AREA DISCIPLINARE : ITALIANO - EDUCAZIONE ALL'IMMAGINE

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1 CLASSE 4^ A -Soresina AREA DISCIPLINARE : ITALIANO - EDUCAZIONE ALL'IMMAGINE FINALITA' Riflettere sulla propria identità - maschio-femmina- per imparare a valorizzare le differenze come un'opportunità per migliorare noi stessi e stare meglio insieme. OBIETTIVI - Migliorare la capacità di ascolto fra bambini e bambine. - Individuare differenze fra i giochi dei maschi e quelli delle femmine - Favorire un'azione educativa finalizzata a superare le divisioni che condizionano lo sviluppo dell'identità. - Stimolare alla riflessione sull'importanza di vivere la differenza tra il maschile e il femminile come un valore, una risorsa. - Avviare alla conoscenza di leggi che promuovono la parità fra uomini e donne. METODOLOGIE - Letture di racconti e articoli della Costituzione Italiana,Dichiarazione dei diritti fondamentali dei bambini, Carta dei diritti fondamentali dell'unione Europea - Stesura di grafici - Proiezione film - Ricerca e osservazione di foto-immagini da giornali e da internet - Ascolto di esperienze vissute dai bambini/e - Conversazioni - riflessioni in itinere e finali. SPAZI UTILIZZATI - Aula - Laboratorio computer - Salone o aula con televisore MATERIALI - Carte geografiche con planisfero, giornali, computer, televisore, pennarelli, fogli, astuccio - Questionari PRIMA LEZIONE TEMPI 3 ore 1 - ASCOLTO Abbiamo sistemato i banchi in cerchio in modo che tutti i bambini potessero vedersi e una bambina mi ha chiesto il perchè di questa disposizione.qualcuno ha risposto "così ci vediamo bene in faccia." Era proprio così: volevo che si guardassero fra di loro non come fanno di solito durante le lezioni oppure durante i momenti della ricreazione, ma con "occhi diversi." C'era chi mi guardava incuriosito come per dire "chissà cosa vuole fare la maestra"altri invece sorridevano... non era la disposizione solita di quando si fa lezione o si lavora in gruppo. Ho consegnato loro la fotocopia del racconto che intendevo leggere ed un bambino mi ha detto che di solito quando leggo loro delle storie non cambiamo la disposizione dei banchi. Ho risposto che

2 era vero ma questa volta desideravo che durante la lettura non guardassero solo me ma si guardassero a vicenda. TITOLO DEL RACCONTO "COM'E' CHE I GATTI DECISERO DI VIVERE IN CASA" 2 - COMPILAZIONE INDIVIDUALE QUESTIONARIO Al termine della lettura viene consegnato ad ogni bambino un questionario. Ciascuno lo compila individualmente.(vedi allegato 1) 3 - LETTURA DELLE RISPOSTE QUESTIONARIO Dopo la compilazione ogni bambino/a legge le proprie risposte 4 - RACCOLTA DEI DATI E CONSIDERAZIONI RELATIVE AL FINALE DELLA STORIA Dopo aver ascoltato le risposte di tutti, si riassumono e si raccolgono i dati in un grafico. Dal grafico emerge che la maggioranza dei bambini avrebbe preferito che il più forte fosse un animale, ma non potendo cambiare il finale, scelgono di accettare quello dato sottolineando che la donna è più forte dell'uomo.(vedi allegato2). Alla mia domanda di spiegare cosa consiste per loro la "forza" della donna, segue una conversazione dalla quale emergono i loro pensieri. ( vedi allegato 3) SECONDA LEZIONE TEMPI 3 ore 1 - ASCOLTO E CONVERSAZIONE L'insegnante invita gli alunni a riassumere l'attività svolta nella lezione precedente, sottolinea che ogni giorno ci troviamo insieme per imparare, studiare, conoscere, ma ciò che piace maggiormente a tutti è il momento in cui si gioca (intervallo-dopo mensa). Il gioco è importante, ma i giochi sono tanti e diversi. Gabriele dice:- A me piace giocare soprattutto a calcio, è il più bel gioco del mondogli fanno eco molti maschi, ma Addise aggiunge che a lei il calcio non interessa preferisce fare danza, Eduard sottolinea che a lui piacciono molto i videogiochi, interviene Michela e dice che a lei certi giochi che fanno i maschi l'annoiano. 2 - COMPILAZIONE INDIVIDUALE QUESTIONARIO A questo punto consegno loro un questionario nel quale ognuno può esprimere ciò che piace / non piace dei maschi o delle femmine e quali sono i giochi degli uni e delle altre. Una bambina dopo aver letto il questionario sorride e dice all'insegnante che le piacciono quelle domande perchè, secondo lei, sono "diverse" e può esprimere il suo pensiero su un argomento di cui nessuno, finora, aveva mai parlato. 3 - LETTURA RISPOSTE, RACCOLTA DATI IN TABELLE E OSSERVAZIONI Le risposte vengono poi raccolte in tabelle. (vedi allegati 4-5-6) Osservazione finale: emerge evidente che da entrambe le parti (maschi-femmine, femmine-maschi) nonostante opinioni differenti, non ci sono "forti" chiusure. La maggioranza dei bambini è

3 disponibile a giocare gli uni con le altre. Si sceglie il gioco che piace e non si guarda se è proposto da un maschio o da una femmina. TERZA LEZIONE TEMPI 2 ore 1 - ASCOLTO E CONVERSAZIONE Come sempre la lezione prosegue dopo aver riepilogato quanto era stato fatto la volta precedente. Prendendo spunto dalla loro disponibilità a giocare insieme senza fare grandi differenze allargo la discussione anche ai "doveri" che ciascuno di noi, bambini e adulti, ogni giorno dobbiamo affrontare. Racconto di me, di quando avevo la loro età e della mia esperienza scolastica molto diversa dalla loro nei tempi e nei modi. I bambini mi ascoltano con interesse e poi mi chiedono se è stato difficile diventare maestra. Spiego che le difficoltà si possono superare quando quello che scegliamo di fare "ci piace" e nessuno ci impedisce di farlo, anzi i genitori per primi ci incoraggiano a scegliere " la strada che vogliamo percorrere." Alcuni bambini intervengono raccontando le esperienze sentite dai genitori o dai nonni e in più occasioni emerge che alcuni nonni dopo aver frequentato la scuola dell'obbligo hanno dovuto interrompere gli studi per andare al lavoro che non sempre era quello desiderato.. Il discorso poi si sposta al lavoro dei genitori. Parlando di lavoro emergono, dai racconti dei bambini, opinioni diverse. Luigi, bambino Rom, dice che le donne non possono fare tutti i lavori come pure nello sport e afferma che le donne non sono brave come gli uomini. Interviene prontamente Gabriele che gli fa presente che il "calciatore" più bravo al mondo è una donna. A questo punto sottopongo ai bambini le domande: - I maschi e le femmine possono fare gli stessi lavori? - Chi svolge i lavori di casa? - Che lavoro ti piacerebbe fare da grande? (vedi allegato 12 a) 2 - COMPILAZIONE INDIVIDUALE QUESTIONARIO Anche in questo caso i bambini compilano un questionari nel quale sono liberi di esprimere il loro pensiero. (vedi allegati 7-8) 3 - LETTURA RISPOSTE, RACCOLTA DATI IN TABELLE E FILESSIONI I dati emersi vengono raccolti in tabelle, poi vengono fatte le osservazioni riflessioni finali comuni. Oggi le donne possono scegliere il lavoro che desiderano anche se in alcune culture è più difficile. (vedi allegati ) 4 - RICERCA DI IMMAGINI Si ricercano dai giornali e da internet immagini che testimoniano che molte donne oggi svolgono un lavoro che molti anni fa era impensabile per loro.(donne soldato, donne carabinieri, donne camioniste, donne muratori, donne pilota...) QUARTA LEZIONE TEMPI 2 ore 1 - VISIONE DEL FILM "AMAL" Andiamo nell'aula con il televisore per assistere alla proiezione del film "Amal" 2 - CINEFORUM

4 Al termine della proiezione ci rechiamo nel salone per parlare e riflettere insieme sulla storia di Amal. Ogni bambino esprime il proprio pensiero, comunica le emozioni che ha provato; mette in evidenza l'aspetto della storia che l'ha maggiormente colpito. Alla fine si fanno riflessioni comuni sul film.. (vedi allegato 12-13) QUINTA LEZIONE TEMPI 2ore 1 - REVISIONE LAVORO Rivediamo insieme il lavoro svolto, rileggiamo le osservazioni fatte nella lezione precedente riguardo al film "Amal" Approfondiamo l'aspetto riguardante il diritto di tutti i bambini, maschi e femmine, di andare a scuola. Ricerchiamo sul planisfero i Paesi di origine di alcuni nostri compagni e li evidenziamo. ( Egitto, Marocco, Etiopia, Cina, India, Spagna, Romania) Si ascoltano le esperienze di vita di questi bambini. Si confrontano le notizie di come è la scuola nei loro paesi e di come è qui da noi... Emergono differenze, ma tutti dicono di trovarsi bene qui LETTURA E RIFLESSIONE DI ALCUNI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA E DELLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEL FANCIULLO... Ci soffermiamo insieme a leggere e a riflettere su alcuni articoli della nostra Costituzione, della Dichiarazione dei diritti del fanciullo,articolo 8 e 28., della Carta dei diritti fondamentali dell'unione Europea nei quali vengono messi in evidenza i diritti di tutti i bambini di andare a scuola e l'uguaglianza tra cittadini maschi e femmine di fronte alla legge nel rispetto delle diversità culturale, religiosa e linguistica. (vedi allegati 14-15) In occasione dell'anniversario della festa della Repubblica i bambini hanno scoperto che le donne italiane hanno avuto diritto al voto solo nel 1946 quando hanno potuto partecipare per scegliere tra monarchia e repubblica. I bambini si sono stupiti in particolare le femmine... I bambini sottolineano che questo non avviene in tutti i Paesi del mondo troppi bambini non possono frequentare le scuole perchè non ci sono e pertanto c'è ancora molto lavoro da fare. La nostra scuola multiculturale ha iniziato questo percorso e la nostra riflessione continuerà anche nel prossimo anno scolastico. Di seguito è riportato un cartellone riassuntivo del lavoro.

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