Sviluppo delle abilità morfosintattiche: Una Prova di ripetizione di frasi per la valutazione del primo sviluppo grammaticale
|
|
- Lia Gigli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Micaela Capobianco PhD Sviluppo delle abilità morfosintattiche: Una Prova di ripetizione di frasi per la valutazione del primo sviluppo grammaticale (Devescovi & Caselli, 2001)
2 Lo sviluppo del linguaggio Tutti i bambini con sviluppo tipico acquisiscono le competenze di base della propria lingua entro i 3-4 anni di età: -Padroneggiano frasi complete e complesse sul piano grammaticale - Possiedono abilità discorsive :sostengono veri e propri discorsi in conversazioni con adulti e con i pari -Sono in grado di Narrare (personali,di fantasia)
3 Come il bambino costruisce la frase? mesi - Esplosione del vocabolario : incremento significativo lessico (circa 100 parole soglia minima, o massa critica) -Da enunciati di 1 parola a comparsa prime combinazioni di parole : sequenza di parole in assenza di morfemi liberi mesi - enunciati più lunghi, completi e complessi: grammaticalizzazione delle espressioni verbali (formazione di quegli aspetti che rendono il linguaggio verbale umano peculiare tra gli altri sistemi di comunicazione). Capacità socio-cognitive sottostanti: permanenza dell oggetto, teoria della mente
4 Che cos è una frase? Può essere definita come un asserzione completa e/o complessa che può essere giudicata vera o falsa E costituita da una struttura interna
5 Struttura interna di una frase Predicato: esplicita l azione, l agentività dell elemento a cui si riferisce (VERBO) Argomenti (uno o più): informazioni che aggiungiamo al predicato: uno stato, un attività, un identità, caratteristica etc.
6 Frasi complete (nucleare) Le frasi possono essere di: 1 Argomento: Il bimbo dorme 2 Argomenti Il bimbo dorme ancora Attività che attribuiamo ad un unica entità Predicato stabilisce relazione tra più entità
7 Items Prova di Ripetizione di frasi (TRF) (Devescovi e Caselli, 2001)
8 Frasi complesse Frasi binucleari: due frasi legate tra di loro da diversi connettivi: -frase coordinate: Mangio la pasta e esco di casa - Frase subordinata: Mangio la cioccolata perché è buona
9 La grammatica Lo studio della Grammatica viene distinto in due aspetti che la caratterizzano: La morfologia La sintassi morfosintassi
10 Morfologia La morfemi liberi sono gli elementi grammaticali -- funtori -- che possono essere separati dagli elementi lessicali,: articoli, preposizioni (semplici e articolate), pronomi, congiunzioni e connettivi. I morfemi legati specificano le modulazioni della struttura della parola: flessioni dei verbi, dei nomi e degli aggettivi (per il genere e il numero, ad es. rosso/rossa; rossi/rosse,studio,studiate).
11 Sintassi L insieme dei principi e regole che governano il modo in cui le parole e altri morfemi sono ordinati per formare una frase possibile in una data lingua. Frasi ammissibili o non: La porta della cucina e` rotta La della porta e` cucina rotta
12 Prime forme frasali: mesi Prima di produrre combinazioni di due parolei bambini percorrono una lunga fase con enunciati costituiti da parole singole in successione, chiamati anche enunciati monorematici (spesso legati semanticamente) e altre forme transizionali
13 Enunciati di 1 parola Questa fase chiamata anche presintattica o olofrastica è pertanto caratterizzata da sequenze verticali di atti linguistici che possiedono una specifica intenzione comunicativa e prosodia/intonazione
14 Forme transizionali Il ruolo delle combinazioni di gesti e parole (crossmodali) Svolgono un ruolo importante nel passaggio alle prime combinazioni di parole Tutti i bambini producono una certa quantità di combinazioni di gesti e parole prima di produrre enunciati di due parole
15 Lo sviluppo della costruzione della frase I bambini iniziano a combinare due o più parole parallelamente al fenomeno dell esplosione del vocabolario ( soglia minima ) e all uso cospicuo di combinazioni di gesti e parole
16
17 COMPLEMENTARE (&) le due modalità si riferiscono allo stesso referente per disambiguare/specificare il referente (NOMINAZIONE) C SUPPLEMENTARE (+) le due modalità possono riferirsi allo stesso referente o a due referenti diversi, ma ognuna aggiunge informazione all altra. (PREDICAZIONE) (Pizzuto e Capobianco, 2005; Capobianco, 2006; Capobianco et al., 2007; Goldin-Meadow e Butcher, 2001)
18 Ruolo predittivo delle comb.crossmodali (compl. e suppl.) R Square=,81 età di comparsa cross-suppl.(+) predice età comparsa 2 parole comparsa G+p F=, La frequenza d uso delle cross-compl.(&) tra i 12 e i 18 mesi predice il vocabolario e la complessità verbale a 2 anni (Capobianco, 2006; Capobianco,Devescovi,Pizzuto,2010)
19 Enunciati di 2 parole stile telegrafico Le prime combinazioni di parole sono strutturalmente costituite di due elementi di contenuto (all inizio prive di verbi), in assenza di elementi di morfologia libera (articoli, pronomi, congiunzioni) Es: mamma pappa, pappa più, bimbo pappa, brum papà es (GIA)
20 Enunciati di 2 parole stile telegrafico Le prime strutture fornite di predicato verbale sono definite nucleari e inizialmente composte da un verbo con un elemento nominale, soggetto e/o complemento e in assenza della morfologia libera. Frasi nucleari incomplete I primi verbi sono al presente indicativo e imperativo o participio passato usato in funzione aggettivale ( chiuso, rotto )
21 Enunciati di 2 parole stile telegrafico Le prime forme di ampliamento del nucleo sono costituite da aggettivi e da avverbi (modificatori) che forniscono informazioni aggiuntive sugli elementi nominali e verbali dell enunciato Strutture nucleari ampliate: ho comprato bimba bella io, ancora dorme bimbo
22 Trai 18 e i 24 mesi Periodo di sviluppo sensomotorio (0-2) Da intelligenza sensomotoria (pre-simbolica) a intelligenza simbolica (VI stadio Piaget) rappresentazioni mentali stabili della realtà (oggetti e se stesso)
23 Sviluppo della Permanenza dell oggetto rappresentazione mentale stabile dell oggetto Il bambino cerca l oggetto quando invisibile mediante una ricerca attiva
24 Ricerca attiva dell oggetto (scale piagetiane) Il b. cerca un oggetto in modo sistematico dopo una serie di spostamenti invisibili di occultamento (sotto tre schermi) es (DAV).
25 Linguaggio: indicatore comparsa consapevolezza di sé come rappresentazione mentale stabile - Forme verbali: uso proprio nome, parole deittiche (io, mio, me, etc.) - Forme non verbali: Indicare se stesso Individuazione parti diverse del proprio corpo es - Prova allo specchio
26 24-36 mesi: sviluppo forme complete e complesse Struttura Nucleare completa SNC Struttura Nucleare ampliata SNA Enunciato costituito da Verbo e dalla morfologia libera necessaria Struttura ampliata da modificatori (aggettivi) e/o espressioni avverbiali (di luogo, tempo, modo etc.) Voglio la bici mamma. Metto la minestra al fuoco. Voglio la mia bambola bella Mangio subito questa pappa
27 Come compaiono gli elementi di morfologia libera? Il primo articolo a comparire e più frequente è l articolo determinativo femminile la, meno l articolo il. Fino al compimento del 3 anno, le forme plurali ( i e le ) e l articolo lo / gli sono meno frequenti
28 Come compaiono gli elementi di morfologia libera? Gli articoli indeterminativi ( un, uno, una ) compaiono dopo quelli determinativi e hanno inizialmente funzione di numerali Per i pronomi personali, si segnala un uso precoce (18-24 mesi) del possessivo di prima persona (mio/mia,io)
29 Come compaiono gli elementi di morfologia libera? Le preposizioni che compaiono prima sono con =compagnia e a =luogo Le preposizioni bisillabiche ( sopra, sotto, dopo ) compaiono tardi.
30 Frasi binucleari: strutture complesse Presenza di due nuclei, quindi due frasi, legate tra loro da diversi connettivi: -Coordinate: prendo la bimba e vado in giardino - Subordinate: -Causali: prendo ciuccio perché è sporco All ultimo le subordinate ipotetiche (se): prendo questo gioco se vuoi mamma
31 SNA Clausola argomentale implicita CAI Clausola argomentale esplicite CAE Clausola Coordinata CC Clausola subordinata CS Clausola relativa CR (aggettivi) e/o espressioni avverbiali (di luogo, tempo, modo etc.) Frasi complesse Un verbo è argomento del verbo principale ed è di modo infinito, gerundio, participio) Un verbo argomento del verbo della principale. Il verbo della argomentale è di modo finito (indicativo, imperfetto, congiuntivo, imperativo) Clausola introdotta da un connettivo coordinante (e, ma..) Clausola introdotta un connettivo subordinante (causale/finale/temporale..) Clausola introdotta da un pronome relativo (che, a cui.) Mangio subito questa pappa Ti ho visto mangiare il gelato È uscito correndo Vedi che sta dormendo Hai visto mi sono tuffata Prendo il coniglietto e gli do l acqua Mangio la pappa perché è buona Guarda la nonna che dorme
32 Gli errori Fino ai 3-4 anni di età sia nella produzione spontanea che nella prova di ripetizione gli errori più frequenti sono di omissione più che di sostituzione
33 Gli errori Se ci sono quelli di sostituzione riguardano primariamente la regolarizzazione di forme irregolari (vieno,dicio) e gli errori di accordo,più che altro fra soggetto e verbo (aggiusta io,piango bimba), quasi mai tra articolo e nome.
34 Conversazioni, discorsi e narrazioni (3-4 aa) - Capacità conversazionali e argomentative con specifiche finalità comunicative (pragmatica).. - Capacità di mantenere l alternanza di turno nelle conversazioni, di combinare più di una replica in un turno e dare inizio ad un nuovo scambio - Uso di diversi espedienti linguistici adeguati ai format narrativi (storie personali e storie di fantasia, es. c era una volta )
35 Principali competenze socio-cognitive sotostanti Sono meno egocentrici: sviluppo della teoria della mente, dell empatia.. Strategie cognitive per controllare le loro emozioni ed il loro comportamento sociale Distacco situazione presente, valutazioni e interpretazioni su situazioni, personaggi delle storie (stati mentali,credenze e false credenze)
36 Un indice globale di sviluppo morfosintattico delle produzioni linguistiche è, sia in campo clinico che di ricerca, la Lunghezza Media dell Enunciato (LME), introdotta da Brown nel LME: N parole/ N Enunciati
37 La misura della LME presuppone che: un enunciato con un maggior numero di elementi può essere considerato più evoluto rispetto ad uno che ne contiene di meno. Il ritmo di crescita di LME è un buon indice dello sviluppo morfosintattico, almeno nelle prime fasi di sviluppo
38 Brown suddivide il ritmo di crescita morfosintattica in cinque stadi che vanno da una LME di 1,5 elementi in media (corrispondente ad una prevalenza di enunciati monorematici e telegrafici) ad una LME di 5,2 elementi in media (strutture complesse)
39 Sembra, quindi, che la LMEp possa essere un buon indice nei primi 2-3 anni di età, per rilevare l esplosione morfologica e lessicale, ma diventa inadeguata ad età successive, quando il costrutto frasale del bambino si modifica sul piano qualitativo, discorsivo e narrativo Due bambini possono avere la stessa LME, ma due livelli grammaticali molto diversi sul piano qualitativo questa macchina rotta qua la macchina è rotta
40 E importante considerare Tutti i bambini con sviluppo tipico entro i 3-4 anni producono tutte le strutture frasali e sono in grado di utilizzarle in modo flessibile all interno del discorso/narrazione. Grande variabilità individuale tra bambini evidenziabile più che altro nei primi stadi di sviluppo, più che successivamente: Late talker versus Late bloomers
41 A mesi Dati empirici evidenziano che alcuni bambini hanno ancora un vocabolario scarso e non fanno combinazioni di parole, tappa ormai raggiunta dalla maggior parte dei bambini di quest età
42 Evoluzione? La maggior parte dei bambini lenti recuperano entro i 3-4 anni Alcuni bambini lenti consolidano nel tempo la difficoltà verbale e a 4 anni presentano un disturbo del linguaggio
43 Discriminare a 2 aa (Thal e Tobias,1994) Late bloomers bambini che sbocciano tardi" che recuperano (in genere entro i tre anni) Late Talkers bambini parlatori tardivi" che non recuperano e consolidano il ritardo iniziale
44 Indici predittivi nei primi due anni di vita (Thal e Tobias, 2000) - Buona comprensione - Uso consistente di gesti comunicativi (ruolo compensatorio) - Componente verbale non sembra un fattore discriminante a questa età
45 La Comprensione Comprensione di parole e di frasi Comprensione Contestualizzata gli elementi linguistici di comprensione sono presenti nel contesto in cui si trova il bambino Comprensione Decontestualizzata gli elementi linguistici possono non sono presenti nel contesto in cui si trova il b. importante indicatore cognitivo
Comunicare e parlare
Lo sviluppo del lessico Fase I Fase II 12-16 mesi circa 17-22 mesi circa L ampiezza del vocabolario si attesta in media sulle 10 parole Maggiore rapidità nell acquisire nuove parole Può assumere la forma
DettagliComunicare e parlare
Comunicare e parlare Fasi dello sviluppo lessicale Fase I Fase II 12-16 mesi circa 17-24 mesi circa L ampiezza del vocabolario si attesta in media sulle 50 parole Maggiore rapidità nell acquisire nuove
DettagliLo sviluppo del linguaggio
dalla fisiologia alla patologia Segnali di Rischio del DSA Lo sviluppo del linguaggio QUESTIONARIO Pre-requisiti del linguaggio orale Prime parole Prime frasi Completamento produzione frasale Completamento
Dettagli1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio?
Capitolo V. Esercizi 1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio? a. Chomsky b. Skinner c. Vygotskij 2) Secondo Piaget l'acquisizione del linguaggio:
DettagliPsicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche
Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Dott.ssa Paola Cerratti cerratti.psy@hotmail.it Ai fini dell'esame non è necessario studiare le slides contrassegnate dal
DettagliProgramma Italiano I BIO
Programma Italiano I BIO 1. Grammatica La grammatica La morfologia Parti variabili Parti invariabili La sintassi Sintassi della frase semplice Sintassi del periodo L analisi Grammaticale Logica Del periodo
DettagliIndice generale. L organizzazione della frase PARTE I. 1 Che cos è la frase 12 Frasi senza verbo 13
PARTE I L organizzazione della frase CAPITOLO 1 La frase 12 1 Che cos è la frase 12 Frasi senza verbo 13 Proviamo insieme 13 2 La frase come struttura predicativa 14 La frase minima 15 La frase semplice
DettagliLa padronanza linguistica, Academia Universa Press 2011 PARTE PRIMA FARE GRAMMATICA 1. INSEGNARE ANCORA LA GRAMMATICA?
La padronanza linguistica, Academia Universa Press 2011 PARTE PRIMA FARE GRAMMATICA 1. INSEGNARE ANCORA LA GRAMMATICA? 2. LA TRADIZIONE Analisi grammaticale Analisi logica Analisi del periodo Analisi testuale
DettagliComunicazione Vs. Linguaggio
Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni
Dettagli3. Dalla linearità alla struttura La dipendenza dalla struttura La ricorsività 31
Indice Parte I Fare grammatica 9 1. Insegnare ancora la grammatica? 9 2. La tradizione 15 2.1. Analisi grammaticale 16 2.2. Analisi logica 19 2.3. Analisi del periodo 22 2.4. Analisi testuale 24 2.5. Verso
DettagliALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1
ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2 Dalle linee guida CILS Livello A1 È il livello di avvio del processo di apprendimento dell italiano. Verifica la capacità di comprendere brevi testi e utilizzare
DettagliLo sviluppo del linguaggio nel bambino
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Caratteristiche distintive del linguaggio Capacità comunicativa Linguaggio Creatività Chi parla una lingua è capace di produrre una grande varietà di messaggi combinando
Dettagli2 LE PARTI DEL DISCORSO Le nove parti del discorso Caratteristiche delle parti del discorso 48 ESERCIZI 50 INDICE
1 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA SUONI, LETTERE E ORTOGRAFIA 2 A COLPO D OCCHIO - PERCORSO DI STUDIO 2 QUIZ PER COMINCIARE 4 1. I suoni e le lettere 5 1. L alfabeto italiano 5 2. Le sette vocali 6 3. Dittonghi,
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliSpiegare, discutere, raccontare
Spiegare, discutere, raccontare SVILUPPO LESSICALE A PARTIRE DAI 3 ANNI utilizzo delle parole (+ di 500) diverso da quello degli adulti per riferirsi a categorie semantiche il bambino utilizza una parola
Dettagliche cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5
Percorso 1 La fonortografia mappa del percorso 2 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Come si parla e come si scrive
DettagliMETODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
METODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LUMSA 2016-17 Dott.ssa Giulia Pecora giulia.pecora@uniroma1.it IL PRIMO VOCABOLARIO DEL BAMBINO Questionario per la valutazione delle abilità
DettagliVIII. Indice. Unità 2 La semantica 20
Presentazione Metodo e menti Struttura dell 0pera Percorso A Il lessico: parole, suoni, segni e significati Unità 1 Il lessico 2 2 1. Che cos è il lessico 3 2. La forma delle parole: il significante 3
DettagliGRAMMATICA - TESTO PAROLE E TESTI IN GIOCO Progettazione didattica annuale per unità e competenze Classi Prime
GRAMMATICA - TESTO PAROLE E TESTI IN GIOCO Progettazione didattica annuale per unità e competenze Classi Prime Unità 1 Suoni, lettere e ortografia fondamentali relative alla fonologia e all ortografia
DettagliSTRUMENTI DI VALUTAZIONE
LABORATORIO STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLO SVILUPPO LINGUISTICO, MNESTICO E DELLE FUNZIONI EDUCATIVE La valutazione del linguaggio a.a. 2010-2011 Dott.ssa Paola Zanchi DI COSA PARLIAMO Il linguaggio e
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 4^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE 1a) Ascolto del contenuto di una conversazione o di un testo letto. 1b) Intuizione in un messaggio orale
DettagliESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE
ESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL E GRAMMATICALE Fai l analisi logica e grammaticale delle seguenti frasi. 1) Ieri Enea è andato al lavoro in scooter per lo sciopero degli autobus ma è stato multato di
DettagliLE COMPETENZE ESSENZIALI DI FRANCESE
LE ESSENZIALI DI FRANCESE classe prima Liceo linguistico comprendere informazioni dirette e concrete su argomenti di vita quotidiana (famiglia, acquisti, lavoro, ambiente circostante) comprendere e seguire
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe: 1LC (IV Ginnasio) Disciplina: GRECO Docente: TONELLI NADIA Indirizzo: CLASSICO 1 2 Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Fonetica L alfabeto greco; Campanini
DettagliMORFOLOGIA ITALIANA seconda edizione riveduta ed aggiornata I N D I C E
I N D I C E Introduzione... 1. Il verbo... 1.1. Classificazione... 1.1.1. Il significato e la funzione dei verbi... 1.1.2. Il genere dei verbi: verbi transitivi e verbi intransitivi... 1.1.3. La forma
Dettagli7. GESTIRE L ESITO DEL BILANCIO LOGOPEDICO DEGLI ASPETTI COMUNICATIVI
1. GESTIRE LE CONOSCENZE SUL LINGUAGGIO A LENTA COMPARSA I bambini che presentano una fase di partenza del linguaggio più rallentata a 18 mesi (ritardo transitorio) e che assumono un ritmo di sviluppo
DettagliOBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE
OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME Fonetica sue strutture morfosintattiche di base. 3. Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando a usarlo consapevolmente. 4. Comprendere lo stretto rapporto
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere
DettagliNovità esami CILS: B1 Cittadinanza
Novità esami CILS: 1 LA CERTIFICAZIONE CILS Bambini (A1-A2) Integrazione (A1-A2) CILS A2 CILS UNO-B1 CILS DUE- B2 CILS TRE- C1 CILS QUATTRO- C2 CILS A1 Adolescenti (A1-A2-B1) 3 PERCHÉ UNA CERTIFICAZIONE
DettagliISTITUTO LAURA BASSI - Bologna. LICEO DELLE SCIENZE UMANE (opzione economico-sociale)
ISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO DELLE SCIENZE UMANE (opzione economico-sociale) Classe 1^ - FRANCESE (seconda lingua) OBIETTIVI Comprensione orale Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi,
DettagliCi sono ricerche che evidenziano un apprendimento già nell ultimo trimestre di gravidanza: reazione diversa a suoni ambientali o voci Appena nati
Ci sono ricerche che evidenziano un apprendimento già nell ultimo trimestre di gravidanza: reazione diversa a suoni ambientali o voci Appena nati preferiscono voci femminili, in particolare quella materna
DettagliLatino Liceo delle scienze umane Classe prima Trimestre
Classe prima n.2 scritti e n.2 orali, Leggere un testo in lingua latina,prestando attenzione alle regole della pronuncia e alla quantità delle vocali Cogliere analogie e differenze tra la frase italiana
DettagliPIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Vestreno Classe IV a.s. 2014/15 Insegnante:Sabrina Rabbiosi DISCIPLINA : Italiano TITOLO ASCOLTO E RACCONTO UDA 1 Comprendere e produrre testi orali
DettagliISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Italiano
ISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Italiano Modulo n 1 La comunicazione e il testo U.D. 1 La lingua: uno strumento per comunicare - La lingua e le lingue: varietà dell italiano; - La comunicazione
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE. LINGUA ITALIANA classe 5^
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE LINGUA ITALIANA classe 5^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE 1a) Intuizione del significato globale di un messaggio orale ( serie di parole, comunicazioni brevi,
DettagliProtocollo di Adattamento dei Testi scolastici di 1 Livello (Competenza linguistica Insufficiente)
ISTITUTO FILIPPO SMALDONE DI SALERNO Scuola Specializzata e Centro di Riabilitazione per Sordi Ente di Formazione e di Orientamento Professionale Protocollo di Adattamento dei Testi scolastici di 1 Livello
DettagliBIENNIO LICEO SCIENTIFICO (indirizzo tradizionale) CLASSE PRIMA
LICEO SCIENTIFICO STATALE ALFRED NOBEL Torre del greco ( Na) DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE PER COMPETENZE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2016/17 1 ASSE CULTURALE DEI
DettagliInterlingua e attività didattiche
Interlingua e attività didattiche PROGETTO DEL GRUPPO Badagnani,Copertino,Patrini, Rossolini, Sartori, Segalini, Rezoagli, Zerbini Docenti ITIS Marconi IPSIA Leonardo Da Vinci Piacenza Breve presentazione
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA ASCOLTO E PARLATO Partecipare a scambi comunicativi: conversazione, discussione a tema.
DettagliBULGARINI. Daniela Notarbartolo Daniela Graffigna Giuseppe Branciforti. Grammatica. e pratica. dell italiano Dalla frase minima alla frase complessa
(001-010) PRELIMINARI_A 23/02/18 09.07 Pagina 1 Daniela Notarbartolo Daniela Graffigna Giuseppe Branciforti BULGARINI Grammatica e pratica dell italiano Dalla frase minima alla frase complessa VOLUME A
DettagliAbilità L alunno sa: Acquisire un comportamento di ascolto attento e partecipativo. Ascoltare semplici letture di testi di vario genere.
DISCIPLINA ITALIANO CLASSE PRIMA COMPETENZA/E CHIAVE EUROPEE Comunicazione nella madrelingua. COMPETENZA/E TRASVERSALI Imparare a imparare. Competenze digitali. Conoscenze L alunno conosce: Ascolto e parlato.
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti ( 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 7 02-89055263 codice fiscale 97504620150
DettagliSCHEMA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. Anno scolastico
SCHEMA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno scolastico 2017-2018 Istituto Docente Materia Classe GESU - MARIA ROLLETTA CHIARA LATINO I LICEO CLASSICO Numero di studenti 3 1. COMPETENZE IN USCITA 1. L alunno
DettagliLiceo Statale Jacopone da Todi Largo Martino I, 1 - Via Roma 13 Todi (PG) NUCLEI FONDANTI
Liceo Statale Jacopone da Todi Largo Martino I, 1 - Via Roma 13 Todi (PG) NUCLEI FONDANTI PER LE DISCIPLINE LINGUA E CULTURA GRECA E LINGUA E CULTURA LATINA (INDIRIZZO CLASSICO BIENNIO) LINGUA E CULTURA
DettagliPROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2014/15
LICEO SCIENTIFICO STATALE ALFRED NOBEL Torre del greco ( Na) DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2014/15 1 PREMESSA La presente programmazione
DettagliCome funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO
Come funziona il linguaggio COME FUZIOA IL LIGUAGGIO SITASSI Il cervello di ogni persona contiene un dizionario di parole e dei concetti che esse rappresentano (dizionario mentale) e un insieme di regole
DettagliLATINO A COLORI MATERIALI PER IL DOCENTE
Gian Biagio Conte LATINO A COLORI MATERIALI PER IL DOCENTE a cura di Laura Perrotta 2009 by Mondadori Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati Progettazione e redazione Impaginazione Rilettura
DettagliE LESSICO 13 PARTE A FONOLOGIA, SEMANTICA. UNITÀ 1 Fonologia, ortografia e punteggiatura 14 LA LINGUA SIAMO NOI 2 1 LA FONOLOGIA 14 2 L ORTOGRAFIA 20
LA LINGUA SIAMO NOI 2 LA NASCITA DELL ITALIANO 2 Che lingua parliamo? 2 Dal latino all italiano, 2 Latino scritto e latino parlato, 2 Cade l Impero, cambia la lingua, 3 Le sorelle della nostra lingua,
DettagliCURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA. MATRICE ITALIANO scuola primaria classe 1a MORFOSINTASSI L. del TESTO SOCIOLINGUISTICA SEMANT.
CURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA MATRICE ITALIANO scuola primaria classe 1a MORFOSINTASSI L. del TESTO SOCIOLINGUISTICA SEMANT./ LESSICO - ortografia - regolarità (variabilità e concordanza) PARTI DEL
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano
DettagliLo sviluppo del linguaggio
Lo sviluppo del linguaggio Natura del linguaggio e dei suoi sottoinsiemi: Suono: fonologia Significato: semantica Lessico Morfologia Sintassi Contesto : pragmatica Funzioni comunicative Conversazione,
DettagliLinguistica generale a.a Federica Da Milano.
Linguistica generale a.a. 2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it L'acquisizione del linguaggio Studio dell'acquisizione del linguaggio come fonte di informazioni sulla natura stessa del
Dettagli1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare
1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 3 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: leggere 4 Modulo operativo: Le abilità linguistiche:
DettagliAlda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO
Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO 1998 by G. B. Palumbo & C. Editore S.p.A. progetto grafico e coordinamento tecnico Federica Giovannini videoimpaginazione
DettagliPERCORSO A I SUONI E IL SENSO DELLE PAROLE. Conoscenze Abilità Competenze Che lingua parliamo? Arricchiamo il lessico
La comunicazione XIV A PERCORSO A I SUONI E IL SENSO DELLE PAROLE Unità 1 I suoni, l alfabeto e la scrittura 2 PARTIAMO DAL TESTO 2 1 I suoni della lingua 3 PER SAPERNE DI PIÙ La produzione dei foni 3
DettagliPsicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche
Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Dott.ssa Paola Cerratti cerratti.psy@hotmail.it Ai fini dell'esame non è necessario studiare le slides contrassegnate dal
DettagliESERCIZIO N. 1: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE. 1) Il mio vicino di casa ha fatto i bagagli ed è partito per Parigi.
ESERCIZIO N. 1: SVOLGIMENTO DELL E GRAMMATICALE Fai l analisi logica delle seguenti frasi. 1) Il mio vicino di casa ha fatto i bagagli ed è partito per Parigi. Il mio vicino: soggetto + attributo. Di casa:
DettagliNatura del linguaggio e dei suoi sottosistemi
Natura del linguaggio e dei suoi sottosistemi Suono Fonologia Lessico Significato Semantica Morfologia Sintassi Grammatica Contesto Pragmatica Funzioni comunicative Conversazione Discorso 1 Caratteristiche
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO
DettagliDIPARTIMENTO LETTERE CLASSICO LINGUISTICO DISCIPLINA: ITALIANO (Biennio Classico e Linguistico)
Educazione linguistica: Educazione letteraria: Produzione scritta: DISCIPLINA: ITALIANO (Biennio Classico e Linguistico) morfologia: il verbo. Sintassi: gli elementi fondamentali di analisi della proposizione.
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
! Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti tel 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano fax 02-89055263 codice fiscale
DettagliLO SVILUPPO DEL LESSICO. Comprensione e Produzione delle prime parole
LO SVILUPPO DEL LESSICO Comprensione e Produzione delle prime parole COS È IL LESSICO? Ø Dizionario mentale che permette di: immagazzinare le conoscenze relative alle parole della propria lingua recuperare
DettagliTipologia di prova per il recupero dell insufficienza rilevata nel I trimestre: prova strutturata di grammatica, produzione scritta.
Liceo Linguistico C. Livi Lingua e cultura francese Attività di recupero per le classi prime a.s. 2018-19 Le attività di recupero di lingua e cultura francese avranno come punto di riferimento per le classi
DettagliSCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.
CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza
DettagliMilena Catucci Schede facilitate per esercizi di analisi logica e grammaticale
www.ilmelograno.net Milena Catucci il QUADERNINO delle REGOLE di ITALIANO Schede facilitate per esercizi di analisi logica e grammaticale GUIDA PER FARE L ANALISI GRAMMATICALE ( come utilizzare le schede
DettagliSviluppo del linguaggio MG Baglietto
Sviluppo del linguaggio MG Baglietto Neuropsichiatria Infantile Istituto G. Gaslini Genova Componenti del Linguaggio 1) Componente fonologica: uso dei suoni, delle vocali e delle consonanti La FONOLOGIA
Dettagliconsegne e attuarle. b - Concordanza genere-numero
DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE PRIMA Nucleo fondante: Oralità COMPETENZE: Partecipare a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti. Ascoltare
DettagliALFABETIZZAZIONE LINGUA ITALIANA. 1 Livello
ALFABETIZZAZIONE LINGUA ITALIANA 1 Livello UD 30.1 Anno primo Alfabetizzazione italiana 1 Competenze usare forme linguistiche di base per interagire in situazioni interpersonali e di gruppo, ad un livello
DettagliSpagnolo seconda lingua (3 ore settimanali) Anno Scolastico 2015/16 SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI CON SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA
Contenuti minimi classi prime SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI CON SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE CON BILINGUISMO (2 ore settimanali) Fonetica spagnola
DettagliISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO LINGUISTICO. Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi, dove e quando) Comprendere il messaggio globale
Classe 1^ - FRANCESE (seconda lingua) OBIETTIVI Comprensione orale ISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO LINGUISTICO Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi, dove e quando) Comprendere il messaggio
DettagliIstituto Comprensivo di Gaggio Montano. PROGRAMMAZIONE ANNUALE. Classe QUINTA. Anno scolastico 2015/16. Materia: ITALIANO
Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. Scuola Primaria di CASTEL D AIANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classe QUINTA Anno scolastico 2015/16 Materia: ITALIANO Insegnante BERNARDONI GIULIANA La presente Programmazione
Dettagli1D. Programma di Italiano A.S Prof. A. Murru Testi utilizzati: Chiare stelle Bonpiani Le forme della lingua Sensini
1D. Programma di Italiano A.S. 2014-15 Prof. A. Murru Testi utilizzati: Chiare stelle Bonpiani Le forme della lingua Sensini Epica: Argomenti trattati Unità 1.1 Epica, mito e mondo classico Che cos è l
DettagliPROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE A.S. 2018/19 ITALIANO
PROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE A.S. 2018/19 ITALIANO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Competenza digitale. Imparare ad imparare. COMPETENZE TRASVERSALI Comprendere
DettagliLICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO LINGUISTICO ITALIANO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE. Primo Biennio
LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO LINGUISTICO ITALIANO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Primo Anno Trimestre) Elementi di base della morfologia. Sintassi della frase semplice - Soggetto - Predicato verbale
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe: 1LC (IV Ginnasio) Disciplina: LATINO Docente: TONELLI NADIA Indirizzo: CLASSICO Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Nozioni di fonetica Flocchini-Guidotti
DettagliDott. Giuseppe Aquino
Identificazione precoce dei disturbi del linguaggio e dei DSA: Test di ELM e Test letto-scrittura Il Linguaggio Dott. Psicologo Psicoterapeuta 3473624173 - gi.aquino@libero.it Linguaggio Principali tappe
DettagliPROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
Pag. 1 di 6 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTE: BONA ARIANNA DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE: I SEZ A AFM LIBRI DI TESTO: Tiziano Franzi-Simonetta Damele, Più italiano, Pearson; Beatrice Panebianco-Antonella
DettagliC U R R I C O L O D I F R A N C E S E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
C U R R I C O L O D I F R A N C E S E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LINGUA FRANCESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Disciplina di riferimento:
DettagliDiagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia
Diagnosi differenziale tra sordità e autismo Magda Di Renzo Comunicazione e linguaggio Autismo deficit primario Sordità deficit secondario Sensorialità integra. Deficit nella simbolizzazione Sensorialità
DettagliGrammatica essenziale della lingua italiana con esercizi. testo di grammatica per studenti stranieri dal livello elementare all'intermedio
Grammatica essenziale della lingua italiana con esercizi testo di grammatica per studenti stranieri dal livello elementare all'intermedio IL VERBO ESSERE (INFINITO - PRESENTE INDICATIVO) (io sono, tu sei,
DettagliGLOSSARIO GRAMMATICALE
D. Notarbartolo, Italiano secondo le Indicazioni nazionali Grammatica, in S. Ferreri e D. Notarbartolo, Insegnare e apprendere italiano - Lessico e Grammatica - con le Indicazioni Nazionali, Giunti (e-book)
DettagliVADEMECUM LOGOPEDICO
VADEMECUM LOGOPEDICO Le tappe di sviluppo dai 10 mesi ai 6 anni 2018 2019 Imparole Cernusco sul Naviglio Milano Seveso Tra 10 14 mesi COSA CI ASPETTIAMO-> sviluppo comunicativo-linguistico tipico Lallazione
DettagliQUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009
QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliPOTENZIAMENTO GRAMMATICA E LESSICO. Dott.ssa Renata Salvadorini IRCCS Stella Maris Calambrone - Pisa Con la partecipazione di:
POTENZIAMENTO GRAMMATICA E LESSICO Dott.ssa Renata Salvadorini IRCCS Stella Maris Calambrone - Pisa Con la partecipazione di: LESSICO Il lessico o vocabolario è il complesso delle parole che appartengono
DettagliSpagnolo seconda lingua (3 ore settimanali) anno scolastico 2016/17 SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI CON SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA
Contenuti minimi classi prime Spagnolo seconda lingua (3 ore settimanali) AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI CON SPECIALIZZAZIONE
DettagliVal più la pratica della grammatica? Daniela Notarbartolo Convegno nazionale Giscel 4 marzo 2010
Val più la pratica della grammatica? Daniela Notarbartolo Convegno nazionale Giscel 4 marzo 2010 punto di attacco Grammatica come crocevia del rapporto conoscenze-competenze Necessità di superare la divisione
DettagliDIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE. PRIMO BIENNIO LATINO Primo anno
DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE PRIMO BIENNIO LATINO Primo anno Competenze Abilità Conoscenze Tempi Riconoscere gli elementi morfosintattici della lingua latina. e tradurre testi latini di difficoltà
DettagliProf.ssa Michela Fantini
PREVISIONE DI PROGRAMMA DI LATINO A.S 8-9 CLASSE: ª PREVISIONE DI PROGRAMMA Tempistica Conoscenze Abilità Competenze Sett./Ott. Introduzione al metodo di studio ad hoc [UDA Perchè studio ] Introduzione
DettagliITALIANO Competenza 1 al termine del terzo biennio della scuola primaria e secondaria di primo grado
ITALIANO Competenza 1 al termine del terzo biennio della scuola primaria e secondaria di primo grado Competenza Abilità Quando ascolta, lo studente al termine del terzo biennio è in grado di: 1. Interagire
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Dipartimento di Materia: LATINO
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca L.G.S. C. Beccaria Via Linneo 5-20145 Milano C.M. MIPC040008 C.F. 80125550154 Tel: 02 344815 Fax: 02 3495034 email istituzionale: mipc040008@istruzione.it
DettagliLuigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo. Lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione
Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo Lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione 1 Natura del linguaggio e dei suoi sottosistemi Suono Fonologia Lessico Significato Semantica
DettagliPREFAZIONE...3 PREFAZIONE ALLA NONA EDIZIONE...4
INDICE PREFAZIONE...3 PREFAZIONE ALLA NONA EDIZIONE...4 IL PRIMO CONTATTO...5 L'ALFABETO SPAGNOLO...5 Particolarità nella pronuncia di lettere e gruppi di lettere...7 Particolarità sull'uso della lettera
DettagliINDICE. Introduzione 9. Funzioni comunicative 52 Come comunicare la frequenza delle azioni Posso Voglio Devo
INDICE Introduzione 9 1 Essere e Avere 11 Funzioni comunicative 12 Presentarsi 2 I nomi 17 3 Gli articoli determinativi 23 4 Gli articoli indeterminativi 27 5 Gli aggettivi 31 Aggettivi della I classe:
Dettagli1. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA ITALIANO A ) ASCOLTARE 1 1. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento. 1. Applicare
DettagliProgettazione annuale per competenze disciplinari Italiano-classe terza ottobre-novembre Nucleo tematico
Progettazione annuale per competenze disciplinari Italiano-classe terza ottobre-novembre La narrazione Testo narrativo realistico e fantastico Semplici testi narrativi, connessi a situazioni quotidiane
Dettagli