Processi regressivi.
|
|
- Leona Alfano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Processi regressivi Le varie cause di malattia possono produrre nelle cellule e nei tessuti manifestazioni di sofferenza che si evidenziano con alterazioni morfologiche, biochimiche e funzionali. Queste possono avere gravità diversa e tradursi quindi in lesioni di intensità diversa.
2 Poiché queste alterazioni segnano un livello di funzione cellulare inferiore rispetto a quello già raggiunto, vengono incluse nei Processi regressivi. Questi comprendono: Le atrofie Le degenerazioni Le necrosi.
3 LE ATROFIE Con il termine Atrofia o Ipotrofia si indica un processo regressivo caratterizzato dalla diminuzione del volume di un organo rispetto al volume già raggiunto. Ipoplasia indica la diminuzione del volume di un organo per difetto di sviluppo cioè le dimensioni normali non sono mai state raggiunte. Aplasia o Agenesia indica l assenza di un organo per mancata formazione. Quindi l ipotrofia è un difetto acquisito mentre l ipoplasia e l aplasia sono difetti congeniti.
4 L ipotrofia di un organo può dipendere da: Atrofia volumetrica e/o Atrofia numerica delle cellule che lo compongono. Esistono Atrofie Fisiologiche e Atrofie Patologiche
5 Le atrofie Fisiologiche dette anche Involuzioni comprendono le atrofie che rientrano nel quadro dello sviluppo fisiologico di un organismo: -Atrofia della Coda del girino - Atrofia del Timo - Atrofia Dotti di Müller nel maschio - Atrofia dotti di Wolff nella femmina
6 Le atrofie Patologiche comprendono quelle da: - Inanizione dovuta alla sospensione o alla riduzione della nutrizione. Può essere generalizzata o localizzata. Nella atrofia da Inanizione generalizzata i tessuti che risentono maggiormente di questa mancanza sono: - tessuto adiposo (Atrofia gelatinosa del grasso) - tessuto linfatico - lo stomaco e l intestino - il tessuto muscolare scheletrico - fegato e reni
7 L atrofia da Inanizione locale è dovuta ad una condizione ischemica istauratasi a livello di un organo. - Atrofia da compressione (sulle cellule o sui vasi) - Atrofia da ipofunzione - ipotrofia muscolare dopo ingessatura - atrofia testicolo dopo legatura del dotto deferente - atrofia rene dopo legatura dell uretere
8 - Atrofie da ipofunzione o da causa ormonale - ipotrofia tiroide e delle surrenali dopo asportazione dell ipofisi (no TSH e ACTH) - atrofia mammelle e utero dopo castrazione - atrofia cresta del gallo dopo castrazione - Atrofia da denervazione - Atrofie degenerative -Atrofia bruna colpisce soprattutto fegato e miocardio ed è caratterizzata da una diminuzione del volume degli organi e dall accumulo di lipofuscine.
9 - Atrofia bruna Le lipofuscine sono anche dette pigmenti di usura e sono formate da lipidi perossidati combinati con proteine denaturate e sono responsabili del colorito bruno che assumono gli organi. Sono segregate nei lisosomi probabilmente perché formatisi in quantità talmente grandi che la cellula non è più capace di smaltire.
10
11
12 - Atrofia gelatinosa del grasso o Degenerazione mucosa del grasso È una distrofia cioè una atrofia su base degenerativa. In seguito alla riduzione delle sostanze nutritizie gli adipociti diminuiscono sempre di più il loro volume (ipotrofia) fino alla totale scomparsa (atrofia) e alla conseguente sostituzione con mucopolisaccaridi acidi. Il grasso assume così un aspetto gelatinoso.
13
14 DEGENERAZIONE Condizione patologica caratterizzata dalla presenza nella cellula o negli spazi interstiziali di sostanze che normalmente non vi sono contenute o che vi sono contenute in quantità non apprezzabili morfologicamente.
15 In base al tessuto in cui prendono origine si classificano in: D. renali, epatiche, muscolari ecc Sulla base dei criteri chimici in: D. da alterato metabolismo proteico lipidico glucidico idrico Sulla base dei concetti morfo-funzionali: D. con lesioni mitocondriali D. lisosomiali ecc
16 Inoltre si dividono in: D. Intracellulari e D. extracellulari 1) Rigonfiamento torbido o deg.albuminoidea 2) Degenerazione grassa o steatosi 3) Degenerazione vacuolare 4) Degenerazione a gocce ialine 5) Degenerazione idropica 6) Degenerazione mucosa degli epiteli 1) Degenerazione mucosa del connettivo o Rigonfiamento Mucoide 2) Ialinosi 3) Fibrinoidosi 4) Amiloidosi
17 Degenerazione Albuminoidea Rigonfiamento torbido Degenerazione Parenchimatosa Accumulo di una sostanza simile all albumina.cellule aumentate di volume.citoplasma opaco, torbido e granuloso.limiti indistinti Colpisce rene,fegato, miocardio Organi aumentati di volume, pallidi e grigiastri (Aspetto di carne lessa)
18 DEGENERAZIONE ALBUMINOIDEA O RIGONFIAMENTO TORBIDO O DEGENERAZIONE PARENCHIMATOSA SEDE : intracellulare METABOLISMO COINVOLTO : proteico e idrico ORGANULO LESO: mitocondrio ORGANI PIU COLPITI: fegato,rene,miocardio
19 La deg. albuminoidea è una degenerazione ACUTA e nella maggior parte dei casi reversibile. Le cause sono rappresentate da Stati tossici e Tossico-infettivi acuti. Se le cause perdurano si passa alla degenerazione granulo-grassa ed infine alla steatosi.
20 P a t o g e n e s i Mitocondri rigonfi ed alterati (Cristolisi) Dissociazione fosforilazione ossidativa Alterazione del metabolismo energetico no ATP Fenomeno paradosso sintesi di proteine (consumo ATP residuo) Alterazione pompa NA/K a livello di membrana e assunzione di acqua da parte della cellula Rigonfiamento della cellula
21 IPERTROFIA DEGENERAZIONE Aumento di volume Aumento di volume cellula per richiesta cellula per aumentato funzionale contenuto Aumentata produzione No produzione energia di energia Aumentata sintesi Aumentata sintesi proteica proteica iniziale
22
23 Rigonfiamento torbido fegato
24 DEGENERAZIONE ALBUMINOIDEA se la causa persiste si ha diminuzione sintesi proteica DEGENERAZIONE GRANULO-GRASSA alterazione RE no sintesi proteica DEGENERAZIONE GRASSA O STEATOSI
25 STEATOSI Processo degenerativo caratterizzato dall accumulo nelle cellule di lipidi. Assume denominazione diversa a seconda del lipide che si accumula. Es. Steatosi propriamente detta =TG Fosfolipidosi = Fosfolipidi Sfingolipidosi = Sfingolipidi Colesterinosi = Colesterolo
26 STEATOSI (Propriamente detta) Processo infiltrativo dovuto ad uno squilibrio del metabolismo dei trigliceridi con conseguente alterazione funzionale della cellula.
27 Perché processo infiltrativo e non degenerazione? INFILTRAZIONE : penetrazione di sostanze all interno di una cellula intatta dal punto di vista funzionale. DEGENERAZIONE: accumulo o formazione di sostanze in una cellula ad espressione di un difetto funzionale cioè metabolico.
28 STEATOSI SEDE :intracellulare METABOLISMO COLPITO : trigliceridi ORGANULO LESO: RER ORGANI PIU COLPITI: fegato,rene, miocardio sono aumentati di volume, gialli, friabili, granulosi e untuosi al tatto
29 Il fegato è l organo più frequentemente colpito da steatosi per vari motivi: - Ruolo centrale nel ciclo deitrigliceridie nella sintesi delle lipoproteine - Particolare vascolarizzazione del fegato - Esposizione ad agenti tossici di provenienza gastro-intestinale
30 METABOLISMO DEI LIPIDI Trigliceridi dieta Lipasi gastrica e pancreatica Assorbiti come NEFA Entrano nelle cellule intestinali dove sono trasformati in TG Sono scissi in AG e glicerolo e vanno Al tessuto adiposo dove sono trasformati in TG (se in eccesso) ( se in difetto) Al fegato dove sono trasformati in TG Sono uniti a proteine per formare i Chilomicroni Passano nella linfa e poi nel sangue
31 Tessuti per essere utilizzati TG Nel fegato si legano alle Apoproteine per formare le Lipoproteine (HDL, LDL e VLDL) Nel tessuto adiposo si scindono in AG e glicerolo si legano alla Albumina Sangue
32
33 Le lipoproteine hanno una forma globulare, constano di una parte proteica o Apoproteina, in gran parte sintetizzata dagli epatociti,e di una parte lipidica. I rapporti tra parte idrofila (proteine) e parte idrofoba (lipidi) avviene grazie alla interposizione di molecole che sono allo stesso tempo idrofile e idrofobe (fosfolipidi e lecitina). Il grosso del colesterolo viene trasportato dalle LDL e sono queste che si fissano su appositi Recettori cellulari, presenti nelle cellule endoteliali, nei fibroblasti e nei linfociti
34 Lipoproteina TG e Colesterolo (idrofobi) Fosfolipidi (Idrofobi e idrofili) Apolipoproteine (idrofile)
35 MOBILIZZAZIONE LIPIDI DI DEPOSITO
36 L AMP ciclico, attivando la lipasi, libera gli acidi grassi non esterificati, che passano nel plasma. L AMP ciclico si forma dall ATP per azione dell adenilciclasi, la cui sintesi è stimolata dal cortisone e dall ACTH e la cui azione è favorita dalle catecolamine. Le fosfodiesterasi agiscono inattivando l AMP ciclico. La caffeina e la teofillina agiscono inibendo le fosfodiesterasi che quindi non inattivano l AMPciclico e la lipasi viene attivata.
37 Meccanismi Patogenetici 1) Steatosi da aumentato apporto: diete iperlipidiche (Chilomicroni) Steatosi da aumentata mobilizzazione: ansia (Nefa) freddo shock traumi catecolamine cortisolo caffeina 2) Steatosi da danno epatico: sintesi locale di TG smaltimento per blocco sintesi lipoproteine
38 CLASSIFICAZIONE 1) STEATOSI ALIMENTARI O DIETETICHE 2) STEATOSI ORMONALI 3) STEATOSI TOSSICHE 4) STEATOSI DA IPOSSIA
39 STEATOSI ALIMENTARI DIETE IPERLIPIDICHE DIETE CARENTI DI ACIDI GRASSI POLINSATURI (linoleico,linolenico,arachidonico entrano nella costituzione dei fosfolipidi e delle proteine di trasporto) DIETE IPOPROTEICHE O CARENTI DI FOSFOLIPIDI E FATTORI LIPOTROPI (vit. B12, vit.pp, colina, metionina) La metionina attiva la colina che entra nella sintesi dei fosfolipidi e nella formazione delle micelle lipoproteiche
40 STEATOSI ORMONALI DIABETE MELLITO utilizzazione dei lipidi e non dei carboidrati per carenza di insulina ORMONI tiroidei, ACTH, cortisolo, adrenalina e noradrenalina, mobilizzazione lipidi di deposito per attivazione delle lipasi GRAVIDICA
41 STEATOSI TOSSICHE Avvelenamento da CCl4 (antielmintico e solvente) induce alterazione del RER e mancata sintesi di lipoproteine con conseguente steatosi acuta, steato-necrosi e cirrosi. Fosforo giallo (teste dei cerini) induce alterazione del RER e REL e quindi no si ha la sintesi delle lipoproteine Alcool etilico (alcolismo) - Aumentato apporto di grassi dall esterno - Danno epatico - Blocco ossidativo per lesioni mitocondriali - Blocco immissione in circolo di lipoproteine per mancata sintesi - Aumentata perossidazione dei lipidi di membrana - Carenza di proteine, di colina, di vitamine ecc
42 STEATOSI TOSSICHE Avvelenamento da Amanita Phalloides amanitina inibizione della RNA polimerasi blocco sintesi proteica Steatosi da aflatossine ( Aspergillus flavus) cereali e arachidi mal conservati lesioni del DNA: no sintesi proteica STEATOSI DA IPOSSIA E dovuta ad un difetto dell ossidazione degli acidi grassi (blocco ossidativo) e ridotta sintesi di lipoproteine ANEMIE GRAVI MALATTIE EMOLITICHE TURBE CIRCOLATORIE INSUFFICIENZA CARDIACA
43 Fegato: aumentato di volume, giallastro, untuoso, friabile e soggetto facilmente a rottura.
44
45 Epatociti con nucleo spostato in periferia, citoplasma espanso e ripieno di vacuoli c.d.otticamente vuoti.
46 STEATOSI EXTRA-EPATICA La steatosi del miocardio, dei muscoli e del rene di solito è associata ad altri processi regressivi. Sono da collegarsi a una difettosa combustione dei lipidi introdotti (chilomicroni, lipoproteine, NEFA).
47 DEGENERAZIONE VACUOLARE SEDE : intracellulare METABOLISMO COINVOLTO: proteico (albumina) ORGANULO LESO: lisosoma ORGANI PIU COLPITI: miocardio, rene, fegato
48 CAUSE DI DEG. VACUOLARE -IPOSSIA ANOSSICA morte per asfissia -IPOSSIA ISTOTOSSICA intossicazione da ossido di carbonio -IPOSSIA STAGNANTE o circolatoria stasi circolatoria
49 Degenerazione vacuolare Ipossia/anossia danno di membrana Ingresso di albumine e H 2 O Formazione del vacuolo ipossico (reazione negativa alla fosfatasi acida) Fusione del vacuolo ipossico con i lisosomi (Reazione positiva alla fosfatasi acida) Degenerazione vacuolare
50 La degenerazione vacuolare da ipossia è la conseguenza dell ingresso nella cellula di proteine plasmatiche in quantità superiore alle possibilità di smaltimento della cellula. Si può considerare quindi una forma di costipazione cellulare, di sovraccarico lisosomiale.
51 La degenerazione vacuolare grazie alla tendenza dei vacuoli ipossici a confluire può essere : Microvacuolare Macrovacuolare Vescicolare (irreversibile)
52 Degenerazione vacuolare consegue a: 1) Ingresso nella cellula di sostanze digeribili in quantità superiori alle possibilità degli enzimi presenti (ipossia) 2) Ingresso nella cellula di sostanze non digeribili per mancanza degli enzimi adatti (destrano) 3) Ingresso nella cellula di sostanze digeribili, ma che non vengono digerite per mancanza congenita dell enzima adatto (tesaurismosi) 4) Ingresso nella cellula di sostanze che inibiscono gli enzimi necessari per la loro digestione es.i lipoperossidi impediscono agli enzimi di degradare le lipofuscine. 5) Blocco fusione tra fagosomi e lisosomi e no digestione.
53 DIAGNOSI DIFFERENZIALE - Steatosi propriamente detta I vacuoli sono otticamente vuoti, il nucleo è spostato alla periferia. - Steatosi da fosfolipidi I vacuoli sono singoli e non tendono a confluire, le cellule assumono aspetto schiumoso (foamy cells) - Degenerazione idropica Non ci sono vacuoli ma tutta la cellula è imbibita di acqua. - Glicogenosi Aspetto a cellula vegetale cioè con un unico vacuolo vuoto e nucleo centrale.
54 DEG. VACUOLARE FEGATO
55 GLICOGENOSI
56 TESAURISMOSI Anche dette Inborn lysosomal disease o Lysosomal storage disease, sono malattie ereditarie conseguenti alla mancanza congenita di un enzima. Sono considerate, per tale motivo, varianti della degenerazione vacuolare. Settore metabolico coinvolto: lipidico :Lipidosi Gangliosidosi Mucopolisaccaridosi Organulo cellulare colpito: lisosomi vacuoli fosfatasi positivi, che non confluiscono
57 DEGENERAZIONE A GOCCE IALINE o IALINA SEDE : intracellulare METABOLISMO COINVOLTO: proteico es.hb ORGANULO LESO: lisosoma (vacuoli fosfatasi positivi) ORGANI PIU COLPITI : rene (epiteli) -fegato
58 RENE E considerata da alcuni una variante della deg.vacuolare E caratterizzata dall accumulo nelle cellule di un materiale eosinofilo ed omogeneo.
59 RENE DEGENERAZIONE A GOCCE IALINE Cause: Crisi emolitiche, glomerulonefriti e glomerulonefrosi proteinuriche Accumulo di glicoproteine nelle cellule dei tubuli (vacuoli) Fusione dei vacuoli con i lisosomi Aumento nel filtrato glomerulare Sovraccarico nelle cellule renali e Formazione dei cilindri epiteliali ialini
60 DEGENERAZIONE A GOCCE IALINE FEGATO Abnorme assorbimento di glicoproteine dal plasma Necrosi epatica ( corpi di Councilman ) Epatociti dei soggetti affetti da alcoolismo =corpi ialini di Mallory PLASMACELLULE Nelle flogosi e nei plasmocitomi.accumulo di glicoproteine nel reticolo endoplasmatico (ialinosi intracisternale) Corpi di Russel
61 DEGENERAZIONE IDROPICA SEDE : intracellulare METABOLISMO COINVOLTO: idrico-salino. ORGANULO LESO: membrana citoplasmatica. ORGANI PIU COLPITI: rene (epitelio) e endoteli
62 CAUSE DI DEG. IDROPICA - Squilibri idrodinamici ed elettrolitici (carenze di potassio) - Shock. - Bruciature, ustioni solari (vescicole) - Malattie virali e batteriche (complessi antigene-anticorpo-complemento) - Sostanza tossiche ( linfotossina, veleni )
63 DEGENERAZIONE IDROPICA ALTERAZIONI PERMEABILITA DI MEMBRANA (pompa del NA + ) UNIFORME RIGONFIAMENTO CELLULARE (edema intracellulare) DEGENERAZIONE IDROPICA LISI OSMOTICA CELLULARE
64 Vescicola
65 CELLULE IN DEGENERAZIONE IDROPICA Aumento di volume,citoplasma ridotto a pochi tralci posti tra la membrana e il nucleo. Nucleo in posizione centrale Aspetto a cellula vegetale Rigonfiamento degli organuli cellulari LISI CELLULARE
66 DEG.PALLONIFORME
67 DEGENERAZIONE MUCOSA DEGLI EPITELI SEDE : intracellulare METABOLISMO COLPITO: glicoproteico (mucopolisaccaridi neutri) ORGANULO LESO : lisosoma RER
68 DEGENERAZIONE MUCOSA DEGLI EPITELI Da alcuni viene non viene considerata un processo regressivo ma un aumentata secrezione di mucine da parte delle cellule epiteliali ghiandolari (cellule mucipare del tubo gastroenterico, via aeree superiori, ghiandole salivari) oppure una forma di metaplasia ghiandolare. Che cos è la METAPLASIA!!!?!!! È la sostituzione di un tessuto andato distrutto, con un altro tessuto che ha la stessa origine embrionale ma funzione diversa.
69 Metaplasia mucosa e iperplasia della vagina
70 Metapl. Sebacea mammella Metapl. Ossea mammella
71 DEGENERAZIONE MUCOSA DEGLI EPITELI FLOGOSI CATARRALI CRONICHE DELLE VIE AEREE Epitelio di rivestimento degli alveoli polmonari si trasforma in epitelio ciliato muciparo FLOGOSI CATARRALI CRONICHE DEL TUBO GASTROENTERICO es. enterite mucoide dei conigli ALCUNI TUMORI BENIGNI E MALIGNI (tumori mucosi o gelatinosi)
72 DEGENERAZIONE COLLOIDE SEDE : intracellulare METABOLISMO COLPITO: colloide ORGANULO LESO : lisosoma ORGANI COLPITI: tiroide (è aumentata di volume) Non si tratta di una vera degenerazione in quanto è caratterizzata dall accumulo di sostanza colloide in organi che normalmente la producono.
73 Cellule epiteliali tiroidee Se in eccesso Si accumula nei vacuoli Fagolisosomi Produzione colloide Accumulo nei follicoli in vacuoli Fagosomi + lisosomi Deposito Enzimi insuff. GOZZO Fagolisosomi fosfatasi + Idrolisi colloide Immissione ormoni in circolo Utilizzo
74 PATOGENESI Squilibrio tra produzione e riassorbimento Aumentata produzione e Riassorbimento normale o Produzione normale e Riassorbimento diminuito
75 DEGENERAZIONE CORNEA È caratterizzata da un aumento del contenuto di cheratina in cellule che normalmente la contengono (ipercheratosi) o comparsa di questa in tessuti che normalmente non la contengono (prosoplasia) = Metaplasia? Cause: Traumi ripetuti nel tempo es.calli Radiazioni Infiammazioni Patogenesi: Stimolazione della sintesi di cheratina apportando una maggiore quantità di ossigeno.
Lesioni elementari. Processi difensivi: Infiammazione
Lesioni elementari Processi regressivi Atrofie Degenerazioni Morte e necrosi Calcificazioni patologiche Pigmentazioni patologiche Processi difensivi: Infiammazione Processi progressivi: Ipertrofie Iperplasie
DettagliDegenerazioni cellulari da accumulo di lipidi
Patologia generale veterinaria Anno accademico 2015-2016 Degenerazioni cellulari da accumulo di lipidi Francesca Millanta, DVM francesca.millanta@unipi.it Degenerazioni con accumulo di lipidi Steatosi
DettagliProvocata generalmente da cause esogene (esposizione ad agenti vari o a carenza di fattori vari) Steatosi geneticamente determinata.
Steatosi: accumulo di trigliceridi all interno delle cellule. Non devono essere confusi con steatosi : 1. lipofonerosi comparsa di grasso che si libera dai lipidi di strutture complesse e che non va ad
DettagliMetabolismo lipidico. Digestione
Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo Digestione ed assorbimento dei lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, esteri del colesterolo) emulsionamento
DettagliLIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE
LIPIDI COMPLESSI E LIPOPROTEINE Principali lipidi assunti con la dieta Fosfolipidi e colesterolo (membrane) Triacilgliceroli (olii e grassi) Le cellule importano ACIDI GRASSI e GLICEROLO SATURI MONOINSATURI
DettagliADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE. dott.ssa Maria Luana Poeta
ADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE dott.ssa Maria Luana Poeta Risposte cellulari a stress e stimoli dannosi La cellula normale presenta un range strutturale e funzionale limitato, determinato dal suo
DettagliDistribuzione. Lipidi. Uomo (17%) Alimenti origine: animale, vegetale. Apporto energetico: 20-25%
LIPIDI Distribuzione Uomo (17%) Alimenti origine: animale, vegetale Apporto energetico: 20-25% Biomolecole piu piccole dei carboidrati e delle proteine Lipidi Insolubili in solventi polari sostanze organiche
DettagliI lipidi Digestione e assorbimento
I lipidi Digestione e assorbimento Digestione dei lipidi I lipidi, a differenza dei carboidrati e delle proteine, passano quasi immodificati attraverso la bocca e lo stomaco e solo quando arrivano nel
Dettaglighiandole salivari bocca amilasi stomaco HCl (ph 1) pepsinogeno pepsina
Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo processi digestivi ghiandole salivari amilasi bocca HCl (ph 1) pepsinogeno pepsina stomaco processi digestivi
Dettagli09/05/17. REGOLAZIONE ALLOSTERICA determinano cambiamenti di velocità delle vie
1 FASE DI ASSORBIMENTO due quattro ore successive ad un pasto a. Aumento glucosio ematico, a.a. Ed trigliceridi b. Aumento secrezione insulina diminuzione glucagone c. Aumento sintesi del glicogeno, proteine
DettagliI LIPIDI. Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi
Metabolismo Lipidi I LIPIDI Circa il 95% dei lipidi introdotti con la dieta è rappresentato da trigliceridi In media il 40% o anche più dell energia richiesta giornalmente dall uomo nei paesi industrializzati
DettagliModulo 15 metabolismo dei lipidi
Modulo 15 metabolismo dei lipidi Il metabolismo cellulare dei lipidi (AG= acido grasso) AGE= AG essenziale 7 Digestione ed assorbimento e utilizzazione dei lipidi 90% dieta triacilgliceroli 10% colesterolo,
DettagliMalattie da accumulo lisosomiale
Malattie da accumulo lisosomiale Malattie da accumulo lisosomiale Patologie a trasmissione ereditaria nelle quali la mancanza di un enzima lisosomiale provoca l accumulo di lipidi o glucidi all interno
DettagliCAUSE DI STRESS CELLULARE
CAUSE DI STRESS CELLULARE STRESS CELLULARE PERTURBAZIONE DELL OMEOSTASI CELLULARE =DANNO DIFESA ADATTAMENTO EVOLUZIONE CAUSA DI PERDITA DI INTEGRITA /FUNZIONE NELLE MACROMOLECOLE CELLULARI CAUSA CHIMICA
DettagliFormazione dei chilomicroni
Formazione dei chilomicroni I triacilgliceroli forniscono il combustibile per i lunghi voli migratori del Piviere minore. I triacilgliceroli sono riserve di energia molto concentrate essendo ridotti ed
Dettagli1. Quale dei seguenti componenti della catena mitocondriale di trasporto degli elettroni non è parte di un complesso lipoproteico di membrana?
1. Quale dei seguenti componenti della catena mitocondriale di trasporto degli elettroni non è parte di un complesso lipoproteico di membrana? a) ubichinone e citrocromo c b) citocromo a e a3 c) citocromo
DettagliAdattamento=Evoluzione
Adattamento=Evoluzione La capacità di un tessuto di ada/arsi ad un aumentato carico funzionale andando incontro ad ipertrofia o ad iperplasia dipende dal 5po di cellule che lo compongono. Giulio Bizzozzero
DettagliDanno cellulare. Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5
Danno cellulare Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5 La cellula ed il suo ambiente Adattamenti cellulari Atrofia Ipertrofia Iperplasia Metaplasia Danno cellulare Reversible Irreversible Autofagia: meccanismo
DettagliIL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di
IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di energia, prontamente disponibile quando l organismo ne ha bisogno.
DettagliObesità e sovrappeso. -Educazione alimentare -Terapia nutrizionale -Esercizio fisico
Obesità e sovrappeso L obesità e il sovrappeso sono l epidemia del Duemila. Un grave problema medico-sociale che richiede un mosaico di interventi: -Approccio cognitivo comportamentale -Educazione alimentare
DettagliModalità di trasmissione di segnali chimici tra cellule
Modalità di trasmissione di segnali chimici tra cellule secrezione autocrina messaggero chimico secrezione paracrina messaggero chimico secrezione endocrina secrezione sinaptica cellule bersaglio messaggero
DettagliMODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI
MODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI Pag. 116 Aspetti generali I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N) Caratteristiche: sono untuosi al tatto sono insolubili in
DettagliAUMENTO DEI LIVELLI DEL
Modificazioni reversibili: dilatazione degli organuli, disgregazione dei ribosomi, formazione di vescicole, ingresso di acqua. Punto di non ritorno: i mitocondri sono fortemente aumentati di volume, con
DettagliModalità di trasmissione di segnali chimici tra cellule
Modalità di trasmissione di segnali chimici tra cellule secrezione autocrina messaggero chimico secrezione paracrina messaggero chimico secrezione endocrina secrezione sinaptica cellule bersaglio messaggero
Dettaglihttp://digilander.libero.it/glampis64 I composti organici di interesse biologico sono: Carboidrati Proteine Lipidi Acidi nucleici Le macromolecole sono composti di grandi dimensioni, unione di piccole
DettagliBiologia generale Prof.ssa Bernardo
Cellula procariotica cellula eucariotica CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica,
DettagliRisposta cellulare allo stress e agli stimoli nocicettivi. Ipertrofia Iperplasia Atrofia Metaplasia
Risposta cellulare allo stress e agli stimoli nocicettivi Ipertrofia Iperplasia Atrofia Metaplasia DANNO CELLULARE Danno cellulare Le cellule tendono a mantenere la omeostasi OMEOSTASI Dal greco hómoios
DettagliCAUSE (fattori eziologici) di malattia e loro interazione:
CAUSE (fattori eziologici) di malattia e loro interazione: malattie congenite genetiche (trasmissibili) monogeniche e poligeniche (N.B.: neoplasie = malattie genetiche di cellule somatiche, generalmente
Dettagli11 mm Glucosio. [Insulina] (mu/l) Ora de pasto
[Insulina] (mu/l) Insulina e metabolismo nel diabete La concentrazione ematica di glucosio costituisce il più importante segnale fisiologico in grado di regolare la secrezione di insulina. Le isole di
DettagliPatologia generale veterinaria Anno accademico Francesca Millanta DVM
Patologia generale veterinaria Anno accademico 2015-2016 Francesca Millanta DVM Francesca.millanta@unipi.it Degenerazioni cellulari Diverse noxe patogene esogene od endogene Degenerazioni dal latino degenerare=guastare
DettagliSistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona
Sistema Endocrino 1. Principi generali Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Principi generali di fisiologia endocrina Meccanismi
DettagliRisposta cellulare allo stress e agli stimoli nocicettivi. Ipertrofia Iperplasia Atrofia Metaplasia
Risposta cellulare allo stress e agli stimoli nocicettivi Ipertrofia Iperplasia Atrofia Metaplasia Danno cellulare Le cellule tendono a mantenere la omeostasi (mantenimento dei parametri fisiologici) OMEOSTASI
DettagliAdattamenti cellulari
Adattamenti cellulari Le cellule possono rispondere ad eccessive sollecitazioni fisiologiche o a stimoli patologici andando incontro ad una varietà di adattamenti cellulari di tipo morfologico e funzionale.
DettagliTESSUTO ADIPOSO. Caldarera Lehninger, cap.21
TESSUTO ADIPOSO E' costituito dall'insieme di numerose cellule, chiamate ADIPOCITI, deputate alla sintesi dei trigliceridi ed al loro rilascio sotto forma di glicerolo + acidi grassi. 1. Funzione meccanica:
DettagliRuolo del fegato nella nutrizione
Ruolo del fegato nella nutrizione Centro di distribuzione dei nutrienti per tutti gli altri organi Annulla le fluttuazioni del metabolismo determinate dall assunzione intermittente del cibo Funge da deposito
DettagliI LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016
I LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016 Indice Aspetti chimici Gliceridi Acidi grassi Caratteristiche chimico-fisiche dei lipidi alimentari Irrancidimento Lipidi complessi Colesterolo
DettagliIl catabolismo degli acidi grassi
Il catabolismo degli acidi grassi I trigliceridi sono la principale fonte di energia Il processo a 4 tappe di ossidazione degli acidi grassi a catena lunga ad acetil-coa, noto come β-ossidazione, è una
DettagliI materiali della vita
I materiali della vita I componenti chimici dei viventi Il corpo dei viventi è formato da relativamente pochi elementi chimici e in percentuale diversa da quella del mondo non vivente. Le molecole dei
DettagliScheletrico Striato. Cardiaco Striato. Liscio
IL METABOLISMO DEL TESSUTO MUSCOLARE Scheletrico Striato La maggior parte della massa muscolare corporea Volontario Cardiaco Striato Cuore Involontario Liscio Non striato Visceri e vasi sanguigni Involontario
DettagliUova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza
Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Identikit del colesterolo. Colesterolo, alimentazione e malattie cardiovascolari. Grassi saturi:
DettagliMEMBRANE INTERNE. nm)
MEMBRANE INTERNE Nella cellula eucariotica,, membrane circoscrivono cavità chiuse di varia forma: i compartimenti citoplasmatici. In base alla forma, le strutture delimitate da membrana possono essere
DettagliCatabolismo dei lipidi
Catabolismo dei lipidi Il 90% dei lipidi è costituito da trigliceridi o triacilgliceroli o grassi neutri! 5 25 % peso corporeo dei mammiferi! E la fonte primaria di riserva di energia degli animali! Nel
DettagliTRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE
TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad α-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di
Dettaglihttp://digilander.libero.it/glampis64 Idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto costituiscono il 99% delle cellule. I composti del carbonio sono chiamati composti organici o molecole organiche. I composti organici
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliInformazioni generali sul corso
Informazioni generali sul corso Lezioni su sito L'home page: http://users.unimi.it/minucci/index.htm le lezioni si troveranno cliccando su didattica : http://users.unimi.it/minucci/didattica.htm Ariel
DettagliFUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE
FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad a-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di membrana
DettagliDotto escretore: trasporta il secreto all esterno. Non c è dotto escretore; il secreto (ormoni) è riversato nel circolo sanguigno
Sono organi formati da una parte secernente (il parenchima ghiandolare) che è tessuto epiteliale specializzato nella produzione di molecole: il secreto ghiandolare una parte di sostegno (lo stroma ghiandolare)
DettagliAdattamento. Cambiamento del microambiente. Regolazione trascrizione. Morte cellulare. Formazione di radicali liberi. Danno macromolecole.
Cambiamento del microambiente Fattore stressante Danno macromolecole Formazione di radicali liberi Sensori Sensori Trasduzione dei segnali dello stress Trasduzione dei segnali risposta adattativa Controllo
DettagliDotto escretore: trasporta il secreto all esterno. Non c è dotto escretore; il secreto (ormoni) è riversato nel circolo sanguigno
Sono organi formati da una parte secernente (il parenchima ghiandolare) che è tessuto epiteliale specializzato nella produzione di molecole: il secreto ghiandolare una parte di sostegno (lo stroma ghiandolare)
DettagliScheletrico Striato. Cardiaco Striato. Liscio
IL METABOLISMO DEL TESSUTO MUSCOLARE Scheletrico Striato La maggior parte della massa muscolare corporea Volontario Cardiaco Striato Cuore Involontario Liscio Non striato Visceri e vasi sanguigni Involontario
DettagliScheletrico Striato. Cardiaco Striato. Liscio
IL METABOLISMO DEL TESSUTO MUSCOLARE Scheletrico Striato La maggior parte della massa muscolare corporea Volontario Cardiaco Striato Cuore Involontario Liscio Non striato Visceri e vasi sanguigni Involontario
DettagliIl concetto di malattia
Il concetto di malattia Nel vissuto del malato: perdita della condizione di benessere fisico e mentale (esperienza personale e soggettiva). In medicina: deviazione dalla normalità biologica = processo
DettagliCap.21 CATABOLISMO DEI LIPIDI
Cap.21 CATABOLISMO DEI LIPIDI Glucosio= forma di energia immediatamente disponibile LIPIDI= Deposito energetico utilizzabile da tutti i tessuti, tranne cervello e globuli rossi Rispetto ai carboidrati,
DettagliMetabolismo. Il metabolismo è l insieme delle migliaia di reazioni chimiche che avvengono in tutte le cellule.
Metabolismo Il metabolismo è l insieme delle migliaia di reazioni chimiche che avvengono in tutte le cellule. Le reazioni chimiche che compongono il metabolismo sono organizzate nelle : VIE METABOLICHE
DettagliUtilizzazione metabolica dei nutrienti
Utilizzazione metabolica dei nutrienti Il rifornimento di substrati è discontinuo Fase postprandiale utilizzazione dei nutrienti esogeni e messa in riserva Fase postassorbitiva (digiuno) mobilizzazione
DettagliStruttura del territorio circolatorio terminale
Struttura del territorio circolatorio terminale Canale preferenziale passaggio principale Numero complessivo capillari nell uomo 30 40.10 9 Superficie di scambio 1000 m 2. Densità capillare funzionale
DettagliIl metabolismo dei lipidi
Il metabolismo dei lipidi Digestione, assorbimento e trasporto dei lipidi Concetti chiave I triacilgliceroli sono demoliti dalle lipasi e i prodotti derivanti dalla loro scissione sono assorbiti dall intestino.
Dettagli1. Cosa si intende per steatorrea? 2. Indica la sede di formazione delle seguenti lipoproteine: a) HDL (fegato-intestino) b) LDL (dal metabolismo intravasale delle VLDL) c) VLDL (fegato) d) Chilomicroni
DettagliRegolazione metabolica: ruolo degli ormoni
pag. 1 Regolazione metabolica: ruolo degli ormoni La regolazione del metabolismo avviene per azione degli ormoni L effetto degli ormoni si esplica su un numero limitato di proteine: prevalentemente enzimi
DettagliAdattamenti cellulari
Adattamenti cellulari Le cellule possono rispondere ad eccessive sollecitazioni fisiologiche o a stimoli patologici andando incontro ad una varietà di adattamenti cellulari di tipo morfologico e funzionale.
Dettagliscaricato da
Sono fosfolipidi con conformazione e distribuzione di carica molto simili: si trovano prevalentemente nel foglietto esterno della membrana cellulare. Sono stati identificati almeno 60 tipi diversi di
DettagliINSULINA RECERE REC INS T U T L O INA RE OR
INSULINA RECERE REC INSULINA TTORE OR Lipidi Sono un gruppo eterogeneo di composti con una caratteristica comune: l isolubilità in acqua Lipidi di riserva (triacilgliceroli o trigliceridi e cere) Lipidi
DettagliFattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE
Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Definizione L ipertensione arteriosa è definita da un aumento dei livelli pressori al di sopra dei valori che sono comuni nella
DettagliEPITELI GHIANDOLARI. Sono costituiti da cellule specializzate nella secrezione: sintesi di molecole che vengono riversate all esterno della cellula
EPITELI GHIANDOLARI Sono costituiti da cellule specializzate nella secrezione: sintesi di molecole che vengono riversate all esterno della cellula NON confondere con escrezione: espulsione dalla cellula
DettagliFISIOLOGIA dell ALLENAMENTO. dai processi fisiologici alle metodiche di allenamento
FISIOLOGIA dell ALLENAMENTO dai processi fisiologici alle metodiche di allenamento Introduzione alla fisiologia Metabolismo cellulare Il sistema cardiovascolare: funzione cardiaca vasi, flusso, pressione
DettagliDotto escretore: trasporta il secreto all esterno. Non c è dotto escretore; il secreto (ormoni) è riversato nel circolo sanguigno
LE GHIANDOLE LE GHIANDOLE Sono organi formati da una parte secernente (il parenchima ghiandolare) che è tessuto epiteliale specializzato nella produzione di molecole: il secreto ghiandolare una parte di
DettagliTRASPORTO VESCICOLARE
TRASPORTO VESCICOLARE ORIGINE Dalle membrane degli organelli DESTINAZIONE Verso altri organelli (trasporto intracellulare) Verso l ambiente extracellulare (esocitosi) Dalla membrana plasmatica Verso l
DettagliLattato. Glicolisi. Piruvato
Lattato Glicolisi Piruvato REAZIONI MITOCONDRIALI DEL PIRUVATO + Piruvato Deidrogenasi + CO 2 + H 2 O ATP ADP + Pi Piruvato Carbossilasi + 2 H + ossalacetato La Piruvato Carbossilasi è una proteina Mitocondriale
Dettagli23 ) L ordine delle fasi della replicazione del ciclo di replicazione di un virus è: E) attaccamento ingresso- uncoating replicazione - rilascio
23 ) L ordine delle fasi della replicazione del ciclo di replicazione di un virus è: A) attaccamento ingresso replicazione B) attaccamento uncoating ingresso replicazione rilascio C) ingresso replicazione
DettagliPerossisomi Mitocondri Plastidi Inclusi
Perossisomi Mitocondri Plastidi Inclusi Perossisomi (microbodies) Dimensioni: 0.7-1 µm In quasi tutte le cellule eucariotiche, animali e vegetali Nei vegetali gliossisomi (+ciclo gliossilato per organicazione
DettagliINTEGRAZIONE E REGOLAZIONE DEL METABOLISMO
INTEGRAZIONE E REGOLAZIONE DEL METABOLISMO Le principali vie del metabolismo energetico Ogni via metabolica e la sua regolazione devono essere considerate nel contesto dell organismo Due caratteristiche
DettagliCellule e Ghiandole Endocrine
Ghiandole Endocrine Cellule e Ghiandole Endocrine Ormoni nel sangue. Ghiandole singole. Tiroide, Ipofisi, Surreni In altre ghiandole Isole di Langerhans nel Pancreas. Cellule singole (Sistema Neuroendocrino
DettagliIl pancreas endocrino
Il pancreas endocrino 1 Indice degli argomenti Che cos è il pancreas endocrino??? Funzioni principali degli ormoni pancreatici Anatomia del pancreas endocrino Innervazione nervosa Cellule β : INSULINA
DettagliLa massa è la quantità di materia di cui è fatta una qualsiasi cosa
Dall atomo all organizzazione cellulare Tutti gli organismi viventi sono costituiti da atomi Due o più atoni insieme formano le molecole La materia è tutto ciò che occupa uno spazio, ha un volume e una
DettagliIl trasporto del glucosio
Il trasporto del glucosio Il glucosio non può diffondere direttamente nelle cellule Esso entra nelle cellule mediante due meccanismi di trasporto: a) diffusione facilitata Na + indipendente b) co-trasporto
DettagliORMONI CORTICOSURRENALICI Berne & Levy cap. 47
ORMONI CORTICOSURRENALICI Berne & Levy cap. 47 STEROIDI CORTICOSURRENALICI androgeni glucocorticoidi mineralcorticoidi MINERALCORTICOIDI Aldosterone - Funzioni : regola il ricambio idrico e salino (vengono
DettagliBMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA
BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME CARATTERISTICHE METABOLICHE DEL TESSUTO ADIPOSO PORTALE Il tessuto adiposo portale (grasso omentale
Dettaglimembrana cellulare membrana nucleare Nucleoloplasma nucleolo citoplasma reticolo endoplasmatico liscio
Il secondo carattere distintivo delle cellule eucariote è costituito dalla presenza nel citoplasma di una serie eterogenea di organuli cellulari con strutture e funzioni specifiche relativamente costanti
DettagliEpiteli Ghiandolari 20/11/16. Epiteli Ghiandolari - istogenesi. Specializzati in: secrezione (mucopolisaccaridi, proteine, ormoni, lipidi)
Epiteli Ghiandolari Epiteli Ghiandolari - istogenesi Specializzati in: secrezione (mucopolisaccaridi, proteine, ormoni, lipidi) SECREZIONE: produzione di sostanze utili all organismo >>> GHIANDOLE ESOCRINE
DettagliSindromi da malassorbimento
Sindromi da malassorbimento Definizione Patologia causata da diversi fattori che riducono l assorbimento di grassi, carboidrati, proteine, lipidi Malassorbimenti primitivi : - difetto di assorbimento dovuto
DettagliIl sistema endocrino
Il sistema endocrino Indice delle lezioni: i LEZIONE 1 : Il sistema endocrino LEZIONE 2: Il sistema neuroendocrino: asse ipotalamo ipofisi Le ghiandole surrenali L asse ipotalamo-ipofisi-gonadi LEZIONE
DettagliLa classificazione delle proteine
protidi 1 La classificazione delle proteine In base al valore biologico (ovvero al contenuto di AAE) si distinguono: - p. ad alto valore biologico contengono tutti gli AAE (es. carne, pesce, uova, latte
DettagliDigestione ed assorbimento dei lipidi della dieta
Metabolismo Lipidi Digestione ed assorbimento dei lipidi della dieta Il principale pigmento biliare è la BILIRUBINA, derivata dalla biliverdina, prodotta dalla degradazione dell EME nell intestino è convertita
DettagliPASSAGGIO DAL GOLGI E DESTINI
PASSAGGIO DAL GOLGI E DESTINI Apparato di Golgi lisosomi Apparato di Golgi membrana plasmatica Apparato di Golgi secrezione Apparato di Golgi reticolo (trasporto retrogrado) lisosomi idrolasi acide qual
DettagliEpiteli Ghiandolari Epiteli Ghiandolari - istogenesi
Epiteli Ghiandolari Epiteli Ghiandolari - istogenesi 1 Epiteli Ghiandolari Specializzati in: secrezione (mucopolisaccaridi, proteine, ormoni, lipidi) SECREZIONE: produzione di sostanze utili all organismo
DettagliLa cellula. Unità fondamentale di tutti gli organismi viventi.
La cellula Unità fondamentale di tutti gli organismi viventi. Gli organismi sono tutti costituiti da cellule. La cellula è considerata l unità fondamentale di tutti i viventi. Ogni cellula nasce, cresce,
DettagliCHIMICA BIOLOGICA. Seconda Università degli Studi di Napoli. DiSTABiF. Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Insegnamento di. Anno Accademico 2014-15
Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Corso di Laurea in Scienze Biologiche Insegnamento di CHIMICA BIOLOGICA Prof. Antimo Di Maro Anno Accademico 2014-15 Lezione 16 Degradazione dei lipidi
DettagliBiosintesi degli acidi grassi
Biosintesi degli acidi grassi NADPH 1 Acetil-CoA Carbossilasi (ACC):il primo enzima della sintesi degli acidi grassi Precursore principale della biosintesi La reazione avviene in due tappe come in tutte
DettagliLezione 3. Dentro la cellula eucariote. Bibliografia. I colori della biologia. Giusti Gatti Anelli. Ed. Pearson
Lezione 3 Dentro la cellula eucariote Bibliografia I colori della biologia Giusti Gatti Anelli Ed. Pearson Quali sono la struttura e le funzioni della membrana plasmatica? Qual è la funzione del nucleo?
DettagliGli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico
tessuti Gli animali sono dotati di un organizzazione strutturale di tipo gerarchico L organizzazione strutturale del mondo vivente è impostata secondo diversi livelli gerarchici. A Livello di cellula Cellula
Dettaglialcuni organismi sono formati da 1 sola cellula, e si chiamano unicellulari quelli formati da più cellule si chiamano pluricellulari
le cellule tutti gli organismi sono formati da cellule alcuni organismi sono formati da 1 sola cellula, e si chiamano unicellulari quelli formati da più cellule si chiamano pluricellulari le caratteristiche
DettagliTessuto Adiposo - metabolismo degli acidi grassi
Tessuto Adiposo - metabolismo degli acidi grassi Insieme di numerose cellule, ADIPOCITI: AG + Glicerolo TAG 1. Funzione meccanica: protezione contro gli urti e sostegno degli organi interni 2. Funzione
DettagliAmilasi salivare e pancreatica (Cl - ) Amilosio degradato in maltotriosio e maltosio (destrine)
Assorbimento dei glucidi Dieta: polisaccaridi (amido, glicogeno), Disaccaridi (lattosio, saccarosio) Demolizione ad opera di endoglicosidasi presenti nel cavo orale e nel lume intestinale mediante idrolisi
DettagliIntegrazione del metabolismo
Integrazione del metabolismo Gli effetti metabolici dell insulina e del glucagone Aspetti generali: il fegato, il tessuto adiposo, il muscolo e l encefalo sono i quattro tessuti che svolgono un ruolo dominante
DettagliCOSA DOBBIAMO RICORDARE: 19. FUNZIONE OMEOSTATICA DEL RENE
COSA DOBBIAMO RICORDARE: 19. FUNZIONE OMEOSTATICA DEL RENE 1. La Concentrazione delle urine 2. La creazione del gradiente osmotico nella midollare del rene da parte del meccanismo controcorrente: acquaporine
Dettaglighiandola esocrina ghiandola endocrina
EPITELI GHIANDOLARI Le cellule ad attività ghiandolare sono specializzate ad elaborare e secernere sostanze che possono essere riversate all'esterno del corpo o nei liquidi circolanti. Le ghiandole ESOCRINE
Dettagli