Procedure Semplificate per la sorveglianza sanitaria in Agricoltura - Selvicoltura

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1 Procedure Semplificate per la sorveglianza sanitaria in Agricoltura - Selvicoltura Dr.ssa Manuela Peruzzi SPISAL ulss 20 Verona Coordinamento tecnico delle Regioni e Province autonome

2 Sottogruppo sorveglianza sanitaria: Manuela Peruzzi Veneto Giuseppe Miceli Ragusa Claudio Colosio Università di Milano Gaia Varischi Università di Milano Luca Latini Umbria Dario Uber Trento Eugenio Ariano Lombardia Davide Ferrari Emilia Romagna Giuliano Angotzi Rossana Mancini Toscana Augusto Quercia Lazio Roberto Zanelli Piemonte Rita Vecchiola Abruzzo

3 LAVORATORI IN AGRICOLTURA Tipo di manodopera familiare manodopera familiare Conduttore Coniuge che lavora in azienda Altri familiari del conduttore che lavorano in azienda Parenti del conduttore che lavorano in azienda Tipo di manodopera aziendale non familiare manodopera non familiare manodopera aziendale continuativa manodopera aziendale saltuaria Lavoratori non assunti direttamente dall azienda Fonte: 6 Censimento Generale dell Agricoltura Istat 2010

4 FLUSSO ASSUNZIONI SETTORE AGRICOLO Nel 2008/2009 sono state effettuate mediamente assunzioni a tempo determinato all anno. Il decreto flussi concede ogni anno circa permessi di entrata

5 FLUSSO ASSUNZIONI SETTORE AGRICOLO Numero di totale assunti stagionali nel 2012 EMILIA ROMAGNA VENETO TOSCANA CAMPANIA TRENTINO ALTO ADIGE LOMBARDIA PUGLIA SICILIA PIEMONTE - VALLE D'AOSTA LAZIO SARDEGNA LIGURIA MARCHE ABRUZZO CALABRIA FRIULI VENEZIA GIULIA UMBRIA BASILICATA MOLISE 810 TOTALE Professione ISTAT: Personale non qualificato nell agricoltura e manutenzione del verde (831) Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior

6 SORVEGLIANZA SANITARIA IN AGRICOLTURA CONDUTTORE CONIUGE COLLABORATORI FAMILIARI ART. 21 ESCLUSI DALLA SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORATORI SALTUARI A TEMPO DETERMINATO E STAGIONALI SORVEGLIANZA SANITARIA SEMPLIFICATA LAVORATORI IN FORMA CONTINUATIVA SORVEGLIANZA SANITARIA CLASSICA LAVORATORI NON ASSUNTI DIRETTAMENTE DA AZIENDA

7 MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE IN AGRICOLTURA: ITALIA Autonomi Dipendenti Totale Autonomi Dipendenti Totale Malattie causate da: composti inorganici e organici del fosforo, da derivati dell'acido carbammico, da zolfo e anidride solforosa, da composti del rame, da derivati del dipiridile Dermatite allergica da contatto (l23) Dermatite irritativa da contatto (l24) Asma bronchiale (j45.0) causata da Alveoliti allergiche estrinseche (j 67) Malattie causate da radiazioni solari Ipoacusia da rumore (h83.3) Malattie da vibr. mecc. al sistema mano braccio Ernia discale lombare (m51.2) Malattie da sovraccarico biomec. arti superiori Malattie non tabellate Non determinato TOTALE Fonte: Banca dati INAIL

8 SORVEGLIANZA SANITARIA IN AGRICOLTURA Una larga parte della popolazione agricola è esclusa dall obbligo giuridico di sorveglianza sanitaria in quanto lavoratore autonomo, coltivatore diretto e collaboratore familiare nonostante la presenza di molteplici rischi per la salute, come documenta anche il quadro delle malattie professionali in costante aumento e ancora largamente sottostimato. Una parte rientra nell obbligo di sorveglianza sanitaria classica in quanto lavoratori dipendenti a tempo indeterminato Altri, i lavoratori a tempo determinato e stagionali pur rientrando nell obbligo non vengono sottoposti per ostacoli di tipo organizzativo, dovuti alla presenza di grandi numeri di lavoratori, concentrati in un breve arco temporale.

9 I LAVORATORI STAGIONALI E LA SORVEGLIANZA SANITARIA I lavoratori stagionali in agricoltura sono prevalentemente occupati nella raccolta di frutta e verdura. Passano da una mansione all altra, anche in diverse aziende con più datori di lavoro. Il tempo di lavoro non supera le 50 giornate/anno (è vero?) in media è 4 volte più breve del lavoratore fisso e i rischi sono diluiti. L attività di raccolta si può ritenere un attività a basso rischio, con possibilità di rischio da movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti, mentre più rara è l esposizione ad altri fattori di rischio.

10 LAVORI STAGIONALI E PRODUZIONE AGRICOLA IN ITALIA Aglio; Cipolle; Mele; Peperone; Pere; Pesche; Riso; Uva Aglio; Asparagi; Albicocche; Ciliegie; Cipolle; Fragole; Kiwi; Mele; Nocciole; Peperone; Pere; Pesche; Prugne; Riso; Uva Asparagi; Albicocche; Fiori; Olive; Asparagi; Cipolle; Fiori; Grano; Olive; Peperone; Uva Asparagi; Arance; Ciliegie; Cipolle; Fragole; Grano; Kiwi; Nocciole; Peperone; Pere; Pesche; Uva Cipolle; Grano; Olive; Peperoni Arance; Grano; Limoni; Mandarini; Olive; Uva Valle D Aosta Lavoratori saltuari Piemonte Liguria Lombardia Aglio; Arance; Albicocche; Ciliegie; Clementine; Cipolle; Fragole; Grano; Limoni; Mandarini; Mandorle; Nocciole; Olive; Peperone; Pere; Pesche; Pomodori; Uva Trentino Alto Adige Veneto Emilia - Romagna Toscana Umbria Lazio Aglio; Asparagi; Arance; Albicocche; Ciliegie; Clementine; Cipolle; Fragole; Grano; Kiwi; Mele; Nocciole; Peperone; Pere; Pesche; Pomodori; Prugne; Asparagi; Fragole; Mele; Prugne; Uva Friuli Venezia Giulia Aglio; Fragole; Kiwi; Uva; Tabacco; Meloni; Angurie; Albicocca; Susine; Asparagi; Mele; Peperone; Ciliegie; Pere; Pesche Cipolle; Pomodori; Riso ; Orticole Marche Abruzzo Sicilia Aglio; Asparagi; Albicocche; Ciliegie; Cipolle; Fragole; Grano; Kiwi; Mandorle; Mele; Nocciole; Peperone; Pere; Pesche; Pomodori; Prugne; Riso; Uva Grano; Pesche; Prugne Grano; Uva Molise Grano; Basilicata Calabria Fonte: INPS Arance; Ciliegie; Clementine; Cipolle; Grano; Kiwi; Mandarini; Mandorle; Olive; Peperone; Pesche; Pomodori; Uva Arance; Albicocche; Clementine; Fragole; Grano; Kiwi; Mandarini; Olive; Pesche; Uva Arance; Clementine; Cipolle; Fragole; Grano; Limoni; Mandarini; Mandorle; Olive; Peperone; Uva

11 SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI SORVEGLIANZA SANITARIA Il D.Lgs 81/08 all art. 3 comma 13 riporta la necessità di emanare disposizioni per semplificare l attività di informazione, formazionee sorveglianza sanitaria... limitatamente alle imprese del settore agricolo che impiegano lavoratori stagionali ciascuno dei quali non superi le 50 giornate lavorative DA Semplificazione in materia di sorveglianza sanitaria e di formazione per lavoratori stagionali il Decreto Interministeriale del 27 marzo Il Decreto promuove la tutela sanitaria di una categoria di lavoratori che fino ad ora ne è rimasta esclusa La semplificazione del DM del 2013 riguarda i lavoratori stagionali con n giornate non superiore a 50gg, addetti a lavorazioni generiche e semplici e Lavoratori occasionali art. 70 D.Lgs. 276/2003 Mentre esclude i lavoratori esposti a rischi specifici Il decreto ha complicato gli adempimenti e ha dato adito a dubbie interpretazioni

12 SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI SORVEGLIANZA SANITARIA E FORMAZIONE A Il Decreto legge n 69 del 21 giugno 2013 disposizioni urgenti per il rilancio dell economia art. 35 con un Decreto sono definite le misure di semplificazione degli adempimenti relativi all informazione, formazione, valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria per le imprese agricole, con particolare riferimento a lavoratori a tempo determinato e stagionali, e per le imprese di piccole dimensioni. con il Decreto del Fare la semplificazione degli adempimenti sulla sorveglianza sanitaria riguarda tutti i lavoratori esposti a rischi e collega in modo preciso alla semplificazione della valutazione dei rischi.

13 ORIENTAMENTI PER LA SEMPLIFICAZIONE DELLA LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI STAGIONALI 1. Sorveglianza sanitaria limitata solo alle mansioni specifiche con livello di esposizione a rischio obbligatorio per legge Individuare mansioni e studio/verifica dei profili di rischio dei lavoratori stagionali correlati alle tipologie di raccolta 2. Sorveglianza sanitaria orientata dalla valutazione dei rischi e dalle misure di prevenzione indicate; Le procedure di semplificazione della valutazione dei rischi diventano un valido schema di riferimento da adattare alle condizioni aziendali specifiche permettendo una facile e rapida consultazione per i datori di lavoro e per i medici competenti

14 ORIENTAMENTI PER LA SEMPLIFICAZIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI STAGIONALI 3. Una periodicità che tenga conto delle giornate lavorate riferite al singolo lavoratore; i tempi di lavoro sono ridotti e quindi la periodicità sarà di massima più lunga rispetto ai lavoratori fissi. Gli indirizzi scientifici prevedono un anno e quindi 2 anni per gli stagionali 4. Esclusione dell obbligo di sorveglianza sanitaria per alcune mansioni che non espongono a rischi. Come si evidenzia nei documenti di alcune regioni e delle società scientifiche, le esposizioni sono fortemente correlate alle modalità di lavoro, con significativa riduzione con semplici misure organizzative. 5. modalità classiche di sorveglianza sanitaria nel caso di esposizione a fattori di rischio e di superamento della soglia delle giornate lavorative.

15 CRITERI ORGANIZZATIVI PER LA SEMPLIFICAZIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI STAGIONALI 1. L organizzazione della sorveglianza sanitaria presenta una serie di difficoltà ed è di difficile attuazione per ogni singola impresa. 2. Puntare sugli aspetti organizzativi ed individuare soluzioni per semplificare l adempimento per le aziende e tutelare il lavoratore stagionale. 3. organizzare in tempi stretti un sistema di sorveglianza sanitaria che risponda ai bisogni di grandi numeri di lavoratori concentrati in breve arco di tempo, con verifica preventiva del numero dei lavoratori e del periodo di lavoro. 4. Possibilità di convenzioni tra le aziende, ente bilaterale od organismi paritetici e medici competenti: una rete di ambulatori nelle zone di maggior flusso di lavoratori stagionali ENTI BILATERALI E ORGANISMI PARITETICI AZIENDE ASL E MEDICI COMPETENTI

16 CRITERI ORGANIZZATIVI PER LA SEMPLIFICAZIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI STAGIONALI Visita medica effettuata dal medico competente o dall ASL idoneità che valuti tutte le mansioni dell annata agricola: certificato di idoneità ampia che operi gli effetti per tutti i datori di lavoro convenzionati: validità del giudizio di idoneità per più aziende la visita medica con validità biennale cartella sanitaria con esito della visita da consegnare al lavoratore certificazione di idoneità ad ogni datore di lavoro esonero del sopralluogo per il medico competente trasmissione dei dati collettivi aggregati all. 3B da parte di ciascun medico

17 PRIME INDICAZIONI PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA IN AGRICOLTURA Piano regionale agricoltura Dgr n del 17 luglio 2012

18 LA SEMPLIFICAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA E LA FORMAZIONE un esempio L Ente bilaterale raccoglie i fabbisogni legati ai flussi Programma le visite mediche Un sistema che può garantire una sorveglianza sanitaria in momenti vicini all ingresso del lavoratore in azienda Riunisce anche l obbligo di formazione con documenti certificati dall Ente Bilaterale.

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20 LA SEMPLIFICAZIONE IN AGRICOLTURA LAVORATORI FISSI E LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO, STAGIONALI ESPOSIZIONE CERTA ad un rischio di infortunio per l utilizzo di macchine, impianti ed attrezzature: sicurezza e formazione inderogabile ESPOSIZIONE FLUTTUANTE nel tempo E OCCASIONALE a fattori di rischio per la salute: rumore, vibrazioni, movimentazione manuale dei carichi e rischio chimico DEFINIZIONE DI ASSENZA O PRESENZA DEL RISCHIO SUPERIORE AI VALORI DI AZIONE per stabilire le misure di prevenzione standard: DPI, comportamenti, formazione e sorveglianza sanitaria. Disponibilità di BANCHE DATI e di VALUTAZIONI STANDARDIZZATE per tipologia culturale con fattori di rischio, misure di prevenzione

21 PROSPETTIVE FUTURE La strada della semplificazione Dismettere le pratiche inutili con soppressione delle certificazioni sanitarie inutili previsto nel Decreto del fare come le visite mediche non giustificate da rischi specifici Facilitare l adempimento di sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali se esposti a rischi specifici Ma anche coprire il fabbisogno di sorveglianza sanitaria dei lavoratori dipendenti fissi. promuovere la sorveglianza sanitaria nei lavoratori autonomi: coltivatori diretti e i collaboratori familiari Favorire la semplicità applicativa alle aziende dell obbligo di valutazione dei rischi per arrivare alla sorveglianza sanitaria e alla formazione dei lavoratori, adempimenti conseguenti e strettamente correlati tra di loro. Con il principio di puntare sull adozione di misure di prevenzione efficaci e sostenibili, privilegiando gli aspetti sostanziali di tutela.

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