COMMERCIO E INVESTIMENTI IN BRASILE

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1 COMMERCIO E INVESTIMENTI IN BRASILE Guida operativa sugli aspetti legali, contrattuali e tributari della compravendita commerciale e degli investimenti in Brasile SECONDA EDIZIONE

2 Guida a titolo informativo tutti i diritti sono riservati la riproduzione, anche parziale, è vietata salvo autorizzazione di Confindustria Emilia-Romagna Copyright 2013 Confindustria Emilia-Romagna finito di stampare: ottobre 2013

3 Iniziativa promossa da: Sistema Confindustria Emilia-Romagna Autori: Ellen Key Passini, Samantha Alvares, Roberto Gallizia Passini & Alvares Sociedade de Advogados Coordinamento redazionale: Rocco Marcuccio, Camilla Giannotti Area Internazionalizzazione Confindustria Emilia-Romagna Uno speciale ringraziamento a: Intesa Sanpaolo - Ufficio Internazionalizzazione Imprese I

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5 Presentazione La presente Guida costituisce un utile strumento di informazione e di conoscenza per le imprese che guardano al Brasile come ad uno dei mercati esteri più promettenti in termini di opportunità commerciali e produttive per il Made in Italy. Oggi il Brasile è tra i mercati più attrattivi del mondo, dal punto di vista della domanda, dei consumi e degli investimenti. In otto anni, il Paese sudamericano ha scalato cinque posizioni nel ranking mondiale ed è ora la sesta potenza economica mondiale. Nel 2012, l afflusso di capitali stranieri nel paese è stato di 65 miliardi di dollari, posizionando il Brasile al quarto posto per attrattività di investimenti diretti esteri. Nel corso dei due mandati del Presidente Lula quasi 30 milioni di brasiliani non abbienti sono entrati nella classe media. I grandi eventi (i Campionati Mondiali di Calcio del 2014 e i Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro), sono ormai alle porte e saranno accompagnati da grandi opere infrastrutturali nelle città sede delle competizioni. Le esportazioni italiane in Brasile, sebbene non abbiano ancora raggiunto un livello adeguato rispetto alle potenzialità di questo grande mercato, stanno crescendo più che in altri Paesi, pur nella fase di generale rallentamento del commercio internazionale, e hanno consentito alle imprese italiane di raggiungere oggi una quota di mercato pari al 2,7%. Il nostro paese si colloca all ottavo posto tra gli investitori in Brasile e gli impianti di produzione di proprietà italiana sono passati da 250 nel 2007 a 813 nel L export dell Emilia-Romagna verso il Brasile rappresenta il 14% del totale delle esportazioni nazionali verso il Paese sudamericano. La nostra regione è tra le prime in Italia per relazioni commerciali con questo importante mercato. In termini assoluti il Brasile è il 15 Paese di destinazione delle esportazioni dell Emilia- Romagna, dietro ad altri grandi Paesi emergenti della fascia BRICST, quali Russia, Cina e Turchia, poco avanti rispetto all India e al Sudafrica. Rappresenta l 1,4% del totale dell export dell Emilia-Romagna, per un valore assoluto di quasi 700 milioni di euro nel Le imprese non hanno ancora una piena consapevolezza delle straordinarie opportunità presenti in questo mercato. In questa direzione il Sistema Confindustria Emilia-Romagna ha promosso negli ultimi anni numerose iniziative verso il Brasile, prevalentemente in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, mirate alla realizzazione di concreti progetti di sviluppo commerciale e produttivo a favore di aggregazioni di imprese (ATI e RETI) appartenenti a vari settori. L esperienza di questi progetti ha confermato l esistenza di ampi spazi di mercato per il III

6 Made in Italy, ma anche gli aspetti complessi di un Paese che, nonostante la crescente libertà economica, presenta ancora numerosi ostacoli alle importazioni di beni e servizi dall estero. Il Governo brasiliano infatti, nonostante il varo di importanti riforme che hanno migliorato l economia del Paese negli ultimi anni, non ha ancora affrontato con impegno, nonostante vari richiami di grandi Istituzioni internazionali, il tema delle politiche restrittive che ancora caratterizzano l accesso al mercato brasiliano da parte degli operatori esteri. La Guida è una edizione aggiornata rispetto alla prima edizione del 2011, e recepisce alcuni recenti cambiamenti in corso della policy normativa ed economica del Brasile. Essa affronta aspetti, modalità e procedure collegate ai processi di commercializzazione e di investimento in Brasile, richiamando l attenzione sulle principali normative, accordi e regolamentazioni vigenti, suggerendo in alcuni casi modalità e tecniche utili per affrontare le numerose barriere tariffarie, tecniche e normative esistenti sul mercato brasiliano. Ai principali autori della Guida, Ellen Key Passini, Samantha Alvares, Roberto Gallizia, va il nostro particolare ringraziamento per aver contribuito alla realizzazione di questo importante strumento di informazione e conoscenza per le imprese italiane. Gino Cocchi Presidente Commissione Internazionalizzazione Confindustria Emilia-Romagna IV

7 Indice Presentazione...III Introduzione - Perché il Brasile rappresenta un opportunità di investimento per le PMI italiane... VII Sintesi dell interscambio tra Emilia-Romagna e Brasile... X 1. Vendere e Esportare prodotti... 1 La compravendita internazionale - La documentazione adeguata, i rischi, Le garanzie...1 Le Procedure per il recupero crediti in Brasile: configurazione di titolo esecutivo nella compravendita...3 L Accordo Brasile - Italia sulla cooperazione giudiziaria...4 L Importazione in Brasile - come funziona, le esigenze per l importatore e le modalità...4 Il Canale di importazione...6 Il Made in Brazil...7 I Dazi doganali...8 L Importazione di materiale usato e ex-tarifário...10 Regime di tassazione sull importazione di servizi...11 La Banca Centrale: adempimenti relativi alle importazioni...12 La registrazione di marchio, brevetto e nome di dominio: la rilevanza della registrazione del marchio in Brasile e aspetti di proprietà intellettuale L Agenzia e La Distribuzione...14 Le principali caratteristiche contrattuali...14 I punti da esaminare attentamente nella stesura di un contratto: penalità imposte dalla legge, investimento da parte dell agente, rischi di lavoro Il Leasing...17 Le principali caratteristiche e tipologie contrattuali...17 Le particolarità riguardanti l importazione di prodotto oggetto di un contratto di leasing Il Franchising Trasferire tecnologia ad una società in Brasile Gli Aspetti riguardanti la contrattualistica e il registro presso l Istituto della Proprietà Industriale...21 Gli Aspetti tributari e della Banca Centrale Costituire una società o acquisirne una già esistente La Costituzione di una società in Brasile. Principali differenze tra la società limitata e la società per azioni...25 Le Esigenze legali per la costituzione di società - soci, capitale, nomina di procuratore con residenza in Brasile...28 L Amministrazione. I poteri di amministrazione (ordinari e straordinari)...29 V

8 I punti da esaminare attentamente nel rapporto societario: controllo della società, difficoltà di esclusione del socio e scioglimento della società...30 Altri adempimenti specifici alle imprese che abbiano un socio straniero...32 Aspetti tributari: imposte incidenti sul reddito...33 Sistematica del Lucro Reale...33 Sistematica del Lucro Presunto ( Presumido )...35 Aspetti tributari: imposte incidente sull attività...37 Aspetti di fiscalità internazionale...39 Transfer Pricing...40 L Apertura di una società: andare da solo o fare una joint venture con un partner brasiliano? Apertura di una nuova società versus acquisto di una già esistente...41 L Acquisto società: cautele necessarie, due diligence, provvedimenti L Assunzione di manodopera brasiliana ed i visti per stranieri Modalità di assunzione del personale e costo previdenziale e tributario della manodopera in Brasile...45 Visti...47 Il permesso di soggiorno - turismo e business...47 Visti di lavoro...48 Visto permanente per investitore persona giuridica...48 Visto permanente per investitore persona fisica...48 Visto temporaneo di lavoro con vincolo di impiego...48 Visto temporaneo di lavoro senza vincolo di impiego - assistenza tecnica...49 Visto temporaneo di lavoro senza vincolo di impiego - professional training Acquistare immobili Introduzione...51 Aspetti contrattuali...51 I rischi e le cautele nell acquisto di un immobile in Brasile...52 Le limitazioni legali all acquisto di immobili da parte di cittadini stranieri...52 Aspetti cambiali...53 Aspetti tributari Come Finanziare il Proprio Investimento in Brasile Il sistema bancario brasiliano...55 Il sistema dei finanziamenti per progetti imprenditoriali di pmi italiane...56 Simest...56 Sace...58 VI

9 Introduzione - Perché il Brasile rappresenta un opportunità di investimento per le PMI italiane La stampa nazionale ed internazionale dedicano sempre maggiore attenzione al Brasile che è oggi uno dei principali catalizzatori degli investimenti internazionali. Il rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e sullo Sviluppo (UNCTAD) dello scorso giugno indica che, nel 2012, l afflusso di capitali stranieri nel paese è stato di US$ 65 miliardi, posizionando il Brasile al quarto posto nella classifica dei Paesi che più hanno ricevuto investimenti diretti esteri (IDE). In otto anni, il Paese sudamericano ha scalato cinque posizioni nel ranking mondiale ed è ora la sesta potenza economica mondiale. Con riserve valutarie di oltre US$ 325 miliardi, il Brasile è un paese trasformato rispetto solo a qualche anno fa quando era un debitore dipendente dagli aiuti del Fondo Monetario Internazionale. Oggi il Brasile è il quarto creditore netto nei confronti degli Stati Uniti, con un credito di oltre US$ 200 miliardi. I grandi eventi (così la stampa brasiliana ama definire i Campionati Mondiali di Calcio del 2014 e i Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro), sono ormai alle porte e saranno accompagnati da grandi opere riguardanti le infrastrutture nelle città sede delle competizioni (principalmente nei settori dei trasporti pubblici, della costruzione civile, alberghiero e di tutti i servizi collegati all attività sportiva e turistica). Il Brasile spenderà più di quanto sia stato speso negli ultimi tre mondiali messi assieme: i mondiali svolti in Giappone e Corea, Germania e Sudafrica sono costati complessivamente US$ 30 miliardi, mentre le stime del Governo brasiliano prevedono investimenti per almeno US$ 40 miliardi. Queste spese straordinarie sono state anche oggetto di numerose proteste esplose nelle principali città brasiliane lo scorso giugno in quanto i cittadini brasiliani sostengono che a fronte di tali spese faraoniche il Governo non si sia preoccupato di fornire alla popolazione servizi base quali i trasporti pubblici, i servizi sanitari e l educazione. La crescita della classe media, l alto potenziale di consumo della stessa e la disponibilità di credito al consumo rappresentano i principali punti di forza, nonché drivers dell economia brasiliana. Nel corso dei due mandati del presidente Lula (dal 2002 al 2010) circa 29 milioni di brasiliani non abbienti (appartenenti alle classi D e E) sono entrati nella classe media divenendo a tutti gli effetti consumatori. La classe media, indicata come classe C, include i brasiliani con reddito da R$1.734 a R$7.475 e rappresenta attualmente il 56% (95 milioni di persone). Da notare inoltre che la crescita della classe media e il suo consolidarsi verso l alto in termini VII

10 di stili di vita e di aspirazioni aumenta le opportunità per i nostri prodotti di qualità e più in generale per il Made in Italy, con particolare riferimento al tessile, all abbigliamento e ai prodotti agroalimentari. Ma non solo: le voci principali dell export italiano verso il Brasile sono rappresentate da accessori per autoveicoli, oli lubrificanti, valvole a sfera, macchine per imballaggi, barche, elicotteri e la meccanica strumentale. Il Brasile è uno dei partner economici e commerciali principali per l Italia e, come evidenziato da un rapporto pubblicato nel giugno scorso dall Ambasciata Italiana a Brasilia, le relazioni economiche italo brasiliane si sono intensificate negli ultimi 10 anni: il commercio tra i due paesi è cresciuto, tra il 2003 e il 2012, del 170%, raggiungendo i 10,8 miliardi di dollari, con un surplus per l Italia di US$ 1,6 miliardi. In particolare, le esportazioni italiane nel Paese sono cresciute, dal 2003 al 2012, del 265%, e hanno consentito alle imprese italiane di raggiungere una quota di mercato del 2,78% a fine Ad oggi il nostro paese si colloca all ottavo posto tra gli investitori in Brasile, e gli impianti di produzione di proprietà italiana sono passati da 250 nel 2007 a 813 nel 2013, garantendo la creazione di 130 mila posti di lavoro diretti e 500 mila indiretti. Ma perché, in linea generale, il Brasile rappresenta realmente una grande opportunità di investimento per le aziende italiane? Le ragioni sono indubbiamente molteplici e cercheremo di elencarne, di seguito, una buona parte: La stabilità politico-economica. Da 18 anni il Brasile ha una bassa inflazione e conduce una politica economica responsabile. La dimensione del PIL e la sua crescita. L economia brasiliana è cresciuta del 17% negli ultimi 4 anni ( ) e la previsione media di crescita per il 2013 è del 3% (superiore a quella degli Stati Uniti, Europa e Giappone). Nel 2011, con un PIL di US$ 252 trilioni, il Brasile ha superato la Gran Bretagna divenendo la sesta economia mondiale e, secondo le stime fornite da Goldman Sachs, dovrebbe continuare la propria ascesa nel ranking economico mondiale acquisendo la quinta posizione entro il È uno tra i primi produttori ed esportatori di derrate agricole al mondo. Ha registrato, nell ultimo anno, il record di produzione cerealicola di 185 milioni di tonnellate ed è oggi il maggior produttore globale di ben 5 dei 10 prodotti agroalimentari più commercializzati al mondo: caffè, zucchero, succo d arancia, pollame e soia. Occupa posizioni di leadership produttiva a livello mondiale in diversi settori. 1 produttore di aerei (fascia passeggeri); 2 produttore di bio-combustibile, di calzature; 3 produttore di autobus; 4 produttore di auto, di moto, di petroliere, di jet VIII

11 commerciali, di acciaio, di network televisivi; 5 produttore di camion; 6 produttore di cosmetici. L Agricoltura. È il paese che possiede la più vasta area di terre coltivabili al mondo (240 milioni di ettari) a fronte di una domanda mondiale che continuerà a crescere impetuosamente nei prossimi 50 anni, trainata dalle classi medie dei paesi emergenti, soprattutto asiatici. Uno sterminato patrimonio di risorse naturali Il livello di diversificazione economica e delle esportazioni La solidità del sistema bancario. Il sistema bancario brasiliano è solido con buoni fondamentali e questo significa una limitata esposizione alla finanza internazionale. I Grandi Eventi. L investimento collegato ai Mondiali di Calcio è di 15 miliardi (soltanto 2 miliardi destinati alla costruzione e manutenzione degli stadi) e sono quantificati in 80 miliardi i benefici che deriveranno dalle costruzioni, dall aumento dei consumi e dal turismo. Secondo le stime della fondazione Getulio Vargas, l impatto dei mondiali nel mercato del lavoro dovrebbe tradursi in 3,6 milioni di posti di lavoro e un aumento generale dei redditi pari a 27 miliardi. Sarà invece di 13 miliardi l investimento collegato alle Olimpiadi del 2016 (sicurezza, turismo e trasporti) con un impatto economico di 60 miliardi e la creazione di 1milione di posti di lavoro. È il sesto mercato mondiale di consumo. Nello specifico è il secondo mercato per aerei privati, elicotteri e palestre, terzo per cellulari, cosmetica e franchising, quarto per PC. È il mercato di sbocco per l interno continente sudamericano L alto potenziale di consumo della classe media. Le stime della Fondazione Getulio Vargas prevedono che, nel 2014, anno dei Mondiali di Calcio, la classe media arriverà a rappresentare il 60% dell intera popolazione, ovvero poco meno di 130 milioni di brasiliani. Bonus demografico. I brasiliani con più di 65 anni sono solo il 7% della popolazione, e questo significa che una grossa parte della società è costituita da lavoratori che possono far crescere ulteriormente il PIL. È una condizione che si è verificata negli anni Ottanta nelle cosiddette Tigri Asiatiche e ora è il turno del Brasile. Un mercato interno in forte crescita E per quanto riguarda il business environment Presenza di un alto indice di imprenditorialità, nei giovani e meno giovani IX

12 L investitore estero può operare liberamente, senza l obbligo di un socio locale Alta disponibilità degli operatori brasiliani verso lo straniero, soprattutto se di origini latine Mercato complesso, ma altamente attrattivo, con regole del gioco simili a quelle europee Concorrenza e struttura distributiva a livello dei mercati sviluppati Parco industriale diversificato caratterizzato da piccole e medie aziende predisposte ad interagire con gli operatori esteri Aumento della concorrenza locale, necessità di insediamenti diretti in Brasile Crescita delle esigenze della domanda locale in termini di servizi, pronta consegna e after sales Nonostante questo lungo elenco di ragioni per investire in Brasile, non dobbiamo sottovalutare alcune criticità e peculiarità del mercato che possono essere determinanti nel decretare il successo per un azienda italiana che decide di investirvi: Barriere doganali e normative (è il quarto paese più protezionista al mondo_rapporto della Commissione Europea, Sett. 2013) Fiscalità complessa (aliquote diverse da Stato a Stato per la stessa imposta e aspetti fiscali in continuo cambiamento) Burocrazia Alto costo del denaro (credito domestico molto caro) Alto costo del lavoro e legislazione molto protettiva a favore del lavoratore brasiliano Deficit infrastrutturale e riflessi sulla logistica del business (tempistica e costi) Sintesi dell interscambio tra Emilia-Romagna e Brasile 1 L export dell Emilia-Romagna verso il Brasile rappresenta il 14% del totale delle esportazioni nazionali dirette verso il Paese sudamericano, posizionando l Emilia-Romagna tra le prime regioni italiane per relazioni commerciali con il Brasile. 1 A cura di Camilla Giannotti, Area Internazionalizzazione Confindustria Emilia-Romagna X

13 Il Brasile è oggi il 15 paese di destinazione delle esportazioni dell Emilia-Romagna (nel 2001 era il 17 ), collocandosi dietro ad altri grandi Paesi emergenti dell area BRICST, quali Russia, Cina, e Turchia, poco più avanti rispetto a India e Sudafrica. Evoluzione dell'export dell'emilia-romagna nei Paesi BRICST (anni 2000 e valori in euro) Russia (+391%) Cina (+308%) Turchia(+156%) Brasile (+135%) India (+293%) Sudafrica (+190%) Fonte: Elaborazione Confindustria Emilia-Romagna su dati ISTAT L export regionale in Brasile, pur essendo ancora poco consistente in termini assoluti (solo l 1,4% del totale export dell Emilia-Romagna, pari a quasi 700 milioni di euro nel 2012), ha tuttavia registrato una forte crescita a partire dal 2000 (+ 135%, ), come evidenziato nel seguente grafico. Andamento export Emilia-Romagna - Brasile periodo Fonte: Elaborazione Confindustria Emilia-Romagna su dati ISTAT XI

14 Nel periodo pre-crisi ( ) l export regionale diretto verso il Brasile è cresciuto del +45% e, dopo una significativa flessione nel in corrispondenza dello scoppio della crisi finanziaria internazionale, è tornato a crescere negli ultimi anni, raddoppiando il proprio valore (+94% nel periodo ). Anche nel 1 semestre del 2013, nonostante il rallentamento generale dell interscambio commerciale internazionale, si registra una continua crescita dell export regionale verso il Paese sudamericano (+12%, rispetto allo stesso periodo del 2012.) Il saldo della bilancia commerciale è costantemente favorevole all Emilia-Romagna. Il settore meccanico è il primo settore di esportazione regionale verso il Brasile, seguito dai settori automotive, prodotti chimici e prodotti alimentari. L Emilia-Romagna importa dal Brasile soprattutto prodotti alimentari, prodotti meccanici, chimici e prodotti del legno. Le aziende emiliano romagnole già stabilmente presenti in Brasile sono quasi 80, con vari uffici di rappresentanza, filiali commerciali e stabilimenti produttivi 2. Il Sistema Confindustria Emilia-Romagna sta dedicando al mercato brasiliano numerosi progetti articolati in percorsi strutturati di sviluppo commerciale a favore di gruppi di imprese dell Emilia-Romagna (ATI e/o reti). Collaborano alla realizzazione di queste iniziative esperti, Organizzazioni economiche italo-brasiliane e banca Intesa Sanpaolo. La Regione Emilia-Romagna contribuisce a tali attività con una compartecipazione finanziaria a valere su bandi e misure regionali, a cui il Sistema Confindustria Emilia- Romagna partecipa. Nel 2013 sono in fase di realizzazione i seguenti progetti dedicati al mercato brasiliano: Business Opportunities in Brazil (B.O.B.), sviluppo di accordi di collaborazione commerciale, produttiva e tecnologica tra aziende brasiliane e emiliano-romagnole appartenenti a settori vari Brazil for Business (B4B), dedicato alle aziende del settore meccanico. Il Brasile, infine, fa parte dei mercati target del Programma regionale BRICST+, promosso dalla Regione Emilia-Romagna nel Tra le impresse dell Emilia-Romagna presenti in Brasile ricordiamo: ACMA spa, Barilla spa, Berco spa, Brevini Power Transmission spa, Bucci Industries spa, Chiesi farmaceutici spa, GD spa, Interpump group spa, Landi Renzo spa, Mec3 di Optima srl, Officine Maccaferri spa, Ognibene spa, Reggiana riduttori srl, S.A.I. spa, SAMP spa, SCM group spa, Segafredo Zanetti spa, System spa, Tecnogym spa, Tellure Rota spa, Vortex Hydra srl, Walvoil spa, Wamgroup spa. (Fonte: ICE Elenco delle imprese italiane in Brasile ) XII

15 1. Vendere e Esportare prodotti 1. Vendere e Esportare prodotti La compravendita internazionale - La documentazione adeguata, i rischi, Le garanzie La compravendita internazionale si concretizza normalmente attraverso l emissione di una fattura commerciale che, accompagnata dal documento di trasporto (es. bill of landing), documenta l operazione effettuata. Ciò nonostante è consigliabile che l esportatore italiano, nel caso di operazioni più complesse oppure che riguardino valori importanti, si tuteli in funzione dell oggetto della fornitura, delle condizioni di pagamento oppure delle garanzie richieste, predisponendo documenti e contratti. La realtà brasiliana offre infatti, oltre alle specificità del mercato internazionale, particolarità alle quali l esportatore italiano dovrà fare particolare attenzione, adottando le dovute cautele al fine di evitare di incorrere nei principali rischi correlati. Riassumiamo, in linea generale, i principali rischi affrontati dall esportatore e le cautele consigliate per evitarli: Rischi riguardanti la sospensione o la revoca della commessa o il mancato ritiro della merce (che potrebbe avvenire tra la chiusura del contratto e la consegna della merce) - Qualora la negoziazione commerciale lo permetta, e soprattutto nei casi di beni personalizzati non vendibili ad altri, è opportuno chiedere al compratore il pagamento di un acconto rilevante, scoraggiandolo a cambiare decisione. L altra opzione potrebbe essere quella di chiedere una garanzia (bancaria o assicurativa), almeno a copertura dell acconto, di cui parleremo più avanti. Rischi cambiali - I rischi legati alle oscillazioni sul cambio possono vanificare gli sforzi delle aziende esportatrici. Si consiglia pertanto il ricorso a operazioni di hedging che stabilizzano i flussi in valuta evitando perdite sul cambio nel bilancio di esercizio. Rischio relativo all aumento nel costo di produzione - si consiglia di prevedere contrattualmente un ipotesi di revisione del prezzo, la cui applicazione sarà autorizzata dalla legge brasiliana solo di fronte a situazioni imprevedibili. Rischio paese - legato a situazioni politiche di carattere straordinario (eventi di forza maggiore, guerre, blocco sulle operazioni di cambio, ecc.). Rischi commerciali - riguardanti il mancato pagamento del prezzo, la contestazione sulla merce, l insolvenza del compratore. Le soluzioni per cercare di evitare i rischi paese e commerciali indicati sopra, sono: 1. effettuare un indagine sulla situazione finanziaria/debitoria dell importatore 1

16 1. Vendere e Esportare prodotti brasiliano e sulla sua idoneità commerciale; 2. richiedere all importatore garanzie idonee. Queste garanzie possono rientrare nelle seguenti categorie: Garanzie personali o fideiussorie: le persone fisiche o giuridiche assumono - nelle vesti di avallante o fideiussore - la responsabilità solidale di onorare l obbligazione assunta dal debitore nell ipotesi che questi risulti inadempiente. Garanzie reali: nei casi in cui le garanzie personali non si dimostrino sufficienti al soddisfacimento del creditore viene offerto in garanzia un bene specifico. Le principali garanzie reali sono: il pegno (istituito su cosa mobile, suscettibile di alienazione), l ipoteca (costituita su beni immobili, dominio utile o diretto, ferrovie, risorse naturali, navi o aeronavi) e l anticresi (si concretizza tramite la consegna al creditore di un bene immobile affinché questo riceva i frutti e i redditi in pagamento del debito). Importante Oltre a queste garanzie, un meccanismo molto utilizzato è il patto di riserva di proprietà. Nella vendita con riserva di proprietà (più comunemente definita vendita a rate) la proprietà del bene permane in capo al venditore fino al pagamento totale del valore previsto contrattualmente. Tale contratto ha riscosso un notevole successo in Brasile e rappresenta una garanzia importante per l esportatore italiano che desidera vendere i propri beni ad una società brasiliana. Nell ipotesi in cui si verifichi un inadempimento da parte del compratore, il venditore avrà due opzioni: (a) richiedere il saldo rimanente attraverso un azione esecutiva o (b) chiedere la restituzione del bene per mezzo di un azione di sequestro e deposito. Requisiti del contrato di compravendita con patto di riserva di proprietà: Applicabile solo ai beni mobili e infungibili Forma scritta Contratto deve essere registrato presso un ufficio pubblico di titoli e documenti Garanzie bancarie: la banca può assumere il ruolo di fideiussore del compratore in una determinata obbligazione (fideiussione bancaria). In questo tipo di garanzia si può prevedere una clausola di prima domanda (first demand), per la quale il pagamento della garanzia da parte della banca dovrà essere eseguito dietro semplice richiesta da parte del titolare della garanzia. L ideale è che la garanzia bancaria sia autonoma rispetto al contratto di fornitura (per impedire che contestazioni sulla merce blocchino l impegno della banca), irrevocabile, incondizionata e vincolante al pagamento dietro semplice richiesta. Un ulteriore strumento per tutelarsi dal rischio di mancato incasso è rappresentato dal servizio di assicurazione dei crediti offerto da compagnie assicurative private o pubbliche. 2

17 1. Vendere e Esportare prodotti Tra queste ultime indichiamo i prodotti offerti dalla SACE di cui parleremo più avanti. Le Procedure per il recupero crediti in Brasile: Configurazione di titolo esecutivo nella compravendita Il recupero del credito derivante da un operazione di compravendita in Brasile può avvenire attraverso tre procedure diverse, a seconda del documento, che dimostri l esistenza del credito, di cui è in possesso l esportatore italiano: Azione ordinaria - processo moroso in cui il giudice analizzerà non solo il valore del debito ma, principalmente, la sua esistenza. Di conseguenza sarà necessario dimostrare in giudizio che l esportatore abbia effettivamente venduto la merce, il suo valore e la sua regolare consegna al compratore brasiliano. Il compratore potrà presentare difesa e, anche se condannato in primo grado al pagamento del debito, potrà presentare ricorso in appello al Tribunale che, a secondo della legge in vigore, sospenderà gli effetti della condanna, impedendo la sua immediata esecuzione. In media sono necessari sette anni per il giudizio di quest azione e, soltanto alla fine, l esportatore otterrà un titolo esecutivo idoneo per l esecuzione. Azione monitoria - questa procedura può essere avviata da un creditore in possesso di un documento scritto che dimostri l esistenza del debito. Il giudice in questo caso emetterà un ingiunzione di pagamento intimando il debitore a pagare o offrire difesa entro il termine di 15 giorni. Tuttavia, nel caso in cui il debitore presenti difesa ( embargos ), gli effetti dell ingiunzione saranno sospesi e il processo seguirà l iter di una procedura ordinaria, menzionata al punto precedente (purtroppo è quello che succede nella maggior parte dei casi, essendo l efficacia di questa procedura molto ridotta in Brasile). Azione esecutiva - è l azione più celere per richiedere giudizialmente il pagamento del debito. Per adottare questa procedura il creditore dovrà essere in possesso di un titolo esecutivo cioè di un documento formale al quale la legge brasiliana conferisca la possibilità di richiedere immediatamente il pagamento del valore ivi espresso senza la precedenza di una procedura per l accertamento dell esistenza e del valore del debito, responsabilità per pagamento e momento di esigibilità. In questa procedura il debitore sarà notificato, non per presentare difesa, ma per effettuare, per via immediata, il pagamento del debito o indicare beni da pignorare che siano sufficienti per garantire la quietanza del debito. Nonostante non sia una procedura veloce, è sicuramente più agile di altre azioni giudiziali. In questi casi è importante condurre un indagine per identificare i beni in nome del debitore costringendolo, così, al pagamento del debito. Il titolo esecutivo potrà essere giudiziale o estragiudiziale. Nel primo caso la sentenza giudiziale di condanna si otterrà solo al termine dell azione ordinaria. Nel secondo caso il titolo esecutivo potrà essere costituito tra creditore e debitore anche senza l esistenza di 3

18 1. Vendere e Esportare prodotti una procedura giudiziale (cioè senza l interferenza del giudice). Alla luce della legge brasiliana, sono titoli esecutivi estragiudiziali, tra altri meno utilizzati: lettera di cambio, promissory note, assegno documento particolare firmato dal debitore e da due testimoni (come, ad esempio, confessione di debito, contratto di compravendita o qualunque altro contratto scritto che specifici il valore del debito e il responsabile per il suo pagamento) Attenzione Alla luce della legge brasiliana, la semplice fattura commerciale non è un titolo esecutivo, per cui è necessario che l esportatore italiano si tuteli, al momento della compravendita, predisponendo documenti che possano configurarsi come titolo esecutivo,per rendere più agile l eventuale recupero del credito. In questo scenario, il contratto di compravendita si dimostra come un documento idoneo a tutela dell esportatore. L Accordo Brasile - Italia sulla cooperazione giudiziaria Relativamente alle azioni giudiziarie per il recupero del credito in Brasile, ci preme rilevare che la Repubblica Federale del Brasile e la Repubblica Italiana hanno stipulato un Trattato relativo alla Cooperazione Giudiziaria e al Riconoscimento e all Esecuzione di Sentenze in Materia Civile tra la Repubblica Federale del Brasile e la Repubblica Italiana, promulgato dal Decreto nº 1.476, del 2 maggio 1995, in forza del quale Brasile e Italia si sono impegnati a facilitare l adempimento di atti e decisioni giudiziali, concedendo ai cittadini italiani ed anche alle persone giuridiche la stessa protezione conferita ai cittadini brasiliani e ai loro beni, in modo tale da garantire l ampio accesso alla giustizia (arts. 5 e 6 ). Nell ambito di questo accordo l attore straniero è stato dispensato dal versamento di una cauzione nel momento in cui propone un azione giudiziale in Brasile, rendendo pertanto meno costoso, alle società italiane, dare inizio ad una azione giudiziale in Brasile. L Importazione in Brasile - come funziona, le esigenze per l importatore e le modalità Le imprese brasiliane che intendono effettuare operazioni di commercio estero devono ottenere dal governo brasiliano una serie di autorizzazioni / iscrizioni, tra cui il RADAR ( Registro per il Controllo delle Operazioni Doganali ) e l accesso al SISCOMEX ( Sistema Integrato per il Commercio Estero ). 4

19 1. Vendere e Esportare prodotti Riassumiamo sotto i principali passi per l importazione: 1º PASSO - Ottenimento RADAR L importatore è obbligato a contrattare uno spedizioniere doganale abilitato dal Fisco Federale (normalmente questo professionista è un consulente esterno). Lo spedizioniere doganale è la persona più indicata ad ottenere, insieme all impresa brasiliana, il RADAR, ovvero l autorizzazione concessa dal Fisco Federale per poter effettuare operazioni di commercio estero in Brasile (importazioni ed esportazioni). Con il sistema RADAR il Fisco Federale riesce a bloccare un importazione nel caso in cui l importatore abbia un problema serio di mancato pagamento di tributi, oppure se i suoi dati non sono aggiornati presso quest organo. Inoltre, con tale sistematica, le finanze brasiliane hanno anche la possibilità di verificare la provenienza dei fondi utilizzati per pagare le importazioni al fine di evitare l evasione di denaro e il riciclaggio di valuta. Dal secondo semestre di 2012, il governo brasiliano ha modificato le modalità di RADAR per le persone giuridiche: RADAR - modalità Expressa, applicabile ai seguenti casi: a. Società per azioni di capitale aperto, con azioni negoziate in borsa; b. Persona giuridica autorizzata a utilizzare lo Sdoganamento Espresso Doganale Linha Azul, applicabile alle aziende preventivamente registrate presso il fisco federale, che abbiano il CNPJ (partita IVA) da almeno 24 mesi, che abbiano patrimonio netto di almeno R$ ,00, che abbiano fatto operazioni di commercio estero in un volume uguale o superiore a USD ,00, tra altri requisiti; c. Persona Giuridica qualificata a godere dei benefici fiscali previsti nella Legge n /2010, riguardante gli incentivi fiscali per la Copa das Confederações 2013 e il Mondiale 2014; d. Persona Giuridica che intende agire esclusivamente in operazioni di esportazione; e. Società pubblica mista o altra entità legata al governo brasiliano o organizzazione internazionale. RADAR - modalità Ilimitado, applicabile alle Persone Giuridiche la cui stima di capacità finanziaria è superiore a USD ,00. RADAR - modalità Limitado, applicabile alle Persone Giuridiche la cui stima di capacità finanziaria è inferiore a USD ,00. 5

20 1. Vendere e Esportare prodotti Importante La capacità finanziaria sarà stimata in base al pagamento, negli ultimi 5 anni, delle tasse IRPJ, CSLL, PIS, COFINS e Contribuzione Previdenziale.. 2º PASSO - PROCURA ELETTRONICA ALLO SPEDIZIONIERE DOGANALE Lo spedizioniere doganale deve essere autorizzato ad operare in nome dell importatore attraverso una procura elettronica che viene concessa con un certificato digitale. 3º PASSO - LICENZA D IMPORTAZIONE Prima dell imbarco di un prodotto specifico, è necessario analizzare il suo trattamento amministrativo in base al suo codice NCM (Nomenclatura Comune del MERCOSUL) e/o il tipo di operazione che sarà effettuata, e verificare se occorre ottenere una licenza di importazione (che potrà essere automatica o non-automatica ). Tale licenza, se necessaria, deve essere ottenuta generalmente prima dell imbarco ma vi sono situazioni specifiche in cui è permesso il suo ottenimento successivamente. 4º PASSO - DICHIARAZIONE D IMPORTAZIONE (DI) Ogni importazione deve essere registrata telematicamente presso il SISCOMEX (registrazione della cosiddetta DI Dichiarazione di Importazione oppure della sua modalità semplificata DSI ). 5º PASSO - PAGAMENTO DEI DAZI DOGANALI Durante la registrazione della DI (oppure della DSI), deve essere corrisposto il pagamento delle imposte sull importazione. Senza il pagamento delle stesse non sarà possibile sdoganare il prodotto. 6º PASSO - SDOGANAMENTO Nel processo di sdoganamento il fisco potrà analizzare il prodotto e/o la relativa documentazione oppure potrà liberarlo senza nessuna analisi preventiva. Dopo lo sdoganamento l azienda ottiene il CERTIFICATO D IMPORTAZIONE. Il Canale di importazione In Brasile, l importazione può essere effettuata direttamente dall impresa brasiliana autorizzata ad operare in commercio estero oppure essere terziarizzata, tramite una trading o un altra società importatrice. 6

21 1. Vendere e Esportare prodotti L importazione per conto e ordine e l importazione per encomenda sono due esempi di importazioni terziarizzate. Nell importazione per conto e ordine è l acquirente finale a disporre della capacità economica per il pagamento all esportatore straniero, e il bonifico per il pagamento potrà essere realizzato sia dall acquirente finale che dall importatore per conto e ordine. Nell importazione per encomenda invece l operazione cambiale per il pagamento all esportatore straniero dovrà, per forza, essere realizzata dall importatore per encomenda (ossia, dal terzo contrattato dall acquirente finale). Attenzione In queste modalità di importazione terziarizzata, è importante verificare attentamente l idoneità del terzo contrattato e analizzare preventivamente i contratti che regolano il rapporto tra l acquirente finale e il terzo importatore. Il Made in Brazil Per quali ragioni un azienda dovrebbe avere un prodotto made in Brazil? MOTIVAZIONE N. 1: accedere ad un finanziamento agevolato Ci sono alcuni finanziamenti agevolati offerti dalla BNDES (Banca Nazionale di Sviluppo Economico Sociale). Per il settore dei macchinari il FINAME è quello più utilizzato e si applica, di solito, a macchinari prodotti in Brasile con indici di nazionalizzazione, in valore e peso, di almeno 60% di componenti nazionali (ci sono delle regole specifiche a riguardo per analizzare la percentuale di componenti nazionali). Considerando che i clienti di alcuni settori sono abituati a finanziare il pagamento, il FINAME potrebbe essere visto praticamente come un requisito commerciale per operare nel mercato brasiliano. MOTIVAZIONE N. 2: esportare nei paesi del Mercosur o in altri paesi con i quali il Brasile abbia un accordo commerciale preferenziale Per esportare i prodotti e avere un trattamento preferenziale per le esportazioni verso i paesi con i quali il Brasile ha accordi commerciali (come, ad esempio, i paesi del Mercosur), le aziende devono ottenere il Certificato di Origine. Nell ambito del Mercosur, di solito, per ottenere degli sgravi fiscali si deve provare un indice di contenuto regionale (I.C.R.) brasiliano maggiore del 60%. Il calcolo normalmente si basa sul valore CIF dei componenti importati e il prezzo del bene finale, prima delle tasse. 7

22 1. Vendere e Esportare prodotti I Dazi doganali L importazione in Brasile è soggetta ad una tassazione variabile a seconda della necessità o reale bisogno del prodotto nel mercato domestico ed in conformità alle politiche esterne brasiliane. Una peculiarità della tassazione sull importazione è il numero di imposte che incidono sul prodotto importato, rendendo abbastanza complessa qualunque analisi dei costi di importazione nel paese: Imposta sull Importazione (II) Imposta sui Prodotti Industrializzati (IPI) Imposta sulla Circolazione di Merci e Servizi (ICMS) PIS-Importação e COFINS-Importação È importante sottolineare inoltre che la sistematica del Diritto Tributario brasiliano segue alcuni principi e, tra questi, il Principio dell Anteriorità che, salvo eccezioni, prevede un anteriorità temporale per istituire o aumentare una tassa. È pertanto consigliabile che l esportatore proceda ad un analisi preventiva dei costi di importazione, con particolare attenzione alla tassazione. Segue una breve spiegazione sull incidenza specifica di ogni tassa sull operazione di importazione di prodotti: Imposta sull Importazione (II) Aliquota Base imponibile Formula Anteriorità Varia in conformità alla classificazione fiscale del prodotto. Le aliquote dei prodotti seguono, da gennaio 2005, la Tariffa Esterna Comune ( TEC ) in base alla Nomenclatura Comune del MERCOSUL ( NCM ). Valore doganale sommato ad altri costi, quali: a) il trasporto; b) le spese riguardanti il carico, lo scarico e il trattamento delle merci importate; c) l assicurazione delle merci per quanto riguarda le operazioni anteriori (a e b). II = Valore Doganale x aliquota L II non segue il principio dell anteriorità - il governo brasiliano è autorizzato dalla Costituzione Federale a modificare le aliquote a seconda delle decisioni di politica economica. 8

23 1. Vendere e Esportare prodotti Imposta sui Prodotti Industrializzati (IPI) Aliquota Base imponibile Formula Anteriorità Peculiarità Varia in conformità alla classificazione fiscale del prodotto. La somma del valore doganale dell importazione ed il valore dell II. IPI = (Valore Doganale + II) x aliquota L IPI non segue il principio dell anteriorità il governo brasiliano è autorizzato dalla Costituzione Federale a modificare le aliquote a seconda delle decisioni di politica economica. Analogamente al VAT Value Added Tax (IVA Imposta sul Valore Aggiunto), il valore pagato a titolo di IPI sull importazione, può essere utilizzato come credito per il calcolo del valore, dovuto su altre operazioni, su cui incida la stessa imposta. Imposta sulla Circolazione di Merci e Servizi (ICMS) Aliquota Base imponibile Formula Anteriorità Peculiarità È una tassa di competenza statale con aliquote variabili a seconda della classificazione fiscale, in conformità con la legislazione dello Stato dove sia ubicato lo stabilimento dell importatore. Nell importazione la base imponibile dell ICMS include tutte le imposte incidenti sull operazione ed anche il valore del proprio ICMS. ICMS = aliquota x (Valore Doganale + II + IPI + PIS-Importação + COFINS-Importação) 1 - aliquota L ICMS segue il principio dell anteriorità. Anche il valore pagato a titolo di ICMS sull importazione, può essere utilizzato come credito per il calcolo del valore dovuto su altre operazioni su cui incida la stessa imposta. Nel caso specifico di acquisto di macchine che entreranno a far parte dell attivo fisso dell impresa, il valore pagato a titolo di ICMS può essere scontato, da quanto si dovrà pagare, allo stesso titolo, sulle ulteriori operazioni di vendita delle merci, nella proporzione di 1/48 di credito al mese (calcolato sul valore totale pagato a titolo di ICMS nell acquisto delle macchine). Attenzione alle regole di sostituzione d imposta ( substituição tributária ) e alla nuova regola di ICMS interstatale per prodotti importati vedere spiegazioni riassuntive in merito nella sezione riguardante le imposte incidenti sull attività, ICMS. 9

24 1. Vendere e Esportare prodotti PIS-Importação e COFINS-Importação Aliquote Le contribuzioni PIS e COFINS incidono, normalmente, con aliquote del 7,6% per la COFINS-Importação e dell 1,65% per la PIS-Importação. Alcuni prodotti specifici possono avere aliquote diverse. Base imponibile Valore doganale Formula Valore doganale x aliquota Peculiarità Osserviamo che alle società che calcolano l Imposta sul Reddito basandosi sul sistema del lucro reale, è permesso accreditare, a titolo di compensazione, il valore delle contribuzioni PIS-Importazione e COFINS-Importazione, considerando le aliquote dell 1,65% e 7,60% rispettivamente, ai valori dovuti nel corso di operazioni ulteriori (credito non permesso alle società che calcolano l Imposta sul Reddito in base alla sistematica del lucro forfettario ). L Importazione di materiale usato e ex-tarifário Importazione di beni usati L importazione di macchinari, attrezzature, strumenti di ferramenta e stampi nella condizione di usati è permessa in Brasile purché non siano prodotti nel paese o non possano essere sostituiti da altri fabbricati nel territorio nazionale. È necessario seguire una procedura specifica per poter importare questo tipo di beni. Importazione di linee usate Il Ministero dello Sviluppo e Commercio Estero brasiliano può autorizzare il trasferimento di unità industriali / linee di produzione vincolate a progetti specifici di interesse per l economia nazionale, purché sia comprovato che vi saranno riduzioni di costi, creazione di nuovi posti di lavoro e innalzamento del livello di produttività / qualità. Ex Tarifario Nel regime di ex-tarifário l Imposta di Importazione sui beni di capitale, di informatica e telecomunicazioni (indicati nella tabella TEC come BK o BIT ) è ridotta, purché non ci sia una produzione nazionale. Le richieste di riduzione dell Imposta di Importazione devono essere analizzate dalla Segreteria di Sviluppo della Produzione del Ministero dello Sviluppo e Commercio Estero Brasiliano. 10

25 1. Vendere e Esportare prodotti Regime di tassazione sull importazione di servizi Il pagamento di una fattura di servizi, da parte di un impresa brasiliana ad un impresa straniera, caratterizza un operazione di importazione di servizi. Segue una breve spiegazione sulle tasse che incidono su tale operazione: PIS-Importação e COFINS-Importação Aliquote Le contribuzioni PIS e COFINS incidono, normalmente, con aliquote del 7,6% per la COFINS-Importação e dell 1,65% per la PIS-Importação. Base imponibile Valore pagato a titolo di servizio, compreso il valore dell ISS e delle proprie contribuzioni PIS e COFINS. Formula dove, V = Valore pagato, messo a credito, consegnato, bonificato all estero, prima della trattenuta dell Imposta sul Reddito; c = aliquota della Contribuzione per il PIS / Pasep Importação; d = aliquota della Cofins Importação; f = aliquota dell imposta sui servizi (ISS). Peculiarità Osserviamo che alle società che calcolano l Imposta sul Reddito basandosi sul sistema del lucro reale, è permesso accreditare, a titolo di compensazione, il valore delle contribuzioni PIS-Importazione e COFINS-Importazione, ai valori dovuti nel corso di operazioni ulteriori (credito non permesso alle società che calcolano l Imposta sul Reddito in base alla sistematica del lucro forfettario ), dipendendo dal tipo di servizio e della sua applicazione nell attività aziendale. 11

26 1. Vendere e Esportare prodotti Imposta sui Servizi (ISS) Aliquota Base imponibile Anteriorità È una tassa di competenza municipale, con aliquote variabili a seconda del tipo di servizio, in conformità con la normativa del Municipio dove sia ubicato lo stabilimento dell importatore dei servizi. L aliquota massima dell ISS è del 5%. Prezzo del servizio importato. L ISS segue il principio dell anteriorità. Imposta di Reddito trattenuta alla fonte (IRRF) Aliquota Base imponibile Anteriorità È una tassa di competenza federale, con aliquote variabili a seconda del tipo di servizio (dal 0% al 25%). Prezzo del servizio importato. L IR segue il principio dell anteriorità. La Banca Centrale: adempimenti relativi alle importazioni Le operazioni di finanziamento all importazione devono essere registrate presso la Banca Centrale brasiliana dalla società importatrice, in base agli accordi stipulati con l esportatore straniero. È possibile prevedere: L incidenza di interessi, che devono essere fissati in conformità con il mercato dell esportatore e possono essere fissi o variabili; La rateizzazione; Termine senza pagamento ( carenza / grace period). Le operazioni finanziarie sono registrate telematicamente nel modulo Registro Dichiaratorio Elettronico di Operazioni Finanziarie (RDE-ROF), e nel sistema di informazioni della Banca Centrale (il cosiddetto SISBACEN ). Importante Senza l apposita registrazione, non è possibile effettuare i pagamenti delle rate dei finanziamenti di importazione. La registrazione di marchio, brevetto e nome di dominio: la rilevanza della registrazione del marchio in Brasile e aspetti di proprietà intellettuale È fondamentale per qualunque azienda italiana che desideri vendere i propri prodotti, servizi o sviluppare qualsiasi attività in Brasile far registrare il proprio marchio presso le 12

27 1. Vendere e Esportare prodotti autorità locali (INPI Istituto Nazionale della Proprietà Industriale), al fine di evitare atti di mala fede. Purtroppo non sono pochi i casi in cui l investitore non procede in modo immediato al deposito del marchio e, dopo un certo periodo, viene a conoscenza che i suoi concorrenti stanno utilizzando un marchio uguale o simile, deviando la clientela e, di conseguenza, mettendo a rischio l intero investimento effettuato per sviluppare il mercato. Accade anche frequentemente che terzi, che siano a conoscenza del marchio ne richiedano, in mala fede, la registrazione in Brasile prima della società titolare. In tale caso, si rende necessario iniziare una azione giudiziale oppure avviare negoziazioni per l acquisto (o desistenza) di tale deposito. Attenzione Il Brasile non è firmatario del Protocollo di Madrid, per cui l eventuale registrazione del marchio fatta in Italia NON È VALIDA in Brasile, essendo necessario il deposito locale. Le ragioni che giustificano il deposito del marchio in Brasile possono essere così riassunte: Crea garanzie di utilizzazione esclusiva contro l uso non autorizzato dello stesso, proteggendo il titolare contro la concorrenza sleale ed eventuali atti di mala fede da parte di terzi, fornendo più sicurezza allo sviluppo del mercato. Costituisce una base legale che costruisce valore per il marchio, come bene giuridico intangibile inserito nel patrimonio aziendale, giustificando, qualora applicabile, la richiesta di pagamento di royalties in caso di licenza o franchising, oppure anche la sua offerta come garanzia di obblighi assunti dall azienda titolare. Quanto indicato sopra si applica anche al nome di dominio e ad altri diritti di proprietà industriale (brevetti, ad esempio), la cui registrazione in Brasile è consigliabile per la protezione del titolare. Requisiti per il deposito del marchio Il deposito del marchio in Brasile può essere richiesto da entità nazionali o straniere. I documenti e informazioni necessari al deposito sono: Procura concessa dal titolare prevedendo, oltre ai poteri di rappresentanza presso l INPI, i poteri per ricevere citazioni giudiziali in Brasile Statuti sociali Indicazione dei prodotti o servizi che saranno identificati dal marchio Copia del deposito già fatto in altri Paesi, per analizzare la possibilità di richiedere priorità (qualora il deposito sia stato fatto negli ultimi 6 mesi) 13

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