Unità 17 Il sistema immunitario
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- Ottavia Miele
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1 Unità 17 Il sistema immunitario
2 Unità 17 Il sistema immunitario Obiettivi Comprendere i meccanismi dell immunità innata Conoscere il ruolo del sistema linfatico nella risposta immunitaria Sapere in che modo l immunità acquisita aiuta i vertebrati a difendersi da agenti patogeni specifici Sapere che cosa sono e come agiscono gli anticorpi Conoscere le cause dell allergia e di altri disturbi del sistema immunitario
3 Prova di competenza La malattia del bacio Perché la mononucleosi infettiva, conosciuta anche come malattia del bacio, può essere pericolosa in soggetti con un sistema immunitario debilitato? 3
4 Lezione 1 LE DIFESE INNATE CONTRO LE INFEZIONI 4
5 17.1 Gli invertebrati e i vertebrati possiedono difese innate contro le infezioni L immunità innata è la prima linea di difesa contro potenziali agenti patogeni È presente in tutti gli animali È garantita da Pelle/esoscheletro Membrane mucose Cellule fagocitarie Proteine di difesa Dà una risposta uguale a ogni tipo di organismo esterno 5
6 17.1 Gli invertebrati e i vertebrati possiedono difese innate contro le infezioni Gli invertebrati hanno solo l immunità innata I vertebrati hanno immunità innata e immunità acquisita 6
7 Immunità innata la risposta è la stessa se il patogeno viene incontrato per la prima volta se è già stato incontrato Immunità acquisita si trova nei vertebrati; esposizioni precedenti allo stesso patogeno potenziano la risposta immunitaria Barriere esterne Difese interne Pelle/Esoscheletro Secrezioni Membrane mucose Cellule fagocitarie Linfociti NK Proteine di difesa Risposta Infiammatoria Anticorpi Linfociti Sistema linfatico 7
8 17.1 Gli invertebrati e i vertebrati possiedono difese innate contro le infezioni L immunità innata negli invertebrati Esoscheletro Basso ph e lisozima nel sistema digerente Cellule immunitarie Proteine di riconoscimento che stimolano la produzione di peptidi antimicrobici 8
9 17.1 Gli invertebrati e i vertebrati possiedono difese innate contro le infezioni L immunità innata nei vertebrati Pelle e membrane mucose Globuli bianchi Principalmente fagociti, neutrofili e macrofagi Interferoni Sistema del complemento Risposta infiammatoria 9
10 10
11 17.1 Gli invertebrati e i vertebrati possiedono difese innate contro le infezioni Gli interferoni sono proteine prodotte dalle cellule infettate da virus Aiutano le cellule circostanti, ancora sane, a resistere agli invasori Sono presenti solo nei vertebrati 11
12 17.1 Gli invertebrati e i vertebrati possiedono difese innate contro le infezioni STEP BY STEP Quali sono le difese innate che intervengono nei vertebrati quando gli agenti patogeni riescono ad attraversare le barriere esterne dell organismo? 12
13 17.2 La risposta infiammatoria innesca i meccanismi di difesa di tipo innato Qualsiasi danno ai tessuti innesca una risposta infiammatoria La risposta infiammatoria riesce a Disinfettare e ripulire il tessuto danneggiato Limitare il pericolo che si sviluppino infezioni 13
14 Spillo Superficie della pelle Gonfiore Batteri Segnali chimici Globulo bianco I fagociti e il liquido interstiziale si accumulano nell area infiammata Fagociti Vaso sanguigno 14
15 Spillo Superficie della pelle Batteri Segnali chimici Globulo bianco Vaso sanguigno 1. Le cellule danneggiate rilasciano particolari sostanze, come l istamina, che attivano vari meccanismi di difesa 15
16 Gonfiore I fagociti e il liquido interstiziale si accumulano nell area infiammata 2. I vasi sanguigni circostanti diventano più permeabili aumentando l affluenza di sangue Altre sostanze attraggono i fagociti nella zona colpita 16
17 Fagociti 3. I fagociti eliminano i batteri e i resti delle cellule danneggiate La maggiore concentrazione locale di sangue, liquido interstiziale e cellule è responsabile di rossore, calore e gonfiore 17
18 17.2 La risposta infiammatoria innesca i meccanismi di difesa di tipo innato STEP BY STEP Perché la risposta infiammatoria è considerata una forma di immunità innata? 18
19 17.3 Durante l infezione il sistema linfatico svolge un ruolo fondamentale Il sistema linfatico comprende una rete ramificata di Vasi linfatici Linfonodi Organi Il sistema linfatico Riporta il liquido interstiziale nel sistema circolatorio Combattere le infezioni 19
20 17.3 Durante l infezione il sistema linfatico svolge un ruolo fondamentale Mentre circola nel sistema linfatico, la linfa Raccoglie Microbi porzioni di microbi tossine microbiche trasporta tutto agli organi linfatici e ai linfonodi Qui i macrofagi fagocitano gli invasori I linfociti possono essere attivati e dare luogo a una risposta immunitaria acquisita 20
21 Timo Adenoidi Tonsille Linfonodi Il dotto linfatico destro si immette nella vena succlavia destra Dotto toracico Appendice Il dotto toracico si immette nella vena succlavia sinistra Milza Linfonodo Aggregato di linfociti e macrofagi Valvola Vaso linfatico Capillare sanguigno Cellule tessutali Liquido interstiziale Midollo osseo Vasi linfatici Capillare linfatico 21
22 Adenoidi Tonsille Linfonodi Il dotto linfatico destro si immette nella vena succlavia destra Timo Il dotto toracico si immette nella vena succlavia sinistra Dotto toracico Appendice Milza Midollo osseo Vasi linfatici 22
23 Linfonodo Aggregato di linfociti e macrofagi Valvola Vaso linfatico Capillare sanguigno Cellule tissutali Liquido interstiziale Capillare linfatico 23
24 17.3 Durante l infezione il sistema linfatico svolge un ruolo fondamentale Si possono individuare due tipi di organi linfatici Organi linfatici primari: midollo osseo e timo Qui vengono prodotti e maturano i linfociti Organi linfatici secondari: milza, placche di Peyer, tonsille Hanno un ruolo simile a quello dei linfonodi 24
25 17.3 Durante l infezione il sistema linfatico svolge un ruolo fondamentale STEP BY STEP Quali sono le due funzioni principali del sistema linfatico? 25
26 Lezione 2 L IMMUNITÀ ACQUISITA 26
27 17.4 La risposta immunitaria acquisita è una difesa contro specifici invasori Ogni molecola estranea in grado di innescare una risposta immunitaria specifica è chiamata antigene Il sistema immunitario produce anticorpi, proteine in grado di riconoscere e attaccare specifici antigeni Il sistema immunitario può ricordare gli antigeni con cui è entrato in contatto e in caso di un nuovo incontro avere una risposta molto più rapida 27
28 17.4 La risposta immunitaria acquisita è una difesa contro specifici invasori I vaccini sono costituiti da una variante innocua di un agente patogeno Il sistema immunitario sviluppa gli anticorpi per gli antigeni di quel patogeno e può dare una risposta veloce se entra in contatto con esso 28
29 17.4 La risposta immunitaria acquisita è una difesa contro specifici invasori Infezioni o vaccini fanno acquisire all organismo un immunità attiva L organismo produce gli anticorpi di cui ha bisogno È possibile ottenere un immunità passiva assumendo anticorpi già pronti - Questo tipo di immunità è temporaneo, dura solo finché gli anticorpi non vengono degradati 29
30 30
31 17.4 La risposta immunitaria acquisita è una difesa contro specifici invasori STEP BY STEP Qual è la differenza tra immunità attiva e passiva? 31
32 17.5 I linfociti mettono in atto una duplice difesa La risposta immunitaria acquisita è mediata dai linfociti Linfociti B Danno luogo alla risposta immunitaria umorale Secernono anticorpi Linfociti T Danno luogo alla risposta immunitaria mediata da cellule Attaccano direttamente le cellule infettate da virus o batteri Promuovono la loro fagocitosi da parte di globuli bianchi e stimolano i linfociti B a produrre anticorpi 32
33 Trasporto attraverso il sangue Risposta immunitaria umorale Midollo osseo Cellula staminale Risposta immunitaria mediata da cellule Timo Linfociti immaturi Recettore antigenico Recettore antigenico Linfocita B Linfonodi, milza e altri organi linfatici Trasporto attraverso il sangue Linfocita T Maturazione finale dei linfociti B e T negli organi linfatici 33
34 17.5 I linfociti mettono in atto una duplice difesa Ciascuno di noi possiede milioni di tipi diversi di linfociti B o T Ognuno di questi tipi è geneticamente programmato per rispondere a un antigene diverso Solo un piccola parte verrà utilizzata Tutti rimangono a diposizione in caso di necessità 34
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36 17.5 I linfociti mettono in atto una duplice difesa STEP BY STEP Quali sono, rispettivamente, i bersagli dell immunità umorale e quelli dell immunità mediata da cellule? 36
37 17.6 Gli anticorpi si legano a regioni specifiche degli antigeni Antigeni Di solito non sono presenti nell organismo ospite in condizioni normali Sono proteine o grandi molecole di polisaccaridi che emergono dalla superficie di virus, batteri o cellule estranee Determinante antigenico (epitopo) Sito di legame sull anticorpo specifico per l antigene L anticorpo riconosce un certo determinante antigenico perché ha una forma a esso complementare 37
38 Molecole di anticorpo A Siti di legame per l antigene Molecola di antigene Determinanti antigenici Molecola di anticorpo B 38
39 17.6 Gli anticorpi si legano a regioni specifi che degli antigeni STEP BY STEP Perché non è corretto definire un patogeno, per esempio un virus o un batterio, come un antigene? 39
40 17.7 Il processo di selezione clonale organizza le difese contro antigeni specifici All interno del corpo dell ospite, un antigene incontra vari tipi di linfociti T e B Interagisce soltanto con quelli che possiedono recettori specifici in grado di riconoscerlo Le cellule selezionate proliferano dando origine a un clone di cellule specifiche per quell antigene Questo processo, chiamato selezione clonale, è un passaggio chiave della risposta immunitaria acquisita 40
41 17.7 Il processo di selezione clonale organizza le difese contro antigeni specifici Le tappe della selezione clonale Risposta immunitaria primaria, selezione clonale Produzione di cellule effettrici, che combattono l antigene Produzione di cellule della memoria, che conferiscono un immunità a lungo termine Risposta immunitaria secondaria L esposizione a un antigene già incontrato attiva le cellule della memoria specifiche per quell antigene Le cellule si riproducono velocemente dando vita a un clone di linfociti specifici per l antigene La risposta immunitaria secondaria è più veloce ed efficace della primaria 41
42 Risposta immunitaria primaria Linfociti B con differenti recettori antigenici 1 Recettore antigenico (anticorpo sulla superficie cellulare) 2 3 Molecole di antigene Prima esposizione all antigene Attivazione cellulare: crescita, divisione e differenziamento Molecole di anticorpo 4 5 Primo clone Reticolo endoplasmatico Plasmacellule che producono anticorpi Cellule della memoria Molecole di antigene 6 Seconda esposizione allo stesso antigene Risposta immunitaria secondaria (può avvenire anche molto tempo dopo la risposta immunitaria primaria) Secondo clone Molecole di anticorpi Plasmacellule che producono anticorpi Reticolo endoplasmatico Cellule della memoria 42
43 Risposta immunitaria primaria Linfociti B con differenti recettori antigenici 1 Recettore antigenico (anticorpo sulla superficie cellulare) 43
44 Risposta immunitaria primaria Linfociti B con differenti recettori antigenici 1 Recettore antigenico (anticorpo sulla superficie cellulare) 2 Molecole di antigene 44
45 Risposta immunitaria primaria Linfociti B con differenti recettori antigenici 1 Recettore antigenico (anticorpo sulla superficie cellulare) 2 Molecole di antigene 3 Prima esposizione all antigene Attivazione cellulare: crescita, divisione e differenziamento 45
46 Risposta immunitaria primaria Linfociti B con differenti recettori antigenici 1 Recettore antigenico (anticorpo sulla superficie cellulare) 2 Molecole di antigene 3 Prima esposizione all antigene Attivazione cellulare: crescita, divisione e differenziamento Molecole di anticorpo 4 Primo clone Reticolo endoplasmatico Plasmacellule che producono anticorpi 46
47 Risposta immunitaria primaria Linfociti B con differenti recettori antigenici 1 Recettore antigenico (anticorpo sulla superficie cellulare) 2 Molecole di antigene 3 Prima esposizione all antigene Attivazione cellulare: crescita, divisione e differenziamento Molecole di anticorpo 4 5 Primo clone Reticolo endoplasmatico Plasmacellule che producono anticorpi Cellule della memoria 47
48 Molecole di antigene 6 Seconda esposizione allo stesso antigene Risposta immunitaria secondaria (può avvenire anche molto tempo dopo la risposta immunitaria primaria) Secondo clone Molecole di anticorpo Plasmacellule che producono anticorpi Reticolo endoplasmatico Cellule della memoria 48
49 17.7 Il processo di selezione clonale organizza le difese contro antigeni specifici Risposta immmunitaria primaria e secondaria a confronto Risposta immmunitaria primaria Avviene alla prima esposizione all antigene 7 giorni per iniziare la produzione massiccia di anticorpi giorni per raggiungere la massima concentrazione di anticorpi nel sangue Risposta immmunitaria secondaria Si verifica nelle esposizioni all antigene successive 2 giorni per iniziare la produzione di anticorpi 10 giorni per raggiungere la massima concentrazione, molto più alta che nella risposta primaria 49
50 Seconda esposizione all antigene X, prima esposizione all antigene Y Risposta immunitaria secondaria all antigene X Prima esposizione all antigene X Risposta immunitaria primaria all antigene X Risposta immunitaria primaria all antigene Y Anticorpi per l antigene X Anticorpi per l antigene Y Tempo (giorni)
51 17.7 Il processo di selezione clonale organizza le difese contro antigeni specifici STEP BY STEP Perché la risposta immunitaria secondaria è più rapida ed energica di quella primaria? 51
52 17.8 Gli anticorpi sono le armi dell immunità umorale Gli anticorpi Sono secreti dalle plasmacellule, cellule effettrici prodotte durante la selezione clonale dei linfociti B Si trovano nel sangue e nella linfa 52
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54 17.8 Gli anticorpi sono le armi dell immunità umorale Gli esseri umani e altri mammiferi possiedono cinque classi di anticorpi IgA, IgD, IgE, IgG e IgM (Ig sta per immunoglobulina) Queste classi differiscono per la localizzazione nell organismo e per il modo in cui operano Tutte svolgono la stessa funzione di base: individuare gli invasori per eliminarli 54
55 Antigene Siti di legame per l antigene Catena pesante Catena leggera 55
56 17.8 Gli anticorpi sono le armi dell immunità umorale Struttura molecolare di un anticorpo La forma ricorda quella di un Y Due catene pesanti costituiscono la Y Due catene leggere le affiancano nella parte terminale dei bracci Regione variabile (V) al termine dei bracci forma il sito di legame per l antigene Regione costante (C) determina la classe dell anticorpo e partecipa all eliminazione dell antigene legato 56
57 17.8 Gli anticorpi sono le armi dell immunità umorale STEP BY STEP Perché possiamo dire che la specificità di una molecola di anticorpo per il suo antigene è simile alla specificità di un enzima per il suo substrato? 57
58 17.9 Gli anticorpi individuano e rendono riconoscibili gli antigeni che devono essere eliminati Gli anticorpi facilitano la neutralizazione e l eliminazione degli antigeni La funzione principale è marcare gli estranei I meccanismi effettori sono poi responsabili della neutralizzazione o dell eliminazione dell antigene marcato Neutralizzazione Agglutinazione Precipitazione Attivazione del complemento 58
59 Il legame tra anticorpi e antigeni inattiva gli antigeni per mezzo di Neutralizzazione (blocca i siti di legame virali; riveste i batteri) Agglutinazione di cellule Precipitazione di antigeni in soluzione Attivazione del complemento Virus Batteri Molecole del complemento Batterio Molecole di antigeni Cellula estranea Foro Favoriscono la Porta alla Fagocitosi Lisi della cellula Macrofago 59
60 17.9 Gli anticorpi individuano e rendono riconoscibili gli antigeni che devono essere eliminati STEP BY STEP In che modo l immunità umorale interagisce con i sistemi di difesa innati dell organismo? 60
61 Anticorpi clonati COLLEGAMENTO salute Anticorpi monoclonali (mab) Prodotti tramite cellule che derivano da un unica cellula di partenza Di conseguenza, tutti gli anticorpi generati sono identici e specifici per lo stesso determinante antigenico Per produrre la cellula iniziale si fondono due cellule Un linfocita B (prelevato da un animale immunizzato per l anigene di interesse) che produce l anticorpo Una cellulla tumorale che ha la capacità di replicarsi velocemente e indefinitamente Il risultato è una cellula ibrida che sintetizza molecole di un anticorpo specifico per un singolo determinante antigenico ed è capace di moltiplicarsi senza limiti in laboratorio 61
62 Anticorpi clonati COLLEGAMENTO salute Gli anticorpi monoclonali sono utilizzati Nella ricerca scientifica Nella diagnostica Nel trattamento di alcuni tipi di tumore 62
63 Prime settimane di gravidanza (HCG nel sangue e nelle urine) Prima banda HCG La striscia reattiva viene bagnata con urina HCG Complesso HCG/anticorpo monoclonale Anticorpo monoclonale di controllo Seconda banda HCG Terza banda 63
64 17.10 I linfociti T helper attivano l immunità mediata da cellule e favoriscono l immunità umorale La risposta immunitaria mediata da cellule si basa sulla distinzione tra - molecole self: strutture che appartengo all organismo - molecole nonself: strutture estranee all organismo 64
65 17.10 I linfociti T helper attivano l immunità mediata da cellule e favoriscono l immunità umorale Due tipi principali di linfociti T Linfociti T citotossici: attaccano direttamente le cellule infettate Lifociti T helper: svolgono diverse attività di supporto all immunità mediata da cellule e all immunità umorale 65
66 17.10 I linfociti T helper attivano l immunità mediata da cellule e favoriscono l immunità umorale I linfociti T helper interagiscono con le cellule che presentano l antigene (APC) Una APC espone un antigene in un complesso self-nonself sulla propria superficie Il linfocita riconosce lo specifico complesso self-nonself e si lega a esso Il legame complesso-recettore attiva il linfocita T helper 66
67 17.10 I linfociti T helper attivano l immunità mediata da cellule e favoriscono l immunità umorale I linfociti T helper attivati promuovono la risposta immunitaria in diversi modi Il meccanismo principale è la secrezione di proteine stimolatrici come l interleuchina-2 Promuove la crescita e la moltiplicazione dei linfociti T helper Promuove l attivazione dei linfociti B, stimolando l immunità umorale Stimola l attività dei linfociti T citotossici 67
68 Particella estranea Macrofago Complesso self-nonself Recettore del linfocita T L interleuchina-2 stimola la divisione cellulare Linfocita B Immunità umorale (secrezione di anticorpi da parte delle plasmacellule) Linfocita T helper L interleuchina-2 attiva i linfociti B e altri linfociti T Antigene prodotto dalla particella estranea (nonself) Proteina self Cellula che presenta l antigene (APC) L interleuchina-1 Sito di legame per la proteina stimola il linfocita self T helper Sito di legame per l antigene Linfocita T citotossico Immunità mediata da cellule (attacca le cellule infette) 68
69 Particella estranea Macrofago 1 Antigene prodotto dalla particella estranea (nonself) Proteina self 69
70 2 Complesso self-nonself 3 Recettore del linfocita T 4 L interleuchina-2 stimola la divisione cellulare Linfocita T helper 5 6 Linfocita B 7 L interleuchina-2 attiva i linfociti B e altri linfociti T Immunità umorale (secrezione di anticorpi da parte delle plasmacellule) Cellula che presenta l antigene (APC) L interleuchina-1 stimola il linfocita T helper Sito di legame per l antigene Sito di legame per la proteina self Linfocita T citotossico Immunità mediata da cellule (attacca le cellule infette) 70
71 17.10 I linfociti T helper attivano l immunità mediata da cellule e favoriscono l immunità umorale STEP BY STEP In che modo un linfocita T helper stimola sia l immunità umorale sia quella mediata da cellule? 71
72 17.11 I linfociti T citotossici uccidono le cellule infette I linfociti T citotossici Sono gli unici linfociti T che uccidono direttamente le cellule infettate Riconoscono i complessi self-nonself presentati sulla propria superficie dalle cellule infettate Rilasciano la perforina per aprire dei pori nella cellula infetta Rilasciano enzimi che entrano dai pori e inducono l apoptosi uccidendo la cellula infetta 72
73 1 Il linfocita T citotossico si lega alla cellula infettata Complesso self-nonself Cellula infettata Antigene estraneo Molecola di perforina Linfocita T citotossico 73
74 1 Il linfocita T citotossico si lega alla cellula infettata Complesso self-nonself Cellula infettata Antigene estraneo 2 La perforina fora la membrana della cellula infettata, consentendo il passaggio di enzimi Apertura del foro Molecola di perforina Linfocita T citotossico Enzima che può indurre apoptosi 74
75 1 Il linfocita T citotossico si lega alla cellula infettata Complesso self-nonself 2 La perforina fora la membrana della cellula infettata, consentendo il passaggio di enzimi 3 La cellula Infettata viene distrutta Cellula infettata Antigene estraneo Apertura del foro Molecola di perforina Linfocita T citotossico Enzima che può indurre apoptosi 75
76 17.11 I linfociti T citotossici uccidono le cellule infette STEP BY STEP Come fanno i linfociti T a riconoscere le cellule da attaccare? 76
77 Il virus che ci lascia senza difese AIDS, sindrome da immunodeficienza acquisita Provocata dal virus dell immunodeficienza umana (HIV) Nel 2008 erano 33 milioni le persone infette e 2,7 milioni i nuovi casi, oltre 2 milioni sono morti (tra cui bambini) La maggior parte delle infezioni e dei decessi si verifica nei paesi in via di sviluppo In alcuni paesi africani, quasi il 40% degli adulti è positivo al virus COLLEGAMENTO salute 77
78 Il virus che ci lascia senza difese L HIV attacca soprattutto i linfociti T helper COLLEGAMENTO salute Danneggia gravemente l immunità umorale e quella mediata da cellule La progressiva diminuzione del numero di linfociti T helpe riduce la capacità dell organismo di lottare contro le infezioni 78
79 Il virus che ci lascia senza difese L indebolimento del sistema immunitario rende i pazienti colpiti da AIDS particolarmente suscettibili a Infezioni opportunistiche Alcuni tipi di cancro COLLEGAMENTO salute Il sistema immunitario di un paziente sano potrebbe sconfiggere facilmente queste malattie, mentre in un malato di AIDS sono spesso letali 79
80 Il virus che ci lascia senza difese La ricerca di una terapia COLLEGAMENTO salute L AIDS è attualmente una malattia incurabile È possibile solo rallentarne l evoluzione e impedire il passaggio da madre a figlio, utilizzando farmaci molto costosi Il modo migliore per fermare l AIDS è impedire la diffusione dell HIV che avviene Attraverso rapporti sessuali non protetti Contatto diretto con il sangue infetto Da madre a figlio attraverso la placenta 80
81 81
82 17.12 La rapida evoluzione dell HIV complica la ricerca di una terapia contro l AIDS L HIV ha uno dei tassi di mutazione più elevati tra quelli osservati nei patogeni studiati fino a oggi Questa caratteristica determina la rapida evoluzione di ceppi virali resistenti ai farmaci Ceppi resistenti ai farmaci incominciano a comparire anche in pazienti che hanno appena contratto l infezione alla luce dell evoluzione 82
83 17.12 La rapida evoluzione dell HIV complica la ricerca di una terapia contro l AIDS La rapida evoluzione di ceppi virali è l ostacolo principale alla cura dell AIDS I farmaci attualmente a disposizione sono solo una soluzione temporanea Non riescono a eradicare l HIV dal paziente Non curano l AIDS alla luce dell evoluzione 83
84 17.12 La rapida evoluzione dell HIV complica la ricerca di una terapia contro l AIDS STEP BY STEP alla luce dell evoluzione Perché è molto difficile produrre un vaccino contro l AIDS? 84
85 17.13 Il sistema immunitario si basa sulle nostre impronte molecolari Il sistema immunitario normalmente reagisce Solo contro molecole nonself Mai contro molecole self Il complesso maggiore di istocompatibilità o MHC È l insieme di geni c he codificano per le proteine self, presenti sulla superfice delle cellule Ogni gene MHC possiede centinaia di alleli: perciò è impossibile che due persone abbiano cellule con una serie identica di proteine self 85
86 17.13 Il sistema immunitario si basa sulle nostre impronte molecolari Esistono due tipi di proteine MHC MHC di classe I: si trovano in quasi tutte le cellule dotate di nucleo, e si legano a frammenti di proteine provenienti da patogeni invasori esponendoli all esterno MHC di classe II: sono presenti soltanto in alcuni tipi di cellule del sistema immunitario 86
87 17.13 Il sistema immunitario si basa sulle nostre impronte molecolari Gli organi trapiantati possono essere rigettati Il sistema immunitario del ricevente riconosce come estranee le molecole MHC presenti sulla superficie delle cellule del donatore e le attacca I medici cercano di individuare donatori che abbiano la combinazione di proteine self più simile possibile a quella del ricevente In alcuni casi è possibile utilizzare cellule del ricevente stesso Trapianti fra gemelli identici non danno rigetto 87
88 Lezione 3 I DISTURBI DEL SISTEMA IMMUNITARIO 88
89 17.14 Il funzionamento scorretto del sistema immunitario provoca gravi malattie Le malattie autoimmuni Si manifestano quando il sistema immunitario reagisce contro le molecole del proprio corpo Alcuni esempi Lupus Artrite reumatoide Diabete mellito insulino-dipendente Sclerosi multipla Morbo di Crohn 89
90 17.14 Il funzionamento scorretto del sistema immunitario provoca gravi malattie Le malattie da immunodeficienza Il sistema immunitario è privo di una o più componenti fondamentali Causano un estrema sensibilità anche a infezioni lievi L immunodeficienza non è solo congenita: negli adulti possono verificarsi stati più o meno gravi A causa di malattie come il morbo di Hodgkin o l AIDS In periodi di intenso stress fisico o emotivo 90
91 17.14 Il funzionamento scorretto del sistema immunitario provoca gravi malattie Le malattie da immunodeficienza Il sistema immunitario è privo di una o più componenti fondamentali Causano un estrema sensibilità anche a infezioni lievi L immunodeficienza non è solo congenita: negli adulti possono verificarsi stati più o meno gravi A causa di malattie come il morbo di Hodgkin o l AIDS In periodi di intenso stress fisico o emotivo 91
92 17.14 Il funzionamento scorretto del sistema immunitario provoca gravi malattie STEP BY STEP Ricorda le differenze tra malattie autoimmuni e le malattie da immunodeficienza. 92
93 17.15 Le allergie sono reazioni eccessive ad alcuni antigeni ambientali Le allergie Le allergie sono reazioni estreme agli antigeni presenti nell ambiente che ci circonda Gli antigeni che provocano allergie sono detti allergeni 93
94 17.15 Le allergie sono reazioni eccessive ad alcuni antigeni ambientali Le reazioni allergiche Si manifestano in genere molto rapidamente Bastano quantità anche molto ridotte di allergene Le reazioni allergiche possono interessare diverse parti dell organismo (vie aeree, bronchi, pelle) I sintomi sono determinati dal rilascio di istamina da parte dei mastociti 94
95 Linfocita B (plasmacellula) Mastocita Determinante antigenico Istamina 1 L allergene 2 I linfociti B 3 Gli anticorpi 4 L allergene si lega 5 Viene rilasciata (granulo pollinico) producono si uniscono agli anticorpi istamina, che provoca entra nel circolo anticorpi al mastocita del mastocita i sintomi dell allergia sanguigno Sensibilizzazione: esposizione iniziale all allergene Esposizione successiva allo stesso allergene 95
96 Linfocita B (plasmacellula) Mastocita Determinante antigenico Istamina 1 L allergene (granulo pollinico) entra nel circolo 2 I linfociti B producono anticorpi 3 Gli anticorpi si uniscono al mastocita sanguigno Sensibilizzazione: esposizione iniziale all allergene 96
97 4 5 L allergene si lega agli anticorpi del mastocita Viene rilasciata istamina, che provoca i sintomi dell allergia Esposizione successiva allo stesso allergene 97
98 17.15 Le allergie sono reazioni eccessive ad alcuni antigeni ambientali I farmaci antistaminici Interferiscono con l attività dell istamina Riducono temporaneamente i sintomi dell allergia Le allergie possono essere più o meno gravi Lievi disturbi stagionali Reazioni estreme come lo shock anafilattico mettono in pericolo di vita il soggetto allergico 98
99 17.15 Le allergie sono reazioni eccessive ad alcuni antigeni ambientali STEP BY STEP In che modo gli antistaminici alleviano i sintomi dell allergia? 99
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