EQUILIBRI SIMULTANEI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EQUILIBRI SIMULTANEI"

Transcript

1 EQUILIBRI SIMULTANEI 1. Soluzioni tampone. Per soluzione tampone si intende una soluzione acquosa in grado di mantenere pressoché inalterato il proprio ph, in seguito all'aggiunta di moderate quantità di acidi o basi forti, o rispetto alla diluizione della soluzione stessa. Se addizioniamo HCl a dell'acqua pura (ph=7) fino ad ottenere una soluzione 10-3 M in HCl, il ph scende a 3. In maniera simile addizionando invece dell'naoh fino ad una concentrazione di 10-3 M il ph salirà fino ad un valore di 11. Aggiungendo le quantità sopra indicate di acido o di base ad una soluzione tampone invece si avrà solo una piccolissima variazione di ph rispetto a quello che aveva la soluzione prima dell aggiunta. Andiamo ad analizzare come agisce una soluzione tampone. Una soluzione tampone è costituita da una miscela di quantità simili di un acido debole (ad esempio HA) e di un suo sale con una base forte, cioè della sua base coniugata (A - ). Se andiamo a considerare quali reazioni avvengono in una tale soluzione, troveremo la reazione di HA con H 2 O, la reazione di dissociazione del sale, la reazione della base coniugata A - con H 2 O oltre alla reazione di autoprotolisi dell acqua. HA + H 2 O H 3 O + + A - (1) (BH)A BH + + A - (2) A - + H 2 O HA + OH - (3) 2 H 2 O H 3 O + + OH - (4) Tali reazioni sono però legate l una all altra in quanto A - è la base coniugata di HA e quindi sappiamo che la K a relativa alla (1) è legata alla K b relativa alla (3) dalla costante relativa alla reazione di autoprotolisi dell acqua (4) e cioè dalla relazione (5): K a(ha) K b(a - ) = K w (5) Per capire perché non si hanno variazioni di ph durante l aggiunta di acidi o di basi forti basterà considerare quindi solo l equilibrio descritto dalla (1) o quello descritto dalla (3) che sono legati l uno all altro dalla reazione (4) in quanto le concentrazioni di [H 3 O + ] e di [OH - ] saranno determinate dal raggiungimento dell equilibrio per tutte e tre queste reazioni. Questo fa si che il ph della soluzione potrà essere calcolato indiferentemente dalla K a(ha) o dalla K b(a - ) in quanto le concentrazioni di tutte le specie in soluzione all equilibrio dovranno soddisfare contemporaneamente tutte le costanti di equilibrio. In genere si considera l equilibrio più spostato verso destra in quanto è esso che influenza tutti gli altri. Quindi, nel caso in cui K a(ha) > K b(a - ) si considerà l equiilibrio (1), se invece K a(ha) < K b(a - ) quindi si considererà l equilibrio (3). L equilibrio di autoprotolisi dell acqa è sempre meno spostato a destra in quanto K w = K a(ha) K b(a - ) e quindi K w < K a(ha) e K b(a - ). Andiamo ora a vedere cosa succede se aggiungiamo ad una soluzione di questo tipo (tampone) in acido o una base forte. Se si aggiunge un acido forte, ad esempio HCl, esso reagirà con la base più forte presente in soluzione che, nel caso di una soluzione tampone, non è l acqua bensì A - (che nei confronti dell acqua funziona da base e quindi è una base più forte dell acqua) formando una certa quantità di HA. Cap13-1

2 HCl + A - HA + Cl - (6) Poiché l HCl non reagisce con l acqua non produce ioni H 3 O + che farebbero variare il ph della soluzione. La piccola variazione di ph, e quindi di [H 3 O + ], che si verifica è dovuta alla riequilibrazione della reazione (1) che si sposterà un po verso destra (aumenta HA prodotto dalla reazione dell HCl con A - e quindi un reagente della reazione) provocando un piccolo aumento di ioni H 3 O + e una conseguente diminuzione degli ioni OH -. HA + H 2 O H 3 O + + A - (1) In questo modo l aggiunta di HCl verrà praticamente, quasi completamente assorbita dall anione A -, e non si avrà una sostanziale variazione di ph. Se invece si aggiunge una base forte, ad esempio NaOH, ad una soluzione tampone, essa invece di reagire con l acqua reagirà completamente con l acido HA presente in soluzione (che è un acido più forte dell acqua) formando una certa quantità di A -. Non si produrranno però ioni OH - che modificherebbero il ph della soluzione. NaOH + HA A - + H 2 O (7) A questo punto l equilibro (1) si riequilibrerà spostandosi minimamente a sinistra in funzione delle nuove concentrazioni di HA ed A - provocando però solo una piccola variazione della concentrazione degli ioni H 3 O + e OH - presenti in soluzione e non modificando sostanzialmente il ph della soluzione. In questo modo l aggiunta di NaOH verrà praticamente, quasi completamente assorbita dall acido HA, e non si avrà una sostanziale variazione del ph della soluzione. Per calcolare il ph di una soluzione tampone è necessario prendere in esame l equilibrio della coppia acido-base coniugata HA/A -. Se la K a(ha) e maggiore della K b(a ) l acido HA è più forte della base A - per cui la soluzione contenente quantità simili di HA e A - sarà acida; sarà quindi conveniente calcolare la concentrazione di H 3 O - presente in soluzione prendendo in esame la reazione (1): HA + H 2 O H 3 O + + A - Inizio C a 10-7 C b Equilibrio C a - x x+10-7 C b + x Se chiamiamo x la quantità di HA che reagisce in soluzione, in quanto dalla dissociazione di HA si formerà una quantità x di H 3 O e una quantità x di A che si andrà a sommare a quella già presente in soluzione. + - HO 3 A K a(ha) = [ HA] (8) Sostituendo nella (8) e considerando x trascurabile rispetto a C a e C b (la presenza di quantità simili di acido e di sale fa si che l equilibrio si sposti pocoe quindi x sia molto piccola), si ottiene: + [ H3O ][ A ] + Cb + x + Cb Ka(HA) = = [ H3O ] = [ H3O ] [ HA] Ca x Ca (9) + Ca [ H 3O ] = Ka(HA) Cb (10) Applicando alla (10) i logaritmi e la convenzione di Sorensen si ottiene: Cap13-2

3 a [ acido] [ ] ph = pk (HA) -log base (11) L'equazione (11) nota come equazione di Henderson-Hasselbach ci dà la possibilità di calcolare il ph di un tampone quando siano note le concentrazioni [HA] e di [A - ], che corrispondono alla concentrazione dell'acido e della base coniugata. Nel caso in cui la K a sia minore della K b converrà invece prendere in esame la reazione di dissociazione della base e la soluzione tampone sarà basica. + [ BH ][ OH ] Ca + x Ca Kb(B) = = [ OH ] = [ OH ] (12) [ B] Cb x Cb Cb OH = K (13) [ ] b Ca Applicando i logaritmi e la convenzione di Sorensen si ottiene: [ base] poh = pk -log (14) acido b [ ] Per calcolare il ph di una soluzione tampone dopo l aggiunta di un acido o di una base forte si considera prima la reazione completa dell acido forte con l anione dell acido debole o la reazione della base forte con l acido debole e quindi si introducono le nuove quantità ottenute di HA e A - nell equazione di Henderson-Hasselbach. Se ad esempio, prepariamo una soluzione tampone formata da acido acetico CH 3 COOH 0.1M e acetato di sodio CH 3 COONa 0.1M, il ph del tampone sarà dato da pk a(ha), cioè da 4.76, essendo la K a(ch3 COOH) uguale a 1.75 x 10-5 M ed essendo [acido] = [sale] = 0.1M. 0.1 ph = log = 4.76 log1 = = 4.76 (15) 0.1 Vediamo quali variazioni subisce il ph quando aggiungiamo alla soluzione HCl o NaOH in modo da ottenere una concentrazione di HCl o di NaOH 10-3 M; una tale aggiunta farebbe variare il ph dell acqua pura di 4 unità in meno o in più. Quando aggiungiamo l HCl questo reagisce con l anione acetato e forma una quantità equivalente di acido acetico secondo la reazione (16): HCl + CH 3 COO - CH 3 COOH + Cl - (16) Inizio C a / Fine / C a C a C a La concentrazione dell acido acetico aumentera di 10-3 M mentre la quantità di anione acetato diminuirà di 10-3 M; quindi il ph sarà dato dalla (17): ph = 4.76 log = 4.76 log = = (17) Quando aggiungiamo l NaOH questo reagisce con l acido acetico e forma una quantità equivalente di anione acetato secondo la reazione (18): NaOH + CH 3 COOH CH 3 COO - + Na + + H 2 O (18) Inizio C b / Fine / C b C b C b La concentrazione dell anione acetato aumentera di 10-3 M mentre la quantità di acido acetico diminuirà di 10-3 M; quindi il ph varierà secondo l'equazione (19): Cap13-3

4 ph = 476. log.. = 476. log. = = (19) In conclusione variazioni di 5 unità di ph possono essere contenute entro valori trascurabili mediante l'uso del tampone. Il tampone acido acetico-acetato di sodio tampona il ph attorno al valore di 4.76, ma è possibile ottenere tamponi con i più diversi valori di ph. Nella Tabella 4 sono riportati i costituenti più comuni di alcune soluzioni tampone. 2. Indicatori Gli indicatori sono sostanze che aggiunte ad una soluzione, ci danno una indicazione sul ph della soluzione stessa. Gli indicatori sono solitamente degli acidi o delle basi deboli, che nella forma indissociata presentano una colorazione e nella forma dissociata, un altra. Se l indicatore è un acido debole (Hind), in acqua subirà la dissociazione: HInd (Colore Acido) + H 2 O H 3 O + + Ind - (Colore Basico) (20) a cui corrisponde la costante di equilibrio acida K a(hind) : + - HO 3 Ind K a(hind) = (21) [ HInd] Poiché l indicatore viene sempre aggiunto in quantità molto piccole, la [H 3 O + ] presente in soluzione non viene influenzata dell aggiunta dell indicatore, ma sarà invece la [H 3 O + ] presente in soluzione che influenzerà l equilibrio dell indicatore. Per cui le concentrazioni relative della specie indissociata e di quella dissociata dipenderanno dal ph della soluzione. + [ HInd ] HO 3 = K (22) - Ind a(hind) Quando [H 3 O + ] = K a(hind) (e quindi ph = pk a ), avremo [HInd]/[Ind - ] = 1 e quindi [HInd] = [Ind - ] e tali condizioni rappresentano il punto di Viraggio, cioè il punto in cui non è possibile distinguere né la colorazione della forma indissociata né di quella indissociata. Potremo distinguere la colorazione di una delle due forme solo quando una di esse è almeno 10 volte l altra. Nel caso si veda la colorazione della specie indissociata HInd dovrà quindi essere: [ HInd + ] HO HO Ka(HInd) Ind K a(hind) (23) E cioè possiamo dire che se la soluzione avrà il colore della specie in dissociata HInd (ColoreAcido), passando ai logaritmi, sarà: + HO 3-10 Ka (24) + -log H3O - log(10k a) -( log10 + lo gka ) - logka -log10 (25) ph pka- 1 (26) Nel caso invece si veda la colorazione della specie dissociata Ind - dovrà essere: [ HInd + ] HO [ H - 3O ] 10 Ka(HInd) Ind K a(hind) (27) Cap13-4

5 e cioè sarà: ph pk a + 1 (28) Gli indicatori più comuni con i relativi ph di viraggio sono riportati nella Tabella 5. Bisogna fare attenzione perché un indicatore non ci dice il ph di una soluzione ma ci dice solamente se il ph della soluzione è maggiore o minore del pk a dell indicatore. Per determinare, per mezzo degli indicatori, il ph di una soluzione, esistono delle soluzioni di indicatori misti o delle cartine imbevute di tali indicatori che contengono diversi indicatori: la soluzione potrà quindi assumere diversi colori a seconda dei diversi punti di viraggio dei diversi indicatori e quindi l indicatore riuscirà a dare una misura approssimata del ph della soluzione. 3. Reazioni acido-base Prendiamo ora in esame che cosa succede quando facciamo reagire in acqua un acido con una base. Prima di tutto bisogna mettere in evidenza che, mettendo in soluzione contemporaneamente un acido e una base, esse reagiranno tra di loro prima di reagire con l acqua, perché se hanno caratteristiche acide o basiche sono di norma più forti dell acqua (K a o K b > ). Inoltre se almeno una delle due è forte, la reazione sarà completa in quanto, se un acido forte reagisce completamente in acqua reagirà ugualmente bene con una base più forte dell acqua; lo stesso vale se forte è la base. a) Acido forte + Base forte Consideriamo come primo caso la reazione di un acido forte come l HCl con una base forte come l NaOH. Si avrà la reazione: HCl + NaOH Na + Cl + H 2 O (29) Potremo avere tre casi diversi: i) La quantità di acido (in moli) è maggiore della quantità di base (x > y) HCl + NaOH Na + Cl + H 2 O (29) F (x y) / y y y Al termine della reazione in soluzione avremo (x-y) moli di HCl, 0 moli di NaOH, y moli di Na e y moli di Cl. Poiché l Na e Cl sono coniugati di una base e un acido forte non daranno reazione di idrolisi e non influenzeranno il ph della soluzione che sarà invece influenzato dalla presenza dell HCl che a questo punto non avendo più NaOH a disposizione reagirà con l acqua e la renderà acida. La soluzione risulterà quindi acida. ii) La quantità di acido (in moli) è minore della quantità di base (x < y) HCl + NaOH Na + Cl + H 2 O (29) F / (y - x) x x x Al termine della reazione in soluzione avremo 0 moli di HCl, (y-x) moli di NaOH, x moli di Na e x moli di Cl. Poiché l Na e Cl sono coniugati di una base e un acido forte non daranno reazione di idrolisi e non influenzeranno il ph della soluzione che sarà invece Cap13-5

6 influenzato dalla presenza dell NaOH che a questo punto non avendo più HCl a disposizione reagirà con l acqua e la renderà basica. La soluzione risulterà quindi basica. iii) La quantità di acido (in moli) è uguale alla quantità di base (x = y) HCl + NaOH Na + Cl + H 2 O (29) F / / x=y x=y x=y Al termine della reazione in soluzione avremo solamente x moli di Na e x moli di Cl che come già detto, non daranno reazione di idrolisi e non influenzeranno il ph della soluzione. La soluzione risulterà quindi neutra. b) Acido forte + Base debole Consideriamo ora invece la reazione di un acido forte come l HCl con una base debole come l NH 3. Si avrà la reazione: HCl + NH 3 NH 4 + Cl + H 2 O (30) Potremo avere tre casi diversi: i) La quantità di acido (in moli) è maggiore della quantità di base (x > y) HCl + NH 3 NH 4 + Cl + H 2 O (30) F (x y) / y y y Al termine della reazione in soluzione avremo (x-y) moli di HCl, 0 moli di NH 3, y moli di NH 4 e y moli di Cl. Poiché lo ione NH 4 è coniugato di una base debole, dà reazione di idrolisi acida: NH 3 + H3O NH + H O (31) e provocherà un aumento della concentrazione di H 3 O in soluzione che sarà però trascurabile rispetto a quello provocato dalla presenza dell eccesso di HCl che è un acido forte e che a questo punto non avendo più NH 3 a disposizione reagirà con l acqua e la renderà acida. La soluzione risulterà quindi acida. ii) La quantità di acido (in moli) è minore della quantità di base (x < y) HCl + NH 3 NH 4 + Cl + H 2 O (30) F / (y - x) x x x Al termine della reazione in soluzione avremo 0 moli di HCl, (y-x) moli di NH 3, x moli di NH 4 e x moli di Cl. Avremo quindi la presenza contemporanea di una base debole (NH 3 ) e del suo acido coniugato NH 4 e quindi saremo in presenza di una soluzione tampone. Il ph risulterà quindi debolmente basico (perché NH 3 è più forte di NH 4 ) e tamponato. b [ base] [ ] poh = pk -log acido (11) iii) La quantità di acido (in moli) è uguale alla quantità di base (x = y) HCl + NH 3 NH 4 + Cl + H 2 O (30) F / / x=y x=y x=y Al termine della reazione in soluzione avremo solamente x moli di NH 4 e x moli di Cl. Poiché, come già detto lo ione NH 4 dà reazione di idrolisi acida, influenzerà il ph della soluzione che risulterà quindi debolmente acida. Cap13-6

7 c) Acido debole + Base forte Consideriamo infine la reazione di un acido debole come il CH 3 COOH con una base forte come l NaOH. Si avrà la reazione: CH 3 COOH + NaOH CH 3 COO + Na + H 2 O (32) Anche in questo caso si avranno tre possibilità: i) La quantità di acido (in moli) è minore della quantità di base (x < y) CH 3 COOH + NaOH CH 3 COO + Na + H 2 O (32) F / (y - x) x x x Al termine della reazione in soluzione avremo (y-x) moli di NaOH, x moli di Na e x moli di CH 3 COO. Poiché lo ione CH 3 COO è coniugato di un acido debole, dà reazione di idrolisi basica: CH COO + H O CH COOH + OH (33) e provocherà un aumento della concentrazione di OH in soluzione che sarà però trascurabile rispetto a quello provocato dalla presenza dell eccesso di NaOH che a questo punto non avendo più CH 3 COOH a disposizione reagirà con l acqua e la renderà basica. La soluzione risulterà quindi basica. ii) La quantità di acido (in moli) è maggiore della quantità di base (x > y) CH 3 COOH + NaOH CH 3 COO + Na + H 2 O (32) F (x y) / y y y Al termine della reazione in soluzione avremo (x-y) moli di CH 3 COOH, y moli di Na e y moli di CH 3 COO. Avremo quindi la presenza contemporanea di un acido debole (CH 3 COOH) e della sua base coniugata (CH 3 COO ) e quindi saremo in presenza di una soluzione tampone. Il ph risulterà quindi debolmente acido (perché CH 3 COOH è più forte di CH 3 COO ) e tamponato. a [ acido] [ ] ph = pk (HA) -log base (11) iii) La quantità di acido (in moli) è uguale alla quantità di base (x = y) CH 3 COOH + NaOH CH 3 COO + Na + H 2 O (32) F / / x=y x=y x=y Al termine della reazione in soluzione avremo solamente, x moli di Na e x moli di CH 3 COO. Poiché lo ione CH 3 COO, come già detto, è coniugato di un acido debole, dà reazione di idrolisi basica e influenzerà il ph della soluzione. La soluzione risulterà quindi debolmente basica. 4. Titolazioni Un modo per determinare la concentrazione di una soluzione acquosa di un acido o di una base, è quello di farne reagire una quantità nota con una soluzione a concentrazione nota rispettivamente di una base o di un acido. Se facciamo infatti reagire, una soluzione di un acido forte (HCl) con una soluzione di una base forte (NaOH), nel momento in cui gli equivalenti di acido contenuti nella soluzione Cap13-7

8 saranno uguali agli equivalenti di base, si avrà in soluzione esclusivamente la presenza di NaCl. Poiché il sale NaCl è un sale che non dà reazione di idrolisi la soluzione sarà neutra, avrà cioè un ph = NaCl Na + Cl (34) + Na + H O 2 + NaOH + H3O (35) Cl + H2O HCl + OH (36) Se ad un volume noto di soluzione dell acido forte (incognita = Analita) aggiungiamo un indicatore che vira a ph intorno a 7 (come il blu di bromotimolo) e aggiungiamo una soluzione di base forte a titolo noto (Titolante) a goccia a goccia, potremo misurare la concentrazione della soluzione dell acido. Nel momento in cui si ha la variazione della colorazione della soluzione, si avrà infatti un ph intorno a 7. Se misuriamo i ml di soluzione basica aggiunti fino a quel momento, essi conterranno tanti equivalenti di base quanti sono gli equivalenti di acido contenuti nella soluzione di acido (se i coefficienti della reazione sono uguali ad 1 l equivalenza vale anche per le moli). Quando l indicatore cambia di colore avremo infatti: equivalenti base = equivalenti acido e quindi: N base x V base = N acido x V acido (38) Poiché conosciamo la concentrazione ed il volume della soluzione basica che è stata aggiunta (Titolante) ed il volume della soluzione acida che abbiamo titolato (Analita) potremo determinare la concentrazione della soluzione acida a titolo incognito: N acido = N base x V base / V acido (39) Questa operazione viene detta titolazione perché permette di determinare il titolo o concentrazione di una soluzione e può essere eseguita con l apparecchiatura descritta nella Figura. Abbiamo fino a qui preso in esame la titolazione di una acido forte con una base forte. Che cosa succederà invece se dovrò titolare un acido debole (CH 3 COOH) con una base forte (NaOH)? In questo caso, al punto equivalente (cioè quando equivalenti base = equivalenti acido ) la soluzione non sarà neutra (ph = 7), ma basica in quanto il sale che si forma (CH 3 COONa) dà reazione di idrolisi basica (vedi Reazioni acido-base c-iii ). Per mettere in evidenza il punto di equivalenza dovremo quindi aggiungere alla soluzione dell acido debole un indicatore che viri a ph basico come la fenolftaleina. Anche in questo caso comunque al punto equivalente avremo l uguaglianza degli quivalenti dell acido con gli equivalenti della base e quindi: N acido = N base x V base / V acido (39) Analogamente nel caso in cui si titoli una base debole (NH 3 ) con un acido forte (HCl), al punto equivalente la soluzione non sarà neutra (ph = 7), ma acida a causa della presenza del sale (NH 4 Cl) che dà idrolisi acida (vedi Reazioni acido-base 8-b ). Cap13-8

9 Per mettere in evidenza il punto di equivalenza dovremo quindi aggiungere alla soluzione della base debole un indicatore che viri a ph acido come il metilarancio. Anche in questo caso al punto equivalente avremo: N acido = N base x V base / V acido (39) Cap13-9

10 Indicatore Tabella 4 - Cambiamento di colore degli indicatori. Colore acido Zona di ph dove il colore cambia pk a Colore basico Blu di timolo rosso giallo Metilarancio rosso giallo Blu di bromofenolo giallo blu Verde di bromocresolo giallo blu Rosso di metile rosso giallo Tornasole rosso blu Blu di bromotimolo giallo blu Rosso di fenolo giallo rosso Rosso di cresolo giallo rosso Blu di timolo giallo blu Fenolftaleina incolore rosa Giallo alizarino giallo rosso Alizarina rosso violetto Tabella 5 - Soluzioni tampone. Acido Base coniugata pk a Intervallo di ph Acido ftalico C 6 H 4 (COOH) 2 Acido formico HCOOH Acido acetico CH 3 COOH Ione idrogenoftalato C 6 H 4 (COOH)(COO ) Ione diidrogenofosfato H 2 PO 4 Acido borico H 3 BO 3 Ione ammonio NH 4 Ione idrogenocarbonato HCO 3 Ione idrogenofosfato HPO 4 2 Ione idrogenoftalato C 6 H 4 (COOH)(COO ) Ione formiato HCOO Ione acetato CH 3 COO Ione ftalato C 6 H 4 (COO ) 2 Ione idrogenofosfato HPO 4 2 Ione tetraborato H 2 BO 3 Ammoniaca NH 3 Ione carbonato CO 3 2 Ione fosfato PO Cap13-10

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro. Prodotto ionico dell acqua e ph Prodotto ionico dell acqua L acqua è un elettrolita debolissimo e si dissocia secondo la reazione: H 2 O H + + OH - La costante di equilibrio dell acqua è molto piccola

Dettagli

DETERMINAZIONE DELL INTERVALLO DI VIRAGGIO DI ALCUNI INDICATORI ACIDO-BASE: Intervallo di viraggio ph

DETERMINAZIONE DELL INTERVALLO DI VIRAGGIO DI ALCUNI INDICATORI ACIDO-BASE: Intervallo di viraggio ph CLASSE 2 A ocb 22/11/2009 1 DETERMINAZIONE DELL INTERVALLO DI VIRAGGIO DI ALCUNI INDICATORI ACIDO-BASE: Principi Teorici: gli indicatori acido-base sono sostanze organiche complesse, che si comportano

Dettagli

K [H 2 O] 2 = K w = [H 3 O + ][OH ]

K [H 2 O] 2 = K w = [H 3 O + ][OH ] Autoionizzazione dell acqua L acqua pura allo stato liquido è un debole elettrolita anfiprotico. L equilibrio di dissociazione è: 2H 2 O H 3 O + + OH - [H 3 O + ][OH ] K = [H 2 O] 2 Con K

Dettagli

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica La chimica degli acidi e delle basi 3. Idrolisi salina Soluzioni tampone Titolazioni acido-base

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica La chimica degli acidi e delle basi 3. Idrolisi salina Soluzioni tampone Titolazioni acido-base Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica La chimica degli acidi e delle basi 3 Idrolisi salina Soluzioni tampone Titolazioni acido-base 1 Equilibri idrolitici La soluzione acquosa di un sale ottenuto

Dettagli

Esercitazione 8. Gli equilibri acido-base: Ka, Kb. L autoprotolisi dell acqua. Misura del ph Soluzioni tampone 1,0 10-14

Esercitazione 8. Gli equilibri acido-base: Ka, Kb. L autoprotolisi dell acqua. Misura del ph Soluzioni tampone 1,0 10-14 Esercitazione 8 Misura del ph Soluzioni tampone Gli equilibri acido-base: Ka, Kb HA + H 2 O! H 3 O + + A - Ka = [H 3 O+ ][A - ] [HA] A - + H 2 O! OH - + HA Kb = [OH- ][HA] [A - ] Ka Kb = [ H 3 O + ] [

Dettagli

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni Una delle più importanti proprietà di una soluzione acquosa è la sua concentrazione di ioni idrogeno. Lo ione H + o

Dettagli

LEZIONE 12. Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA. Scaricato da Sunhope.it

LEZIONE 12. Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA. Scaricato da Sunhope.it LEZIONE 12 Idrolisi salina Indicatori di ph Soluzioni tampone Titolazioni acido-base IDROLISI SALINA Idrolisi salina Per IDROLISI SALINA si intende il fenomeno per il quale la dissoluzione in acqua di

Dettagli

6d. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE II: EQUILIBRI ACIDO-BASE parte seconda

6d. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE II: EQUILIBRI ACIDO-BASE parte seconda 6d. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE II: EQUILIBRI ACIDO-BASE parte seconda Autoionizzazione (o autoprotolisi) dell acqua. Prodotto ionico dell acqua M = mol/l AA1011 IN L6d p1! AA1011 IN L6d p2! NB: se si

Dettagli

Elettrolita forte = specie chimica che in soluzione si dissocia completamente (l equilibrio di dissociazione è completamente spostato verso destra)

Elettrolita forte = specie chimica che in soluzione si dissocia completamente (l equilibrio di dissociazione è completamente spostato verso destra) A.A. 2005/2006 Laurea triennale in Chimica Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C ARGOMENTO 6: Equilibri in soluzione: equilibri acido/base, idrolisi e tamponi (6 h)

Dettagli

) e 200 ml di NaOH 0.1 M. I volumi si considerano additivi.[ph = 4.085]

) e 200 ml di NaOH 0.1 M. I volumi si considerano additivi.[ph = 4.085] Chimica Analitica Prova scritta del 19 Gennaio 2004 1) 375 ml di soluzione acquosa contengono 21.2 µg di un principio attivo. Esprimere la concentrazione della soluzione in parti per milione (ppm) [0.056

Dettagli

DEFINIZIONE ACIDO/BASE SECONDO BRONSTED-LOWRY

DEFINIZIONE ACIDO/BASE SECONDO BRONSTED-LOWRY DEFINIZIONE ACIDO/BASE SECONDO BRONSTED-LOWRY Una reazione acido/base coinvolge un trasferimento di protone: l'acido è il donatore di protone e la base è l'accettore del protone. Questa definizione spiega

Dettagli

Concetti fondamentali su acidità e basicità delle soluzioni acquose

Concetti fondamentali su acidità e basicità delle soluzioni acquose Concetti fondamentali su acidità e basicità delle soluzioni acquose Le molecole H 2 O dell acqua liquida pura possono andare incontro a dissociazione. Il processo può essere descritto come una reazione

Dettagli

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica) Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore

Dettagli

Esercizi sul calcolo del ph. Generalità introduttive. 2. Spiega il significato del termine «acido coniugato» e «base coniugata».

Esercizi sul calcolo del ph. Generalità introduttive. 2. Spiega il significato del termine «acido coniugato» e «base coniugata». Esercizi sul calcolo del ph Generalità introduttive 1. L'ammoniaca :NH 3 non possiede alcun ruppo ossidrilico. Come puoi spieare il suo comportamento basico? 2. Spiea il sinificato del termine «acido coniuato»

Dettagli

a 25 C da cui si ricava che:

a 25 C da cui si ricava che: Equilibrio di autoionizzazione dell acqua Come già osservato l acqua presenta caratteristiche anfotere, potendosi comportare tanto da acido (con una sostanza meno acida che si comporta da base) quanto

Dettagli

Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica

Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Renale 3. Equilibrio acido-base: Principi generali e fisico chimica Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Definizione

Dettagli

TITOLAZIONI ACIDO-BASE.

TITOLAZIONI ACIDO-BASE. TITOLAZIONI ACIDO-BASE. La titolazione è una operazione di laboratorio che permette di determinare la concentrazione incognita (o titolo, da cui titolazione) di una specie chimica (chiamata analita) in

Dettagli

Dipendenza della Solubilità dalla temperatura

Dipendenza della Solubilità dalla temperatura SOLUBILIZZAZIONE Simile scioglie il simile: le molecole di sostanze diverse si mescolano intimamente nelle miscele se possiedono forze intermolecolari simili (soluzioni ideali). Anche se le forze intermolecolari

Dettagli

Capitolo 7. Le soluzioni

Capitolo 7. Le soluzioni Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o

Dettagli

Chimica generale. Corsi di laurea in - Tecnologie alimentari per la ristorazione - Viticoltura ed enologia - Tecnologie agroalimentari.

Chimica generale. Corsi di laurea in - Tecnologie alimentari per la ristorazione - Viticoltura ed enologia - Tecnologie agroalimentari. Chimica generale Corsi di laurea in - Tecnologie alimentari per la ristorazione - Viticoltura ed enologia - Tecnologie agroalimentari. PARTE 5-2 1 ACIDI E BASI 2 1-Definizioni di acido e di base 1-1 Teoria

Dettagli

Teoria di Arrhenius. Vengono definiti acidi quei composti che, in soluzione acquosa, sono in grado di dissociarsi liberando ioni H +

Teoria di Arrhenius. Vengono definiti acidi quei composti che, in soluzione acquosa, sono in grado di dissociarsi liberando ioni H + Teoria di Arrhenius Vengono definiti acidi quei composti che, in soluzione acquosa, sono in grado di dissociarsi liberando ioni H + H-Cl H + + Cl - Vengono definiti basi quei composti che, in soluzione

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE

DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE L esperienza consiste nel misurare il grado di acidità di un aceto, acquistando i concetti di titolazione acido-base, punto di equivalenza, indicatore

Dettagli

Sommario della lezione 22. Idrolisi Indicatori di ph Soluzioni tampone - Titolazioni

Sommario della lezione 22. Idrolisi Indicatori di ph Soluzioni tampone - Titolazioni Sommario della lezione 22 Idrolisi Indicatori di ph Soluzioni tampone - Titolazioni Determinazione del ph Il ph di una soluzione può essere determinato in modo approssimato mediante l uso di un indicatore.

Dettagli

Equilibri di precipitazione

Equilibri di precipitazione Equilibri di precipitazione Molte sostanze solide sono caratterizzate da una scarsa solubilità in acqua (ad es. tutti i carbonati e gli idrossidi degli elementi del II gruppo) AgCl (a differenza di NaCl)

Dettagli

IL ph E I RELATIVI CALCOLI: UN APPROCCIO DIDATTICO

IL ph E I RELATIVI CALCOLI: UN APPROCCIO DIDATTICO IL ph E I RELATIVI CALCOLI: UN APPROCCIO DIDATTICO G. Giacomo Guilizzoni Rivista: «Didattica delle Scienze» 4/1995 Gli insegnanti di chimica, durante l esposizione dei concetti fondamentali di acidità

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI

DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI DETERMINAZIONE DEL PUNTO DI FINE TITOLAZIONE MEDIANTE METODI CHIMICO-FISICI - si sfrutta una proprietà chimico-fisica o fisica che varia nel corso della titolazione - tale proprietà è in genere proporzionale

Dettagli

Trasformazioni materia

Trasformazioni materia REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce

Dettagli

2) Calcolare la molarità di una soluzione di acido solforico al 17%,d = 1.12 g/ml

2) Calcolare la molarità di una soluzione di acido solforico al 17%,d = 1.12 g/ml Bari,11 gennaio 1999 Compito di analisi dei farmaci I 1) 1 ml di H 2 O 2 viene titolato con KMnO 4. Sono necessari 18.1 ml. La soluzione di KMnO 4 è 0.1023 N e la densità dell acqua ossigenata è 1.01 g/ml.

Dettagli

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esame di Chimica Analitica e Complementi di Chimica Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Esame di Chimica Analitica e Complementi di Chimica Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012 Modulo di Chimica Analitica 8 Novembre 2012 1. Una soluzione viene preparata sciogliendo1210 mg di K 3 Fe(CN) 6 in 775 ml di acqua. Calcolare: a) la concentrazione analitica di K 3 Fe(CN) 6 b) la concentrazione

Dettagli

SDD - Seconde Equilibrio e ph. Equilibrio e ph. Obiettivo

SDD - Seconde Equilibrio e ph. Equilibrio e ph. Obiettivo 1 Obiettivo Capire che cosa è il ph, apprendere le leggi fondamentali che lo controllano e capire qualitativamente le applicazioni delle soluzioni tampone. Prerequisiti Il concetto di equilibrio (che comunque

Dettagli

DENSITA La densità è una grandezza fisica che indica la massa, di una sostanza o di un corpo, contenuta nell unità di volume; è data dal rapporto:

DENSITA La densità è una grandezza fisica che indica la massa, di una sostanza o di un corpo, contenuta nell unità di volume; è data dal rapporto: Richiami di Chimica DENSITA La densità è una grandezza fisica che indica la massa, di una sostanza o di un corpo, contenuta nell unità di volume; è data dal rapporto: d = massa / volume unità di misura

Dettagli

È importante quindi conoscere le proprietà chimiche dell acqua. Le reazioni acido base sono particolari esempi di equilibrio chimico in fase acquosa

È importante quindi conoscere le proprietà chimiche dell acqua. Le reazioni acido base sono particolari esempi di equilibrio chimico in fase acquosa Premessa Le nozioni di acido e di base non sono concetti assoluti ma sono relativi al mezzo in cui tale sostanze sono sciolte. L acqua è il solvente per eccellenza, scelto per studiare le caratteristiche

Dettagli

Conoscere gli acidi e le basi

Conoscere gli acidi e le basi Conoscere gli acidi e le basi 1 1) Determinazione dell acidità totale del latte 2) Determinazione dell acidità totale del vino INTRODUZIONE: Gli acidi sono sostanze che possiedono alcune proprietà chimiche

Dettagli

Tipi di reazioni. Reazioni chimiche. Di dissociazione. Di sintesi. Di semplice scambio. Di doppio scambio. Reazioni complesse

Tipi di reazioni. Reazioni chimiche. Di dissociazione. Di sintesi. Di semplice scambio. Di doppio scambio. Reazioni complesse Tipi di reazioni Le reazioni chimiche vengono tradizionalmente classificate a seconda del tipo di trasformazione subita dai reagenti: Reazioni chimiche possono essere Di dissociazione Una sostanza subisce

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE

DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE L esperienza consiste nel misurare il grado di acidità di un aceto, acquistando i concetti di titolazione acido-base, punto di equivalenza, indicatore

Dettagli

LE SOLUZIONI 1.molarità

LE SOLUZIONI 1.molarità LE SOLUZIONI 1.molarità Per mole (n) si intende una quantità espressa in grammi di sostanza che contiene N particelle, N atomi di un elemento o N molecole di un composto dove N corrisponde al numero di

Dettagli

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 4: Proprietà dei sistemi in equilibrio chimico: Il principio di Le Châtelier

Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 4: Proprietà dei sistemi in equilibrio chimico: Il principio di Le Châtelier Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 4: Proprietà dei sistemi in equilibrio chimico: Il principio di Le Châtelier Quando si lavora in laboratorio spesso si osservano dei fenomeni che sono

Dettagli

Determinazione del pka per un acido moderatamente debole per via potenziometrica C.Tavagnacco - versione 02.02.05

Determinazione del pka per un acido moderatamente debole per via potenziometrica C.Tavagnacco - versione 02.02.05 Determinazione del pka per un acido moderatamente debole per via potenziometrica C.Tavagnacco - versione 02.02.05 Dall equazione di Henderson-Hasselbalch (H-H), ph = pka + log ([A - ]/[HA]) si ricava che

Dettagli

Individuazione del PD in una titolazione acido base

Individuazione del PD in una titolazione acido base Individuazione del PD in una titolazione acido base Alcune di queste slides riportano materiale gentilmente concesso dal Dr. Valerio Di Marco- Dip. Scienze Chimiche Univ. Padova L individuazione del Punti

Dettagli

Cosa misura il ph: la concentrazione di ioni H +, che si scrive [H + ]. La definizione di ph è: ph = -log 10 [H + ]

Cosa misura il ph: la concentrazione di ioni H +, che si scrive [H + ]. La definizione di ph è: ph = -log 10 [H + ] La molecola d acqua è un dipolo perché l atomo di ossigeno è molto elettronegativo ed attira più vicini a sé gli elettroni di legame. Questo, unito alla forma della molecola, produce un accumulo di carica

Dettagli

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA Poiché è impossibile contare o pesare gli atomi o le molecole che formano una qualsiasi sostanza chimica, si ricorre alla grandezza detta quantità

Dettagli

H n A+ H 2 O H n-1 A - + H 3 O + 1) H n-1 A - + H 2 O H n-2 A 2- + H 3 O + 2) H n-2 A 2- + H 2 O H n-3 A 3- + H 3 O + 3)

H n A+ H 2 O H n-1 A - + H 3 O + 1) H n-1 A - + H 2 O H n-2 A 2- + H 3 O + 2) H n-2 A 2- + H 2 O H n-3 A 3- + H 3 O + 3) Acidi poliprotici Consideriamo un generico acido H n A e scriviamo gli equilibri: H n A H O H n1 A H O 1) H n1 A H O H n A H O ) H n A H O H n A H O ) HA (n1) H O A n H O n) [Hn 1A [HO 1 [HnA [HnA [HO

Dettagli

SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI

SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI SCALA DEI PESI ATOMICI RELATIVI E MEDI La massa dei singoli atomi ha un ordine di grandezza compreso tra 10-22 e 10-24 g. Per evitare di utilizzare numeri così piccoli, essa è espressa relativamente a

Dettagli

ESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765

ESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765 COMPLEMENTO A 10 DI UN NUMERO DECIMALE Sia dato un numero N 10 in base 10 di n cifre. Il complemento a 10 di tale numero (N ) si ottiene sottraendo il numero stesso a 10 n. ESEMPIO 1: eseguire il complemento

Dettagli

Progetto Lauree Scientifiche Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Sassari

Progetto Lauree Scientifiche Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Sassari Progetto Lauree Scientifiche Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Sassari Estrazione ed impiego di indicatori acido-base vegetali ACIDI E BASI NELLA VITA QUTIDIANA Acidi Sono di sapore aspro

Dettagli

REGOLE PER L'ATTRIBUZIONE DEI COEFFICIENTI STECHIOMETRICI DI UNA REAZIONE

REGOLE PER L'ATTRIBUZIONE DEI COEFFICIENTI STECHIOMETRICI DI UNA REAZIONE REGOLE PER L'ATTRIBUZIONE DEI COEFFICIENTI STECHIOMETRICI DI UNA REAZIONE OSSIDORIDUTTIVA SECONDO IL METODO DELLO IONE-ELETTRIONE. 1) Si individuano le coppie di atomi il cui numero di ossidazione cambia

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Il bilanciamento delle reazioni chimiche

Il bilanciamento delle reazioni chimiche 1 Il bilanciamento delle reazioni chimiche Avete visto che gli atomi hanno diversi modi di unirsi l uno all altro. Si può anche iniziare a capire che una reazione chimica non è nient altro che un cambiamento

Dettagli

Università telematica Guglielmo Marconi

Università telematica Guglielmo Marconi Università telematica Guglielmo Marconi GGGGG CF Chimica 1 Gli equilibri chimici Argomenti Gli argomenti che fanno parte di questa unità didattica sono: L equilibrio dinamico nelle reazioni chimiche Le

Dettagli

Corso di Laboratorio Integrato di Chimica Generale BIOTEC-2011 Esercizi Svolti su Equilibri acido-base

Corso di Laboratorio Integrato di Chimica Generale BIOTEC-2011 Esercizi Svolti su Equilibri acido-base Corso di Laboratorio Integrato di Chimica Generale BIOTEC2011 Esercizi Svolti su Equilibri acidobase 1. Quanto vale il ph di una soluzione 0.1 M di CO 2 se si ritiene che essa non esiste più come tale

Dettagli

Acidi e basi di Lewis

Acidi e basi di Lewis Gli acidi e le basi Acidi e basi di Lewis Acidi di Lewis= specie che possono accettare in compartecipazione una coppia di elettroni da un altra specie. Base di Lewis = specie che può cedere in compartecipazione

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

Ci facciamo un beckerino? SPERIMENTO ANCH IO. Relazione a cura di: Lorenzo De Matteo, Alberto Bario,

Ci facciamo un beckerino? SPERIMENTO ANCH IO. Relazione a cura di: Lorenzo De Matteo, Alberto Bario, Ci facciamo un beckerino? SPERIMENTO ANCH IO Relazione a cura di: Lorenzo De Matteo, Alberto Bario, Alberto Grosso. -Scopo: L esperimento, attraverso una serie di reazioni chimiche che variano il ph delle

Dettagli

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Chimica CORSO DI: LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Dr. Alessandro Caselli

Dettagli

Perché il logaritmo è così importante?

Perché il logaritmo è così importante? Esempio 1. Perché il logaritmo è così importante? (concentrazione di ioni di idrogeno in una soluzione, il ph) Un sistema solido o liquido, costituito da due o più componenti, (sale disciolto nell'acqua),

Dettagli

Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A

Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A Scritto Chimica generale 13.02.2012 Gruppo A 1. Calcolare il ph di una soluzione ottenuta mescolando 12.0 ml di una soluzione 1.00 M di nitrato di calcio, 150 ml di una soluzione 1.00 M di acido cloridrico,

Dettagli

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo Logica Numerica Approfondimento E. Barbuto Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore Il concetto di multiplo e di divisore Considerato un numero intero n, se esso viene moltiplicato per un numero

Dettagli

Un acido è una sostanza che sciolta in acqua produce ioni idrogeno. Le soluzioni acquose sia acide che basiche conducono elettricità

Un acido è una sostanza che sciolta in acqua produce ioni idrogeno. Le soluzioni acquose sia acide che basiche conducono elettricità ACIDI E BASI DEFINIZIONI Il nome acido viene dal latino acidum che significa aspro, pungente. Il nome alcali viene dall arabo al-qalì che sta ad indicare la potassa contenuta nella cenere di legna, le

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL pk a DI UN INDICATORE DA MISURE SPETTROFOTOMETRICHE

DETERMINAZIONE DEL pk a DI UN INDICATORE DA MISURE SPETTROFOTOMETRICHE DETERMINAZIONE DEL pk a DI UN INDICATORE DA MISURE SPETTROFOTOMETRICHE Con il nome di indicatori di ph vengono denominate delle sostanze in grado di assumere diverse colorazioni a seconda della concentrazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA (Classe 7) Corso di Matematica per l Economia (Prof. F. Eugeni) TEST DI INGRESSO Teramo, ottobre 00 SEZIONE

Dettagli

Vademecum studio funzione

Vademecum studio funzione Vademecum studio funzione Campo di Esistenza di una funzione o dominio: Studiare una funzione significa determinare gli elementi caratteristici che ci permettono di disegnarne il grafico, a partire dalla

Dettagli

Il principio di induzione e i numeri naturali.

Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione e i numeri naturali. Il principio di induzione è un potente strumento di dimostrazione, al quale si ricorre ogni volta che si debba dimostrare una proprietà in un numero infinito

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Per la cinetica del 1 ordine si ha:

Per la cinetica del 1 ordine si ha: 1. Si consideri la seguente reazione: CH 3 CHO (g) CH 4(g) + CO (g) Determinare l ordine di reazione e calcolare la costante di velocità della suddetta reazione a 518 C noti i seguenti dati sperimentali:

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

ACIDI E BASI: Teoria di Arrhenius (fine 1800) Acido: sostanza che contiene idrogeno e che in soluzione acquosa libera ioni H +

ACIDI E BASI: Teoria di Arrhenius (fine 1800) Acido: sostanza che contiene idrogeno e che in soluzione acquosa libera ioni H + ACIDI E BASI: Teoria di Arrhenius (fine 1800) Acido: sostanza che contiene idrogeno e che in soluzione acquosa libera ioni H + HCl H + + Cl - H 2 SO 4 2 H + + SO 4 2- acido cloridrico acido solforico Base:

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

FASCI DI RETTE. scrivere la retta in forma esplicita: 2y = 3x + 4 y = 3 2 x 2. scrivere l equazione del fascio di rette:

FASCI DI RETTE. scrivere la retta in forma esplicita: 2y = 3x + 4 y = 3 2 x 2. scrivere l equazione del fascio di rette: FASCI DI RETTE DEFINIZIONE: Si chiama fascio di rette parallele o fascio improprio [erroneamente data la somiglianza effettiva con un fascio!] un insieme di rette che hanno tutte lo stesso coefficiente

Dettagli

Dissociazione elettrolitica

Dissociazione elettrolitica Dissociazione elettrolitica Le sostanze ioniche si solubilizzano liberando ioni in soluzione. La dissociazione elettrolitica è il processo con cui un solvente separa ioni di carica opposta e si lega ad

Dettagli

Equilibri di solubilità

Equilibri di solubilità Equilibri di solubilità Abbiamo visto che alcuni sali sono poco solubili. Abbiamo anche detto che la solubilità non va confusa con la dissociazione; quasi tutti i sali sono degli elettroliti li i forti,

Dettagli

Matematica 1 - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica

Matematica 1 - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Matematica 1 - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Esercitazione su massimi e minimi vincolati 9 dicembre 005 Esercizio 1. Considerare l insieme C = {(x,y) R : (x + y ) = x } e dire se è una curva

Dettagli

SISTEMA BINARIO DI DUE LIQUIDI VOLATILI TOTALMENTE MISCIBILI che seguono Raoult

SISTEMA BINARIO DI DUE LIQUIDI VOLATILI TOTALMENTE MISCIBILI che seguono Raoult SISTEM INRIO DI DUE IQUIDI OTII MENTE MISCIII che seguono Raoult Consideriamo due liquidi e totalmente miscibili di composizione χ e χ presenti in un contenitore ad una certa temperatura T=T 1. o strato

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

3 GRAFICI DI FUNZIONI

3 GRAFICI DI FUNZIONI 3 GRAFICI DI FUNZIONI Particolari sottoinsiemi di R che noi studieremo sono i grafici di funzioni. Il grafico di una funzione f (se non è specificato il dominio di definizione) è dato da {(x, y) : x dom

Dettagli

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete.

Le equazioni. Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Le equazioni Diapositive riassemblate e rielaborate da prof. Antonio Manca da materiali offerti dalla rete. Definizione e caratteristiche Chiamiamo equazione l uguaglianza tra due espressioni algebriche,

Dettagli

Una formula molecolare è una formula chimica che dà l'esatto numero degli atomi di una molecola.

Una formula molecolare è una formula chimica che dà l'esatto numero degli atomi di una molecola. Una formula molecolare è una formula chimica che dà l'esatto numero degli atomi di una molecola. La formula empirica e una formula in cui il rappporto tra gli atomi e il piu semplice possibil Acqua Ammoniaca

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL 1 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Per l analisi dati con Excel si fa riferimento alla versione 2007 di Office, le versioni successive non differiscono

Dettagli

Relazione di gruppo sul ph

Relazione di gruppo sul ph I. C. 66 Martiri di Grugliasco Classe 2G Relazione di gruppo sul ph Un esperienza all I.T.I.S. E. Majorana di Grugliasco (TO) Presentazione realizzata dagli studenti a seguito di un attività sperimentale

Dettagli

FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA

FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA DEFINIZIONE: Dato un numero reale a che sia a > 0 e a si definisce funzione esponenziale f(x) = a x la relazione che ad ogni valore di x associa uno e un solo

Dettagli

Effetto reddito ed effetto sostituzione.

Effetto reddito ed effetto sostituzione. . Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene

Dettagli

Analisi delle acque dell isola di Favignana

Analisi delle acque dell isola di Favignana Analisi delle acque dell isola di Favignana Durante le attività svolte al campo scuola nell ambito del progetto Un mare di.. risorse, il nostro gruppo si è occupato di analizzare le acque del mare in diversi

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

GEOMETRIA DELLE MASSE

GEOMETRIA DELLE MASSE 1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro

Dettagli

SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE

SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE SOLUZIONI TAMPONE Le soluzioni tampone (o tamponi) sono costituite da: un acido debole e un suo sale (tampone acido) oppure una base debole e un suo sale (tampone basico) Una soluzione di un acido debole

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Alessandro Pellegrini

Alessandro Pellegrini Esercitazione sulle Rappresentazioni Numeriche Esistono 1 tipi di persone al mondo: quelli che conoscono il codice binario e quelli che non lo conoscono Alessandro Pellegrini Cosa studiare prima Conversione

Dettagli

Quando un composto ionico viene immesso in acqua si dissocia formando uno ione negativo ed uno positivo.

Quando un composto ionico viene immesso in acqua si dissocia formando uno ione negativo ed uno positivo. I composti chimici Il legame chimico Un atomo raggiunge la stabilità quando i suoi livelli energetici sono completi. Solamente i gas nobili hanno questa caratteristica mentre gli altri atomi no, per cui

Dettagli

Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2)

Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) Esercitazione n 1: Circuiti di polarizzazione (1/2) 1) Per il circuito in Fig. 1 determinare il valore delle resistenze R B ed R C affinché: = 3 ma - V CE = 7 V. Siano noti: = 15 V; β = 120; V BE = 0,7

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare

Dettagli

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione:

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione: DUREZZA DELLE ACQUE. Quando si parla di durezza di un acqua ci si riferisce fondamentalmente alla quantità di ioni calcio e di ioni magnesio disciolti in un certo volume di tale acqua. Ad eccezione delle

Dettagli

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile

Dettagli

LA RETTA. Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali

LA RETTA. Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali LA RETTA Abbiamo visto che l'equazione generica di una retta è del tipo Y = mx + q, dove m ne rappresenta la pendenza e q il punto in cui la retta incrocia

Dettagli

Analisi di Controllo di un Acqua Minerale Naturale

Analisi di Controllo di un Acqua Minerale Naturale Analisi di Controllo di un Acqua Minerale aturale ITODUZIOE Le acque potabili possono essere in diverse tipologie: si definiscono acque destinate al consumo umano, quelle acque rese potabili dopo aver

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

OSS Acidi e Basi. Acidi e basi. Il concetto di equilibrio:

OSS Acidi e Basi. Acidi e basi. Il concetto di equilibrio: 1 Acidi e basi Il concetto di equilibrio: Le reazioni chimiche sono generalmente irreversibili (non si può tornare alla situazione di partenza). Un esempio semplificato potrebbe essere il seguente: quando

Dettagli

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata?

b. Che cosa succede alla frazione di reddito nazionale che viene risparmiata? Esercitazione 7 Domande 1. L investimento programmato è pari a 100. Le famiglie decidono di risparmiare una frazione maggiore del proprio reddito e la funzione del consumo passa da C = 0,8Y a C = 0,5Y.

Dettagli

DALLA MOLE AI CALCOLI STECHIOMETRICI

DALLA MOLE AI CALCOLI STECHIOMETRICI Conversione Massa Moli DALLA MOLE AI CALCOLI STECHIOMETRICI - ESERCIZI GUIDATI - LEGENDA DEI SIMBOLI: M = Peso molecolare m(g) = quantità in g di elemento o di composto n = numero di moli Ricorda che l'unità

Dettagli