VALUTAZIONE. La valutazione non è caratterizzata dalla prospettiva della selezione, ma è finalizzata a:
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- Edmondo Morelli
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1 VALUTAZIONE La valutazione si caratterizza per il suo aspetto culturale, generale ed educativo. Assume un carattere promozionale, formativo ed orientativo della personalità degli allievi e si basa sui principi di trasparenza, responsabilità e coerenza. Lo scopo generale della valutazione è di ordine didattico e pedagogico. La Legge delega n. 53/2003 ed il successivo Decreto attuativo hanno introdotto alcune novità. Si accede alla scuola secondaria di l grado senza aver affrontato un esame di licenza elementare, ma dopo aver appurato i livelli cognitivi e le competenze attraverso verifiche proposte dagli insegnanti della scuola primaria. La valutazione degli apprendimenti e del comportamento e la certificazione delle competenze acquisite dagli alunni al termine del Primo ciclo sono affidati ai docenti. La Legge 30 ottobre 2008, n. 169, introduce nell ordinamento la valutazione del comportamento dello studente, in sede di scrutinio intermedio e finale, mediante l attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. Il voto insufficiente nel comportamento determina la non ammissione al successivo anno di corso o all esame conclusivo del ciclo; dall anno scolastico 2008/09 nella Scuola Primaria, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono effettuate mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall alunno; nella Scuola secondaria di primo grado, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, nonché la valutazione dell esame finale del ciclo, sono effettuate mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Il Governo ha approvato in via definitiva, il 28 maggio 2009, il Regolamento sulla valutazione. Il provvedimento, adottato sulla base dell art. 3, comma 5, della Legge n. 169/2008, ha lo scopo di coordinare le norme vigenti per la valutazione degli studenti, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e delle disabilità degli alunni. PROVA NAZIONALE a cura dell IN.val.SI L articolo 11, comma 4 ter (comma aggiunto dal decreto legge 7 /9/2007, n.147, convertito dalla Legge 25/10/2007 n. 176 ) del D.Lvo 19/02/2004 n. 59 (legge Moratti), ha introdotto, nell ambito dell esame di Stato conclusivo del primo ciclo d istruzione, una prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti, relativamente all italiano e alla matematica. La valutazione non è caratterizzata dalla prospettiva della selezione, ma è finalizzata a: Accertare la preparazione degli allievi in ingresso; Rilevare le difficoltà e i successi che si manifestano a livello di unità di apprendimento; verificare la validità dei contenuti, dei metodi e degli strumenti in itinere; Trovare e proporre strategie in modo da facilitare l acquisizione degli obiettivi programmati, tenendo presente le globali caratteristiche degli allievi; controllare continuamente se gli alunni sono motivati e se l offerta didattica è efficace; verificare il raggiungimento degli obiettivi proposti; proporre, in base ai risultati forniti dagli allievi, percorsi differenziati, alternativi e compensativi nell ambito del piano di studi individualizzato.
2 La valutazione si articola in un momento formativo, che prevede l analisi diagnostica della situazione d ingresso degli alunni e l individuazione delle varianti da introdurre nel corso del processo educativo, e un momento sommativo o finale, che misura l apprendimento in termini di conoscenze, abilità e competenze. L attenzione alle fasi sopradescritte del valutare sarà coerente con il Patto di corresponsabilità stipulato fra docenti/famiglie/alunni. Ciascun allievo deve essere consapevole del suo progresso individuale nel percorso svolto, delle difficoltà superate e da superare, mentre la famiglia deve conoscere modalità, tempi e criteri di valutazione utilizzati dai docenti. L alunno sarà aiutato ad acquisire l abitudine all autovalutazione intesa come consapevolezza del sapere e del saper fare. Un altro aspetto della valutazione è costituito dalla raccolta di tutti i dati necessari per l ammissione/non ammissione degli alunni alla classe successiva durante la valutazione finale. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, a queste valutazioni si aggiunge il Consiglio orientativo, che costituisce un aiuto all orientamento degli alunni in vista della fase successiva della scuola dell obbligo. Il corretto uso della valutazione permette di individuare se l alunno ha acquisito le competenze stabilite come obiettivi (a breve, a medio e a lungo termine) e, in caso contrario, definire la natura delle difficoltà incontrate e i possibili rimedi. Per la valutazione periodica e finale si considerano i seguenti indicatori: - ambiente socio-culturale di provenienza - aspetti comportamentali e relazionali - motivazione, interesse, interazione e partecipazione - progressione nell apprendimento e nell acquisizione di comportamenti adeguati al contesto raggiungimento degli obiettivi. C è da sottolineare che la valutazione tramite voto espresso in decimi ha spostato l attenzione sugli esiti sommativi e finali, piuttosto che su quelli formativi. Questo non significa trascurare l importanza della valutazione formativa in itinere, alla cui definizione concorrono numerose osservazioni sistematiche; La valutazione si esplicita nella sua forma perfetta all interno del Consiglio di Classe e del team docente nella scuola primaria. INDICATORI TRASVERSALI NON COGNITIVI ASSUNTI DAI CONSIGLI DI CLASSE ED INTERCLASSE AI FINI DELLA VALUTAZIONE FORMATIVA DEGLI ALUNNI - Mostrare interesse - Partecipare in modo attivo - Impegnarsi con regolarità - Essere autonomi nell esecuzione - Sapersi relazionare con gli altri - Rispettare le regole nei diversi contesti
3 CRITERI PER L ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO SUL COMPORTAMENTO Ai sensi dell art. 2 del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli art. 2 e 3 del D.L. 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla Legge 30 ottobre N Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti indicatori cui fare riferimento per l espressione del voto sul comportamento e relativa illustrazione della nota di accompagnamento sul documento di valutazione. Indicatori: Comportamento disciplinare ( rispetto delle norme stabilite dal Piano educativo di corresponsabilità e dal Regolamento di Istituto); Partecipazione; Interesse ed impegno; Puntualità nelle consegne; Collaborazione con compagni, insegnanti ed altri; Frequenza ( senza alcuna penalizzazione per assenze dovute a malattia). Segue la griglia di valutazione.
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5 CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO e DEL TEAM DOCENTE NELLA SCUOLA PRIMARIA (con l obiettivo di uniformare gli esiti in tutte le classi e/o corsi) Livello Descrittori Valutazione 1 Non conosce gli elementi fondamentali delle varie discipline; non 4//10 sa individuare il problema o il tema proposto. Non sa analizzare, né sintetizzare; espone in maniera disorganica e/o confusa dati lacunosi o errati; utilizza un lessico scorretto e/o inappropriato. 2 Conosce solo alcuni degli elementi fondamentali delle varie discipline; individua il problema posto in maniera parziale, ma non lo risolve; organizza il discorso in modo frammentario; ha difficoltà ad analizzare e a sintetizzare.utilizza un lessico incerto. 3 Conosce, pur con incertezze, gli elementi fondamentali delle singole discipline; individua i problemi posti e ne dà soluzione parziale; organizza il discorso in maniera semplice; coglie le informazioni essenziali; usa, con alcune inesattezze, il lessico specifico. 4 Conosce gli elementi fondamentali delle varie discipline; sa individuare e risolvere semplici problemi e questioni e sa parzialmente contestualizzarli, sa effettuare semplici analisi; usa con discreta proprietà il lessico delle varie discipline. 5/10 6/10 7/10 5 Conosce gli elementi delle singole discipline; sa contestualizzare le conoscenze, sa risolvere problemi, sa interpretare gli eventi e i fenomeni culturali cogliendone alcune interazioni; usa una terminologia appropriata e organizza il discorso in modo corretto e con rigore logico. 6 Conosce in maniera completa il metodo e i contenuti delle discipline; sa stabilire collegamenti pluridisciplinari; sa risolvere problemi con opportune argomentazioni ed esemplificazioni efficaci; sviluppa in modo fluido, rigoroso e coerente il discorso; si esprime con un lessico corretto e ampio; 7 Conosce in maniera completa il metodo e i contenuti delle discipline; sa stabilire collegamenti pluridisciplinari; sa risolvere problemi con opportune argomentazioni ed esemplificazioni efficaci; sviluppa in modo fluido, rigoroso e coerente il discorso; si esprime con un lessico corretto e ampio; affronta gli argomenti in modo critico, offrendo anche soluzioni personali. 8/10 9/10 10/10 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE GLOBALE DEGLI ALUNNI
6 AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE E CRITERI DI AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO COMPORTAMENTO L allievo/a si è comportato/a in modo: 1. corretto, responsabile e controllato. 2. corretto, vivace ma responsabile 3. corretto. 4. eccessivamente vivace. 5. poco responsabile. 6. vivace 7. non sempre controllato. FREQUENZA 1. Ha frequentato con assiduità. 2. Ha frequentato con regolarità. 3. Ha frequentato con qualche discontinuità. 4. Ha frequentato in modo discontinuo. 5. Si è assentato frequentemente. SOCIALIZZAZIONE Durante l anno, si è: 1. è integrato/a positivamente e costruttivamente nel gruppo classe. 2. è integrato/a nella classe ed ha collaborato positivamente nei lavori di gruppo. 3. è integrato/a nella classe. 4. ha avuto qualche difficoltà di integrazione nel gruppo classe e ha collaborato solo se stimolato/a. 5. ha avuto difficoltà d integrazione e collaborazione nel gruppo classe. 6. nella seconda parte dell anno scolastico, ha collaborato costruttivamente e propositivamente ai lavori di gruppo. 7. nella seconda parte dell anno scolastico, ha collaborato costruttivamente ai lavori di gruppo. 8. nella seconda parte dell anno scolastico, si è integrato/a nella classe. 9. nella seconda parte dell anno scolastico, opportunamente stimolato/a ha superato alcuni ostacoli d integrazione nel gruppo classe. IMPEGNO E PARTECIPAZIONE Nel secondo quadrimestre: 1. ha continuato a manifestare un impegno costante e tenace, partecipando proficuamente al dialogo educativo. 2. ha continuato a manifestare un impegno costante. 3. ha continuato a manifestare un impegno adeguato. 4. ha continuato a manifestare un impegno saltuario. 5. si è impegnato/a maggiormente e, dietro sollecitazione, ha partecipato al dialogo educativo. 6. ha continuato a manifestare uno scarso impegno ed a non partecipare al dialogo educativo, pur se sollecitato/a. 7. ha continuato a manifestare un impegno non sempre adeguato. METODO DI STUDIO Il metodo di studio è: 1. risultato razionale. 2. risultato funzionale. 3. risultato ordinato.
7 4. risultato approssimativo. 5. risultato dispersivo. 6. risultato inefficiente. PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI Rispetto alla situazione di partenza ha fatto registrare negli obiettivi didattici e programmati: 1. degli eccellenti progressi. 2. dei notevoli progressi. 3. regolari progressi. 4. alcuni progressi. 5. pochi progressi. 6. irrilevanti progressi. GRADO DI MATURITÀ 1. La personalità si è rivelata sicura, facendo denotare uno sviluppato senso logico ed una elevata maturità. 2. La personalità si è rivelata sicura e la maturità è pienamente adeguata alla sua età. 3. La personalità e la maturità si sono rivelate adeguate alla sua età. 4. La personalità e la maturità, a causa di incertezze diverse, non sono del tutto adeguate alla sua età. 5. Presenta una personalità ed una maturità non ancora adeguate alla sua età. GRADO DI APPRENDIMENTO 1. ottimo. 2. molto buono. 3. più che buono. 4. buono. 5. più che sufficiente. 6. sufficiente. 7. sufficiente complessivamente. 8. quasi sufficiente. 9. mediocre. 10. parzialmente lacunoso. 11. alquanto lacunoso. 12. del tutto insufficiente. 13. quasi buono. AMMISSIONE O NON AGLI ESAMI DI STATO
8 1. L'alunno/a è ammesso/a agli esami di Stato. 2. Anche se non ha ancora raggiunto del tutto gli obiettivi programmati, l'alunno/a è ammesso/a agli esami di Stato. 3. Nonostante non abbia raggiunto alcuni degli obiettivi programmati, considerato che si è sempre impegnato/a, il Consiglio di Classe, all'unanimità, decide di ammetterlo/a agli esami di Stato. 4. Nonostante non abbia raggiunto alcuni degli obiettivi programmati, considerato che si e sempre impegnato/a, il Consiglio di Classe, A MAGGIORANZA, decide di ammetterlo/a agli esami di Stato. 5. Nonostante l'impegno e l'interesse mostrati siano stati discontinui, tuttavia, per le potenziali abilità mostrate, il Consiglio di Classe, all'unanimità, decide di ammetterlo/a agli esami di Stato. 6. Nonostante l'impegno e l'interesse mostrati siano stati discutibili, tuttavia, per le potenziali abilità mostrate, il Consiglio di Classe, A MAGGIORANZA, decide di ammetterlo/a agli esami di Stato. 7. Nonostante permangano generali difficoltà di apprendimento, il Consiglio di Classe, considerato il progresso che l'allievo/a ha fatto registrare limitatamente ad alcuni obiettivi, all'unanimità, decide di ammetterlo/a agli esami di Stato. 8. Nonostante permangano generali difficoltà di apprendimento, il Consiglio di Classe, considerato il progresso che l'allievo/a ha fatto registrare limitatamente ad alcuni obiettivi, A MAGGIORANZA, decide di ammetterlo/a agli esami di Stato. 9. Nonostante gli stimoli continui da parte di tutto il Consiglio di Classe, l'allievo/a non ha mostrato il minimo progresso negli obiettivi programmati, pertanto si decide di non ammetterlo/a agli esami di Stato. Nell Anno scolastico 2008/09 l Istituto Comprensivo Rovigo 3 ha adottato, in base alla legge sull autonomia la seguente Certificazione delle competenze sia per la Scuola primaria che per la Scuola secondaria di I grado: IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D ESAME
9 Visti gli atti d Ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal Consiglio di Classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di Esame di Stato, CERTIFICANO che l alunno/a.. Nato/a a il. ha superato l esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di../decimi ed ha conseguito, considerati il percorso scolastico effettuato e le prove d esame sostenute, i seguenti livelli di competenza: (vedi legenda sul retro) DISCIPLINA DESCRITTORE DELLA COMPETENZA VOTO Comprendere gli elementi principali (linguistici e comunicativi) dei testi orali e scritti; utilizzarli in modo LINGUA ITALIANA funzionale nella produzione scritta e orale, in forme adeguate allo scopo e al destinatario; esporre punti di vista personali motivandoli e/o argomentandoli. Utilizzare le conoscenze acquisite operando collegamenti, STORIA argomentare le proprie riflessioni, informarsi su fatti e problemi storici. Utilizzare concetti, linguaggi e strumenti specifici per GEOGRAFIA comunicare informazioni, operare collegamenti, confrontare diversi contesti ambientali, arricchire le proprie conoscenze. Comunicare e interagire, oralmente e per iscritto, utilizzando LINGUA INGLESE espressioni di uso quotidiano, scambiando informazioni di interesse personale e di carattere socio culturale. LINGUA. (livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento: A2 avvio B1 per la lingua inglese, A1 A2 per la seconda lingua comunitaria) Riconoscere e risolvere problemi di vario genere analizzando la situazione, traducendola in termini matematici, MATEMATICA individuando le strategie appropriate di soluzione. SCIENZE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE MUSICA Osservare, descrivere, analizzare fatti, fenomeni e ambienti utilizzando il metodo scientifico e il linguaggio specifico. Analizzare e rappresentare processi ricorrendo a strumenti specifici, progettare oggetti fisici, grafici o virtuali seguendo una definita metodologia. Ricercare relazioni tra la tecnologia e i differenti contesti socio-ambientali. Esprimersi graficamente utilizzando linguaggi, tecniche e materiali diversi. Riconoscere opere d arte significative mettendole in relazione con il contesto storico-culturale. Usare il linguaggio espressivo-musicale nelle diverse forme, effettuando pratiche musicali individuali e di gruppo; conoscere espressioni di cultura musicale di differenti
10 contesti. Utilizzare le abilità coordinative e comunicare attraverso la corporeità; rispettare le regole dei giochi sportivi praticati SCIENZE MOTORIE usando le proprie abilità tecniche e tattiche, assumendo un ruolo attivo nel gruppo. Livello globale di maturazione.... Il Dirigente Scolastico Dott. ssa Maria Rita Pasqualin Il Presidente della Commissione d Esame Dott.ssa Marinella Longhi Rovigo,. Legenda indicatori di livello per accertamento e certificazione delle competenze La competenza è manifestata in contesti per lo più noti e necessita, a volte, di una guida La competenza è manifestata in contesti noti o seminoti, con sufficiente grado di autonomia. La competenza è manifestata con un buon grado di autonomia anche in contesti nuovi. La competenza è manifestata in modo completo in ogni contesto La competenza è manifestata in modo completo, autonomo e personale in ogni contesto Nota: In caso di mancato conseguimento minimo della competenza prevista non si procede alla relativa certificazione e lo spazio viene barrato. Ogni certificazione vale di per sé in modo finito e non è prevista alcuna sintesi sommativa delle diverse certificazioni.
GRIGLIA PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DESCRITTIVO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di REGGELLO 50066 REGGELLO (Firenze) - Distretto n. 27 Via M. Guerri, 46 - tel. 055/868502-869251 - fax 055/8666199 E-mail: fiic82300d@istruzione.it - fiic82300d@pec.istruzione.it
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