Relazione illustrativa

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1 Rispetto dell iter adempimenti procedurale e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA Contratto collettivo decentrato integrativo ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/4/1999. CCDI PARTE NORMATIVA E PARTE ECONOMICA 2015 Relazione illustrativa Modulo 1 - Scheda 1.1 Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli adempimenti della legge Data di sottoscrizione Periodo temporale di vigenza Composizione della delegazione trattante Soggetti destinatari Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) Preintesa 4 febbraio 2015 Contratto 25 febbraio 2015 Parte normativa: Parte economica: Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Presidente Iapicca Giuseppe, Segretario Generale e Presidente della Delegazione trattante di parte pubblica, Componenti: Loretta Bettari - Dirigente Area Servizi Finanziari, Anna Maria Finazzi- Dirigente Area Servizi alla Persona, Enrico Benedetti (assente alla firma della preintesa) - Dirigente Area Servizi Amministrativi, Mario Spagnoli - Dirigente Area Servizi al Territorio, Firmatarie della preintesa: FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FPL. Firmatarie del contratto: FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FPL. Personale non dirigente a) Accordo annuale parte normativa 2015 b) Utilizzo risorse decentrate dell anno 2015 (criteri e destinazione) Intervento dell Organo di controllo interno. Allegazione della Certificazione dell Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa. Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria È stata acquisita la certificazione dell Organo di controllo interno? Si è stata acquisita la certificazione del Collegio dei Revisori dei Conti in data Nessun rilievo È stato adottato il Piano della performance previsto dall art. 10 del d.lgs. 150/2009?: 1) ai sensi dell art.25, c.7 del vigente regomento uffici e servizi l approvazione della Relazione previsionale e programmatica e del Piano esecutivo di gestione costituiscono Piano delle performance senza necessità di approvazione di altro atto. È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l integrità previsto dall art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009? Si È stato assolto l obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell art. 11 del d.lgs. 150/2009, abrogato e sostituito dal D.Lgs 33/2013? Si La Relazione della Performance è stata validata dall OIV ai sensi dell articolo 14, comma 6, del d.lgs. n. 150/2009? In corso di validazione Eventuali osservazioni ============= 1

2 Modulo 2 Illustrazione dell articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili) A) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo Il contratto si riferisce al parte normativa ed alla parte economica I Parte Inquadramento Articolo 1 Viene identificato l oggetto dell accordo. Oggetto del contratto è l organica disciplina degli istituti contrattuali, di livello decentrato, compresa l intesa per la garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero: Il presente CCDI sostituisce integralmente tutte le pattuizioni precedentemente sottoscritte tra le parti. Articolo 2 Sono definiti: l ambito di applicazione, la durata, la decorrenza dell accordo. II Parte Disciplina normativa 2015 Articolo 3 Si conviene sulle modalità di attuazione dell art.17, comma 2, lettera a) del CCNL 31/03/1999. Articolo 4 Si individua il percorso per l incentivazione al miglioramento dei servizi e per piani di razionalizzazione dei servizi con risorse aggiuntive. Articolo 5 Compensi per particolari responsabilità. Articolo 6 Compensi destinati da specifiche disposizioni di legge. Articolo 7 Altri compensi per particolari responsabilità. Articolo 8 Turno, reperibilità e disagio III Parte Disciplina economica anno Quantificazione ed utilizzo delle risorse stabili e variabili Articolo 9 Le parti prendono atto della quantificazione del fondo delle risorse decentrate Articoli 10 e seguenti (10-16) Le parti disciplinano la destinazione del fondo, per quanto riguarda le progressioni orizzontali, le indennità di turno, reperibilità, disagio, i compensi per particolari responsabilità, i compensi detinati ai messi notificatori e l utilizzo delle economie derivanti dai piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa. IV Parte Norme finali Articolo 17 E individuata una quota di risorse derivanti dalle sanzioni amministrative per violazione delle norme del Codice della strada, da destinare esclusivamente a finalità assistenziali e previdenziali a favore del personale della Polizia Locale. Articolo 18 E disciplinato, ai sensi dell art.13 del CCNL , il servizio mensa per il personale turnista e per gli autisti di scuolabus. Articolo 19 Riapprovata l intesa per la garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero Articolo 20 norma transitoria riferita alla fine della vigenza delle norme precedenti Articolo 21 disposizione finale di rinvio ai CCNL vigenti Allegato A Contiene la tabella analitica della costituzione del fondo. Allegato B Contiene la tabella analitica della destinazione del fondo. Allegato C Protocollo d intesa dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero B) Quadro di sintesi delle modalità di utilizzo delle risorse Criteri adottati: Si rimanda al testo dell accordo parte economica Obiettivi: Si intende migliorare l efficienza dell organizzazione e assicurare la qualità delle funzioni e dei servizi pubblici, nonché quanto indicato alla sottospecificata lettera F) Risultati attesi; Utilizzo 1) Parte stabile del fondo: istituti fissi e ricorrenti, indennità Sono confermati tutti gli istituiti fissi e ricorrenti nonché le indennità già finanziati con la parte stabile del fondo e destinati dalla contrattazione decentrata precedente. Tali destinazioni non sono contrattate specificatamente dall accordo 2015, ma costituiscono la risultanza dell utilizzo della parte stabile e storicizzata del fondo. Sono finanziate con le risorse stabili gli istituti relativi al rischio, alla reperibilità e al turno, nel limite massimo delle somme rimaste a disposizione dopo l attribuzione degli importi già impegnati e dovuti per le progressioni 2

3 economiche orizzontali, per l indennità di comparto, le indennità delle P.O., le indennità delle educatrici di asilo nido e le altre indennità fisse previste da imputarsi a parte stabile del fondo. 2) Parte variabile del fondo: progetti incentivanti e indennità. Per le risorse assegnate in forza dell art. 15, comma 5: fondo nuovi servizi/ mantenimento e accrescimento dei servizi esistenti - non correlati ad incremento della dotazione organica, si precisa quanto segue: a) Progetti incentivanti anno 2015: Le condizioni per l'attuazione della disciplina sono le seguenti: a. i progetti devono necessariamente comportare un incremento della quantità e/o della qualità dei servizi prestati dall'ente ad alta visibilità interna ed esterna, che deve tradursi in un beneficio per l'utenza esterna o interna documentabile e verificabile. b. ai miglioramenti determinati dai progetti deve essere data evidenza attraverso l applicazione di opportuni indicatori quali-quantitativi. c. Il risultato di ogni progetto deve essere verificabile attraverso adeguati sistemi di verifica e controllo ed il confronto con indicatori standard desumibili da: I. risultati di partenza, desumibili dal consuntivo dell'anno precedente; II. risultati ottenuti da altri enti (benchmarking). III. IV. bisogni e domande a cui occorre dare risposta; margini di miglioramento possibili, tenendo conto delle condizioni strutturali ("organizzative, tecniche e finanziarie") in cui l'ente opera. d. I progetti devono essere conseguiti attraverso un apprezzabile ruolo attivo e determinante del personale interno. e. le risorse destinate ai progetti sono analiticamente quantificate e illustrate nella relazione finanziaria da allegare al contratto decentrato. f. le risorse, rese disponibili solo a consuntivo, saranno erogate dopo aver accertato i risultati. g. le risorse dovranno essere necessariamente previste nel bilancio annuale e nel PEG. Il documento di riferimento è in corso di approvazione e si riferisce ai progetti definiti dal PEG come progetti strategici, di miglioramento dei servizi, di riorganizzazione e attivazione nuovi servizi. Ogni progetto individuato tra gli altri all interno del PEG, viene sviluppato in modo dettagliato, con l indicazione dell obiettivo di miglioramento, delle attività poste, degli indicatori di valutazione, del personale coinvolto e delle risorse finanziarie previste. Tali progetti, per la loro consistenza e significanza, danno ragione della correlazione esistente fra gli importi che sono iscritti al fondo ed il raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità dei servizi, e, ancora, tra gli stessi e l attivazione di nuovi servizi e di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti, ai quali deve, a sua volta, essere correlato un aumento delle prestazioni del personale. Il fondo destinato al miglioramento dei servizi sarà reso disponibile ed effettivamente erogato soltanto a consuntivo: a) a condizione che gli obiettivi prefissati siano raggiunti, verificati e certificati dal servizio di controllo interno (nucleo di valutazione) in rapporto agli standard predefiniti. b) in proporzione al grado di raggiungimento degli obiettivi ed è assegnato ai singoli dipendenti solo sulla base di un'articolata e rigorosa scheda di valutazione che misura il contributo di ciascuno al raggiungimento dei risultati prefissati, in termini di obiettivi individuali, di comportamenti organizzativi e di qualità delle prestazioni. A questi fini viene applicato il sistema di valutazione permanente approvato con deliberazione di Giunta Comunale n.202 dell , che prevede l intervento dell Nucleo di valutazione" nella verifica finale del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati. Ai sistemi di misurazione e controllo si affiancano periodiche indagini di costumer satisfaction condotte nell ambito del sistema qualità UNI EN ISO 9001:2000 (ora UNI EN ISO 9001:2008). 3

4 d) Art.16, c.4 e c.5 DL98/2011: piani triennali di razionalizzazione della spesa Le eventuali economie, aggiuntive rispetto a quelle già previste dalla normativa in materia di riduzione obbligatoria della spesa, effettivamente realizzate in seguito all attuazione dei piani di riqualificazione e razionalizzazione della spesa sono utilizzate per il 50% a finanziamento della contrattazione integrativa, di cui metà (50%) da destinare all erogazione dei premi secondo quanto disposto dall art.19 del D.Lgs 150/2009 (sistema a fasce ) e metà (50%) da destinare ai compensi di produttività secondo la metodologia permanente di valutazione in vigore. Per l anno 2015 si preventiva l importo di euro ,00. Le risorse sono attribuite in due tempi: Acconto del 30% delle risorse a disposizione: mese di ottobre dell anno di riferimento. Saldo del 70% delle risorse a disposizione: mese di aprile dell anno successivo a quello di riferimento, se l obiettivo di riduzione è raggiunto per l anno di riferimento. Se l obiettivo di riduzione non è raggiunto viene riparametrato in proporzione all effettiva soglia di raggiungimento. e) altre destinazioni Per indennità specifiche, per indennità di coordinamento/responsabilità, finanziate all interno dei signoli progetti strategici, e per i compensi ai messi comunali si rimanda agli specifici articoli dell accordo ed alla sottostante tabella di destinazione. 2) Compensi destinati da specifiche disposizioni di legge - Art. 17, comma 2, lett. g) compensi correlati alle risorse indicate nell art. 15, comma 1, lett. k) (progettazione, lotta all evasione fiscale, ecc.) Trattasi di incentivi previsti da leggi specifiche e i cui criteri di attribuzione sono regolati dalle stesse e/o da regolamenti vigenti in materia presso l Ente. (v.tabella di sintesi seguente). I dati sono esposti a preventivo con riferimento a quanto già approvato negli atti dell Ente per l anno )Compensi per conto terzi/sponsorizzazioni Per quanto riguarda le sponsorizzazioni si precisa che con deliberazione del Consiglio Comunale n.15 del è stato approvato il Regolamento sulla disciplina dei contratti di sponsorizzazione. L art.8 del regolamento prevede che possa essere destinata una percentuale, fissata in misura del 10%, dei risparmi di spesa derivanti dalle sponsorizzazioni. Per l'anno 2015 si preventiva una somma, da verificare a consuntivo a fronte della relativa fatturazione che sarà depositata agli atti, di euro 6.368,00. In sintesi, le risorse sono utilizzate nel seguente modo: e norme legittimanti* Art. 17, comma 2, lett. a) produttività ,00 Art. 17, comma 2, lett. b) progressioni ,57 economiche orizzontali Art. 17, comma 2, lett. c) retribuzione di ,00 posizione e risultato p.o. Art. 17, comma 2, lett. d) Indennità di turno, ,69 rischio, reperibilità, maneggio valori, orario notturno, festivo e notturno-festivo Art. 17, comma 2, lett. e) indennità di disagio 0 Art. 17, comma 2, lett. f) indennità per specifiche 7.000,00 responsabilità Art. 17, comma 2, lett. g) compensi correlati alle ,00 risorse indicate nell art. 15, comma 1, lett. k) (progettazione, avvocatura, ecc.) (importo corrispondente a voce di entrata a preventivo che deve essere verificata a consuntivo) Art. 17, comma 2, lett. i) altri compensi per 4.575,00 specifiche responsabilità Art. 31, comma 7, CCNL personale 5.764,00 4

5 educativo nido d infanzia e Art. 6 CCNL indennità per personale educativo e docente Art.17, comma 3 indennità ex 8^ Q.F. personale 774,72 non titolare di P.O. Art. 33 CCNL indennità di comparto ,00 Art.54 del CCNL ,00 Spese per conto terzi (importo corrispondente a 867,00 voce di entrata a preventivo che deve essere verificata a consuntivo) Altro (primo inquadramento CCNL ) 1.795,00 Rideterminazioni progressioni (extra fondo, a ,00 bilancio) Somme rinviate 0 Totale (arr.) ,00 * dove non diversamente indicato il riferimento è al CCNL Tutti gli importi sono determinati nel rispetto dei criteri indicati negli articoli di riferimento delle singole voci delle indennità del CCDI, che attingono, ciascuna per competenza, a parte stabile e parte variabile del fondo. C) effetti abrogativi impliciti A seguito dell entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 150/ ed in particolare con la modifica dell art. 40, comma 1, del Decreto Legislativo n. 165/2001, da leggere in combinato disposto con l art. 5, comma 2, sono disapplicate le disposizioni dei CCNL che demandano alla sede integrativa la contrattazione degli istituti relativi all organizzazione del lavoro ed alla gestione del rapporto di lavoro, per tali istituti rimane consentita esclusivamente l informazione (formazione, articolazione dell orario di lavoro, aspetti non retributivi legati alla turnazione o alle posizioni organizzative, sistemi di valutazione, profili professionali). Di conseguenza il nuovo contratto decentrato determina l abrogazione implicita della contrattazione decentrata precedente per le parti non compatibili con il nuovo quadro di riferimento e precisamente di tutto quanto attiene all organizzazione ed alla gestione del rapporto di lavoro. Pertanto dichiaratamente il presente CCDI sostituisce integralmente tutte le pattuizioni precedentemente sottoscritte tra le parti. D) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità ai fini della corresponsione degli incentivi per la performance Le risorse decentrate vengono erogate sulla base di criteri legati alla qualità della prestazione resa, al raggiungimento degli obiettivi e all assunzione di specifiche responsabilità, come definito nel Sistema di Valutazione e Misurazione della Performance, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 355 del , in coerenza con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità previste dal Titolo III del D.Lgs. n. 150/2009, i cui principi sono stati recepiti nel Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi in data 30 dicembre E) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche Lo schema di CCDI non prevede nuove progressioni economiche: sono sospese per il quadriennio F) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale L erogazione dei premi connessi legati alla produttività collettiva ed individuale, disciplinati dal presente Contratto integrativo, sono legati ai risultati attesi ed al raggiungimento degli obiettivi indicati negli strumenti di programmazione gestionale (Piano della Performance), adottati dall Amministrazione in coerenza con le previsioni del Titolo II del Decreto Legislativo n. 150/2009. Dalla sottoscrizione del contratto, essendo previsto lo stanziamento di somme dedicate al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività previsti nel piano degli obiettivi, ci si attende: 5

6 -di migliorare l efficienza dell organizzazione e di assicurare la qualità delle funzioni e dei servizi pubblici; -di elevare la motivazione e la crescita professionale del personale; -di stabilire un legame stretto fra l incentivazione economica e la valutazione dei risultati raggiunti dai singoli dipendenti e dai gruppi di lavoro nei quali sono inseriti; -di contemperare l esigenza di incrementare e mantenere l efficacia e l efficienza del lavoro e dei servizi erogati con l interesse al miglioramento delle condizioni di lavoro ed alla crescita professionale e personale dei dipendenti. -di recepire le indicazioni emerse nel protocollo sul lavoro pubblico definito il 3 maggio 2012 e sottoscritto dal Ministro della Funzione Pubblica, da un lato, dalle OO.SS. e dalle Regioni, Province e Comuni dall altro, in data 10 maggio G) Il fondo delle risorse decentrate, oggetto di decurtazione progressiva, di anno in anno, rispetto all anno 2010, di entità maggiore rispetto alle effettive cessazioni di personale verificatasi dal 1 gennaio 2011, è stato quantificato nei limiti del fondo Sono ottemperate le disposizioni di cui all art. 9 comma 2-bis nella versione attualmente in vigore, il quale prevede che: a decorrere dal 1 gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014 l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. a decorrere dal 1º gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo."; 6

7 Contratto collettivo decentrato integrativo ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/4/1999, in merito al CCDI Relazione tecnico-finanziaria Modulo I La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa Il fondo delle risorse decentrate da destinare alle finalità di cui all art.17, comma 2, del CCNL , e quindi alla remunerazione di tutti gli istituti ivi previsti, in applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali vigenti nel Comparto Regione Autonomie Locali, è stato quantificato con determinazione dirigenziale n.77 del 4 febbraio 2015, nel rispetto dei vincoli e limiti imposti dall art. 9 comma 2-bis del D.L. 78/2010 convertito in legge 122/2010. Il fondo si articola nei seguenti importi: Risorse stabili ,00 Risorse variabili ,00 Totale ,00 Sezione I Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità Risorse storiche consolidate La parte stabile del fondo per le risorse decentrate per l anno 2015 è stata quantificata ai sensi delle disposizioni contrattuali vigenti, in ,00. Ai sensi dell art.31,c.2 del CCNL le risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità determinate nell anno 2003, secondo la previgente disciplina contrattuale di cui all art. 15 e successive modificazioni ed integrazioni, vengono definite in un unico importo che resta confermato, con le medesime caratteristiche, anche per gli anni successivi. unico importo consolidato lordo ,00 esternalizzazione personale ATA dall ,00 unico importo consolidato ,00 art.31,c.2 del CCNL L importo consolidato di euro ,00 è dunque al netto di euro ,00, relativo al Personale ATA cessato dall per esternalizzazione all Amministrazione Provinciale di Brescia. Incrementi esplicitamente quantificati in sede di CCNL Sono stati effettuati i seguenti incrementi: CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 1 0,62% del monte salari 2001 di ,56 (v.dichiarazione congiunta n.1 del CCNL ) CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 2 0,50% del monte salari 2001 di ,56 (v. dichiarazione congiunta n.1 del CCNL ) CCNL 22/1/2004 art. 32 c , , ,00 0,20% del monte salari 2001 di ,56 (V.dichiarazione congiunta n.1 del CCNL ) CCNL 9/5/2006 art. 4 c ,00 7

8 0,50% del monte salari 2003 di ,00 (v.dichiarazione congiunta n.1 del CCNL ) CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2 0,6% del monte salari 2005 di ,00) rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti nell anno 2007 è pari al 28,16% (rapporto inferiore al 39%) ,00 TOTALE ,00 NOTE ESPLICATIVE I criteri per determinare il monte salari sono quelli di cui alla dichiarazione congiunta n.1 del CCNL Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità CCNL 5/10/2001 art. 4, c ,00 Adeguamento recupero R.I.A. ed assegni ad personam da verificare a consuntivo CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 1^/parte (incremento 0 stabile delle dotazioni organiche) Rideterminazione posizione economiche a seguito ,00 incrementi stipendiali CCNL 22/01/2004 dich. cong. n 14 CCNL 09/05/2006 dich. cong. n 4 CCNL dich. cong. n 1 Altro 0 TOTALE ,00 TOTALE RISORSE STABILI (al lordo delle decurtazioni post anno 2000) ,00 Sezione II Risorse variabili Le risorse variabili, che alimentano il fondo per l anno 2013, senza avere caratteristica di certezza per gli anni successivi, ammontano a e sono così determinate: * Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / ** 6.368,00 Art. 15, comma 1, lett. d) convenzioni / contribuzioni 0 utenza (per conto terzi)** Art. 15, comma 1, lett. e) economie da part-time 0 Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di ,00 legge** Art. 15, comma 1, lett. m) risparmi straordinario** ,00 Art. 15, comma 2 0,00 Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni, ,00 comprese risorse da art.208, c.4 D.Lgs 285/92 e s.m.(codice della strada) ** Art.16, c.4 e c.5 DL98/2011, convertito in legge ,00 111/2011 piani triennali di razionalizzazione delle spese ** Art. 54 CCNL messi notificatori** 200,00 Somme non utilizzate l anno precedente** 3.424,00 Altro 0 TOTALE RISORSE VARIABILI ,00 8

9 NOTE ESPLICATIVE * dove non diversamente indicato il riferimento è al CCNL ; ** gli importi esposti sono dati a preventivo *****CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 2^parte (attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio.) Il documento di riferimento è in corso di approvazione e si riferisce ai progetti definiti dal PEG come progetti strategici, di miglioramento dei servizi, di riorganizzazione e attivazione nuovi servizi. Ogni progetto individuato tra gli altri all interno del PEG, viene sviluppato in modo dettagliato, con l indicazione dell obiettivo di miglioramento, delle attività poste, degli indicatori di valutazione, del personale coinvolto e delle risorse finanziarie previste. Tali progetti, per la loro consistenza e significanza, danno ragione della correlazione esistente fra gli importi che sono iscritti al fondo ed il raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità dei servizi, e, ancora, tra gli stessi e l attivazione di nuovi servizi e di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti, ai quali deve, a sua volta, essere correlato un aumento delle prestazioni del personale. Il fondo destinato al miglioramento dei servizi sarà reso disponibile ed effettivamente erogato soltanto a consuntivo: a) a condizione che gli obiettivi prefissati siano raggiunti, verificati e certificati dal servizio di controllo interno (nucleo di valutazione) in rapporto agli standard predefiniti. b) in proporzione al grado di raggiungimento degli obiettivi ed è assegnato ai singoli dipendenti solo sulla base di un'articolata e rigorosa scheda di valutazione che misura il contributo di ciascuno al raggiungimento dei risultati prefissati, in termini di obiettivi individuali, di comportamenti organizzativi e di qualità delle prestazioni. A questi fini viene applicato il sistema di valutazione permanente approvato con deliberazione di Giunta Comunale n.202 dell , che prevede l intervento dell Nucleo di valutazione" nella verifica finale del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati. Ai sistemi di misurazione e controllo si affiancano periodiche indagini di costumer satisfaction condotte nell ambito del sistema qualità UNI EN ISO 9001:2000 (ora UNI EN ISO 9001:2008). Negli atti dell Ente è previsto: che le risorse variabili che la contrattazione decentrata destina all incentivazione della produttività ed al miglioramento dei servizi, in termini di premialità, saranno rese disponibili soltanto a consuntivo, nella misura in cui il raggiungimento degli obiettivi prefissati sia stato verificato e certificato dal Nucleo indipendente di valutazione; che una volta rese disponibili, le risorse saranno ripartite, fra il personale, solo a conclusione del processo di valutazione individuale, secondo la metodologia permanente di valutazione in vigore nell Ente, approvata con deliberazione di Giunta Comunale n. 202 dell , modificata con deliberazione di G. C. n. 306 del 17 dicembre 2014; Ai sensi dell art.25, c.7 del Regolamento per l ordinamento degli Uffici e dei Servizi, l approvazione del bilancio di previsione e dei relativi allegati, da parte del Consiglio comunale, e del piano esecutivo di gestione, da parte della Giunta comunale, costituiscono attuazione del piano della performance in esecuzione di quanto previsto in materia dal D.lgs. n. 150/2009, e non è pertanto necessaria una specifica ed apposita deliberazione di approvazione del piano stesso. Per tutto l importo in parola si fa rimando e si richiama, quale parte integrante, quanto detto alla pag. 3 del paragrafo relativo all utilizzo delle risorse variabili della Relazione Illustrativa, che precede la presente Relazione Tecnico-Finanziaria. *****Art.16, c.4 e c.5 DL98/2011: piani triennali di razionalizzazione della spesa Le eventuali economie, aggiuntive rispetto a quelle già previste dalla normativa in materia di riduzione obbligatoria della spesa, effettivamente realizzate in seguito all attuazione dei piani di riqualificazione e razionalizzazione della spesa sono utilizzate per il 50% a finanziamento della contrattazione integrativa, di cui metà (50%) da destinare 9

10 all erogazione dei premi secondo quanto disposto dall art.19 del D.Lgs 150/2009 (sistema a fasce ) e metà (50%) da destinare ai compensi di produttività secondo la metodologia permanente di valutazione in vigore. Sezione III Decurtazioni del fondo Sono state effettuate le seguenti decurtazioni: Esternalizzazione anno 2008 del Servizio Farmacia ,00 (fondo risorse stabili) Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione 0 proporzionale al personale in servizio - parte fissa) Totale riduzioni risorse stabili ,00 TOTALE RIDUZIONI ,00 L importo relativo al personale ATA, cessato dall , di euro ,00 è già stato decurtato dall importo consolidato di euro ,00, determinato per l anno 2003 come più sopra specificato. Limite di crescita del fondo La decurtazione del fondo delle risorse decentrate è avvenuta secondo un percorso progressivo rispetto all anno 2010 e per un importo di entità maggiore rispetto alle effettive cessazioni di personale verificatasi dal 1 gennaio 2011 fino al La media del personale in servizio nel 2010, calcolata secondo le disposizioni della circolare del MEF n. 12/2011, è pari a 177,50 unità mentre la stessa media nel 2014 è pari a 175,50 unità. Per l anno 2015 è stato quantificato nei limiti del fondo 2014 (vedi più avanti fondi annuali a confronto), tenuto conto delle disposizioni di cui all art. 9 comma 2-bis nella versione attualmente in vigore, il quale prevede che: a decorrere dal 1 gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014 l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. a decorrere dal 1º gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo."; In sintesi: Si conserva una riduzione maggiore rispetto a quanto si sarebbe determinato individuando il limite calcolato con riferimento al personale in servizio. LIMITE AL FONDO PER LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA 2015 (Al netto delle voci che non concorrono alla determinazione del limite) Fondo anno al netto delle voci che non concorrono alla determinazione del limite Fondo anno al netto delle voci che non concorrono alla determinazione del limite Fondo anno al netto delle voci che non concorrono alla determinazione del limite Fondo anno al netto delle voci che non concorrono alla determinazione del limite Fondo anno al netto delle voci che non concorrono alla determinazione del limite Fondo anno al netto delle voci che non concorrono alla determinazione del limite , , , , , ,00 10

11 TOTALE RIDUZIONE RISPETTO AL FONDO ESERCIZIO 2010: ,00 Sezione IV Sintesi della costituzione del fondo sottoposto a certificazione Risorse stabili ,00 Risorse variabili ,00 Totale ,00 Sezione V Risorse temporaneamente allocate all esterno del fondo Voce non presente Modulo II - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione. Non vengono regolate dal presente contratto somme per totali ,72 della parte stabile del fondo relative a: progressioni economiche orizzontali storiche (compresa ,57 quota a bilancio) personale educativo nido d infanzia Art. 31, comma 7, 5.764,00 CCNL e Art. 6 CCNL Art.17, comma 3 indennità ex 8^ Q.F. personale non 774,72 titolare di P.O. indennità di comparto ,00 Riclassificazione del personale dell ex prima e seconda 1.795,00 qualifica funzionale e dell area di vigilanza ai sensi edl CCNL (art.7.c.7 CCNL ) Somme rinviate 0 Totale ,72 Le somme suddette costituiscono tutti gli istituiti fissi e ricorrenti già finanziati con la parte stabile del fondo e destinati dalla contrattazione decentrata precedente. Tali destinazioni non sono contrattate specificatamente dal presente accordo, ma costituiscono la risultanza dell utilizzo della parte stabile e storicizzata del fondo. Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo Vengono regolate dal contratto somme per complessivi ,69, così suddivise: Retribuzione di posizione e di risultato P.O ,00 Indennità di turno ,63 Indennità di rischio 6.307,06 Indennità di reperibilità ,00 Indennità di disagio 0 Indennità di maneggio valori 0 Lavoro notturno e festivo 0 11

12 7.000,00 Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. f) CCNL ) Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, 4.575,00 lett. i) CCNL ) Compensi per attività e prestazioni correlati alle risorse ,00 di cui all art. 15, comma 1, lettera k) del CCNL * Produttività di cui all articolo 17, comma 2, lettera a) ,00 del CCNL 01/04/1999 Altre destinazioni (da quantificare a consuntivo): notifiche per conto dell Am.ne finanziaria 112,00 compensi per conto terzi 867,00 TOTALE ,69 *La somma di euro ,00, di cui alla lett. K, risulta così suddivisa: Recupero evasione ICI (D.Lgs 446/1997) euro ,00 Progettazione interna (D.Lgs 163/2006) Specifiche disposizioni di legge euro ,00 Gli importi sono preventivati e da verificare a consuntivo Sezione III - Destinazioni ancora da regolare Voce non presente Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione Somme non regolate dal contratto ,72 Somme regolate dal contratto ,69 Destinazioni ancora da regolare 0 Totale ,41 Arrotondamento ,00 Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all esterno del Fondo Voce non presente. Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale a. attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del Fondo aventi natura certa e continuativa con risorse del Fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità; Le risorse stabili ammontano a ,00, le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa (comparto, progressioni orizzontali, retribuzione di posizione e di risultato, indennità personale educativo nidi d infanzia e indennità per il personale educativo) ammontano ad ,00 Pertanto le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa sono tutte finanziate con risorse stabili. Con il residuo delle voci stabili sono finanziate le indennità di turno, rischio, reperibilità e le maggiorazioni orarie. Ai sensi dell art.12 del CCDI parte economica: Sono finanziati con le risorse stabili gli istituti relativi al rischio, alla reperibilità e al turno, nel limite massimo delle somme rimaste a disposizione dopo l attribuzione degli importi già impegnati e dovuti per le progressioni economiche orizzontali, per l indennità di comparto, le indennità delle P.O., le indennità delle educatrici di asilo nido e le altre indennità fisse previste da imputarsi a parte stabile del fondo. 12

13 b. attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici; Gli incentivi economici sono erogati in base al CCNL e la parte di produttività è erogata in applicazione delle norme regolamentari dell Ente in coerenza con il D.Lgs. 150/2009 e con la supervisione del Nucleo di Valutazione. c. attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali) Per l anno in corso non è prevista l effettuazione di progressioni orizzontali. L istituto della progressione economica orizzontale verrà disciplinato da successivo contratto decentrato integrativo nel rispetto di quanto previsto dall art. 23 del D.Lgs. 150/2009. Modulo III - Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell anno precedente Tabella 1 - Schema generale riassuntivo di costituzione del Fondo. Anno 2015 e confronto con il corrispondente Fondo 2010 e 2014 Anno 2015 Anno 2014 Differenza Anno 2010 Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità Risorse storiche Unico importo consolidato anno 2003 (art. 31 c. 2 Ccnl ) importo al lordo delel decurtazioni (=compreso personale ATA e personale esternalizzato) , ,00 0, ,00 Incrementi contrattuali CCNL 22/1/2004 art. 32 c , ,00 0, ,00 CCNL 22/1/2004 art. 32 c , ,00 0, ,00 CCNL 22/1/2004 art. 32 c , ,00 0, ,00 CCNL 9/5/2006 art. 4 c , , ,00 CCNL 11/4/2008 art. 8 c , ,00 0, ,00 Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità CCNL 5/10/2001 art. 4, c. 2 - RIA , ,00 0, ,00 CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 /parte (incremento stabile delle dotazioni organiche) 0 0 0,00 0 CCNL 22/01/2004 dich. cong. n 14 CCNL 09/05/2006 dich. cong. n 4 (recupero PEO) Totale risorse fisse con carattere di certezza e stabilità , ,00 0, ,00 Totale , ,00 0, ,00 Risorse variabili 13

14 Anno 2015 Anno 2014 Differenza Anno 2010 Art. 15, comma 1, lett. m) risparmi straordinario , ,00 0, ,00 Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di legge , ,00 0, ,00 Art. 15, comma 2 0,00 0,00 0, ,00 Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni , ,00 0, ,00 Art. 16, c.4 e c.5 D.L.98/2011-L.111/2011 piani di razionalizzazione spese , ,00 0,00 0 Art. 54 CCNL messi notificatori Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni / contribuzioni utenza 6.368, ,00 0, ,00 Art. 15, comma 1, lett. k) avvocatura 0,00 0,00 0,00 0,00 Somme non utilizzate l anno precedente 3.424, ,00 0, Totale variabili , ,00 0, ,00 Totale fondo senza decurtazioni , ,00 0, ,00 Totale variabili non sottoposte all art. 9, comma 2-bis del d.l. 78/ , ,00 0, ,00 Totale poste variabili sottoposte all art. 9, comma 2-bis del d.l. 78/ , ,00 0, ,00 Decurtazioni del Fondo Trasferimento ATA , ,00 0, ,00 Trasferimento personale per esternalizzazione servizio farmacia ai sensi dell'art. 31 del d.lgs. 165/ , ,00 0, ,00 Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2010 su parte variabile) 0,00 0,00 0,00 0,00 Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione proporzionale al personale in servizio su parte variabile) 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale decurtazioni , ,00 0, ,00 TOTALE FONDO senza decurtazioni , ,00 0, ,00 TOTALE FONDO con decurtazioni , ,00 0, ,00 Tabella 2 - Schema generale riassuntivo di utilizzo del Fondo. Anno 2015 e confronto con il corrispondente Fondo certificato

15 Programmazione di utilizzo del fondo Anno 2015 Anno 2010 Differenza Destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa Indennità di comparto , ,00-968,00 Art. 17, comma 2, lett. b) p.e.o. in godimento (comprese a bilancio) , , ,00 Retribuzione di posizione e di risultato titolari di posizione organizzativa , ,00 Indennità personale educativo asili nido (art. 31, comma 7, CCNL ) e Art. 6 CCNL , ,00-536,00 CCNL 31/3/1999 articolo 7 CCNL 1/4/1999 articolo 19 (finanziamento oneri di prima attuazione) 1.795, ,00 Indennità ex 8^Q.F. non P.O. 774,72 774,72 0,00 Indennità di turno, rischio, reperibilità, magg.orarie , ,00 Indennità di disagio , ,00 Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. f) CCNL ) , ,00 Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. i) CCNL ) , ,00 Compensi per attività e prestazioni correlati alle risorse di cui all art. 15, comma 1, lettera k) del CCNL , ,00 Produttività di cui all articolo 17, comma 2, lettera a) del CCNL 01/04/1999- p.collettiva , ,00 Art.54 del CCNL ,00 Spese per conto terzi , ,00 Totale , , ,28 Destinazioni regolate in sede di contrattazione integrativa Art. 17, comma 2,lett. b) nuove progressioni e.o , ,00 Retribuzione di posizione e di risultato titolari di posizione organizzativa , ,00 Indennità di turno, rischio, reperibilità, magg.orarie , ,69 Indennità di disagio 0 0 0,00 Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. f) CCNL ) 7.000, ,00 Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. i) CCNL ) 4.575, ,00 Compensi per attività e prestazioni correlati alle risorse di cui all art. 15, comma 1, lettera k) del CCNL , ,00 Produttività di cui all articolo 17, comma 2, lettera a) del CCNL 01/04/ , , ,00 Art.54 del CCNL ,00 Spese per conto terzi 867, ,00 Totale , , ,69 Destinazioni ancora da regolare 0,00 Totale 0 0 0,00 15

16 Destinazioni fondo sottoposto a certificazione Non regolate dal decentrato , , ,28 Regolate dal decentrato , , ,69 Ancora da regolare 0 0 0,00 Totale , , ,59 Nota: non viene esposta la destinazione 2014 in quanto in corso di ricertificazione. A breve saranno disponibili i dati aggiornati e la relazione verrà aggiornata ed integrata. Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell anno 2010 e del precedente risulta rispettato Il limite di spesa del Fondo dell anno 2010 e dell anno 2014 risulta rispettato sia considerando il totale lordo dei fondi Anno 2010 Anno 2014 Anno 2015 Differenza in riduzione anno 2015 rispetto all anno 2010 Differenza anno 2015 rispetto all anno 2014 Risorse stabili , , , ,00 0,00 Risorse variabili al lordo , , , ,00 0,00 TOTALE LORDO , , , ,00 0,00 Risorse stabili , , , ,00 0,00 Risorse variabili al lordo , , , ,00 0,00 Risorse variabili escluse , , , ,00 0,00 Risorse variabili al netto , , , ,00 0,00 TOTALE NETTO , , , ,00 0,00 Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo Il totale del fondo delle risorse decentrate anno 2015, quantificato con provvedimento n.77/2015, nel rispetto dei vincoli e limiti imposti dalla normativa vigente e dal CCNL di riferimento, trova copertura finanziaria nel bilancio di previsione 2015, come precisato in allegato A), parte integrante e sostanziale della presente Relazione Tecnico-finanziaria, sia per quanto riguarda gli emolumenti lordi, le somme per oneri riflessi ed IRAP (segue allegato A). IL DIRIGENTE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI F.to dott. Enrico Benedetti 16

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