Sistemi informatici in ambito radiologico. Dott. Ing. Andrea Badaloni A.A
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1 Sistemi informatici in ambito radiologico Dott. Ing. Andrea Badaloni A.A
2 Dispositivi medici in rete
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4 La normativa sui DM Direttiva 93/42/CEE Recepita in Italia nel 1997 (DLgs. 46 del 24/2/1997) Introduce la definizione di dispositivo medico Introduce la classificazione di dispositivo medico Introduce la marcatura CE per i dispositivi medici Introduce la verifica del dispositivo da parte degli organismi notificati
5 La normativa sui DM Direttiva 2007/47/CEE Recepita in Italia nel 2010 (DLgs. 37 del 25/1/2010) Perfeziona la definizione di dispositivo medico Dà chiarimenti sulla classificazione di dispositivo medico Introduce il Dispositivo Medico Software
6 Definizione di DM Art. 1 Qualunque strumento, apparecchio, impianto, software, sostanza o altro prodotto, utilizzato da solo o in combinazione, compreso il software destinato dal fabbricante ad essere impiegato specificamente con finalità diagnostiche e/o terapeutiche e necessario al corretto funzionamento del dispositivo, destinato dal fabbricante ad essere impiegato sull uomo a fini di:
7 Definizione di DM diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia; diagnosi, controllo, terapia, attenuazione o compensazione di una ferita o di un handicap; studio, sostituzione o modifica dell'anatomia o di un processo fisiologico; intervento sul concepimento, la cui azione principale voluta nel o sul corpo umano non sia conseguita con mezzi farmacologici né immunologici né mediante metabolismo, ma la cui funzione possa essere assistita da questi mezzi.
8 DM Software Allegato I Art bis Per i dispositivi che incorporano un software o costituiscono in sé un software medico, il software è convalidato secondo lo stato dell arte, tenendo conto dei principi del ciclo di vita dello sviluppo, della gestione dei rischi, della validazione e della verifica. Allegato IX Art. 1.4 Il software indipendente (stand-alone) è considerato un dispositivo medico attivo.
9 Classificazione I DM vengono classificati in 4 classi: I, IIa, IIb e III. La classificazione segue le regole di classificazione di cui all'allegato IX. Per i dispositivi medici attivi valgono le regole dalla 9 alla 13
10 Classificazione Regola 9 Tutti i dispositivi attivi terapeutici destinati a rilasciare o a scambiare energia rientrano nella classe IIa a meno che le loro caratteristiche siano tali da permettere loro di rilasciare energia al corpo umano o scambiare energia con il corpo umano in forma potenzialmente pericolosa, tenuto conto della natura, della densità e della parte in cui è applicata l'energia, nel qual caso essi rientrano nella classe IIb. Tutti i dispositivi attivi destinati a controllare o a sorvegliare le prestazioni di dispositivi attivi terapeutici appartenenti alla classe IIb, o destinati ad influenzare direttamente la prestazione di tali dispositivi, rientrano nella classe IIb.
11 Classificazione Regola 10 I dispositivi attivi destinati alla diagnosi rientrano nella classe IIa se: sono destinati a rilasciare energia che sarà assorbita dal corpo umano, ad esclusione dei dispositivi utilizzati per illuminare il corpo del paziente nello spettro visibile; sono destinati a visualizzare in vivo la distribuzione di radiofarmaci in vivo; sono destinati a consentire una diagnosi diretta o un controllo dei processi fisiologici vitali, a meno che siano specificamente destinati a controllare i parametri fisiologici vitali, ove la natura delle variazioni è tale da poter creare un pericolo immediato per il paziente, per esempio le variazioni delle funzioni cardiache, della respirazione o dell'attività del sistema nervoso centrale, nel qual caso essi rientrano nella classe IIb. I dispositivi attivi destinati ad emettere radiazioni ionizzanti e destinati alla diagnosi, alla radioterapia o alla radiologia d'intervento, compresi i dispositivi che li controllano o che influenzano direttamente la loro prestazione, rientrano nella classe IIb.
12 Classificazione Regola 11 Regola 12 Tutti gli altri dispositivi attivi rientrano nella classe I.
13 Classificazione Attenzione: Il software destinato a far funzionare un dispositivo o ad influenzarne l'uso rientra automaticamente nella stessa classe del dispositivo.
14 Classificazione Ad esempio: RMN RX TAC Software di radioterapia Software medicali PACS IIa IIb IIb IIb No/I No/I/IIa??
15 Classificazione 2010 Manual on borderline and classification in the community regulatory framework for Medical Devices (v.1.6) 8.4 PACS a. PACS utilizzati per vedere, archiviare e trasmettere le immagini b. PACS in cui le funzioni di post-processing a fine diagnostico sono del tipo: Funzioni di manipolazione che alterano i dati delle immagini (filtri, ricostruzione multiplanare, ricostruzione 3D, etc.) Funzioni quantitative complesse (calcolo automatica di lesioni potenziali, etc.) del volume ventricolare, indicazione c. PACS con miglioramento dell acquisizione delle immagini dell immagine grazie al controllo
16 Classificazione a) Si applica la regola 12: classe I. Ma i PACS che sono destinati alla mera archiviazione senza modifica dei dati possono non ricadere nelle specifiche di dispositivo medico. Se presente un visualizzatore questo dev essere di classe I o dev essere indicato che non può essere usato a fine di diagnosi e cura. b) Si applica la 2.3: classe IIa o IIb. Se non influenzano l utilizzo della modalità ricadono nella regola 10: IIa c) Dal momento che «pilotano» la diagnostica ricadono nella stessa classe della diagnostica IIa o IIb (molto probabilmente IIb) Oggi siamo alla versione 1.16 (7/2014):
17 Classificazione 2012 MEDDEV 2.1/6 Guidelines on the qualification and classification of stand alone software used in healthcare within the regulatory framework of Medical Device Introduce un algoritmo di classificazione dei software stand alone RIS [ ] Il sistema normalmente include funzioni per l identificazione del paziente, la programmazione, la refertazione e dettagli per l identificazione delle immagini. I RIS non sono classificati come Dispositivi Medici Comunque, se questi sistemi includono moduli addizionali, possono essere classificati come Dispositivi Medici come indicato nel flusso decisionale
18 Classificazione Dunque un software che archivia e trasmette senza alterare delle immagini NON E NECESSARIAMENTE UN DISPOSITIVO MEDICO.
19 Gestione del rischio in reti con dispositivi medici
20 ISO IEC :2010 E uno standard che definisce i ruoli, le responsabilità e le attività che sono necessarie per la gestione del rischio (risk management) delle reti IT che incorporano dispositivi medici Ce n era bisogno? 2007/47/CEE ISO norma sul risk management e i suoi processi IEC insieme di norme sulla sicurezza dei dispositivi medici attivi I Dispositivi Medici in rete
21 Gestione del rischio ISO E lo standard che descrive i processi di gestione del rischio. Risk Analisys Risk Evaluation Risk Control Residual Risk Evaluation Reporting I Dispositivi Medici in rete
22 Dispositivi medici in rete IEC E una serie di standard mirati alla sicurezza (safety) e all efficacia delle apparecchiature elettriche medicali (compresi i dispositivi medici attivi) Fornisce istruzioni al produttore su come integrare la documentazione con le dovute istruzioni all organizzazione responsabile dell utilizzo Ma non «vincola» in nessun modo l utilizzatore né suggerisce processi I Dispositivi Medici in rete
23 Alcune definizioni Danno (Harm) danno alla salute del paziente, danno ad un bene ambientale, riduzione dell efficacia della cura o violazione dei dati o del sistema di sicurezza Rischio (Risk) prodotto della probabilità che si verifichi un danno e la gravità del danno stesso Rete IT Medicale (Medical IT-network) Una rete IT all interno della quale si trova almeno un dispositivo medico I Dispositivi Medici in rete
24 ISO :2010 La ISO :2010 è uno standard di processo che assegna le responsabilità a tutti gli attori coinvolti, interni ed esterni: Responsible organization Top management Medical Device Manufacturer IT Tech provider I Dispositivi Medici in rete
25 ISO :2010 La norma introduce una nuova figura: Medical IT Network Risk Manager il suo ruolo richiede: 1. Coordinare tutti gli attori supervisionando il processo 2. Istituire l archivio di tutta la documentazione 3. Gestire il processo di risk management secondo le policy del Top Management 4. Riferire al Top Management i rischi residui I Dispositivi Medici in rete
26 ISO :2010 CONFIGURATION MANAGEMENT CHANGE-RELEASE MANAGEMENT Live environment RISK MANAGEMENT YES Monitoring Request for change to or creation of a MEDICAL IT- NETWORK Applicable CHANGE PERMIT NO «Project» - Project plan - Execute RISK MANAGEMENT - Update RISK MANAGEMENT FILE RESIDUAL RISK Evaluation & report ACCEPTABLE GO LIVE UNACCEPTABLE EVENT MANAGEMENT I Dispositivi Medici in rete
27 ISO :2010 I Dispositivi Medici in rete
28 Grazie per l attenzione (se non siete già fuggiti )
Sistemi informatici in ambito radiologico. Dispositivi medici in rete. Normativa sui Dispositivi Medici. Dott. Ing. Andrea Badaloni A.A.
Sistemi informatici in ambito radiologico Dott. Ing. Andrea Badaloni A.A. 2015-2016 Dispositivi medici in rete La normativa sui DM Direttiva 93/42/CEE Recepita in Italia nel 1997 (DLgs. 46 del 24/2/1997)
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