OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Regione Umbria

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1 OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE Regione Umbria ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL TURISMO IN UMBRIA Gennaio report a cura di

2 SOMMARIO 1. L ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL TURISMO IN UMBRIA L occupazione nelle strutture ricettive Focus sulle principali tipologie ricettive Le strutture alberghiere Le strutture extralberghiere Le Politiche di promozione commercializzazione Il profilo del turista dell inverno L andamento dei mercati internazionali I prodotti turistici dell inverno La città La montagna Il turismo lacuale La campagna Il turismo termale L Occupazione e l andamento nei comprensori territoriali GLI ITALIANI IN VACANZA NELLA REGIONE UMBRIA La vacanza in Umbria: modalità e destinazioni La spesa I comportamenti...37 NOTA METODOLOGICA

3 Il presente studio si inserisce all interno dell Osservatorio turistico della Regione Umbria e rappresenta il terzo rapporto di analisi dei flussi dei vacanzieri nazionali ed internazionali verso il territorio. Le indagini presentate riguardano: l andamento congiunturale dell occupazione nelle strutture ricettive dell Umbria; (Fonte: ISNART - Osservatorio turistico della regione Umbria, 3 rapporto Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui ); le vacanze degli italiani verso la regione nel secondo semestre 2006: numero di vacanzieri, province di destinazione, ragioni di scelta, attività svolte durante la vacanza, modalità di alloggio, identikit del vacanziere; (Fonte: ISNART - Osservatorio turistico della regione Umbria: 2 Rapporto: Indagine sui comportamenti turistici degli italiani gennaio 2007); 3

4 1. L ANDAMENTO CONGIUNTURALE DEL TURISMO IN UMBRIA 1.1 L occupazione nelle strutture ricettive Terminato il periodo primaverile ed estivo, gli operatori si trovano a dover affrontare dei mesi invernali con delle percentuali di occupazione più ridotte, anche al di sotto della media italiana del periodo. Infatti dal 33,3 di occupazione rilevata nel mese di ottobre, si scende al 26,1 del mese di novembre al 27,5 del mese di dicembre. Anche le previsioni per i mesi di gennaio e febbraio indicano percentuali di prenotazioni inferiori a confronto con l intero territorio italiano. Nel mese di gennaio si registrano il 6,8 di prenotazioni (contro una media italiana del 13,3), nel mese di febbraio il 2,6 (contro una media italiana del 7,9). Più positive sono le valutazioni delle vacanze natalizie in occasione delle quali si registra un tasso di occupazione del 35,7, anche in questo caso però lontani dai risultati ottenuti dalle altre località italiane (che indicano il 44,6 di camere occupate). 80 L'ANDAMENTO STAGIONALE occupazione ottobre-dicembre / prenotazioni gennaio-febbraio (MEDIA sul totale operatori) , ,0 33,3 31,0 26,1 32,2 27,5 35,7 Media Umbria Media Italia 20 13, ottobre novembre occupazione dicembre vacanze Natalizie 6,8 prenotazioni gennaio 7,9 2,6 prenotazioni febbraio 4

5 La situazione si presenta in tutto il periodo invernale più favorevole per le destinazioni della provincia di Terni, ad eccezione del mese di febbraio dove l andamento è coerente nelle due province. Il momento più favorevole per la provincia di Terni è soprattutto in occasione delle festività natalizie, quando le strutture registrano un tasso di occupazione del 47, contro il 32,8 registrato dalle strutture della provincia di Perugia, superando così anche la media nazionale di occupazione. 80 L'ANDAMENTO STAGIONALE occupazione ottobre-dicembre / prenotazioni gennaio-febbraio (MEDIA sul totale operatori) ,0 39,0 33,3 30,4 26,1 33,1 27,5 47,1 32,8 35,7 Perugia Terni Media Umbria ottobre 25,2 novembre 26,1 occupazione dicembre vacanze Natalizie 9,9 6,8 6,1 prenotazioni gennaio 2,5 2,6 prenotazioni febbraio Circa due terzi degli operatori indicano una situazione di stabilità rispetto lo scorso anno, sia per quanto riguarda la clientela italiana che straniera. Si evidenzia però un 25 di operatori che dichiara un accrescimento della clientela straniera (con un aumento stimato intorno al +17), percentuale che sale al 30 nella provincia di Terni. L incremento della clientela straniera interessa l Umbria più che le altre destinazioni italiane (la percentuale di operatori a livello nazionale che segnala un accrescimento è del 15,8). Ad un aumento della clientela straniera, si affianca però una diminuzione della componente italiana, indicata dal 20 degli operatori (soprattutto perugini), con decrementi stimati addirittura al

6 Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Italiani Stranieri aumento Stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione Perugia 15,4 63,8 20,8 25,0 65,1 9,9 Terni 16,8 65,4 17,8 30,0 58,0 12,0 Media Umbria 16,0 64,0 20,0 25,6 64,1 10,3 Totale operatori media di variazione rilevata in Umbria +15,7-21,9 +17,1-16,3 La contrazione del mercato italiano è sentita maggiormente dagli operatori lacuali e da quelli delle città. Meno dalle imprese termali che evidenziano una situazione di stabilità (75), o addirittura di aumento (20). Queste però lamentano dall altra parte una consistente diminuzione del mercato straniero (33). L incremento della clientela straniera è invece avvertito dalle imprese della campagna umbra, dove la percentuale di operatori che la dichiarano in aumento arriva al 40. Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per prodotto Italiani Stranieri aumento Stabilità diminuzione Aumento stabilità diminuzione città 15,9 61,8 22,3 26,9 64,2 9,0 montagna 18,3 65,0 16,7 21,4 64,3 14,3 terme 20,0 75,0 5,0 11,1 55,6 33,3 lago 11,4 63,6 25,0 20,0 68,0 12,0 campagna 14,5 69,9 15,7 40,0 55,0 5,0 Totale Umbria 16,0 64,0 20,0 25,6 64,1 10,3 Totale Italia 9,8 78,2 12,0 15,8 73,5 10,7 6

7 1.2 Focus sulle principali tipologie ricettive Sono soprattutto le strutture alberghiere che registrano nei primi mesi invernali i maggiori tassi di occupazione, addirittura superiori alla media nazionale, raggiungendo un tasso di occupazione del 45,8 nel mese di ottobre (contro una media nazionale del 37), per scendere però a circa il 33 nei mesi di novembre e dicembre. Per quanto riguarda invece le vacanze natalizie, accanto alle strutture alberghiere, risultati positivi vengono rilevati anche dai B&B e dalle altre strutture extralberghiere (ostelli e rifugi). Si posizionano meglio gli alberghi 4 stelle, gli appartamenti e affittacamere per le prenotazioni relative ai mesi di gennaio e febbraio. Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio ottobre novembre occupazione dicembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio Hotel 45,8 33,0 33,9 39,1 8,3 2,9 1 stella 49,3 40,0 30,0 38,9 3,6 2 stelle 39,9 26,8 29,9 36,6 5,3 1,3 3 stelle 44,9 33,6 33,0 36,7 9,5 3,8 4 stelle 53,7 36,6 44,8 50,8 12,9 4,5 5 stelle 77,5 50,0 37,5 34,0 5,0 agriturismo/country house 28,2 21,6 23,8 31,9 5,3 0,6 appartamenti/affittacamere 25,6 24,2 27,3 35,3 8,3 5,4 B&B 23,4 18,2 22,8 38,2 4,9 1,2 altre strutture extralberghiere 35,4 27,7 26,5 39,9 7,7 7,5 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Media Italia 37,0 31,0 32,2 44,6 13,3 7,9 Soprattutto nei mesi invernali il turismo in Umbria proviene essenzialmente dal mercato italiano, raggiungendo l 86,8 del totale (contro una media nazionale del 77,8). In riferimento alle sole strutture alberghiere si evidenzia che mentre i turisti italiani preferiscono gli alberghi 1 stella, gli stranieri scelgono strutture di alta categoria (4/5 stelle). 7

8 Provenienza della clientela per tipologia di alloggio italiani stranieri Totale Hotel 86,2 13,8 100,0 1 stella 96,1 3,9 100,0 2 stelle 85,1 14,9 100,0 3 stelle 87,6 12,4 100,0 4 stelle 79,2 20,8 100,0 5 stelle 75,0 25,0 100,0 agriturismo/country house 89,1 10,9 100,0 appartamenti/affittacamere 86,6 13,4 100,0 B&B 85,1 14,9 100,0 Altre strutture extralberghiere 75,9 24,1 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale Italia 77,8 22,2 100,0 L Umbria continua a caratterizzarsi per un turismo mordi e fuggi : anche nei primi mesi invernali l ospite (sia italiano che straniero) si ferma in media per 2,4 notti, contro una media nazionale di 3,2. La permanenza media si allunga nelle strutture extralberghiere, soprattutto negli appartamenti e affittacamere ed i rifugi e ostelli. Fanno eccezione i B&B dove si resta solo per 2 notti, ai livelli delle strutture alberghiere. Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n. notti) Media Italiani Stranieri Totale hotel 1,9 2,0 2,0 1 stella 1,6 2,2 1,9 2 stelle 2,1 2,0 2,0 3 stelle 1,9 2,0 2,0 4 stelle 1,8 1,9 1,9 5 stelle 1,5 2,5 2,0 agriturismo/country house 2,1 2,8 2,5 appartamenti/affittacamere 2,7 3,7 3,2 B&B 1,9 2,1 2,0 altre strutture extralberghiere 4,2 3,0 3,6 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale Italia 3,1 3,4 3,2 Per le destinazioni umbre un ruolo importante continua ad assumere Internet come canale di promocommercializzazione delle strutture: il 36 dei clienti si affida a questo strumento nella scelta del soggiorno, contro una media nazionale del 29,8. 8

9 Sono soprattutto gli agriturismi, i B&B e gli alberghi di alta categoria che raccolgono le maggiori percentuali di internauti. Più bassa è nel periodo invernale la quota di turisti abituali (28,8), anche di molto inferiore alla media nazionale (42,8). Tale clientela risulta però particolarmente affezionata alle strutture alberghiere e agli agriturismi, meno al resto delle altre strutture extralberghiere. Basso risulta essere il ricorso all intermediazione (adv e TO), con una percentuale dell 8,9, ad ulteriore conferma della difficoltà di inserimento in questi canali da parte delle imprese ricettive spesso troppo piccole e interessanti solo per circuiti dell intermediazione molto mirati. Solo gli alberghi di media/alta categoria infatti segnalano una quota percentuale più consistente di turismo intermediato. Quota di turisti organizzati per tipologia di alloggio turisti organizzati clientela abituale turisti Internet Hotel 14,7 36,0 30,7 1 stella 1,4 34,6 20,4 2 stelle 8,2 41,4 17,8 3 stelle 16,9 35,4 36,2 4 stelle 26,2 30,0 40,8 5 stelle 20,0 25,0 45,0 agriturismo/country house 7,5 30,7 45,9 appartamenti/affittacamere 5,0 21,9 28,1 B&B 5,8 15,0 41,1 altre strutture extralberghiere 2,5 22,7 27,0 Totale Umbria 8,9 28,8 36,6 Totale Italia 8,5 42,8 29,8 I risultati rilevano alcune peculiarità per le singole tipologie ricettive, alberghiere ed extralberghiere, che vengono qui di seguito evidenziate Le strutture alberghiere L occupazione Nei mesi invernali ed in occasione delle festività natalizie gli alberghi sono le strutture che registrano i più alti tassi di occupazione e che contribuiscono a risollevare il dato medio regionale. Soprattutto nel mese di ottobre si raggiunge un tasso di occupazione del 45,8, contro una media regionale del 33,3 e nazionale del 38,7. 9

10 Migliori anche le prenotazioni per il mese di gennaio (8,3 contro una media regionale del 6,8), mentre quasi nulle, anche se in linea con la media regionale, le prenotazioni previste per il mese di febbraio. Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio occupazione ottobre occupazione novembre occupazione dicembre occupazione vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio Hotel 45,8 33,0 33,9 39,1 8,3 2,9 1 stella 49,3 40,0 30,0 38,9 3,6 2 stelle 39,9 26,8 29,9 36,6 5,3 1,3 3 stelle 44,9 33,6 33,0 36,7 9,5 3,8 4 stelle 53,7 36,6 44,8 50,8 12,9 4,5 5 stelle 77,5 50,0 37,5 34,0 5,0 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Totale alberghiero Italia 38,7 32,2 33,1 45,6 13,5 8,6 La clientela Quasi la totalità della clientela negli alberghi è rappresentata da turisti italiani (86,2), superiore anche alla media nazionale del 78,5. La clientela straniera rappresenta quindi solo il 13,2 del totale, contro una media nazionale del 21,5. Sono comunque gli alberghi di categoria superiore che raccolgono le maggiori percentuali di turisti stranieri. Soprattutto negli alberghi, più che in tutte le altre strutture, la permanenza media è breve, circa 2 notti sia per la clientela italiana che straniera. Riguardo le modalità di prenotazione del soggiorno si evidenzia come le strutture di bassa/media categoria si limitino alla loro clientela fidelizzata, mentre le strutture di alta categoria ricorrano ad altri strumenti di promocommercializzazione come Internet o l intermediazione. Il periodo invernale negli alberghi umbri si distingue per una maggiore presenza di turisti d affari, che rappresentano il 37,1 della clientela. Seppur inferiore al resto dell anno, metà della clientela è comunque rappresentata da vacanzieri leisure, soprattutto coppie (24,4) e famiglie (19,3). 10

11 Provenienza della clientela per tipologia di alloggio italiani stranieri Totale Hotel 86,2 13,8 100,0 1 stella 96,1 3,9 100,0 2 stelle 85,1 14,9 100,0 3 stelle 87,6 12,4 100,0 4 stelle 79,2 20,8 100,0 5 stelle 75,0 25,0 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale alberghiero Italia 78,5 21,5 100,0 Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Hotel 1,9 2,0 2,0 1 stella 1,6 2,2 1,9 2 stelle 2,1 2,0 2,0 3 stelle 1,9 2,0 2,0 4 stelle 1,8 1,9 1,9 5 stelle 1,5 2,5 2,0 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale alberghiero Italia 3,2 3,3 3,2 Quota di turisti organizzati per tipologia di alloggio turisti organizzati clientela abituale turisti Internet Hotel 14,7 36,0 30,7 1 stella 1,4 34,6 20,4 2 stelle 8,2 41,4 17,8 3 stelle 16,9 35,4 36,2 4 stelle 26,2 30,0 40,8 5 stelle 20,0 25,0 45,0 Totale Umbria 8,9 28,8 36,6 Totale alberghiero Italia 10,2 46,1 27,9 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi hotel 19,3 24,4 5,7 6,0 37,1 6,9 0,5 100,0 1 stella 26,4 26,4 1,4 14,1 16,5 15,1 0,0 100,0 2 stelle 19,5 27,0 6,4 4,5 38,1 4,2 0,2 100,0 3 stelle 20,6 21,8 6,8 4,9 40,2 5,0 0,6 100,0 4 stelle 11,2 27,4 4,0 8,2 37,7 10,5 1,0 100,0 5 stelle 10,0 17,5 2,5 0,0 30,0 40,0 0,0 100,0 Totale Umbria 31,0 33,5 3,2 6,3 19,6 3,6 2,8 100,0 Totale alberghiero Italia 27,7 28,0 6,5 4,9 28,1 4,9-100,0 11

12 1.2.1 Le strutture extralberghiere L occupazione Le strutture extralberghiere sono quelle che accusano maggiormente in questo periodo invernale tassi di occupazione più bassi rispetto alle strutture alberghiere. In occasione delle vacanze natalizie, invece, risultati positivi vengono rilevati dai B&B, con un tasso di occupazione del 38,2. Ad eccezione di ciò i B&B appaiono un po sottotono in tutti gli altri periodi considerati. Per gli appartamenti e affittacamere, più ottimistiche sono anche le prenotazioni per i mesi di gennaio e febbraio. Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio ottobre novembre occupazione dicembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio agriturismo/country house 28,2 21,6 23,8 31,9 5,3 0,6 appartamenti/affittacamere 25,6 24,2 27,3 35,3 8,3 5,4 B&B 23,4 18,2 22,8 38,2 4,9 1,2 altre strutture extralberghiere 35,4 27,7 26,5 39,9 7,7 7,5 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Totale extralberghiero Italia 33,7 28,6 30,3 42,8 13,0 6,6 La clientela La clientela nelle strutture extralberghiere umbre nei mesi invernali proviene quasi totalmente dal mercato italiano. Una quota più rilevante di turismo internazionale è presente nelle altre strutture complementari (24,1 contro una media regionale del 13,2). Ad eccezione dei B&B, le strutture extralberghiere trattengono maggiormente i loro ospiti, con una permanenza media che arriva a 3,6 giornate negli ostelli e rifugi e a 3,2 giornate negli appartamenti e affittacamere. Ma mentre negli appartamenti questa media è ottenuta grazie ad una maggiore permanenza degli stranieri (3,7 giornate), nelle altre strutture extralberghiere sono gli italiani che arrivano a soggiornare fino a 4,2 notti. Tra gli esercizi complementari sono soprattutto gli agriturismi ed i B&B che riescono a proporre le loro strutture tramite Internet; più del 40 dei loro ospiti, infatti, si sono affidati a questo strumento per prenotare il loro soggiorno (contro una media nazionale del 33,5). Gli agriturismi possono inoltre contare, rispetto alle altre strutture extralberghiere, su di una quota maggiore di turisti ormai fidelizzati (30,7). 12

13 Bassa risulta essere invece la percentuale di turismo intermediato in generale nelle strutture extralberghiere. Solo gli agriturismi superano di poco la media nazionale, ma con un esiguo 7,5 di turisti organizzati (contro però il 5,1 nel totale extralberghiero in Italia). Gli agriturismi ed i B&B sono caratterizzati in questi mesi da un turismo quasi esclusivamente di svago, composto da famiglie e coppie. La clientela delle altre strutture extralberghiere (rifugi e ostelli) è invece maggiormente composta da gruppi (sia leisure che business) ma anche studenti. Si segnala infine la presenza di un 24 di clientela affari che utilizzano gli appartamenti/affittacamere come tipologia di alloggio, e il 7,4 degli studenti. Provenienza della clientela per tipologia di alloggio italiani stranieri Totale agriturismo/country house 89,1 10,9 100,0 appartamenti/affittacamere 86,6 13,4 100,0 B&B 85,1 14,9 100,0 altre strutture extralberghiere 75,9 24,1 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale extralberghiero Italia 76,5 23,5 100,0 Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale agriturismo/country house 2,1 2,8 2,5 appartamenti/affittacamere 2,7 3,7 3,2 B&B 1,9 2,1 2,0 altre strutture extralberghiere 4,2 3,0 3,6 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale extralberghiero Italia 2,9 3,5 3,2 Quota di turisti organizzati per tipologia di alloggio turisti organizzati clientela abituale turisti Internet agriturismo/country house 7,5 30,7 45,9 appartamenti/affittacamere 5,0 21,9 28,1 B&B 5,8 15,0 41,1 altre strutture extralberghiere 2,5 22,7 27,0 Totale Umbria 8,9 28,8 36,6 Totale extralberghiero Italia 5,1 36,2 33,5 13

14 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi agriturismo/country house 44,3 38,0 1,6 7,9 6,4 1,7 0,0 100,0 appartamenti/affittacamere 26,4 35,7 1,8 3,7 24,1 1,0 7,4 100,0 B&B 33,4 45,4 0,1 5,7 10,1 1,7 3,7 100,0 altre strutture extralberghiere 15,9 23,0 12,3 8,6 7,7 10,0 22,5 100,0 Totale Umbria 31,0 33,5 3,2 6,3 19,6 3,6 2,8 100,0 Totale extralberghiero Italia 33,6 38,0 8,7 6,4 11,8 1,5-100,0 1.3 Le Politiche di promozione commercializzazione Che l intermediazione rappresenti un ulteriore strumento di commercializzazione per le imprese che li supporta nella vendita delle proprie camere è testimoniato dai dati che seguono, anche se le imprese ricettive indicano ancora una bassa percentuale di turismo organizzato. Le strutture che ricorrono al circuito dell intermediazione registrano infatti un occupazione costantemente superiore alla media regionale, anche se non riescono comunque a raggiungere la media nazionale. Eccezione positiva per il mese di ottobre quando gli operatori che ricorrono ad agenzie di viaggio e tour operator hanno venduto 4 stanze su 10, mentre le strutture fai da te solo 2,9 (la media nazionale in questo caso è del 37). Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione ottobre novembre occupazione dicembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio 40,5 28,8 31,1 40,1 7,7 3,4 Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione 28,8 24,4 25,3 32,9 6,3 2,1 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Media Italia 37,0 31,0 32,2 44,6 13,3 7,9 Rispetto al periodo estivo nei mesi invernali basso risulta essere l utilizzo da parte degli operatori umbri dell intermediazione: poco più di un terzo utilizza questo canale per la vendita delle proprie strutture. Questo a causa soprattutto delle imprese dell extralberghiero, legate ancor forse ad una gestione e dimensione di tipo più familiare piuttosto che imprenditoriale. 14

15 Il mezzo è invece molto più diffuso tra gli albergatori: il 63 di essi si affida infatti ad agenzie di viaggio e tour operator per vendere le proprie proposte nel periodo invernale. Questo è riscontrabile anche dalle indicazioni delle strutture ricettive sulle modalità di organizzazione del soggiorno: sono infatti le strutture alberghiere che registrano le maggiori percentuali di clientela organizzata, sebbene il turismo intermediato rappresenti in regione ancora una quota esigua. Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Hotel 63,2 36,8 100,0 agriturismo/countryhouse 31,0 69,0 100,0 appartamenti/affitacamere 22,8 77,2 100,0 B&B 21,7 78,3 100,0 altre strutture extralberghiere 18,2 81,8 100,0 Totale 38,0 62,0 100,0 Tra i prodotti più interessanti per l intermediazione nei mesi invernali troviamo soprattutto le terme (55) e la montagna (42,6). Totale Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Città 38,1 61,9 100,0 Montagna 42,6 57,4 100,0 Terme 55,0 45,0 100,0 Lago 37,8 62,2 100,0 Campagna 30,1 69,9 100,0 Totale 38,0 62,0 100,0 Il periodo natalizio non viene colto dagli operatori come un momento proficuo da sostenere con idonee politiche promozionali. Solo il 14,5 degli operatori italiani ed il 13,1 di quelli umbri attua delle promozioni per incentivare il turismo in questa stagione. Per un confronto si segnala infatti che il periodo estivo viene invece sostenuto dal 23 degli operatori. Totale Politiche promozionali vacanze Natalizie 2006 Si No Totale Perugia 14,3 85,7 100,0 Terni 8,4 91,6 100,0 Totale Umbria 13,1 86,9 100,0 Totale Italia 14,5 85,5 100,0 15

16 Le politiche maggiormente effettuate riguardano soprattutto la costruzione di pacchetti specifici legati al Capodanno (44,1), ma anche tariffe scontate (20,6) o proposte legate più in generale al Natale (11,8). Tipologia della politica pacchetti capodanno (cenone soggiorno ecc.) 44,1 tariffe scontate 20,6 pacchetto natale 11,8 tariffe scontate per la durata soggiorno 7,4 pacchetto Natale+Capodanno 5,9 biglietti musei inclusi 4,4 sconti per bambini 2,9 week end benessere 1,5 Altro 1,5 1.4 Il profilo del turista dell inverno Il turismo in Inverno in Umbria è caratterizzato quasi esclusivamente da dei flussi provenienti dal mercato nazionale. La provincia di Terni continua a distinguersi, rispetto a Perugia, per una maggiore presenza di turisti stranieri, anche se nel periodo invernale, è ancora al di sotto della media nazionale. TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA ITALIANI - STRANIERI (MEDIA sul totale operatori) Media Italia 77,8 22,2 Terni 79,8 20,2 Media Umbria 86,8 13,2 Perugia 88,6 11, italiani stranieri 16

17 La permanenza, anche nel periodo invernale, è al di sotto della media nazionale, con un soggiorno di 2,4 notti, con poca differenza tra il turista italiano o straniero. Permanenza media della clientela per provincia (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Perugia 2,2 2,6 2,4 Terni 2,2 2,4 2,3 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale Italia 3,1 3,4 3,2 Ma mentre la montagna e la campagna umbra raccolgono una clientela prettamente italiana, si continua invece ad evidenziare un particolare interesse del turista internazionale verso il prodotto lacuale, seppur con percentuali dimezzate rispetto al periodo estivo. Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale città 85,1 14,9 100,0 montagna 94,5 5,5 100,0 terme 84,5 15,5 100,0 lago 79,6 20,4 100,0 campagna 91,8 8,2 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale Italia 77,8 22,2 100,0 La clientela è composta essenzialmente da coppie (33,5) e famiglie (31) che si muovono per turismo. Ma nei mesi invernali si evidenzia una buona quota di business man (19,6). 17

18 Tipologia della clientela per segmenti Inverno quota sul totale degli operatori - gruppi business; 3,6 studenti; 2,8 individuali business; 19,6 famiglie leisure; 31,0 single leisure; 6,3 gruppi leisure; 3,2 coppie leisure; 33,5 Gli eventi continuano a delinearsi come un prodotto ad alta potenzialità per il turismo in Umbria anche nel periodo invernale. Eurochocolate raccoglie infatti l interesse di un quinto dei turisti in Umbria, limitandosi, ovviamente al territorio perugino ma con una ricaduta del 3,8 anche sulla clientela della provincia di Terni. Quota della clientela interessata a EuroChocolate di cui turisti addetti ai lavori Perugia 22,3 98,2 1,8 Terni 3,8 100,0 0,0 Totale Umbria 18,5 98,3 1,7 18

19 1.5 L andamento dei mercati internazionali Tra i mercati esteri che gli operatori ritengono più importanti per la loro impresa maggiore importanza viene dato al mercato statunitense (21,3), seguito da quello tedesco (20,5) e da quello britannico (15). Nella graduatoria segue il mercato olandese (10,3), la Francia (8,5) ed il Belgio (8,3). Mercati esteri più importanti sul totale strutture 1 Usa 21,3 2 Germania 20,5 3 Regno Unito 15,0 Olanda 10,3 Francia 8,5 Belgio 8,3 Questo ordine di importanza trova un riscontro negli andamenti dei principali mercati stranieri. Anche se in piccole quote gli operatori sono propensi a dichiarare in aumento rispetto lo scorso anno i turisti dagli USA. Incrementi anche per il Regno Unito e la Germania (segnalate rispettivamente dal 2,5 e dall 1,9 degli operatori). ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI ( sul totale strutture ricettive) Usa -1,7 5,0 Regno Unito -1,3 2,5 Germania -0,8 1,9 Francia -0,6 1,5 Olanda -0,2 1,3 Belgio Australia -0,2 1,2 1,2 est europa Cina/Corea 0,6 1,0 di operatori che dichiarano una diminuzione di operatori che dichiarano un aumento -3,0-2,0-1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 19

20 1.6 I prodotti turistici dell inverno La scacchiera dei prodotti serve ad individuare i momenti di piena e/o di vuoto del mercato in riferimento ai singoli prodotti regionali, nella cui lettura non si può prescindere dalla relativa stagionalità, oltre che ovviamente dalla situazione congiunturale che caratterizza i singoli comparti. Nei mesi invernali nessun prodotto raggiunge i massimi livelli di occupazione; le performance migliori si hanno soprattutto nelle località culturali (che registrano le percentuali più alte di occupazione), ma anche in quelle di montagna, soprattutto in occasione delle vacanze di Natale. Relativamente a questi due prodotti sono le località della provincia di Terni che registrano i tassi di occupazione maggiori. Di contro, una tendenza di bassa caratterizza la stagione per le imprese delle terme, con percentuali di occupazione da novembre in poi al di sotto del 25. Province città Montagna Terme Lago Campagna Perugia Terni Umbria ottobre novembre dicembre Natale gennaio febbraio ottobre novembre dicembre Natale gennaio febbraio ottobre novembre dicembre Natale gennaio febbraio ottobre novembre dicembre Natale gennaio febbraio ottobre novembre dicembre Natale gennaio febbraio /prenotazioni fino al 25 fino al 75 fino al 50 fino al

21 1.6.1 La città L occupazione Durante i mesi invernali le città rappresentano il comparto che raggiunge i livelli più alti di occupazione. L occupazione, che passa dal 35,6 del mese di ottobre, al 27 di novembre e 29 di dicembre, è però sempre al di sotto della media nazionale, così come le prenotazioni previste per i mesi di gennaio e febbraio. La città, insieme alla montagna, è comunque il prodotto regionale che va meglio, sia nel mese di ottobre (35,6), legato anche all evento eurochocolate, che in occasione delle vacanze natalizie, con un tasso di occupazione del 37,5, non raggiungendo comunque i risultati delle altre città italiane che registrano durante le festività un tasso di occupazione del 44,6. Interessante inoltre il dato rilevato nel mese di ottobre nelle città, legato alla manifestazione. Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio ottobre novembre occupazione dicembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio città 35,6 27,0 29,0 37,5 7,1 2,8 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Totale Italia città 37,0 31,0 32,2 44,6 13,3 7,9 La clientela La clientela delle destinazioni culturali dell Umbria si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - in prevalenza italiana (85,1), e con una quota di turismo internazionale pari al 14,9 inferiore rispetto alle altre destinazioni culturali italiane (25); - una permanenza media contratta di 2,5 notti, in linea con le altre città d arte italiane; - un alto utilizzo di internet per la prenotazione del soggiorno (38 contro una media nazionale del 27,9); - una percentuale più ristretta di clientela abituale, specie se confrontata con il periodo estivo o con la media delle città italiane (46,1); - si tratta, più che nelle altre destinazioni di prodotto, di coppie e famiglie che si muovono per turismo. Anche se al di sotto della media nazionale, non bisogna sottovalutare un 21,7 di turisti d affari; - infine, si segnala una percentuale, seppur minima, legata al turismo scolastico (4,4). 21

22 Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale Città 85,1 14,9 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale Italia città 75,0 25,0 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Città 2,3 2,7 2,5 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale Italia città 2,6 2,9 2,8 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet Città 8,4 28,1 38,0 Totale Umbria 8,9 28,8 36,6 Totale Italia città 10,2 46,1 27,9 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi Città 28,9 32,1 2,3 6,8 21,7 3,8 4,4 100,0 Totale Umbria 31,0 33,5 3,2 6,3 19,6 3,6 2,8 100,0 Totale Italia città 22,2 30,9 4,5 5,0 32,0 5,4-100,0 22

23 1.6.2 La montagna L occupazione Nonostante la stagione la montagna umbra non riesce ad eguagliare le altre destinazioni italiane, raggiungendo livelli di occupazione inferiori rispetto alla media nazionale. Basse sono anche le prenotazioni previste per i primi mesi dell anno: a gennaio si registra il 5,3 di prenotazioni (contro il 22,5 della media della montagna italiana) mentre a febbraio il 2,5 (contro il 18,7 del resto d Italia). La percentuale di occupazione è più alta in occasione delle vacanze di Natale (38,1), ma anche in questo caso le altre destinazioni di montagna raggiungono comunque risultati migliori (59,3). Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio occupazione occupazione occupazione dicembre ottobre novembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio montagna 32,0 26,9 26,6 38,1 5,3 2,5 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Totale Italia montagna 36,8 30,6 38,2 59,3 22,5 18,7 La clientela La clientela delle destinazioni montane dell Umbria si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - quasi esclusivamente turisti italiani (94,5), di molto superiore alle altre destinazioni di montagna italiane; - una permanenza media di soli 2,2 notti, contro le 4,1 giornate delle altre località italiane; - una alta percentuale di clientela abituale (32,3), molto di più che nel resto d Italia (23,4); - due terzi dei turisti è composta da famiglie e coppie leisure; ma da non sottovalutare anche la quota di turisti d affari (17,4) che in inverno nelle altre destinazioni di montagna raggiunge solo l 11,4. 23

24 Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale Montagna 94,5 5,5 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale Italia montagna 78,7 21,3 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Montagna 2,0 2,5 2,2 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale Italia montagna 3,8 4,3 4,1 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet montagna 7,7 32,3 28,6 Totale Umbria 8,9 28,8 36,6 Totale Italia montagna 20,1 23,4 30,9 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi montagna 32,9 33,5 6,8 7,0 17,4 2,3 0,2 100,0 Totale Umbria 31,0 33,5 3,2 6,3 19,6 3,6 2,8 100,0 Totale Italia montagna 40,0 34,0 8,2 4,6 11,4 1,8-100,0 24

25 1.6.3 Il turismo lacuale L occupazione L inverno non rappresenta per il prodotto lacuale umbro un periodo di alta stagione e i risultati ottenuti da queste destinazioni si attestano su livelli inferiori rispetto le percentuali registrate dai competitors italiani. I più alti tassi di occupazione si registrano durante le vacanze natalizie (33), ma distanti dai risultati ottenuti dalle altre destinazioni lacuali italiane che nello stesso periodo arrivano al 43,4 di occupazione. Risultano migliori, in un confronto con l intera regione, le prenotazioni per il mese di gennaio, attestandosi al 9,1, contro però una media regionale del 6,8. Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio ottobre novembre occupazione dicembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio lago 27,4 25,2 25,3 33,0 9,1 3,7 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Totale Italia lago 33,6 29,6 33,0 43,4 11,8 6,0 La clientela La clientela delle destinazioni lacuali dell Umbria si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - come già più volte evidenziato questi luoghi si distinguono rispetto alle altre località umbre per una maggiore presenza di turisti esteri (20,4), ancora però al di sotto della media Lago Italia (28,5); - una permanenza media contratta di 2,5 notti, inferiore rispetto alle altre destinazioni italiane, specie in riferimento alla clientela straniera (al Lago Umbria si fermano per 2,4 notti, mentre nelle altre località si arriva ad una permanenza media di 3,4 notti); - un alto utilizzo di internet per la prenotazione del soggiorno (38 contro una media nazionale del 27,9); - più alto è nel periodo invernale, anche rispetto alla stagione estiva quando riescono a vendere molto bene anche da soli le proprie località, il ricorso all intermediazione, 25

26 attraverso la quale proviene il 14,8 della clientela, contro un 4,1 delle altre destinazioni lacuali italiane; - è legata soprattutto ad un turismo leisure, composto da famiglie (40,9), ma anche da coppie (31,7). Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale Lago 79,6 20,4 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale Italia lago 71,5 28,5 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Lago 2,7 2,4 2,5 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale Italia lago 2,8 3,4 3,1 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet Lago 14,8 26,6 37,8 Totale Umbria 8,9 28,8 36,6 Totale Italia lago 4,1 49,8 18,9 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi lago 31,7 40,9 3,6 4,8 18,3 0,7 0,0 100,0 Totale Umbria 31,0 33,5 3,2 6,3 19,6 3,6 2,8 100,0 Totale Italia lago 32,7 37,6 6,5 4,4 18,0 0,8-100,0 26

27 1.6.4 La campagna L occupazione Questo prodotto sembra perdere il suo appeal turistico nei mesi invernali, con percentuali di occupazione sempre al di sotto sia della media regionale che di quella nazionale. Il tasso di occupazione più alto si ha durante le festività natalizie (31,8), dove però i rispettivi competitors registrano il 40 di camere vendute,. Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio occupazione occupazione occupazione dicembre ottobre novembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio campagna 30,0 25,1 26,6 31,8 6,1 1,6 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Totale Italia Campagna 33,1 29,6 29,1 40,0 9,7 4,2 La clientela La clientela delle destinazioni del turismo verde dell Umbria si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - si tratta quasi esclusivamente di turisti italiani, che raggiungono una quota superiore al 90, così come nel comparto montano; - una permanenza media di 2,3 notti, inferiore alla media nazionale (che è di 2,8 giornate); - una alta percentuale di turisti internauti (35,9), molto di più che nel resto d Italia (29); - composta soprattutto da famiglie (36,4) e coppie (35,8) che si riversano in queste località soprattutto per un turismo di svago; Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale campagna 91,8 8,2 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale Italia Campagna 79,5 20,5 100,0 27

28 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale campagna 2,2 2,4 2,3 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale Italia Campagna 2,6 2,9 2,8 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet campagna 7,3 28,8 35,9 Totale Umbria 8,9 28,8 36,6 Totale Italia Campagna 5,8 29,8 29,0 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi campagna 36,4 35,8 4,1 4,7 12,8 5,1 1,2 100,0 Totale Umbria 31,0 33,5 3,2 6,3 19,6 3,6 2,8 100,0 Totale Italia Campagna 31,4 31,5 6,7 3,4 23,5 3,5-100,0 28

29 1.6.5 Il turismo termale L occupazione Il termale è il comparto che risente maggiormente della difficile congiuntura invernale per il turismo in Umbria, facendo registrare i più bassi tassi di occupazione. Tranne che per il mese di ottobre che si mantiene in linea con la media nazionale, in tutti gli altri periodi si registrano dei risultati nettamente inferiori a quelli ottenuti dalle altre destinazioni termali italiane. Anche durante le vacanze natalizie si rileva una situazione piuttosto negativa, con una percentuale di occupazione praticamente dimezzata rispetto quella registrata dalle altre destinazioni termali italiane (21,6 contro il 42,4 della media italiana). Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio ottobre novembre occupazione dicembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio Terme 29,6 22,0 19,3 21,6 6,1 0,8 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Totale Italia Terme 29,3 27,9 31,5 42,4 11,2 7,2 La clientela La clientela delle destinazioni termali dell Umbria si contraddistingue per le seguenti caratteristiche: - una forte presenza di turisti italiani (84,5); - una permanenza media molto ridotta (1,9 notti) anche rispetto alle altre destinazioni italiane dove i turisti arrivano a restare per 3,3 giornate; - un alto utilizzo di internet per la prenotazione del soggiorno (40 contro una media nazionale del 32,9); - una maggiore quota di turisti che si organizzano tramite adv e to rispetto le altre destinazioni termali italiane (13,4 contro il 6,7 delle altre località nazionali); si ricorda che le imprese umbre delle terme sono quelle che ricorrono maggiormente al circuito dell intermediazione 29

30 e risultano quindi in qualche modo premiate del fatto di avvalersi di questo canale commerciale; - si tratta soprattutto di famiglie e coppie leisure; ma soprattutto per il prodotto termale, più che in tutti gli altri comparti regionali, particolarmente incisivo risulta essere il turismo d affari per gli individuali. Provenienza della clientela per prodotto italiani stranieri Totale Terme 84,5 15,5 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale Italia Terme 83,8 16,2 100,0 Permanenza media della clientela per prodotto (n. notti) Italiani Stranieri Media Totale Terme 1,9 2,0 1,9 Totale Umbria 2,2 2,6 2,4 Totale Italia Terme 3,7 2,9 3,3 Quota di turisti organizzati per prodotto turisti organizzati clientela abituale turisti Internet Terme 13,4 30,8 40,0 Totale Umbria 8,9 28,8 36,6 Totale Italia Terme 6,7 40,7 32,9 Tipologia della clientela per segmenti Leisure Business Studenti TOTALE Famiglie Coppie Gruppi Single Individuali Gruppi Terme 30,5 30,8 1,8 8,4 25,3 3,3 0,0 100,0 Totale Umbria 31,0 33,5 3,2 6,3 19,6 3,6 2,8 100,0 Totale Italia Terme 26,0 37,8 10,8 6,8 16,0 2,6-100,0 30

31 1.7 L Occupazione e l andamento nei comprensori territoriali Per completare il quadro sull andamento del turismo invernale in Umbria è utile valutare anche i risultati rilevati nei diversi comprensori. Gli ultimi 3 mesi dell anno e le previsioni per il mese di gennaio sono più favorevoli soprattutto per l Amerino, il Perugino ed il Ternano, ma anche per l Orvietano (ad eccezione per quest ultimo del mese di novembre più fiacco). Durante le vacanze di Natale sono invece favorite, oltre alle già citate Orvietane (che raggiungono il 52,5 di occupazione), anche le località dello Spoletino (con il 38,7 di occupazione). Si evidenzia infine un tasso di occupazione superiore alla media nel comprensorio di Assisano nel mese di ottobre (37,3) e nel comprensorio di Eugubino-Alto Chiascio nel mese di dicembre (32,4). Occupazione camere ottobre-dicembre e prenotazioni gennaio-febbraio occupazione ottobre occupazione novembre occupazione dicembre vacanze Natalizie prenotazioni gennaio prenotazioni febbraio Amerino (TR) 48,0 46,0 39,3 36,4 8,6 0,0 Assisano (PG) 37,3 22,1 22,3 26,5 4,3 0,0 Valnerina-Cascia (PG) 26,1 19,5 21,1 35,5 4,7 4,0 Trasimeno (PG) 27,0 23,2 23,8 32,8 8,9 3,8 Alta Valle del Tevere (PG) 27,4 25,2 23,1 37,5 4,9 2,4 Folignate-Nocera Umbra (PG) 25,8 22,2 25,4 25,7 4,0 1,1 Eugubino-Alto Chiascio (PG) 31,9 21,2 32,4 34,0 5,3 1,8 Orvietano (TR) 37,4 26,3 32,2 52,5 9,7 2,7 Perugino (PG) 42,5 36,0 29,6 35,6 9,6 6,1 Spoletino (PG) 28,0 22,8 28,2 38,7 4,0 0,7 Ternano (TR) 39,7 36,1 33,1 34,6 10,6 2,4 Tuderte (PG) 32,1 23,1 25,9 34,3 6,0 0,5 Media Umbria 33,3 26,1 27,5 35,7 6,8 2,6 Media Italia 37,0 31,0 32,2 44,6 13,3 7,9 Rispetto il mercato italiano, seppur prevalga in generale una situazione di stabilità rispetto l anno precedente, in un confronto con i dati regionali si evidenzia: - un aumento nell Amerino (28,6) e nel perugino (20,7) - ad eccezione del Tuderte, dove prevalgono dei giudizi di stabilità, tutti gli altri territori dichiarano delle diminuzioni con percentuali superiori alla media regionale (fino ad arrivare al 30,6 dello Spoletino e al 26,8 del Trasimeno). 31

32 Rispetto il mercato estero si evidenzia: - un aumento della clientela nell Amerino (100), Tuderte (44,4), Eugubino-Alto Chiascio (42,9), spoletino (37,5), orvietano (37,1) ed infine Folignate-Nocera Umbra (33,3), rispetto un aumento dichiarato dal 20,9 di operatori umbri. - una situazione di stabilità nel Ternano (80), nel Perugino (74,2) e nell Alta Valle del Tevere (80). In quest ultimo comprensorio si segnala però anche un 20 di operatori che segnalano una diminuzione. Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno Italiani Stranieri aumento stabilità diminuzione aumento stabilità diminuzione Amerino (TR) 28,6 71,4 0,0 100,0 0,0 0,0 Assisano (PG) 11,1 68,9 20,0 13,3 76,7 10,0 Valnerina-Cascia (PG) 16,7 66,7 16,7 28,6 71,4 0,0 Trasimeno (PG) 9,8 63,4 26,8 17,4 69,6 13,0 Alta Valle del Tevere (PG) 13,6 63,6 22,7 0,0 80,0 20,0 Folignate-Nocera Umbra (PG) 15,9 64,6 19,5 33,3 54,2 12,5 Eugubino-Alto Chiascio (PG) 11,8 67,6 20,6 42,9 50,0 7,1 Orvietano (TR) 15,6 64,9 19,5 37,1 51,4 11,4 Perugino (PG) 20,7 60,9 18,4 19,4 74,2 6,5 Spoletino (PG) 19,4 50,0 30,6 37,5 37,5 25,0 Ternano (TR) 14,8 63,0 22,2 13,3 80,0 6,7 Tuderte (PG) 13,6 77,3 9,1 44,4 44,4 11,1 Media Umbria 16,0 64,0 20,0 25,6 64,1 10,3 media di variazione rilevata +15,7-21,9 +17,1-16,3 Seppur trattasi quasi prevalentemente di clientela italiana in tutto il territorio regionale nei mesi invernali, i comprensori più internazionali sono l Orvietano (23,3 di stranieri) ed il Trasimeno (21,5). Provenienza della clientela italiani stranieri Totale Amerino (TR) 87,1 12,9 100,0 Assisano (PG) 81,2 18,8 100,0 Valnerina-Cascia (PG) 96,8 3,2 100,0 Trasimeno (PG) 78,5 21,5 100,0 Alta Valle del Tevere (PG) 91,8 8,2 100,0 Folignate-Nocera Umbra (PG) 90,8 9,2 100,0 Eugubino-Alto Chiascio (PG) 91,6 8,4 100,0 Orvietano (TR) 76,7 23,3 100,0 Perugino (PG) 90,0 10,0 100,0 Spoletino (PG) 90,9 9,1 100,0 Ternano (TR) 84,4 15,6 100,0 Tuderte (PG) 87,5 12,5 100,0 Totale Umbria 86,8 13,2 100,0 Totale Italia 77,8 22,2 100,0 32

33 Tra i territori che si promuovono di più attraverso il canale dell intermediazione troviamo soprattutto il Perugino (47,7), lo Spoletino (43,2), l Orvietano (42,9) ed infine l Alta Valle del Tevere (40,9). Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione Strutture che non ricorrono al circuito dell'intermediazione Totale Amerino (TR) 14,3 85,7 100,0 Assisano (PG) 28,9 71,1 100,0 Valnerina-Cascia (PG) 38,9 61,1 100,0 Trasimeno (PG) 38,1 61,9 100,0 Alta Valle del Tevere (PG) 40,9 59,1 100,0 Folignate-Nocera Umbra (PG) 32,1 67,9 100,0 Eugubino-Alto Chiascio (PG) 32,4 67,6 100,0 Orvietano (TR) 42,9 57,1 100,0 Perugino (PG) 47,7 52,3 100,0 Spoletino (PG) 43,2 56,8 100,0 Ternano (TR) 29,6 70,4 100,0 Tuderte (PG) 36,4 63,6 100,0 Totale 38,0 62,0 100,0 33

34 2. GLI ITALIANI IN VACANZA NELLA REGIONE UMBRIA Nel secondo semestre 2006 sono stati quasi 800 mila i turisti che si sono recati in vacanza in Umbria. Di questi per quasi 500 mila si è trattato di una vacanza secondaria, mentre gli altri 300 mila hanno effettuato in Umbria la loro vacanza principale. Rispetto al primo semestre maggiore incidenza hanno infatti avuto le vacanze secondarie rispetto quella principale. Vacanzieri italiani in Umbria II semestre 2006 vacanza principale altre vacanze totale Perugia Terni Umbria Totale vacanze Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2 rapporto: Indagine sui comportamenti turistici degli italiani gennaio 2007 Le più gettonate sono state le località del perugino che hanno accolto nel totale l 87 dei vacanzieri italiani. Le località della provincia di Terni sono scelte invece soprattutto nell ambito di vacanze secondarie. Vacanzieri italiani in Umbria II semestre 2006 vacanza principale altre vacanze totale Perugia 95,4 82,2 87,4 Terni 4,6 17,8 12,6 Umbria Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2 rapporto: Indagine sui comportamenti turistici degli italiani gennaio 2007 Tra le regioni di provenienza dei turisti italiani troviamo in vetta il Lazio (che sceglie l Umbria principalmente come destinazione per il week-end, in occasione di altre vacanze) e la Basilicata/ Calabria (entrambe con il 13). Segue nella graduatoria la Lombardia (10) che invece predilige l Umbria soprattutto come meta per la vacanza principale. 34

35 Provenienza dei vacanzieri nella regione Umbria vacanza principale altre vacanze totale PIEMONTE/VALLE D'AOSTA 0,0 3,3 2,0 LOMBARDIA 13,4 7,7 10,0 TRENTINO 0,0 0,0 0,0 VENETO 5,9 6,3 6,1 FRIULI 0,0 6,7 4,1 LIGURIA 5,2 7,9 6,9 EMILIA ROMAGNA 0,0 5,6 3,4 TOSCANA 9,2 8,4 8,7 UMBRIA 3,0 2,9 2,9 MARCHE 0,0 0,0 0,0 LAZIO 8,9 15,7 13,0 ABRUZZO/MOLISE 7,9 5,2 6,3 CAMPANIA 6,6 11,7 9,7 PUGLIA 6,9 5,0 5,7 BASILICATA/CALABRIA 12,5 13,4 13,0 SICILIA 11,5 0,0 4,5 SARDEGNA 9,2 0,0 3,6 Totale 100,0 100,0 100,0 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2 rapporto: Indagine sui comportamenti turistici degli italiani gennaio La vacanza in Umbria: modalità e destinazioni Nel secondo semestre dell anno la vacanza in Umbria, fatta eccezione per luglio e novembre quando l affluenza è più bassa, si distribuisce quasi uniformemente tra gli altri mesi, con una leggera preferenza per il mese di settembre. Tra le destinazioni sono le località lacuali che catturano la maggior parte di vacanzieri italiani (38,1), seguite dalla campagna/collina (28,6) e dalle città d arte (18,2). Ma mentre le città rappresentano una meta in riferimento alla vacanza principale, il lago viene preferito nella programmazione di seconde o terze vacanze. Tipologia della vacanza in Umbria II semestre 2006 vacanza principale altre vacanze totale In campagna/collina 24,8 31,0 28,6 In montagna 17,6 9,0 12,4 Al lago 3,9 60,0 38,1 In città d'arte/altre città 46,7 0,0 18,2 In sito archeologico 6,9 0,0 2,7 Totale vacanzieri Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2 rapporto: Indagine sui comportamenti turistici degli italiani gennaio 2007 Si allungano le vacanze principali, con una permanenza media di 5,4 giornate che arriva addirittura a 9 giornate nelle località della provincia di Terni. 35

36 Più brevi sono ovviamente le altre vacanze con una permanenza media di 2,3 giornate. Media notti II semestre 2006 vacanza principale altre vacanze Perugia 5,2 2,4 Terni 9,0 2,3 Umbria 5,4 2,3 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2 rapporto: Indagine sui comportamenti turistici degli italiani gennaio La spesa La spesa media per una vacanza in Umbria è di circa 300 euro a persona. Ma rispetto al resto delle vacanze in Italia: - da una parte si spende molto meno per la vacanza principale (397 euro contro i 734 euro in Italia). - dall altra la spesa è maggiore nell ambito di vacanze secondarie (215 euro contro i 187 euro in Italia). Questo, insieme ad una maggiore propensione a scegliere l Umbria nell ambito di vacanze secondarie, fa sì che quasi si eguagli il giro d affari generato dalla vacanza principale e quella secondaria. Spesa media dei vacanzieri italiani II semestre 2006 valori in Euro vacanza principale altre vacanze totale Perugia 399,28 220,54 309,91 Terni 350,00 190,93 270,47 Umbria 397,05 215,29 306,17 Spesa media vacanzieri italiani 734,76 187,85 629,05 Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2 rapporto: Indagine sui comportamenti turistici degli italiani gennaio 2007 Il giro d affari generato dalla spesa turistica nel secondo semestre del 2006 è stato infatti pari a 224 milioni di euro, di cui il 54 per la vacanza principale ed il restante 46 nell ambito di vacanze secondarie. Spesa totale dei vacanzieri II semestre 2006 valori in Euro vacanza principale altre vacanze totale Perugia Terni Umbria Spesa Totale vacanzieri italiani Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2 rapporto: Indagine sui comportamenti turistici degli italiani gennaio 2007 E ovviamente la provincia di Perugia, dove sono state effettuate il maggior numero di vacanze, a generare i maggiori introiti (90,6 del totale). 36

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