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1 1 > Gravidanza > Parto > Puerperio accompagnamento ad una assistenza appropriata 2 1

2 3 > La gravidanza 4 2

3 GRAVIDANZA E UN EVENTO BIO - PSICO - SOCIALE 5 BISOGNI BIOLOGICI: RIGUARDANO IL CORPO, QUINDI L EVOLUZIONE DELLA GRAVIDANZA DAL PUNTO DI VISTA ORGANICO. INDAGINI DI LABORATORIO DA FARE SIA PER IL FETO CHE PER LA MADRE, TALVOLTA ANCHE DEL PADRE PSICO-SOCIALI: SONO LEGATI ALLA SFERA EMOTIVA E AMBIENTALE. LA CARENZA DI SOSTEGNO SOCIALE ED EMOTIVO, STRESS, ANSIETA E POSSONO INFLUIRE SULLA SALUTE DEL FETO 6 3

4 Cosa dice Michel Odent. Una donna sana puo avere un bambino sano. Un processo fisiologico, spontaneo del parto non puo essere migliorato con nessun mezzo tecnologico, puo solo venire disturbato. 7 EVENTO NATURALE NELLA GRANDE MAGGIORANZA DEI CASI LA GRAVIDANZA E UN EVENTO DEL TUTTO NATURALE E FISIOLOGICO E IN QUANTO TALE NON NECESSITA DI ALCUNA CURA MEDICA IL RUOLO DEGLI OPERATORI E DI SORVEGLIANZA, FINALIZZATO A VERIFICARE CHE L EVOLUZIONE DELLA GRAVIDANZA SI MANTENGA ENTRI I LIMITI DELLA FISIOLOGIA 8 4

5 L ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA (OMS) INVITA A: PROMUOVERE LA FISIOLOGIA E L EQUILIBRIO NATURALE DEGLI EVENTI FISICI ED EMOZIONALI NEL RISPETTO DELLA PERSONALITA 9 personalizzazione dell assistenza NON ASSISTERE UNA GRAVIDANZA MA QUELLA GRAVIDANZA, QUELLA MAMMA, QUEL BAMBINO, QUELLA COPPIA 10 5

6 DONNA AL CENTRO L assistenza è centrata sulla donna, che partecipa attivamente; è informata, impara a conoscere i cambiamenti che avvengono nel suo corpo, ne vede le motivazioni. Esprime le sue scelte. 11 CONSAPEVOLEZZA DELLA DONNA ALLA DONNA DEVONO ESSERE FORNITE INFORMAZIONI BASATE SULLE EVIDENZE SCIENTIFICHE, SULLE PROVE DI EFFICACIA, IN GRADO DI RENDERLA CAPACE DI PRENDERE DECISIONI SUL METODO DI ASSISTENZA. LE SCELTE DELLA DONNA DEVONO ESSERE CONSIDERATE COME PARTE INTEGRANTE DELLE DECISIONI DA PRENDERE 12 6

7 L OSTETRICA L OSTETRICA E LA FIGURA PROFESSIONALE DEDICATA ALLA GRAVIDANZA E AL PARTO FISIOLOGICO. DEVE LAVORARE CON LA DONNA ATTRAVERSO MISURE PREVENTIVE. CONOSCENZA-RELAZIONE SONO STRUMENTI INDISPENSABILI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE. SALUTE IN GRAVIDANZA E PARTO E GARANTIRE UN ASSISTENZA NON INVASIVA 13 CAMBIAMENTO CONSIDERARE L ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA IN FUNZIONE DEI BISOGNI E UN IDEA SEMPLICE, MA, NONOSTANTE LA TECNOLOGIA AVANZATA DEL TERZO MILLENIO E DIFFICILE DA METTERE IN PRATICA POICHE RICHIEDE UN CAMBIAMENTO IL CAMBIAMENTO PARTE DAGLI OPERATORI SANITARI COME INDIVIDUI E DAL CONCETTO ETICO DEL PORSI AL SERVIZIO DEL CITTADINO 14 7

8 Diritto alla gratuita (Tutela alle famiglie..) Per la tutela della maternità è prevista la gratuità, nelle strutture pubbliche( ambulatori ospedalieri, consultori,etc.), per le visite, le ecografie, gli esami ematochimici, previsti per tutto il percorso dei nove mesi. Tutti gli operatori sanitari dovrebbero informare le donne su tale opportunità. 15 Primo appuntamento in gravidanza APPUNTAMENTI PRENATALI appuntamenti raccomandati per le donne sane, con gravidanza che rimane non complicata: 10 appuntamenti per le donne alla prima gravidanza 7 appuntamenti per le donne che hanno gia partorito Primo/i appuntamento/i.) Sono molte le informazioni che la donna deve avere nella gravidanza iniziale, informazioni, con possibilità di discutere e fare domande; informazioni verbali supportate da informazioni scritte per dieta e stili di vita, servizi di assistenza alla gravidanza disponibili, tutela della maternità. Informazione accurata sulle tecniche di diagnosi prenatale. identificare le donne che possono aver bisogno di assistenza aggiuntiva e programmare il tipo di assistenza necessario per il caso. Il primo appuntamento dovrebbe essere fatto prima della 12a settimana di gravidanza. L ostetrica o il medico deve offrire alla donna uno spazio concreto, all interno di ogni visita = relazione terapeutica 16 8

9 Rammenta!!!!!! Alla 24a settimana di iscriverti ad un corso di preparazione alla nascita. dalla 31a settimana fino al parto, di rilevare 2-3 volte la settimana la pressione arteriosa e la proteinuria (albumina). Annota i valori ottenuti su foglio con le relative date. Questi controlli li puoi fare da sola a casa tua. Dalla 40-41a settimana cardiotocografia a giorni alterni dalla 41 settimana controllo ecografico della quantita del liquido amniotico Chiedi informazione a chi ti ha presa in carico per come fare es. a prenotare le prestazioni sopradescritte e come fare la lettura dell albumina e della pressione arteriosa 17 I VALORI DELL ASSISTENZA Nell assistenza alla nascita vi sono valori da organizzare: la salute, la sicurezza, la protezione, la famiglia, la cultura. Assicurare i primi è compito sanitario. La salute come valore. E possibile assistere in modo diverso le situazioni normali rispetto a quelle a rischio più elevato, con vantaggio per la madre ed il bambino. La sicurezza come valore. Capacità professionali di ostetriche e medici e procedure assistenziali appropriate rendono possibile distinguere le condizioni normali dalle altre, rendendole tutte più sicure. 18 9

10 > IL PARTO METTERE..VENIRE AL MONDO 19 La nascita La nascita e un evento che riguarda la madre, il bambino, la sua famiglia nel complesso ed il vivere sociale 20 10

11 I PROTAGONISTI DELLA NASCITA Madre e bambino sono i protagonisti al centro dell evento. La madre è in possesso di risorse che fanno parte dell essere donna. La consapevolezza delle sue risorse endogene riduce la paura, crea fiducia,sicurezza mettendo madre e bambino al centro dell evento nascita. Il bambino ha la competenza di nascere. 21 SOSTEGNO NEL PARTO tutte le donne dovrebbero ricevere supporto attraverso tutto il travaglio ed il parto. SOSTEGNO EMOTIVO DURANTE TRAVAGLIO E PARTO Relazione bidirezionale con scambio emotivo tra le parti prevede: consigli e informazioni assistenza appoggio emotivo (presenza, ascolto, conferme, rassicurazioni) 22 11

12 La salute è movimento Movimento libero come espressione delle proprie emozioni movimento libero come comunicazione cellulare, chimica ed emozionale e quindi di una buona relazione tra i vari elementi che compongono l essere umano 23 ASSISTENZA AL PARTO presenza di un familiare in travaglio supporto continuo da parte degli operatori la donna deve partecipare alle decisioni non uso sistematico della cardiotocografia non uso sistematico dell amnioressi precoce liberta di posizione in travaglio non uso sistematico di analgesici non uso sistematico dell episiotomia taglio cesareo < 15 % incoraggiare il parto vaginale dopo un cesareo il neonato deve restare con la madre inizio immediato dell allattamento al seno RACCOMANDAZIONI DELL ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA E DA EVIDENZE SCIENTIFICHE INTERNAZIONALI 24 12

13 FASI TRAVAGLIO e parto FISIOLOGICO Fase del pretravaglio Si prepara l accorciamento, l ammorbidimento e l assottigliamento del collo dell utero. Si può presentare per diverse ore o solo per 2-3 ore, per diversi episodi, prima della fase dilatante. Questa fase presenta disturbi uterini tipo quelli del premestruo >Fase latente >Fase attiva fase dilatante progressione lenta, da 0 a 3cm, graduale progressione veloce, da 4 a 10cm fase espulsiva La donna avverte desiderio involontario di spingere. Il desiderio di spingere incoercibile puo iniziare pochi minuti dalla dilatazione completa (10 cm), ma anche 1 ora abbondante dopo la dilatazione completa e puo durare anche 1-2-ore nel primo parto. Nelle donne che hanno avuto piu gravidanze questo tempo e sempre piu breve. Secondamento Espulsione all esterno della placenta. Normalmente avviene entro 15 minuti dal parto, ma puo avvenire anche1 ora dopo spontaneamente. Si deve intervenire nell estrazione solo se si presentano situazioni di emergenza. 25 MODALITA ASSISTENZIALI nel travaglio e nel parto DI UTILITA DIMOSTRATA DA CHIARE PROVE DI EFFICACIA Le partorienti devono essere incoraggiate a: FARE Monitorare il benessere fisico ed emozionale della donna durante il travaglio ed il parto, ed dopo la nascita. Ad assumere cibi liquidi durante il travaglio ed il parto A fare rispettare la scelta informata della donna del luogo ove partorire Farsi dare assistenza al travaglio ed al parto al livello il più periferico possibile in cui sia possibile fornire assistenza appropriata e sicurezza ed in cui si senta sicura e fiduciosa Far rispettare il diritto della donna alla privacy Chiedere il supporto emotivo da parte del personale Rispettare il diritto della donna ad avere il compagno vicino Pretendere di avere tutte le informazioni e le spiegazioni che desiderano Se possibile utilizzare tecniche non invasive, metodi non farmacologici di sollievo dal dolore durante il travaglio, come massaggio e tecniche di rilassamento Controllo dello stato di salute del feto Assumere posizioni libere e di muoversi Non assumere la posizione supina durante il travaglio. precoce contatto pelle a pelle tra la madre ed il neonato ed iniziare ad allattare entro nella prima ora di postpartum in accordo con le linee guida dell OMS sull allattamento

14 CONTROLLO DEL BENESSERE FETALE IN TRAVAGLIO DI PARTO La procedura di controllo delle condizioni di benessere del feto è attuata mediante il ricorso all auscultazione del suo battito cardiaco oppure alla sua registrazione con uno strumento elettronico (cardiotocografo). Se il travaglio è fisiologico, si effettua l auscultazione del battito cardiaco fetale ad intermittenza, ogni almeno 15, oppure si effettua la registrazione per minuti ogni 2 ore circa La registrazione viene effettuata senza interruzione se si tratta di un travaglio medicalizzato 27 IL DOLORE DEL TRAVAGLIO FISIOLOGICO 28 14

15 DOVE SI PUO PARTORIRE!!!" #!$!!$ %& '&&&&$ (!)%! *+ 29 CHI CONDUCE L ASSISTENZA CONDUZIONE ASSISTENZIALE DI SUPPORTO Gli operatori sono due. L ostetrica promuove la fisiologia e assiste in autonomia le gravidanze e i parti normali. Il medico è esperto in medicina materno fetale, nelle condizioni di patologie. Entrambi devono aggiornarsi sulle conoscenze e porre rilevanza all aspetto relazionale e di comunicazione con la donna. La informano sull evoluzione di gravidanza e travaglio. Da una parte, grazie al loro sapere, hanno fiducia nelle capacità della donna. Dall altra parte osservano attentamente l evoluzione dei fenomeni, indagano sui fattori di rischio, richiedono gli esami per i quali esistono prove di efficacia, perseguono il livello di cure più basso compatibile con la sicurezza (ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA - OMS)

16 Livelli di assistenza e modalità di comunicazione % &%$ &! 31 SICUREZZA E APPROPRIATEZZA (OMS) #!"#$ % & '( )

17 > puerperio 33 Cosa dice Marshall H. Klaus Sia la madre che il bambino sono ricchi di risorse innate per affrontare i primi momenti di intimità. L unico, importantissimo, compito di chi li assiste è di consentire a queste abilità naturali di esprimersi 34 17

18 Competenze del neonato > Il pianto, segnale che attiva la richiesta > gli stati comportamentali *sonno profondo *sonno attivo *stato di transizione sonno-veglia *veglia quiete * veglia attiva > il riflesso di rotazione:ricerca del seno > il riflesso di suzione, la capacità di alimentarsi > la capacità di orientarsi con l uso dei sensi >la capacità di fermarsi, attenzione alla relazione >la capacità di indurre tenerezza 35 Promozione all allattamento l allattamento al seno è parte integrante del processo di riproduzione; esso costituisce l alimentazione naturale e ideale per il neonato e apporta allo sviluppo del bambino, basi biologiche e affettive ineguagliabili. La società ha dunque il dovere di promuovere l allattamento al seno e di proteggerlo contro ogni tipo di influenza esterna che potrebbe comprometterlo. (OMS - UNICEF) 36 18

19 Avere latte.. Avere il latte è una normalità, non una fortuna 37 Latte materno Adeguatezza nutrizionale del latte materno come esclusiva fonte di nutrimento per i primi sei mesi di vita, in condizioni di crescita normale e di benessere del bambino. Prosecuzione dell allattamento al seno anche dopo l inizio dello svezzamento (dopo il 6 mese) e in base al desiderio della coppia madrebambino, anche oltre il secondo anno di vita 38 19

20 alimentazione dimissione dalla maternità della coppia madre-bambino in una situazione protetta, concordata e chiara dal punto di vista alimentare 39 RACCOMANDAZIONI PER L ASSISTENZA ALLA MADRE IN PUERPERIO E AL NEONATO Bollettino Società Italiana Medicina Perinatale, 2000 CRITERI PER LA DIMISSIONE DELLA MADRE E DEL NEONATO Il momento della dimissione di madre e neonato dall ospedale va concordato tra la madre e chi presta assistenza a lei e al neonato. In assenza di indicazioni mediche o sociali a prolungare la degenza ed in presenza di una reale possibilità di assistenza extraospedaliera, per la dimissione dovrebbe esserci solo un limite di degenza massima (3- giorni nel parto vaginale e 5- giorni nel cesareo). La dimissione ospedaliera appropriata, prima delle ore, dovrebbe basarsi sulle caratteristiche peculiari di ciascuna madre e del suo neonato (vedi Tab. 1), considerando in particolare: il desiderio della madre la salute della madre la salute e la stabilità del neonato la adeguatezza delle condizioni socio-sanitarie, della struttura abitativa e del supporto domiciliare una adeguata assistenza sanitaria nel puerperio e periodo neonatale Sono da considerarsi fattori favorenti: la pluriparità e l avere avuto esperienze di allattamento al seno l aver frequentato un corso di preparazione al parto in cui siano stati spiegati i fenomeni fisiologici ed i possibili problemi inerenti ai primi giorni di vita di un neonato 40 20

21 CONTINUITA ASSISTENZIALE La continuità assistenziale del modello di supporto ci permette di incrementare la soddisfazione delle donne che assistiamo perché attraverso essa è possibile assicurare loro il supporto per tutta la durata della gravidanza, fino alla dimissione di madre e bambino e per tutto il puerperio. Offrire continuità assistenziale, vuol dire riprodurre il modello del PERCORSO NASCITA. Un percorso che integra i segmenti assistenziali del territorio con quelli dell assistenza ospedaliera e quelli dell assistenza alla gravidanza con quelli dell assistenza al parto e al puerperio passi per mamma-bambino (MIPAnews2007) 42 21

22 43 22

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