LE PERITONITI STERCORACEE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE PERITONITI STERCORACEE"

Transcript

1 LE PERITONITI STERCORACEE Giovanni Docimo con la collaborazione di Roberto Ruggiero, Simona Gili III Divisione di Chirurgia Seconda Universita di Napoli Indice 1.0Scopo Descrizione Generalità La peritonite è una flogosi del peritoneo e quindi del cavo peritoneale nelle sue componenti viscerale e parietale...3 Gli stimoli irritativi del peritoneo determinano la comparsa di tre tipi di risposta: 3 1)locale infiammatoria: iperemia, congestione, edema, essudato peritoneale....3 Dopo circa 2-4 ore dall inizio dell evento la sierosa peritoneale perde la sua lucentezza, il colorito varia da grigio perla ad opaco ed arrossato, con un trasudato che nel corso delle ore assume le caratteristiche dell essudato (concentrazione proteica maggiore di 3g/dl con prova di rivalta positiva) e diviene abbondante, purulento, cremoso e ricco di leucociti, sangue, proteine, fibrina, corpi estranei....3 Il volume varia da decine di ml a litri, l essudato tende a raccogliersi nelle parti declivi e recessi del cavo peritoneale con comparsa di raccolte saccate (formazione di ponti di fibrina tra le anse)....3 La contaminazione batterica rispecchia la flora presente nei visceri da cui insorge il focolaio: -nelle perforazioni gastro-duodenali vi sono gram +;...3 -nel tenue flora mista aerobia ed anaerobia; nel colon la concentrazione è elevata sia per presenza di anaerobi (bacteroides, cocchi anaerobi, clostridi) che di aerobi gram (enterococcus, coli, proteus, 1

2 enterobacter)questi ultimi possono liberare endotossine che determinano attivazione di IL-1, TNF, mediatori solubili...3 2)ileo paralitico: si osserva arresto della peristalsi, distensione intestinale, alvo chiuso a feci e gas, diminuzione del riassorbimento di liquidi dal lume intestinale con fenomeno del terzo spazio ed ipovolemia...4 3)generale dell organismo: Modificazioni emodinamiche: ipovolemia, tachicardia, diminuzione PVC e della gittata cardiaca con diminuzione della perfusione dei tessuti;...4 Modificazioni respiratorie: tachipnea, dispnea, atelettasia basale, alterazioni degli scambi alveolo capillare; Risposta neuroendocrina e metabolica: mediata da molecole solubili con aumento della secrezione di numerosi ormoni (Acth, catecolamine, corticosteroidi, glucagone); Catabolismo proteico con calo ponderale; Alterazioni dell equilibrio acido base con alcalosi respiratoria, nella fase di compenso iperdinamico iniziale da iperventilazione, di seguito compare acidosi metabolica per ipoperfusione da shock settico freddo Peritonite Stercoracea Manifestazioni cliniche Diagnosi Accoglienza in reparto del paziente Trattamento chirurgico Post operatorio Abbreviazioni Riferimenti/Bibliografia...9 2

3 1.0 Scopo Descrivere il protocollo per la diagnosi e terapia chirurgica della peritonite stercoracea. 2.0 Descrizione 2.1 Generalità La peritonite è una flogosi del peritoneo e quindi del cavo peritoneale nelle sue componenti viscerale e parietale. Gli stimoli irritativi del peritoneo determinano la comparsa di tre tipi di risposta: 1) locale infiammatoria: iperemia, congestione, edema, essudato peritoneale. Dopo circa 2-4 ore dall inizio dell evento la sierosa peritoneale perde la sua lucentezza, il colorito varia da grigio perla ad opaco ed arrossato, con un trasudato che nel corso delle ore assume le caratteristiche dell essudato (concentrazione proteica maggiore di 3g/dl con prova di rivalta positiva) e diviene abbondante, purulento, cremoso e ricco di leucociti, sangue, proteine, fibrina, corpi estranei. Il volume varia da decine di ml a litri, l essudato tende a raccogliersi nelle parti declivi e recessi del cavo peritoneale con comparsa di raccolte saccate (formazione di ponti di fibrina tra le anse). La contaminazione batterica rispecchia la flora presente nei visceri da cui insorge il focolaio: -nelle perforazioni gastro-duodenali vi sono gram +; -nel tenue flora mista aerobia ed anaerobia; -nel colon la concentrazione è elevata sia per presenza di anaerobi (bacteroides, cocchi anaerobi, clostridi) che di aerobi gram (enterococcus, coli, proteus, enterobacter)questi ultimi possono liberare endotossine che determinano attivazione di IL-1, TNF, mediatori solubili. 3

4 2)ileo paralitico: si osserva arresto della peristalsi, distensione intestinale, alvo chiuso a feci e gas, diminuzione del riassorbimento di liquidi dal lume intestinale con fenomeno del terzo spazio ed ipovolemia. 3)generale dell organismo: Modificazioni emodinamiche: ipovolemia, tachicardia, diminuzione PVC e della gittata cardiaca con diminuzione della perfusione dei tessuti; Modificazioni respiratorie: tachipnea, dispnea, atelettasia basale, alterazioni degli scambi alveolo capillare; Risposta neuroendocrina e metabolica: mediata da molecole solubili con aumento della secrezione di numerosi ormoni (Acth, catecolamine, corticosteroidi, glucagone); Catabolismo proteico con calo ponderale; Alterazioni dell equilibrio acido base con alcalosi respiratoria, nella fase di compenso iperdinamico iniziale da iperventilazione, di seguito compare acidosi metabolica per ipoperfusione da shock settico freddo. 3.0 Peritonite Stercoracea La peritonite stercoracea è conseguente a perforazione di un viscere cavo ad alto contenuto di batteri (colon), è una forma molto grave per il rapido spandimento del contenuto viscerale settico. Dal punto di vista clinico il paziente con peritonite acuta diffusa batterica, dopo una fase precoce (il cui tempestivo riconoscimento è fondamentale), procede rapidamente verso la fase conclamata di shock settico febbre, polso piccolo e frequente, ipotensione, polipnea e dispnea, obnubilamento, oligo-anuria, disidratazione, MOF) 3.1 Manifestazioni cliniche 4

5 Dolore: è il segno più precoce che, nelle fasi iniziali, risulta localizzato e indirizza verso una probabile diagnosi, poi si diffonde divenendo continuo e violento; Chiusura dell alvo a gas e feci: si tratta di un ileo paralitico dovuto all arresto della peristalsi indotto da un riflesso inibitorio intestinale con conseguente paralisi delle anse intestinali; Vomito accompagnato, in caso di irritazione del peritoneo diaframmatico, da singhiozzo; Contrattura della parete addominale: è una reazione di difesa della parete alla palpazione (addome ligneo o a tavola); Tachicardia; Tachipnea; Sudorazione; Disidratazione; Febbre. 3.2 Diagnosi Anamnesi: attenta valutazione dei sintomi, le caratteristiche del dolore, la modalità di insorgenza, il tipo di dolore e la sua irradiazione; Esame obiettivo: 1. Ispezione: ipomobilità dell addome con gli atti del respiro, incremento del dolore con la tosse, respiro costale; 2. Palpazione:contrattura muscolare, prima circoscritta e poi diffusa (addome ligneo), iperestesia cutanea, segno di Blumberg (dolore di rimbalzo) provocato nell area peritonitica quando la mano, appoggiata con cauta pressione sulla parete addominale, viene improvvisamente rimossa; 3. Ascoltazione: assenza di rumori peristaltici (silenzio tombale); 5

6 4. Percussione: avvenuta la perforazione di un viscere cavo si ha la scomparsa dell aia di ottusità epatica; 5. Esplorazione rettale: vivo dolore in caso di pressione sul Douglas ( grido del Douglas ); Esami ematochimici: leucocitosi, aumento dell Hct, deficit elettrolitici, alterazione dell equilibrio acido-base, alterazione delle prove di coagulazione, alterazione degli indici di funzionalità epatica e renale; Radiologia: RX diretta addome in ortostatismo (l accumulo di gas e liquidi nel lume intestinale porta la formazione di livelli idroaerei) e RX torace; Ecografia e Tc possono essere utili nel documentare raccolte liquide addominali. 3.3 Accoglienza in reparto del paziente Il paziente giunge in reparto dove viene accolto dal medico e dall infermiere di reparto che provvederanno a : a) Valutare le condizioni generali, b) Monitorare i parametri vitali, c) Rilevare la temperatura cutanea, d) Posizionare un catetere vescicale, e) Posizionare un catetere venoso centrale, f) Posizionare un sondino naso-gastrico, 3.4 Trattamento medico Il trattamento medico, ha lo scopo di preparare il paziente all intervento chirurgico nelle migliori condizioni circa l equilibrio idro-elettrolitico ed acido-base. 3.5 Trattamento chirurgico 6

7 I principi fondamentali del trattamento chirurgico delle peritoniti comprendono: Rimozione del focolaio d infezione; Toilette peritoneale; Drenaggio del peritoneo; Trattamento della parete addominale; Possibile confezionamento di una colostomia. 3.4 Post operatorio A. RIENTRO IN REPARTO Il paziente viene accolto dal Medico e dall Infermiere di reparto che provvederanno a: 1. Valutazione generale delle condizioni. 2. Controllare i parametri vitali, azzeramento ed annotazione dei livelli e di alcune caratteristiche (drenaggi addominale, urine, SNG) 3. Controllo della terapia praticata e bilancio idrico 4. Prescrizione dei controlli per le prime 24 h.: P.A. e polso ogni 6 ore, emocromo a 6-8 ore dall rientro in reparto, controllo del dolore ed eventuale integrazione terapia antalgica prescritta 5. Impostare la fluidoterapia con soluzione salina e glucosata al 5% (110 ml\h.) 6. Prescrivere la prosecuzione dell antibiotico-terapia iniziata in sala operatoria e prescrivere le analisi (emocromo e biochimica completa) per la mattina successiva 7. richiedere la consulenza di FKT respiratoria nota: gli esami ematochimici vengono richiesti sulla base della valutazione clinica giornaliera B. I giornata post-operatoria 7

8 Mobilizzazione del paziente Digiuno assoluto Bilancio idrico Inizio NPT Controllo ferita chirurgica ed eventuale stomia; Inizio FKT respiratoria C. II giornata post-operatoria tutto come B D. III giornata post-operatoria. Per il resto tutto come B E. IV giornata post-operatoria. Rimozione catetere vescicale Continua monitoraggio diuresi Per il resto tutto come B F. V giornata post-operatoria. Sospensione antibiotico-terapia se apiressia da almeno 48 h Rimuove SNG Inizia dieta liquida oppure digiuno assoluto in assenza di valida canalizzazione a feci e a gas. In quest ultimo caso clistere evacuativo. Per il resto tutto come B G. VI giornata post-operatoria Riduce NPT Per il resto tutto come B H. VII giornata posto-operatoria Si alimenta 8

9 I. VIII giornata post-operatoria Può essere dimesso. Viene preparata la lettera di dimissione che viene consegnata al paziente insieme alla dieta elaborata dal servizio di nutrizione. Il controllo post-operatorio viene programmato a 7 giorni dalla dimissione 4.0 Abbreviazioni P.A.: Pressione Arteriosa F.C. : Frequenza Cardiaca F.R. : Frequenza Respiratoria S.N.G.: Sondino Naso Gastrico Hct: Ematocrito N.P.T.: Nutrizione Parenterale Totale IL-1: Interleuchina 1 TNF: Fattore di Necrosi Tumorale FNK: Fisiochinesiterapia 5.0 Riferimenti/Bibliografia R. Tufano et al, Emergenze Medico-Chirurgiche,UTET 330,332 Renzo Dionigi Chirurgia Masson Pag 570,572,573,575 9

PERITONITI PERITONITI 28/12/2014. Peritoniti. Il peritoneo viscerale invece è innervato dal sistema nervoso autonomo.

PERITONITI PERITONITI 28/12/2014. Peritoniti. Il peritoneo viscerale invece è innervato dal sistema nervoso autonomo. Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC di Chirurgia Generale N Corso di Laurea Infermieristica H Peritoniti Roberto Caronna roberto.caronna@uniroma1.it www.docvadis.it/roberto-caronna Peritoniti Occlusioni

Dettagli

Giovanni Docimo con la collaborazione di Roberto Ruggiero, Simona Gili. III Divisione di Chirurgia Seconda Universita di Napoli. Indice. 1.0Scopo...

Giovanni Docimo con la collaborazione di Roberto Ruggiero, Simona Gili. III Divisione di Chirurgia Seconda Universita di Napoli. Indice. 1.0Scopo... Giovanni Docimo con la collaborazione di Roberto Ruggiero, Simona Gili LE PERITONITI BILIARI III Divisione di Chirurgia Seconda Universita di Napoli Indice 1.0Scopo......3 2.0Descrizione...3 2.1Generalità......3

Dettagli

F, 55 aa Dolore mesogastrico tipo colica intestinale durata 1-3 minuti raggiunge un acme e poi recede Poi dolore continuo Vomito ingravescente prima gastrico poi biliare quindi enterico Chiusura a feci

Dettagli

Occlusioni intestinali

Occlusioni intestinali Sono il 25% delle cause di addome acuto Il contenuto intestinale subisce un arresto e non può progredire attraverso il tubo digerente Non (ileo paralitico, adinamico) 1. Cause endoluminali: calcoli, corpi

Dettagli

mucosa normale neoplasia

mucosa normale neoplasia mucosa normale neoplasia emicolectomia destra anastomosi ileo-colica (fra ultima ansa ileale e colon trasverso) emicolectomia destra Polipo del colon, cancerizzato Neoplasia del cieco o del colon ascendente

Dettagli

IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL PERIOPERATORIO

IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL PERIOPERATORIO IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL PERIOPERATORIO Pasini Romina Infemiera Senior CLINICAL PATHWAYS IN CHIRURGIA I passi chiave dell assistenza GLI OBIETTIVI DEL CLINICAL PATHWAY E DELLA FAST TRACK SURGERY Centralità

Dettagli

AZIENDA U.S.L. di PESCARA

AZIENDA U.S.L. di PESCARA www.ausl.pe.it AZIENDA U.S.L. di PESCARA STROKE UNIT Unità di Terapia Neurovascolare Via Fonte Romana n. 8-65126 Pescara Tel. 085 425 2277 / 8 - Fax: 085 425 2280 E-mail: stroke.pescara@alice.it Responsabile:

Dettagli

M.D., 13 anni. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni

M.D., 13 anni. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni M.D., 13 anni Ore 20 arriva in P.S. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni D. è affetto da una grave forma di epilessia farmacoresistente

Dettagli

Emergenze Medico - Chirurgiche

Emergenze Medico - Chirurgiche Emergenze Medico - Chirurgiche Prof. Giovanni Docimo III Divisione Chirurgia Generale e Oncologica giovanni.docimo@unina2.it Emergenze medico chirurgiche Programma di Chirurgia d Urgenza Peritoniti diffuse

Dettagli

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura.

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. LO SHOCK Definizione Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. Si tratta di una condizione caratterizzata da ridotta perfusione tissutale generalizzata:

Dettagli

I b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica

I b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica Assistenza post operatoria I b Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica Assistenza Post Operatoria La fase post operatoria riguarda quelle attività che si verificano dal momento in cui il paziente è

Dettagli

Addome acuto occlusivo

Addome acuto occlusivo Chirurgia Generale e Malattie del Pancreas Dipartimento di Scienze Chirurgiche Sapienza Università di Roma Direttore Prof. Piero Chirletti Addome acuto occlusivo Addome Acuto Occlusivo (occlusione intestinale)

Dettagli

ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE. ACIDO-BASE (2 parte) scaricato da EQUILIBRIO ACIDO-BASE (EAB) NECESSITA : EQUILIBRIO ACIDO-BASE

ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE. ACIDO-BASE (2 parte) scaricato da   EQUILIBRIO ACIDO-BASE (EAB) NECESSITA : EQUILIBRIO ACIDO-BASE (EAB) ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE ED ACIDOBASE (2 parte) NECESSITA : Mantenere costante il ph dei liquidi dell organismo su valori di 7,407,41 a fronte della produzione continua di acidi fissi ( 1mEq/kg

Dettagli

Il dolore addominale Diagnosi differenziale

Il dolore addominale Diagnosi differenziale Il dolore addominale Diagnosi differenziale Dott. Giuseppe Marchiaro U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Direttore: Maurizio Azzurro Ospedale di Legnago (VR) Dolore addominale Esperienza spiacevole,

Dettagli

distribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo)

distribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo) Obiettivi formativi : Descrivere la distribuzione dell H2O nell organismo Conoscere gli elementi che compongono il BI Individuare i fattori che favoriscono l alterazione del BI Registrare e calcolare il

Dettagli

La fase post-operatoria

La fase post-operatoria GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:

Dettagli

LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI

LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI PERITONITI La peritonite è una infiammazione della cavità peritoneale causata in genere da una invasione batterica epidemiologia e anatomia topografica rappresenta l emergenza

Dettagli

Assistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol

Assistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol Assistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol Accoglimento nell unità di degenza, Posizionamento a letto, cura dell ambiente Controllo drenaggi-cateteri cateteri-medicazione ferita chirurgica, Valutazione

Dettagli

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi.

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi. ASSISTENZA AL PAZIENTE CON SHOCK EMORRAGICO LO SHOCK Stato di insufficienza circolatoria periferica che determina una ridotta perfusione tissutale a livello sistemico e quindi un inadeguato apporto di

Dettagli

La gestione infermieristica: riconoscere segni e sintomi

La gestione infermieristica: riconoscere segni e sintomi La gestione infermieristica: riconoscere segni e sintomi DISPNEA INGRAVESCENTE DOLORE TORACICO CARDIOPALMO STATO ANSIOSO TACHICARDIA TACHIPNEA CIANOSI IPOSSIEMIA ALL EGA IPERCAPNIA ALL EGA Indagine diagnostica

Dettagli

Oncologia. Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche. Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia

Oncologia. Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche. Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Oncologia Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche Prof Antonio Frassoldati Evoluzione dei tumori Crescita locale

Dettagli

Lo Shock CHE COSA È? Lo Shock QUANDO INSORGE? Lo Shock. Definizione. Lo Shock. Classificazione

Lo Shock CHE COSA È? Lo Shock QUANDO INSORGE? Lo Shock. Definizione. Lo Shock. Classificazione 1 CHE COSA È? evento patologico acuto che causa una compromissione di organi vitali attraverso una riduzione della perfusione periferica 2 QUANDO INSORGE? in corso di processi patologici acuti (gravi traumi,

Dettagli

Occlusione Intestinale

Occlusione Intestinale Occlusione Intestinale Impedimento patologico alla progressione aborale del contenuto intestinale per ostruzione del lume patologia della parete o estrinseca (occlusione meccanica) o per danno funzionale

Dettagli

LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI

LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI LE URGENZE CHIRURGICHE ADDOMINALI Lesioni traumatiche Addome acuto non traumatico ADDOME ACUTO NON peritonite infarto intestinale TRAUMATICO occlusione intestinale emorragie

Dettagli

ADDOME ACUTO. nella chirurgia il migliore trattamento

ADDOME ACUTO. nella chirurgia il migliore trattamento ADDOME ACUTO Con il termine di addome acuto si definisce un insieme di sintomi e segni come espressione di malattie a sede addominale che trova di solito nella chirurgia il migliore trattamento ADDOME

Dettagli

Approccio iniziale al dolore addominale

Approccio iniziale al dolore addominale Approccio iniziale al dolore addominale VALUTAZIONE IMMEDIATA: Segni vitali (compresa PA/FC in orto) Perfusione periferica (termotatto, polsi, coscienza) EO addome rapido (aneurisma? A tavola?) Esplorazione

Dettagli

Operazione EUNAVFORMED: migrante sottoposto a Intervento Chirurgico d urgenza a bordo di Nave Cavour

Operazione EUNAVFORMED: migrante sottoposto a Intervento Chirurgico d urgenza a bordo di Nave Cavour XVIII CONVEGNO NAZIONALE DEGLI UFFICIALI MEDICI E DEL PERSONALE SANITARIO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA VERONA, 22 25 SETTEMBRE 2016 Operazione EUNAVFORMED: migrante sottoposto a Intervento Chirurgico d urgenza

Dettagli

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE 1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA

Dettagli

Università degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA

Università degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA Università degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA U.O. Clinicizzata di Chirurgia Generale Ospedale R. Guzzardi di Vittoria Direttore: Prof. V. Minutolo La perforazione avviene in genere per l erosione

Dettagli

Malattia diverticolare del colon

Malattia diverticolare del colon Malattia diverticolare del colon la diverticolosi è molto frequente anche in individui asintomatici ma soprattutto nelle fasce d età più avanzata rara sotto i 40 anni, 5% nei cinquantenni, oltre il 75%

Dettagli

Domande chiave. Domande chiave

Domande chiave. Domande chiave Identificare le caratteristiche anatomiche tipiche dell addome Descrivere i segni tipici dei traumi chiusi e penetranti Descrivere le metodiche di valutazione del paziente con sospetta lesione addominale

Dettagli

IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO

IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO E QUELLA PERSONA CHE HA COME OBIETTIVO IL MIGLIORAMENTO DELLA PROPRIA QUALITA DI VITA E CHE HA COMPIUTO UNA SCELTA IMPORTANTE DEVE ESSERE QUINDI INFORMATO, EDUCATO, ACCOMPAGNATO

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA B CORSO INTEGRATO DI EMERGENZE MEDICO-CHIRURGICHE LE PERITONITI

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA B CORSO INTEGRATO DI EMERGENZE MEDICO-CHIRURGICHE LE PERITONITI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA B CORSO INTEGRATO DI EMERGENZE MEDICO-CHIRURGICHE LE PERITONITI LE PERITONITI Peritonite acuta diffusa Peritoniti circoscritte Peritoniti di particolare

Dettagli

Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso

Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso Dr. Giuseppe Calabrò Direttore SC Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale San Giovanni Battista Foligno Foligno 22 settembre 2018 Cenni di Epidemiologia

Dettagli

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11 Pag.: 1 di 7 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA SORVEGLIANZA POST-OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi- Lucia Carignani Rossella Peruzzi- Leandro Barontini

Dettagli

Il paziente con sospetta occlusione intestinale

Il paziente con sospetta occlusione intestinale Il Team Medico-Infermieristico nella Medicina Interna del terzo millennio Corso di Ecografia Bedside Carpi, 17 ottobre 2014 Il paziente con sospetta occlusione intestinale Esterita Accogli Centro di Ecografia

Dettagli

ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA,

ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA, ERNIA FUORIUSCITA DI UN VISCERE DALLA CAVITA IN CUI ABITUALMENTE HA SEDE, ATTRAVERSO UNA SOLUZIONE DI CONTINUITA DELLA PARETE DELLA CAVITA STESSA, RAGGIUNGENDO UN ALTRA CAVITA CORPOREA OPPURE PORTANDOSI

Dettagli

A) Livelli di autonomia: Per tutte le attività previste nel presente allegato l apprendimento può avvenire a quattro livelli di autonomia crescente

A) Livelli di autonomia: Per tutte le attività previste nel presente allegato l apprendimento può avvenire a quattro livelli di autonomia crescente ALLEGATO A Università del Molise Facoltà di Medicina e Chirurgia Anno accademico 2010/2011 Corso di laurea in Medicina e Chirurgia A) Livelli di autonomia: Per tutte le attività previste nel presente allegato

Dettagli

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di coaguli ematici di natura embolica trombosi locale o cardiaca emboli non trombotici (settici, neoplastici)

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI E APPLICAZIONE DEI SEPSIS SIX

IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI E APPLICAZIONE DEI SEPSIS SIX Identificazione precoce e gestione della sepsi nel paziente adulto IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE CON SEPSI E APPLICAZIONE DEI SEPSIS SIX G. NUCERA U.O.C. MEDICINA D URGENZA 2 EDIZIONE:18 MAGGIO 2017 SEDE:

Dettagli

L Analgosedazione in Terapia Intensiva

L Analgosedazione in Terapia Intensiva L Analgosedazione in Terapia Intensiva Casi Clinici 1 caso clinico: politrauma Maschio, 15 aa, 65 kg Trauma della strada: auto contro scooter Trauma cranico, GCS 7 in peggioramento rapido, cianotico Trauma

Dettagli

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico 4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi

Dettagli

Raccolta di pus contenuta in cavità neoformata, originata dalla distruzione di parenchima polmonare.

Raccolta di pus contenuta in cavità neoformata, originata dalla distruzione di parenchima polmonare. Università di Perugia CL in scienze infermieristiche 09/10 Ascesso polmonare, empiema pleurico e mediastinite Prof. Mark Ragusa ASCESSO POLMONARE Raccolta di pus contenuta in cavità neoformata, originata

Dettagli

Corso di Infermieristica clinica 2 A.A. 2011/2012 Docente: dr.ssa Nadia Rossotti. Il paziente chirurgico Fase post-operatoria

Corso di Infermieristica clinica 2 A.A. 2011/2012 Docente: dr.ssa Nadia Rossotti. Il paziente chirurgico Fase post-operatoria Corso di Infermieristica clinica 2 A.A. 2011/2012 Docente: dr.ssa Nadia Rossotti Il paziente chirurgico Fase post-operatoria Fase post-operatoria La fase post-operatoria riguarda quelle attività che si

Dettagli

ASSISTENZA PERIOPERATORIA

ASSISTENZA PERIOPERATORIA ASSISTENZA PERIOPERATORIA Fattori che influiscono sull assistenza La malattia e la risposta Intervento chirurgico Aspetti sociali e personali Interventi dei medici e infermieri FATTORE UMANO TIPI DI INTERVENTI

Dettagli

PATOLOGIE DELL AORTA

PATOLOGIE DELL AORTA PATOLOGIE DELL AORTA LE ISCHEMIE MESENTERICHE EMBOLIA: Occlusione acuta soprattutto in pazienti cardiopatici con disturbi del ritmo o alterazioni valvolari reumatiche. L'EMBOLO si arresta dove il calibro

Dettagli

Fratture costali e volet costale. Dr. Nicola Rotolo U.O. Chirurgia Generale ad indirizzo toracico

Fratture costali e volet costale. Dr. Nicola Rotolo U.O. Chirurgia Generale ad indirizzo toracico Fratture costali e volet costale Dr. Nicola Rotolo U.O. Chirurgia Generale ad indirizzo toracico Traumi maggiori del torace - tessuti molli -Scheletro (78%) -cuore e grossi vasi -trachea -polmone -esofago

Dettagli

OCCLUSIONE INTESTINALE

OCCLUSIONE INTESTINALE Università degli Studi di Catania OCCLUSIONE INTESTINALE U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Minutolo Sindrome caratterizzata dall arresto brusco,

Dettagli

2 IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA: DAL TRIAGE AL REPARTO

2 IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA: DAL TRIAGE AL REPARTO 2 IL PAZIENTE CON IPERGLICEMIA: DAL TRIAGE AL REPARTO GRUPPO DI LAVORO PROTOCOLLI DI ASSISTENZA OSPEDALIERA SLIDE-KIT PERCORSO OSPEDALIERO - ROSSO (EMERGENZA) il paziente presenta compromissione dello

Dettagli

LA PANCREATITE ACUTA

LA PANCREATITE ACUTA SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANESTESIOLOGICHE, CHIRURGICHE E DELL EMERGENZA EMERGENZA Servizio di Emergenze Chirurgiche PRIMARIO: Prof. Andrea Masella LA PANCREATITE

Dettagli

Caso Clinico N. 8 - novembre femmina, aa. 86

Caso Clinico N. 8 - novembre femmina, aa. 86 Caso Clinico N. 8 - novembre 2005 femmina, aa. 86 Anamnesi patologica. precedenti anamnestici non rilevanti. maggio 2000: frattura del collo del femore sinistro - trattamento protesico 31 agosto 2000:

Dettagli

Guida per il paziente candidato ad intervento chirurgico di duodenocefalopancreasectomia (DCP)

Guida per il paziente candidato ad intervento chirurgico di duodenocefalopancreasectomia (DCP) Guida per il paziente candidato ad intervento chirurgico di duodenocefalopancreasectomia (DCP) POLICLINICO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO 2 GUIDA PER IL PAZIENTE CANDIDATO AD INTERVENTO CHIRURGICO DI

Dettagli

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve XXI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale Alberto Villani Annalisa Grandin UOC Pediatria Generale Dipartimento

Dettagli

Edema Polmonare Acuto. Medicina Interna. Facoltà di Medicina e Chirurgia. Università G.d Annunzio. CdL in Infermieristica.

Edema Polmonare Acuto. Medicina Interna. Facoltà di Medicina e Chirurgia. Università G.d Annunzio. CdL in Infermieristica. Medicina Interna Edema Polmonare Acuto Università G.d Annunzio Chieti Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia CdL in Infermieristica www.medicina.unich.it/inf Edema Polmonare Acuto Si verifica quando il

Dettagli

CASO 2 CASO CLINICO IN AREA CHIRURGICA Approfondimento

CASO 2 CASO CLINICO IN AREA CHIRURGICA Approfondimento CASO 2 CASO CLINICO IN AREA CHIRURGICA Approfondimento 1 CASO CLINICO DEL SIGNOR VERDI Il Signor Verdi di 65 anni è sposato, pensionato, pianista e concertista. Fuma circa 20 sigarette al giorno da 20

Dettagli

EDEMA POLMONARE ACUTO

EDEMA POLMONARE ACUTO EDEMA POLMONARE ACUTO L edema polmonare acuto è un importante emergenza medica caratterizzata dall infiltrazione di liquidi nel parenchima polmonare. Prof R. Calabrò Cattedra di Cardiologia Seconda Universita

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Dettagli

Tipi di shock. Ipovolemico o emorragico Cardiogeno Anafilattico o allergico Neurogeno Endotossico. Tipi di shock. Lo shock 28/12/2014. Lo shock.

Tipi di shock. Ipovolemico o emorragico Cardiogeno Anafilattico o allergico Neurogeno Endotossico. Tipi di shock. Lo shock 28/12/2014. Lo shock. Shock Lo shock Grave sindrome polieziologica caratterizzata da una insufficiente perfusione dei tessuti responsabile di gravi alterazioni metaboliche cellulari a carico praticamente di tutti gli organi.

Dettagli

Situazione clinica nella quale un rapido cambiamento delle. condizioni di un organo addominale, generalmente correlato ad

Situazione clinica nella quale un rapido cambiamento delle. condizioni di un organo addominale, generalmente correlato ad ADDOME ACUTO Situazione clinica nella quale un rapido cambiamento delle condizioni di un organo addominale, generalmente correlato ad una infiammazione o ad una infezione, richiede una immediata e, soprattutto,

Dettagli

IL DOLORE ADDOMINALE ACUTO E CRONICO Inquadramento diagnostico

IL DOLORE ADDOMINALE ACUTO E CRONICO Inquadramento diagnostico SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. L APPROCCIO ALLE MALATTIE INTESTINALI IL DOLORE ADDOMINALE ACUTO E CRONICO Inquadramento diagnostico Elisabetta Ascari Fabio

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato

Dettagli

TRAUMI APERTI O FERITE DELL ADDOME

TRAUMI APERTI O FERITE DELL ADDOME TRAUMI APERTI O FERITE DELL ADDOME TRAUMI APERTI O FERITE DELL ADDOME: *FERITE NON PENETRANTI *FERITE PENETRANTI *LACERE *LACEROCONTUSE *DA PUNTA *DA TAGLIO *DA PUNTA E TAGLIO *DA PROIETTILE SINTOMATOLOGIA

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI SEZIONE XXX CIVILE Giudice: XY. Relazione di Consulenza Tecnica d'ufficio sulla persona di: C.P.

TRIBUNALE ORDINARIO DI SEZIONE XXX CIVILE Giudice: XY. Relazione di Consulenza Tecnica d'ufficio sulla persona di: C.P. TRIBUNALE ORDINARIO DI SEZIONE XXX CIVILE Giudice: XY Relazione di Consulenza Tecnica d'ufficio sulla persona di: C.P. R.G.N. : /20 R. dì Sez. N.: /20_ , L'INCARICO Nell'udienza del 15 Ottobre 20 ho ricevuto

Dettagli

Università degli Studi di Catania DIVERTICOLITE. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania. Direttore: Prof. V.

Università degli Studi di Catania DIVERTICOLITE. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania. Direttore: Prof. V. Università degli Studi di Catania DIVERTICOLITE U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Minutolo La diverticolite del colon è la complicanza infiammatoria

Dettagli

Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana

Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana Pisa 26 febbraio 2016 L APPROCCIO CLINICO Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana Non si tratta di una malattia ma di vari processi

Dettagli

Procalcitonina e SIRS. A proposito di un caso di colangite

Procalcitonina e SIRS. A proposito di un caso di colangite Procalcitonina e SIRS A proposito di un caso di colangite Anamnesi (donna di 83 anni) Oltre un anno fa ricovero in Chirurgia per: Colecistite acuta microlitiasica In quell occasione all ecoendoscopia ecoendoscopia:

Dettagli

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Dopo ablazionepost.jpg Lamenta Dolore

Dettagli

Setting E AF Chirurgica: P.A.I Modello Teorico M. Gordon Tassonomie NNN

Setting E AF Chirurgica: P.A.I Modello Teorico M. Gordon Tassonomie NNN 1 Data / Ora / Firma (Accettazione) Data / Ora / Firma (Dimissione) DIAGNOSI INFERMIERISTICHE (NANDA) PER ASSISTITO CHIRURGICO 2015/2017 Parametri [00031] [Liberazione delle vie aeree inefficace.], [ncapacità

Dettagli

ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non

ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non Paziente con ECMO veno-arterioso Caso assistenziale in cardiochirurgia terapia intensiva Airoldi Barbara Infermiera Cchti Ospedale Maggiore della Carità Novara ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation

Dettagli

IL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS

IL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS UNIVERSITA DEGLI STUDI «La Sapienza» Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia Master II livello Terapia intensiva dell età pediatrica (0-18 anni) Direttore prof Corrado Moretti AA 2014-2015 Una strana dispnea

Dettagli

Proiezione degli organi addominali

Proiezione degli organi addominali Proiezione degli organi addominali LA SEMEIOTICA DELL ADDOME ADDOME ACUTO Definizione Sindrome caratterizzata dall insorgenza improvvisa, dall acuzie o dalla rapida ingravescenza di manifestazioni cliniche,

Dettagli

COMPLICANZE RESPIRATORIE

COMPLICANZE RESPIRATORIE ATELETTASIA: collasso di gruppi di alveoli che continuano ad essere vascolarizzati (ma non sono più ventilati! Quindi c è un alterazione degli scambi O2/CO2) Più l atelettasia dura nel tempo, più difficile

Dettagli

INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE

INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA CLINICA DI BASE 1. Riferimenti all Ordinamento Didattico Modulo dell Insegnamento di Infermieristica clinica generale

Dettagli

Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS)

Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS) Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS) E una sindrome di insufficienza polmonare severa associata a infiltrati polmonari simile alla malattia da membrane ialine L ARDS si definisce come la presenza

Dettagli

I. Dardo. novembre 09

I. Dardo. novembre 09 SNC =coma Cuore = ridotta compliance,ipocontrattilità Sistema Gastrointestinale=ulcera da stress,perdita della barriera anitibatterica Rene = clearence, flusso ematico Fegato = necrosi centro lobulare,

Dettagli

Materiale del sito http://www.lezionidimedicina.altervista.org/ ARTRITI INFETTIVE

Materiale del sito http://www.lezionidimedicina.altervista.org/ ARTRITI INFETTIVE ARTRITI INFETTIVE PATOGENESI L artrite settica può insorgere per diverse vie: 1. per via ematica = nell eroinomane, nel paziente con catetere a permanenza o con endocardite 2. per inoculazione diretta

Dettagli

Stefania Francioni U.O Geriatria Arezzo. XI Congresso Regionale ANIMO Toscana Firenze 21 ottobre 2016

Stefania Francioni U.O Geriatria Arezzo. XI Congresso Regionale ANIMO Toscana Firenze 21 ottobre 2016 Stefania Francioni U.O Geriatria Arezzo XI Congresso Regionale ANIMO Toscana Firenze 21 ottobre 2016 Caso clinico Donna, 75 anni, APR ipertesa (non assume terapia da 24 ore), IRC, obesa, non diabete mellito.

Dettagli

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO

Dettagli

LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA

LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia

Dettagli

Cenni di fisiopatologia respiratoria: perché posizionare un drenaggio toracico. Dott. Morri Diego

Cenni di fisiopatologia respiratoria: perché posizionare un drenaggio toracico. Dott. Morri Diego Cenni di fisiopatologia respiratoria: perché posizionare un drenaggio toracico Dott. Morri Diego Trieste, 9 Dicembre 2013 Fuzionalitàrespiratoria Scambio gassoso sangue-aria Perfusione Ventilazione Ventilazione

Dettagli

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA L Unita operativa di Neurorianimazione si occupa

Dettagli

Scuola di Medicina. Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia LIBRETTO DELLE ATTIVITA DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI 6 ANNO.

Scuola di Medicina. Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia LIBRETTO DELLE ATTIVITA DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI 6 ANNO. Scuola di Medicina Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia LIBRETTO DELLE ATTIVITA DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI ANNO Matricola Cognome Nome Nato/a a il / / ATTIVITA DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI

Dettagli

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni

Dettagli

Un caso non difficile ma ricco di spunti

Un caso non difficile ma ricco di spunti U.O.C. Pediatria, Neonatologia e UTIN Ospedale Fatebenefratelli Benevento Un caso non difficile ma ricco di spunti Giuseppe Furcolo Benevento, 24 maggio 2011 ore 21:30 del 17 febbraio 2010 Richiesta di

Dettagli

TRIAGE E SEPSI : ANALISI DI UN ANNO DI ATTIVITA DEL SISTEMA DI TRIAGE REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. Napoli, 18 novembre 2016

TRIAGE E SEPSI : ANALISI DI UN ANNO DI ATTIVITA DEL SISTEMA DI TRIAGE REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. Napoli, 18 novembre 2016 TRIAGE E SEPSI - 2015: ANALISI DI UN ANNO DI ATTIVITA DEL SISTEMA DI TRIAGE REGIONALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Napoli, 18 novembre 2016 OBIETTIVO DELLO STUDIO VERIFICARE LA VALIDITA E L EFFICACIA DEL

Dettagli

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.

Dettagli

Malattia di Crohn. Malattia infiammatoria cronica che può colpire qualsiasi tratto del canale alimentare.

Malattia di Crohn. Malattia infiammatoria cronica che può colpire qualsiasi tratto del canale alimentare. Malattia di Crohn Malattia infiammatoria cronica che può colpire qualsiasi tratto del canale alimentare. Fattori di rischio Familiarità (4% consanguineo affetto) Concordanza tra gemelli omozigoti Fumo

Dettagli

TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014

TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014 TRAUMI DEL TORACE Prof. Roberto Caronna Azienda Policlinico Umberto I Università di Roma La Sapienza Traumi che determinano lesioni della parete toracica con interessamento o danni degli organi endotoracici

Dettagli

NEC Enterocolite Necrotizzante.

NEC Enterocolite Necrotizzante. NEC Enterocolite Necrotizzante Patologia acquisita che interessa specialmente il neonato prematuro o il neonato patologico, caratterizzata da una necrosi della mucosa o anche degli strati più profondi

Dettagli

LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali

LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali Roma, 13 ottobre 2018 La dr.sa Maria Luisa Manca Bitti dichiara

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DOLORE ADDOMINALE NON TRAUMATICO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DOLORE ADDOMINALE NON TRAUMATICO Pag. 2 di 8 Il presente protocollo operativo è stata elaborato a cura di un gruppo di infermieri ed OSS operanti nella U.O. Medicina : Del Frate Lucia infermiera Lonia Giovanna infermiera Roffi Sara infermiera

Dettagli

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici

Dettagli

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA STRUTTURA SUBINTENSIVA RIANIMAZIONE o 4 posti posti letto letto REPARTO Personale dedicato

Dettagli

L ACALASIA ESOFAGEA. U.O. di Chirurgia Generale e Mininvasiva - Istituto Clinico Humanitas, Rozzano. 1.0Scopo Campo di applicazione...

L ACALASIA ESOFAGEA. U.O. di Chirurgia Generale e Mininvasiva - Istituto Clinico Humanitas, Rozzano. 1.0Scopo Campo di applicazione... L ACALASIA ESOFAGEA Prof. Riccardo Rosati U.O. di Chirurgia Generale e Mininvasiva - Istituto Clinico Humanitas, Rozzano Indice 1.0Scopo......2 2.0Campo di applicazione...2 3.0Terminologia e abbreviazioni...2

Dettagli

PDTA CALCOLOSI RENO-URETERALE DELL ADULTO E DEL BAMBINO GESTIONE IN PRONTO SOCCORSO DELLA CALCOLOSI URINARIA

PDTA CALCOLOSI RENO-URETERALE DELL ADULTO E DEL BAMBINO GESTIONE IN PRONTO SOCCORSO DELLA CALCOLOSI URINARIA GESTIONE IN PRONTO SOCCORSO DELLA CALCOLOSI URINARIA CASISTICA 1.322 ACCESSI PER DOLORE COLICO NEL 2014. 1,5% DEGLI ACCESSI TOTALI CODICI DI TRIAGE: 0,8% BIANCO 37% VERDE 62% GIALLO, 0,2% ROSSO DEFINIZIONE

Dettagli

SAINT VINCENT 2005 TRIREGIONALE SIED SEPSI ADDOMINALE NELL ANZIANO

SAINT VINCENT 2005 TRIREGIONALE SIED SEPSI ADDOMINALE NELL ANZIANO SAINT VINCENT 2005 TRIREGIONALE SIED SEPSI ADDOMINALE NELL ANZIANO 1. SEPSI ADDOMINALE NELL ANZIANO DONNA DI 77 ANNI, EX FUMATRICE, AFFETTA DA: CARDIOPATIA FIBRILLANTE CRONICA IPERTENSIONE ARTERIOSA DISLIPIDEMIA

Dettagli

Basso numero di pazienti affetti da MICI in carico a

Basso numero di pazienti affetti da MICI in carico a PREMESSA Basso numero di pazienti affetti da MICI in carico a ciascun MMG MA Le MICI sono patologie croniche recidivanti che colpiscono soggetti socialmente attivi con comorbidità e complicanze per cui

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE

Dettagli

STILE DI VITA ED OBESITÀ 3: IL PESO DELLA VITA 8 Maggio 2010

STILE DI VITA ED OBESITÀ 3: IL PESO DELLA VITA 8 Maggio 2010 Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia Dipartimento Chirurgia Generale e Specialistiche Direttore: dr. Luca Cappuccini S.S. Aziendale di Day-Hospital Day-Surgery Responsabile: dr. Giuseppe Cassetti STILE

Dettagli

MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA COME ROMPERE LA ROUTINE

MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA COME ROMPERE LA ROUTINE MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA MIGLIORARE IN MODO PROFESSIONALE L ASSISTENZA COME ROMPERE LA ROUTINE I PERCHE Cosa non deve mancare e cosa bisogna monitorare nella dieta in UTIC? E veramente

Dettagli