ragni dietro le quinte

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3 Camilla Migliori dostoevskij Il destino di uno scrittore, la libertà di una coscienza

4 Copyright MMXVI Gioacchino Onorati editore S.r.l. unipersonale via Sotto le mura, Canterano (RM) (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell editore. I edizione: agosto 2016

5 Nota dell autrice L inizio della mia attività teatrale, come regista e drammaturga, è segnato dall incontro con le opere di Dostoevskij. Ne sono stata influenzata, coinvolta, a volte perseguitata e in ogni mio lavoro c è una traccia che rimanda al pensiero del grande scrittore; i suoi romanzi operano sul lettore una sorta di fascinazione a cui è difficile sottrarsi. Dostoevskij mi ha fornito una chiave di lettura per interpretare la realtà, quella realtà ultima, intima, che appartiene a ogni essere umano. Non la realtà che fotografa la condizione esteriore della società, ma quella in cui viene portato alla luce tutto quanto ribolle ed è sommerso nell animo umano. Ma non solo questo. Dostoevskij è anche un grande maestro per la sua straordinaria capacità di costruire il sistema dialogico, con cui pone a confronto le idee e i contrapposti punti di vista dei suoi personaggi. Un sistema con cui mette in atto vere e proprie azioni sceniche e ci fornisce una grande lezione per l avvio a una scrittura teatrale. Calarsi nella vita e nell opera di Dostoevskij è come entrare in un tunnel buio, dove ogni tanto, qua e 5

6 camilla migliori là, appare un bagliore improvviso e misterioso che ci indica che laggiù, in fondo al tunnel, c è la via d uscita. Ma il percoso è lungo e la luce che si intravede da lontano non ci dà quel senso di sollievo e di liberazione che andavamo faticosamente cercando, forse non è neppure la via d uscita. Dopo il tragitto, una sorta di iniziazione, ci sentiamo, sì, arricchiti per esserci appropriati dell universo dostoevskijano, ma anche pieni di dubbi, trasformati ma inquieti, liberi alla luce del sole e davanti alla vita; liberi, ma anche consapevoli che la libertà non va disgiunta dalla responsabilità della scelta. In tutta la sua opera Dostoevskij ci pone di fronte alle domande fondamentali che riguardano la nostra esistenza. Temi costanti di fondo che traggono linfa vitale dalla sua vicenda umana sottoposta ai più estremi capovolgimenti e alimentati dalla complessità interiore del suo animo e del suo pensiero. Da scrittore di primi romanzi che mostrano la società a lui contemporanea nella sua disperante condizione, come Povera gente e Umiliati e offesi, a quello di profondo indagatore delle pieghe più inaccessibili dell animo umano come in Memorie dal sottosuolo o ne I demoni; da aderente a idee socialiste e progressiste ispirate alle teorie utopistiche del Fourier, a divenire in seguito sostenitore di opinioni politiche più conservatrici, con punte reazionarie. Da uomo che si strugge di folli passioni d amore e soccombe alla dipendenza del gioco 6

7 d azzardo alla roulette, a quello poi del buon padre di famiglia tutto dedito all amore coniugale. Un uomo malato di epilessia e di enfisema polmonare, che ritrova la vitalità di un uomo in perfetta salute quando elabora i suoi romanzi; un condannato ai lavori forzati in Siberia che risorge a nuova vita e, con rinnovata energia, lotta senza sosta per smantellare tutte le difficoltà che via via si accumulano nel corso della sua esistenza. E infine un pensatore che vive la sua esperienza religiosa nel dubbio costante, sempre alla ricerca di una fede religiosa, ma che assume Cristo come unica possibilità di salvezza. La vita di Dostoevski è stata breve, se consideriamo che muore nel 1881 all età di sessanta anni, mentre più longevi di lui furono alcuni suoi contemporanei come Lev Tolstoj che visse fino a 90 anni, o il poeta Apollon Majkov, amico dello scrittore morto quindi anni dopo di lui, o anche Ivan Gončarov che, più anziano di nove anni di Dostoevskij, scomparve all età di 79 anni, ben dieci anni dopo la morte dello scrittore. E come non ridurre ancora gli anni della sua esistenza di ben altri dieci anni che, tra lavori forzati e detenzione forzata in Siberia, gli vengono sottratti a causa della ben nota crudele condanna! Eppure la sua vita è stata talmente densa di eventi e ricca di creazioni artistiche da essersi dilatata nel tempo, tanto da mantenersi viva e palpitante ancora oggi tra noi. nota dell autrice 7

8 camilla migliori In questa raccolta sono contenuti tre lavori teatrali, il primo, Fotogrammi di una vita, ispirato alla vita dello scrittore, in cui emergono i momenti più significativi della sua esistenza. Ho immaginato la vita di Dostoevskij come un vero e proprio romanzo a puntate per essere raccontato al pubblico, perciò ho introdotto il personaggio del Narratore, una voce fuori campo necessaria per mantenere una reale cronologia dei fatti e dare un motivato sviluppo alla vicenda dostoevskijana. Il secondo, Un uomo, una moltitudine, è un astratto percorso teatrale in cui i personaggi incarnano le idee e il pensiero dello scrittore per dare voce alle aspirazioni, ai dubbi e alle contraddizioni della coscienza umana. Infine, l ultima breve pièce, Conversazione: da Dostoevskij a Tarkovskij, in cui il pensiero di Dostoevskij viene attualizzato traendo ispirazione dall opera del grande regista russo Andreij Tarkovskij che, attraverso il suo magistrale film Stalker, ha saputo trasmetterci l eredità spirituale del grande scrittore russo. 8