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1 Steatosi: accumulo di trigliceridi all interno delle cellule. Non devono essere confusi con steatosi : 1. lipofonerosi comparsa di grasso che si libera dai lipidi di strutture complesse e che non va ad aggiungersi al normale contenuto della cellula; 2. lapidasi o tesaurismo lipidico accumulo di lipidi complessi per deficit di enzimi lisosomiale di natura ereditaria. Steatosi Provocata generalmente da cause esogene (esposizione ad agenti vari o a carenza di fattori vari) Steatosi geneticamente determinata Tipi di steatosi Steatosi da sovraccarico Steatosi da aumento di sintesi di acidi grassi Steatosi da carenza i proteine Steatosi da carenza di fosfolipidi Steatosi per inibizione della sintesi proteica Steatosi da tossine Steatosi da etionina Steatosi da CCl 4 Steatosi da blocco della secrezione Steatosi da etanolo Steatosi extraepatiche M. di Wolman colpisce gli istiociti e le cell parenchimali epatiche, causa deficienza di lipasi acida. Deficienza ereditaria di β- lipoproteina. Colpisce le cell della mucosa intestinale, manca la apolipoproteina che dovrebbe combinarsi con i trigliceridi e portarli nel circolo linfatico sotto forma di chilomicroni. Steatosi lieve nessun effetto sulla funzionalità epatica; Steatosi severa compromissione della funzionalità cellulare; se molto grave si ha morte cellulare Acidi grassi liberi EPATOCITA α-glicero fosfato Apoproteine Acidi grassi Trigliceridi Lipoproteine Acetato Ossidazione corpi chetonici Fosfolipidi Colesterolo a un alterazione a qualsiasi livello di questo meccanismo biochimico porta ad accumulo di trigliceridi nell epatocita con conseguente steatosi Secrezione 1

2 1. Steatosi da sovraccarico: bersaglio il fegato, dopo un pasto ricco di lipidi i meccanismi di smaltimento dei trigliceridi si saturano e si ha accumulo di grasso dentro l epatocita. Se il sovraccarico è occasionale i valori tornano nella norma rapidamente, se il sovraccarico è continuato nel tempo si hanno danni funzionali e strutturali all epatocita che possono diventare anche permanenti. La steatosi da sovraccarico si può avere anche in caso di eccessiva mobilizzazione di lipidi dai depositi adiposi; questo avviene frequentemente in pz diabetici ove la lipolisi è particolarmente attiva e la lipemia è alta per mancanza di insulina. Una steatosi da eccessiva mobilizzazione di lipidi si ha anche per: Azione di ormoni cortisone, ACH, T3; T4, catecolamine; Farmaci caffeina, teofillina; questi agiscono aumentando il camp cui segue attivazione di lipasi 2. Steatosi da aumento di sintesi di acidi grassi: ne è ES la steatosi da etanolo. In animali con dita carente di acidi grassi piliinsaturi (che il fegato non riesce a sintetizzare) la sintesi di acidi grassi dall acetilco-a è aumentata. Questo fenomeno accompagna la steatosi e procede con una serie di alterazioni a livello biochimico e morfologico nell epatocita. Questo tipo di steatosi è probabilmente dovuto alla mancanza di controllo metabolico i tipo inibitorio. 3. Steatosi da etanolo: si presenta in forma acuta (uomo 3-5 gg dopo massiccia assunzione di alcol) e cronica (con evidente danno citoscheletrico all epatocita e formazione dei corpi di Mallory accumulo di filamenti intermedi disorganizzati a dare la cosiddetta ialinosi da accumulo di neurofilamenti e filamenti di cheratina nel citoplasma). Azione degradativa diretta sulla membrana plasmatica. Etanolo [NADH] intracell Alterazione dell equilibrio ossidativo dell epatocita Produzione di acetaldeide per: 1. azione dell alcoldeidrogenasi; 2. sistema MEOS del SER Rallentamento del flusso metabolico del ciclo di Krebs Piruvato lattato; Diidrossiacetoneosfato glicerofosfato; [Acetil CoA] (fondamentale per la conversione dell acetaldeide) 2

3 Acetaldeide 1. inibisce le ossidazioni mitocondriali; 2. blocca la sintesi proteica; Impedisce l ossidazione degli ac grassi che nell epatocita 3. blocca l organizzazione dei microtubuli (le aldeidi legano benissimo la tubulina); Viene alterato il meccanismo di secrezione dell albumina epatomegalia NB: L ingestione di alcol metilico è ancora più grave del normale alcol etilico in quanto la degradazione di questo porta alla formazione della formaldeide (un aldeide ancora più reattiva dell acetaldeide). Alcolismo 1. l etanolo soddisfa le esigenze energetiche del pz che tende ad assumere meno cibo e a sentire meno lo stimolo della fame; è facile quindi che questi pz sviluppino anche steatosi da ipoproteinemia; 2. una malnutrizione è causata anche dall infiammazione delle mucose del tratto enterico gastrointestinale che altera riducendolo l assorbimento. 4. Steatosi da carenza di fosfolipidi: fondamentale nella formazione dei fosfolipidi è il meccanismo: Metionina Attivazione sintesi endogena colina Azione lipotropa Formazione di fosfolipidi Azione della colina: carenza di colina porta a steatosi cetrolobulare, carenza i tale sostanza all esterificazione degli acidi grassi a trigliceridi che vengono accumulati, in quanto non possono essere sintetizzati i fosf9olipidi fondamentali per la formazione della micella lipoproteica essenziale per la secrezione dell apolipoproteina. Formazione della micella lipoproteica NB: questo tipo di steatosi può essere antagonizzato dalla Vit B12, al contrario la Vit PP assunta in dosi eccessive induce questo tipo di steatosi in quanto sottrae metili necessari ala formazione di colina. 3

4 5. Steatosi da carenza di proteine: colpiscono la periferia del lobulo epatico, la ridotta disponibilità di aminoacidi riduce il pool aminoacilico in possesso degli epatociti. Questo tipo distatosi si accompagna spesso alla S. complessa da carenza alimentare frequente nei paesi sottosviluppati. 6. Steatosi per inibizione della sintesi proteica: actinomicina D e cicloesimide inducono steatosi per blocco della sintesi proteica. 7. Steatosi da tossine: a) α amantidina tossina di amanita falloides, lega gli RNA polimerasi impedendo la formazione di mrna e quindi blocca la sintesi proteica; b) aflatossina B1 tossina di aspergillus flavus; tossina il cui meccanismo di azione non è ancora ben chiaro RNA? O DNA?, un0intossicazione da aflatossina presenta la fase acuta (steatosi e necrosi epatica), ma la principale patologia correlata all ingestione prolungata di piccole quantità di aflatossina è il cancro primitivo del fegato. 8. Steatosi da etionina: (etionina omologo etilico della metionina) l etionina sequestra l ATP citoplasmatico necessario alla lettura del messaggero per la formazione dell apolipoproteina, si ha quindi steatosi. 9. Steatosi da intossicazione da CCl4: il tetracloruro di carbonio interferisce con il metabolismo ossidativo mitocondriale. CCl 4 SER (Cit P-450) Danni elementari al sintesi proteica SER con accumulo di trigliceridi già dopo CCl3 +Cl min Forma HCCl3 con perossidazione lipidica Danno membrane alle Formazione di composti altamente solubili e reattivi come le aldeidi. Le aldeidi legano la tubulina 10. Steatosi da blocco della secrezione: origina dal blocco degli elementi contrattili della cellula deputati alla secrezione della lipoproteina. ES CCl4 formazione delle aldeidi inibizione della tubulina; ES colchicina azione sui microtubuli (inibizione della polimerizzazione della tubulina) ES falloidina (amanita falloides) reagisce con l actina provocando un ceto grado di steatosi. 11. Steatosi extraepatiche: di origine ipossica portano a danno di tipo ossidativo: ES miopatie mitocondriali. 4

5 Morfologia delle cellule nella steatosi: Presenza di vacuoli chiari nelle cellule parenchimali; Per diagnosticare una steatosi il reperto va colorato on un procedimento particolar in maniera tale da differenziare accumuli di acqua o altri materiali che apparirebbero identici ad accumuli di trigliceridi. Nel fegato: a) Aumento delle dimensioni fino a 3-6 Kg; b) Colore giallastro con consistenza soffice e untuosa; c) Microscopicamente la steatosi inizia con liposimi (gocce sigillate da membrana addossate all ER); d) Occasionalmente le cell epatiche si rompono e nel parenchima epatico si romano cosiddette cisti di grasso. Nel cuore: Nel cuore i lipidi si trovano sotto forma di piccole gocce, la steatosi si verifica a seguito di iposia in due forme a seconda della gravità di quest ultima: a) Ipossia prolungata (spesso nelle forme di anemia severa) accumulo di bande di grasso che conferiscono al miocita l aspetto tigrato; b) Ipossia grave i miociti risultano colpiti in maniera più uniforme. 5

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