(METABOLISMO BASALE E FABBISOGNO ENERGETICO QUOTIDIAN
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- Silvano Boni
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1 PER SODDISFARE LE SUE NECESSITA METABOLICHE (METABOLISMO BASALE E FABBISOGNO ENERGETICO QUOTIDIANO) L ORGANISMO DISPONE DI TRE PRINCIPALI TIPI DI SUBSTRATI ENERGETICI: 1) CARBOIDRATI (ZUCCHERI) 2) PROTEINE 3) LIPIDI (GRASSI) QUESTI SUBSTRATI ENERGETICI HANNO UN POTERE CALORICO SPECIFICO: 1) GLUCOSIO: 3.74 KCAL/g 2) ZUCCHERI COMPLESSI (GLICOGENO): 4.1 KCAL/g 3) PROTEINE: 4 KCAL/g 4) LIPIDI (LARDO, OLIO D OLIVA): 9.3 KCAL/g OCCORRE POI CONSIDERARE L ALCOL ETILICO CHE DA CIRCA 7 KCAL/g.
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6 L analisi delle richieste energetico - nutrizionali di un individuo costituisce la base per l impostazione di un corretto ed adeguato piano dietetico
7 COMPONENTI SPESA ENERGETICA TOTALE (Total Energy Expenditure, TEE): BMR (Basal Metabolic Rate, Metabolismo Basale) (65-75%) + DIT (Diet-Induced Thermogenesis, Termogenesi Indotta dalla Dieta) (7-15%) ACT (Activity Energy Expenditure, Spesa Energetica dovuta all Attività Fisica) ( 15%) other (es termogenesi da brivido, ) Nei bambini: GRW (Growth, Energia per l accrescimento)
8 METODICHE DI MISURAZIONE DEL DISPENDIO ENERGETICO DETERMINAZIONE DEL DISPENDIO ENERGETICO DETERMINAZIONE PREDIZIONE CALORIMETRIA DIRETTA CALORIMETRIA INDIRETTA METODICHE NON CALORIMETRICHE
9 CALORIMETRIA DIRETTA Si basa sul principio secondo cui tutti i processi metabolici che si verificano nell organismo portano alla produzione di calore Richiede l utilizzo di una camera metabolica che rende possibile la misurazione del calore prodotto dal soggetto in esame, che viene fatto soggiornare nella camera per almeno 24 ore
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12 CALORIMETRIA DIRETTA contenuto calorico degli alimenti
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16 CALORIMETRIA DIRETTA Per la determinazione dell'energia dell'organismo Si basa sul principio secondo cui tutti i processi metabolici che si verificano nell organismo portano alla produzione di calore Richiede l utilizzo di una camera metabolica che rende possibile la misurazione del calore prodotto dal soggetto in esame, che viene fatto soggiornare nella camera per almeno 24 ore
17 CALORIMETRIA DIRETTA Si basa sul principio di Lavoisier relativo alla trasformazione dell energia CALORIMETRO DI LAVOISIER Lavoisier inventò un calorimetro a ghiaccio e dimostrò che la presenza di un animale aumentava la quantità di acqua formatasi, per fusione del ghiaccio, nell unità di tempo
18 CALORIMETRIA DIRETTA CALORIMETRO DI ATWATER-ROSA-BENEDICT
19 CALORIMETRIA DIRETTA
20 CALORIMETRIA DIRETTA Vantaggi Svantaggi Precisione ed Accuratezza della Misura (= metodica di riferimento per la validazione delle altre tecniche) Costo elevato Difficoltà legate al funzionamento degli impianti Complessità Tempistiche d esecuzione NON APPLICABILE A LIVELLO AMBULATORIALE
21 CALORIMETRIA INDIRETTA Si basa sul principio della TERMOCHIMICA RESPIRATORIA: l organismo ricava energia mediante l ossidazione dei substrati energetici contenuti negli alimenti in reazioni stechiometriche conosciute in cui è consumato ossigeno e prodotta anidride carbonica Permette di stimare la spesa energetica a partire: dal consumo di ossigeno dalla produzione di anidride carbonica dall escrezione urinaria di azoto
22 CALORIMETRIA INDIRETTA Misura del consumo di ossigeno e dell anidride carbonica prodotta, calcolo del quoziente respiratorio e delle kcal/die A CIRCUITO APERTO A CIRCUITO CHIUSO Misura del solo consumo di ossigeno e calcolo delle kcal/die tenendo conto di un equivalente termico per litro di ossigeno di 4,82 kcal
23 QUOZIENTE RESPIRATORIO QR = CO 2 prodotta/o 2 consumato E un parametro utile a valutare la miscela metabolica utilizzata a riposo o durante un esercizio fisico La completa metabolizzazione di grassi, proteine e carboidrati richiede quantità diverse di ossigeno il tipo di substrato energetico ossidato andrà ad incidere anche sulla quantità di anidride carbonica prodotta QR carboidrati = 1 QR grassi = 0,7 QR proteine = 0,8
24 QUOZIENTE RESPIRATORIO In condizioni di digiuno e in condizioni fisiologiche: QR ± 0,82 Il QR aumenta in caso di: iperventilazione acidosi metabolica ipernutrizione con lipogenesi esercizio fisico ipertermia Il QR diminuisce in caso di: ipoventilazione privazione di cibo diabete con ketoacidosi metabolismo dell etanolo ipotermia - Tutte le condizioni che si associano ad un QR al di fuori del limite fisiologico (0,707-1,000) devono essere tenute in adeguata considerazione per la corretta interpretazione del dato calorimetrico - Valori di QR < 0,707: gluconeogenesi e chetogenesi - Valori di QR > 1,000: lipogenesi
25 CALORIMETRIA INDIRETTA Se si vuole valutare solo il DISPENDIO ENERGETICO e NON la tipologia di nutrienti ossidati si può determinare solo il CONSUMO DI OSSIGENO Questo spiega il diffuso utilizzo di strumenti (facilmente applicabili a livello ambulatoriale) contenenti equazioni calorimetriche basate solo sul consumo di ossigeno
26 Ener. termica + lavoro ± energia chim. riserve energetiche = energia degli alimenti Se il soggetto è tenuto a digiuno Ener. termica + lavoro - energia chim. riserve energetiche = 0 Se il soggetto è a riposo Ener. Termica energia chim. riserve energetiche = 0 Ener. Termica - energia chim. riserve energetiche = 0 Energia termica = energia chimica delle riserve energetiche
27 CALORIMETRIA INDIRETTA: CONDIZIONI DI MISURAZIONE STRUMENTALE DEL MB STANDARDIZZAZIONE AMBIENTE SOGGETTO TERMONEUTRALITA (22-26 C) ASSENZA DI STIMOLI ESTERNI A DIGIUNO DA 12 ORE (18 ORE PROTEICO) A RIPOSO (NO ESERCIZIO FISICO INTENSO DA 12 ORE) TOTALE RILASSAMENTO FISICO E PSICOLOGICO DURATA DEL TEST NON < 15 MINUTI
28 CALORIMETRIA INDIRETTA: ASSUNZIONI - Ciò che avviene a livello respiratorio coincide con ciò che accade a livello della membrana cellulare individuo in steady-state - In un soggetto a riposo o durante lo stato stazionario di un esercizio aerobico, l energia metabolica deriva interamente dai processi di combustione di glucidi, lipidi, protidi - Tutto l O 2 viene completamente e rapidamente utilizzato nei processi ossidativi - Tutta la CO 2 espirata deriva dalla completa combustione dei substrati - Tutto l N derivato dall ossidazione delle proteine viene misurato con precisione e accuratezza Ogni interconnessione metabolica che non richiede scambi di gas o liberazione di azoto urinario non è vista dalla calorimetria
29 PRINCIPIO GENERALE: L OSSIGENO assorbito, viene utilizzato dall organismo per lo svolgimento dei processi di ossidazione (combustione) delle sostanze organiche delle cellule conoscendo il valore calorico di 1 litro di O 2 (V.C.O 2 ) ed il consumo di ossigeno in un determinato periodo di tempo, SI POTRANNO CALCOLARE LE QUANTITA DI CALORE (calorie) E DI ENERGIA (Joules) PRODOTTE NELLA MEDESIMA UNITA DI TEMPO Il rapporto fra il CO 2 e O 2 (espressi in litri) viene utilizzato per il calcolo del QUOZIENTE RESPIRATORIO (Q.R.) specifico per ciascun fattore nutritivo.
30 CALCOLO DEL VALORE CALORICO DELL O 2 E DEL CO 2 PER I FATTORI NUTRITIVI GLUCIDI: Valore calorico dell O 2, della CO 2 e Quoziente Respiratorio La massima parte (80% circa) dei glucidi pervengono all organismo sotto forma di amidi il calcolo del VALORE CALORICO DELL OSSIGENO PER I GLUCIDI si effettua sul RESIDUO GLUCIDICO (C 6 H 10 O 5 ) che entra nella composizione dell amido. Il residuo glucidico deve essere completamente ossidato fino a CO 2 ed H 2 O C 6 H 10 O O 2 = 6 CO H 2 O + 664,2 chilocal. g 162 g 192 (lt 134,4) g 264 (lt134,4) La grammomolecola di residuo del glucosio (162 g), utilizzando 6 molecole di O 2 [g 192 = litri 134,4 (per la legge di Avogadro g 32 di O 2 a 0 C e 760 mmhg = 22,4 litri)], viene integralmente trasformata in 6 molecole di CO 2 e 5 di H 2 O Poiché 1 g di residuo di glucosio genera in media 4,1 chilocalorie, i 162 g GENERERANNO 664,2 CHILOCALORIE V.C.(O 2 ) = 664,2 : 134,4 = 4,94 V.C.(CO 2 ) = 664,2 : 134,4 = 4,94 Q.R. = CO 2 /O 2 = 134,4/134,4= 1
31 LIPIDI: Valore calorico dell O 2, della CO 2 e Quoziente Respiratorio Si usa convenzionalmente un trigliceride misto (glicerolo esterificato con acido palmitico, stearico ed oleico) allo scopo di avere UN PESO MOLECOLARE DEL GRASSO abbastanza VICINO ALLA MEDIA DEI GRASSI ASSUNTI CON L ALIMENTAZIONE C 55 H 104 O O 2 = 55 CO H 2 O chilocal g 860 g 2496 (lt 1747) g 2420 (lt1232) Una grammomolecola di palmitil-stearil-oleina (g 860) ha bisogno, per essere completamente ossidata, di 78 grammimolecole di O 2 (g 2496 = lt 1747) Dalla ossidazione si ottengono, così, 55 molecole di CO 2 (g 2420 = lt 1232) + 52 grammimolecole di H 2 O. Poiché 1 g di grasso genera 9,3 chilocalorie, gli 860 g DI TRIGLICERIDE GENERERANNO 7998,0 CHILOCALORIE Come in precedenza, DIVIDENDO LE CALORIE TOTALI PER I LITRI DI OSSIGENO RICHIESTI PER L OSSIDAZIONE SI RICAVA IL VALORE CALORICO PER 1 LITRO DI SSIGENO E DI ANIDRIDE CARBONICA V.C. (O 2 )= 7998:1747=4,578 V.C. (CO 2 )= 7998:1232=6,492 Q.R. = 1232:1747 = 0,7052
32 PROTIDI: Valore calorico dell O 2, della CO 2 e Quoziente Respiratorio Il calcolo del valore per i protidi è molto complicato, per : la differente costituzione chimica delle varie proteine il fatto che alcuni derivati azotati, eliminati con le urine dall organismo, conservano ancora un potere calorico Il procedimento del calcolo è stato semplificato da Quagliariello partendo dalla costituzione elementare (media) dei protidi e riducendo i prodotti di eliminazione urinaria ad urea e H 2 SO 4 La formula bruta del protide convenzionale corrisponde a : C 73 H 116 O 23 N 20 S con peso molecolare = 1672 Ammesso che l N si elimini tutto come urea e lo S come H 2 SO 4, sottraendo dal peso molecolare del protide i rispettivi pesi molecolari dell N e dello S, e del C, dell H e dell O, richiesti per la formazione dell urea e dell H 2 SO 4 (per 10 molecole di urea e una di H 2 SO 4, 10 atomi di C, 42 di H e 14 di O): C 73 H 116 O 23 N 2 S C 63 H 74 O 9 - -
33 C 63 H 74 O O 2 = 63 CO H 2 O + chilocal.(1672g x 4,4) g 2464 (lt1724) g 2742 (lt 1411) V.C. O 2 = (1672 X 4,4) / 1724 = 4,3 V.C. CO 2 = (1672 X 4,4) / 1411 = 5,2 Q.R. = 1411 / 1724 = 0,82 I valori generalmente accettati sono quelli di Loewi, i quali non differiscono da quelli calcolati teoricamente da Quagliariello: V.C. O 2 = 4,47 V.C. CO 2 = 5,58 Q.R.= 0,80
34 QUOZIENTE RESPIRATORIO In condizioni di digiuno e in condizioni fisiologiche: QR ± 0,82 Il QR aumenta in caso di: iperventilazione acidosi metabolica ipernutrizione con lipogenesi esercizio fisico ipertermia Il QR diminuisce in caso di: ipoventilazione privazione di cibo diabete con ketoacidosi metabolismo dell etanolo ipotermia - Tutte le condizioni che si associano ad un QR al di fuori del limite fisiologico (0,707-1,000) devono essere tenute in adeguata considerazione per la corretta interpretazione del dato calorimetrico - Valori di QR < 0,707: gluconeogenesi e chetogenesi - Valori di QR > 1,000: lipogenesi
35 POTERE CALORICO DELL'OSSIGENO Ad ogni valore di QR corrisponde un equivalente calorico dell'ossigeno che rappresenta il numero di calorie liberate per litro di O2. Grazie a questo dato è possibile risalire con molta precisione al dispendio energetico di un'attività lavorativa. Ipotizziamo che durante un esercizio aerobico moderato il quoziente respiratorio, misurato attraverso l'analisi dei gas, sia pari a 0,86; consultando un'apposita tabella ricaviamo che l'equivalente energetico per litro di ossigeno consumato è di 4,875 Kcal. A questo punto per scoprire il dispendio energetico dell'esercizio sarà sufficiente moltiplicare i litri di ossigeno consumati per 4,875.
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41 CALORIMETRIA INDIRETTA Come risalire da VO 2 e VCO 2 al dispendio energetico? EQUAZIONE DI WEIR M = 3,941 VO 2 + 1,106 VCO 2-2,17 un 2 M = dispendio energetico (Kcal/min) un 2 = escrezione urinaria di azoto (gr/die) VO 2 e VCO 2 misurate in l/min Equazione adeguata per lo stato di digiuno Trascurando l effetto del metabolismo proteico: errore dell 1% per ogni 12-13% di kcal derivanti da proteine -> equazione semplificata: M = 3,941 VO 2 + 1,106 VCO 2
42 CALORIMETRIA INDIRETTA Misura del consumo di ossigeno e dell anidride carbonica prodotta, calcolo del quoziente respiratorio e delle kcal/die A CIRCUITO APERTO A CIRCUITO CHIUSO Misura del solo consumo di ossigeno e calcolo delle kcal/die tenendo conto di un equivalente termico per litro di ossigeno di 4,82 kcal
43 CALORIMETRIA INDIRETTA Se si vuole valutare solo il DISPENDIO ENERGETICO e NON la tipologia di nutrienti ossidati si può determinare solo il CONSUMO DI OSSIGENO Questo spiega il diffuso utilizzo di strumenti (facilmente applicabili a livello ambulatoriale) contenenti equazioni calorimetriche basate solo sul consumo di ossigeno
44 Il metabolismo basale (MB), o BMR, dall'inglese Basal metabolic rate, è il dispendio energetico di un organismo a riposo, e comprende l'energia necessaria per le funzioni metaboliche vitali (respirazione, circolazione sanguigna, digestione, attività del sistema nervoso, ecc.). Rappresenta circa il 45-75% del dispendio energetico totale nella giornata. Il valore del metabolismo basale si esprime in chilocalorie, e per essere calcolato sono necessarie le seguenti condizioni, dette condizioni basali: il soggetto deve essere a riposo, ma nello stato di veglia deve essere a digiuno da almeno 12 ore deve aver trascorso una notte riposante non deve aver praticato alcuna attività fisica intensa nell'ora precedente alla misurazione devono essere rimossi i fattori che possono provocare eccitazione fisica o mentale Poiché anche la temperatura ambientale influenza il metabolismo basale, il valore è normalizzato per una temperatura ambientale compresa tra 20 C e 27 C. Il metabolismo basale è influenzato da fattori individuali, nonché dal sesso e dall'età. Inoltre possono intervenire anche stati patologici, l'assunzione di farmaci (compreso il fumo di sigaretta o altro fumo), il regime alimentare, l'attività sportiva ecc.
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54 METABOLISMO [ ESTRARRE ENERGIA DAI NUTRIENTI UTILIZZARE ENERGIA PER IL LAVORO ACCUMULARE ENERGIA PER L'UTILIZZO SUCCESSIVO VIE ANABOLICHE VIE CATABOLICHE
55 METABOLISMO [ STATO DI SAZIETA' (o assimilitavo) STATO DI DIGIUNO (o post-assimilativo)
Energia introdotta (cibo) = + Energia conservata
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