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1 EMPOLESE VALDELSA: IL DIRITTO AL FUTURO DEL NOSTRO TERRITORIO -LE SFIDE DA COGLIERE- Aeroporto, politiche per l impresa e lo sviluppo, infrastrutture, turismo. 1

2 EMPOLESE VALDELSA: IL DIRITTO AL FUTURO DEL NOSTRO TERRITORIO-LE SFIDE DA COGLIERE Aeroporto, politiche per l impresa e lo sviluppo, infrastrutture, turismo. Documento unitario del PDL Empolese Valdelsa per il futuro infrastrutturale e programmatico di area, delle sfide dell Aeroporto e del rilancio delle politiche per un turismo di qualità. Il rilancio della Toscana e dell Empolese Valdelsa passa anche dalla capacità delle istituzioni di mettere in rete i propri territori con il resto della Toscana, in special modo con le zone limitrofe, ripensando al tempo stesso le relazioni fra zone all interno del Circondario. Il nostro territorio ha diritto ad un futuro e la nostra classe dirigente è consapevole che solo con opportune scelte prese irrimediabilmente oggi, potremo affrontare le sfide che il domani ci pone. La competitività delle imprese dell Empolese Valdelsa passa dallo sblocco delle grandi opere previste per il rilancio della locomotiva Toscana, rappresentata dall area metropolitana -Prato-Pistoia dove vive il 40% dei Toscani e viene prodotto il 55% del PIL regionale. Proprio all interno di quest area metropolitana i territori dell Empolese Valdelsa possono e devono giocare un ruolo da protagonisti. Prioritario per lo sviluppo dei collegamenti tra l area dell Empolese Valdelsa e l area metropolitana è il potenziamento della Fi-Pi-Li, della rete ferroviaria e del Trasporto Pubblico Locale. Il potenziamento dell arteria della Pisa Livorno è sicuramente un punto fondamentale dell assetto infrastrutturale dell area, ma è anche altrettanto necessario far ripartire la programmazione degli interventi viari sul territorio dei comuni per la concretizzazione di un sistema viario alternativo alla strada di grande comunicazione che sappia rispondere alle esigenze rinnovate del territorio in un ottica di area. Riguardo alle infrastrutture ferroviarie, in questi anni a seguito dell introduzione del servizio memorario si è verificato un positivo aumento dei passeggeri pur rimanendo talune criticità relative agli orari di punta ed ai convogli utilizzati dai pendolari. E necessario ravvivare il ruolo della Regione Toscana come effettivo garante dei cittadini per quanto concerne la qualità dei servizi di trasporto ferroviario e riflettere anche sulla qualità e 2

3 sugli orari del servizio nell ottica di offrire una modalità di trasporto che corrisponda alla dignità di chi utilizza tale mezzo per recarsi al lavoro o per motivi di studio, di fatto assumendo un comportamento virtuoso per la collettività scegliendo il mezzo pubblico a fronte di quello privato. Occorre garantire puntualità, affidabilità e qualità del servizio con una nuova carta dei servizi del pendolare. Si palesa una tendenza pericolosa per il nostro territorio: quella dell esclusione dai benefici del turismo di massa e dal circuito del flusso turistico aeroportuale. La recente esclusione di Empoli dalle fermate del treno super veloce che collega a Pisa, rischia di essere penalizzante per il futuro e lo sviluppo della nostra rete imprenditoriale e ricettiva, come anche dimostra quanto la nostra vocazione ad essere territorio di accoglienza sia una caratteristica che è eccessivamente sottovalutata da chi fa la programmazione regionale in ogni ambito e ad ogni livello. Urge far ripensare questa presa di posizione al fine di garantire questo importante scalo, primo passo fondamentale per caratterizzare le politiche di sviluppo turistico - ricettive ma anche di mobilità della nostra area. Il raddoppio della tratta Certaldo-Poggibonsi ed il quadruplicamento del tratto Signa Montelupo, realizzato grazie da un accordo col Governo Nazionale e grazie al prezioso lavoro del Ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, sono alla base di importanti investimenti infrastrutturali cui seguiranno ulteriori opere inserite nell importante accordo sottoscritto tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi ed il Presidente della Giunta Regionale uscente Claudio Martini all inizio del Potenziamento della - Pisa con il quadruplicamento tra Samminiatello ed Empoli, alta velocità nel tratto Empoli-Pisa, potenziamente della Empoli-Siena/Chiusi con raddoppio della Empoli-Granaiolo e terzo binario tra bivio Renai-Cascine. Queste opere sono il cardine per scrivere le risposte sulle quali basare le fondamenta del futuro della nostra area. Il trasporto su rotaia ad alta velocità riveste certamente una importanza fondamentale. Purtroppo la diatriba sul corridoio 5 nella parte italiana Torino-Lione non contribuisce a generare una discussione sul tema che certamente anche in Toscana potrebbe avere una strategica importanza nel quadro ambientale e di competitività del sistema dei trasporti commerciali. E del tutto evidente che trovandosi, il Circondario, 3

4 lungo la direttrice -Pisa-Livorno, il nostro territorio assumerebbe importanza strategica per l integrazione del trasporto ferroviario nell ottica di una integrazione con l area portuale di Livornese. Il Trasporto Pubblico locale, nella prospettiva del Bando unico regionale e del suo futuro e relativo gestore unico del servizio, dovrà superare ogni cesura con l area Metropolitana, integrandosi appieno con i servizi di TPL delle are limitrofe nell ottica di generare ogni sinergia possibile dalle interconnessione delle linee su gomma, superando le catastrofiche e limitanti suddivisioni del passato e i relativi errori nei bandi di servizio, di fatto penalizzanti. Dovrà perseguire inoltre l integrazione con il trasporto ferroviario, con il trasporto scolastico, dovrà implementare eventuali servizi aggiuntivi del tipo a chiamata se possibile anche in periodo notturno. Per quanto riguarda la mobilità interna al territorio dell Empolese Valdelsa, è necessario definire finalmente la progettazione completa di tutti i lotti della Sr. 429, concludendo nel minor tempo possibile, visto i notevoli ritardi già accumulati, i lavori in corso. Tale arteria è fondamentale per tutti i collegamenti interni alla Valdelsa ma anche per il raccordo fra varie aree e verso l esterno del territorio del Circondario. Spicca tra le priorità di intervento l ammodernamento della S.R. 436 individuando in tempi rapidi un tracciato, che rispettando il delicato equilibrio ambientale, consenta un veloce collegamento con la -Mare, l area Pistoiese e con la FI-PI-LI Ai lavori di potenziamento dell attraversamento del Fiume Arno Empoli e Sovigliana, in corso di realizzazione si deve aggiungere la costruzione del ponte tra Montelupo e Capraia di cui è auspicabile la veloce realizzazione. In detto quadro, non irrilevante è la vecchia questione dell imbuto creato dal sottopasso ferroviario tra Capraia e Montelupo sulla quale è opportuno un confronto tra enti locali e FS al fine di individuare soluzioni concrete e realizzabili in tempi ragionevoli. Inoltre è necessario studiare una soluzione per deviare il traffico dal centro abitato di Limite. La costruzione del nuovo ponte e l allargamento del sottopasso di Montelupo (quando e se realizzate) richiameranno ancor di più il traffico da e per Sovigliana Vinci. 4

5 Nel quadro delle valutazioni fatte fino a questo punto e alla necessaria creazione di un sistema viario di mobilità pubblica e privata al passo con le esigenze di imprese, famiglie e cittadini, si inserisce l importante ed irrinunciabile sfida del necessario ammodernamento e potenziamento dello scalo aeroportuale fiorentino, come necessario obbiettivo, caratterizzante sia la essenziale vocazione di accoglienza del nostro territorio, in termini ricettivi ed imprenditoriali, sia in termini di capacità di mettere a sistema tutte le forze sociali ed economiche al fine di creare una alternativa al declino economico della nostra area. Risposte che questo territorio aspetta da anni, fino dalla crisi dei nostri comparti manifatturieri per eccellenza e che ancora ad oggi la politica di chi ha la responsabilità di amministrare questi territori non ha saputo, né voluto dare opportune soluzioni. La classe dirigente del Popolo della libertà, in accordo con la visione infrastrutturale sopraespressa, intende chiarire che il proprio intendimento in merito allo sviluppo dello scalo aeroportuale fiorentino si basa sulla necessità di procedere verso la realizzazione della pista parallela all asse della - Mare, con il consequenziale rafforzamento dello scalo fiorentino in un ottica di sinergia fra Pisa e, seguendo una adeguata filosofia di sviluppo volta alla creazione del primo, unico e forte HUB Toscano. Solo cosi facendo e solo attraverso la concretizzazione di strumenti infrastrutturali idonei, saremo capaci come territorio provinciale e regionale di accogliere gli oltre 7 milioni di passeggeri stimati in un anno su i due scali, arrivando al dato di prospettiva di un idoneo sviluppo sinergico degli scali di oltre 10 milioni. La perdita di competitività del sistema regionale è evidente: il peso delle esportazione Toscane sul totale delle esportazioni Italiane si è mantenuto superiore al valore dell 8 % per tutti gli anni novanta ma ha cominciato a declinare, scendendo sotto il 7% nel In questo quadro giocare tutte le carte per rendere competitivo il nostro sistema economico sembra più l obbligo che una possibilità. Il territorio dell Empolese Valdelsa, parimenti, deve sentire come sua questa questione e deve influenzare le politiche di programmazione del futuro dell area in modo tale da dirottare parte dei benefici dello sviluppo degli scali sul proprio territorio. Il rischio è che questo mercato sia fagocitato non dall altro aeroporto Toscano ma bensì dallo sviluppo dell aeroporto di Bologna, ben più ricettivo in termini di politiche di sviluppo della nostra realtà. Come ricorda l Irpet nel suo rapporto sull Aeroporto, negli anni settanta la Regione Toscana decise di non utilizzare finanziamenti potenzialmente disponibili per realizzare un aeroporto tra Prato e, mentre le 5

6 amministrazioni di Bologna e dell Emilia Romagna decidevano nella direzione opposta. La sinistra emiliana ha sempre avuto l atteggiamento più pragmatico di quella Toscana. Nel corso del 2009 le compagnie aree hanno offerto sulle linee regolari al Vespucci circa 2.5 milioni di posti. Con la nuova pista potremmo ottenere un offerta teorica di circa 3.5 milioni senza aumentare i movimenti di voli. Con un aumento dei voli del 40% i possibili viaggiatori potrebbero salire fino a 5 milioni. I vantaggi per l Empolese Valdelsa, nell ottica del turismo e della fruibilità del nostro territorio una volta inserito in questo quadro di sviluppo, risultano evidenti anche da una disattenta valutazione degli appena esposti dati statistici. In definitiva, la classe dirigente del Popolo della Libertà dell Empolese Valdelsa, intende cogliere la sfida in corso per il futuro del nostro territorio, senza esitazioni e con la volontà di agevolare le vocazioni turisticoricettive e imprenditoriali della nostra area. Non lo facciamo con uno spirito di campanile come molti hanno fatto e come il Partito Democratico sta facendo in barba alle esigenza della Toscana e dell effettiva concretizzazione di misure anti-declino, ma con la volontà di rappresentare una vera e propria visione dello sviluppo della nostra terra, per vincere le sfide future e cominciare a scrivere pagine per il nostro domani. Per quanto riguarda l assetto istituzionale dell area dell Empolese Valdelsa, i dirigenti del Popolo della Libertà ritengono che per l effettivo rilancio dell intero territorio del Circondario sia necessario intraprendere un importante ed approfondita riflessione sulla possibilità di procedere alla fusione di alcuni degli undici comuni presenti nell area. La fusione rappresenta un efficace strumento di razionalizzazione del territorio, dei servizi e delle funzioni svolte dai Comuni, da cui discende un incremento dell'offerta sia qualitativa che quantitativa dei servizi di cui i cittadini possono beneficiare, a fronte di un risparmio dei costi burocratici legati al funzionamento degli enti. In attuazione di questo intendimento il Popolo della Libertà locale avvierà al più presto un tavolo di concertazione interna per definire le linee guida di un progetto che possa portare ad una profonda revisione del sistema di governo attualmente presente sul nostro territorio. 6

7 Sottoscrivono il documento unitario del Popolo della Libertà dell Empolese Valdelsa: Paolo Baroncelli, Capogruppo PDL Empoli Carlo Andrea Zini Capogruppo PDL Castelfiorentino Mario Lupi Capogruppo PDL Fucecchio Lucia Masini Capogruppo PDL Certaldo Alessandro Ronald Miranda Capogruppo PDL Gambassi Terme Francesca Pescatori Capogruppo PDL Montaione Maurizio Bruni Capogruppo PDL Cerreto Guidi Federico Pavese Capogruppo PDL Montelupo Fiorentino Maurizio Pasqualetti Capogruppo PDL Capraia e Limite Alessandro Sassaroli Coordinatore PDL Montespertoli Maurizio Pini Capogruppo PDL Vinci Daniele Bagnai Capogruppo PDL Circondario Empolese Valdelsa Il Dipartimento Enti locali del PDL-Coordinamento Provinciale di I Responsabili Alessandro Borgherini Niccolò Macallè 7

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