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1 COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita 6 CENSIMENTO INVERNALE STAMBECCO Capra ibex Valle Varaita Foto: O. Giordano A cura di Omar Giordano Tecnico faunistico C.A. CN2 Melle, gennaio 2015

2 INTRODUZIONE Le ultime notizie certe sulla presenza dello stambecco in Valle Varaita risalgono alla seconda metà del 700. Già a partire dai primi anni del diciannovesimo secolo, infatti, la specie non viene più citata tra quelle presenti nelle provincie di Cuneo e Saluzzo. A seguito delle reintroduzioni effettuate in Val Pellice tra il 1978 e il 1993 (25 animali), una prima colonia si è insediata nel massiccio del Monviso interessando anche il territorio della Val Varaita. Ulteriore impulso a questo nucleo viene dato da soggetti rilasciati nella seconda metà degli anni 90 sul versante francese delle Alpi (20 capi nel 1995 nel vallone dell Ubaye e 26 tra il 1995 e il 1998 nell alto vallone del Guil, Queyras) confinanti con l alta valle Varaita. Nel 1999 viene avviato il Progetto Stambecco Alpi Cuneesi per la reintroduzione della specie nella provincia di Cuneo interessando direttamente il territorio del C.A. con un rilascio di 10 esemplari nel 1999 e un altro di 3 capi nel Nel 2006, nell ambito del Giubileo 100 anni di Stambecco in Svizzera/Steinbock 2006, vengono liberati 11 stambecchi provenienti dalle alpi elvetiche. Attualmente lo stambecco è presente in maniera stabile nel territorio di competenza del C.A.CN2 occupando i territori dei comuni di Bellino e Pontechianale. CENSIMENTI L attività di monitoraggio e studio dei nuclei di soggetti fondatori rilasciati, attuata in maniera intensiva tra il 1999 e il 2003 come previsto dal protocollo di lavoro del Progetto Stambecco Alpi Cuneesi, ha consentito di censire in modo esaustivo gli stambecchi presenti sul territorio del C.A. nel medesimo periodo (Dematteis et al., 2004); la popolazione è comunque stata seguita in modo continuativo fino al 2007 dal personale del Ce.Ri.Ge.Fa.S.. Nel 2001 la Provincia di Cuneo organizza, in concomitanza con il censimento del camoscio per questioni di disponibilità di personale, il primo censimento della specie sull intera area provinciale d interesse coinvolgendo i Comprensori Alpini, la Vigilanza provinciale, il Corpo Forestale e i Parchi interessati. Tra il 2002 e il 2009 lo stesso censimento viene effettuato in stagione tardo primaverile (fine aprile inizio maggio). A partire dal 2002, inoltre, il Comprensorio Alpino CN2 organizza costantemente conteggi annuali svolti in concomitanza con il censimento del camoscio ad inizio estate (metà giugno). Precedentemente al 1999 sono segnalati, in valle Varaita, avvistamenti sporadici di soggetti, prevalentemente di sesso maschile, provenienti dalle citate immissioni nelle valli Pellice, Po ed in Francia (Meneguz e Dematteis, 1999). Dal dicembre 2009 viene realizzato annualmente un censimento invernale sulle aree di svernamento e riproduzione dello stambecco; questa tecnica è caratterizzata dalla concentrazione dello sforzo di osservazione non solo sulle aree di svernamento ma, più precisamente, sulle aree di riproduzione frequentate dalla specie. È stato infatti osservato, in censimenti analoghi effettuati nel C.A.TO1, come i maschi adulti spesso non frequentino le stesse aree di svernamento delle femmine una volta terminato il periodo degli accoppiamenti ma tendano a spostarsi per raggiungere quartieri diversi. Dunque concentrando le uscite nel lasso di tempo che va dalla metà di dicembre alla metà di gennaio, gli animali risultano ancor più raggruppati in aree limitate riducendo così il numero di siti da indagare e, verosimilmente, la sottostima degli animali contati. Inoltre va sottolineato come nel censimento effettuato durante il periodo riproduttivo, nonostante le maggiori difficoltà di accesso e di spostamento che si possono avere in inverno, il numero di operatori necessari ad eseguire i conteggi sia molto limitato in 2

3 quanto le aree da censire sono poche ed inoltre, in virtù del momento in cui sono svolti i conteggi, gli spostamenti di animali sono molto limitati e le zone di censimento sostanzialmente isolate l una dall altra. A supporto di quanto detto basti pensare che per i conteggi effettuati dal 2009 sono sufficienti 2 operatori. Nella presente relazione vengono raccolti e commentati i risultati del sesto censimento invernale realizzato nel dicembre METODICA APPLICATA Conteggio effettuato tramite osservazione diretta da percorsi e da punti fissi preventivamente individuati. Il tempo di osservazione dedicato ad ogni area è mediamente di 2 ore circa. AREE CENSITE Sono state indagate le zone frequentate dalla specie nel periodo riproduttivo all interno del territorio di competenza del C.A.CN2. Per l individuazione delle aree di svernamento si è fatto riferimento al Modello di Valutazione Ambientale (MVA) elaborato nell ambito del Progetto Stambecco Alpi Cuneesi (Dematteis et al., 2004) nel quale sono state indicate, per la valle Varaita, 4 zone potenzialmente idonee allo svernamento. A queste si sono aggiunte 2 zone, non segnalate nel MVA, derivanti da avvistamenti diretti raccolti nell inverno 2008/2009 ( Rocca del Nigro e Rocce di Viso ). Mediante sopralluoghi mirati sono poi stati individuati, all interno delle aree di svernamento, i siti maggiormente frequentati durante il periodo degli accoppiamenti, che talvolta si discostano dalle aree di svernamento individuate dal MNA, sui quali si sono concentrati i conteggi. Le aree censite risultano di dimensioni relativamente modeste nonché disgiunte le une dalle altre con assenza, in alcuni casi, di continuità. Descrizione aree campione Bellino Comprende i versanti esposti a sud del massiccio Rocca Senghi-Buch Sparvieres, è la meno estesa nonché la più isolata in quanto non sono state rilevate, al momento, altre aree di svernamento/riproduzione nelle vicinanze. Il punto di osservazione è facilmente raggiungibile, anche in condizioni di forte innevamento, dalla località Pian Melzè in circa trenta minuti di cammino. Rocca del Nigro e Soustra La prima interessa le pareti con esposizione est/sud-est nella parte bassa dell omonima punta, mentre la seconda comprende il versante sud-est della dorsale Montagna Bassa-Cima delle Rossette. Vista la relativa contiguità tra queste due aree potrebbero verificarsi interscambi di animali, ciò rende opportuno censire contemporaneamente le due aree. I punti di osservazione si raggiungono facilmente, in un ora circa di cammino, partendo poco a monte dell abitato di Chianale. Tre Chiosis e Rocce di Viso La prima zona comprende il versante est della cresta che va da Le Conce alla punta Tre Chiosis e che si affaccia sul vallone di Vallanta, mentre la seconda area interessa le pareti basse, esposte a sud, dell omonima punta che formano la prima parte del 3

4 vallone delle Forcioline. Anche fra queste due aree, pur essendo abbastanza distanti tra di loro, potrebbero esserci scambi di animali dunque andranno censite in contemporanea. I punti di osservazione si raggiungono in un ora e trenta circa di cammino per la zona Rocce di Viso e in due ore circa per la zona Tre Chiosis partendo dalla località Castello. Crosa L area interessata comprende il versante esposto a est/sud-est che va dalla Cima Crosa alle Rocche di Crosa. Questa zona, segnalata come idonea allo svernamento dal MVA redatto per il Progetto Stambecco Alpi Cuneesi, è stata indagata per due anni consecutivi con esito negativo. Viene dunque sospesa l esecuzione dei conteggi fino a quando non si avranno avvistamenti invernali di stambecco nella zona. La cartografia di riferimento per ogni singola zona è riportata in allegato, così come le immagini che mostrano le condizioni ambientali e meteo-climatiche delle aree campione al momento dell esecuzione dei conteggi. Nelle seguenti tabelle sono riassunte le superfici di ogni singola area nonché il totale della superficie censita. Id. N. Nome Superficie (ha) 1 Bellino 81,64 2 Rocca del Nigro 148,62 3 Soustra 137,14 4 Tre Chiosis 240,86 5 Rocce di viso 116,73 Tab. 1 Superfici aree campione Superficie complessiva prevista (ha) 724,9 Numero zone previste 5 Superficie complessiva censita 2014 (ha) 724,9 Numero zone censite Tab. 2 Sforzo di censimento PERIODO DI CENSIMENTO e PERSONALE IMPIEGATO Volendo sfruttare la concentrazione naturale degli animali, che si ha durante gli accoppiamenti, il periodo ritenuto idoneo per questo censimento è compreso tra il mese di dicembre e la prima metà di gennaio. I conteggi sono stati effettuati in tre giornate e più precisamente il 10 dicembre per le zone Rocca del Nigro e Soustra, l 11 dicembre per l area Bellino, e il 12 dicembre per le aree Rocce di Viso e Tre Chiosis. I censimenti sono stati realizzati dai Tecnici faunistici dipendenti del C.A.CN2. Le aree di censimento nelle quali è possibile il passaggio di animali da una zona all altra (Tre Chiosis/Rocce di Viso e Rocca del Nigro/Soustra) sono state censite in contemporanea al fine di evitare errori nei conteggi. 4

5 METEO Le tre uscite sono state caratterizzate da condizioni meteo-climatiche buone con cielo sereno e visibilità ottima; l uscita nelle aree Rocce di Viso e Tre Chiosis è stata contraddistinta da vento teso e costante che ha in parte condizionato, creando lievi ma fastidiosi movimenti del cannocchiale sul cavalletto, l ottimale osservazione degli animali soprattutto nella postazione di censimento della zona Tre Chiosis. Al momento dell esecuzione dei conteggi l innevamento risultava relativamente scarso con circa cm di neve al suolo a m (dati ricavati da stazioni rilevamento Colle dell Agnello e Pian delle Baracche Banca dati Meteorologica ARPA Piemonte) e quota neve a m circa. La prima parte dell inverno 2014/15 è stata caratterizzata da nevicate concentrate al di sopra dei m di quota. La copertura nevosa al momento dell esecuzione dei conteggi risultava dunque omogenea, seppur con spessori non rilevanti, su tutte le zone censite; le aree frequentate dagli stambecchi inoltre non presentavano zone prive di neve, create da slavine o dall azione del vento, condizione che ha portato gli animali a concentrarsi sulle pareti rocciose più ripide (cfr. Allegato 2). RISULTATI N. Nome Zona Osservazione Data C Y MM 2-4 anni MM 5 + anni FF Ind. TOT 1 Bellino Rocca Senghi/Buch Sparvieres 11/12/ Rocca del Nigro Rocca del Nigro 10/12/ Soustra Montagna Bassa/Rossette 10/12/ Tre Chiosis Conce/Frana/Tre Chiosis 12/12/ Rocce di viso Rocce di Viso/Forcioline 12/12/ TOTALE Tab. 3 Risultati conteggi 2014 suddivisi per area campione N. Nome Superficie (ha) Densità 1 Bellino 81,64 147,0 2 Rocca del Nigro 148,62 26,2 3 Soustra 137,14 13,9 4 Tre Chiosis 240,86 5,8 5 Rocce di viso 116,73 20,6 Tab. 4 Densità rilevate in ogni singola area Nella tabella seguente vengono riportati i parametri relativi alla popolazione censita Superficie censita in ha 724,9 N. stambecchi censiti 216 Densità (capi/100ha) 29,8 Sex-ratio (MM/FF) 1:1,3 Capretti/100 Femmine 48,9 % Indeterminati 1,9 Tab. 5 Parametri di popolazione 5

6 N stambecchi censiti VI Censimento invernale stambecco 2014 Rappresentazione grafica dei censimenti effettuati dal 1999 al 2014 Fig. 1 Grafico serie storica censimenti Serie storica degli stambecchi conteggiati in ogni singola zona. Anno Date Rocca Senghi/Buch Sparvieres Rocca del Nigro Zona Osservazione Montagna Bassa/ Rossette Conce/Frana/ Tre Chiosis Rocce di Viso/ Forcioline dic 12 gen n.e dic dic dic dic dic Tab. 6 Serie storica conteggi invernali suddivisi per area campione Rocca Senghi Rocca Nigro Montagna Bassa Tre chiosis Rocce Viso Area di svernamento Fig. 2 Rappresentazione grafica stambecchi censiti suddivisi per area campione e anno 6

7 N Stambechi censiti VI Censimento invernale stambecco Fig. 3 Trend della popolazione presente sulle aree di svernamento e riproduzione Animali marcati Durante i conteggi sono stati osservati animali marcati nelle zone Bellino e Montagna Bassa. In particolare 1 femmina adulta nell area Rocca Senghi/Buch Sparvieres e 1 maschio adulto a Montagna Bassa. Quest ultimo avvistamento risulta decisamente interessante in quanto si tratta di un maschio liberato a maggio 2006 nel vallone di Bellino e da allora mai più contattato. importante anche la segnalazione di un maschio adulto marcato osservato, nella seconda metà di dicembre, in Francia nel massiccio di Font Sancte nell alto vallone dell Ubaye (Patrick Ormea, P.N.Mercantour, com. pers.); si tratta, anche in questo caso, di un animale liberato a maggio 2006 nel vallone di Bellino e avvistato l ultima volta in valle Varaita il 19/12/2011 nell area Rocca Senghi/Buch Sparvieres. Questi animali sono stati catturati e marcati nell ambito di progetti di ricerca del Ce.Ri.Ge.Fa.S. o rilasciati durante il Giubileo dello stambecco". COMMENTO Per il sesto anno consecutivo è stato effettuato il censimento invernale dello stambecco sulle aree di svernamento e riproduzione. Dopo il calo registrato lo scorso anno, dovuto principalmente a condizioni meteo climatiche non ottimali durante i conteggi (cfr. relazione tecnica 2013), il censimento 2014 ha fatto nuovamente registrare un incremento degli effettivi, raggiungendo così il numero massimo di stambecchi storicamente contati in inverno in valle Varaita. Analizzando i dati nello specifico risulta che la zona di Bellino continua ad essere l area di svernamento e riproduzione maggiormente utilizzata, nonostante sia quella con la minor superficie utile, con una densità di 147 stambecchi/100 ha (cfr. Tab. 4). Nell area Rocce di viso anche quest anno sono stati avvistati animali sul versante nord-ovest della zona, leggermente al di fuori dell area abitualmente frequentata. Questa zona sarà tenuta sotto controllo nei prossimi anni al fine di valutare l eventuale occupazione stabile di tali aree nel periodo riproduttivo. 7

8 Le zone Rocca del Nigro, Montagna Bassa e Tre Chiosis mantengono sostanzialmente invariato sia il numero di animali che la superficie occupata. I risultati ottenuti confermano ancora una volta l efficacia di questo tipo di censimento che, seppur eseguito in condizioni meteo climatiche ed ambientali non sempre favorevoli, fornisce ottimi risultati con il minimo impiego di personale. In conclusione si evince dai dati raccolti che nel dicembre 2014 in valle Varaita erano presenti non meno di 216 stambecchi. 8

9 OPERE CONSULTATE CE.RI.GE.FA.S., Annali del Centro Ricerche Gestione Fauna Selvatica Fondazione Universitaria, 1: Ce.Ri.Ge.Fa.S. CE.RI.GE.FA.S., Annali del Centro Ricerche Gestione Fauna Selvatica Fondazione Universitaria, 3: Ce.Ri.Ge.Fa.S. CE.RI.GE.FA.S., Annali del Centro Ricerche Gestione Fauna Selvatica Fondazione Universitaria, 4: Ce.Ri.Ge.Fa.S. CE.RI.GE.FA.S., Annali del Centro Ricerche Gestione Fauna Selvatica Fondazione Universitaria, 5: Ce.Ri.Ge.Fa.S. DEMATTEIS A., Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati selvatici (P.P.G.U ). Comprensorio Alpino CN2. DEMATTEIS A., Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati selvatici (P.P.G.U ). Comprensorio Alpino CN2. DEMATTEIS A., CRAVERI P., MENEGUZ P.G Progetto stambecco alpi cuneesi. Prov. di Cuneo, Assessorato Tutela Fauna. DEMATTEIS A., MENEGUZ P.G., Progetto Stambecco Alpi Cuneesi Monitoraggio e controllo del nucleo dei fondatori. Università degli studi di Torino/Provincia di Cuneo, relazione non pubblicata. GIORDANO O., censimento invernale stambecco Capra ibex Valle Varaita. Comprensorio Alpino CN2, relaz. int. GIORDANO O., censimento invernale stambecco Capra ibex Valle Varaita. Comprensorio Alpino CN2, relaz. int. GIORDANO O., censimento invernale stambecco Capra ibex Valle Varaita. Comprensorio Alpino CN2, relaz. int. GIORDANO O., censimento invernale stambecco Capra ibex Valle Varaita. Comprensorio Alpino CN2, relaz. int. GIORDANO O., FICETTO G., Risultati dei censimenti invernali dello stambecco in valle Varaita (Cuneo, Italia). XXII incontro del Gruppo Stambecco Europa. Zernez (Svizzera), ottobre GIORDANO O., FICETTO G., GIOVO M., Censimento primaverile e invernale nel Comprensorio Alpino CN2 Valle Varaita : due tecniche a confronto. XXII incontro del Gruppo Stambecco Europa. Zernez (Svizzera), ottobre GIORDANO O., FICETTO G., Risultati dei censimenti invernali dello stambecco in valle Varaita (Cuneo, Italia). XXII incontro del Gruppo Stambecco Europa. Zernez (Svizzera), ottobre GIORDANO O., PELLERINO M., Piano di Programmazione per la Gestione degli Ungulati selvatici (P.P.G.U ). Comprensorio Alpino CN2. GIOVO M., GAYDOU F., GIORDANO O. e BOTTINI P., Risultati dei censimenti invernali dello stambecco in Val Pellice e Val Germanasca (Torino, Italia). XXI incontro del Gruppo Stambecco Europa. Ceresole, dicembre MENEGUZ P.G., DEMATTEIS A., Progetto Stambecco Alpi Cuneesi Studio di fattibilità, cattura e rilascio del primo nucleo di fondatori. Università degli studi di Torino/Provincia di Cuneo, relazione non pubblicata. 9

10 ALLEGATI Allegato 1 CARTOGRAFIA Vista d insieme delle aree campione 10

11 Dettaglio singole aree Area campione Bellino 11

12 Area campione Rocca del Nigro 12

13 Area campione Soustra 13

14 Area campione Rocce di Viso 14

15 Area campione Tre Chiosis 15

16 Allegato 2 IMMAGINI DELLE AREE CENSITE Le immagini sono scattate durante le sessioni di osservazione e vengono riportate nella relazione al fine di documentare lo stato di innevamento di ogni anno. Rocce di viso, vallone di Vallanta, 12/12/2014 (foto O. Giordano) 16

17 Rocca Senghi, vallone di Bellino, 11/12/2014 (foto O. Giordano) Rocca del Nigro, Chianale, 10/12/2014 (foto O. Giordano) 17

18 Montagna bassa, vallone di Soustra, 10/12/2014 (foto G. Ficetto) VI Censimento invernale stambecco

19 Tre Chiosis, vallone di Vallanta, 12/12/2014 (foto G. Ficetto) VI Censimento invernale stambecco

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