PICCOLI FRUTTI. Il termine piccoli frutti designa, a livello commerciale, LAMPONE. Lampone unifero

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1 PICCOLI FRUTTI di Giancarlo Bounous (1), Gabriele Loris Beccaro (1), Michele Baudino (2), Flavio Roberto De Salvador, Tommaso Eccher, Roberto Giordano (2), Bruno Mezzetti (5), Antonio Pititto, Jessica Scalzo (5) Il termine piccoli frutti designa, a livello commerciale, l insieme di specie appartenenti ai generi Rubus, Ribes e Vaccinium. La raccolta da piante spontanee, di antica tradizione, ha perso di significato e, in tempi recenti, si è affermata la coltura dei piccoli frutti in impianti specializzati che in Italia ricoprono una superficie di circa 1000 ha (anno 2004). Vengono qui presentate le liste varietali di lampone, rovo e mirtillo gigante americano. LAMPONE Il lampone appartiene al genere Rubus che comprende una dozzina di sottogeneri, tra cui Eubatus al quale appartengono il rovo ed altre centinaia di specie non commerciali e Idaeobatus, che comprende oltre 200 specie di lampone diffuse in tutti i continenti. L ampia diffusione geografica di questa specie ha determinato una notevole variabilità genetica, fonte di caratteri utilizzabili per il miglioramento genetico. Gli obiettivi principali di tale attività, sia per le cultivar unifere che per le rifiorenti, sono: qualità dei frutti, (dimensioni, consistenza, colore, caratteri organolettici), composizione chimica (zuccheri, acidità, contenuto in sostanze antiossidanti), produttività; fonti di resistenza alle avversità biotiche (insetti e funghi) e abiotiche (freddi invernali); habitus vegetativo idoneo ad agevolare la gestione della pianta e la raccolta; ampliamento dell epoca di maturazione. Combinare più caratteristiche favorevoli in un unico individuo non è però semplice, in quanto, la loro manifestazione fenotipica può essere notevolmente influenzata dall ambiente; per questo motivo la selezione e la valutazione di nuove cultivar richiede tempo e una verifica agronomico-pomologica particolarmente attenta, anche perché molto del nuovo materiale proviene da istituzioni pubbliche e private estere (Europa, Nord America, Nuova Zelanda e Australia). Il Progetto del Mipaf Liste di orientamento varietale dei fruttiferi, che comprende il sottoprogetto Piccoli Frutti, affronta tali aspetti, costituendo nel contempo punto di riferimento per la caratterizzazione delle cultivar, in una realtà vivaistica quale quella italiana, contraddistinta spesso da situazioni di confusione varietale. Le informazioni agronomiche e pomologiche utilizzate nella compilazione della presente lista sono il risultato delle elabo- (1) Dipartimento di colture arboree, Università degli Studi di Torino. (2) Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l ortofrutticoltura piemontese (Creso) Cuneo. C.R.A. Istituto sperimentale per la frutticoltura - sezione operativa periferica di Trento. Dipartimento di produzione vegetale - sezione Coltivazioni arboree, Università di Milano. (5) Dipartimento di biotecnologie agrarie e ambientali, Università politecnica delle Marche. 1. Glen Lyon produce frutti di colore rosso arancione, brillanti e resistenti alle manipolazioni. razioni e del confronto collegiale dei dati provenienti dalle Unità operative dei componenti il gruppo di lavoro Piccoli Frutti come per le liste degli anni precedenti, si sono escluse le cultivar risultate meno valide proponendo 2. Malahat presenta un frutto conico solo alcune nuove di bell aspetto che si stacca facilmente introduzioni; questo dal ricettacolo. perchè l ambito di scelta è sempre più limitato per una progressiva riduzione del miglioramento genetico in questo settore. Al momento non sono presenti delle Unità operative nell Italia meridionale per cui in questa nota non è possibile fornire indicazioni per le scelte varietali in tali ambienti. Lampone unifero Anche nel 2005, considerando i dati produttivi e pomologici delle Unità operative di Ancona (centro), appare evidente che le cultivar valutate in quella località, per condizioni colturali non ottimali, forniscono risultati decisamente inferiori a quelli ottenuti dalle altre Unità dell Italia settentrionale. Per l Italia del Nord restano sostanzialmente valide le cultivar introdotte da circa un decennio, con i loro pregi e difetti. Si è ritenuto di escludere dalla Lista del 2005 una vecchia cultivar, Glen Moy, per l elevata sensibilità della pianta a molte fitopatie e a stress abiotici (freddo). Tra le cultivar di recente introduzione, Elida, pur presentando un frutto di elevate dimensioni, ha evidenziato una scarsa tenuta in post-raccolta e difficoltà di distacco dei frutti dal ricettacolo. Come nuova introduzione si propone Octavia, che, oltre ad avere frutti di elevata dimensione, adatti al consumo fresco, di buon sapore, prolunga di oltre dieci giorni il periodo di raccolta rispetto a Tulameen, che rimane comunque la coltura di riferimento sia per produttività che per le caratteristiche del frutto. SUPPL. TERRA E VITA n. 24/

2 TAB. 1 - Lampone: cultivar unifere valutate positivamente. Zona Epoca maturazione (1) Anni (2) Produzione Peso medio (g) Glen Garry Nord Precoce 5 5 4,2 10,7 30,6 3 3 Centro Glen Lyon * Nord Precoce 8 3 3,0 7,7 31,2 3 3 Centro Glen Ample * Nord Media 6 5 3,8 10,5 29,0 4 3 Centro Dr Bauer s Rusilva Nord Media 8 5 3,2 10,2 33,4 3 4 Centro Malahat * Nord Media 4 4 3,2 11,2 33,0 4 4 Centro Media 3 3 2,5 6,8 19,0 2 3 Octavia Nord Tardiva 2 4 4,6 9,3 27,8 4 4 Centro Qualicum * Nord Tardiva 1 4 2,1 8,5 28,4 2 2 Centro Media 1 3 1,5 10,7 18,5 2 3 Tulameen Nord Tardiva 7 5 3,9 10,5 33,0 5 5 Centro Media 3 3 1,8 9,4 20,5 4 3 (1) precoce = inizio-fine giugno; media = fine giugno-luglio; tardiva = fine luglio. (2) anni di osservazione. 1 = nulla; 2 = scarsa; 3 = medio-scarsa; 4 = media; 5 = elevata. 1 = scadente; 2 = mediocre; 3 = discreto; 4 = buono; 5 = eccellente. cultivar con marchio registrato. * cultivar protetta. Brix Frutto Acidità (meq/l) Aspetto Sapore Glen Garry Incrocio di Malling Delight, Scri (Scozia), Uk. Punti forti: tralci senza spine con rami fruttiferi lunghi e robusti. Epoca di maturazione precoce. Frutto di dimensioni elevate, colore rosso chiaro, sodo e aromatico. Punti deboli: pianta vigorosa, necessita di potature energiche. Glen Lyon* Incrocio complesso, Scri (Scozia), Uk. Punti forti: pianta resistente a Botrytis e Didymella applanata. Inizio maturazione fine maggio. Frutti di colore rosso arancione lucido e brillante, resistenti alle manipolazioni. Punti deboli: sensibile al virus RBDV. Frutto di dimensioni medio-piccole a ridotto contenuto zuccherino. Glen Ample* Incrocio tra due cultivar sconosciute Scri (Scozia), Uk. Punti forti: tralci senza spine, fruttificazione prolungata su lunghi rami laterali. Frutto di dimensioni elevate, colore rosso vivo, equilibrato rapporto zuccheri/acidi. Punti deboli: sensibile al virus Rdbv, il frutto perde consistenza in ambienti di coltivazione freddi. 3. Glen Ample ha un frutto di dimensioni elevate e colore rosso vivo. Dr Bauer s Rusilva Incrocio complesso, introdotto nel Germania. Punti forti: poco suscettibile ad afidi e virosi. Tralci poco spinescenti. Frutto sferico, rosso, di media intensità, abbastanza compatto, di buon sapore. Punti deboli: frutto di dimensioni medio-piccole. Malahat* Semenzale ibrido, di origine complessa, Pacific agriculture research center, BC. Canada. Punti forti: pianta poco suscettibile a Didymella applanata (tralci). Frutto conico di bell aspetto, si stacca facilmente dal ricettacolo, buon livello zuccherino. Punti deboli: pianta sensibile a Elsinoe veneta, Phytophthora spp. e al virus RBDV. Nelle raccolte successive si riduce la dimensione dei frutti. Octavia Glen Ample x EM 5928/114, 1992 Scri (Scozia), Uk Punti forti: moderata resistenza dei tralci a Botrytis e Elsinoe veneta. Buon habitus vegetativo, con concentrazione della produzione alla base dei tralci. Epoca di maturazione più tardiva di Tulameen. Frutto conico, di dimensioni notevoli, buona consistenza, adatto al consumo fresco. Punti deboli: suscettibile al virus RBDV e a Didymella applanata e Phytophthora spp.. Qualicum* Glen Moy x Chilliwack, Pacific agriculture research center, BC, Canada. Punti forti: resistente al virus del mosaico. Tralci poco spinescenti. Pianta sensibile al freddo. Frutto conico, rosso di media intensità, sapore piacevole. adatta al consumo fresco e alla trasformazione. Frutto resistente alle manipolazioni e adatto al trasporto; è relativamente poco suscettibile a Botrytis cinerea SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005

3 TAB. 2 - Lampone: cultivar rifiorenti valutate positivamente. Zona Epoca maturazione (1) Anni (2) Produzione Peso medio (g) Polka * Nord Precoce 2 5 3,3 11,2 26,4 4 3 Centro Polana Nord Precoce 8 5 3,1 9,0 31,2 3 2 Centro Precoce 3 3 2,0 8,3 22,0 3 3 Caroline * Nord Medio precoce 3 5 3,1 10,7 30,4 5 4 Centro Himbo Top Nord Media 2 4 2,9 10,1 32,9 5 4 Centro Ruby * Nord Media 7 5 2,9 9,2 28,5 4 2 Centro Media 3 4 2,2 9,8 28,9 4 2 Josephine * Nord Medio tardiva 2 4 4,2 11,6 31,8 4 4 Centro Heritage Nord Tardiva 9 5 2,9 10,2 30,1 4 3 Centro Media 3 4 1,6 11,2 21,2 4 2 Rossana Nord Tardiva 9 5 2,4 12,5 30,8 4 4 Centro (1) precoce = inizio-fine giugno; media = fine giugno-luglio; tardiva = fine luglio. (2) anni di osservazione. 1 = nulla; 2 = scarsa; 3 = medio-scarsa; 4 = media; 5 = elevata. 1 = scadente; 2 = mediocre; 3 = discreto; 4 = buono; 5 = eccellente. cultivar con marchio registrato. * cultivar protetta. Brix Frutto Acidità (meq/l) Aspetto Sapore TAB. 3 - di lampone valutate negativamente negli anni 2003 e Chilliwack Elida Fairview Gaia Galante Glen Clova Glen Magna Glen Moy Glen Rosa Punti deboli: suscettibile alla Botrytis sui tralci, a Elsinoe veneta e al virus RBDV. Frutto medio-piccolo. Tulameen Nootka x Glen Prosen BC, Canada. Punti forti: resistente agli afidi vettori del virus del mosaico. Tralci lunghi poco spinescenti. Epoca di fruttificazione prolungata. Frutti medio-grossi, rosso brillante, consistenti, adatti alla trasformazione. Punti deboli: sensibile ai freddi invernali. Relativamente suscettibile alla Botrytis del frutto e a Didymella applanata. Lampone rifiorente unifere Glen Shee Gradina Julia Lauren Royalty Titan Willamette rifiorenti Autumn Bliss Joan Squire Come per il lampone unifero le cultivar rifiorenti valutate dalla Unità operativa di Ancona (centro) non trovano le condizioni per estrinsecare al meglio le loro caratteristiche vegetoproduttive. Nell Italia settentrionale, Heritage resta la cultivar di riferimento anche se la dimensione del frutto non elevata e il sapore mediocre non la rendono completamente soddisfacente. Possibile alternativa a tale cultivar potrebbe essere Josephine, cultivar a frutto grande, consistente, di sapore accettabile; resta però da verificare il suo comportamento produttivo nei diversi ambienti di coltivazione. Tra le cultivar precoci si conferma la vali- maturazione più tardiva di Tulameen. 4. I frutti di Octavia hanno un epoca di dità di Polka avente frutto di dimensione medio-grande e buona consistenza; aspetto agronomico negativo è la sua tendenza a un abbondante emissione di germogli laterali. Tra le cultivar a media maturazione Himbo Top, si adatta alla coltivazione in serra, presenta frutti grandi, di facile raccolta, ma richiede attenzione nella scelta delle distanze di impianto e nella fertilizzazione, in quanto pianta molto vigorosa. Caroline*, avente maturazione medio-precoce, è interessante per le caratteristiche qualitative del frutto, fatta salva un ulteriore verifica della sua consistenza nella fase di post-raccolta. Polana, a parte l elevata capacità produttiva, è apprezzata sempre meno per le mediocri o scadenti caratteristiche organolettiche del frutto. Rossana e Ruby, per la loro particolare sensibilità ai patogeni non si prestano alla coltivazione in ambienti umidi e piovosi di pianura e sono consigliabili per gli ambienti caldi ed asciutti dell Italia centro-meridionale. SUPPL. TERRA E VITA n. 24/

4 TAB. 4 - Vivaisti autorizzati a moltiplicare le cultivar protette di lampone. Elida Glen Ample * Glen Garry Glen Lyon * Malahat * Dr Bauer s Rusilva Caroline * Himbo Top Polka * Ruby * Josephine * Unifere Promo Fruit Ltd - Schluchewäg 1 - CH-8197 Rafz-Switzerland Marionnet Jacques G.F.A. - Route de Courmemim,21 - F Soingsen-Sologne-France Molari&Gatti Via Cerchia di Martorano, I Cesena-Italia Molari&Gatti Via Cerchia di Martorano, I Cesena-Italia Molari&Gatti Via Cerchia di Martorano, I Cesena-Italia Haberli Obst-und Beerenzentrum, AG - CH-9315 Neukirch-Egnach- Switzerland Rifiorenti Promo Fruit Ltd - Schluchewäg 1 - CH-8197 Rafz-Switzerland Marionnet Jacques G.F.A. - Route de Courmemim,21 - F Soingsen-Sologne-France Molari&Gatti Via Cerchia di Martorano, I Cesena-Italia Marionnet Jacques G.F.A. - Route de Courmemim, 21 - F Soingsen-Sologne-France Polka* Semenzale ottenuto da un parentale di Autumn Bliss, Res. Inst. of Pomology, Polonia. Punti forti: epoca di maturazione più precoce di due-tre settimane rispetto a Heritage. Frutto di dimensioni medio-elevate, consistente, resistente alle manipolazioni, poco suscettibile a Botrytis. adatta al consumo fresco e alla trasformazione. Punti deboli: cultivar vigorosa con notevole emissione di germogli laterali alla base che competono con i tralci produttivi. Nella coltivazione in tunnel i frutti tendono a diventare scuri a maturazione avanzata. Polana Heritage x Zeva, Res. Inst. of Pomology, Polonia Punti forti: bassa o media sensibilità a insetti e patogeni. Epo- LOCALIZZAZIONE DEI CAMPI DI PICCOLI FRUTTI - Centro sperimentale orticolo, Via Albertasse,16 - Boves, Cn. - Istituto Sperimentale per la Frutticoltura Sezione Operativa Periferica di Trento. Azienda agraria Pergine Valsugana, Tn. - Dipartimento di Produzione Vegetale, sez. Coltivazioni Arboree (Università di Milano) Azienda agraria F. Dotti, Montanaso Lombardo, Lo - Dipartimento di Biotecnologie Agrarie e Ambientali - Università Politecnica delle Marche. Azienda agraria didattico-sperimentale Pasquale Rosati - Agugliano, An. ca di maturazione più precoce (due settimane) rispetto a Heritage. Produttività molto elevata (ogni gemma produce due germogli fertili). Frutto di qualità mediocre. Punti deboli: tralci corti, spinescenti. Frutto di dimensione 5. Tulameen è la cultivar di lampone media, con tendenza unifero di riferimento a livello mondiale. alla produzione di frutti doppi e manifestazione di spaccature del ricettacolo. Caroline* (A. Bliss x Glen Moy)x Heritage Rutgers Fruit Res. Ext. Centre N.J., Usa. Punti forti: moderatamente resistente a Phytophthora. Epoca di maturazione più precoce di una settimana rispetto a Heritage. Produttività elevata e costante. Frutto conico di dimensioni elevate, buona qualità e ottimo sapore. Punti deboli: moderatamente suscettibile a Botrytis. Colore del frutto leggermente scuro, di minor consistenza e tenuta in ambienti caldi. Himbo Top Autumn Bliss x Himbo Queen Var. Rafzeter 1990 Promo Fruit Ag, Svizzera. Punti forti: tollerante a Phytophthora. interessante per la coltivazione sotto tunnel con un periodo di raccolta di 6-8 settimane. Frutto conico, potenzialmente di elevate dimensioni, consistente, di colore rosso brillante che non diventa scuro con l avanzare della maturazione; di facile raccolta. Punti deboli: pianta molto vigorosa, che richiede ampie distanze di impianto e adeguate strutture di supporto. Ruby * Heritage x Titan, Geneva, Ny, Usa. Punti forti: resistente a Oidium tuckey. Frutto consistente, buon contenuto in zucchero. adatta al consumo fresco, resistente alle manipolazioni. Punti deboli: moderatamente sensibile ai marciumi dei frutti e dell apparato radicale, spinescenza elevata. Josephine * (JEF-F1) Amity x Glen Isla Rutgers Fruit Res. Ext. Centre, Ny, Usa. Punti forti: poco suscettibile alla Phytophthora. Frutto di dimensioni medio-elevate, con buone caratteristiche qualitative. Punti deboli: moderatamente sensibile agli attacchi fungini in condizioni di elevata umidità. Drupeole grandi soggette a sgranatura. Heritage (Milton x Cuthbert) x Durham, Geneva, Ny, Usa. Punti forti: resistente a Oidium tuckey, tollerante ai virus RBDV 84 - SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005

5 e Rmv; rustica. Frutto attraente, rosso brillante, consistente, serbevole, sapore buono. È la cultivar rifiorente di riferimento. Punti deboli: sensibile a Botrytis cinerea e Didymella applanata. Frutto medio-piccolo. Tralci spinescenti; molto pollonifera Prolungando la maturazione in autunno non è adatta ad aree con gelate precoci. Rossana Semenzale di Malling Promise, Dca - Torino Italia. Punti forti: frutto consistente, colore rosso chiaro, ad elevato contenuto in zucchero. Maturazione scalare e prolungata fino a fine novembre, se in coltura protetta. Punti deboli: sensibile a Phytophthora e Botrytis. Polloni spinescenti. ROVO 6. Heritage, cultivar rifiorente di riferimento. La produzione di rovo in Italia rimane principalmente localizzata in Piemonte e Trentino (Bounous, 1996; Beccaro et al., 2002) e, solo di recente, regioni centro-sud del nostro Paese hanno mostrato l interesse per la coltivazione. L importanza della coltivazione del rovo in Italia e in Europa (COST836 and COST863 - Memorandum of Understanding) risulta tuttora inferiore rispetto al lampone. La spiegazione a questo divario può essere giustificata dall esigenza del mercato di frutti di qualità superiore e dalla minore adattabilità delle cultivar ad alcuni sistemi di coltivazio- 7. Il frutto di Araphao presenta particolare interesse per l elevata capacità antiossidante. 8. Navaho presenta elevata scalarità di maturazione e i frutti sono di buona qualità organolettica. ne, difficoltà comunque superabili grazie alla recente diffusione di nuove varietà e ibridi con elevata adattabilità pedologica, produttività elevata e interessanti standard qualitativi (Mezzetti et al., 2002; Hall et al., 2002). I rovi sono un gruppo ampio e molto eterogeneo di specie appartenenti al genere Rubus, sistematica alquanto complessa in cui è difficile determinare con sicurezza le singole specie e, di conseguenza, il loro numero. I rovi coltivati sono tutti uniferi, distinti in base al portamento (striscianti, eretti e semieretti), sono per la maggior parte tetraploidi e provengono da selezione e ibridazione di numerose specie di Rubus. In Italia raccolgono il maggior interesse le cultivar inermi, erette e semi-erette, perché per esse sia le operazioni colturali che di raccolta sono più agevoli. I frutti di rovo sono di grossa pezzatura, di colore nero brillante e di buona serbevolezza; la maturazione avviene a partire dall inizio di giugno fino a metà agosto e le cultivar sono TAB. 5 - di rovo valutate positivamente. Zona Epoca maturazione (1) Anni (2) Produzione Peso medio (g) Araphao Nord Precoce 5 4 5,4 11,3 14,9 3 4 Centro Precoce 3 2 3,0 12,8 16,2 2 4 Chester Nord Tardiva 6 5 6,6 8,8 19,0 4 4 Centro Medio 3 4 4,9 12,7 19,2 2 4 Cheyenne Nord Centro Medio 3 3 4,0 9,8 18,3 4 3 Hull Thornless Nord Medio 5 5 8,1 10,2 15,2 4 3 Centro Tardivo 3 3 5,5 11,2 16,9 3 4 Loch Ness (Nessy) Nord Medio 7 5 5,8 10,8 18,5 5 5 Centro Medio 3 4 4,5 8,4 26,4 3 3 Navaho Nord Medio precoce 4 6,2 11,4 25,3 1 3 Centro Silvan Nord Centro Precoce 3 4 4,8 12,0 24,2 3 3 Smoothstem Nord Medio 6 5 5,7 10,0 19,5 4 4 Centro Precoce 3 4 5,2 13,0 25,3 3 3 Brix Frutto Acidità (meq/l) Aspetto Sapore SUPPL. TERRA E VITA n. 24/

6 TAB. 6 - di rovo in corso di valutazione. Zona Epoca maturazione (1) Anni (2) Produzione Ashton Cross Nord Medio-tardivo 3 3,1 11,5 15,5 1 2 Black Butte Nord Precoce 5 10,9 8,7 19,3 4 3 Olallie Nord Medio 3 5,0 8,9 29,9 3 3 TAB. 7 - di rovo valutate negativamente dall inizio del Progetto. Adrienne Helen Black Satin Karaka Black Aurora Cherokee Comanche Dirksen Ebany Black Kotata Thornfree Triple Crown Jumbo Waldo Chester Punti forti: pianta molto vigorosa, con tralci assurgenti, di diametro elevato e inermi. Resistente ai fredstate suddivise in precoci (maturazione dall inizio di giugno all inizio di luglio), medie (da fine giugno a metà-fine luglio) e tardive (da fine luglio a metà settembre). Anche la mora, come gli altri piccoli frutti, si caratterizza per l elevato contenuto di sostanze nutraceutiche, come la componente antiossidante, fenoli e antociani (Wang e Lin, 2000). I programmi di miglioramento genetico attivi per il rovo sono principalmente mirati all ottenimento di nuovo materiale che risponda ai seguenti caratteri: adattamento ambientale, in particolare la resistenza al freddo, resistenza alle malattie, assenza di spinescenza, livello di autofertilità, precocità di maturazione, alta produttività, resistenza alle principali malattie e carattere rifiorenza. Per il frutto viene ricercata la grossa pezzatura, buone caratteristiche organolettiche, moderata acidità, semi di piccole dimensioni, resistenza al trasporto, permanenza del colore dopo scongelamento e, di recente, elevate caratteristiche nutraceutiche. Peso medio (g) risultato del confronto delle osservazioni delle Unità operative di Torino-Cuneo, Milano, Trento ed Ancona. Araphao Punti forti: pianta di media vigoria con buona emissione di polloni inermi. Resistente alla ruggine. Buone caratteristiche organolettiche del frutto con particolare interesse per l apprezzabile potenzialità antiossidante e contenuto in polifenoli. Punti deboli : produttività medio-scarsa al Centro, in alcuni casi forma irregolare del frutto. Silvan Punti forti: pianta vigorosa, resistente alle gelate tardive. Punti deboli: pianta spinescente con il frutto poco resistente alle manipolazioni e al trasporto. Scartata per il Nord. Smoothstem Punti forti: pianta vigorosa con elevata emissione di polloni inermi. La produzione è buona ed i frutti sono di facile raccolta. Punti deboli: sensibile alla ruggine e alla muffa grigia. Loch Ness (Nessy ) Punti forti: pianta vigorosa con tralci inermi, molto produttiva con raccolta scalare. Frutto complessivamente di buone qua- di rovo inserite in lista Le principali caratteristiche delle cultivar inserite in Lista, osservate nei diversi campi sperimentali, sono di seguito descritte lità organolettiche. Punti deboli: l aspetto del frutto è considerato medio al Centro. Molto sensibile alla peronospora sui frutti. e riportate in ordine di maturazione (da precoci: fine giugno, a tardive: fine agosto-metà settembre). Tutte le osservazioni derivano dalle valutazioni delle Unità operative del gruppo di Navaho lavoro Piccoli frutti nell ambito del Progetto Liste di orientamento varietale dei fruttiferi del Mipaf e di progetti autoci eretti di buon calibro. I frutti sono di buona qualità con ele- Punti forti: pianta con elevata scalarità di maturazione e tralnomi. I dati presentati nelle tabelle analitiche sono quindi il vate caratteristiche nutraceutiche (sia capacità antiossidante che contenuto in polifenoli). Punti deboli: produttività medio-scarsa e, in alcuni TAB. 8 - Vivaisti autorizzati a moltiplicare le cultivar protette di rovo. casi, forma irregolare del frutto. Alpivivai Viale Coviro Gruppo Agritech Haberli Raggi Vivai Salvi Vivai Vivai Fraire Vivai Martino Vivaisti Vivai Molari & Gatti 86 - SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005 Esclusiva per l Italia dei vivai Marionnet Esclusiva di diverse varieta Brix Frutto Acidità (meq/l) Aspetto Sapore Cheyenne Punti forti: pianta adatta ai climi caldi. Frutto sodo e resistente alle manipolazioni. Punti deboli: spinescente, produttività medio-scarsa. Scartata per il Nord.

7 di invernali. Produttività medio-elevata, con frutti di buona pezzatura e sodi. Punti deboli: elevata sensibilità a Botrytis. Hull Thornless Punti forti: pianta molto vigorosa, con tralci inermi, resistente ai freddi invernali e alle principali malattie. Frutto di buona pezzatura e di facile distacco, brillante a maturità e sodo anche dopo scongelamento. Sono apprezzabili anche le caratteristiche nutraceutiche del frutto (potenzialità antiossidante e contenuto in polifenoli). Punti deboli. scartata da alcune Unità operative. MIRTILLO GIGANTE 9. Duke è la cultivar precoce di riferimento per i nuovi impianti. 10. Nui presenta bacche di buona pezzatura, con eccellenti caratteristiche organolettiche. Pur essendo diffuse allo stato spontaneo altre specie di mirtillo (V. myrtillus L., mirtillo nero; V. uliginosum L., mirtillo blu; V. vitis idaea L.,mirtillo rosso), la sola specie di interesse colturale è il mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum L.). La coltura, che in Italia copre attualmente oltre 200 ha localizzati prevalentemente in Piemonte, Trentino e Lombardia, è in rapida espansione e rappresenta in molti areali una non trascurabile fonte di reddito. Interessanti sono le possibilità di espansione legate alla presenza nei frutti di principi nutrizionali e farmacologicamente attivi (vitamine, polifenoli, antociani ed altre sostanze antiossidanti). Il mirtillo gigante è un arbusto perenne, cespuglioso, a portamento eretto, che può superare i 2-3 m di altezza e prosperare per oltre 50 anni, mantenendo a lungo la produttività, a patto che sia regolarmente potato e adeguatamente concimato. I terreni più idonei alla coltura sono quelli ben drenati, sabbiosi, contenenti abbondante sostanza organica umificata, a reazione acida, con ph compreso tra 4 e 6, privi di calcare attivo. In Italia, nonostante le peculiari esigenze pedoclimatiche ne limitino l areale di diffusione, negli ultimi decenni la coltura del mirtillo gigante si è notevolmente estesa sia per il perfezionamento delle agrotecniche (impiego di ammendanti e correttivi, razionalizzazione dei sistemi irrigui che hanno consentito la coltivazione anche in nuove zone) sia perché le cultivar di più recente costituzione sono adatte ad un più ampio ventaglio di suoli e di climi. Frutto di un lungo lavoro di miglioramento genetico e di selezione, cominciato nel 1908 ad opera di F. Coville presso l Usda (United states department of agriculture), il panorama varietale del mirtillo gigante americano si presenta oggi particolarmente ricco e variegato. Oltre agli Usa si occupano di miglioramento genetico e selezione di nuove cultivar istituzioni di ricerca e privati in Germania, Spagna, Francia, Romania, Cile, Nuova Zelanda, Australia, Giappone. Sono prevalentemente diffuse in Italia cultivar ad alto fabbisogno in freddo, in gran parte ibridi interspecifici di V. corymbosum x V. angustifolium, ad eccezione di alcune cultivar, come Sierra, per la cui realizzazione si è fatto ricorso a germoplasma di altre specie quali V. constanblaei e V. ashei. Gli attuali obiettivi e le linee guida nel miglioramento genetico e nella scelta varietale puntano all ottenimento di frutti con elevate caratteristiche qualitative ed organolettiche (profumo, sapore, aroma) ed una buona conservabilità e shelf life: i principali caratteri richiesti alla pianta sono invece una buona produttività, l adattabilità a pedoclimi eterogenei, la tolleranza nei confronti della reazione del terreno e delle carenze idriche e una buona resistenza alle principali avversità e malattie. Di interesse, attualmente, per i soli paesi in cui la coltura investe grandi superfici, è l adattabilità alla raccolta meccanica per la TAB. 9 - Mirtillo gigante: cultivar valutate positivamente. Epoca raccolta Anni (1) Produzione (2) Peso medio (g) Duke Precoce ,8-2,4 10,7-12,0 7,09-13, Nui * Medio precoce 8 4 1,6-2,5 12,2-13,3 9,80-15, Spartan Medio precoce ,2-2,0 11,5-14,4 10,4-12, Berkeley Medio tardivo ,2-3,08 8,2-14,2 7,96-14, Bluecrop Medio tardivo ,9-2,8 8,73-11,2 7,08-13, Nelson Medio tardivo ,8-2,6 11,5-12,5 7,13-14, Coville Medio tardivo ,6-2,3 9,2-14,0 10,3-18, Brigitta blue Medio tardivo 7 3 1,9-2,6 10,7-12,3 14,24-17, Elizabeth Tardivo ,8-2,0 11,6-13,4 8,6-16, Lateblue Tardivo 9 5 1,9 8,90-13,2 14,48-17, (1) Anni di fruttificazione osservati. (2) 1 = nulla; 2 = scarsa; 3 = medio-scarsa; 4 = media; 5 = medio-elevata; 6 = elevata. 1 = scadente; 2 = mediocre; 3 = discreto; 4 = buono; 5 = eccellente. Brix Frutto Acidità (meq/l) Aspetto Sapore SUPPL. TERRA E VITA n. 24/

8 trasformazione e, in un futuro prossimo, anche per il mercato del prodotto fresco. Le descrizioni varietali qui riportate sono frutto dell attività delle Unità operative del gruppo di lavoro piccoli frutti nell ambito del Progetto Liste di orientamento varietale dei fruttiferi Mipaf e di progetti autonomi. Relativamente ai dati analitici del Nord Italia, i range presentati nascono dal confronto delle osservazioni delle Unità operative di Torino/Cuneo, Milano e Trento. Tutte le cultivar sono unifere e la maturazione nei climi italiani avviene da inizio giugno a inizio settembre. Le cultivar in lista coprono l intera stagione produttiva e sono state suddivise in precoci (maturazione dall inizio di giugno all inizio di luglio), medie (da fine giugno a metà-fine luglio) e tardive (da fine luglio a inizio settembre). Sono state eliminate dalla lista, in quanto valutate negativamente, le cultivar Toro, Blueray, Sierra ed Elliott. Le osservazioni fin qui effettuate e quelle in programma nei prossimi anni potranno offrire ai mirtillicoltori indicazioni utili circa le cultivar da impiantare per ottenere il miglior successo degli impianti. di mirtillo gigante inserite in Lista TAB di mirtillo gigante in corso di valutazione. Chandler Legacy Ozarkblue * Sono di seguito riportate, in ordine di maturazione, le cultivar inserite in lista e descritte dai dati analitici e dai giudizi in tabella: per ciascuna di esse sono state evidenziate le principali caratteristiche positive e negative osservate nei diversi campi sperimentali. Duke (Ivanhoe x Earliblue) x 192-8(E-30 x E-11) 1985 New Jersey (Usa) Punti forti: varietà precoce di riferimento per i nuovi impianti; resistente al freddo, frutti ben distribuiti nella chioma, facili da raccogliere, di colore attraente, ricchi di pruina, aromatici, con buone caratteristiche organolettiche. TAB di mirtillo gigante valutate negativamente dall inizio del Progetto. Ama (Herma I) Darrow Meader Atlantic Blue Gold Blue Haven Bluechip Bluejay Denise Blue * Dixi Earliblue Elliott Georgiagem Patriot Pemberton Pioneer Puru * Reka * Blueray Goldtraube Sierra Bluetta Gretha (Herma II) Stanley Burlington Grover Sunrise Cabot Hardyblue Toro Collins Herbert Weymouth Concorde Ivanhoe Croatan Jersey Punti deboli : cespuglio di media vigoria e produttività. Nui 1992 Nuova Zelanda. Punti forti: bacche di buona pezzatura, con eccellenti caratteristiche organolettiche. Interessante per la precocità, considerata la pezzatura elevata dei frutti rispetto alle cultivar di riferimento. Punti deboli: necessita di terreni ben dotati in sostanza organica e di una potatura di rinnovo frequente per favorire la migliore disposizione dei rami che tendono a prostrarsi al 11. Il frutto di Spartan è attraente, molto pruinoso. TAB Elenco dei vivaisti licenziatari di cultivar di mirtillo gigante. Nui * Reka * Puru * Ozarkblue * Dierking Wilhelm, Germania; Fall Creek Nursery, Oregon (Usa) Dierking Wilhelm, Germania; Fall Creek Nursery, Oregon (Usa) Dierking Wilhelm, Germania Fall Creek Nursery, Oregon (Usa) suolo per il peso dei frutti. da utilizzare solo ad altitudine < ai 600 m. s.l.m. Spartan Earliblue x US (Usa). Punti forti: arbusto di buona vigoria. Frutto attraente, molto pruinoso, di medio-elevata pezzatura, elevato grado zuccherino, acidità media, sapore gradevolmente intenso. Punti deboli: necessita di terreni drenanti e fertili. Berkeley Stanley x (Jersey x Pioneer) 1949 New Jersey (Usa). Punti forti: grande adattabilità a diversi areali, produttività elevata, frutti di buone dimensioni e pruinosi. Punti deboli: il frutto è poco aromatico, da utilizzare solo per il mercato fresco. Bluecrop (Jersey x Pioneer) x (Stanley x June) 1952 New Jersey (Usa). Punti forti: resistente al freddo invernale e ai ritorni di gelo tardivi; elevata tolleranza alla siccità, buona produttività. Frutti consistenti, molto pruinosi, di ottime caratteristiche organolettiche. È la cultivar più coltivata nel mondo per produttività e adattabilità al pedoclima. Punti deboli : la tendenza alla sovrapproduzione deve essere mitigata intervenendo con regolari potature. Apparato radicale ridotto ed elevata sensibilità agli stress idrici. Nelson Bluecrop x G-107(F72 x Berkeley) 1988 New Jersey (Usa). Punti forti: cespuglio di buona vigoria, a portamento eretto, frutti di facile raccolta e di buona pezzatura, con medio contenuto in zuccheri e medio-elevata acidità. Potrebbe costituire un interessante alternativa a Berkeley e Bluecrop SUPPL. TERRA E VITA n. 24/2005

9 12. Berkeley presenta una produttività elevata e una grande adattabilità a diversi areali. Punti deboli: necessita di terreni molto ricchi di sostanza organica. Difficile reperibilità presso i vivaisti. Coville Brook s x Rubel 1928 Usda (Usa). Punti forti: pianta assurgente, molto vigorosa e produttiva. Frutti di buona pezzatura, elevato grado zuccherino, con buone caratteristiche qualitative. Buona tenuta dei frutti sulle piante, anche oltre il raggiungimento dello stadio ottimale di raccolta. Punti deboli: difficile reperibilità presso i vivaisti. Segnalati numerosi problemi di rispondenza varietale del materiale vivaistico. Brigitta Blue Libera impollinazione di Lateblue Australia. Punti forti: cespuglio molto vigoroso, bacche di buona pezzatura e grado zuccherino elevato, idonee alla conservazione in cella frigorifera dove mantengono a lungo le caratteristiche qualitative. Punti deboli: poco produttivo, sensibile ai freddi invernali. da utilizzare solo ad altitudine <ai 600 m. s.l.m. Elizabeth (Katharine x Jersey) x Scammell New Jersey (Usa). Punti forti: cespuglio di buona vigoria, a portamento eretto. Bacche di buona pezzatura con grado zuccherino medio-elevato. Potrebbe rappresentare un alternativa per i raccolti tardivi. Punti deboli: produttività inferiore a Lateblue. Lateblue Herbert x Coville 1967 New Jersey (Usa). Punti forti: frutti di buona pezzatura; diffusa in particolare per estendere il periodo di commercializzazione nella tarda estate - inizio autunno. Punti deboli: difficile reperibilità presso i vivaisti. = Marchio Registrato * = Protezione Brevettuale 13. Elizabeth ha buona vigoria e un portamento eretto. SUPPL. TERRA E VITA n. 24/

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