La teoria delle intelligenze. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu ITES Russell Moro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La teoria delle intelligenze. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu ITES Russell Moro"

Transcript

1 La teoria delle intelligenze multiple Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu ITES Russell Moro

2 Concetto tradizionale di intelligenza Il risultato numerico ottenuto attraverso una batteria di test che indica il quoziente intellettivo di ciascun individuo. Questi test servivano per determinare il successo scolastico. Tuttavia erano più legati a conoscenze metalinguistiche piuttosto che ad abilità comunicative.

3 Il concetto di intelligenza per H. Gardner

4 Due aspetti dell intelligenza Nella teoria di Gardner la parola intelligenza è usata in due sensi. 1) L intelligenza può denotare una caratteristica specie-specifica; l uomo sapiens fa parte delle specie che possono utilizzare diverse intelligenze. 2) L intelligenza può denotare anche una differenza individuale. Mentre tutti gli esseri umani posseggono tutte le intelligenze, ogni persona ha però la propria particolare miscela o amalgama delle intelligenze.

5 La critica di Gardner ai test sul quoziente intellettivo Sono in grado di testare soltanto alcuni tipi di intelligenza usati tradizionalmente nell insegnamento formale: l intelligenza linguistico- verbale l intelligenza logico-matematica

6 La teoria delle intelligenze multiple Nel 1983, Gardner pubblica il suo libro Framesofthe Mind ( tradotto con Formae Mentisin italiano) nel quale spiega la sua Teoria delle Intelligenze Multiple.

7 Intelligenze multiple (1983) Tutti gli individui possiedono un profilo personale che corrisponde alla combinazione di diversi tipi di intelligenza. Una o due intelligenze possono risultare dominanti. Tuttavia il profilo non è fisso o predeterminato, ma variabile nel tempo in quanto alcune intelligenze possono essere maggiormente sviluppate o, al contrario, decadere.

8 Le intelligenze multiple (1983) Gardner individua 7 tipi di intelligenza: 1. linguistica 2. logico-matematica 3. spaziale 4. corporea- cinestetica 5. musicale 6. interpersonale 7. intrapersonale

9 Le intelligenze multiple (1999) Nel 1999, con il suo libro Intelligences Reframed: Multiple Intelligencesforthe 21st Century,Gardner aggiunge alla lista altre due intelligenze che definisce di tipo personale: l intelligenza naturalistica l intelligenza esistenziale

10 Le nove intelligenze di Gardner

11 Intelligenza linguistica 1. Intelligenza Linguistica: è l intelligenza legata alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico in base alle necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio. Possono averla poeti, scrittori, linguisti, filologi, oratori.

12 Intelligenza logico-matematica 2. Intelligenza Logico-Matematica:coinvolge sia l emisfero cerebrale sinistro, che ricorda i simboli matematici, che quello di destra, nel quale sono elaborati i concetti. È l intelligenza che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche. La possiedono solitamente scienziati, ingegneri, tecnologi.

13 Intelligenza spaziale 3. Intelligenza Spaziale: concerne la capacità di percepire forme e oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha una sviluppata memoria per i dettagli ambientali e le caratteristiche esteriori delle figure, sa orientarsi in luoghi intricati e riconosce oggetti tridimensionali secondo schemi mentali piuttosto complessi. La possiedono scultori, pittori, architetti, ingegneri, chirurghi ed esploratori.

14 Intelligenza corporeo-cinestetica 4. Intelligenza Corporeo-Cinestetica: coinvolge il cervelletto, i gangli fondamentali, il talamo e vari altri punti del nostro cervello. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di coordinare bene i movimenti. Ce l hanno in misura peculiare ballerini, coreografi, sportivi, artigiani.

15 Intelligenza musicale 5. Intelligenza Musicale: normalmente è localizzata nell emisfero destro del cervello, ma le persone con cultura musicale elaborano la melodia in quello sinistro. È la capacità di riconoscere l altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Chi ne è dotato solitamente ha uno spiccato talento per l uso di uno o più strumenti musicali, o per la modulazione canora della propria voce. La possiedono prevalentemente i compositori, i musicisti e i cantanti.

16 Intelligenza interpersonale 6. Intelligenza Interpersonale: coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi prefrontali. Riguarda la capacità di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere modelli sociali e personali vantaggiosi. È presente in maggior misura in politici, leader, imprenditori di successo, psicologi.

17 Intelligenza intrapersonale 7. Intelligenza Intrapersonale: riguarda la capacità di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e anche di sapersi immedesimare in ruoli e sentimenti diversi dai propri. Non è prerogativa di nessuno, benché la possiedano, in particolare, gli attori.

18 Intelligenza naturalistica 8. Intelligenza Naturalistica: consiste nel saper individuare determinati oggetti naturali, classificarli in un ordine preciso e cogliere le relazioni tra di essi. È l intelligenza tipica di biologi, astronomi, antropologi, medici e altri.

19 Intelligenza esistenziale 9. Intelligenza Esistenziale: rappresenta la capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi dell esistenza, come la natura dell uomo, e di ricavare da sofisticati processi di astrazione delle categorie concettuali che possano essere valide universalmente. È tipica dei filosofi e degli psicologi, e in parte anche dei fisici.

20 Implicazioni pedagogiche Tutte le intelligenze sono importanti a livello sociale. Pertanto gli insegnanti devono considerarle ugualmente importanti. Questa affermazione contrasta con una visione tradizionale dell insegnamento di tipo linguistico e logico-matematico. Gli insegnanti devono individuare e sviluppare una gamma più alta di competenze.

21 Le intelligenze multiple in classe Nelle presentazioni in classe, l insegnante deve scegliere un modello che si rivolga a più tipi di intelligenze. Questo consentirà anche il rinforzo del messaggio. L insegnante può mostrare agli allievi come meglio utilizzare la propria intelligenza dominante nello studio individuale.

22 Metodo delle intelligenze multiple???? Non esiste un metodo specifico di insegnamento per le intelligenze multiple, tuttavia nel 1991/92 David Lazearha proposto struttura di base (Seven waysofteaching: the artistrywithmultiple intelligences1991; Teachingformultiple intelligences1992) per il potenziamento delle intelligenze.

23 Il modello di Lazear Fase 1: il risveglio dell intelligenza Attraverso esperienze multisensoriali (tattili, olfattive, gustative, visive, ecc) gli apprendenti sono in grado di capire le diverse proprietà degli oggetti ed eventi nel mondo che li circonda.

24 Il modello di Lazear Fase 2: amplificare l intelligenza Gli apprendenti rafforzano e migliorano l intelligenza definendo le proprietà di oggetti ed esperienze a scelta con gli altri apprendenti.

25 Il modello di Lazear Fase 3: insegnare con/per l intelligenza A questo punto l intelligenza viene collegata all attività da fare in classe. Questo viene fatto attraverso l uso di materiale cartaceo, lavoro di gruppo e discussioni.

26 Il modello di Lazear Fase 4: il transfer dell intelligenza. Gli studenti riflettono sull esperienza di apprendimento delle fasi precedenti e la collegano agli aspetti e alle sfide del mondo fuori dalla classe.

27 Nella pratica di didattica A parte il modello di Lazearper sviluppare determinate intelligenze, nella pratica comune è bene sia nella fase della presentazione da parte dell insegnante che nella fase pratica pensare ad attività che possano coinvolgere più tipi di intelligenze, senza volere a tutti i costi includerle tutte.

28 Intelligenze e compiti correlati

29 L intelligenza emotiva (1995) Lopsicologo statunitense Daniel Golemanha formulato il costrutto di Intelligenza Emotiva (EmotionalIntelligence), con cui identifica un particolare tipo di intelligenza legato all uso corretto delle emozioni. Secondo Goleman, sviluppare questo tipo di intelligenza può costituire unfattore determinantenel raggiungimento dei propri successi personali e professionali!

30 Gestire le emozioni Le emozioni sono dotate di una forza dirompente che puòostacolarci nel raggiungimento dei nostri obiettivi, per esempio paralizzando la nostra capacità di agire o di decidere lucidamente. Se adeguatamente gestite, possono però regalarci una marcia in più aiutandoci a comunicare efficacemente, a saperci automotivare, a reagire meglio agli stimoli provenienti dall ambiente. Ecco perché allenare questa abilità può costituire la chiave per il nostro successo personale e professionale.

31 Le abilità dell intelligenza emotiva L Intelligenza Emotiva si basa sutre abilità fondamentali: autoconsapevolezza autocontrollo empatia.

32 Sviluppo dell intelligenza emotiva Per sviluppare tali abilità e quindi la capacità di usare le emozioni in maniera intelligente dobbiamo: Porre attenzione ai nostri stati interiori e interrogarci sulla loro natura e origine Accettare le emozioni come parte fondamentale di noi Imparare a riconoscere e bloccare i pensieri illogici e automatici che spesso accompagnano le emozioni Connotare gli eventi come temporanei e dipendenti da cause specifiche Ascoltare gli altri sospendendo il giudizio e l interpretazione dei messaggi cercando di capire cosa l altro vuole realmente comunicare Imparare a prestare attenzione al linguaggio non verbale

33 Intelligenza emotiva e insegnamento Insegnare l alfabeto delle emozioni è un processo simile a quello in cui si impara a leggere, poiché comporta la promozione della capacità di leggere e comprendere le proprie ed altrui emozioni e l utilizzo di tali abilità per comprendere meglio se stessi e gli altri. (Kindlone Thompson, 2000 Intelligenza emotiva per un bambino che diventerà uomo)

34 Lo sviluppo dell intelligenza emotiva in classe L approccio scolastico tradizionale oppone lo sviluppo intellettuale a quello emozionale, ma l educazione alla competenza emotiva è fondamentale per l apprendimento e può essere insegnata e implementata. Promuovere la competenza emotiva favorisce: La motivazione e lo svolgimento di processi cognitivi importanti per il rendimento scolastico (attenzione e memoria) L apprendimento di abilità interpersonali per essere competenti socialmente, prendere decisioni corrette, avere successo con coetanei ed insegnanti e stare bene a scuola.

35 Il modello di Goleman

36 E adesso a voi Attività 1: pensate ad un argomento e/o a delle attività che si rivolgano a diversi tipi di intelligenza. Attività 2: pensate ad un azione o serie di Attività 2: pensate ad un azione o serie di azioni per fare emergere l intelligenza emotiva in classe.

37 Scoprite il vostro profilo personale Scoprite il vostro profilo personale con questo test: tp/client_ftp/ks3/ict/multiple_int/index.htm oppure fate un test cartaceo contenuto nei materiali online del libro Life Reflectionsdella Edisco(mod2, p. 6-8).

FORMAE MENTIS. Howard Gardner. Intelligenza convergente. Interpretazione comune(3) Interpretazione comune (1) Due tipi di intelligenza:

FORMAE MENTIS. Howard Gardner. Intelligenza convergente. Interpretazione comune(3) Interpretazione comune (1) Due tipi di intelligenza: Interpretazione comune (1) FORMAE MENTIS Howard Gardner l intelligenza come : capacità di essere flessibile; saper andare in ogni direzione; dispiegarsi a ventaglio su tutto Interpretazione comune(3) Due

Dettagli

Corso di aggiornamento per insegnanti. TRAPANI giugno 2006

Corso di aggiornamento per insegnanti. TRAPANI giugno 2006 Corso di aggiornamento per insegnanti TRAPANI 20-21 giugno 2006 QI mentale INDIVIDUO POTENZIALITA QI emotivo QI spirituale QI MENTALE Valutazione statica della capacità dell individuo stabilite con un

Dettagli

Manuale dell insegnante

Manuale dell insegnante Manuale dell insegnante Definire l Amicizia Tema: Amicizia Età: 11-15 anni Il progetto è cofinanziato dal Programma Comenius della Commissione Europea Il progetto è finanziato con il supporto della Commissione

Dettagli

LE EMOZIONI CONOSCERE E MODULARLE. Kety Di Basilio

LE EMOZIONI CONOSCERE E MODULARLE. Kety Di Basilio LE EMOZIONI CONOSCERE E MODULARLE Kety Di Basilio L intelligenza emotiva è un concetto che è stato sviluppato a partire dalla seconda metà del 900 e che è stato reso celebre da Daniel Goleman con il libro

Dettagli

HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE

HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE Concetto di intelligenza In questo capitolo capirai cos è l intelligenza, come possiamo suddividerla e potrai scoprire quali sono le

Dettagli

Materiale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO

Materiale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA MULTIPLE Le intelligenze descritte da Gardner sono: 1. Intelligenza Linguistico - Verbale 2. Intelligenza Logico Matematica 3. Intelligenza Visivo - Spaziale

Dettagli

CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione

CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione I SETTE PUNTI CHIAVE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA (GUIDE ERICKSON) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Obiettivi: favorire

Dettagli

LA LIM nella didattica

LA LIM nella didattica LA LIM nella didattica Metodologie - Strumenti - Risorse Anna Maria Simonelli ITIS G. Marconi a. s. 2011/12 La LIM Perché dubbi pensieri conoscenze Rapporto asimmetrico Quanti anni hanno i tuoi proff?

Dettagli

Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0

Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Prof Domizio Baldini Tradizionale la valutazione è alla fine del processo di apprendimento per valutare cosa si è appreso Esiste una sola definizione

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER DOCENTI DI AREA TECNICA DEGLI ISTITUTI TECNICI C.A.T. DELL'EMILIA ROMAGNA

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER DOCENTI DI AREA TECNICA DEGLI ISTITUTI TECNICI C.A.T. DELL'EMILIA ROMAGNA IIS J.M. KEYNES DI CASTEL MAGGIORE CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER DOCENTI DI AREA TECNICA DEGLI ISTITUTI TECNICI C.A.T. DELL'EMILIA ROMAGNA PROF. STEFANO CATASTA LEX 25.01.2016 _ IL COSTRUTTIVISMO,

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - Allegato n. 3 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato

Dettagli

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico Servizio per gli Studenti Disabili Archimede Pitagorico e la disabilità Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico 2009-2010 2010 LE INTELLIGENZE MULTIPLE DI HOWARD GARDNER La storia

Dettagli

SECONDA LEZIONE LA VALUTAZIONE DELL INTELLIGENZA. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test

SECONDA LEZIONE LA VALUTAZIONE DELL INTELLIGENZA. Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test SECONDA LEZIONE LA VALUTAZIONE DELL INTELLIGENZA Grazia Spitoni Teorie Tecniche dei Test 2013 0 L intelligenza In psicologia il termine intelligenza indica la capacità di acquisire conoscenze da poter

Dettagli

Teorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro

Teorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Teorie sulla motivazione Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Il buon apprendente Le caratteristiche del buon apprendente (P.M. Lightbown, N. Spada, Howlanguagesare

Dettagli

CORSO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA

CORSO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA SSIS LAZIO 2007-2007 Indirizzi Tecnologico, Economico-Giuridico CORSO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA Pedagogia e Scienze dell Educazione nella cultura contemporanea Prof.ssa Eleonora Guglielman 1 04. Teorie

Dettagli

Intelligenza. Germano Rossi ISSR 2011/12

Intelligenza. Germano Rossi ISSR 2011/12 Intelligenza Germano Rossi ISSR 2011/12 Intelligenza Il concetto di intelligenza è stato ed è uno dei più controversi della storia della In realtà è anche difficile definire l intelligenza perché dipende

Dettagli

INTELLIGENZA EMOTIVA

INTELLIGENZA EMOTIVA Fondazione Besso di Roma INTELLIGENZA EMOTIVA Definizione e competenze proprie dell Intelligenza Emotiva; Riconoscere e gestire la sfera emotiva nel rapporto con gli alunni: riconoscere e potenziare le

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - Allegato n. 4 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato

Dettagli

Rielaborazione esperienza di aiuto compiti avviata. Il concetto di feedback. Le diverse forme di intelligenza

Rielaborazione esperienza di aiuto compiti avviata. Il concetto di feedback. Le diverse forme di intelligenza Rielaborazione esperienza di aiuto compiti avviata Il concetto di feedback Le diverse forme di intelligenza Chiedo a tre ragazze che non fanno aiuto compiti, di uscire dal gruppo perché devo assegnare

Dettagli

Ore attività frontale (lezione, esercitazioni, laboratorio ecc ) 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03. 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03

Ore attività frontale (lezione, esercitazioni, laboratorio ecc ) 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03. 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03 Allegato n.1 Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, ai sensi degli artt. 5 e 13 del decreto 10 settembre 2010, n. 249 Percorso Formativo - Scuola dell

Dettagli

Apprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione

Apprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione Apprendimento cooperativo e laboratori per l inclusione Didattica frontale (tradizionale) Didattica laboratoriale L Apprendimento decontestualizzato Passività Disciplina come rappresentazione oggettiva

Dettagli

L INTELLIGENZA E I DSA

L INTELLIGENZA E I DSA A.A. 2017-2018 Corso Disturbi Specifici dell Apprendimento Docente Elena Bortolotti L INTELLIGENZA E I DSA Premessa A SCUOLA percezione di aumento di difficoltà nelle classi 2-3% disabilità certificate

Dettagli

intelligenza emotiva intelligenza emotiva

intelligenza emotiva intelligenza emotiva intelligenza emotiva Che cos è l intelligenza? capacità di attribuire un conveniente significato pratico o concettuale ai vari momenti dell esperienza e della contingenza; prontezza e capacità nell apprendere

Dettagli

( Anno scolastico 2011/2012)

( Anno scolastico 2011/2012) Programmazione disciplinare: MATEMATICA BIENNIO ( Anno scolastico 2011/2012) - Finalità della matematica - Declinazione delle competenze - Obiettivi disciplinari massimi e minimi - Metodi e mezzi - Tempi,

Dettagli

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.

Dettagli

Riforma del curricolo e formazione dei talenti

Riforma del curricolo e formazione dei talenti Riforma del curricolo e formazione dei talenti Stimoli per la discussione 1. Curricolo e dintorni 2. Alcuni nodi concettuali 3. Questioni aperte Se il curricolo... Curricolo e dintorni Allora... non è

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE AECLANUM SIRACUSA E NOTO 8-11 NOVEMBRE 2017 AMORE E ODIO

ISTITUTO SUPERIORE AECLANUM SIRACUSA E NOTO 8-11 NOVEMBRE 2017 AMORE E ODIO ISTITUTO SUPERIORE AECLANUM Via Bosco Ortale, 21 83036 Mirabella Eclano (AV) LICEO SCIENTIFICO LICEO CLASSICO 1 SIRACUSA E NOTO 8-11 NOVEMBRE 2017 AMORE E ODIO A cura della prof.ssa Gabriella Assante Funzione

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze trasversali Comuni a tutte le discipline e alle scuole : infanzia, primaria e secondaria I grado IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE

Dettagli

ANALISI DELLA SITUAZIONE

ANALISI DELLA SITUAZIONE Analisi della situazione ANALISI DELLA SITUAZIONE PRECONOSCENZE INTERESSI EXTRASCOLASTICI STILI COGNITIVI (DE LA GARANDERIE) INTELLIGENZE MULTIPLE (GARDNER) FUNZIONI COGNITIVE (FEUERSTEIN) RELAZIONI (SOCIOGRAMMA

Dettagli

L INTELLIGENZA FONTI: CLEMENTE DANIELI: LA MENTE E L ALBERO BINAZZI TUCCI: SCIENZE SOCIALI

L INTELLIGENZA FONTI: CLEMENTE DANIELI: LA MENTE E L ALBERO BINAZZI TUCCI: SCIENZE SOCIALI L INTELLIGENZA FONTI: CLEMENTE DANIELI: LA MENTE E L ALBERO BINAZZI TUCCI: SCIENZE SOCIALI PENSARE O NON PENSARE? NON SI PUO NON PENSARE MA COSA C E NEL NOSTRO PENSIERO? CONCETTI COS E UN CONCETTO? OGNI

Dettagli

La didattica per competenze e la valutazione autentica

La didattica per competenze e la valutazione autentica La didattica per competenze e la valutazione autentica 3333174990 sepulvi Francavilla di Sicilia,18 febbraio 2019 @sepulvi 1 La didattica per competenze e la valutazione autentica Il nostro percorso: 12

Dettagli

Stile personale di apprendimento

Stile personale di apprendimento Stile personale di apprendimento Come scoprire il proprio stile di apprendimento attraverso l analisi dei diversi tipi di intelligenza A cura della Dott.ssa Eleonora Crestani Come scoprire il proprio stile

Dettagli

Excursus: modello di competenze e teoria di Howard Gardner

Excursus: modello di competenze e teoria di Howard Gardner Excursus: modello di competenze e teoria di Howard Gardner Concetto di competenza Il concetto di competenza si compone dei seguenti elementi: disposizione (le competenze sono i presupposti per le prestazioni),

Dettagli

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISOGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

Emozione e Cognizione

Emozione e Cognizione Alle anime superficiali occorrono degli anni per liberarsi di un emozione. L uomo padrone di sé pone fine a un dolore con la stessa facilità con la quale improvvisa una gioia [Oscar Wilde] Emozione e Cognizione

Dettagli

Manuale dell insegnante

Manuale dell insegnante Manuale dell insegnante Valeria e la perla Tema: Valori Morali Età: 11-15 anni Il progetto è cofinanziato dal Programma Comenius della Commissione Europea Il progetto è finanziato con il supporto della

Dettagli

STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO

STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO PREMESSE la classe è un gruppo eterogeneo, Punti di forza e di debolezza dell'eterogeneità, varie aree di differenze individuali (età, sesso, attitudini, intelligenze,

Dettagli

UN METODO PER SCRIVERE I CURRICOLI DI SCUOLA: DISCIPLINE, UNITÀ DI TRANSIZIONE, VALUTAZIONE E COMPETENZE

UN METODO PER SCRIVERE I CURRICOLI DI SCUOLA: DISCIPLINE, UNITÀ DI TRANSIZIONE, VALUTAZIONE E COMPETENZE Relazione Maurizio Gentile UN METODO PER SCRIVERE I CURRICOLI DI SCUOLA: DISCIPLINE, UNITÀ DI TRANSIZIONE, VALUTAZIONE E COMPETENZE Domande di ricerca. Come rendere semanticamente più semplici i traguardi

Dettagli

Con Giulia & Angela ricapitoliamo l intelligenza emotiva

Con Giulia & Angela ricapitoliamo l intelligenza emotiva Con Giulia & Angela ricapitoliamo l intelligenza emotiva L intelligenza emotiva Per decenni si è ritenuto che l intelligenza fosse il risultato di come le persone pensano, ragionano e analizzano le situazioni.

Dettagli

A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA

A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA Relazione educativa e intelligenza emotiva La scuola è chiamata

Dettagli

Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra

Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra 1 2 L intelligenza musicale, secondo H.Gardner, rientra nella pluralità delle intelligenze, non è solo un attitudine individuale, ma può essere sviluppata attraverso un processo educativo significativo

Dettagli

La teoria delle intelligenze multiple nella Didattica. A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari

La teoria delle intelligenze multiple nella Didattica. A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari La teoria delle intelligenze multiple nella Didattica L intelligenza per Gardner Cultura Potenzialità individuo Motivazioni Intelligenza Esperienza Per Gardner l intelligenza consiste nella capacità di

Dettagli

Piano Educativo Individualizzato

Piano Educativo Individualizzato MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA T. MOMMSEN, 20 00179 Roma Via T. Mommsen n.20 fax-tel.06 787849 tel. 06 78398074

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - Allegato n. 2 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA - SSD Settori Scientifico disciplinari IUS/09 (comune al Gruppo A e al gruppo B) Insegnamenti ai

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento le Competenzechiave per l apprendimento permanente definite del Parlamento europeo e dal Consiglio dell Unione

Dettagli

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA TITOLO: Sicurezza elettrica e antinfortunistica. COD. TEEA IV 01/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

Dettagli

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISORGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi.

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. Le informazioni che ci giungono continuamente attraverso i sensi sono elaborate e

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P. S. DI GUARDO - QUASIMODO - CATANIA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P. S. DI GUARDO - QUASIMODO - CATANIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE P. S. DI GUARDO - QUASIMODO - CATANIA Sede centrale: Via Vitale 22 - Tel. 095-7440026 fax 0957441720 Sede Scuola Secondaria: Via A. D Agata 16 tel. 095-421938 fax 095-7441473

Dettagli

SCHEMA DI LAVORO SUI MODELLI PEDAGOGICI

SCHEMA DI LAVORO SUI MODELLI PEDAGOGICI SCHEMA DI LAVORO SUI MODELLI PEDAGOGICI 2015 2016 AUTORE INDICAZIONE CONFRONTO CON I NOSTRI DOCUMENTI e CON LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE importanza dell alternanza nelle attività AGGIUSTAMENTI APORTI rispetto

Dettagli

Piano di studio e quadro orario indirizzo scientifico

Piano di studio e quadro orario indirizzo scientifico Piano di studio e quadro orario indirizzo scientifico Lingua e Cultura latina 3 3 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Scienze naturali 2 2 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell Arte 2

Dettagli

Il Programma di Arricchimento Strumentale

Il Programma di Arricchimento Strumentale Un momento sto pensando! Metodo Feuerstein Il Programma di Arricchimento Strumentale Basic Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive

Dettagli

JEROME SEYMOUR BRUNER

JEROME SEYMOUR BRUNER TEORIE DELL APPRENDIMENTO E QUALITÀ DEI PROCESSI (PARTE II) PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 JEROME SEYMOUR BRUNER--------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.

Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale. Ultimo aggiornamento Domenica 1 Novembre 011 :06 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Finalità generali Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati

Dettagli

Come non vederne l implicazione a livello didattico?? Dott.sa Elisabetta Scrivano

Come non vederne l implicazione a livello didattico?? Dott.sa Elisabetta Scrivano Le Intelligenze Multiple: cosa vuol dire essere intelligente? Howard Gardner "Frames of mind, 1983. Il punto di partenza della teoria di Howard Gardner (psicologo americano) è la convinzione che sia errato

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARIO SCIENZE UMANE E SOCIALI

ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARIO SCIENZE UMANE E SOCIALI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E. Ruffini D. Aicardi Convitto annesso C.F.: 90051650084 P.IVA: 00169380086 www.ruffiniaicardi.gov.it I.P.S.S.A.R. - Via Lungomare 141 18018 TAGGIA (IM) 0184/461082 0184/461083

Dettagli

LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO

LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO RELAZIONE POSITIVA insegnante - alunno ACCETTAZIONE INCONDIZIONATA EMPATIA ATTRIBUZIONE DI VALORE COERENZA - SICUREZZA ASCOLTO ATTIVO MODELLO FORTE

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale.

COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale. EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE CHIAVE: Imparare ad imparare, Comunicazione nella madrelingua, Le competenze sociali e civiche, Consapevolezza ed espressione culturale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA -

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA - Allegato n. 1 ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA - SSD Settori Scientifico disciplinari Insegnamenti ai sensi del D.M. 30.09.2011 (Allegato B

Dettagli

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA LE CONDIZIONI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA Tecnicamente saper leggere significa essere capaci di discriminare

Dettagli

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI nella Secondaria Superiore ANALISI DEL NODO DISCIPLINARE Cosa insegnare in quanto significativo Le componenti della comunicazione visiva facenti parte della Teoria

Dettagli

STRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

STRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: CONOSCENZA DEL DISEGNO, MATERIALI E STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI

Dettagli

ALLEGATO 1-OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI POF rev. gen Pagina 1

ALLEGATO 1-OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI POF rev. gen Pagina 1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Lombardia ISTITUTO COMPRENSIVO TOSCANINI Piazza Trattati di Roma 1957 n. 5 21011 CASORATE SEMPIONE (VA) tel. 0331

Dettagli

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 2. METODO RULER alleanza tra intelligenza razionale ed emotiva

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 2. METODO RULER alleanza tra intelligenza razionale ed emotiva FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA n. 2 METODO RULER alleanza tra intelligenza razionale ed emotiva UNITÀ FORMATIVA RICERCA-AZIONE UNITA FORMATIVA TEMA GENERALE DELL U.F. Il metodo Ruler, frutto di anni di ricerche

Dettagli

I.I.S. MARCELLO MALPIGHI INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI

I.I.S. MARCELLO MALPIGHI INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI I.I.S. MARCELLO MALPIGHI INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE DOCENTE: NUNZIATINA SANFILIPPO CLASSE: III B A.S. 2018/2019 di cittadinanza

Dettagli

PROFILO PSICO-DIDATTICO COMPETENZE RELATIVE ALLE AREE DI APPRENDIMENTO E RELAZIONALI SCOLASTICHE DI SCHEDA DI OSSERVAZIONE

PROFILO PSICO-DIDATTICO COMPETENZE RELATIVE ALLE AREE DI APPRENDIMENTO E RELAZIONALI SCOLASTICHE DI SCHEDA DI OSSERVAZIONE PROFILO PSICO-DIDATTICO COMPETENZE RELATIVE ALLE AREE DI APPRENDIMENTO E RELAZIONALI SCOLASTICHE DI COGNOME Classe NOME Scuola MOTIVO DELLA STESURA DEL PROFILO (DEFINIRE IL PDP, altro) SCHEDA DI OSSERVAZIONE

Dettagli

Attività di recupero e potenziamento nell area logicomatematica nelle classi 1A e 1B della scuola di CAMERANO.

Attività di recupero e potenziamento nell area logicomatematica nelle classi 1A e 1B della scuola di CAMERANO. Attività di recupero e potenziamento nell area logicomatematica nelle classi 1A e 1B della scuola di CAMERANO. L intelligenza numerica intesa come la capacità innata nell individuo di comprendere e conoscere

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO RIF.1 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V A ODONTOTECNICO ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO RIF.1 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V A ODONTOTECNICO ALTRI SOGGETTI COINVOLTI UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO RIF.1 A.S. 2015/16 TITOLO: LA FIGURA DELL IMPRENDITORE NEL SISTEMA GIURIDICO-ECONOMICO ITALIANO COD. A PRESENTAZIONE Destinatari Classe V A ODONTOTECNICO Periodo Settembre-

Dettagli

Teorie dell intelligenza Gardner e Goleman

Teorie dell intelligenza Gardner e Goleman Teorie dell intelligenza Gardner e Goleman Palazzo San Gervasio 22 aprile 2015 Mario Coviello Cos è l intelligenza? Capacità di soluzione di problemi: Ragionamento logico Capacità di fare collegamenti

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo

Dettagli

1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo

Dettagli

BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI

BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI Prof.ssa Virginia Rizzo Dirigente Scolastica 8 maggio 2017 IIS Mosè Bianchi - Monza La competenza professionale si apprende in modo graduale e mai esauribile.

Dettagli

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+ Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca Romina Nes+ E fu la mente. Le strategie e le metodologie didattiche sono influenzate dalle teorie della mente e dalle teorie dell apprendimento.

Dettagli

I.I.S. MALPIGHI CORSO SERVIZI COMMERCIALI

I.I.S. MALPIGHI CORSO SERVIZI COMMERCIALI I.I.S. MALPIGHI CORSO SERVIZI COMMERCIALI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE DOCENTE: NUNZIATINA SANFILIPPO CLASSE: V A A.S. 2018/2019 cittadinanza di trasversali

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO FULCIERI paulucci DI CALBOLI - forlì ORIENTAMENTO 2018/2019

LICEO SCIENTIFICO FULCIERI paulucci DI CALBOLI - forlì ORIENTAMENTO 2018/2019 LICEO SCIENTIFICO FULCIERI paulucci DI CALBOLI - forlì ORIENTAMENTO 2018/2019 del Liceo Scientifico Il percorso del Liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

Dettagli

LABORATORIO DI MATEMATICA PRIMO ANNO

LABORATORIO DI MATEMATICA PRIMO ANNO LABORATORIO DI MATEMATICA PRIMO ANNO Denominazione Prodotto/Compito in situazione Leggendo la Matematica Non tutti gli alunni riescono ad affrontare le prove con prontezza e serenità e rispettando le procedure

Dettagli

PROMUOVERE I FATTORI DI PROTEZIONE

PROMUOVERE I FATTORI DI PROTEZIONE Fondazione Besso di Roma PROMUOVERE I FATTORI DI PROTEZIONE I fattori di protezione: autostima, autoefficacia e autonomia. Strategie di promozione dei fattori di protezione; strategie per promuovere la

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo Cognitivo

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo Cognitivo SNADIR Corso di formazione Sviluppo Cognitivo LO SVILUPPO COGNITIVO by Donatello Barone Piergiorgio Barone Il tema centrale che riguarda lo sviluppo cognitivo, è lo studio degli strumenti teorici (concetti,

Dettagli

A cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE

A cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 02.2009 SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE, sulla RELAZIONE, sulle ABILITA,

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V ODONTOTECNICO. Linguistico, Storico-sociale, Matematico

UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 A PRESENTAZIONE. Classe V ODONTOTECNICO. Linguistico, Storico-sociale, Matematico UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO RIF.3 A.S. 2015/16 TITOLO: IL CONTRATTO DI LAVORO ED I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI E ATIPICI COD. A PRESENTAZIONE Destinatari Classe V ODONTOTECNICO Periodo Gennaio-febbraio-marzo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2017 / 2018 Dipartimento (1) : Coordinatore (1) : Classe: 3 sez.p- Q-S Dotti Giulia PSICOLOGIA Indirizzo: Socio-sanitario Ore di insegnamento settimanale:

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 3 Classe IV A.S. 2015/2016 TITOLO: AMPLIFICATORE OPERAZIONALI MICROPROCESSORI COD. TEEA IV 03/05

Dettagli

Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso

Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di

Dettagli

QUELLI CHE INSEGNANO. devono saper insegnare

QUELLI CHE INSEGNANO. devono saper insegnare QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare devono saper insegnare SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE e sulle ABILITA, cioè sul SAPERE, SAPER FARE, SAPER

Dettagli

ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA

ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILILTÀ CONOSCENZE CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO PERCEZIONE SENSORIALE COORDINAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ESPRESSIVITÀ CORPOREA

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 3. Classe V

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 3. Classe V STRUTTURA UDA TITOLO: CONTROLLORI PROGRAMMABILI (PLC)- GESTIONE ELETTRICA COD. TEEA V 03/07 A PRESENTAZIONE Destinatari Allievi che conoscono nozioni tecnologiche elettriche- elettroniche Periodo NOVEMBRE-DICEMBRE

Dettagli

Direzione Educazione Area Servizi Scolastici ed Educativi

Direzione Educazione Area Servizi Scolastici ed Educativi PROGRAMMAZIONE MODULARE Percorso di istruzione : II LIVELLO - II PERIODO CORSO: ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI AREA DI INDIRIZZO Disciplina: PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA Curricolo composto

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE AUTONOMIE

EVOLUZIONE DELLE AUTONOMIE 1 Organizzare il proprio tempo Essere in grado di svolgere attività legate alla vita quotidiana Esprimere interessi personali Conoscere le attività e le discipline scolastiche collegandole agli insegnanti

Dettagli

LICEI CLASSICO-LINGUISTICO- SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE con opzione Economico-Sociale

LICEI CLASSICO-LINGUISTICO- SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE con opzione Economico-Sociale LICEI CLASSICO-LINGUISTICO- SCIENZE UMANE - SCIENZE UMANE con opzione Economico-Sociale Finalità generali Nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle convinzioni di ognuno (insegnanti, studenti e

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (primo biennio della Riforma 2015/2016)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (primo biennio della Riforma 2015/2016) ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C. BERETTA data 10/10/2018 pag. 1 / 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE UMANE (primo biennio della Riforma 2015/2016) PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE SCIENZE UMANE SCUOLA

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA - Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento - Riuscire

Dettagli

Scritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59

Scritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59 Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione

Dettagli

Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro

Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Ipotesi di valutazione globale al termine della scuola media secondo le indicazioni ministeriali Innalzamento dell obbligo scolastico 1. Nello studio: individua utilizza

Dettagli