Francesco Milazzo. C o m m i s s i o n e D i s t r e t t u a l e. Goffredo Vaccaro RC Salemi. Adriana Privitera RC Granmichele Sud Simeto

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1 C o m m i s s i o n e D i s t r e t t u a l e B L S Goffredo Vaccaro RC Salemi Adriana Privitera RC Granmichele Sud Simeto Riccardo Lembo RC Marsala Distretto 2110 Sicilia e Malta Francesco Milazzo Governatore

2 B. L. S. - D. (Basic Life Support and Defibrillation) Linee Guida ILCOR 2015 Le figure e gli schemi sono tratti da: I Gesti della Vita, G. Vaccaro, CORED Edizioni, Mazara del Vallo, 1990 Il Primo soccorso in azienda, F. Coraggio M. G. Balzanelli O. Pennelli, ESSEBIEMME Editore, Noceto, 1999 European Resuscitation Council:

3 PRESENTAZIONE Cosa faremo oggi I M P A R E R E M O A prestare un Soccorso Idoneo e Tempestivo A salvare una vita umana

4 SOCCORSO SCOPI DEL SOCCORSO SALVARE UNA VITA UMANA EVITARE L AGGRAVAMENTO E/O INVALIDITA PERMANENTI FAVORIRE LA RIPRESA ED IL PROSEGUIMENTO DELLE CURE IN AMBIENTE QUALIFICATO

5 RIANIMAZIONE Rianimazione APPLICAZIONE TEMPESTIVA DI MANOVRE IDONEE E DI PRESIDI TERAPEUTICI TENDENTI A RIPRISTINARE E NORMALIZZARE LE FUNZIONI VITALI DELL ORGANISMO

6 RIANIMAZIONE FUNZIONI VITALI CEREBRALE (COSCIENZA) RESPIRATORIA (VIE AEREE, POLMONE) CARDIOCIRCOLATORIA (CUORE, SANGUE, VASI)

7 GOLDEN TIME La sopravvivenza dei pazienti critici è dipendente dal T E M P O

8 GOLDEN TIME i pazienti critici che sono trattati precocemente hanno maggiori possibilità di sopravvivere (le possibilità di recupero diminuiscono di circa il 10% ogni minuto che passa tra l evento e l inizio del trattamento)

9 GOLDEN TIME Da ciò l urgenza di fornire al paziente critico il trattamento terapeutico ottimale il più precocemente possibile, entro il cosiddetto tempo d oro G o l d e n T i m e

10 Il Golden Time Inizia al momento dell evento e non dall arrivo dei soccorritori sul luogo Il Golden Time è in relazione alla GOLDEN TIME resistenza all ipossia dei tessuti ed in particolare del tessuto CEREBRALE che è più sensibile alla mancanza di O2 e che, mediamente è convenzionalmente indicato in 5 minuti

11 GOLDEN TIME Ogni minuto che passa le probabilità di ripresa diminuiscono all incirca del 10% 14

12 GOLDEN TIME I N D I S P E N S A B I L E SOCCORSO IMMEDIATO PRESTATO SUL LUOGO STESSO DA PERSONE APPOSITAMENTE FORMATE 15

13 GOLDEN TIME Sulla scena sono consentite soltanto manovre salva vita si devono ridurre la valutazione e le manovre rianimatorie alle azioni indispensabili, si deve sviluppare l'abitudine alla valutazione e al trattamento di ogni paziente critico in maniera logica e sequenziale PS

14 RIANIMAZIONE M A N O V R E S A L V A V I T A DISOSTRUZIONE DELLE VIE AEREE POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO TAMPONAMENTO DI EMORRAGIA

15 GOLDEN TIME Il soccorso è un obbligo: Morale, Medico-legale e Deontologico. OMISSIONE DI SOCCORSO Art. 593 del Codice Penale (CP). Commette tale reato: "Chiunque trovando [... ] un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne avviso alla autorità". Sanzioni penali (l. 72/2003) sono: Reclusione fino a 1 anno o multa fino a 2500 euro. Se dall'omissione del soccorso deriva una lesione personale, la pena è aumentata. In caso di morte la pena è raddoppiata. PS

16 GOLDEN TIME TUTELA LEGALE DEL SOCCORRITORE Art 54 CP (Stato di necessità)..non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. Questa disposizione non si attua a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo..". PS

17 CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA IDENTIFICAZIONE E CHIAMATA PRECOCE SOCCORSO DEFIBRILLAZIONE PRECOCE PROSECUZIONE DELLE CURE ALLERTA (118) BLS IMMEDIATO SUPPORTO VITALE DI BASE DI ALTA QUALITA DAE OSPEDALIZZAZIONE DEFIBRILLATORE AUTOMATICO

18 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE Mantenere la CALMA RIFLETTERE RENDERSI CONTO DECIDERE AGIRE rapidamente

19 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE PRIORITA ASSOLUTA: S I C U R E Z Z A DEL LUOGO DELL INCIDENTE DEL SOCCORRITORE DELLA VITTIMA

20 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE La coscienza è presente? Il respiro è presente? Il cuore batte? C è perdita visibile di sangue?

21 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE CHIAMARE A I U T O

22 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE Quando si chiama il 118 occorre dare tutte le informazioni utili per un migliore intervento: 1. Luogo dell incidente (possibilmente con riferimenti visibili e noti) 2. Numero delle vittime 3. Condizioni della/e vittima/e (Coscienza, Respiro, Battito) 4. Eventuale presenza di pericoli specifici (sostanze nocive, infiammabili, cavi alta tensione, etc.) 5. Eventuale necessità di interventi specifici (VV del fuoco, tecnici specializzati, forze dell ordine, etc.)

23 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE SOCCORRERE CONTROLLARE RASSICURARE PROTEGGERE Sole, Vento, Pioggia, Neve, Etc

24 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE NON DARE MAI NIENTE DA B E R E AD UNA PERSONA INCOSCIENTE TANTOMENO B E V A N D E A L C O L I C H E

25 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE Se la vittima è INCOSCIENTE E RESPIRA POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA

26 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE Se la vittima è INCOSCIENTE E NON RESPIRA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE

27 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE Se la vittima è SENZA BATTITO CARDIACO (ARRESTO) MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO

28 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE Se la vittima presenta EMORRAGIA VISIBILE TAMPONAMENTO

29 POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA Se la Vittima respira metterlo in Posizione Laterale di Sicurezza

30 POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA

31 POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA

32 POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA

33 POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA

34 POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA

35 VIE AEREE - RESPIRAZIONE

36 VIE AEREE - RESPIRAZIONE

37 VIE AEREE - RESPIRAZIONE

38 VIE AEREE - RESPIRAZIONE

39 VIE AEREE - RESPIRAZIONE

40 VIE AEREE DISOSTRUZIONE MANUALE

41 VIE AEREE DISOSTRUZIONE MANOVRA DI HEIMLICH

42 VIE AEREE DISOSTRUZIONE MANOVRA DI HEIMLICH

43 VIE AEREE DISOSTRUZIONE MANOVRA DI HEIMLICH.

44 VIE AEREE DISOSTRUZIONE COLPI DORSALI

45 VIE AEREE DISOSTRUZIONE MANOVRA DI HEIMLICH PAZIENTE INCOSCIENTE Quando il paziente è sdraiato per terra il punto di compressione è lo stesso del MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO

46 VIE AEREE DISOSTRUZIONE MANOVRA DI HEIMLICH PAZIENTE INCOSCIENTE CASI PARTICOLARI PAZIENTI OBESI SPROPORZIONE TRA DIAMETRO DELLE BRACCIA DEL SOCCORRITORE E LA CIRCONFERENZA ADDOMINALE DELLA VITTIMA DONNE IN GRAVIDANZA

47 VIE AEREE DISOSTRUZIONE MANOVRA DI HEIMLICH SU SE STESSI

48 VIE AEREE DISOSTRUZIONE CADUTA DELLA LINGUA.

49 VIE AEREE DISOSTRUZIONE SOLLEVAMENTO DELLA LINGUA. Adulto: Estensione Massima (Iper) della Testa

50 VIE AEREE DISOSTRUZIONE CADUTA DELLA LINGUA.

51 VIE AEREE DISOSTRUZIONE SOLLEVAMENTO DELLA LINGUA. Bambino: Estensione Modica della Testa Lattante: Posizione Neutra della Testa

52 VALUTAZIONE FUNZIONE RESPIRATORIA Anno Rotariano 1) IPERESTENDERE LA TESTA 2) MANOVRA DEL G.A.S. (10 sec) 3) CONTROLLARE PRESENZA DI CORPI ESTRANEI (solo in caso di sospetto di ostruzione)

53 RESPIRAZIONE - GASPING Non confondere un gasp agonico con una respirazione normale

54 RESPIRO AGONICO RESPIRAZIONE - GASPING Sopraggiunge subito dopo l arresto cardiaco nel ± 40 % dei casi Respirazione abitualmente descritta come pesante, difficile, faticosa o rumorosa (gasp) E segno di Arresto Cardiaco

55 VENTILAZIONI RESPIRAZIONE ARTIFICIALE

56 VENTILAZIONI RESPIRAZIONE ARTIFICIALE ARIA ESPIRATA

57 RESPIRAZIONE ARTIFICIALE BOCCA A BOCCA. TESTA IPERESTESA NASO CHIUSO BOCCA ADATTATA ERMETICAMENTE ALLA BOCCA DELLA VITTIMA INSUFFLARE 1 VOLTA OGNI 6 SEC CIRCA (10 VOLTE AL MINUTO) L ESPIRAZIONE AVVIENE PASSIVAMENTE

58 VENTILAZIONI RESPIRAZIONE ARTIFICIALE Aprire le vie respiratorie Iperestendere la Testa (Basculare la testa e Sollevare il mento) Chiudere il naso Inspirare normalmente Poggiare le labbra attorno alla bocca della vittima Insufflare ( ml circa) Fino a che il torace si sollevi Per circa 1 sec Permettere al torace di ritornare a svuotarsi Insufflare di nuovo

59 . B O C C A B O C C A N A S O B O C C A - N A S O B O C C A - S T O M A M A S C H E R I N A RESPIRAZIONE ARTIFICIALE

60 RESPIRAZIONE ARTIFICIALE Le attuali Linee Guida ILCOR (2015) non obbligano più i soccorritori laici ad eseguire la respirazione bocca a bocca se il soccorritore non se la sente. In tal caso si deve procedere al solo Massaggio Cardiaco L obbligo rimane per i sanitari (Medici e Infermieri)

61 MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO.

62 MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO Piccola Circolazione o Polmonare. Grande Circolazione o Generale

63 P o l s o MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO. C a r o t i d e o

64 MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO.

65 MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO.

66 MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO. Piano Rigido Punto esatto Braccia distese Spalle Perpendicolari Fare abbassare lo sterno di circa 5-6 centimetri compressioni al minuto

67 MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO Punto di compressione cardiaca. 1. Porre il palmo della mano al centro del torace, sullo sterno 2. Sovrapporre l altra mano alla prima 3. Intrecciare le dita delle due mani 4. Tra una compressione e l altra non appoggiarsi al paziente ATTENZIONE: non appoggiare le mani sull addome superiore o sulla parte inferiore dello sterno

68 MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO 1 soccorritore 1 soccorritore. 30 compressioni 2 insufflazioni 2 soccorritori

69 MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO 1 soccorritore. Con il diminuire dell età ridurre proporzionalmente l escursione dello sterno e aumentare la frequenza Adulti: 5 cm ; 100/min Ragazzi: 4 cm; 110/min Lattanti: 1/3 Torace; 120/min

70 RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE FINO A QUANDO CONTINUARE? 1) FINO ALLA RIPRESA DEL PAZIENTE 2) FINO ALL ARRIVO DEI SOCCORSI QUALIFICATI 3) FINO A QUANDO LE FORZE LO CONSENTONO

71 CAUSE DI ARRESTO CARDIACO CARDIACHE: Cardiopatia. (ischemica, ipertrofica), Cardiomiopatia; Anno Rotariano Vizi Valvolari Aortici; Sindrome da preeccitazione e del Q lungo; Tamponamento Cardiaco; Embolia Polmonare RESPIRATORIE: Laringospasmo allergico; Distress Respiratorio; Crisi Asmatica Prolungata ALTRE: Ictus Cerebrale; Emorragia Interna Acuta; Folgorazione; Annegamento; Ostruzione Vie Aeree; Intossicazioni Acute; Traumi; In Italia si stimano decessi/anno

72 Statistica dell arresto cardiaco circa 1 persona ogni 1000 Abitanti: in Italia ogni anno 164 ogni giorno 1 ogni 9 minuti 78

73 Statistica dell arresto cardiaco Il 70-80% delle morti cardiache avviene nelle abitazioni private. 79

74 Statistica dell arresto cardiaco 1/3 degli eventi si ha sul posto di lavoro o in strada. 80

75 Statistica dell arresto cardiaco MORTALITA : 95% SOPRAVVIVENZA: 5% 81

76 Statistica dell arresto cardiaco Le aritmie cardiache dopo infarto del miocardio si riscontrano Anno Rotariano molto frequentemente essendo presenti nell 85% dei casi La DEFIBRILLAZIONE è l unico trattamento efficace, tanto più efficace quanto più è PRECOCE. Arirmie Cardiache Defibrillabili: -Fibrillazione Ventricolare (FV) -Tachicardia Ventricolare senza polso (TV)

77 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA 1. Pratica Anno terapeutica Rotariano che utilizza una scarica elettrica di energia (Joule) adeguata e controllata, applicata al cuore per mezzo di placche sistemate sulla cute del torace e che è in grado di provocare un arresto temporaneo della contrazione delle fibre cardiache le quali dopo la scarica riprendono a contrarsi tutte insieme. 83

78 Statistica dell arresto cardiaco La defibrillazione precoce ha notevolmente aumentato la percentuale di sopravvivenza. 84

79 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA Prime applicazioni terapeutiche della corrente elettrica sul cuore: 1952 Legge 3 aprile 2001, n. 120 "Utilizzo dei Anno defibrillatori Rotariano semiautomatici in ambiente extraospedaliero" GURI n. 88 del 14/04/ E' consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonchè al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare. Legge 15 marzo 2004, n. 69 "Modifica all'articolo 1 della legge 3 aprile 2001, n. 120, in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici" GURI n. 66 del 19/03/ Il comma 1 dell'articolo della legge 3 aprile 2001, n. 120, è sostituito dal seguente: 1. È consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico in sede intra ed extraospedaliera Anche al personale sanitario non medico, nonchè al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nella attività di rianimazione cardio-polmonare». 85

80 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA DEFIBRILLATORE AUTOMATICO ESTERNO (DAE). Attrezzatura Anno Rotariano sanitaria in grado di esaminare il ritmo cardiaco e riconoscere in maniera automatica i ritmi defibrillabili e di erogare la scarica (defibrillare) al comando dell operatore. 1 DIAGNOSI AUTOMATICA di Fibrillazione Ventricolare e di Tachicardia Ventricolare 2 FACILITA D USO breve formazione e possibilità di diffusione capillare

81 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA DEFIBRILLATORE AUTOMATICO ESTERNO (DAE) 87

82 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA

83 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA 1) Valutare la sicurezza della scena 2) Valutare la coscienza ed il respiro 3) Chiamare Aiuto (118). 4) Con il DAE: utilizzo immediato 5) Senza DAE:Iniziare RCP di alta qualità partendo dal Massaggio cardiaco: Rapporto 30:2 Frequenza compr/min Profondità 5-6 cm (5 bambini e 4 lattanti) 6) Utilizzare l AED appena possibile

84 ATTIVARE IL DAE DEFIBRILLAZIONE CARDIACA ATTIVARE IL DAE Attivazione : Automatica all apertura del coperchio Tramite il pulsante di accensione

85 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA FISSARE GLI ELETTRODI SUL TORACE DELLA VITTIMA V Spazio Intercostale sulla linea Ascellare Anteriore a Sinistra Sotto la Clavicola Destra

86 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA DEFIBRILLATORE AUTOMATICO ESTERNO (DAE) 92

87 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA ANALISI DEL RITMO. NON TOCCARE LA VITTIMA

88 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA SHOCK INDICATO Allontanarsi e fare allontare (evitare qualsiasi contatto con la vittima: sè stessi e gli altri) Via io, via tu, VIA TUTTI Somministrare lo shock

89 SHOCK SOMMINISTRATO: SEGUIRE LE ISTRUZIONI VOCALI DEL DAE DEFIBRILLAZIONE CARDIACA 30 2

90 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA SE RIPRESA DI UNA RESPIRAZIONE NORMALE : POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA

91 RCP nei Bambini Nei Bambini Anno Rotariano possono essere usate le stesse di RCP degli adulti Le Compressioni Toraciche devono avere una escursione di almeno 1/3 dello spessore del torace

92 DAE nei Bambini Età > 8 anni Usare il DAE per adulti Età 1-8 anni Usare le placche pediatriche e settare il modo pediatrico, se disponibile (altrimenti usare il modo adulti) Età < 1 anno usare solamente se le istruzioni del produttore lo indicano

93 DAE RESPONSABILITA - UTILIZZAZIONE: - TENUTA E MANUTENZIONE: Danni da Uso non Corretto Verifica del Funzionamento Danni da Uso Negligente Sostituzione degli Elettrodi (Placche) Danni da Uso Improprio Sostituzione della Batteria

94 RESPONSABILITA DELL UTILIZZO DEL DAE DEFIBRILLAZIONE CARDIACA Assicurarsi della Sicurezza del Luogo di Utilizzo Assicurarsi della Proprietà d Uso Assicurarsi che NESSUNO tocchi il paziente durante l Analisi del Ritmo (filastrocca di sicurezza: Allontanatevi tutti. Nessuno tocchi il paziente) Assicurarsi che NESSUNO tocchi il paziente durante la scarica (filastrocca di sicurezza : Via Io, Via Tu, Via Tutti) ATTENZIONE: NON DISTOGLIERE MAI LO SGUARDO DAL PAZIENTE E DA QUELLO CHE AVVIENE ATTORNO, SPECIALMENTE PRIMA DI EROGARE LA SCARICA (SHOCK)

95 DEFIBRILLAZIONE CARDIACA RESPONSABILITA DELLA CUSTODIA DEL DAE Invio Scheda Anno Rotariano di Assistenza al Rivenditore Invio segnalazione della installazione del DAE in Assessorato Regionale alla Salute (censimento) Controllo giornaliero del Funzionamento Sostituzione delle Placche (Elettrodi) dopo ogni uso ed alla scadenza indicata dal costruttore (2 anni) Sostituzione della Batteria alla scadenza indicata dal costruttore ovvero segnalata dallo stesso DAE

96 Buona volontà Addestramento Richiamo formativo periodico

97 Goffredo Vaccaro Commissione Distrettuale B. L. S. Progetto Distrettuale BLS Francesco Milazzo Governatore

98 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE A P P E N D I C E In caso di Trauma Tecnica di Supinazione Tecnica di Allineamento

99 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE Il soggetto traumatizzato NON VA MOSSO Va lasciato nella posizione in cui lo si trova Va MOSSO soltanto se versa in IMMINENTE PERICOLO DI VITA arresto respiratorio, arresto cardiaco situazione di estrema pericolosità del luogo In questi casi si deve muovere ma con tutte le cautele possibili

100 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE TECNICA DI SUPINAZIONE

101 Come Comportarsi in Caso di INCIDENTE TECNICA DI ALLINEAMENTO

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