MIGLIORIAMO L APPRENDIMENTO

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1 I.C. PALENA-TORRICELLA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Palena Torricella Peligna Istruzione Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado PROVINCIA DI CHIETI Palena, via Frentana, 2 T: F: chic825004@istruzione.it C.F Prot. Data: 22/12/2015 Allegato n.8 DENOMINAZIONE PROGETTO RESPONSABILE DEL PROGETTO: MIGLIORIAMO L APPRENDIMENTO Dirigente Scolastica Mirella Spinelli RIFERIMENTI NORMATIVI Vista la legge 107/2015 art. 1 comma 95, che afferma che il personale docente assunto nell organico di potenziamento sarà destinato, ai fini previsti dall art. 1commi 7 e 85 della stessa legge, ovvero alle attività di potenziamento che così cita: Tenuto conto del perseguimento degli obiettivi di cui al comma 7, il dirigente scolastico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell'organico dell'autonomia che, ove impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza." ; Viste le linee guida del Piano dell Offerta Formativa 2015/16 e del Piano Triennale dell Offerta Formativa; Viste le risultanze del RAV 2014/15; Visto il Piano di Miglioramento dell Istituto A.S. 2015/16; Visto il PDM Scuola Abruzzo Digitale A.S. 2015/16; Visto il progetto che in sede collegiale è stato discusso, quando ha inviato la richiesta dei campi di potenziamento per l'ampliamento dell'offerta Formativa; Visto gli art. 4 e 5 del D.P.R. 275/99 Regolamento dell autonomia : flessibilità organizzativa e didattica; si articolerà il seguente progetto, tenendo conto delle priorità strategiche evidenziate. SVOLGIMENTO l intero anno scolastico durante le ore curriculari; PREMESSA La qualità dell istruzione, che un Istituzione scolastica riesce a realizzare, dipende in maniera importante dalla capacità degli operatori scolastici di migliorare l Offerta Formativa di base, arricchendola di esperienze significative e di spunti progettuali coerenti con gli obiettivi perseguiti nell attività quotidiana dell insegnamento. Il progetto non aggiunge ulteriori attività a quelle già in corso, ma esprime la volontà di approfondire ed esplorare ambiti del sapere, significativi e soprattutto proporre situazioni in cui le conoscenze apprese possano essere tradotte nella pratica e diventare quindi esperienza e patrimonio di ognuno. 1.1 MOTIVAZIONI DELLA SCELTA DEL PROGETTO: Le zone di montagna nelle quali insistono le nostre scuole sono caratterizzate da fattori propri di tali contesti territoriali. 1

2 L I.C. di Palena-Torricella Peligna si estende su un ampio territorio della provincia di Chieti e, come le altre zone interne dell Abruzzo e, in generale, del Mezzogiorno, ha necessità di imprimere un forte impulso all offerta formativa diretta agli alunni e al territorio, acquisendo competenze formative e tecnologiche essenziali per la piena realizzazione delle finalità istituzionali della scuola. 1.2 FINALITA : 2. MIGLIORAMENTO COMPETENZE DISCIPLINARI 3. SUPERAMENTO DELLE PLURICLASSI: VERSO UNA DIDATTICA PER CLASSI APERTE. La finalità del progetto è l ampliamento dell offerta formativa, è lo sviluppo di una logica didatticoorganizzativa che considera il curricolo una struttura aperta e un laboratorio permanente di ricerca metodologico-didattica, costantemente ricalibrata sulle esigenze dell utenza in rapporto all evoluzione degli statuti e degli obiettivi disciplinari. In quest ottica, si istituisce il progetto mirato all integrazione e al consolidamento dei percorsi curricolari. Esistono soluzioni organizzative e didattiche che possono garantire la qualità dell istruzione anche laddove sono presenti pluriclassi. Il richiamo è all art. 4 del D.P.R. 275 comma 2 lettera d del D.P.R 275/99 (Regolamento dell autonomia), laddove si parla di "articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso". Si tratta delle cosiddette "classi aperte" che stentano ad affermarsi, ma che altrove in Europa sono già presenti anche nelle "grandi" scuole. Soluzioni dettate dalla necessità, ma che contengono un tasso di innovazione notevole sul piano didattico. Infatti, le piccole nostre scuole di montagna possono adottare soluzioni flessibili tra classi diverse, prevedendo accorpamenti di classi per un certo numero di ore settimanali e alleviando così i disagi della pluriclasse. Aree di intervento: 1) PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO DEI RAGAZZI; 2) MIGLIORARE LE COMPETENZE IN ITALIANO E MATEMATICA; 3) SUPERARE IL CONCETTO TRADIZIONALE DI CLASSE; La presenza di pluriclassi può rappresentare una criticità, superabile con l organico del potenziamento, in quei plessi in cui si verifica l iscrizione di un numero troppo esiguo di alunni per permettere la formazione di una classe, attivando laboratori anche in presenza di pochi strumenti e scarse risorse economiche Appare opportuno riequilibrare i bisogni educativi degli studenti introducendo un organizzazione del tempo scuola che garantisca il successo scolastico e pari opportunità alle classi meno numerose, ma che si dimostri allo stesso tempo vantaggiosa e proficua anche per le classi dai numeri più consistenti. Questa didattica si sviluppa sul modello delle classi-aperte. L attività educativa potrà essere attuata, quindi, modificando l assetto del contesto classe nell ambito del quale si potranno costituire varie tipologie di gruppi di lavoro (piccoli, medi e grandi, della stessa classe o di classi diverse, sia in parallelo che in verticale) che potranno offrire in particolar modo: 1) l affinamento delle strategie volte a conseguire una competenza strategica come imparare ad imparare; 2) una nutrita varietà di attività di consolidamento, recupero e potenziamento; 3) la valorizzazione delle eccellenze; 4) attività interdisciplinari; 5) laboratori espressivi, creativi ed artistici 6) la sperimentazione di metodologie didattiche alternative che hanno dimostrato di avere un notevole impatto sul rendimento scolastico come ad esempio il Peer Tutoring e il Cooperative Learning; 2

3 7) la possibilità di seguire percorsi di apprendimento diversificati in base ai livelli, ai ritmi ed agli stili di apprendimento degli alunni. Al fine di garantire il successo della prospettata rivisitazione della formula oraria e dell approccio metodologico, il progetto non potrà prescindere da una certa flessibilità d intervento sulla composizione delle classi e da un attenta impostazione del metodo d insegnamento che dovrà tener conto di alcune strategie metodologiche, delle recenti ricerche in campo pedagogico-didattico e valutativo relative al processo di apprendimento/insegnamento quali ad esempio: L apprendimento cooperativo La Peer Education e il Peer Tutoring L uso didattico della LIM L impatto delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento-apprendimento Il rapporto tra processi cognitivi e competenze La valutazione scolastica I compiti di realtà L intelligenza emotiva I disturbi specifici dell apprendimento Le intelligenze multiple e gli stili cognitivi. Alla luce di una significativa rivisitazione dell assetto organizzativo delle scuole e di un impulso alla sperimentazione di nuovi approcci didattici, si può ragionevolmente affermare che non solo la piccola classe, se adeguatamente bilanciati i punti di debolezza del piccolo gruppo, rappresenta un valore aggiunto in una scuola, ma che la stessa consente il raggiungimento generalizzato di performance scolastiche superiori oltre a maggiori possibilità di conseguire il successo scolastico, inteso come sintesi tra autorealizzazione e realizzazione del bene comune BISOGNI FORMATIVI Gli obiettivi principali del progetto sono:. elaborare un Piano come risposta della scuola ai bisogni emersi; favorire tutte le iniziative atte a promuovere il conseguimento del successo formativo e dell integrazione; prevenire e recuperare fenomeni di disagio, di dispersione; favorire l inserimento e l integrazione degli alunni stranieri e diversamente abili; incidere a livello formativo sconfiggendo i fattori di debolezza sociale, operando contemporaneamente sulle vocazioni e potenzialità formative per innalzare il livello della qualità della vita; motivare gli alunni; sostenere l acquisizione graduale di competenze adatte a una scuola mirata all educazione dei giovani, al recupero del valore della cultura e del senso della vita, ben inserita nel contesto europeo e mondiale; sostenere i cambiamenti necessari, nell attività quotidiana, e passare dal lavorare per programmi al lavorare per competenze ; offrire strumenti e tecniche per promuovere servizi di supporto all'attività di recupero e orientamento; 1.4 DESCRIZIONE E OBIETTIVI DERIVANTI DAL RAV Descrizione sintetica per il P.O.F. e P.T.O.F.: 3

4 Il progetto si propone di consentire il buon funzionamento dell attività didattico-educativa nei plessi, attraverso l incremento del monte ore settimanale di attività in contemporaneità con i docenti curricolari, e attraverso lo sdoppiamento delle pluriclassi. Il Progetto nasce dalle risultanze del RAV 2014/15, laddove si evincono criticità negli apprendimenti, in particolare nelle discipline di italiano e matematica sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo grado. Nasce, oltretutto, dalle constatate difficoltà dei plessi, dove gli alunni sono accorpati in pluriclassi. Tali situazioni possono compromettere la piena realizzazione dei nostri alunni dal punto di vista dell autonomia, degli apprendimenti, del diritto allo studio dei bambini. Particolarmente penalizzati gli alunni con difficoltà di apprendimento: le limitate risorse umane di cui si dispone, non permettono, infatti, di proporre specifici interventi di recupero individualizzati e /o attività di potenziamento. Obiettivi desunti dal RAV: valorizzare e potenziare le competenze linguistiche; potenziare le competenze matematico-logiche e scientifiche; potenziare le metodologie laboratoriali e le attività di laboratorio; valorizzare percorsi formativi individualizzati e personalizzati per coinvolgere gli alunni; Si ravvisa, pertanto, la necessità inserire le risorse umane e professionali assegnate nell organico del potenziamento, (4 docenti di scuola primaria e di due docenti di scuola secondaria di I grado, A0345 e A030) la cui presenza nell Istituto va ad incrementare e a potenziare gli interventi educativo-didattici, nonché a garantire l effettivo buon funzionamento della pratica didattica, ai fini del conseguimento di efficaci obiettivi formativi per tutti gli alunni. L intervento dei docenti legati a questo progetto permetterà di recuperare, almeno in parte, l attività didattica, salvaguardando una accettabile efficacia e personalizzazione dell apprendimento DISTRIBUZIONE ORARIA DOCENTI ASSEGNATI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: Il docente individuato per 18 ore settimanali, sulla classe di concorso A0345 sarà utilizzato per 9 ore settimanali per sostituire il semiesonero del docente vicario sul plesso di Torricella Peligna. Le rimanenti 9 ore saranno distribuite sui plessi di Torricella Peligna (3h) e Roccascalegna (6h) ove è presente un alunno diversamente abile pluriminorato che ha bisogno di una costante guida educativa. Il docente individuato per ore 18 settimanali, sulla classe di concorso A030 verrà assegnato nei plessi di Palena (9h) e Lama dei Peligni (9h). Il docente verrà utilizzato per supportare: le attività scientifiche, visto anche il Progetto d Istituto in collaborazione con l Ente Parco; la pluriclasse sul è plesso di Lama; e le classi di Palena con alunni diversamente abili (cl.2 e 3 ) 1.6 DISTRIBUZIONE ORARIA DOCENTI ASSEGNATI SCUOLA PRIMARIA I 4 docenti di scuola primaria, per un totale di 88 ore settimanali, verranno così distribuiti fra i plessi: 1 docente Civitella Messer Raimondo (22h); 1 docente Palena (10h) - Lama dei Peligni (12h); 1 docente Fara San Martino (6h) Gessopalena (16h); 1 docente Montenerodomo (11h) Torricella Peligna (11 h). L assegnazione tiene conto delle criticità interne dei vai plessi. 4

5 Nel plesso di Civitella Messer Raimondo è presente una pluriclasse che insiste sulle 5 classi. La presenza del docente favorisce la possibilità di lavorare su gruppi di livello. Nel plesso di Gessopalena, si ritiene prioritario l intervento di recupero sulla classe prima, ove è presente un alunna non seguita dall insegnante di sostegno, ma con problematiche caratteriali. Tutto ciò, al fine di fornirle strumenti necessari per poter lavorare in autonomia col gruppo classe. Anche negli altri plessi vi sono pluriclassi. Pertanto, almeno per le discipline nelle quali il RAV ravvisa delle criticità si potrà creare la possibilità di formare dei gruppi di livello per rinforzare le competenze disciplinari. 1.7 CONTRIBUTI DISCIPLINARI Gli obiettivi di apprendimento verteranno principalmente: Sulla Lingua Italiana, sapere essenziale per l esercizio e la maturazione delle competenze comunicative, trasversali rispetto a tutti gli ambiti; Sulla costruzione dei concetti matematici e l'appropriazione attiva di idee, strutture e procedure, che favoriscono lo sviluppo del pensiero logico e allenano la capacità di spiegare idee e procedimenti in forma sempre più precisa e completa. 1.8 NUMERO DI CLASSI COINVOLTE Tutte le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell Istituto. 1.9 RISULTATI ATTESI Garantire pari opportunità e il diritto allo studio a tutti gli alunni; Garantire un miglior funzionamento didattico-educativo; Incrementare il monte ore settimanale di presenza dei docenti. Migliorare la qualità dell attività didattica. Porre attenzione al recupero e al potenziamento delle conoscenze, abilità e competenze per ciascun alunno. Usare in modo alternativo gli spazi nel tempo pomeridiano per tutoring e attività didattiche alternative; Usare delle tecnologie dell informazione e della comunicazione quali nuovi ambienti di apprendimento; Gestire i bisogni educativi speciali (BES) e i disturbi specifici dell apprendimento (DSA); Gestire degli interventi di prevenzione della dispersione scolastica; Promuovere l integrazione sociale, contrastare la discriminazione ed educare alla gestione dei conflitti; Incrementare la motivazione degli alunni; Favorire l interdisciplinarità MONITORAGGIO Resoconto didattico ed educativo (tabelle, monitoraggi di fine anno scolastico) sugli obiettivi effettivamente raggiunti, sulle difficoltà incontrate, con gli esiti degli interventi, e/o analisi di punti di forza e punti di debolezza del progetto e proposte per un miglioramento dell'azione, suggerimenti per la riprogettazione per gli anni futuri. 5