ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN

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1 unità ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN

2 L alimentazione equilibrata si realizza attraverso il conseguimento di obiettivi nutrizionali che assicurino il mantenimento dello stato di salute dell individuo.

3 Alimentazione equilibrata L alimentazione indica il processo di assunzione di alimenti da parte dell organismo. La nutrizione corrisponde all insieme dei fenomeni metabolici che riguardano l utilizzazione dei nutrienti necessari alla vita dell organismo.

4 Alimentazione equilibrata

5 Alimentazione equilibrata DIETA (in inglese diet) = l insieme dei cibi che costituiscono il regime alimentare giornaliero. DIETOLOGIA (in inglese clinical dietetics) = si tratta della disciplina scientifica che studia l alimentazione e la nutrizione degli individui nelle varie fasi della vita.

6 Alimentazione equilibrata DIETETICA (in inglese dietetics) = si occupa della formulazione delle diete. DIETOTERAPIA (in inglese diet therapy, dietary treatment) = si occupa di interventi terapeutici in differenti condizioni patologiche. È di esclusiva competenza medicospecialistica.

7 Alimentazione equilibrata L uomo, per vivere, ha bisogno di energia che deve essere garantita con un adeguato apporto di alimenti. L energia viene fornita dai macronutrienti in misura diversa.

8 Bioenergetica

9 Bioenergetica Calorimetria diretta Permette di valutare la spesa energetica a partire dalla misurazione della dispersione di calore di un soggetto posto all interno di una struttura adeguatamente attrezzata.

10 Bioenergetica Calorimetria indiretta Si basa su metodi di rilevazione energetica che considerano la misurazione degli scambi respiratori: O2 consumato e CO2 prodotta. Il rapporto tra CO2 prodotta ed O2 consumato viene definito quoziente respiratorio o QR.

11 Fabbisogno energetico Il fabbisogno energetico totale viene definito come la quantità di energia, espressa in kcal (chilocalorie) o kj (chilojoule), necessaria per mantenere l organismo in buono stato di salute per molto tempo, in base a un determinato livello di attività fisica.

12 Fabbisogno energetico Il fabbisogno energetico corrisponde all energia spesa giornalmente da un individuo e dipende da: metabolismo basale; termogenesi indotta dalla dieta (TID); termoregolazione; attività fisica.

13 Fabbisogno energetico Metabolismo basale Il metabolismo basale costituisce una quota fissa di energia che le persone consumano per poter mantenere i processi vitali (respiro, battito cardiaco, ecc.) nelle 24 ore e mediamente costituisce il 6070% della spesa energetica.

14 Fabbisogno energetico TID (termogenesi indotta dalla dieta) Consiste in una extraproduzione di energia conseguente all introduzione degli alimenti. La TID incide per circa il 10% circa del dispendio energetico totale (mediamente può variare dal 7 al 15%).

15 Fabbisogno energetico Termoregolazione La temperatura corporea in condizioni di normalità è compresa tra 36,5-37,2 C. Quando l organismo si trova in condizioni ambientali termiche diverse, esso reagisce cercando di ristabilire l equilibrio termico attraverso i sistemi di termoregolazione.

16 Fabbisogno energetico Accrescimento Nei bambini e negli adolescenti va contemplata una spesa energetica per l accrescimento. Come stima del costo energetico per l accrescimento viene indicato un valore medio di 5 kcal (21 kj) per ogni grammo di aumento di peso.

17 Fabbisogno energetico Attività fisica Il Livello di attività fisica di un individuo dipende dal lavoro muscolare e da vari fattori soggettivi (peso, età, sesso, allenamento), od oggettivi (clima e ambiente). Il livello di attività fisica varia mediamente dal 20 al 30% del dispendio energetico.

18 Fabbisogno energetico Attività fisica Si distingue in: leggera attività svolte da impiegati, studenti, insegnanti, receptionist, ecc.; moderata attività svolte da camerieri, casalinghe, commessi, ecc.; pesante attività svolte da cuochi, muratori, ecc.

19 Fabbisogno energetico Per calcolare il fabbisogno energetico totale (FE) occorre considerare il valore del metabolismo basale (MB) che va moltiplicato per il livello di attività fisica (LAF). FE = MB LAF

20 Fabbisogno energetico

21 Fabbisogno energetico

22 Bilancio energetico EQUILIBRATO quando le entrate e le uscite energetiche si equivalgono; questo stato è auspicabile quando il peso reale corrisponde a quello teorico. POSITIVO quando le entrate superano le uscite energetiche; la quantità di energia in eccesso si accumula sotto forma di grassi nel tessuto adiposo e determina l insorgenza di sovrappeso e obesità. NEGATIVO quando le uscite superano le entrate energetiche; il bisogno di energia consuma i tessuti adiposi e causa un dimagramento dell organismo.

23 Alimentazione e nutrizione Ripartizione giornaliera dei pasti: Colazione 20% Pranzo 40% Spuntino 5% Merenda 5% Cena 30%

24 Alimentazione e nutrizione

25 Peso teorico L indice di massa corporea (IMC), noto in inglese come Body Mass Index (BMI) è utilizzato come indicatore dello stato del peso forma. L indice di massa corporea è definito come massa/altezza2, dove la massa è espressa in chilogrammi e l altezza in metri. Vale per gli adulti. IMC = peso (kg)/ altezza (m)2

26 Peso teorico Crescita nelle femmine La tabella è stata elaborata in base all altezza e al peso di migliaia di soggetti femmine. Viene utilizzata per verificare se la crescita di una bambina fino all età dei 18 anni, è significativamente inferiore o superiore alla media (50 percentile).

27 Peso teorico Crescita nei maschi La tabella è stata elaborata in base all altezza e al peso di migliaia di soggetti maschi. Viene utilizzata per verificare se la crescita di un bambino fino all età dei 18 anni è significativamente inferiore o superiore alla media (50 percentile).

28 LARN e dieta equilibrata La nuova versione dei LARN denominati Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia è stata elaborata dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) è stata pubblicata nella versione definitiva nel Vedi sito:

29 LARN e dieta equilibrata Il LARN per un nutriente non è più un singolo valore raccomandato ma un insieme di riferimenti (la nuova R) che prendono il nome di: AR: Fabbisogno medio; PRI: Assunzione raccomandata per la popolazione; AI: Assunzione adeguata; RI: Intervallo di riferimento per l assunzione di macronutrienti; UL: Livello massimo tollerabile di assunzione; SDT: che significa obiettivo nutrizionale per la prevenzione.

30 LARN e dieta equilibrata

31 LARN e dieta equilibrata Fabbisogno proteico I protidi in una dieta equilibrata devono fornire circa il 10-15% delle calorie totali giornaliere (circa 0,9-1 g / kg / die); nel periodo della crescita (bambini e adolescenti) devono essere 1/2 di origine animale e 1/2 di origine vegetale; per l adulto è considerato ottimale il consumo di 1/3 di proteine di origine animale e 2/3 di origine vegetale.

32 LARN e dieta equilibrata Fabbisogno lipidico I lipidi in una dieta equilibrata devono fornire il 20-35% delle calorie totali giornaliere; 1/3 dovrebbero essere di origine animale (acidi grassi saturi) e 2/3 di origine vegetale (acidi grassi insaturi); il colesterolo non dovrebbe superare i 300 mg al giorno (indicazioni OMS).

33 LARN e dieta equilibrata Fabbisogno glucidico I glucidi una dieta equilibrata devono fornire il 45-60% delle calorie totali giornaliere; il consumo di zuccheri semplici deve essere inferiore al 15% delle calorie totali; il fabbisogno viene soddisfatto da 3/4 di amido e 1/4 di glucidi semplici; la quantità di fibra deve essere di almeno 25 g al giorno (per un adulto è di 12,6-16,7 g/1000 kcal, pari a circa g al giorno).

34 LARN e dieta equilibrata

35 Linee guida per una sana alimentazione Le Linee guida del 2003: 1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo. 2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta. 3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità. 4. Zuccheri, dolci, bevande zuccherate: nei giusti limiti. 5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza. 6. Il sale? Meglio poco. 7. Bevande alcoliche: se sì solo in quantità controllata. 8. Varia spesso le tue scelte a tavola. 9. Consigli speciali per persone speciali. 10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te.

36 Modelli alimentari italiani Prima Piramide della dieta mediterranea (1994)

37 Modelli alimentari italiani Tempio alimentare (2003)

38 Modelli alimentari italiani Seconda Piramide alimentare italiana (2005)

39 Modelli alimentari italiani Piramide della dieta mediterranea moderna (2009)

40 Modelli alimentari degli USA Prima Piramide alimentare (1992)

41 Modelli alimentari degli USA Seconda Piramide alimentare (2003)

42 Modelli alimentari degli USA Terza Piramide alimentare (2005)

43 Modelli alimentari degli USA My Plate (2011)

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