari errori di registro o virus per poi andare a eliminarli. Anche il lavoro di consegna e ritiro è stato molto interessante, soprattutto perché ho avuto la possibilità di visitare grandi aziende come Pirelli o Versace, e poter vedere a grandi linee come sono organizzati i loro uffici e com era l ambiente. Per fortuna, i rapporti con i dipendenti sono andati piuttosto bene dal momento che erano simpatici e quindi l ambiente era molto rilassato. Ho anche capito meglio come si lavora in un piccola azienda e quali sono le qualità che un datore di lavoro vuole in un dipendente. Ho notato che rispetto alla scuola il lavoro è più stancante, forse anche a motivo del tragitto per arrivare sul luogo di lavoro, ma comunque ho preferito questi mesi di stage alla scuola. Di solito, quando iniziavo un lavoro a fine giornata avevo realizzato o riparato qualcosa e ritenevo il tempo ben speso. L esperienza è stata molto interessante anche perché ho avuto modo di interagire con i clienti durante l attività di assistenza tecnica, in queste situazioni spesso dovevo spiegare ai clienti il lavoro svolto e come funzionavano i dispositivi configurati. Alla fine sono contento di aver avuto quest opportunità che mi ha permesso di conoscere meglio il mondo del lavoro. Data e firma 9