Evoluzione del modello organizzativo di Poste Italiane. 27 Luglio 2005
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1 Evoluzione del modello organizzativo di Poste Italiane 27 Luglio 2005
2 2 AGENDA Collegamento tra piano triennale e organizzazione Principali driver del cambiamento organizzativo Focalizzazione sui processi chiave del core business postale Modello Commerciale Struttura Organizzativa Poli Territoriali di Shared Services Focus su Recapito
3 EVOLUZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO AZIENDALE ALLO SCOPO DI ABILITARE L IMPLEMENTAZIONE DELLE STRATEGIE AZIENDALI PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI SFIDANTI OBIETTIVI DI MERCATO, MARGINI E QUALITA IL MODELLO ORGANIZZATIVO AZIENDALE EVOLVERA NELL ARCO DI PIANO SULLA BASE DELLE SEGUENTI DIRETTRICI PRIORITARIE SINERGIE OPERATIVE ricercare sinergie tra le funzioni aziendali dedicate alla gestione degli asset logistici INTEGRAZIONE COMMERCIALE sviluppare l integrazione e l efficacia dei canali commerciali per garantire la migliore valorizzazione dei potenziali di business dei diversi territori 3 43
4 EVOLUZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO AZIENDALE SEMPLIFICAZIONE ORGANIZZATIVA semplificare i processi decisionali e di governo attraverso lo snellimento delle funzioni organizzative SHARED SERVICES sviluppare dei servizi condivisi tesi a migliorare il livello di performance dei processi di supporto al business PRESIDIO DEL TERRITORIO accrescere la focalizzazione diretta sugli obiettivi strategici e la dotazione di leve operative alle funzioni territoriali INNOVAZIONE SISTEMA D OFFERTA sviluppare prodotti innovativi ad alta potenzialità di mercato 4 44
5 PRINCIPALI DRIVER DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO 5 La declinazione in termini organizzativi degli obiettivi di redditività inseriti a piano implica: Aumento della focalizzazione sulle fasi chiave del core business postale: sviluppo prodotti innovativi (con obiettivi di crescita dei volumi postali) e operation (con obiettivi di riduzione dei costi e presidio della qualità) Unificazione organizzativa del processo di recapito riduzione dei costi e presidio della qualità) Rafforzamento delle deleghe al territorio (abilita Miglioramento del presidio commerciale del territorio Riduzione delle strutture e delle risorse indirette rispetto al business e dei relativi costi Semplificazione della macrostruttura e dei processi decisionali
6 FOCALIZZAZIONE SUI PROCESSI CHIAVE DEL CORE BUSINESS POSTALE 6 AMMINISTRATORE DELEGATO DIVISIONE CORRISPONDENZA DIVISIONE RETE TERRITORIALE MARKETING OPERATION POLI LOGISTICI PRECEDENTE AMMINISTRATORE DELEGATO NUOVA CORRISPONDENZA Direct Marketing Corr. Trad/Ibrida OPERAZIONI LOGISTICHE POLI LOGISTICI TERRITORIALI SVA Prodotti Internaz.
7 7 MODELLO COMMERCIALE AMMINISTRATORE DELEGATO DIVISIONE RETE TERRITORIALE DIREZIONE COMMERCIALE BUSINESS COUNTRY (9) AREE COMMERCIALI BUSINESS (9) Segmenti: Retail SOHO Segmenti: Business PAC, PAL PRECEDENTE Country Aree Territoriali non sono più coinvolte sul processo di recapito hanno un ampliamento di scopo determinato da: responsabilità estesa a segmenti Business e PAL ruolo trasversale su alcuni servizi condivisi in tal modo realizzano un presidio completo e più efficace sul territorio di propria competenza Segmenti: Business PAC, PAL Retail SOHO AMMINISTRATORE DELEGATO RETE TERRITORIALE AREE TERRITORIALI NUOVA
8 8 PROGETTI TRASVERSALI 3 Gruppi di Lavoro responsabilizzati sugli aspetti più complessi di implementazione organizzativa INTEGRAZIONE ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE ACQUISTI TERRITORIALI
9 9 STRUTTURA ORGANIZZATIVA Risorse Umane e Organizzazione Amministrazione Finanza e Controllo (*) Information & Communication Technology Internal Auditing Amministratore Delegato Pianificazione Strategica Communication & Advertising Affari legali Affari Istituzionali e Regolamentari Immobili e Acquisti Segreteria Organi Societari Tutela Aziendale Corrispondenza Espresso, Log., Pacchi Filatelia BancoPosta Direct Marketing Servizi finanziari e bancari Corr. Trad/Ibrida Postevita SpA SVA Bancoposta Fondi SpA Prodotti Internaz. Rete Territoriale Operazioni Logistiche Aree Territoriali Poli Logistici Territoriali Recapito ( * )La funzione Finanza in ambito AFC fa capo anche al Condirettore Generale
10 10 POLI TERRITORIALI DI SHARED SERVICES Direzione Internal Audit Direzione ICT Direzione Centrale RU e Org.ne Direzione Immobili e Acquisti Direzione Affari Legali Direzione Com. e Rel. Esterne Auditing Fin. Amm. Ser. Post. Corporate Dir. Sistemi e Tecnologie ICT Operations DRT/ Aree Territoriali Aree territoriali (3) Poli territoriali (9) Risorse Umane Regionali (9) Aree territoriali (9) Div OPERAZ. LOGIST. / Poli Logistici Territoriali Servizi Condivisi Acquisti Locali Affari legali Comunicazione Rel. con Istituzioni Locali Acquisti Locali
11 FOCUS SU PROGETTO INTEGRAZIONE : SINTESI PIANO TEMPORALE 11 FASE 1 29/7/2005 Confluenza nei Poli Logistici Territoriali delle Funzioni Recapito a livello Country e Filiale FASE 2 1/9/2005 Confluenza nei Poli Logistici Territoriali delle risorse operative di recapito per le quali erano già state definite le figure di Capo Squadra 1/9/ /10/2005 Individuazione Capi Squadra mancanti 1/9/ /11/2005 Confluenza nei Poli Logistici Territoriali di tutte le rimanenti risorse operative di recapito
12 FOCUS SU PROGETTO INTEGRAZIONE : FUNZIONI DI TRASFERIMENTO FASE 1 12 COUNTRY MANAGER POLI LOGISTICI TERRITORIALI PROVINCIALE URBANO FILIALI SERVIZIO UP Addetti Recapito
13 OCUS SU PROGETTO INTEGRAZIONE : FUNZIONI DI TRASFERIMENTO A REGIME 13 COUNTRY MANAGER POLI LOGISTICI TERRITORIALI PROVINCIALE URBANO FILIALI Capo Squadra Addetti Recapito SERVIZIO UP Addetti Recapito
14 INSATURAZIONE LE INIZIATIVE INDIVIDUATE IN QUESTO AMBITO HANNO LO SCOPO DI INCREMENTARE IL LIVELLO DI EFFICIENZA DEI PROCESSI AZIENDALI MAGGIORMENTE LABOUR INTENSIVE I progetti individuati come prioritari sono PROGETTO PROGETTO RIEQUILIBRIO UP 14 Sviluppo del recapito: azioni volte ad affrontare le minacce competitive e di sostituzione (allargamento offerta, direct mail) maggiore utilizzo del recapito come strumento di contatto con il mercato Incrementare il livello di efficienza del processo di recapito attraverso: il ridisegno ottimale delle zone di recapito e dei percorsi di gita la revisione di alcuni parametri dell attuale metodologia di determinazione della prestazione del portalettere Definire l ottimale allocazione del personale negli UP in funzione dei carichi di lavoro e dei livelli di servizio definiti 46
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