COSTI-BENEFICI DEI VACCINI ANTIPERTOSSE ACELLULARI E ANTI-Hib
|
|
- Isabella Romeo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COSTI-BENEFICI DEI VACCINI ANTIPERTOSSE ACELLULARI E ANTI-Hib GIORGIO BARTOLOZZI Clinica Pediatrica I, Università di Firenze COST/BENEFIT OF IMMUNIZATION FOR PERTUSSIS AND HAEMOPHILUS TYPE B (M&B 1, 35-40, 1997) Key words Acellular pertussis vaccines, Whole-cell pertussis vaccine, Haemophilus type b, Epidemiology, Cost/benefit analysis. Summary The Author proposes a cost/benefit analysis for pertussis and haemophilus type b vaccines. Cost/benefit of the new acellular pertussis vaccines is higher than for the wholecell vaccines due to the higher cost of the former, but better acceptance of the acellular vaccine by paediatricians and by users due to reduced incidence of side effects may favour higher coverage. Calculations are difficult for the Hib vaccine. The incidence of invasive disease due to Hib in Italy has been evaluated by two different studies. The national surveillance system showed an incidence oif 5 per children under 2 years, while a smaller cohort study showed an incidence of 24 cases/ children under 2 years. Under notification in the first study and geographical selection in the second may explain the difference. The incidence of invasive Hib disease in Italy seems to be substantially lower than in Northern European countries. Due to the high cost of the Hib vaccine, it may be questioned whether Hib immunization is a priority in Italy. Hib vaccine remains indicated in high risk cases. Il rapporto costi/benefici è uno dei molti aspetti da prendere in considerazione prima d introdurre, nella pratica corrente e nei calendari vaccinali, un nuovo vaccino. Gli elementi da considerare per stabilire questo rapporto sono molteplici e richiedono informazioni precise sul costo effettivo del vaccino, sulle spese legate alla distribuzione e alla conservazione, sulle spese legate all esecuzione della vaccinazione e sui benefici, ricavabili dalla popolazione dopo l esecuzione della pratica vaccinale. Il primo elemento indispensabile per stabilire i benefici è la reale incidenza della patologia che intendiamo limitare o annullare in ambito nazionale, e quindi il numero dei soggetti che si ammalano ogni anno, la gravità della malattia, la letalità, le spese legate alla diagnosi e al trattamento, l incidenza delle complicazioni nei soggetti colpiti dalla malattia e la loro eventuale evoluzione in cronicità e infine le spese necessarie per correggere o limitare gli esiti. Ma prima d introdurre un nuovo vaccino nelle prescrizioni correnti, accanto al rapporto costi-benefici è necessario tener conto di molti altri fattori, altrettanto importanti (Tabella I): le difficoltà che si incontrano nel fare la diagnosi, la disponibilità di un antibiotico in grado di vincere la malattia, la disponibilità economica della Sanità pubblica e, infine, la possibilità da parte del personale sanitario di farsi carico di nuove somministrazioni di vaccini, in un calendario vaccinale già molto affollato. In altre parole va ben considerato se l introduzione di un nuovo vaccino non porti come naturale conseguenza una ridotta disponibilità economica per gli altri vaccini, di cui sia stata già riconosciuta l efficacia, o di altri presidi sanitari indispensabili per la popolazione. Come vedremo, mentre per la pertosse i calcoli sono presto fatti, perché di essa si conoscono perfettamente i vari risvolti per i costi e per i benefici, per le infezioni gravi da Haemophilus influenzae tipo b (Hib) (meningite purulenta acuta ed epiglottite acuta), almeno per il nostro Paese, il calcolo è molto difficile per ora ed è oggetto di ipotesi. MOTIVAZIONI PER L USO DEL VACCINO A. Epidemiologia della malattia B. Gravità della malattia C. Possibilità di cura D. Incidenza e gravità degli esiti E. Rapporto costi-benefici F. Facilità d inserimento nel calendario Tabella I Medico e Bambino 1/
2 Vaccino antipertossico intero e acellulare: costi/benefici Per la valutazione del rapporto costi/benefici della pertosse mi riferisco a un preciso calcolo, presentato dal dottor S. Hadler del CDC (Centers for Disease Control) all International Symposium on Pertussis Vaccine Trials, tenutosi a Roma il 30 ottobre Secondo questa ricerca i benefici superano i costi di 5,81 volte se si considera il vaccino intero e di 5,01 volte se si considera il vaccino acellulare. Il calcolo si adatta perfettamente anche al nostro Paese, con una correzione: in USA il rapporto di spesa vaccino acellulare/vaccino intero è di 1,65 a 1, mentre in Italia il rapporto è di molto superiore, cioè di 2,72 a 1; in altre parole il vaccino acellulare in USA costa il 65% in più del vaccino intero e in Italia il 172% in più. Ne consegue che i benefici per il vaccino acellulare si riducono a 3,24 volte rispetto alle 5,01 volte in USA. La riduzione del rapporto benefici/costi non annulla tuttavia, i vantaggi del vaccino acellulare, che si misura in termini di: a) riduzione degli effetti collaterali dell ordine di 4-8 volte; b) più sicura protezione contro la pertosse; c) possibilità di un minor numero di dosi col vaccino DTPa: è in corso di sperimentazione in Svezia (studio Stoccolma 2) un confronto di 3 dosi di DTPa contro sempre di DTPa. Se consideriamo complessivamente le minori spese per effetti collaterali, il minor numero di casi di pertosse e la possibile eliminazione di una dose, le spese fra la vaccinazione DTP intero e DTP acellulare almeno in USA si equivarranno. Rimane per l Italia il maggior differenziale di prezzo fra i due vaccini. Quindi disco verde per la vaccinazione contro la pertosse. I benefici economici sono più evidenti col vaccino intero, ma, se teniamo conto di tutti i vantaggi sopra accennati, essi sono ancora evidenti per il vaccino acellulare. Non dimentichiamo che la disponibilità di un vaccino, come l acellulare, che ha gli stessi effetti collaterali del vaccino difterite-tetano, permette un accoglienza completa, senza riserve, da parte della popolazione e dei pediatri, portando anche a un effetto di trascinamento, che è risultato evidente in molte Regioni. Vaccino anti-emofilo (Hib): le promesse concettuali per la vaccinazione di massa Prevalenza % Mesi La protezione verso l Hib è mediata essenzialmente dagli anticorpi contro il polisaccaride capsulare (PRP). Le ragioni per desiderare un vaccino efficace e sicuro contro l Hib sono molteplici: alta frequenza delle infezioni subcliniche da HiB nei primi anni di vita: una recente ricerca ha dimostrato che una sieropositività specifica si ritrova nel 5,7% dei lattanti tra 5 e 7 mesi, nel 20,9% del gruppo di età tra 8 e 17 mesi, nel 79,54% dei bambini tra 4 e 6 anni, per salire a valori superiori al 90% sopra i 7 anni (Figura 1). Questi anticorpi sono protettivi e si deve a loro l immunità verso lo HiB dopo i 5 anni di vita (NB: è possibile che questo movimento anticorpale sia dovuto, anziché a infezioni subcliniche a cross-reattività verso altri antigeni batterici); gravità delle infezioni cliniche, invasive, da HiB nella prima e nella seconda infanzia (specialmente meningite e sepsi tra 3 e 24 mesi, epiglottidite tra i 2 e i 5 anni); elevata frequenza degli esiti: 15-20% di sequele neurologiche, specialmente ipoacusie, dopo meningite, nonostante un riconoscimento precoce e la disponibilità di antibiotici efficaci (NB: l associazione col desametasone ha ridotto tali esiti a circa 1/3); incremento della resistenza batterica, legata prevalentemente alla presenza di beta-lattamasi. Come la maggior parte dei polisaccaridi, il PRP è poco immunogeno e praticamente inefficace nei bambini al di sotto dei due anni, che d altra parte sono, come abbiamo visto, quelli a più alta suscettibilità alle infezioni gravi da Hib. Per questa scarsa immunogenicità il primo vaccino contro lo Hib, costituito dal solo polisaccaride PRP, era consigliato solo per i bambini con età superiore a 18 mesi ed era quindi di scarsa utilità. Successivamente, applicando i principi della teoria aptene-supporto, Schneerson e Robbins al National Institutes of Health 3 e Anderson all Università di Rochester 4, svilupparono, nei primi anni 80, i prototipi dei vaccini coniugati con una proteina di supporto. L immunizzazione con i diversi vaccini coniugati aumentò fortemente la produzione di anticorpi, anche nei lattanti di pochi mesi. I 4 differenti vaccini coniugati, oggi a disposizione, sono stati approvati e messi in commercio, in diversi Paesi, fra il 1987 e il 1993 (Tabella II). Fra di essi esistono alcune differenze nell immunogenicità 5-7 ; per un confronto fra i vari vaccini, vedi Tabella III. Nell ottobre e nel dicembre 1990, la Food and Drug Administration approvò l uso di 3 di essi (PRP-OMP, HbOC, PRP-T), per la somministrazione routinaria in lattanti a cominciare dai 2 mesi di età. Nel gennaio 1991 sono comparse una serie di raccomandazioni dell Immunization Practices Advisory Committee (ACIP), che ne regolano l uso nella pratica corrente 8 ; queste raccomandazioni sono state confermate dal Committee on Infectious Diseases dell Acca >16 Figura 1. Prevalenza di soggetti con anticorpi anti-hib > 0,15 mcg/dl Anni 36 Medico e Bambino 1/1997
3 Costi-benefici dei vaccini antipertosse acellulari e anti-hib VACCINI CONIUGATI POLISACCARIDICI PRP-PROTEINE Case produttrici Sigla Proteina vettrice Polisaccaride e nome commerciale Connaught Laboratory (Prohibit ) Mérieux-Pasteur (Act-HIB) * SmithKlein Beecham (OmniHib) Merck Sharp & Dohme (PedvaxHIB) Biocine (Vaxem-Hib) Praxis Biologicals Lederle (HibTiter) * Praxis Biologicals Lederle (Tetramune) * Vaccino in commercio in Italia Tabella II PRP-D PRP-T PRP-OMP HbOC HbOCDTP Anatossina tetanica Anatossina difterica Complesso proteico della membrana esterna della Neisseria meningitidis gruppo B Proteina non tossica di un mutante del Corynebacterium diphtheriae (CRM 197) Proteina non tossica di un mutante del Corynebacterium diphtheriae (CRM 197) + vaccino DTP IMMUNOGENICITÀ DEI DIVERSI TIPI DI VACCINI CONIUGATI ANTI-Hib IN LATTANTI Livelli anticorpali (media geometrica in mcg/ml) medio grande medio piccolo piccolo Età in mesi/ PRP-T PRP-D PRP-OMP HbOC dosi di vaccino 2 mesi/ Pre 0,25 0,04 0,09 0,15 4 mesi/ Post 1 0,19 0,03 2,15 0,30 6 mesi/ Post 2 1,25 0,14 3,76 5,11 7 mesi/ Post 3 6,37 0,46 5,21 16, mesi/post 2 o 3 0,13 0,98 7,41 Tabella III SCHEMA DELLA VACCINAZIONE ROUTINARIA CONTRO Hib Vaccino 2 mesi 4 mesi 6 mesi 12 mesi 15 mesi HbOC dose 1 dose 2 dose 3 richiamo PRP-OMP dose 1 dose 2 richiamo PRT-T dose 1 dose 2 dose 3 richiamo Tabella IV demia Americana di Pediatria nel luglio Nonostante queste ricerche, non è ancora possibile indicare con sicurezza quale di questi sia il vaccino migliore. Sappiamo che il PRP-OMP è il solo che induca una risposta anticorpale in bambini vaccinati a due mesi di età, già dopo una singola dose (vedi Tabella III), per cui esso può essere vantaggioso in una popolazione con bassa aderenza all immunizzazione e con alto rischio per un inizio precoce della malattia (< 6 mesi). D altra parte HbOC e PRP-T determinano livelli anticorpali più alti e più duraturi dopo il completamento della vaccinazione primaria. È interessante ricordare che dopo la vaccinazione con PRP-OMP o con HbOC compare un antigenuria, anche protratta, che non deve essere interpretata come il risultato di un infezione invasiva da Hib 11. L allattamento al seno aumenta la risposta anticorpale, dopo vaccinazione con HbOC, in lattanti di 2 mesi 12. Nella Tabella IV viene riportato lo schema della vaccinazione contro l Hib. L incidenza di malattie gravi da Hib, dopo l introduzione e l uso nei lattanti dei vaccini coniugati, è diminuita in USA del 95% dalla prima metà del 1989 alla prima metà del Nessun cambiamento è stato notato nell incidenza delle malattie (otite media acuta per esempio), che, come si sa, sono causate dall Haemophilus influenzae non di tipo b o più spesso non tipizzabile 14. Nella California del sud si parla addirittura di eradicazione dell H. influenzae tipo b, dopo che la popolazione infantile era stata completamente immunizzata 15. Risulta infatti che i vaccini coniugati riducono o annullano la colonizzazione orofaringea dell Hib Nella Tabella V viene riportato il numero di dosi a seconda dell età del bambino, al momento dell inizio della vaccinazione. Il vaccino coniugato può essere somministrato contemporaneamente, in sedi diverse (vaccinazioni associate), a quello contro la difterite, il tetano e la pertosse (DTP), oppure con quello contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MPR), o col vaccino attenuato contro la polio per bocca (OPV, tipo Sabin) o infine col vaccino inattivato contro la polio (IPV, tipo Salk) o il vaccino anti- HBV. Non sono conosciute controindicazioni alla somministrazione simultanea di un vaccino contro l Hib e del vaccino contro lo pneumococco o il meningococco. Medico e Bambino 1/
4 RACCOMANDAZIONI PER LA VACCINAZIONE CON VACCINO CONIUGATO CONTRO L Hib IN BAMBINI CHE INIZIANO LA VACCINAZIONE OLTRE I 7 MESI DI VITA Età d inizio Tipo di vaccino Numero totale di dosi Vaccino di norma della vaccinazione raccomandato Tabella V 7-11 mesi HbOC, PRP-T o PRP-OMP 3 2 dosi a 2 mesi d intervallo 3 dose a mesi, almeno 2 mesi dopo la 2 dose mesi HbOC, PRP-T, PRP-OMP 2 2 dosi a 2 mesi d intervallo mesi HbOC, PRP-T, PRP-OMP 1 Qualsiasi vaccino coniugato o PRP-D (per i b. a rischio 2 dosi) 60 mesi o più HbOC, PRP-T, PRP-OMP 1 Qualsiasi vaccino coniugato o PRP-D (per i b. a rischio 2 dosi) In USA sono già in commercio preparazioni che associano, nella stessa siringa, al vaccino DTP, l HbOC (30 marzo 1993) 18 (Tabella II). L Immunization Practices Advisory Committee (ACIP) raccomanda che tutti i bambini al di sotto dei 5 anni di vita ricevano uno dei vaccini coniugati (HbOC, o PRP-OMP o PRP-T), approvati per l uso nei lattanti, a iniziare da 2 mesi di vita È ammessa l intercambiabilità fra i diversi vaccini 19. Bambini al di sotto dei 24 mesi di vita, che abbiano avuto una malattia invasiva da Hib, dovrebbero essere ugualmente vaccinati, perché la maggioranza di essi, proprio per l età, alla quale hanno acquisito la malattia naturale, non ha sviluppato un adeguata immunità. I vaccini che contengono, come proteina di trasporto, l anatossina tetanica o l anatossina difterica non debbono essere considerati capaci d immunizzare contro il tetano o la difterite: quindi nessuna modificazione deve essere prevista nello schema di vaccinazione contro DTP. Ugualmente un vaccino coniugato contro l Hib che contenga la proteina meningococcica non deve essere considerato immunizzante verso la malattia meningococcica. A parte i bambini della prima infanzia (primi due anni di vita) esistono altri gruppi a rischio d infezioni gravi da Hib (Tabella VI). Le reazioni verso i vaccini coniugati sono risultate lievi, sia nei lattanti che nei bambini 20. La vaccinazione con uno specifico vaccino Hib coniugato è controindicata in soggetti che si sappia abbiano presentato reazioni di tipo anafilattico, dopo la prima dose di vaccino. La vaccinazione deve essere rimandata in bambini che presentino una malattia di moderata o grave entità. Lievi infezioni delle vie aeree superiori non costituiscono una controindicazione. Hib, la situazione epidemiologica in Italia e il rapporto costi/benefici I GRUPPI A RISCHIO Pazienti con HIV Pazienti con leucemie e tumori solidi Pazienti con deficit immunologici primitivi Talassemici, anemie croniche gravi Splenectomizzati Trapiantati Tabella VI La decisione se iniziare delle campagne vaccinali contro l Hib è stata lasciata agli assessorati regionali: il rapporto costi!benefici dipende infatti strettamente dalla situazione epidemiologica, che appare disomogenea. In ricerche retrospettive in gran parte della popolazione italiana è risultato che, comprendendo tutte le età, la meningite da Hib rappresenta circa il 16% di tutte le meningiti purulente; ma nei primi anni di vita essa aumenta d incidenza quanto più ci si avvicina al primo anno di vita, quando rappresenta la causa più frequente, superiore, come numerosità, alla meningite da meningococco o da pneumococco 21-24,26. La letalità è inferiore al 10%; gli esiti neurologici sono fra il 15 e il 20% 21,25. La ricerca epidemiologica più completa in Italia è quella di D Alessandro e coll. 21, che riporta i dati raccolti nel 1994 dal Ministero della Sanità, grazie al Sistema Nazionale di Sorveglianza. I casi di meningite notificati sono stati in tutta Italia 85, riguardanti soprattutto il primo e il secondo anno di vita (Tabella VII). Non sono stati raccolti i casi di sepsi e di epiglottite acuta (le altre due malattie invasive) da Hib, il cui numero corrisponde a circa il 10-12% dei casi di meningite. La letalità è risultata molto bassa: un decesso (letalità dell 1,2%) per MENINGITI DA Hib NOTIFICATE IN ITALIA (1994) (Età) N Incidenza % sul totale % cumulativa anni di casi (n casi/ ) sul totale < ,7 38,9 38,9 1-1,9 25 4,3 29,4 68,2 2-2,9 8 1,4 9,4 77,6 3-3,9 4 0,7 4,7 82,3 4-4,9 3 0,5 3,5 85,8 5-9,9 4 0,1 4,7 90,5 10 e oltre 8 0,015 9,4 100 Totale 85 0, Tabella VII 38 Medico e Bambino 1/1997
5 Costi-benefici dei vaccini antipertosse acellulari e anti-hib Figura 2. Incidenza di meningiti da Hib per bambini tra 0 e 2 anni di età nel Germania Austria Grecia Portogallo Francia Danimarca Israele Norvegia Spagna Scozia Inghilterra Finlandia Svezia Islanda Australia meningite da Hib in una lattante di età inferiore all anno; in 21 soggetti tuttavia (24,7% sul totale) non è stato riportato nella notifica l esito della malattia, per cui è plausibile che la letalità sia sottostimata. Calcolando un incidenza di esiti del 20% in bambini dei primi due anni, è possibile prevedere che 8-9 bambini possano aver presentato degli esiti neurologici. Numero di casi per bambini tra 0 e 5 anni Incidenza media: 5 casi per bambini di 0-2 anni Figura 3. Incidenza di meningiti da Hib (0-5 anni) in alcuni Paesi (anni ). Nella Figura 2 viene riportata, regione per regione, la percentuale di casi: dall esame della figura risulta che i tassi più elevati si riscontrano nelle regioni del nord-est d Italia e che, in linea di massima, la percentuale si abbassa scendendo verso sud. Gli autori riconoscono che per alcune regioni (Lazio, Sicilia) vi era stata una sottostima. Facendo un calcolo dell incidenza media nei bambini notificati, al di sotto dei 2 anni, risultano 5 casi ogni di età inferiore ai due anni; con una prevalenza cumulativa di 10 casi/ nati. Spostando il limite d età a 5 anni, l incidenza si abbassa a 2,5/ bambini <5 anni (perché dopo i 2 anni il rischio di meningite è molto minore), mentre la prevalenza cumulativa sale a 12,5/ nati. Cifre nel complesso molto più basse (anche accettando l idea di un difetto di notifica) rispetto a quelle della letteratura (Figura 3). Anche per il 95, come da una recente comunicazione telefonica 22, i casi notificati in Italia di meningite da Hib sono stati 98, di cui il 70% sotto i 2 anni di età. Indicazioni consistentemnte diverse provengono da uno studio di coorte, quello effettuato sui bambini del Progetto Pertosse, da parte di Tozzi e coll. dell Istituto Superiore di Sanità 25 : in questi bambini, strettamente sorvegliati, nel corso di 2 anni, si sono osservati 8 casi di malattia invasiva da Hib, di cui 6 meningiti. Questo dato fornirebbe una proiezione di 24 casi/anno/ bambini <2 anni, 5 volte superiore a quello stimato sulla base delle notifiche ufficiali sopra menzionate, e una stima di 280 casi anno di infezione invasiva da HiB. Un parziale bias di questa casistica deriva dal fatto che il Progetto Pertosse si è svolto in 4 Regioni Italiane (Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Puglie) 2 dei quali ad altaincidenza di meningite da Hib. Allo stato attuale delle conoscenze, e in attesa di una migliore definizione epidemiologica, crediamo che di fronte alla proposta di vaccinare l intera popolazione italiana si debba assumere un atteggiamento di cautela. Trattandosi di una vaccinazione sicuramente efficace ed esente da rischi, essa va certamente effettuata nei soggetti a rischio (Tabella VI) e va considerata ragionevolmente eseguibile come scelta individuale; ma oggi non sembra di poter considerare maturi i tempi per il suo inserimento in un programma nazionale o regionale. Medico e Bambino 1/
6 Bibliografia 1. Sansoni A, Rappuoli R, Viti S et al: Immunity to Haemophilus influenzae tipo b on sample population from central Italy. Vaccine 10, , Peltola H, Kayhty, Virtanen M et al: Prevention of Haemophilus influenzae type b bacteriemic infection with the capsular polysaccharide vaccine. N Engl J Med 310, , Schneerson R, Robbins JB, Parke JC: Quantitative and qualitatiave analyses of serum antibodies elicited in adults by H. influenzae type b and Pneumococcus type 6A capsular polysaccharides-tetanus toxoid conjugates. Infect Immu 52, , Anderson PW, Pichichero ME, Insel RA: Vaccines consisting of periodate-cleaved oligosaccharides from the capsule of H. influenzae type b coupled to a protein carrier: Structural and temporal requirements from priming in the human infant. J Immunol 137, , Granoff DM, Holmes SJ: Comparative immunogenicity of Haemophilus influenzae type b polysaccharide-protein conjugate vaccines. Vaccine 9, ( suppl ), Granoff DM, Anderson EL, Osterholm MT et al: Differences in the immunogenicity of three Haemophilus influenzae type b conjugate vaccines in infants. J Pediatr 121, , Turner RB, Cimino CO, Sullivan BJ: Prospective comparison of the immune response of infants to three Haemophilus influenzae type b vaccines. Pediatr Infect Dis J 10, , CDC, Immunization Practices Advisory Committee ( ACIP ): Haemophilus b conjugate vaccines for prevention of Haemophilus influenzae type b disease among infants and children two months of age and older. MMWR 40 (n RR-1 ), 1-7, Committee on Infectious Diseases (American Academy of Pediatrics ): Haemophilus influenzae type b conjugate vaccines: reccomendations for immunization of infants and children 2 months of age and older: Update. Pediatrics 88, , Decker MD, Edwards KM, Bradley R, Palmer P: Comparative trial in infant of four conjugate Haemophilus influenzae type b vaccines. J Pediatr , Goepp JG, Hoehnboken M, Almeido-Hill J, Santosham M: Persistent urinary antigen excretion in infants vaccinated with Haemophilus influenzae tipe b capsular polysaccharide conjugated with outer membrane protein from Neisseria meningitidis. Pediatr Infect Dis J 11, 2-5, Pabst HF, Spady DW: Effect of brest-feeding on antibody response to conjugate vaccine. Lancet 336, , Givner LB, Woods CR, Abramson JS: The practice of pediatrics in the era of vaccines effective against Haemophilus influenzae type b. Pediatrics 93, 680-1, Black SB, Shinefield H: The Kaiser Permanente Pediatrics Vaccine Study Group, Immunization with oligosaccharide conjugate Haemophilus influenzae type b (HbOC) vaccine on a large health maintenance organization population: Extended follow-up and impact on Haemophilus influenzae disease epidemiology. Pediatr Infect Dis J 11, , Vadheim CM, Greenberg DP, Eriksen E et al: Eradication of Haemophilus influenzae type b disease in Southern California. Arch Pediatr Adolesc Med 148, 51-6, Murphy TV, Pastor P, Medley F et al: Decreased Haemophilus colonization in children vaccinated with Haemophilus influenzae type b conjugate vaccine. J Pediatr 122, , Mohle-Boetani JC, Ajello G, Breneman E et al: Carriage of Haemophilus influenzae type b in children after widespread vaccination with conjugate Haemophilus influenzae type b vaccines. Pediatr Infect Dis J 12, , CDC, ACIP: Recommendations for use of Haemophilus b conjugate vaccines and combined Diphtheria, Tetanus, Pertussis, and Haemophilus b vaccine. MMWR 42 (N RR- 13 ) 1-15, Anderson EL, Decker MD, Englund JA et al: Interchangeability of conjugated Haemophilus influenzae type b vaccines in infants. JAMA 273, , Paradiso PR, Hogerman DA, Madore DV et al: Safety and immunogenicity of a combined diphtheria, tetanus, pertussis and Haemophilus influenzae type b vaccine in young infant. Pediatrics 92, , D Alessandro D, Pompa MG, Squarcione S, Fara GM: Meningiti da Haemophilus influenzae tipo b in Italia. Federazione Medica 411-5, Ministero della Sanità: Meningiti da Haemophilus influenzae tipo b in Italia nel Comunicazione personale. 23. Ticca F, Cortis E, Graziani MC et al: Razionale della vaccinazione antiemofilo. Medico e Bambino 13, 494-6, Titone L, di Gangi M, Romano A et al: Aspetti eziologici delle meningiti purulente. Gior Mal Infett Parass 40, , Tozzi AE, Salmaso S, Ciofi ML et al: Incidence of invasive Haemophilus influenzae type b disease in italian children. In stampa su Europ J Epidemiol Cellesi C, Rossolini A, Balestrieri G et al: Retrospective survey on the epidemiology of H. influenzae type b meningitis in Italy ( ). Microbiologica 18, 183-6, XIX INCONTRO TRA I PEDIATRI DELLE REGIONI MERIDIONALI Maggio 1997 Hotel Villaggio Guglielmo di Copanello (Catanzaro) Programma quasi definitivo Cos è la memoria? De Renzi Quanti raggi prende un bambino? Brizzi La bronchite Panizon Tavola rotonda: Il mercato della salute Donzelli, Spinsanti, Tosolini - coordinatore Panizon È vietato Vignuda I bisogni dell adolescente (biologici e non) Vullo Riconoscere e prendersi cura del malato con Fibrosi Cistica D Andrea, Varano La dimissione precoce del neonato e il Pediatra di Famiglia Corchia Novità in Dermatologia Pediatrica Bonifazi La filosofia della riabilitazione Ferrari Tre problemi di confine: il criptorchidismo, la fimosi, il varicocele Guglielmi, Vullo Il naso chiuso Longo Gruppi di lavoro: Radiologia del torace Brizzi; La valutazione dello stato nutrizionale Magazzù - Tedeschi; Lo scoliometro Marinelli; La convulsività nel 1 anno di vita Tortorella; L addome acuto Guglielmi; Neonatologia Corchia; Protocollo delle anemie Vullo; I dolori addominali ricorrenti Vignuda; Le micosi cutanee Bonifazi; Le emergenze respiratorie G. Longo Segreteria: Teresa Codamo e Pasquale Alcaro, Ospedale di Soverato (CZ) - Tel. 0967/ o Fax 0967/21525
Le vaccinazioni nell adolescente. Dr.ssa Catia Borriello ASST Fatebenefratelli, Sacco e Buzzi Direttore FF UOC Vaccinazioni Milano, 9 giugno 2018
Le vaccinazioni nell adolescente Dr.ssa Catia Borriello ASST Fatebenefratelli, Sacco e Buzzi Direttore FF UOC Vaccinazioni Milano, 9 giugno 2018 Ad ogni età la sua L adolescente: Viaggia protezione Ha
Come difendere il bambino dalla patologia pneumococcica
18 Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale Come difendere il bambino dalla patologia pneumococcica Giorgio Bartolozzi Lecce 28-31 ottobre 2006 Malattie da Streptococcus pneumoniae
Il futuro della vaccinazione contro lo pneumococco Giorgio Bartolozzi. Giornate di Pediatria Preventiva e Sociale Capri ottobre 2008
Il futuro della vaccinazione contro lo pneumococco Giorgio Bartolozzi Giornate di Pediatria Preventiva e Sociale Capri 10-11 ottobre 2008 Malattie da Streptococcus pneumoniae nel bambino e nell adulto
MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI
SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI 2005-2017 Disponibile su: www.inmi.it Contatti: seresmi@inmi.it
I vaccini contro il meningococco. Alberto E. Tozzi U.O Epidemiologia Ospedale Bambino Gesù - Roma
I vaccini contro il meningococco Alberto E. Tozzi U.O Epidemiologia Ospedale Bambino Gesù - Roma Batteri capsulati Prima infanzia Anziani Immunodepressi Vaccini polisaccaridici Costruiti con molecole identificate
Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari
Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari Direttore Clinica pediatrica II Dipartimento di Pediatria Università di Firenze Chi
Strategie di vaccinazione per le meningiti batteriche in Europa. Marta Ciofi degli Atti CNESPS/RMI
Strategie di vaccinazione per le meningiti batteriche in Europa Marta Ciofi degli Atti CNESPS/RMI Vaccini contro le meningiti batteriche disponibili in Europa Hib vaccino coniugato, disponibili formulazioni
Il caso delle vaccinazioni: la visione del Ministero della Salute. R. Guerra DG Prevenzione sanitaria Ministero della Salute
Il caso delle vaccinazioni: la visione del Ministero della Salute R. Guerra DG Prevenzione sanitaria Ministero della Salute Polio L ultimo caso autoctono di poliomielite risale al 1983, mentre nel 1984
Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi
Piano Regionale delle Vaccinazioni Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi SEDE Il calendario vaccinale con particolare riferimento alle scelte innovative Relatore
Le sfide della vaccinazione di oggi
Epidemiologia delle malattie prevenibili da vaccino in Italia: cosa è cambiato? Le sfide della vaccinazione di oggi Le sfide della vaccinazione di domani «One of the most important medical development
Le vaccinazioni dell adolescente, il ruolo del medico di mg. 5 giugno 2015 Polo didattico integrato San Salvatore di Cogorno
Le vaccinazioni dell adolescente, dell adulto e dell anziano: il ruolo del medico di mg 5 giugno 2015 Polo didattico integrato San Salvatore di Cogorno Premessa La vaccinazione è largamente riconosciuta
Parliamo ancora di Vaccini
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE Azienda Sanitaria Locale Torino Via San Secondo, 9 8 Torino Con il patrocinio della SItI Sezione Piemonte Valle d Aosta Parliamo ancora di Vaccini Il vaccino
Meningite Cosa c è da sapere.
Meningite Cosa c è da sapere www.salute.gov.it Ecco dieci cose da sapere sulla meningite in Italia, soprattutto sulla forma più aggressiva, quella di natura batterica, e sulle vaccinazioni disponibili
I U N O VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI. Quaderni ASRI. SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini
G 2010 I U G N O SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini Quaderni ASRI VERE E FALSE CONTROINDICAZIONI AI VACCINI 128 a cura di: Unità Pediatrica del Dipartimento
Vaccinazioni Antonio Ferro
Vaccinazioni Antonio Ferro Servizio Sanità Pubblica e Screening Direzione Prevenzione Regione del Veneto Coperture vaccinali in alcuni paesi industrializzati e nel Veneto - anno 2003 Rank 3 dosi di Polio
Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione
Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione I parametri che condizionano l uso di un vaccino Individuo Popolazione innocuità del vaccino efficacia del vaccino gravità dell infezione
Giornate Pediatriche Meridionali FIMP 2002 Le vaccinazioni : il ruolo del pediatra di famiglia
Giornate Pediatriche Meridionali FIMP 2002 Le vaccinazioni : il ruolo del pediatra di famiglia Giampaolo De Luca Responsabile Regionale per la Formazione Fimp Calabria Target per la regione europea dell
Meningite Cosa c è da sapere.
Meningite Cosa c è da sapere www.salute.gov.it Ecco dieci cose da sapere sulla meningite in Italia, soprattutto sulla forma più aggressiva, quella di natura batterica, e sulle vaccinazioni disponibili
La vaccinazione anti-meningococcica
La vaccinazione anti-meningococcica Chiara Azzari Dipartimento di Pediatria Ospedale Pediatrico Anna Meyer Università di Firenze Abbiamo avuto un epidemia di meningite nell anno 2007? 1200 1000 800 600
Le meningiti batteriche strategie di intervento in Puglia
Le meningiti batteriche strategie di intervento in Puglia Pier Luigi Lopalco Università degli Studi di Bari Roma, luglio 2 Le meningiti da Meningococco 18 16 14 12 1 8 6 2 21 22 23 4 2-4 -19 2-64 >64 totale
LE VACCINAZIONI. Le vaccinazioni in Piemonte. Lorenza Ferrara
LE VACCINAZIONI Le vaccinazioni in Piemonte Lorenza Ferrara Calendario vaccinale delle vaccinazioni offerte attivamente a tutta la popolazione. PNPV 2012-2014 e PPPV 2013-2015 >65 anni Ogni 3 5 6 11 13
Vaccinazione MPR in bambini con allergia ai suoi componenti
Dora Di Mauro PdF AUSL Parma Prof. Carlo Caffarelli Clinica Pediatrica, Parma Vaccinazione MPR in bambini con allergia ai suoi componenti Venezia, 17 Settembre 2017 INTRODUZIONE L introduzione delle vaccinazioni
Regione Veneto: risultati dell attività di vaccinazione nell anno 2005
Regione Veneto: risultati dell attività di vaccinazione nell anno I livelli di copertura vaccinale medi raggiunti nel nella Regione del Veneto sono elevati: in particolare per poliomielite, difterite-tetano,
Nuovi vaccini combinati per i richiami vaccinali
Nuovi vaccini combinati per i richiami vaccinali F.Toni Dipartimento di Sanità Pubblica Az. Usl di Rimini Convegno Siti Emilia-Romagna Ferrara, 06 marzo 2009 P N V 2005-2007 VACCINAZIONI DI RICHIAMO: mantenere
Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella: opportunità per il calendario vaccinale
Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella: opportunità per il calendario vaccinale Ferrara, 6 marzo 2009 Roberto Rangoni Serv. Sanità Pubblica - Regione Emilia-Romagna Morbillo: epidemiologia Anno 2008
Coperture vaccinali e rischio epidemie
Coperture vaccinali e rischio epidemie Dr Caterina Rizzo Istituto Superiore di Sanità Verona, 28 Novembre 2014 Vaccinazioni: non facciamo passi indietro Perché vaccinare Le malattie infettive hanno almeno
Hexyon nuova efficienza esavalente
Hexyon nuova efficienza esavalente Premio «Galeno» Milano, 25 Novembre 2015 Marco Ercolani, MD Direzione Medica e Scientifica L unica azienda europea dedicata esclusivamente ai vaccini con l esperienza
Vaccinazioni: un opportunità per la vita
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma SERVIZIO SANITARO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero - Universitaria di Parma Vaccinazioni: un opportunità
LA POSIZIONE OMS SUL VACCINO ANTIPNEUMOCOCCICO EPTAVALENTE CONIUGATO
LA POSIZIONE OMS SUL VACCINO ANTIPNEUMOCOCCICO EPTAVALENTE CONIUGATO Nicola Principi Istituto di Pediatria Università di Milano ndazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elen Vaccinazione
DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI
Epidemiologia delle Malattie Infettive prevenibili con vaccino DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI Malattie batteriche invasive Meningiti Sepsi
Circ. n. 350 Monserrato, 06/04/2018
Circ. n. 350 Monserrato, 06/04/2018 Ai docenti Agli alunni Alle famiglie Al personale ATA Al DSGA Oggetto: Raccomandazioni e informazioni per personale scolastico, studenti e loro famiglie In relazione
Il DL Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie: quale ruolo per le regioni?
Il DL Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie: quale ruolo per le regioni? Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Corso avanzato di terapia antibiotica Pisa 15 novembre 2017 San Ranieri Hotel INTRODUZIONE
LE MENINGITI BATTERICHE: ASPETTI MICROBIOLOGICI, IMMUNOLOGICI ED EPIDEMIOLOGICI, Roma 4-5 luglio Raffaele D'Amelio
LE MENINGITI BATTERICHE: ASPETTI MICROBIOLOGICI, IMMUNOLOGICI ED EPIDEMIOLOGICI, Roma 4-5 luglio 2005 Raffaele D'Amelio Direzione Generale Sanità Militare Università La Sapienza II Facoltà di Medicina
La spesa farmaceutica totale in Italia nel 2011 è stata pari a 26 miliardi di Euro (434 Euro pro capite), di cui il 75% a carico del Servizio
La spesa farmaceutica totale in Italia nel 2011 è stata pari a 26 miliardi di Euro (434 Euro pro capite), di cui il 75% a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La spesa totale per vaccini è risultata
Antipneumococcico 13v dopo 6 anni. Nicola Principi
Antipneumococcico 13v dopo 6 anni Nicola Principi from CDC website, 2014 * * From CDC website 2014 *Serotypes 1,3,5,7F,19A from CDC website, 2014 Clinical and economic impact of routine infant vaccination
Bollettino delle Coperture Vaccinali nell infanzia al 30 giugno 2018
Bollettino delle Coperture Vaccinali nell infanzia al 30 giugno 2018 Resoconto sul monitoraggio delle attività vaccinali regionali condotte negli anni 2018 A cura del Gruppo Malinf, dei SISP delle Aziende
Elena Cesari Ostetricia e Ginecologia ASST FBF Sacco Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi Università degli Studi di Milano
VACCINAZIONI DELL ADOLESCENTE, DELL ADULTO E IN GRAVIDANZA Vaccinazioni della donna in gravidanza e in età fertile: si può e si deve Milano, 15 Settembre 2018 Elena Cesari Ostetricia e Ginecologia ASST
ALLEGATO 1 alla Deliberazione. del ADEGUAMENTO OFFERTA VACCINALE E NUOVA SCHEDULA VACCINALE ANTIMENINGOCOCCO. Introduzione
ALLEGATO 1 alla Deliberazione. del ADEGUAMENTO OFFERTA VACCINALE E NUOVA SCHEDULA VACCINALE ANTIMENINGOCOCCO Introduzione Le patologie invasive da meningococco costituiscono una seria minaccia alla salute;
VACCINI E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE: COSA I GENITORI DEVONO SAPERE
VACCINI E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE: COSA I GENITORI DEVONO SAPERE GENOVA 25 SETTEMBRE 2004 Epidemiologia delle infezioni prevenibili con vaccinazione: la realtà ligure, la situazione nell area
VACCINAZIONI DELL ADOLESCENTE, DELL ADULTO E IN GRAVIDANZA: UNA SFIDA POSSIBILE
VACCINAZIONI DELL ADOLESCENTE, DELL ADULTO E IN GRAVIDANZA: UNA SFIDA POSSIBILE LEGGE 31 luglio 2017, n. 119 Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni
COPERTURE VACCINALI NELL ASL 22 DELLA REGIONE VENETO ANNO Come noto, la somministrazione
Data: Aprile 2003 Anno 4 Numero 6 COPERTURE VACCINALI NELL ASL 22 DELLA REGIONE VENETO ANNO 2002 SOMMARIO Premessa 1 Difterite - Tetano - Polio - Epatite B 2 Pertosse 3 Morbillo - Rosolia - Parotite 4
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO. Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae A cura del C.I.O. (C. Bonada, P.Pellegrino, G. Raineri) giugno 2015 Condizioni
PNPV e schedula anti-pneumococco
University of Sassari Medical School Italy PNPV e schedula anti-pneumococco Giovanni Sotgiu Clinical Epidemiology and Medical Statistics Unit, Department of Medical, Surgical and Experimental Medicine,
Vaccini obbligatori Per alcuni o per tutti? Sanremo, 12 Maggio 2018 Dr. Marco Mela
Vaccini obbligatori Per alcuni o per tutti? Sanremo, 12 Maggio 2018 Dr. Marco Mela Quattro vaccini obbligatori Difterite: legge 891 del 6 giugno1939 Tetano: legge 212 del 5 marzo 1963 Poliomielite: legge
Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017)
Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017) 2 Perché sono importanti i vaccini? L introduzione delle vaccinazioni è stato l intervento
Le vaccinazioni. Lezioni di igiene ed educazione sanitaria. Anno accademico:
Le vaccinazioni Lezioni di igiene ed educazione sanitaria Anno accademico: 2009-2010 2010 Articolazione della Prevenzione Primaria e Secondaria in Livelli o Fasi Tipologie di Livello Obiettivo Perseguibile
Adolescenti e malattia meningococcica:
Adolescenti e malattia meningococcica: gestire un rischio prevenibile IN SINTESI Ê La malattia meningococcica è causa di letalità e disabilità significative in tutto il mondo 1,2 La malattia meningococcica
Meningococco B e HPV: due agenti con coperture vaccinali critiche
Meningococco B e HPV: due agenti con coperture vaccinali critiche Chiara Azzari Pediatric Immunology University of Florence Meyer Children s Hospital MENINGOCOCCO EPIDEMIOLOGIA http://www.simi.iss.it/files/report_mbi.pdf
LA PREVENZIONE DELL HPV IN PAZIENTI CON INFEZIONE DA HIV: SPERIMENTAZIONE CLINICA ALL OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ.
LA PREVENZIONE DELL HPV IN PAZIENTI CON INFEZIONE DA HIV: SPERIMENTAZIONE CLINICA ALL OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ Luciana Nicolosi luciana.nicolosi@opbg.net Vaccinazioni a Rischio U.O.C. Pediatria
MENINGOCOCCO E MENINGITE
MENINGOCOCCO E MENINGITE La malattia meningococcica è il risultato di un infezione sistemica da Neisseria meningitidis. Il meningococco è un diplococco gram negativo di cui si conoscono 13 sierogruppi:
Il vaccino contro il MenB
Il vaccino contro il MenB Chiara Azzari Dipartimento di Pediatria Internistica Università di Firenze Ospedale Pediatrico Universitario A.Meyer Jeffrey Modell Center for Immunodeficiencies FIRENZE 24 gennaio
Adolescente: focus vaccini Il Pediatra in prima linea per il nuovo piano regionale Presentazione del nuovo Piano Regionale
Adolescente: focus vaccini Il Pediatra in prima linea per il nuovo piano regionale Presentazione del nuovo Piano Regionale Marino Faccini Direttore UOC MPC Malattie Infettive, ATS Milano 2017: l anno delle
DATI DI ATTIVITA E COPERTURE VACCINALI NELL INFANZIA E NEGLI ANZIANI, NOTIFICHE DI MALATTIE INFETTIVE E REAZIONI AVVERSE A VACCINO
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.O. MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITA DATI DI ATTIVITA E COPERTURE VACCINALI NELL INFANZIA E NEGLI ANZIANI, NOTIFICHE DI MALATTIE INFETTIVE E REAZIONI AVVERSE A VACCINO AAS
COPERTURE VACCINALI NELL INFANZIA E NELL ADOLESCENZA IN FRIULI VENEZIA GIULIA
COPERTURE VACCINALI NELL INFANZIA E NELL ADOLESCENZA IN FRIULI VENEZIA GIULIA Anno 2011 A cura: C. Braida, T. Gallo Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Regione Friuli
Regione Veneto: risultati dell attività di vaccinazione nell anno 2006
Regione Veneto: risultati dell attività di vaccinazione nell anno I livelli di copertura vaccinale medi raggiunti nel nella Regione Veneto sono elevati: in particolare per poliomielite, difterite-tetano,
PRECAUZION I PRECAUZIONI Prima della vaccinazione, non èmeglio che il bambino venga visitato? Non si possono, prima, fare degli esami per essere piùsicuri? PRECAUZIONI Prima della vaccinazione, non èmeglio
vaccinazioni nell adolescente
Importanza delle VACCINAZIONI DELL ADOLESCENTE, DELL ADULTO E IN GRAVIDANZA: UNA SFIDA POSSIBILE 15 SETTEMBRE 2018 vaccinazioni nell adolescente Vaccinazioni a Milano: coperture e problematiche organizzative
Sierotipi di pneumococco: il portatore sano e il bambino con malattia invasiva N. Principi
Sierotipi di pneumococco: il portatore sano e il bambino con malattia invasiva N. Principi Il bambino portatore di Streptococcus pneumoniae Lo stato di portatore faringeo di Streptococcus pneumoniae in
Organizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale
Organizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale Dott. Valter Turello Dipartimento di Prevenzione N.O. Strategie Vaccinali ASL 3Genovese Vaccinazione La vaccinazione
LONIGO 24 gennaio 2008 EMERGENZA MENINGITE. Dr. Rinaldo Zolin
LONIGO 24 gennaio 2008 EMERGENZA MENINGITE Dr. Rinaldo Zolin QUALI MENINGITI? Virali Batteriche - Pneumococco - Haemophilus I. - Meningococco ( A,B,C,W,Y ) MENINGITE MENINGOCOCCICA La malattia meningococcica
Vaccinazione anti-epatite A
Vaccinazione anti-epatite A Domenico De Mattia Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva-Università di Bari Caserta, 26 Maggio 2005 Epatite A - Aspetti clinici Periodo di incubazione: medio 30 giorni
Il calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE
Il calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE Giovanni Vitali Rosati Referente vaccini FIMP Toscana Presidente SIP Toscana www.giovannivitalirosati.com https://www.facebook.com/fimprevenzione/
1) protezione individuale 2) eradicazione della malattia dal pianeta. I vaccini esistenti contengono poliovirus inattivati di tipo 1, 2 e 3.
1) protezione individuale 2) eradicazione della malattia dal pianeta I vaccini esistenti contengono poliovirus inattivati di tipo 1, 2 e 3. Oltre alle formulazioni pediatriche (tra le quali l esavalente
HAEMOPHILUS INFLUENZAE IN EPOCA POST-VACCINALE
Workshop MIB Roma, 28-29 Febbraio 2012 HAEMOPHILUS INFLUENZAE IN EPOCA POST-VACCINALE MARINA CERQUETTI Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate Istituto Superiore di Sanità Haemophilus
EPIDEMIOLOGIA DELLE MENINGITI BATTERICHE IN EUROPA
EPIDEMIOLOGIA DELLE MENINGITI BATTERICHE IN EUROPA Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della salute ISS Istituto Superiore di Sanità Fonte dei dati in UE: Disease-Specific Networks
Simeri 6-88 giugno 2001
Giornate Pediatriche Meridionali FIMP 2001 La diffusione delle infezioni da pneumococco nelle comunità infantili Luciano Pinto Dipartimento di Pediatria Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon Napoli
vaccini contro le Meningiti da:
Venerdì 25 settembre 2015 Come è noto oggi abbiamo a disposizione vaccini contro le Meningiti da: - l Hib, - Meningococco di sierogruppo A, C, Y,W135 - Meningococco tipo B - Pneumococco con 10-13-23 sierogruppi
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 21 luglio 2009, n. 1286
16692 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 124 del 12-8-2009 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 21 luglio 2009, n. 1286 Commissione tecnico-scientifica regionale Vaccini - D.G.R. n. 245/08.
Nella ASL 13 le coorti di nascita di bambini ed adolescenti fino a 16 anni di età sono costituite da circa individui per coorte.
1 Premessa Nella ASL 13 le coorti di nascita di bambini ed adolescenti fino a 16 anni di età sono costituite da circa 2700 2900 individui per coorte. Le coperture vaccinali vengono rilevate su soggetti
Dgr n del
giunta regionale 8^ legislatura pag. 1/61 ALLEGATO A 1. Premessa 1.1 Gli ambiti del Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Gli ambiti del Piano Nazionale di Prevenzione per il triennio 2005-2007 sono
Per alcune vaccinazioni, la protezione immunitaria indotta dura tutta la vita In altri casi, per ottenere una immunità protratta, sono necessari
VACCINAZIONE La vaccinazione è una misura di profilassi che ha lo scopo di dare un immunità attiva specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva. Per alcune vaccinazioni, la protezione
Meningococco: i sierogruppi non sono mai abbastanza. Il vaccino giusto, al momento giusto
Meningococco: i sierogruppi non sono mai abbastanza. Il vaccino giusto, al momento giusto Chiara Azzari Pediatric Immunology University of Florence Meyer Children s University Hospital Jeffrey Modell Center
A cura del Gruppo Malinf*, dei SISP delle Aziende Sanitarie Locali e dei Pediatri di Libera Scelta della Regione Puglia
Andamento delle coperture vaccinali in alcune coorti di nascita prima e dopo l'applicazione del D.L. n. 73 del 7 giugno 2017 convertito con modificazioni dalla Legge 31 luglio 2017, n. 119, cosiddetto
Calendari vaccinali del Triveneto:esperienze a confronto Friuli Venezia Giulia. Linda Gallo Venezia,9 dicembre 2014
Calendari vaccinali del Triveneto:esperienze a confronto Friuli Venezia Giulia Linda Gallo Venezia,9 dicembre 2014 Atti regionali-2012 DGR n.1311 del 25.07.2012 Estensione dell offerta vaccinale nella
Corso di Laurea in Medicina e Chirugia Corso Integrato di Pediatria Generale e Specialistica Anno Accademico Le vaccinazioni
Corso di Laurea in Medicina e Chirugia Anno Accademico 2014-2015 Prof. L. Da Dalt I VACCINI: CHE COSA SONO? Un vaccino è un prodotto costituito da una piccolissima quantità di microrganismi (virus o batteri)
LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2014
LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2014 LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE (MIB) Recepita nel 2008 in Piemonte, dove dal 2003 era attiva la sorveglianza di laboratorio di tutte le infezioni
Bollettino delle Coperture Vaccinali
Bollettino delle Coperture Vaccinali Resoconto sul monitoraggio delle attività vaccinali regionali condotte negli anni 2007-2016 A cura del Gruppo Malinf Regione Puglia I valori di copertura media regionale
ATTUALITA' NELLE VACCINAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO, SECONDO I RECENTI AGGIORNAMENTI NORMATIVI.
ATTUALITA' NELLE VACCINAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO, SECONDO I RECENTI AGGIORNAMENTI NORMATIVI. seminare insieme per avere grandi risultati in onore di Albert Sabin e di Edward Jenner Mario De Cesare,
L UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA
L UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA ORDINE DEI MEDICI DI TORINO SALA RIVA ROCCI TORINO, 5 OTTOBRE 2006 CHE COSA DICE LA LETTERATURA? LA VACCINAZIONE
Indicatori di performance e di risultato nei. delle malattie infettive
Indicatori di performance e di risultato nei nei programmi di controllo della diffusione delle malattie infettive Padova, 4 novembre 2011 M i G i Z li Maria Grazia Zuccali Dipartimento di Prevenzione APSS
LE VACCINAZIONI. Assistente Sanitario Alberto Canciani
LE VACCINAZIONI STORIA DELLA VACCINAZIONE Le vaccinazioni in Italia furono introdotte verso la fine del 1800 sulla spinta delle esperienze acquisite in Europa e nel nostro Paese con il vaccino contro il
VACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE. ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli
VACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli UN PO DI STORIA... Nel vecchio Mondo, all epoca della scoperta
Promuovere le vaccinazioni
Promuovere le vaccinazioni I protagonisti del successo di una strategia vaccinale!l offerta attiva e gratuita!la formazione!l informazione!il pediatra e il medico di base Standard per le vaccinazioni (USA)!
Il Pediatra e la cultura delle vaccinazioni
Il Pediatra e la cultura delle vaccinazioni I vaccini hanno cambiato la storia della medicina e si sono affermati come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e morbosità, modificando profondamente
Politiche vaccinali e coperture in Italia
Click to edit Master title style Politiche vaccinali e coperture in Italia 26 gennaio 2018 - Milano Carlo Signorelli Anna Odone 2 Talking about vaccines is different from talking about vaccination Bruce
Dall esecuzione alla programmazione vaccinale nell adulto: evoluzione di vaccini e vaccinazioni nel setting della Medicina Generale
Dall esecuzione alla programmazione vaccinale nell adulto: evoluzione di vaccini e vaccinazioni nel setting della edicina enerale Formazione a distanza per edici di edicina enerale vaccini e le vaccinazioni
Pier Luigi Lopalco. A che cosa servono le vaccinazioni? I dati di efficacia di campo
Pier Luigi Lopalco A che cosa servono le vaccinazioni? I dati di efficacia di campo Dichiarazione di Conflitto di Interesse Dichiaro di aver ricevuto negli ultimi 5 anni un gettone di partecipazione per
La sorveglianza delle malattie
Vaccinare per obbligo o per scelta? La sorveglianza delle malattie Marta Ciofi degli Atti Istituto Superiore di Sanità Calendario Vaccinale; PNV 2005-2007 Vaccino Nascita 3 4 mese 1 mese 5 mese 6 mese
La Commissione Regionale Vaccini. Ovvero.. il tagliando del Piano
La Commissione Regionale Vaccini Ovvero.. il tagliando del Piano Mandato monitoraggio del piano, con particolare riferimento alle soluzioni introdotte in termini di politica vaccinale monitoraggio del
Epidemiologia delle malattie pneumococciche in Toscana
Epidemiologia delle malattie pneumococciche in Toscana Francesco Innocenti Osservatorio di epidemiologia ARS Toscana Prevenzione e terapia delle patologie da pneumococco nell area nord ovest toscana Auditorium
D.M. 7 aprile 1999 Nuovo calendario delle vaccianzioni obbligatorie e ravvomadate per l età evolutiva. IL MINISTRO
D.M. 7 aprile 1999 Nuovo calendario delle vaccianzioni obbligatorie e ravvomadate per l età evolutiva. IL MINISTRO VISTA la legge 27 aprile 1981, n. 166, recante modifiche alla legge 5 marzo 1963, n. 296,
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità
Vaccinazioni dell'età pediatrica. Anno 2015 (coorte 2013)
REGIONE/Provincia Autonoma Polio (a) Difterite (a) Tetano (a) Pertosse (a) Epatite B (a) Hib (b) Morbillo (c) Parotite (c) Rosolia (c) Varicella (c) Meningococco C Pneumococco coniugato (b) coniugato (b)
Situazione epidemiologica della rosolia congenita in Italia
Situazione epidemiologica della rosolia congenita in Italia Cristina Giambi Reparto Epidemiologia di Malattie Infettive, CNESPS Istituto Superiore di Sanità Sorveglianza della rosolia in gravidanza e della
Vaccinazioni tra scienza e comunicazione
Vaccinazioni tra scienza e comunicazione Reggio Emilia Sabato 19 settembre 2015 Massimo Farneti AUSL della Romagna Tutto quello che volete sapere lo potreste trovare in questa pubblicazione ecdc.. La pertosse
LA PROTEZIONE OLTRE IL MENINGOCOCCO
LA PROTEZIONE OLTRE IL MENINGOCOCCO Susanna Esposito Dipartimento di Scienze Materno Infantili, Università degli Studi di Milano Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena
EPIDEMIA DI PERTOSSE- PROVINCIA DI CATANIA (2002) La Pertosse (P) è una malattia infettiva, esclusiva dell uomo, molto contagiosa (R 0 =
EPIDEMIA DI PERTOSSE- PROVINCIA DI CATANIA (2002) Mario Cuccia 1, Daniela Cutuli 2. 1 Servizio di Epidemiologia, AUSL 3, Catania 2 Scuola Specializzazione Igiene e Medicina Preventiva, Università degli
del laboratorio di riferimento per meningococco
Sorveglianza Nazionale delle Malattie Batteriche Invasive: attività del laboratorio di riferimento per meningococco Paola Stefanelli MIPI-ISS paola.stefanelli@iss.it GRAZIE! Tutti i Centri Collaboranti