SWF. Steel and Wood Frame MODULO PONTEGGI
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- Luciana Serafini
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3 SWF Steel and Wood Frame MODULO PONTEGGI Il modulo ponteggi di SWF è stato sviluppato da STACEC in modo da offrire uno strumento completo per la gestione dei ponteggi metallici partendo dalla modellazione tridimensionale e terminando con l elaborazione del PIMUS e, se necessario, passando per l analisi strutturale e per tutte le verifiche specifiche del caso. 3
4 Il software prevede l utilizzo di ponteggi a tubi e giunti, a telai prefabbricati o misti. Le analisi sono condotte con riferimento alle seguenti principali normative: - Norme Tecniche per le costruzioni D.M. 14 gennaio 2008; - D.P.R. n. 164 del 7/01/1956 'Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni' e successive deroghe di cui ai D.M. 2/9/1968 e 23/7/1990 n. 115; - Circolare del Ministero del Lavoro n. 6 del 1/8/1974; - Circolare del Ministero del Lavoro n. 85 del 9/11/1978; - Circolare n. 24 del 24/2/1982; - Circolare del Ministero del Lavoro n. 149 del 22/11/1985; - Circolare del Ministero del Lavoro n. 44 del 15/5/1990; - Norma CNR-UNI 10027/1985; - Norma CNR-UNI 10011/1988: 'Costruzioni in acciaio: istruzioni per il l'esecuzione il collaudo e la manutenzione'; - Circolare n. 20 del 23/5/2003 'Chiarimenti in relazione all'uso promiscuo dei ponteggi metallici fissi; - Decreto Legislativo 09/04/2008 n. 81; - D.lgs. n. 359 del 4/8/1999 sui requisiti minimi di sicurezza e salute per l'uso delle attrezzature da parte dei lavoratori; - Circolare n. 44 del 10/7/2000 'Verifiche e controlli sulle attrezzature di lavoro; - Circolare 46 del 11/7/2000 'Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi'; - Circolare n. 3 del 8/1/2001 'Chiarimenti sul regime delle verifiche periodiche di talune attrezzature di lavoro '; - D.lgs. n. 106 del 3/8/2009 Disposizione integrative e correttive del D.lgs. n. 81 del 9/4/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 4
5 L analisi di un ponteggio può essere condotta secondo due modalità Software Descrizione Elaborazione PIMUS SWF modulo Ponteggi Ponteggi Soluzione integrata e senza limiti nella modellazione strutturale Soluzione specifica per analizzare ponteggi con sezioni tubolari a telai prefabbricati o a tubi e giunti SI SI In tutti e due i casi la piattaforma di riferimento è costituita dal software SW Frame per cui è assolutamente indispensabile prendere visione del relativo manuale d uso. Di seguito viene riportato un esempio riferito ad un ponteggio a telai prefabbricati con aste aggiunte a tubi e giunti eseguito direttamente tramite SWFrame. Lo stesso esempio può essere condotto tramite il software Ponteggi. 5
6 ESEMPIO A Ponteggio a Telai Prefabbricati Passo A/01. Dopo aver creato un nuovo file accedere all ambiente Dati Generali tramite il pulsante omonimo contenuto nella barra degli strumenti. Nella sezione Generale scegliere come tipo di analisi l opzione statica. Nella sezione Ponteggi scegliere la Zona 4 per la definizione dell azione del vento e la zona 3 per la definizione dell azione della neve. Accertarsi che la categoria di esposizione del sito al vento sia II. Cliccare sul tasto OK per chiudere la finestra dei dati generali, salvare le modifiche apportate e ritornare nell ambiente principale. Passo A/02. Cliccare sul tasto Tipologie Profilati contenuto nella barra degli strumenti. Nell ambiente Gestione Profilati così apparso optare per i profilati personalizzati caricando e definendo due sezioni tipo 11. CHS con diametro rispettivamente di 50 mm e 30 mm e spessore costante di 3 mm. Modificare l etichetta alle due sezioni così definite inserendo le seguenti definizioni Tub50/3 e Tub30/2 così come indicato nella figura seguente. Caricare, inoltre, un profilo tipo RP80x8 e modificarne l etichetta a Piatto. La situazione finale della lista utilizzabile dei profilati deve essere, dunque, quella riportata di seguito. 6
7 Cliccare sul tasto OK per chiudere la finestra dei gestione profilati, salvare le modifiche apportate e ritornare nell ambiente principale. Passo A/03. I ponteggi a telai prefabbricati sono gestibili tramite blocchi. Per definire un ponteggio occorre accedere, dunque, all apposito ambiente cliccando sul tasto database blocchi dell ambiente principale. posto all interno della barra degli strumenti Appare così l ambiente Gestione Blocchi in cui occorrerà cliccare sul tasto Inserimento blocco ponteggio posto in alto e a sinistra per fare apparire l ambiente Gestione Ponteggi. Questo ambiente è diviso sostanzialmente in quattro parti : 1. La barra degli strumenti; 2. L ambiente di modellazione; 3. La visione 3D 4. Le proprietà del ponteggio 7
8 La barra degli strumenti consente di interagire con l ambiente di modellazione definendo il tipo di modulo prefabbricato da inserire volta per volta e contiene i seguenti pulsanti: Pulsante Nome Pulsante Descrizione Eliminazione Telaio Modulo Telaio Base Modulo Mezzo Telaio Consente l eliminazione di un telaio prefabbricato con tutte le aste convergenti. Inserisce un modulo telaio prefabbricato Inserisce un modulo mezzo telaio prefabbricato 8
9 Modulo Passo Carraio Modulo Superiore Partenza Stretta Modulo Inferiore partenza Stretta Modulo Mensola e Puntone Modulo Parasassi Inserisce un modulo trave reticolare prefabbricata per costituire un passo carraio Inserisce un modulo prefabbricato di raccordo tra un modulo partenza stretta ed un modulo telaio. Inserisce un modulo prefabbricato partenza stretta. Inserisce un modulo prefabbricato mensola provvista di puntone da ancorare ad un modulo telaio. Inserisce un modulo prefabbricato parasassi completo di trave reticolare e tirante. Ancoraggi Facciata Inserisce un ancoraggio alla facciata. L ambiente di modellazione raffigura la griglia rappresentante lo schema del ponteggio articolato in stilate ed in livelli. Le reciproche distanze tra gli elementi del ponteggio non sono qui rappresentate in scala essendo necessario, in questa fase, solo poter selezionare un elemento verticale o orizzontale per apportarvi le modifiche volute. Le proprietà del ponteggio si sviluppano in sei diverse sezioni Sezione Dati generali del ponteggio Accessori Carichi sui pannelli Collegamenti laterali Descrizione Consentono la definizione geometrica della griglia del ponteggio Consente la personalizzazione dei singoli moduli prefabbricati Definisce l entità ed il tipo di carico agente sui piani di lavoro Definisce il tipo di raccordo tra le stilate 9
10 Gestione bassette Layer Stabilisce la distanza tra il piano campagna e il livello di partenza del ponteggio per ogni stilata (altezza della basetta) Indirizza in layer appositamente personalizzati dall utente le aste appartenenti ai singoli moduli prefabbricati Infine, la Visione 3D raffigura, perfettamente in scala, la vista tridimensionale dell intera struttura completa di piani di carico, profilati e vincoli. Passo A/04. Aprire il menu a tendina Dati Generali del Ponteggio nella sezione Proprietà del ponteggio. All interno della sezione Dati generali del progetto portare il numero dei livelli a 6 ed il numero dei telai (stilate) a 8. La griglia componente il ponteggio si adegua, così, alle modifiche apportate. Cliccare, a questo punto, sul tasto Modulo Passo Carraio all interno della barra degli strumenti e fare click in corrispondenza della stilata (o telaio) 5 e del livello 2. Immediatamente la visione 3D si aggiorna inserendo nel modello una doppia travatura reticolare (una interna ed una esterna) provviste di raccordo reticolare centrale ed eliminando i telai della stilata 5 relativi ai livelli 1 e 2. 10
11 Cliccare, a questo punto, sul tasto Modulo Parasassi all interno della barra degli strumenti e fare click in corrispondenza di un qualsiasi telaio del livello 3 e rispondere positivamente alla richiesta di uniformità di tutto il livello. La visione 3D si aggiorna inserendo, dunque, per tutto il livello 3 del modello (e dunque per tutti i relativi telai) una travetta reticolare provvista di tirante. Se le sopra descritte operazioni sono state condotte in modo corretto il modello graficizzato nella visione 3D dovrebbe essere identico a quello riportato nella figura seguente. Notare come il modello strutturale colloca in modo automatico i pannelli di carico sui piani di lavoro e sul parasassi. Ovviamente, lavorando con telai prefabbricati, il dimensionamento dei singoli accessori dipende dalla ditta fornitrice. La sezione Accessori elenca tutti gli elementi prefabbricati utilizzabili nel modello ed evidenzia con colore giallo quelli già utilizzati. Passo A/05. Cliccando nella cella Modifica è possibile accedere all ambiente di personalizzazione degli accessori e impostare, così, le dimensioni degli elementi primitivi come richiesto dalla ditta fornitrice. 11
12 Cliccare su Modifica dell accessorio Telaio. L ambiente così apparso è composto, sostanzialmente, da due parti: 12
13 un ambiente grafico da utilizzare per controllare visivamente le personalizzazioni geometriche imposte e per associare alle varie aste componenti il telaio una specifica sezione trasversale. Un ambiente, posto a destra, per le modifiche articolato in: o Riferimento Visivo definisce e stabilisce le grandezze geometriche personalizzabili dall utente; o Definizione Geometrica consente l accesso alle grandezze geometriche personalizzabili; o Tipologie Profilati permette la scelta del profilato da associare al modello di calcolo tramite l ambiente grafico. I profilati utilizzabili sono rappresentati dalla lista definita al passo A/02 e filtrata in funzione del tipo di accessorio. Aprire la sezione Riferimento Visivo e la sezione Definizione Geometrica e controllare che i valori siano quelli riportati in figura. Cliccare per accettare le modifiche sul tasto Aggiorna Accessorio. 13
14 Chiudere le sezione Riferimento Visivo e Definizione Geometrica ed aprire la sezione Tipologia profilati. Assegnare i profilati così come riportato nella seguente figura utilizzando la sezione diretta asta per asta ovvero la selezione con finestra di selezione per racchiudere anche i tratti più corti. I tratti selezionati vengono riportati adesso con colore giallo. Indipendentemente dal metodo utilizzato confermare sempre la selezione col tasto destro del mouse. Cliccare sul tasto OK per chiudere la finestra e ritornare nell ambiente Gestione Ponteggi. Passo A/06. Cliccare, adesso, su Modifica dell accessorio Travetta Carraia. 14
15 Notare come l accessorio Telaio passa dal colore giallo al colore verde a testimonianza dell avvenuta e completa personalizzazione. Non modificare le dimensioni geometriche di base, scegliere come schema da utilizzare nella reticolare di raccordo la tipologia indicata come caso 1 ed assegnare a tutte le aste perimetrali il profilo Tub50/3 mentre alle aste interne il profilo Tub30/3 cosi come riportato nella figura seguente. 15
16 Cliccare sul tasto OK per chiudere la finestra e ritornare nell ambiente Gestione Ponteggi. Passo A/07. Cliccare, adesso, su Modifica dell accessorio Raccordo Travetta Carraia. Non modificare le dimensioni geometriche di base ed assegnare a tutte le aste il profilo Tub30/3. Cliccare sul tasto OK per chiudere la finestra e ritornare nell ambiente Gestione Ponteggi. 16
17 Passo A/08. Cliccare, adesso, su Modifica dell accessorio Parasassi. Non modificare, neanche in questo caso, le dimensioni geometriche di base ed assegnare all asta principale il profilo Tub50/3, alle aste inferiori ed ai raccordi il profilo RP80x8 (Piatto) mentre al tirante assegnare il profilo Tub30/3 così come riportato nella figura seguente. Cliccare sul tasto OK per chiudere la finestra e ritornare nell ambiente Gestione Ponteggi Passo A/09. Completare gli accessori ancora mancanti associando alla basetta il profilo Tub 50/3 ed al corrente (diagonale o parapetto) il profilo Tub30/3. Passo A/10. 17
18 Nella sezione Collegamenti Laterali dell ambiente Gestione Ponteggi optare per la soluzione Con controventi. La sezione Carichi sui Pannelli associa a tutti i pannelli di carico disposti automaticamente i carichi pannellari definiti e disponibili. E, tuttavia, possibile assegnare i carichi con le classiche procedure di SWF direttamente nell ambiente principale del software. Sulla modalità di creazione dei carichi pannellari e dei pannelli di carico e sulla assegnazione di tali carichi ai pannelli stessi si rimanda al manuale d uso di SWFrame. La sezione Layer consente di associare gli accessori in layer appositamente creati dell utente, in caso contrario tutti gli elementi del ponteggio saranno contenuti nel layer 0. La sezione Gestione basette determina l altezza delle basette per ogni stialata. A tale scopo inserire per le stilate 1,2,3 e 4 il valore 300 mm e lasciare a zero il valore relativo alle altre stilate. Passo A/11. In questa fase è possibile definire anche la quantità, la collocazione ed il tipo di ancoraggi del ponteggio alla facciata. Dopo avere cliccato sul tasto Ancoraggi Facciata nella barra degli strumenti si seleziona il telaio interessato e si specifica tramite la finestra Ancoraggio la distanza dalla facciata, indispensabile per determinare la lunghezze dell elemento ancorante, il profilato utilizzato per l elemento ancorante oltre, ovviamente, alla tipologia di ancoraggio. 18
19 Applicare in tutti e otto i punti riportati nella seguente figura un ancoraggio a Tassello con distanza dalla facciata impostata a 200 mm ed utilizzando il profilato Tub50/3. 19
20 Cliccare sul tasto OK per chiudere l ambiente Gestione Ponteggi e ritornare all ambiente Gestione Blocchi. Passo A/12. Il ponteggio a telai prefabbricati appena definito sarà trattato da questo momento come dei comuni blocchi per SWFrame. Accertarsi che il punto base sia esattamente disposto come riportato in figura e cliccare su OK per ritornare all ambiente principale. Per la gestione dei blocchi e la definizione del punto base fare riferimento al manuale d uso di SWFrame. 20
21 Passo A/13. Cliccare sul tasto Blocchi per visualizzare la lista dei blocchi disponibili. Selezionare il blocco precedentemente definito relativo al ponteggio ed impostare a zero i valori del Rollio e delle coordinate del punto di applicazione del punto base del ponteggio. Controllare che il valore della scala sia 1 e premere in sequenza i pulsanti Aggiorna dati anteprima ed inserisci. Quando in SWF appare la struttura del ponteggio premere il tasto Esc della tastiera per chiudere il comando Blocchi ed impedire l inserimento di altri ponteggi. Il modello caricato contiene: 21
22 I vincoli esterni in corrispondenza degli attacchi a terra. Tali vincoli, di default, saranno del tipo a cerniera a simulazione della presenza della basetta. I vincoli interni modellati a cerniera cilindrica e disposti in corrispondenza delle estremità dei correnti di collegamento tra i telai e dei controventi. I vincoli esterni in corrispondenza degli attacchi alla facciata modellati in funzione del tipo di ancoraggio scelto (nel caso specifico trattandosi di ancoraggi a tassello) Ovviamente tali impostazioni possono essere liberamente modificati tramite gli appositi strumenti di SWFrame. Passo A/14. Cliccare nuovamente sul tasto Blocchi per visualizzare la lista dei blocchi disponibili. Selezionare ancora il blocco precedentemente definito relativo al ponteggio ed impostare a zero i valori del Rollio e delle coordinate Y e Z del punto di applicazione del punto base del ponteggio mentre assegnare ad X il valore di (mm). Controllare, al solito, che il valore della scala sia 1 e premere in sequenza i pulsanti Aggiorna dati anteprima ed inserisci. SWF dispone un secondo ponteggio distanziato a 2500 mm dal primo e disposto sulla stessa facciata. Ambedue i ponteggi dipendono dal blocco per cui ogni successiva modifica al blocco madre di riferimento si ripercuoterà anche sulle due applicazioni. 22
23 Passo A/15. Si costruirà adesso un castelletto a tubi e giunti di collegamento tra le due strutture. A tale scopo definire un nuovo layer denominato castelletto. Creare, inoltre, tramite il pulsante, un filtro di lavoro con etichetta castelletto con le seguenti caratteristiche: 23
24 Per la gestione dei Layer e dei Filtri di visualizzazione si rimanda alla guida in linea di SWF. Se le operazioni sono state condotte in modo corretto la struttura, una volta selezionato il filtro appena creato, dovrebbe essere visualizzata come riportato di seguito. Adesso si proseguirà inserendo delle aste aggiuntive come riportato nella figura successiva. 24
25 A tale nuove aste si dovrà, tramite l editor delle proprietà, assegnare il layer castelletto, la tipologia Tub50/3 e, cosa molto importante, la destinazione d uso Tubo giuntato. 25
26 Passo A/16. L ambiente dati generali contiene una sezione specifica per i ponteggi dove sarà possibile definire oltre alle caratteristiche geometriche e meccaniche degli ancoraggi alle facciate anche i parametri per il calcolo dell azione del vento e della neve. 26
27 Azione del vento L utente specifica la zona di appartenenza ai fini della valutazione dell azione del vento secondo la tabella 3.3.I del DM 14/01/2008: L utente deve, inoltre, definire l altezza sul livello del mare a s del sito utilizzando la sezione Generale dei dati generali. 27
28 A questo punto si calcola la velocità di riferimento v b del vento data dalla formula: Per a s <= a 0 Per a 0 < a s <= 1500 m La pressione del vento sarà calcolata tramite la formula seguente: Dove : 28
29 La categoria di esposizione del sito viene definita dall utente. Se z >= z min Se z < z min Una volta nota la pressione del vento verrà moltiplicata per la superficie di impatto di tutte le aste per ottenere il calcolo del carico lineare uniformemente distribuito ed applicato a tutte le aste secondo le due direzioni principali del ponteggio. Tali carichi lineari saranno creati soltanto se nella lista dei carichi pannellari (ambiente Definizione Carichi sui Pannelli ) sarà presente una azione attivata e definita con Tipo impostato a Vento. Il valore riportato all interno della cella in corrispondenza della colonna relativa al Valore 2 indicherà l angolazione di spinta (di soffio) del vento. Il valore riportato all interno della cella in corrispondenza della colonna relativa al Valore 1 indicherà la pressione del vento esercitata esclusivamente sui pannelli di carico associati. 29
30 Per le operazioni relative ai carichi pannellari ed ai pannelli di carico consultare il manuale d uso di SWFrame. Azione della neve Il carico da neve sugli impalcati di lavoro si calcola con la seguente formula: Dove: 30
31 Zona q sk [KN/m 2 ] a s [m] I 1.50 (Alpina) I 1.50 (Mediterranea) 1.00 II 0.60 III La zona di appartenenza del sito viene definita dall utente. 31
32 Passo A/17. Completare, dunque, i dati generali così come riportato nelle seguenti figure. 32
33 Completare anche la sezione Intestazione con i dati anagrafici del committente e del progettista che dovranno essere riportati nel PIMUS. La sezione spettro può essere tranquillamente evitata a seguito del tipo di analisi da effettuare (statica) mentre le sezioni Carichi e Verifiche possono rimanere con i valori di default. Cliccare su Ok per tornare all ambiente principale di SWFrame. Passo A/18. Nella barra degli strumenti cliccare sul tasto Carichi Pannellari e personalizzare l ambiente Definizione Carichi sui Pannelli così come riportato nella seguente figura: 33
34 Nella valutazione del carico di esercizio si è fatto riferimento a lavori di manutenzione senza deposito di materiale mentre per il carico neve è stato calcolato tramite il pulsante Carico Neve Ponteggi. L azione del vento è stata ripetuta due volte per considerare le due direzioni principali di soffio. Cliccare su Ok per tornare all ambiente principale di SWFrame. Passo A/19. Nella barra degli strumenti cliccare sul tasto Combinazioni di Carico visualizzare l omonimo ambiente di lavoro. Per la gestione delle azioni di carico, delle combinazioni consultare il manuale di SWFrame. per 34
35 Notare come SWF abbia combinato correttamente le singole azioni facendo in modo, tra l altro, che le due azioni relative al vento non compaiano mai contemporaneamente e che siano ambedue considerate anche nella situazione più sfavorevole con γ unitari per le azioni permanenti. Cliccare su Ok per tornare all ambiente principale di SWFrame. Passo A/20. Associare, a questo punto, i carichi pannellari ai vari pannelli di carico tramite i comandi specifici di SWF ed in particolare assegnare: PP_tavolato a tutti i pannelli presenti; Neve ai pannelli relativi all ultimo impalcato e ai parasassi; Esercizio a tutti i pannelli relativi al piano di lavoro più gravoso; Spesso il carico di esercizio va inserito, con un valore ridotto del 50%, anche all impalcato successivo. A tale scopo, senza creare un nuovo carico pannellare e quindi una nuova azione di carico da combinare, è possibile utilizzare l apposito coefficiente contenuto all interno delle proprietà dei pannelli di carico e meglio indicato nella seguente figura. 35
36 Per ulteriori dettagli e per operare con i filtri di visualizzazione dei carichi consultare il manuale d uso di SWFrame Passo A/21. Una volta Generato il modello strutturale, definiti ed assegnati i carichi è possibile lanciare il calcolo tramite l apposito pulsante nella barra degli strumenti e le verifiche. Per visualizzare i risultati del calcolo (spostamenti, diagrammi, inviluppi, ) e i risultati delle verifiche consultare il manuale d uso di SWFrame. Passo A/22. Effettuato il calcolo e la verifica SWFrame restituisce la relazione di calcolo, il PiMUS e i disegni esecutivi del ponteggio. Per ottenere i disegni esecutivi in formato dxf cliccare sul tasto Gestione Tavole DxF nella barra degli strumenti. Nel nuovo ambiente così apparso cliccare sul tasto Esecutivo Ponteggio Vista Laterale e selezionare uno dei due ponteggi cliccandoci sopra col tasto sinistro del mouse. Viene creato così l elaborato esecutivo completo di tutte le stilate e di una vista globale. Nel disegno vengono anche riportati gli ancoraggi al suolo (Basette) ed alla facciata. Per salvare il disegno su file cliccare sul tasto. 36
37 Cliccare, poi, sul pulsante SWFrame. per tornare all ambiente principale di Passo A/23. Cliccare infine sul tasto Elaborazione PiMUS per ottenere il Piano di Montaggio Uso e Smontaggio e sul tasto Relazione di Calcolo per ottenere il tabulato di calcolo. 37
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