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1 Epilessia e scuola Protocollo sulla somministrazione dei farmaci Dott. Francesco Pezzella Servizio di Neurofisiopatologia ASL 3 Umbria

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4 crisi epilettica disturbo parossistico (ad inizio e fine improvvisi) dovuto a una scarica neuronale abnorme nei circuiti di una parte o di tutto il cervello

5 epilessia disturbo cerebrale caratterizzato da una persistente predisposizione a generare crisi epilettiche, e dalle sue conseguenze neurobiologiche, cognitive, psicologiche e sociali

6 epidemiologia crisi isolata 5% prevalenza 0,5-1 % della popolazione generale incidenza / /anno136/ /anno primo decennio / /anno convulsioni febbrili 5% dei bambini convulsioni febbrili incidenza 41-50/ /anno

7 Epilessie classificazione Idiopatiche Sintomatiche Criptogenetiche

8 prognosi 50% in remissione senza trattamento (diagnosi a 20 anni) 20% in remissione con trattamento 30% presenta ancora crisi

9 prognosi

10 prognosi favorevole tendenza evolutiva debole crisi rare, spesso precipitate facilmente controllate dal trattamento esame neurologico e indagini morfologiche normali inserimento sociale e scolastico senza significative difficoltà

11 prognosi sfavorevole tendenza evolutiva forte crisi frequenti, insorgenza precoce resistenza relativa o assoluta al trattamento esame neurologico e indagini morfologiche anormali inserimento socio-scolastico scolastico con significative

12 Epilessie disturbi comportamentali Epilessie idiopaticche 28,6% (generale 6,6%) Epilessie sintomatiche 50% Fattori di rischio: precoce età di esordio basso livello socio-economico danno del SNC incompleto controllo delle crisi farmaci ambiente (familiare, scolastico, )

13 Legislazione D.M. 25/11/2005 Ministero dell istruzione, università e ricerca Ministero della salute Elementi normativi per l assistenza agli studenti che necessitino della somministrazione di farmaci in orario scolastico.

14 Legislazione D.M. 25/11/2005 Formale richiesta di chi esercita la patria potestà Supportata da certificazione medica attestante lo stato di malattia Specifica prescrizione dei farmaci (conservazione, modalità, tempi, posologia) Autorizzazione per i dirigenti scolastici alla somministrazione previa specifica autorizzazione della competente ASL

15 Protocollo Documentazione sanitaria crisi Primo soccorso Somministrazione farmaco 118

16 Crisi classificazione Generalizzate Parziali semplici Parziali complesse

17 crisi epilettica parziale

18 crisi epilettica tonico-clonicaclonica

19 Crisi tonico-clonicaclonica Fase tonica (10-20 secondi): abolizione della coscienza, contrazione tonica sostenuta di tutta la muscolatura in flesso-estensione, estensione, turbe vegetative, morsicatura della lingua. Fase clonica (30 secondi): rilasciamento intermittente della contrazione muscolare, che si distanziano progressivamente, alterazioni del respiro, cianosi del volto. Fase post-critica (minuti-ore): obnubilazione profonda della coscienza, ipotonia, perdita delle urine,respirazione ampia e rumorosa, ipersecrezione bronchiale e salivare, ripresa graduale del livello di coscienza.

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22 Principi generali di comportamento per l assistenza durante una crisi tonico-clonica clonica generalizzata Proteggere da eventuali lesioni della testa e del corpo, togliere occhiali e allontanare gli oggetti pericolosi. Aiutare a respirare slacciando indumenti stretti. Rimanere vicino, osservare per poter descrivere crisi e relativa durata. Non cercare di: rialzare la persona o modificarne la posizione, contenere le convulsioni, aprire la bocca a forza e introdurre quacosa tra i denti,dare qualcosa da bere, praticare la respirazione artificiale.

23 Principi generali di comportamento per l assistenza dopo una crisi tonico-clonica clonica generalizzata Posizionare la persona su un fianco (permette la fuoriuscita di saliva e vomito dalla bocca) Togliere dalla cavità orale eventuali impedimenti alla respirazione Restare accanto alla persona finché è confusa e proteggerla Non contenere e non somministrare farmaci se la crisi termina spontaneamente e soprattutto niente per bocca finchè la persona non ha ripreso coscienza Rassicurare utilizzando calma, persuasione, sostegno

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25 Principi generali di comportamento per l attivazione dell emergenza (118) se si tratta di una prima crisi o se si verifica in corso di un evento acuto (es. trauma cranico, febbre,..) se la crisi dura più a lungo del comune (2-3 minuti) se la persona tarda a riprendere coscienza (>5 minuti) se le crisi si ripetono se la persona siè procurata lesioni se la persona respira con difficoltà o ha problemi respiratori

26 terapia Cronica: per la prevenzione delle crisi epilettiche. In fase acuta: per il controllo della singola crisi se di durata maggiore di 2-3 minuti o se ripetuta

27 terapia Micro-Noan 5-10 mg microclismi per via endorettale Efficacia: la somministrazione per via rettale della soluzione iniettabile di diazepam nel bambino e nel lattante è seguita da un assorbimento molto rapido, la concentrazione plasmatica efficace viene raggiunta in meno di 4 minuti.

28 terapia Micro-Noan 5-10 mg microclismi per via endorettale Effetti collaterali: modesta riduzione dei valori pressori raramente compromissione della funzione respiratoria, in genere di breve durata, con dosaggi elevati e rapida velocità di infusione. Reazioni idiosincrasiche eccezionali.

29 terapia Micro-Noan 5-10 mg microclismi per via endorettale Posologia: 0,5 mg/kg, sino ad un massimo di 10 mg, per clisma rettale, una sola somministrazione è in genere sufficiente

30 MicroNoan microclismi

31 MicroNoan microclismi

32 MicroNoan microclismi

33 MicroNoan microclismi

34 MicroNoan microclismi

35 MicroNoan microclismi

36 Riferimenti Linee guida per l'epilessia (Regione Toscana) LICE (Lega Italiana Contro l' Epilessia) Booklet informativo conoscere l epilessia

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