IL SETTORE DEL VIVAISMO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL SETTORE DEL VIVAISMO"

Transcript

1 IL SETTORE DEL VIVAISMO Facciamo il primo passo verso la progettazione dell azienda cercando, innanzitutto, di conoscere dall interno il settore vivaistico. Il vivaismo è il comparto dell'agricoltura che si occupa della riproduzione e della coltivazione delle piante, come piante arboree, arbustive, perenni e giovani piante in genere. Questo settore a sua volta offre produzioni in differenti branche in funzione della destinazione finale del prodotto; abbiamo quindi un vivaismo viticolo, frutticolo ed olivicolo che si occupa della produzione di piante certificate per la realizzazione di arboreti da frutto, un vivaismo forestale per la produzione di piante destinate all'imboschimento, un vivaismo orticolo destinato alla produzione di piantine a radice nuda o in mini zolle, un vivaismo floricolo per la produzione di piante o di loro parti (fiori, fronde,...) ed un vivaismo ornamentale specializzato per la produzione di arbusti, alberi, piante erbacee perenni e annuali da utilizzare per la realizzazione del verde ornamentale. In questa sede ci limiteremo a descrivere le attitudini e la pianificazione di un progetto aziendale dedicato al vivaismo ornamentale. Un settore in crescita. La produzione vivaistica ornamentale, paesaggistica ed ambientale italiana nel suo complesso è tra le più importanti a livello europeo, seconda solo alla produzione olandese, ma prima per esportazione verso gli altri paesi europei. La produzione vivaistica italiana è fortemente condizionata dalla domanda di prodotti specialistici per il verde paesaggistico, in primo luogo per le aree verdi pubbliche e poi per quelle private di parchi e giardini. Tale comparto occupa il 70% dell intera produzione. La restante parte è orientata alla produzione di tipo ambientale, forestale e naturalistico. 1

2 Tab. 1 Produzione vivaistica in Italia distinta per settori di produzione ed utilizzo Ambiti di produzione Selvicoltura Paesaggio Sotto settori Imboschimento Rimboschimento Verde urbano e periurbano Verde privato industriale Parchi e aree verdi di cintura urbana Green ways Inserimento ambientale di opere stradali ed infrastrutture in genere Giardinaggio Ripristino ambientale Ingegneria naturalistica Ricostruzione naturalistica aree protette Verde rurale Parchi e giardini privati, terrazzi Cave e miniere Aree degradate e ex aree industriali Interventi vari: da sponde fluviali ai versanti montani Ricostruzione biotopi Ricostruzione zone rurali, filari, canali irrigui e ambiti fluviali Biomassa ed energia Piante da alta resa di biomassa a scopo energetico 2

3 Tab. 2 Settori e tipologie di prodotti vivaistici Settori di produzione vivaistica Alberi da ricoltivare o giovani piante Alberi ornamentali e da paesaggistica Tipologia di piante prodotte e commercializzate Talee radicate in fitocella o vaso Astoni radice nuda Piante giovani radice nuda ( fino a 10/12 cm circ. tronco ) Piante giovani in zolla Piante mature in zolla (esemplari) Arbusti Piante/ talee in fitocella Piante in vaso radicate Piante esemplari in vaso Piante perenni Piante acquatiche Piante annuali e biennali Piante erbacee da prato In vaso o semi In vaso o radicate In vaso o semi In zolle preseminate In seme In seme confettato In seme in soluzione per idrosemina Prato Prato pronto in zolle per campi tecnici e sportivi 3

4 Il vivaismo in cifre La PLV (Produzione lorda vendibile) del settore florovivaistico in Italia ( Dati 2008 ) corrisponde al 6,8 della PLV agricola totale, comprendente floricoltura in vaso, fiori recisi e vivaismo ( piante da esterno ) e di questa circa un quarto è esportata nei Paesi europei e dell Est Europeo. Tab. 3 Produzione vivaistica in Europa, quote suddivise per Paese Tab. 4 Quota di esportazione della produzione vivaistica italiana (dall Italia verso.. ) Tab. 5 Produzione vivaistica nelle Regioni Italiane Paese % Olanda 33 Italia 25 Germania 18 Francia 13 Belgio 9 Altri 2 Paese % Germania 24 Olanda 18 Francia 14 Svizzera 10 Turchia 9 Gran Bretagna 7 Grecia 4 Paesi Est 5 Altri 9 Regione % Toscana 17 Lombardia 15 Lazio 9 Sicilia 9 Emilia Romagna 7 Piemonte 7 Veneto 6 Puglia 6 Campania 5 Altre 19 4

5 Un settore importante per economia e finalità ambientali. La vivaistica di produzione di piante per la costruzione del paesaggio e dei sistemi verdi riveste un ruolo molto importante per l'industria del verde, sia sotto l'aspetto economico produttivo, sia sotto il profilo della qualità dei materiali vegetali prodotti. Infatti la nostra produzione vivaistica è ampiamente utilizzata in tutta Europa da progettisti ed imprese del verde con esigenze molto diversificate. L'aspetto economico e produttivo del vivaismo paesaggistico da esterno è sottolineato dallo sviluppo che esso ha avuto negli ultimi anni, per una accresciuta domanda interna di mercato e per l'incremento della domanda di esportazione, soprattutto di piante arboree e piante mediterranee in contenitore. Non essendoci nel nostro Paese un regolamento di produzione o una domanda di piante molto specializzata ed esigente, in termini di standard tecnici qualitativi, le produzioni per anni hanno seguito le richieste del mercato, così come le misure e gli standard di qualità che sono stati influenzati dalle preferenze della clientela generica o specializzata. Tuttavia, dagli anni ottanta le aziende che hanno inteso rivolgersi al mercato europeo, hanno dovuto indirizzare la loro tipologia produttiva verso standard qualitativi ben definiti, offrendo selezioni varietali sperimentate ed altamente specialistiche, con garanzie botaniche e di lavorazione ineccepibili. Oggi la realtà produttiva vivaistica che il mercato consente è quella di qualità e di alta specializzazione del prodotto vivaistico. Il vivaio, origine della qualità delle aree verdi. La costruzione di aree verdi con elevate caratteristiche progettuali e con manifeste qualità funzionali di natura ecologica, botanica o paesaggistica inizia dal vivaio e prevede un affinata capacità nella produzione e nella scelta di materiale vegetale arboreo ed arbustivo con parametri tecnici di elevata affidabilità qualitativa, per dimensionamento, lavorazioni colturali e 5

6 caratteristiche botaniche di piena maturità vegetale, che corrisponde, nella maggioranza dei casi, alla maturità vivaistica funzionale o commerciale. Molte realizzazioni di verde paesaggistico non presentano ancora scelte di valore botanico ben ponderate per quanto riguarda l'individuazione del materiale vegetale. Ciò denota superficialità o mancanza di conoscenza di parametri tecnici o standard vivaistici di qualità; per cui risulta urgente adottare, in sintonia con una buona progettazione, anche criteri di qualità e buone misure nei materiali vegetali prescelti. Tipologie di materiale vivaistico per le opere del verde Nella moderna paesaggistica è importante rilevare la diversità del materiale vivaistico e la sua differente utilizzazione in quanto molti dei difetti che emergono negli impianti realizzati riguardano proprio la scelta del materiale vegetale Spesso, per questioni economiche, si sceglie materiale di piccola taglia e di grande vulnerabilità qualunque sia l'ambito dell'intervento, ma questa tipologia di materiale potrebbe essere idoneo per la forestazione in bosco, non per l'arboricoltura paesaggistica o la cosiddetta forestazione urbana fuori bosco. La selvicoltura, nella connotazione classica, finalizza il suo prodotto per un ambito ben diverso da quello della arboricoltura specialistica. Nella tabella 3 sono riportate le principali differenze tra arboricoltura da paesaggio e selvicoltura. 6

7 Tab. 6 Differenze tra vivaismo per selvicoltura e vivaismo per opere di paesaggistica vivaismo da selvicoltura / forestazione Comunità o gruppo vegetale Stress e pressione ambientale minima o contenuta dalla comunità vegetazionale Ampia tolleranza verso attecchimento o germinabilità, Maturità del prodotto in fase giovanile ( talea radicata, fitocella, astone) Frequenti interventi di manutenzione post- impianto Piante giovani e generica tipologia di prodotto vivaistico Fruibilità delle realizzazioni selvicolturali : dopo lunghi periodi Prodotto finale : bosco, ripristino ambientale vivaismo per paesaggistica/ verde urbano Individualità dei vegetali Stress e pressione ambientale massima Non tolleranza di fallanze, sostituzioni individuali Maturità del prodotto in fase di medie dimensioni o autosufficiente. Manutenzione post-impianto minima o tendente a zero nei primi 5 anni Scelta dimensionale del prodotto vivaistico in base all'uso, alla funzione, alla forma o colore specifico Fruibilità delle funzioni del verde ornamentale: immediata o a breve periodo Prodotto finale:giardini, parchi, verde urbano, paesaggio. 7

8 Tanto la produzione quanto la progettazione del verde paesaggistico comprende la conoscenza della disciplina della vivaistica ornamentale o almeno dell'arboricoltura ornamentale con tutte le sue peculiari caratteristiche botaniche ed agronomiche annesse. Tali conoscenze tecniche non sono un optional, ma un requisito professionale indispensabile che deve trasparire dalle progettazioni e realizzazioni; sono la vera testimonianza e segno della accresciuta cultura del settore nelle discipline progettuali, costruttive e degli standard di produzione vivaistica. Queste considerazioni, non di poco conto, devono indurre a rendersi disponibili allo studio, alla comprensione ed alla applicazione della tematica degli standard qualitativi vivaistici. Le diverse tipologie di prodotti vivaistici di piante ornamentali trovano impiego in molti ambiti costruttivi del verde ornamentale o ambientale. I quattro settori principali, per estrema sintesi, possono essere identificati nei seguenti: Giardini privati e verde urbano, Parchi urbani o di ampia superficie intercomunale, Sistemazioni ambientali o aree naturalizzate. Selvicoltura 8

9 Settori di utilizzo del prodotto vivaistico Verde urbano Giardinaggio Paesaggismo di qualità Aree verdi tecniche Parchi Aree periurbane Sistemi verdi territoriali Ripristino ambientale e sistemazioni naturalistiche Selvicoltura Caratteristiche del prodotto vivaistico : qualità botaniche, fisiologiche, agronomiche, ornamentali ed ecologiche Piante ad elevate prestazioni funzionali tecniche : - prestazioni e requisiti estetici (colori, forma, volumi, profumi, ecc.) - prestazioni e requisiti di resistenza e riduzione dei fattori inquinanti (filtrazione, assorbimento CO2, resistenza alle alte temperature, ecc.) - prestazioni complementari e di integrazione alle funzioni urbanistiche (barriere verdi, arredo, ecc.) - proprietà genetiche, fisiologiche e botaniche selezionate (resistenza a patologie, asfissie radicali, inquinanti, ecc.) - qualità agronomiche selezionate (adattabilità ai suoli, a stress idrici, ecc.) Piante a buone prestazioni funzionali, tecniche ed ecologiche - buone prestazioni funzionali e buona affinità ecologica - valorizzazione delle piante autoctone ed ambientate, più rustiche e adattabili all ambiente - valutazione della compatibilità di piante autoctone ed esotiche ambientate - criteri di autoecologia per la scelta di piante Prodotti di buone prestazioni funzionali ed alta affinità ecologica - elevata affinità ecologica con l ambiente - capacità vegetativa ottimale - ampia gamma di consociazione - scelta di specie autoecologiche e rustiche ambientate nuovi prodotti da selezioni locali Prodotti di qualità e massima affinità ecologica - criteri di scelta autoecologici e di ambientamento e selezione delle specie. Tecnica di produzione vivaistica Tecniche di moltiplicazione e produzione impegnative con elevata frequenza degli interventi Tecniche di propagazione e produzione impegnative e tradizionali Tecniche di produzione specifiche e tradizionali Tecniche di moltiplicazione e produzione tradizionali Costi di produzione / unità di prodotto Medio alti Medi Medio bassi Bassi 9

10 Quattro ampi settori d'impiego che si differenziano per scala progettuale, ambiente e naturalità, tecniche di coltivazione e scelta dei materiali vegetali di base. Questi aspetti si ripercuotono su altri fattori che condizionano la scelta del materiale vivaistico e che ci portano a differenziare le sopra citate tipologie per altri elementi di distinzione che sono riconducibili a : autoctonia o origine esotica ed ambientamento delle specie, varietà selezionate per caratteri specifici o naturalità delle specie, effetto ornamentale riscontrabile o di libera espressione, tecniche di propagazione e moltiplicazione effetto consociativo di naturalità con altre specie presenti ed effetto ornamentale. valutazione dei costi unitari e complessivi degli interventi. Vivaistica e biodiversità. Nell ambito della produzione vivaistica privata non è secondaria l attenzione e la proposta della biodiversità vegetale, che entra nel mondo del mercato vivaistico ed economico per evidenti criticità di depauperamento del patrimonio vegetale nazionale e la sua necessaria ricostruzione e tutela con specifiche norme. La biodiversità entra nel mondo del mercato vivaistico, quindi, come prodotto. Ma produrre biodiversità non è cosa da poco, in particolare per soddisfare una domanda proveniente da molti usi che vanno dai ripopolamenti forestali, alla ricostruzione di zone naturalistiche, al recupero di aree degradate o di estrazione, alla ricostruzione paesaggistica e delle aree rurali, fino ai casi estremi della naturalità che sono gli interventi di costruzione delle aree verdi urbane e periurbane. Biodiversità e selezione. Questi ambiti di intervento per l inserimento della biodiversità richiederebbero un ulteriore approfondimento sulle tipologie di materiale vegetale, in quanto questa tipologia è ben differente per un centro urbano, per aree periurbane, da quella per una zona naturalistica a pochi kilometri di distanza. 10

11 A condizioni ambientali e climatiche completamente diverse devono corrispondere materiali vegetali di propagazione differenti. Molti criteri di selezione restano i medesimi, ma altri devono essere necessariamente orientati alle performance delle maggiori pressioni ambientali. L obiettivo della conservazione e diffusione della biodiversità è ben presente alla produzione vivaistica privata, tuttavia bisogna riconoscere che la maggioranza di queste produzioni va verso la selezione di prodotti con funzioni specifiche, mirata al miglioramento di prestazioni tecniche o eliminazioni di difetti (come la predisposizione patologie, poca rusticità, ecc) Nella vivaistica privata la domanda di prodotto autoctono al momento è molto limitata perché non sostenuta da una progettazione e pianificazione degli interventi a verde che preveda questo materiale. 11

PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA ANNI (migliaia di pezzi)

PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA ANNI (migliaia di pezzi) 9 AGRICOLTURA PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA - 2003 (migliaia di pezzi) 900.000 834.634 800.000 700.000 675.794 704.191 708.157 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Fonte:

Dettagli

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste

Francesca Ossola ERSAF Lombardia. ERSAF Ente regionale per i servizi all agricoltura e alle foreste EXPERIENCES OF CONSERVATION AND INCREASE OF BIODIVERSITY IN FOREST PLANT PRODUCTION IN LOMBARDIA REGION CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE DI CURNO per la conservazione della biodiversità forestale

Dettagli

REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato)

REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) REGOLAMENTO DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato) (Proposta di integrazione del testo elaborato nel Tavolo di partecipazione 2014-2015 tra Assessorato all'ambiente, Associazioni e Professionisti

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Coltivazioni agricole, florovivaistiche, forestali e costruzione/manutenzione

Dettagli

Criteri Ambientali Minimi per il SERVIZIO di GESTIONE del verde pubblico e per la FORNITURA dei MATERIALI

Criteri Ambientali Minimi per il SERVIZIO di GESTIONE del verde pubblico e per la FORNITURA dei MATERIALI Criteri Ambientali Minimi per il SERVIZIO di GESTIONE del verde pubblico e per la FORNITURA dei MATERIALI Michela Esposito Unità Assistenza Tecnica Sogesid S.p.A. presso Ministero dell Ambiente e della

Dettagli

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A Facoltà di Agraria

Università degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A Facoltà di Agraria VERDE ORNAMENTALE E PAESAGGIO (Classe L 25) FLOROVIVAISMO E TAPPETI ERBOSI 9,4 7 PROGETTAZIONE AREE VERDI CON ELEMENTI DI DISEGNO 9,3 6 BOTANICA E BENI CULTURALI 8,6 7 DIFESA DELLE PIANTE ORNAMENTALI 8,4

Dettagli

20 maggio 2017 Scienze e Tecnologie agrarie

20 maggio 2017 Scienze e Tecnologie agrarie 20 maggio 2017 Scienze e Tecnologie agrarie 1 2 3 Scienze e tecnologie agrarie 24/05/2017 Laurea triennale Obiettivi Formativi La formazione del laureato comprende discipline di base e professionali necessarie

Dettagli

III Convegno. Vivaismo pistoiese tra passato e futuro. FLOROVIVAISMO: ricerca, innovazione e passione per Laura. Paolo Marzialetti

III Convegno. Vivaismo pistoiese tra passato e futuro. FLOROVIVAISMO: ricerca, innovazione e passione per Laura. Paolo Marzialetti III Convegno FLOROVIVAISMO: ricerca, innovazione e passione per Laura Vivaismo pistoiese tra passato e futuro Paolo Marzialetti Centro Sperimentale per il Vivaismo Produzione di piante ornamentali in Italia

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza. Facoltà di Agraria

VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza. Facoltà di Agraria VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA A.A. 2011/12 D.D. 10 giugno 2008 n.61 - Requisiti di trasparenza VERDE ORNAMENTALE E PAESAGGIO (Classe L 25) BOTANICA GENERALE 8,4 8 IRRIGAZIONE E DRENAGGIO 8,2 7 DIFESA DELLE

Dettagli

IL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO

IL MATERIALE VIVAISTICO. Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO IL MATERIALE VIVAISTICO Paolo Camerano IPLA S.p.A Piero Belletti UniTO ALCUNE NOTIZIE STORICHE 1873 Primi vivai forestali in Italia (2 ha) 1886 35 ha di superficie di vivai forestali 2,5 milioni di piante

Dettagli

FACOLTÀ DI AGRARIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE CLASSE: L25 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E FORESTALI

FACOLTÀ DI AGRARIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE CLASSE: L25 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E FORESTALI GUIDA ALLO STUDENTE FACOLTÀ DI AGRARIA CORSO DI LAUREA IN CLASSE: L25 E FORESTALI La produzione agricola, il cui obiettivo prioritario è fornire prodotti alimentari sani e sicuri, è uno dei comparti economici

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Coltivazioni agricole, florovivaistiche, forestali e costruzione/manutenzione

Dettagli

Qualiviva Final Conference PROGETTO QUALIVIVA. Emilio Resta*

Qualiviva Final Conference PROGETTO QUALIVIVA. Emilio Resta* Qualiviva Final Conference PROGETTO QUALIVIVA Emilio Resta* Associazione Vivaisti Pistoiesi* AIAPP, CNR-IPSP, CREA-VIV, DiSPAA-Università di Firenze Fondazione Minoprio, Scuola Agraria del Parco di Monza

Dettagli

Politecnica. Caratterizzante AGR/03. Vittorio Farina. Nessuna. Lezioni frontali

Politecnica. Caratterizzante AGR/03. Vittorio Farina. Nessuna. Lezioni frontali SCUOLA DIPARTIMENTO Politecnica Scienze Agrarie e Forestali ANNO ACCADEMICO 014/015 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Scienze delle produzioni e delle tecnologie Agrarie Curriculum: progettazione e gestione di

Dettagli

Facoltà di Agraria TOTALI DEL TRIENNIO

Facoltà di Agraria TOTALI DEL TRIENNIO 5 GESTIONE TECNICA E AMMINISTRATIVA IN AGRICOLTURA - Corsi e crediti formativi (CFU) corrispondenti Economia generale e applicata 12 1 Chimica del suolo e biochimica 9 1 Diritto agrario e politica agraria

Dettagli

Anas SpA. Direzione Centrale Progettazione. 2145/am

Anas SpA. Direzione Centrale Progettazione. 2145/am PERIZIA DI VARIANTE Anas SpA Direzione Centrale Progettazione 2145/am Corografia degli interventi su ortofoto 1 SCOGLIERA DI PROTEZIONE SPONDALE ALVEO TORRENTE Innesto di talee LEGENDA Q.tà ogliera in

Dettagli

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA N. 36 DEL 17 FEBBRAIO 2010

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA N. 36 DEL 17 FEBBRAIO 2010 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA N. 36 DEL 17 FEBBRAIO 2010 REGOLAMENTO SULLE ATTIVITÀ DI RACCOLTA E COMMERCIALIZZAZIONE DI MATERIALI FORESTALI DI MOLTIPLICAZIONE PROVENIENTI

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO Ponte San Pietro 8 COMUNE Ponte San Pietro AREA (ha) 0,2274 PERIMETRO (metri) 192 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 03/04/2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Angelucci-Morlotti

Dettagli

VIVAISTICA FORESTALE E RIMBOSCHIMENTI CONSERVAZIONE DELLLA BIODIVERSITA FORESTALE

VIVAISTICA FORESTALE E RIMBOSCHIMENTI CONSERVAZIONE DELLLA BIODIVERSITA FORESTALE VIVAISTICA FORESTALE E RIMBOSCHIMENTI CONSERVAZIONE DELLLA BIODIVERSITA FORESTALE Prof.ssa Rosanna Bellarosa-DAFNE- Unitus Programma SEMENTI FORESTALI - Cenni della normativa sulla commercializzazione

Dettagli

Definizioni classiche di selvicoltura

Definizioni classiche di selvicoltura Definizioni classiche di selvicoltura La selvicoltura studia la tecnica dell impianto, dell utilizzazione e della rinnovazione dei boschi (A. De Philippis 1960/61) Selvicoltura: la scienza e la pratica

Dettagli

IL RUOLO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL SETTORE ORTOFLOROVIVAISTICO

IL RUOLO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL SETTORE ORTOFLOROVIVAISTICO IL RUOLO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL SETTORE ORTOFLOROVIVAISTICO di Gianluca Zadra 1 CENNI STORICI o 1874 nasce l Istituto Agrario di San Michele all Adige costituito dalla stazione sperimentale

Dettagli

Nell Unione Europea la biodiversità forestale e la tutela della biodiversità sono legate al concetto di provenienza. Titolo della presentazione

Nell Unione Europea la biodiversità forestale e la tutela della biodiversità sono legate al concetto di provenienza. Titolo della presentazione L IMPIEGO DELLE SPECIE AUTOCTONE NELLA RICOSTRUZIONE DEL PAESAGGIO IL RUOLO DEI VIVAI FORESTALI Giovanni Ravanelli Gianluca Gaiani Ente Regionale per i Servizi all agricoltura e alle Foreste Titolo della

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Addetto qualificato vivaista 3 Settore Economico Professionale Area di Attività

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Operatore alla realizzazione e alla manutenzione di giardini 3 Settore Economico

Dettagli

Dimensione e possibili evoluzioni del mercato dei substrati di coltivazione e del mercato delle piante in vaso

Dimensione e possibili evoluzioni del mercato dei substrati di coltivazione e del mercato delle piante in vaso con il patrocinio di Primo corso di formazione I SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE: produzione, controllo di qualità e impiego CerSAA, Albenga 26-27 novembre 2009 Dimensione e possibili evoluzioni del mercato

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 009 Data 1 settembre 2011 Rilevatore/i Tedesco Antonia, Vandoni Daniele Nome area Val Seriana DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

,', ' Istituto Universlfcrio Architettura Venezia VSA 67. Servi.zio lllb/jograffco Audiovisivo e di Documentazione

,', ' Istituto Universlfcrio Architettura Venezia VSA 67. Servi.zio lllb/jograffco Audiovisivo e di Documentazione ,', ' Istituto Universlfcrio Architettura Venezia VSA 67 Servi.zio lllb/jograffco Audiovisivo e di Documentazione ~, (.i I 1J" &J I '.''\). l;. \1"". "- ( ALESSANDRO CHIUSOLI ELEMENTI DI PAESAGGISTICA

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 003 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Brembo-Friuli DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

Università degli Studi di Perugia

Università degli Studi di Perugia GESTIONE AGRO-ECOSISTEMI MEDITERRANEI (Classe 20) - Malta AGRIFOOD MARKETING - ANIMAL GENETIC RESOURCES FOR MANAGEMENT - ANIMAL PRODUCTION SYSTEMS AND INDUSTRY IN THE MEDITERRANEAN REGION - APPLIED AGRICULTURAL

Dettagli

La produzione ornamentale vivaistica italiana: obblighi ed opportunità del nuovo regime fitosanitario

La produzione ornamentale vivaistica italiana: obblighi ed opportunità del nuovo regime fitosanitario La produzione ornamentale vivaistica italiana: obblighi ed opportunità del nuovo regime fitosanitario Emilio Resta; Edoardo Sciutti FLOROVIVAISMO Nella maggior parte dei casi, il comparto floricolo e quello

Dettagli

Progetto esecutivo. 3.2b PDM Terre armate. Calcoli strutturali

Progetto esecutivo. 3.2b PDM Terre armate. Calcoli strutturali Lavori di protezione del corpo stradale e miglioramento delle condizioni di sicurezza del 1 e 2 lotto della strada di collegamento tra la S.S. Melfi-Potenza e l'abitato di Venosa - Lavori di completamento

Dettagli

aree in comune di parabiago

aree in comune di parabiago PAG 114 Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti. Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona BOX 5 aree in comune di parabiago Caratteristiche dell ambito Il comune

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 005 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Area mercato DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia,

I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia, I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia, 22.12.2015 Dr.For.Michele Cereda Cosa fa parte della rete ecologica? La lettura del territorio a scale diverse La conoscenza dei componenti

Dettagli

Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Pisa, Lucca e Massa Carrara. Il dissesto idrogeologico: un approccio integrato per una soluzione

Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Pisa, Lucca e Massa Carrara. Il dissesto idrogeologico: un approccio integrato per una soluzione Il dissesto idrogeologico: un approccio integrato per una soluzione Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Province di Pisa, Lucca e Massa Carrara Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali

Dettagli

Piani di studio individuali - Elenco delle materie a scelta consigliate (a.a )

Piani di studio individuali - Elenco delle materie a scelta consigliate (a.a ) Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà di Agraria Commissione Didattica di Facoltà Piani di studio individuali - Elenco delle materie a scelta consigliate (a.a. 20012-13) Corso

Dettagli

Biodiversità e restauro delle praterie semi-naturali

Biodiversità e restauro delle praterie semi-naturali 13-14 giugno 2017 Dalla Cultura del Verde alla Cultura del Paesaggio Palazzo di Giano, Sala Maggiore, Pistoia Biodiversità e restauro delle praterie semi-naturali Michele Scotton DIPARTIMENTO DI AGRONOMIA

Dettagli

MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207)

MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) Comune di Foggia Provincia di Foggia PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: Progetto LIFE Natura N.LIFE09NAT/IT/000149 Conservazione e ripristino

Dettagli

Tavola rotonda. Bosco ceduo : un governo per le risorse del territorio. Selvicoltura dei boschi cedui: principi e innovazioni

Tavola rotonda. Bosco ceduo : un governo per le risorse del territorio. Selvicoltura dei boschi cedui: principi e innovazioni Foresta per la società. La società delle foreste Innovazione nel settore forestale per uno sviluppo sostenibile Città di Castello (PG) 21 ottobre 2011 Tavola rotonda Bosco ceduo : un governo per le risorse

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE II C ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE II C ANNO SCOLASTICO I.P.S.A.A.A.B.I BARONE C. DE FRANCESCHI A. PACINOTTI PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE II C ANNO SCOLASTICO 2016-2017 DISCIPLINA: Laboratori tecnologici LIBRO DI TESTO:nessuna scelta DOCENTE:Stefano Lapucci

Dettagli

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI

MISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI 5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del

Dettagli

CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE

CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE PLIS BRUGHIERA BRIANTEA CORSO PER GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE Lentate s/seveso marzo 2010 A cura di: Dott. For. Massimo Merati DEFINIZIONE NORMATIVA DI BOSCO Legge Regionale 5 DICEMBRE 2008 n 31 art.

Dettagli

LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale

LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 SUOLO, ACQUA, CLIMA: IL PSR DELLA SOSTENIBILITA AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALE Regione del Veneto DIPARTIMENTO

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E INDUSTRIA BARONE CARLO DE FRANCESCHI - ANTONIO PACINOTTI

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER AGRICOLTURA, AMBIENTE, ARTIGIANATO, BENESSERE E INDUSTRIA BARONE CARLO DE FRANCESCHI - ANTONIO PACINOTTI PIANO DI LAVORO anno scolastico 2018 / 2019 PROF. MONTALBANO R - LUCCHETTI S. MATERIA CLASSE LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 1 A data 10-06-2019 Classe 1A a.s. 2018/19 pag. 1 di 7 1 Disciplina

Dettagli

ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI

ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI CODICE IPGF INDIRIZZO: SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO

Dettagli

INTERVENTO FORMA DOCENTI. Caratterizzazione botanica e composizione chimica delle specie spontanee eduli e loro trasformazione

INTERVENTO FORMA DOCENTI. Caratterizzazione botanica e composizione chimica delle specie spontanee eduli e loro trasformazione INTERVENTO FORMA DOCENTI Caratterizzazione botanica e composizione chimica delle specie spontanee eduli e loro trasformazione Riconoscimento botanico Ore: 6 Sede: CRSA Basile Caramia o IISS B. Caramia

Dettagli

IL RUOLO DELLA FORESTA URBANA PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA Il caso della città di Roma

IL RUOLO DELLA FORESTA URBANA PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA Il caso della città di Roma Aree Verdi urbane e periurbane: Tra gestione, sicurezza, vincoli e qualità della vita Aula Magna, Seminario Vescovile di Mantova - 27 novembre 2018 IL RUOLO DELLA FORESTA URBANA PER LA CONSERVAZIONE DELLA

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMMESSA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO VALLE PO OGGETTO INTERVENTI DI MANUTENZIONE IDRAULICA FORESTALE SUI TORRENTI - RII MINORI - VERSANTI INCARICO PROGETTO ESECUTIVO ELABORATO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

Dettagli

Novità di prodotto. lezione Orticoltura e Floricoltura (STA II anno) 6 marzo 2016

Novità di prodotto. lezione Orticoltura e Floricoltura (STA II anno) 6 marzo 2016 Novità di prodotto lezione Orticoltura e Floricoltura (STA II anno) 6 marzo 2016 Il florovivaismo è un settore agricolo caratterizzato dalla produzione di beni considerati voluttuari che hanno come fine

Dettagli

Florovivaismo: i canali di sbocco delle produzioni agricole

Florovivaismo: i canali di sbocco delle produzioni agricole Indagini monografiche - Agricoltura Panel Aziende Agricole Ismea Florovivaismo: i canali di sbocco delle produzioni agricole Marzo 2007 Introduzione Attraverso il Panel Aziende Agricole Ismea è stata condotta,

Dettagli

GESTIONE DELLE AREE A VERDE PARCHI E GIARDINI

GESTIONE DELLE AREE A VERDE PARCHI E GIARDINI DIPARTIMENTO DI AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E AMBIENTE (Di3A) Corso di laurea in Pianificazione e tutela del territorio e del paesaggio Anno accademico 2016/2017-3 anno - Curriculum Pianificazione del paesaggio

Dettagli

La componente agroforestale. pianificazione di livello comunale in Piemonte

La componente agroforestale. pianificazione di livello comunale in Piemonte La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte Alba, 27 febbraio 2016 Franco Licini Estensione delle superfici forestali Oltre 970.000 ha (proiezione reale ultimi rilievi)

Dettagli

SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE

SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE SUPPLEMENTO SPECIALE DEL BOLLETTINO UFFICIALE PER LA CONSULTAZIONE DELLA SOCIETÀ REGIONALE Iniziative legislative, regolamentari, amministrative di rilevante importanza Pubblicazione ai sensi dell'articolo

Dettagli

Progettazione delle aree verdi e del paesaggio

Progettazione delle aree verdi e del paesaggio Corso di Laurea Magistrale interateneo in Progettazione delle aree verdi e del paesaggio a.a. 2019-2020 Corso di Laurea Magistrale svolto in collaborazione tra l Università di Torino, il Politecnico di

Dettagli

Tracce dei temi degli esami di Stato di abilitazione all esercizio della professione di agronomo e forestale iunior

Tracce dei temi degli esami di Stato di abilitazione all esercizio della professione di agronomo e forestale iunior Tracce dei temi degli esami di Stato di abilitazione all esercizio della professione di agronomo e forestale iunior SEZIONE B 1ª Sessione anno 2004 1ª prova scritta 1. Il candidato in un contesto noto,

Dettagli

Allegato 2 A DESCRIZIONE SINTETICA

Allegato 2 A DESCRIZIONE SINTETICA Allegato 2 A DESCRIZIONE SINTETICA Indirizzo Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane Articolo 3, comma 1, lettera a) D.Lgs.

Dettagli

RAPPORTO SUL SISTEMA RURALE TOSCANO

RAPPORTO SUL SISTEMA RURALE TOSCANO Simone Bertini RAPPORTO SUL SISTEMA RURALE TOSCANO Firenze - 6 marzo 2012 La Toscana negli ultimi 15 anni Il valore aggiunto regionale Contributi alla crescita (valori percentuali) 4,0% 3,0% 2,0% 1,0%

Dettagli

MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207)

MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) Comune di Foggia Provincia di Foggia PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: Progetto LIFE Natura N.LIFE09NAT/IT/000149 Conservazione e ripristino

Dettagli

ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020. Determinazione costi di manutenzione impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.

ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020. Determinazione costi di manutenzione impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8. ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020 Determinazione costi di manutenzione impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1) Palermo, marzo 2019 10 febbraio 2016 1 Determinazione costi di manutenzione

Dettagli

Esperienze di Veneto Agricoltura per la valorizzazione delle fasce tampone nel Veneto

Esperienze di Veneto Agricoltura per la valorizzazione delle fasce tampone nel Veneto Convegno FASCE TAMPONE VEGETATE E RETICOLO IDROGRAFICO DI PIANURA: USO E GESTIONE INTEGRATA DEL TERRITORIO (F.T.B.)( 20 GENNAIO 2009 Esperienze di Veneto Agricoltura per la valorizzazione delle fasce tampone

Dettagli

Progettazione delle aree verdi e del Paesaggio

Progettazione delle aree verdi e del Paesaggio Corso di Laurea Magistrale in Progettazione delle aree verdi e del Paesaggio Corso interateneo: Università di Genova, Università di Torino, Politecnico di Torino, Università di Milano Corso di Laurea Magistrale

Dettagli

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti 1 2 Fasce fitoclimatiche/costruzione del modellino 2 2 Catena alimentare/gioco

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Coltivazioni agricole, florovivaistiche, forestali e costruzione/manutenzione

Dettagli

ALLEGATO C VERDE PUBBLICO: Relazione tecnica

ALLEGATO C VERDE PUBBLICO: Relazione tecnica A r c h i t e t t o R i n a l d i n i E t t o r e R a v e n n a, V i a l e d e l l a L i r i c a n. 4 3 T e l 0 5 4 4 405979 F a x 0 5 4 4 272644 comm. part. Emissione Spec foglio di Mar2014 COMMITTENTE:

Dettagli

OBIETTIVO. Vendita ornamentali Coltivazioni officinali Coltivazioni alimurgiche

OBIETTIVO. Vendita ornamentali Coltivazioni officinali Coltivazioni alimurgiche OBIETTIVO Creare un sistema AGILE e RIGOROSO che permetta di produrre su larga scala PIANTE CERTIFICATE per: Ripristini ambientale Compensazioni Rafforzamenti Reintroduzioni Vendita ornamentali Coltivazioni

Dettagli

Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo

Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale

Dettagli

SETTORE ECONOMICO-PROFESSIONALE 01 AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA

SETTORE ECONOMICO-PROFESSIONALE 01 AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA SETTORE ECONOMICO-PROFESSIONALE 01 AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA ELENCO QUALIFICAZIONI 1. GIARDINIERE D ARTE PER GIARDINI E PARCHI STORICI REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE

Dettagli

Regione Piemonte Piano di Sviluppo Rurale Descrizione delle misure. Asse prioritario: II Sostegno al miglioramento dell ambiente rurale

Regione Piemonte Piano di Sviluppo Rurale Descrizione delle misure. Asse prioritario: II Sostegno al miglioramento dell ambiente rurale Asse prioritario: II Sostegno al miglioramento dell ambiente rurale Misura: H Titolo: IMBOSCHIMENTO DELLE SUPERFICI AGRICOLE (impianti con specie forestali su terreni agricoli). Riferimento normativo:

Dettagli

Progettazione delle aree verdi e del Paesaggio

Progettazione delle aree verdi e del Paesaggio Corso di Laurea Magistrale in Progettazione delle aree verdi e del Paesaggio Corso interateneo: Università di Genova, Università di Torino, Politecnico di Torino, Università di Milano Corso di Laurea Magistrale

Dettagli

Analisi delle aziende VI censimento dell agricoltura

Analisi delle aziende VI censimento dell agricoltura 1 I. Sommario 1. Introduzione... 3 2. Descrizione generale della struttura del settore... 3 2.1. Riepilogo delle aziende e delle superfici a fiori e piante ornamentali e vivaismo - differenze intracensuarie...

Dettagli

Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici

Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Giardiniere d'arte per giardini e parchi storici 6.4.1 - Agricoltori e operai agricoli specializzati 6.4.1.3.1 - Agricoltori e

Dettagli

Ore Doc. AGR/ C GEN AGR/ B GEN BIO/ A GEN CHIM/ A GEN AGR/ B GEN AGR/ B GEN

Ore Doc. AGR/ C GEN AGR/ B GEN BIO/ A GEN CHIM/ A GEN AGR/ B GEN AGR/ B GEN ALLEGATO 7 B - CONSIGLIO DISPAA 10 APRILE 2017 CORSI DI STUDIO DI CUI IL DIPARTIMENTO DISPAA E' ASSOCIATO - PIANO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE COORTE A.A. 2017/2018 COD 2 2 B016357 ANALISI CHIMICA E FISICA

Dettagli

LA LOGISTICA NEL FLOROVIVAISMO:

LA LOGISTICA NEL FLOROVIVAISMO: LA LOGISTICA NEL FLOROVIVAISMO: LE PROPOSTE ISMEA PER SFIDARE LE CRITICITÀ E I PRINCIPALI RISULTATI DELL INDAGINE SULLA MAPPATURA DEI FLUSSI DISTRIBUTIVI NEL SETTORE FLOROVIVAISTICO FLORMART 2010 - Padova

Dettagli

Criteri e procedure tecniche per l iscrizione al Registro Nazionale di varietà di Brassica carinata A. Braun

Criteri e procedure tecniche per l iscrizione al Registro Nazionale di varietà di Brassica carinata A. Braun A LLEGATO Criteri e procedure tecniche per l iscrizione al Registro Nazionale di varietà di Brassica carinata A. Braun 494 CRITERI E PROCEDURE TECNICHE PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE DI BRASSICA

Dettagli

Giornate Scientifiche SOI Evoluzione scientifica e tecnologica nel vivaismo frutticolo alla luce del nuovo quadro normativo europeo

Giornate Scientifiche SOI Evoluzione scientifica e tecnologica nel vivaismo frutticolo alla luce del nuovo quadro normativo europeo Giornate Scientifiche SOI 2016 Workshop sul Vivaismo Frutticolo Evoluzione scientifica e tecnologica nel vivaismo frutticolo alla luce del nuovo quadro normativo europeo Centro di ricerca per la frutticoltura

Dettagli

Presentazione del corso

Presentazione del corso con il patrocinio di Primo corso di formazione I SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE: produzione, controllo di qualità e impiego CerSAA, Albenga 26-27 novembre 2009 Presentazione del corso Giovanni Minuto Centro

Dettagli

La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale

La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale pierpaolo zanchetta - pierpaolo.zanchetta@regione.fvg.it - tel. 0432 555592 giuliana renzi giuliana.renzi@regione.fvg.it - tel. 040 3775470

Dettagli

La produzione vivaistica-ornamentale, patrimonio di biodiversità

La produzione vivaistica-ornamentale, patrimonio di biodiversità La produzione vivaistica-ornamentale, patrimonio di biodiversità Francesca Giurranna ASSOCIAZIONE VIVAISTI ITALIANI DOTT. AGRONOMO francescagiurranna@virgilio.it info@vivaistiitaliani.it ANTEPRIMA 2016

Dettagli

BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA

BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA SCHEDA n. : BA_09 AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). Data: 31.10.2011 Rilevatore: CG/cv DENOMINAZIONE: : Via Presolala/Via Resegone (ambito

Dettagli

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO RISORSE AGROALIMENTARI LE POLITICHE REGIONALI A SOSTEGNO DELLE COLTURE PROTEICHE GRAVINA IN PUGLIA 4 GIUGNO

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO RISORSE AGROALIMENTARI LE POLITICHE REGIONALI A SOSTEGNO DELLE COLTURE PROTEICHE GRAVINA IN PUGLIA 4 GIUGNO REGIONE PUGLIA ASSESSORATO RISORSE AGROALIMENTARI LE POLITICHE REGIONALI A SOSTEGNO DELLE COLTURE PROTEICHE GRAVINA IN PUGLIA 4 GIUGNO 2008 1. Programma regionale Proteine Vegetali 2. Programma di Sviluppo

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia:

A relazione dell'assessore Valmaggia: REGIONE PIEMONTE BU8 26/02/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2015, n. 20-983 DGR n. 57-658 del 24/11/2014-Approvazione schema di Accordo per la costituzione di una rete vivaistica forestale

Dettagli

LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale

LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 IMPRESE AGRICOLE E FORESTALI: IL PSR PER GLI INVESTIMENTI E L AMMODERNAMENTO Regione del Veneto

Dettagli

CENTRO NAZIONALE BIODIVERSITA FORESTALE

CENTRO NAZIONALE BIODIVERSITA FORESTALE MINISTERO POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI CENTRO NAZIONALE BIODIVERSITA FORESTALE Peri (Verona) CORPO FORESTALE DELLO STATO STORIA Nei primi anni Settanta lo Stato italiano individuò su terreni

Dettagli

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo

Dettagli

ALLEGATO A DGR nr del 21 dicembre 2018

ALLEGATO A DGR nr del 21 dicembre 2018 pag. di 6 Agenzia veneta per l innovazione nel settore primario Veneto Agricoltura Assunzione di manodopera operaia a tempo determinato autorizzati ai sensi della DGR n. 097/07. Biodiversità Vegetale -

Dettagli

Scheda figura professionale prima release - 15 giugno 2009

Scheda figura professionale prima release - 15 giugno 2009 Scheda figura professionale prima release - 15 giugno 2009 Denominazione Figura Settore di riferimento agricoltura zootecnia silvicoltura maricoltura 136 tecnico della progettazione di spazi verdi e configurazione

Dettagli

ORTO-FLOROFRUTTICOLTURA

ORTO-FLOROFRUTTICOLTURA DIPARTIMENTO DI AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E AMBIENTE (Di3A) Corso di laurea in Scienze e tecnologie agrarie Anno accademico 2017/2018-2 anno ORTO-FLOROFRUTTICOLTURA 14 CFU - 2 semestre Docenti titolari

Dettagli

Frutticoltura: le vecchie varietà del territorio

Frutticoltura: le vecchie varietà del territorio Frutticoltura: le vecchie varietà del territorio MUGGIA, 27 MAGGIO 2019 Importanza della frutticoltura Frutticoltura importante nel settore agricolo italiano pensando a: Melo: Emilia Romagna e Trentino

Dettagli

Kick-off meeting Progetto VIS Vivaismo Sostenibile

Kick-off meeting Progetto VIS Vivaismo Sostenibile Kick-off meeting Progetto VIS Vivaismo Sostenibile Recupero degli scarti verdi dei vivai Task3 Marco Vieri, Daniele Sarri, Marco Rimediotti, Pierpaolo Pagni Università degli Studi di Firenze D.E.I.S.T.A.F.

Dettagli

DIVENTA ESPOSITORE AL PIÙ GRANDE EVENTO DI PRIMAVERA PER GLI HOBBY FARMER

DIVENTA ESPOSITORE AL PIÙ GRANDE EVENTO DI PRIMAVERA PER GLI HOBBY FARMER MONTICHIARI (BRESCIA) 23-24-25 MARZO 2018 PER GLI APPASSIONATI DI ORTO GIARDINO FRUTTETO VIGNETO CASA E PICCOLI ALLEVAMENTI DIVENTA ESPOSITORE AL PIÙ GRANDE EVENTO DI PRIMAVERA PER GLI HOBBY FARMER #vitaincampagna

Dettagli

DURATA PREVISTA Ore in presenza: 27 Ore a distanza : 6 Totale ore: 33 Osservare, distinguere e analizzare l ambiente e le specie che lo abitano.

DURATA PREVISTA Ore in presenza: 27 Ore a distanza : 6 Totale ore: 33 Osservare, distinguere e analizzare l ambiente e le specie che lo abitano. Progettazione per Modulo di ecologia e pedologia Percorso di istruzione di 2 livello, 1 periodo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Modulo n.: 1 ECOLOGIA Anatomia delle piante DURATA PREVISTA

Dettagli

proposta di legge n. 383

proposta di legge n. 383 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 383 a iniziativa dei Consiglieri Badiali, Acquaroli presentata in data 17 dicembre 2013 NORME PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE

Dettagli

Andamento congiunturale 2005 del comparto florovivaistico

Andamento congiunturale 2005 del comparto florovivaistico Andamento congiunturale 2005 del comparto florovivaistico I dati del Servizio fitosanitario regionale aggiornati a novembre 2005 indicano un aumento delle aziende autorizzate in base alla L.R. 19/99. Le

Dettagli

CRA-SEL. Centro di Ricerca per la Selvicoltura - Arezzo. Progetti nazionali conclusi

CRA-SEL. Centro di Ricerca per la Selvicoltura - Arezzo. Progetti nazionali conclusi CRA-SEL Centro di Ricerca per la Selvicoltura - Arezzo Progetti nazionali conclusi Regione Campania Provifor - Individuazione e selezione popolamenti per boschi da seme (L.R.B.S.) committente Regione Campania,

Dettagli

può essere scelto dagli studenti del Corso di laurea Magistrale in Medicina delle Piante (ordinamento 2011)

può essere scelto dagli studenti del Corso di laurea Magistrale in Medicina delle Piante (ordinamento 2011) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in MEDICINA DELLE PIANTE Lo studente, oltre agli insegnamenti offerti nell ambito dei Corsi di Laurea Magistrale dell'università degli Studi di Bari, purché riconosciuti coerenti,

Dettagli

pec:

pec: F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome VAGLIO BRUNO SILVIO Indirizzo C.DA TRE PIETRE, S.N. GALATONE (73044) Telefono 338-4071132 Fax 0833-571523 E-mail brunovaglio@tiscali.it;

Dettagli

Allegato A Regolamento di gestione dell ANPIL Titolo I - Norme generali...2 Art. 1 Finalità...2 Art. 2 Validità ed operatività del Regolamento di Gestione...2 Art. 3 Comitato di gestione dell'anpil...2

Dettagli