Un progetto per la Puglia 3.0 EDucation and WORK On Cloud
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- Alessandra Giordano
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1 PON R&C Smart Cities and Communities and Social Innovation Asse II Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile Ambito: Smart Education Un progetto per la Puglia 3.0 EDucation and WORK On Cloud Fiera del Levante - Bari, 17 settembre Remo Gozzi HP ES Italia
2 Smart Cities e Smart Education è tempo di cambiare Copyright 2014 Hewlett-Packard Development Company, L.P. The information contained herein is subject to change without notice.
3 I Nativi Digitali Chissà se zio porterà il tablet Tu che dici? Zio porterà la wi-fi? 2014 Zio ha portato solo 4GB. Sono finiti subito!!
4 La Smart Education come priorità del Paese Uno dei pillar di Horizon 2020 e dell Agenda Digitale Europea Pienamente ripreso nella declinazione dell Agenda Digitale Italiana (Istruzione digitale) Iniziative dal 2007 con il PNSD: LIM in classe, Cl@ssi2.0, Scuol@2.0, Editoria digitale scolastica, CSD Rapporto OCSE-OECD (Review Italian Strategy Digital School) 4
5 Obiettivi della Smart Education in Horizon
6 La Scuola come priorità del Paese
7 Il contesto del Progetto
8 Scenario Progetto Progetto di Ricerca Industriale Iniziativa nell ambito del programma Smart Cities and Communities Regioni Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, e Sicilia) promosso dal Ministero Istruzione, Università e Ricerca Progetto Smart Education promosso dal Ministro dell Istruzione e dal Presidente della Regione Puglia Premiato come miglior progetto Smart Cities per le Regioni Area Convergenza Progetto approvato e ammesso al finanziamento nel maggio Progetto focalizzato sulla Regione Puglia Primi interventi sperimentali nel corso dell a.s Possibile continuazione per l a.s Obiettivi Creare azioni innovative di sostegno al sistema scolastico nazionale per migliorare la qualità e l efficienza della formazione grazie a nuovi modelli di apprendimento e alle nuove tecnologie digitali Creare nella Regione Puglia il modello di riferimento dei servizi didattici per la Scuola Digitale a livello nazionale 8
9 Smart City come modello di partenariato pubblico-privato La dimensione metropolitana sarà il principale motore di sviluppo e innovazione del prossimo futuro Concentrare attenzione e risorse su progetti che possano avere respiro nazionale Sfruttare quanto più possibile le risorse finanziarie che provengono dall Accordo di partenariato Italia-EU ,5 miliardi euro per 11 obiettivi tematici 31,1 miliardi di euro a valere sui fondi FESR e FSE Amministrazioni e Imprese devono raccogliere una sfida: Le Amministrazioni devono : ridefinire le regole d ingaggio verso gli operatori per il procurement favorire l accesso ai dati pubblici, alle infrastrutture di rete, agli asset di trasformazione urbana svolgere un ruolo di facilitatori fra i soggetti portatori d idee e il territorio Le Imprese devono: sviluppare idee e progetti di valore e sostenibili nel tempo impostare business-plan di medio periodo, investendo sul territorio avere la capacità e la vision per trasformare esperienze locali in modelli nazionali City Platform
10 Partenariato pubblico-privato HP soggetto coordinatore 10
11 Una sfida per il corpo docente 11
12 Modelli didattici, formati LO, tecnologia, scuola-lavoro
13 Smart Education The innovation journey begins Modelli pedagogici didattici e formazione dei docenti Contenuti digitali, formati didattici, editoria digitale Soluzioni e Tecnologie abilitanti per la didattica digitale Tecnologie personali (studente, docente), d aula e di scuola per la fruizione dei contenuti digitali Soluzioni per il miglioramento gestionaleamministrativo Approcci pedagogici e modelli didattici applicabili ai vari livelli scolastici e all università, con individuazione dei casi d uso e dei benefici ottenibili Nuovi strumenti e materiali che favoriscano l impiego di declinazioni digitali di contenuti didattici Cloud per l Education come abilitatore in grado di rendere disponibili servizi comuni standard e a basso costo Tecnologie personali BYOD dello studente per l interazione diretta con le tecnologie d aula e peer-to-peer Soluzioni per semplificare l attività di gestione dell istituto scolastico e dematerializzazione dei documenti e delle procedure Nuovo ruolo dei docenti: da portatori di conoscenze a registi dell apprendimento Contenuti integrati 3D VR AR, ambienti virtuali collaborativi, giochi sociali, Servizi Cloud specializzati per docenti, studenti, Università, formazione lavoro, editoria digitale Sistemi integrati d aula per favorire l impiego dei contenuti digitali nella nuova didattica Miglioramento nel rapporto con le famiglie per una collaborazione sempre più inclusiva Innovativo sistema per il riconoscimento di achievements formali e informali: BEA Badges Ecosystem for Apulia Formati multipiattaforma per l editoria digitale Fab Labs per la simulazione di situazioni reali del mondo professionale Mantenimento dell autonomia operativa per la singola scuola, università, ente professionale Architettura Hybrid Cloud con estensioni locali (scuola) per ottimizzazione della banda trasmissiva e contiinuità operativa Integrazione Scuola-Università- Lavoro con creazione del fascicolo delle competenze ( dall asilo alla professione ) in coerenza con il lifelong learning Modelli per una didattica partecipata Interventi formativi sui docenti 13 Architetture Sistemi LCMS Sistemi di authoring Smart Formats per Contenuti digitali e per il publishing editoriale Public e CommunityCloud LCMS, Virtual rooms, didattica collaborativa, School social network, KBMS, Search&Discovery, Repository di L.O. Tablet, Notebook, PC, e- reader, LIM integrate, Video wall, WiFi LAN Nodi di Istituto scolastico Soluzioni gestionali per la valutazione delle competenze DMS e Conservazione documenti, Registro elettronico, certificati digitali, pagamenti telematici
14 Elementi di innovazione per la nuova scuola digitale Innovazione dei paradigmi pedagogici Modelli apprendimento Governance Formati didattici Innovativi e Repository Innovazione dei paradigmi tecnologici Sperimentazione sul campo Scuola EDOC@WORK digitale Servizi Cloud per studenti e docenti Innovazione dei paradigmi occupazionali Riqualificazione e formazione professionale Dispositivi di fruizione Formazione applicata e contenuti digitali 14
15 Quali elementi di innovazione didattica tecnologica professionale Innovazione dei paradigmi pedagogici Da metodi formativi basati sulla centralità dell insegnante a metodi che pongono il discente al centro del processo formativo 15 Costruttivismo Apprendimento attivo Costruzionismo Apprendimento collaborativo Problem solving Pensiero critico Comunità pratica Intelligenze multiple Stili di apprendimento Innovazione degli strumenti tecnologici La diffusione dell ICT pone il sistema scolastico nella condizione di poter e dover sfruttare al meglio le tecnologie digitali, proseguendo il percorso del Piano Scuola Digitale Cloud Services Piattaforme LMS Smart Devices connessi in rete Learning Objects complessi Virtual rooms School Cloud Social Educational Games Repository per LO Knowledge base for learning centered education Innovazione occupazionale sul territorio regionale Si affacciano nuove professioni che, insieme all avvio di percorsi di trasformazione e riqualificazione professionale, potenziano il tessuto economico regionale Rafforzamento del sistema regionale di istruzione e formazione professionale riproponibile a livello nazionale Nuove figure professionali dal profilo ibrido (pedagogisti, esperti didattica, informatici) Nuove professioni specializzate nella creazione di contenuti formativi Tecnici esperti nella progettazione e realizzazione di contenuti digitali Cloud Software Engineers
16 Ricadute positive del progetto 16
17 Abilitatori tecnologici Backup Education intelligence nazionale Education Cloud Repository centralizzato dei L.O. digitali Gestione centralizzata Banda Larga o Banda «Giusta»? Education Store 17
18 Education-as-a-Service 18
19 Gli obiettivi della sperimentazione
20 Gli obiettivi della sperimentazione Seguendo le indicazioni del Rapporto OECD 2013 (Review Italian Strategy Digital School) si vuole creare un Innovation Lab tra le scuole della Regione destinatarie della sperimentazione A rafforzare il concetto di Laboratorio e di esportazione dei modelli a livello nazionale, si intende creare un raccordo con le esperienze PNSD e le iniziative dei «Cantieri» del MIUR (in particolare il Cantiere#2:Competenze per il Made in Italy) In verifica la collaborazione con enti certificatori (AICA, PMI, Prince, ITIL,..) per l erogazione di certificazioni (es. ECDL e EUCIP) a studenti, docenti e lavoratori professionali 20 Destinatari sperimentazione Volumi previsti Studenti Docenti 500 Lavoratori 300 Tipologia ricercatori Esperto nelle tecnologie abilitanti di produzione e fruizione contenuti per la Smart Education Esperto di modelli, contenuti e formati pedagogicodidattici per la Smart Education Num
21 Un valore formativo per i destinatari le certificazioni internazionali Sperimentazione con utilizzo delle nuove tecnologie Google App Al termine della sperimentazione, i destinatari sosterranno un esame di certificazione riconosciuto a livello internazionale (e per quanto riguarda i docenti valido ai fini dell inserimento in graduatoria MIUR), sulle competenze acquisite. Integrazione con il previsto sistema di «achievements» BEA: Badges Achievements for Apulia Presenza sul territorio (es.aica presenta oltre 250 Test Center in Puglia, molti dei quali presso istituti scolastici) Online Essentials 21 Word Processing Spreadsheets Presentation Online Collaboration
22 L approccio partecipativo
23 Amministrazioni e Enti sponsor del progetto 23
24 Istituti scolastici coinvolti nella sperimentazione 24
25 Una Comunicazione partecipata Per favorire la massima partecipazione di tutti gli attori coinvolti e la massima diffusione del progetto, la Comunicazione va considerata come uno strumento integrato di co-progettazione dell iniziativa stessa Il primo obiettivo è quello di organizzare nel mese di Settembre 2014, in coincidenza con l avvio dell a.s un evento sul territorio, a cui invitare le istituzioni sponsor e gli istituti scolastici, in cui lanciare i messaggi chiave del progetto, e aperto ad una discussione aperta (workshop, tavole rotonde, ) Lanciare un modello operativo che ripercorra l esperienza dei Living Labs che proprio nella Regione Puglia sta riscuotendo un buon successo Favorire lo scambio di esperienze, raccogliendo e valorizzando anche i risultati già ottenuti dalle scuole più virtuose Promuovere una collaborazione e un «trust» docentistudenti per lo sviluppo di idee finalizzate a produrre contenuti per eventi istituzionali (Expo 2015 Lecce 2019) 25
26 3.0 EDucation and WORK On Cloud
3.0 EDucation and WORK On Cloud
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