POTABILIZZAZIONE E TRATTAMENTO DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO

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1 POTABILIZZAZIONE E TRATTAMENTO DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO 20 maggio 2011 PORTO MANTOVANO Manuela Pedroni Responsabile Servizio Idrico Integrato TEAacque srl

2 FALDE DELLA PIANURA PADANA DA CUI PRELEVANO ACQUA I POZZI DI APPROVVIGIONAMENTO ACQUEDOTTI PROFONDITÀ INFISSIONE POZZI: a 200 m TIPOLOGIA FALDE: freatiche, confinate da strati torbosi ed argillosi CARATTERISTICHE ACQUE PRELEVATE: discrete concentrazioni di ione ammonio presenza metalli di origine geologica (ferro, manganese, arsenico) particolari caratteristiche organolettiche dovute alla presenza di idrogeno solforato e metano colore lievemente paglierino (acidi fulvici ed umici, ferro ossidato) ambiente riducente (potenziale redox negativo) assenza totale di indici di inquinamento fecale e modesta presenza di carica batterica, a volte nulla Terreno Materiali torbosi e vegetale umici Fe, Mn NH 3 As Sedimenti limosi/argillosi e torbosi

3 POZZI IN GESTIONE A TEA ACQUE SRL n. pozzi 52 n. impianti di potabilizzazione 13 N. POZZI COMUNI SERVITI Acquanegra sul Chiese 2 Acquanegra sul Chiese Gonzaga 1 Gonzaga Mantova 7 * Ponti sul Mincio 2 Ponti sul Mincio Rivarolo Mantovano 4 Rivarolo Mantovano, San Martino dall'argine, Bozzolo, Marcaria Sermide 2 Sermide, Felonica Suzzara 4 Suzzara S.Giorgio di Mantova 12 * Quingentole 1 Quingentole Motteggiana 1 Motteggiana Schivenoglia 1 Schivenoglia, Villa Poma, Magnacavallo, Pieve di Coriano Carbonara PO 2 Carbonara PO, (Borgofranco) Roverbella 5 Roverbella * Mantova, Virgilio, Curtatone, Borgoforte, Bagnolo San Vito, Marmirolo, Castel d Ario, San Giorgio di Mantova, Porto Mantovano, Bigarello, Ostiglia, Roncoferraro, Serravalle a Po e Sustinente

4 INQUADRAMENTO NORMATIVO GUIDELINE FOR DRINKING WATER QUALITY, OMS TERZA EDIZIONE (2008) DIRETTIVA EUROPEA 98/83 D.Lgs. 31/01 s.m.i. D.Lgs. 27/02- in vigore 25 dicembre 2003 TOSSICITA ACUTA GASTRALGIA, VOMITO, COLICHE E DIARREA CUI SEGUONO BRIVIDI E CRAMPI MUSCOLARI TOSSICITA CRONICA NON CANCEROGENA: LESIONI AL SISTEMA NERVOSO, IPERPIGMENTAZIONE, IPERCHERATOSI (PLANTARE O PALMARE), SPOSSATEZZA, CEFALEA, NAUSEA, DOLORE ADDOMINALE, DIARREA CANCEROGENA: CANCRO ALLA PELLE, AI POLMONI ED ALLA VESCICA PARAMETRI As Fe Mn NH3 D.Lgs. 31/01 10 μg/l 200 μg/l 50 μg/l 0,5 mg/l

5 COME L ACQUA ARRIVA AL RUBINETTO I POZZI GLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE LE RETI DI ADDUZIONE Rete LE RETI pubblica DI DISTRIBUZIONE Limite di proprietà Contatore consumi Lunghezza adduttrici: Rivarolo M.no/Ostiglia Marmirolo/Bagnolo S.V. 75 Km 26 Km L ALLACCIAMENTO E GRUPPO DI MISURA L IMPIANTO INTERNO tubazione allaccio

6 IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE A VILLANOVA MAIARDINA SAN GIORGIO DI MANTOVA ACQUA EMUNTA N.11 POZZI OSSIGENO PURO H 2 0 POTABILIZZATORE O.D. VILLANOVA MAIARDINA OSSIDAZIONE N.2 MISCELATORI STATICI N.10 BIOFILTRI SONDE IN RETE PUNTI ANALISI T, ph, ammonio, nitrito, nitrato, ferro, manganese, out:cloro libero, clorito, conduttività 20 C AVVIO: 1996 POZZO ACCUMULO BIOSSIDO DI CLORO PARAMETRI: rimozione di FERRO, MANGANESE E AMMONIACA ABITANTI SERVITI: abitanti residenti PORTATA DI PROGETTO: 360 l/s ClO C.I.S. COMUNI SERVITI dall impianto di BORGO POMPILIO (MANTOVA) E VILLANOVA MAIARDINA (S. GIORGIO DI MANTOVA): Mantova, Virgilio, Curtatone, Borgoforte, Bagnolo San Vito, Marmirolo, Castel d Ario, San Giorgio di Mantova, Bigarello, Ostiglia, Roncoferraro, Serravalle a Po e Sustinente

7 BIOFILTRI CUORE DELLA POTABILIZZAZIONE TRATTAMENTO BIOLOGICO DELL ACQUA DI FALDA RIMOZIONE PRINCIPALI INQUINANTI ASSENZA DI REAGENTI CHIMICI

8 VILLANOVA MAIARDINA: ACQUA DA POZZO ANALISI ACQUA DA POZZO (dati medi 2010) Parametro Unità di misura Valore rilevato ammoniaca mg/l 1,35 ferro μg/l 240 manganese μg/l 87 arsenico μg/l 2 RENDIMENTI RIMOZIONE η abbattimento ammoniaca 98% nitriti e nitrati al di sotto limiti normativi η abbattimento ferro 90% η abbattimento manganese 94%

9 ANALISI QUALITA ACQUA IN RETE DATI MEDI 2010 Parametro Unità di misura Limite d.lgs. 31/2001 Valore rilevato ph unità ph 6,5-9,5 7,9 conducibilità ms/cm temperatura C ossidabilità mg/l O2 5,0 0,8 Cloro libero mg/l Cl2 0,20 0,10 durezza F ammoniaca mg/lnh4 0,50 0,01 nitriti mg/lno2 0,1 0 nitrati mg/lno ferro mg/lfe 0, 20 0,07 Arsenico ug/las 10 2 Coli totali UFC/100ml 0 0 Colonie agar 22 UFC/1 ml Senza var. 32

10 SERVIZIO IDRICO CONTROLLI ED ANALISI

11 ARSENICO L ARSENICO NON È SENSORIALMENTE PERCETTIBILE DALL UOMO L ARSENICO NON DERIVA DA INQUINAMENTO SUPERFICIALE E POSSIBILE ESCLUDERE CHE LA CAUSA DELLA PRESENZA DELL ARSENICO NELLE ACQUE PROFONDE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA SIA ATTRIBUIBILE AD INQUINAMENTI SUPERFICIALI COME EVIDENZIATO SPERIMENTALMENTE DALLA TOTALE ASSENZA DI ARSENICO NELLA FALDA SUPERFICIALE DI ACQUANEGRA S/CHIESE, DOVE FINO A 20 METRI DAL PIANO DI CAMPAGNA LE FALDE NON SONO INTERESSATE AL FENOMENO, MENTRE L INQUINAMENTO INIZIA A CIRCA 40 METRI CON VALORI DI ARSENICO DI 30 µg/litro. ARSENICO RILASCIATO DAI SEDIMENTI SULLA BASE DELLE OSSERVAZIONI GRANULOMETRICHE E MINERALOGICHE SI PUÒ RAGIONEVOLMENTE IPOTIZZARE CHE LA FONTE DELL INQUINAMENTO DA ARSENICO SIA RAPPRESENTATA DAI SEDIMENTI LOCALI, PER CUI SONO SOLO ALCUNE LE FALDE INTERESSATE IN PARTICOLARE QUELLE COMPRESE TRA 50 E 120 METRI DAL PIANO CAMPAGNA; INOLTRE NEL TEMPO I VALORI OTTENUTI SUBISCONO VARIAZIONI APPREZZABILI, A TESTIMONIANZA CHE NON SI TRATTA DI UN FENOMENO STATICO, BENSÌ DINAMICO ED IN CONTINUA EVOLUZIONE. SEDIMENTI TORBOSI/ARGILLOSI SULLA BASE DEI DATI DELLE CONCENTRAZIONI DI ARSENICO E DEGLI ALTRI METALLI PESANTI ALLE DIVERSE PROFONDITÀ, È POSSIBILE CORRELARE I DATI DI ARSENICO AI DIVERSI LITOTIPI: NEI LIVELLI ARGILLOSI E/O TORBOSI LE CONCENTRAZIONI SONO RISULTATE MAGGIORI DA 3 A 10 VOLTE I VALORI RISCONTRATI NEI CONTIGUI LIVELLI SABBIOSI. SULLA BASE DEI DATI RISCONTRATI NON È POSSIBILE PERÒ DESUMERE CON CERTEZZA LE CAUSE: IL MOVIMENTO DELL ACQUA NELLE ARGILLE È DECISAMENTE PIÙ LENTO CHE NELLE SABBIE E QUESTO PUÒ FAVORIRE L AUMENTO DI CONCENTRAZIONE, OPPURE LE ARGILLE E LE TORBE STESSE POTREBBERO ESSERE LA CAUSA DELLA PRESENZA DI ARSENICO NELL ACQUA CIRCOLANTE. L ASSENZA ARSENICO in POZZI più PROFONDI DI 200 m LA PROFONDITÀ DELLA FALDA CHE DÀ SIGNIFICATIVE CONCENTRAZIONI DI ARSENICO VARIA DA ZONA A ZONA MA LA PRESENZA DI ARSENICO NON SI ESTENDE ALL INFINITO CON LA PROFONDITÀ, MA A CIRCA 200 METRI DAL PIANO DI CAMPAGNA L ELEMENTO NON È PIÙ APPREZZABILE.

12 ACQUEDOTTO PERCHÉ? ACQUEDOTTO Qualità acqua costantemente monitorata Erogazione garantita (gestione emergenze) Profondità media infissione pozzi circa 200 m (terza falda) Conoscenza approfondita dei terreni in cui viene perforato il pozzo (studio di fattibilità e ricerca condizioni migliori per posa filtri) POZZI Profondità infissione variabile tra prima e seconda falda Presenza caratteristica di ferro, manganese e solfati che degradano la qualità dell acqua Arsenico è cancerogeno in concentrazioni elevate Qualità quasi mai controllata Caratteristiche variabili nel tempo dell acqua prelevata

13 IMPRONTA IDRICA L IMPATTO SULLE RISORSE DI ACQUA DOLCE PRESENTI SUL PIANETA E RICONDOTTO AL CONSUMO UMANO

14 COSTI NASCOSTI IN TERMINI DI CONSUMO DI RISORSE IDRICHE (IMPRONTA DELL ACQUA) DEL NOSTRO MANGIARE E BERE

15 WATER FOODPRINT

16 GRAZIE PER L ATTENZIONE!