IL SETTORE DEL VIVAISMO
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- Brigida Franchi
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1 IL SETTORE DEL VIVAISMO Facciamo il primo passo verso la progettazione dell azienda cercando, innanzitutto, di conoscere dall interno il settore vivaistico. Il vivaismo è il comparto dell'agricoltura che si occupa della riproduzione e della coltivazione delle piante, come piante arboree, arbustive, perenni e giovani piante in genere. Questo settore a sua volta offre produzioni in differenti branche in funzione della destinazione finale del prodotto; abbiamo quindi un vivaismo viticolo, frutticolo ed olivicolo che si occupa della produzione di piante certificate per la realizzazione di arboreti da frutto, un vivaismo forestale per la produzione di piante destinate all'imboschimento, un vivaismo orticolo destinato alla produzione di piantine a radice nuda o in mini zolle, un vivaismo floricolo per la produzione di piante o di loro parti (fiori, fronde,...) ed un vivaismo ornamentale specializzato per la produzione di arbusti, alberi, piante erbacee perenni e annuali da utilizzare per la realizzazione del verde ornamentale. In questa sede ci limiteremo a descrivere le attitudini e la pianificazione di un progetto aziendale dedicato al vivaismo ornamentale. Un settore in crescita. La produzione vivaistica ornamentale, paesaggistica ed ambientale italiana nel suo complesso è tra le più importanti a livello europeo, seconda solo alla produzione olandese, ma prima per esportazione verso gli altri paesi europei. La produzione vivaistica italiana è fortemente condizionata dalla domanda di prodotti specialistici per il verde paesaggistico, in primo luogo per le aree verdi pubbliche e poi per quelle private di parchi e giardini. Tale comparto occupa il 70% dell intera produzione. La restante parte è orientata alla produzione di tipo ambientale, forestale e naturalistico. 1
2 Tab. 1 Produzione vivaistica in Italia distinta per settori di produzione ed utilizzo Ambiti di produzione Selvicoltura Paesaggio Sotto settori Imboschimento Rimboschimento Verde urbano e periurbano Verde privato industriale Parchi e aree verdi di cintura urbana Green ways Inserimento ambientale di opere stradali ed infrastrutture in genere Giardinaggio Ripristino ambientale Ingegneria naturalistica Ricostruzione naturalistica aree protette Verde rurale Parchi e giardini privati, terrazzi Cave e miniere Aree degradate e ex aree industriali Interventi vari: da sponde fluviali ai versanti montani Ricostruzione biotopi Ricostruzione zone rurali, filari, canali irrigui e ambiti fluviali Biomassa ed energia Piante da alta resa di biomassa a scopo energetico 2
3 Tab. 2 Settori e tipologie di prodotti vivaistici Settori di produzione vivaistica Alberi da ricoltivare o giovani piante Alberi ornamentali e da paesaggistica Tipologia di piante prodotte e commercializzate Talee radicate in fitocella o vaso Astoni radice nuda Piante giovani radice nuda ( fino a 10/12 cm circ. tronco ) Piante giovani in zolla Piante mature in zolla (esemplari) Arbusti Piante/ talee in fitocella Piante in vaso radicate Piante esemplari in vaso Piante perenni Piante acquatiche Piante annuali e biennali Piante erbacee da prato In vaso o semi In vaso o radicate In vaso o semi In zolle preseminate In seme In seme confettato In seme in soluzione per idrosemina Prato Prato pronto in zolle per campi tecnici e sportivi 3
4 Il vivaismo in cifre La PLV (Produzione lorda vendibile) del settore florovivaistico in Italia ( Dati 2008 ) corrisponde al 6,8 della PLV agricola totale, comprendente floricoltura in vaso, fiori recisi e vivaismo ( piante da esterno ) e di questa circa un quarto è esportata nei Paesi europei e dell Est Europeo. Tab. 3 Produzione vivaistica in Europa, quote suddivise per Paese Tab. 4 Quota di esportazione della produzione vivaistica italiana (dall Italia verso.. ) Tab. 5 Produzione vivaistica nelle Regioni Italiane Paese % Olanda 33 Italia 25 Germania 18 Francia 13 Belgio 9 Altri 2 Paese % Germania 24 Olanda 18 Francia 14 Svizzera 10 Turchia 9 Gran Bretagna 7 Grecia 4 Paesi Est 5 Altri 9 Regione % Toscana 17 Lombardia 15 Lazio 9 Sicilia 9 Emilia Romagna 7 Piemonte 7 Veneto 6 Puglia 6 Campania 5 Altre 19 4
5 Un settore importante per economia e finalità ambientali. La vivaistica di produzione di piante per la costruzione del paesaggio e dei sistemi verdi riveste un ruolo molto importante per l'industria del verde, sia sotto l'aspetto economico produttivo, sia sotto il profilo della qualità dei materiali vegetali prodotti. Infatti la nostra produzione vivaistica è ampiamente utilizzata in tutta Europa da progettisti ed imprese del verde con esigenze molto diversificate. L'aspetto economico e produttivo del vivaismo paesaggistico da esterno è sottolineato dallo sviluppo che esso ha avuto negli ultimi anni, per una accresciuta domanda interna di mercato e per l'incremento della domanda di esportazione, soprattutto di piante arboree e piante mediterranee in contenitore. Non essendoci nel nostro Paese un regolamento di produzione o una domanda di piante molto specializzata ed esigente, in termini di standard tecnici qualitativi, le produzioni per anni hanno seguito le richieste del mercato, così come le misure e gli standard di qualità che sono stati influenzati dalle preferenze della clientela generica o specializzata. Tuttavia, dagli anni ottanta le aziende che hanno inteso rivolgersi al mercato europeo, hanno dovuto indirizzare la loro tipologia produttiva verso standard qualitativi ben definiti, offrendo selezioni varietali sperimentate ed altamente specialistiche, con garanzie botaniche e di lavorazione ineccepibili. Oggi la realtà produttiva vivaistica che il mercato consente è quella di qualità e di alta specializzazione del prodotto vivaistico. Il vivaio, origine della qualità delle aree verdi. La costruzione di aree verdi con elevate caratteristiche progettuali e con manifeste qualità funzionali di natura ecologica, botanica o paesaggistica inizia dal vivaio e prevede un affinata capacità nella produzione e nella scelta di materiale vegetale arboreo ed arbustivo con parametri tecnici di elevata affidabilità qualitativa, per dimensionamento, lavorazioni colturali e 5
6 caratteristiche botaniche di piena maturità vegetale, che corrisponde, nella maggioranza dei casi, alla maturità vivaistica funzionale o commerciale. Molte realizzazioni di verde paesaggistico non presentano ancora scelte di valore botanico ben ponderate per quanto riguarda l'individuazione del materiale vegetale. Ciò denota superficialità o mancanza di conoscenza di parametri tecnici o standard vivaistici di qualità; per cui risulta urgente adottare, in sintonia con una buona progettazione, anche criteri di qualità e buone misure nei materiali vegetali prescelti. Tipologie di materiale vivaistico per le opere del verde Nella moderna paesaggistica è importante rilevare la diversità del materiale vivaistico e la sua differente utilizzazione in quanto molti dei difetti che emergono negli impianti realizzati riguardano proprio la scelta del materiale vegetale Spesso, per questioni economiche, si sceglie materiale di piccola taglia e di grande vulnerabilità qualunque sia l'ambito dell'intervento, ma questa tipologia di materiale potrebbe essere idoneo per la forestazione in bosco, non per l'arboricoltura paesaggistica o la cosiddetta forestazione urbana fuori bosco. La selvicoltura, nella connotazione classica, finalizza il suo prodotto per un ambito ben diverso da quello della arboricoltura specialistica. Nella tabella 3 sono riportate le principali differenze tra arboricoltura da paesaggio e selvicoltura. 6
7 Tab. 6 Differenze tra vivaismo per selvicoltura e vivaismo per opere di paesaggistica vivaismo da selvicoltura / forestazione Comunità o gruppo vegetale Stress e pressione ambientale minima o contenuta dalla comunità vegetazionale Ampia tolleranza verso attecchimento o germinabilità, Maturità del prodotto in fase giovanile ( talea radicata, fitocella, astone) Frequenti interventi di manutenzione post- impianto Piante giovani e generica tipologia di prodotto vivaistico Fruibilità delle realizzazioni selvicolturali : dopo lunghi periodi Prodotto finale : bosco, ripristino ambientale vivaismo per paesaggistica/ verde urbano Individualità dei vegetali Stress e pressione ambientale massima Non tolleranza di fallanze, sostituzioni individuali Maturità del prodotto in fase di medie dimensioni o autosufficiente. Manutenzione post-impianto minima o tendente a zero nei primi 5 anni Scelta dimensionale del prodotto vivaistico in base all'uso, alla funzione, alla forma o colore specifico Fruibilità delle funzioni del verde ornamentale: immediata o a breve periodo Prodotto finale:giardini, parchi, verde urbano, paesaggio. 7
8 Tanto la produzione quanto la progettazione del verde paesaggistico comprende la conoscenza della disciplina della vivaistica ornamentale o almeno dell'arboricoltura ornamentale con tutte le sue peculiari caratteristiche botaniche ed agronomiche annesse. Tali conoscenze tecniche non sono un optional, ma un requisito professionale indispensabile che deve trasparire dalle progettazioni e realizzazioni; sono la vera testimonianza e segno della accresciuta cultura del settore nelle discipline progettuali, costruttive e degli standard di produzione vivaistica. Queste considerazioni, non di poco conto, devono indurre a rendersi disponibili allo studio, alla comprensione ed alla applicazione della tematica degli standard qualitativi vivaistici. Le diverse tipologie di prodotti vivaistici di piante ornamentali trovano impiego in molti ambiti costruttivi del verde ornamentale o ambientale. I quattro settori principali, per estrema sintesi, possono essere identificati nei seguenti: Giardini privati e verde urbano, Parchi urbani o di ampia superficie intercomunale, Sistemazioni ambientali o aree naturalizzate. Selvicoltura 8
9 Settori di utilizzo del prodotto vivaistico Verde urbano Giardinaggio Paesaggismo di qualità Aree verdi tecniche Parchi Aree periurbane Sistemi verdi territoriali Ripristino ambientale e sistemazioni naturalistiche Selvicoltura Caratteristiche del prodotto vivaistico : qualità botaniche, fisiologiche, agronomiche, ornamentali ed ecologiche Piante ad elevate prestazioni funzionali tecniche : - prestazioni e requisiti estetici (colori, forma, volumi, profumi, ecc.) - prestazioni e requisiti di resistenza e riduzione dei fattori inquinanti (filtrazione, assorbimento CO2, resistenza alle alte temperature, ecc.) - prestazioni complementari e di integrazione alle funzioni urbanistiche (barriere verdi, arredo, ecc.) - proprietà genetiche, fisiologiche e botaniche selezionate (resistenza a patologie, asfissie radicali, inquinanti, ecc.) - qualità agronomiche selezionate (adattabilità ai suoli, a stress idrici, ecc.) Piante a buone prestazioni funzionali, tecniche ed ecologiche - buone prestazioni funzionali e buona affinità ecologica - valorizzazione delle piante autoctone ed ambientate, più rustiche e adattabili all ambiente - valutazione della compatibilità di piante autoctone ed esotiche ambientate - criteri di autoecologia per la scelta di piante Prodotti di buone prestazioni funzionali ed alta affinità ecologica - elevata affinità ecologica con l ambiente - capacità vegetativa ottimale - ampia gamma di consociazione - scelta di specie autoecologiche e rustiche ambientate nuovi prodotti da selezioni locali Prodotti di qualità e massima affinità ecologica - criteri di scelta autoecologici e di ambientamento e selezione delle specie. Tecnica di produzione vivaistica Tecniche di moltiplicazione e produzione impegnative con elevata frequenza degli interventi Tecniche di propagazione e produzione impegnative e tradizionali Tecniche di produzione specifiche e tradizionali Tecniche di moltiplicazione e produzione tradizionali Costi di produzione / unità di prodotto Medio alti Medi Medio bassi Bassi 9
10 Quattro ampi settori d'impiego che si differenziano per scala progettuale, ambiente e naturalità, tecniche di coltivazione e scelta dei materiali vegetali di base. Questi aspetti si ripercuotono su altri fattori che condizionano la scelta del materiale vivaistico e che ci portano a differenziare le sopra citate tipologie per altri elementi di distinzione che sono riconducibili a : autoctonia o origine esotica ed ambientamento delle specie, varietà selezionate per caratteri specifici o naturalità delle specie, effetto ornamentale riscontrabile o di libera espressione, tecniche di propagazione e moltiplicazione effetto consociativo di naturalità con altre specie presenti ed effetto ornamentale. valutazione dei costi unitari e complessivi degli interventi. Vivaistica e biodiversità. Nell ambito della produzione vivaistica privata non è secondaria l attenzione e la proposta della biodiversità vegetale, che entra nel mondo del mercato vivaistico ed economico per evidenti criticità di depauperamento del patrimonio vegetale nazionale e la sua necessaria ricostruzione e tutela con specifiche norme. La biodiversità entra nel mondo del mercato vivaistico, quindi, come prodotto. Ma produrre biodiversità non è cosa da poco, in particolare per soddisfare una domanda proveniente da molti usi che vanno dai ripopolamenti forestali, alla ricostruzione di zone naturalistiche, al recupero di aree degradate o di estrazione, alla ricostruzione paesaggistica e delle aree rurali, fino ai casi estremi della naturalità che sono gli interventi di costruzione delle aree verdi urbane e periurbane. Biodiversità e selezione. Questi ambiti di intervento per l inserimento della biodiversità richiederebbero un ulteriore approfondimento sulle tipologie di materiale vegetale, in quanto questa tipologia è ben differente per un centro urbano, per aree periurbane, da quella per una zona naturalistica a pochi kilometri di distanza. 10
11 A condizioni ambientali e climatiche completamente diverse devono corrispondere materiali vegetali di propagazione differenti. Molti criteri di selezione restano i medesimi, ma altri devono essere necessariamente orientati alle performance delle maggiori pressioni ambientali. L obiettivo della conservazione e diffusione della biodiversità è ben presente alla produzione vivaistica privata, tuttavia bisogna riconoscere che la maggioranza di queste produzioni va verso la selezione di prodotti con funzioni specifiche, mirata al miglioramento di prestazioni tecniche o eliminazioni di difetti (come la predisposizione patologie, poca rusticità, ecc) Nella vivaistica privata la domanda di prodotto autoctono al momento è molto limitata perché non sostenuta da una progettazione e pianificazione degli interventi a verde che preveda questo materiale. 11
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