L ECONOMIA ITALIANA TRA CRISI E RIPRESA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ECONOMIA ITALIANA TRA CRISI E RIPRESA"

Transcript

1 L ECONOMIA ITALIANA TRA CRISI E RIPRESA Intervento di Marco Fortis (Vicepresidente Fondazione Edison; Docente di Economia industriale e commercio estero, Università Cattolica di Milano) CAVALIERI DEL LAVORO GRUPPO LOMBARDO 17 giugno

2 LA POLITICA DEL RIGORE SENZA CRESCITA IN EUROPA HA FALLITO SU TUTTI I FRONTI La Germania è considerato il Paese più competitivo al mondo e quello che ha fatto le più importanti riforme del secolo. Nonostante ciò, a causa delle eccessive politiche di austerità in Europa e dei loro effetti indotti, il PIL della stessa Germania nel 2013 crescerà solo dello 0,3%! Il FMI, dopo aver già riconosciuto che nella valutazione delle politiche di austerità sono stati notevolmente sottovalutati i moltiplicatori fiscali, in un suo documento interno ha recentemente affermato che è stato un errore non salvare subito la Grecia e che le misure di eccessivo rigore imposte ad Atene hanno avuto effetti devastanti sull economia ellenica. A quando un analogo documento sui ben più gravi errori nelle politiche di austerità imposte all Italia? 2

3 L ECCESSIVA AUSTERITÀ STA FACENDO IMPENNARE PERICOLOSAMENTE LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE Mentre gli Stati Uniti e il Giappone crescono, pur con alti e bassi, la politica del rigore senza sviluppo sta portando l Europa verso una grande depressione ed un autentico disastro occupazionale, che colpisce soprattutto i giovani. Il fatto nuovo in Italia è che durante la crisi la disoccupazione giovanile è cresciuta soprattutto nel Nord manifatturiero. Solo con un rilancio della crescita in Europa e in Italia si può invertire la rotta e fermare l emorragia dei posti di lavoro. Solo con un rilancio del manifatturiero in Europa e in Italia si possono creare opportunità nuove di lavoro per i giovani, anche attraverso un impulso deciso alle formule studiolavoro, all apprendistato, alla riscoperta della cultura dei «mestieri», alla formazione tecnico scientifica. 3

4 60 TASSO % DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN ITALIA E IN EUROPA Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat ed Eurostat

5 GLI ERRORI DELLA POLITICA EUROPEA DEL «RIGORE SENZA CRESCITA» APPLICATA ALL ITALIA La UE ha confuso la crisi di credibilità politica dell Italia con una crisi di «fondamentali» economici. L UE ha chiesto all Italia di applicare una cura fiscale «greca» assolutamente sbagliata nel caso del nostro Paese per due motivi fondamentali: (1) il debito pubblico italiano non era, né è oggi, così pericoloso da richiedere una politica fiscale restrittiva ed aggressiva come quella che è stata applicata in questi ultimi due anni; (2) non si può chiedere ad un importante Paese produttore come l Italia di mortificare per un lungo tempo la propria domanda interna e di investimento, perché si mortifica così la stessa produzione e si distrugge capacità produttiva, innescando una pericolosa crescita della disoccupazione. 5

6 CRESCITA DEL DEBITO PUBBLICO IN ITALIA PRIMA DELLA «CURA» EUROPEA DEBITO PUBBLICO IN % DEL PIL (variazioni in punti % di PIL) Variazioni IRLANDA 44,5 106,4 61,9 GRECIA 112,9 170,3 57,4 GIAPPONE 191,8 232,0 40,2 PORTOGALLO 71,7 108,3 36,6 UK 52,3 85,5 33,2 SPAGNA 40,2 69,3 29,1 USA 75,9 103,1 27,2 SLOVENIA 22,0 46,9 24,9 CIPRO 48,9 71,1 22,2 FRANCIA 68,2 85,8 17,6 FINLANDIA 33,9 49,0 15,1 ITALIA 106,1 120,8 14,8 GERMANIA 66,8 80,4 13,6 OLANDA 58,5 65,5 7,0 Con il ministro dell Economia Giulio Tremonti 6

7 CRESCITA DEL DEBITO PUBBLICO IN ITALIA DOPO LA «CURA» EUROPEA DEBITO PUBBLICO IN % DEL PIL (variazioni in punti % di PIL) Variazioni CIPRO 71,1 124,0 53,0 SPAGNA 69,3 96,8 27,6 SLOVENIA 46,9 66,5 19,6 PORTOGALLO 108,3 124,3 16,1 UK 85,5 98,7 13,2 IRLANDA 106,4 119,5 13,1 ITALIA 120,8 132,2 11,3 GIAPPONE 232,0 242,9 10,8 FRANCIA 85,8 96,2 10,4 OLANDA 65,5 75,8 10,3 FINLANDIA 49,0 57,7 8,7 USA 103,1 111,3 8,2 GRECIA 170,3 175,0 4,7 GERMANIA 80,4 78,6-1,8 Con il ministro «supplente» Olli Rehn 7

8 DINAMICA DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN ITALIA PRIMA DELLA «CURA» EUROPEA CONSUMI A PREZZI COSTANTI (miliardi di valute nazionali) Var. % GERMANIA ,8% FINLANDIA ,6% GIAPPONE ,5% SLOVENIA ,4% USA ,4% FRANCIA ,1% ITALIA ,0% UK ,6% OLANDA ,7% PORTOGALLO ,7% SPAGNA ,1% CIPRO ,6% IRLANDA ,4% GRECIA ,8% Con il ministro dell Economia Giulio Tremonti 8

9 DINAMICA DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN ITALIA DOPO LA «CURA» EUROPEA CONSUMI A PREZZI COSTANTI (miliardi di valute nazionali) Var. % USA ,8% GIAPPONE ,0% UK ,4% FINLANDIA ,2% GERMANIA ,9% FRANCIA ,7% IRLANDA ,2% OLANDA ,9% SPAGNA ,3% ITALIA ,8% SLOVENIA ,3% PORTOGALLO ,7% GRECIA ,7% CIPRO ,6% Con il ministro «supplente» Olli Rehn 9

10 CRESCITA DEL DISOCCUPAZIONE IN ITALIA PRIMA DELLA «CURA» EUROPEA TASSO DI DISOCCUPAZIONE (in %) Variazione SPAGNA 11,3 21,7 10,4 GRECIA 7,7 17,7 10 IRLANDA 6,4 14,7 8,3 PORTOGALLO 8,5 12,9 4,4 CIPRO 3,7 7,9 4,2 SLOVENIA 4,4 8,2 3,8 USA 5,8 8,9 3,1 UK 5,6 8 2,4 FRANCIA 7,8 9,6 1,8 ITALIA 6,7 8,4 1,7 FINLANDIA 6,4 7,8 1,4 OLANDA 3,1 4,4 1,3 GIAPPONE 4 4,6 0,6 GERMANIA 7,5 5,9-1,6 Con il ministro dell Economia Giulio Tremonti 10

11 CRESCITA DELLA DISOCCUPAZIONE IN ITALIA DOPO LA «CURA» EUROPEA TASSO DI DISOCCUPAZIONE (in %) Variazione CIPRO 7,9 16,9 9 GRECIA 17,7 26 8,3 PORTOGALLO 12,9 18,5 5,6 SPAGNA 21,7 26,4 4,7 ITALIA 8,4 12,2 3,8 OLANDA 4,4 7,2 2,8 SLOVENIA 8,2 10,3 2,1 FRANCIA 9,6 10,9 1,3 FINLANDIA 7,8 8 0,2 UK 8 7,9-0,1 GIAPPONE 4,6 4,2-0,4 GERMANIA 5,9 5,3-0,6 IRLANDA 14,7 13,7-1 USA 8,9 7,2-1,7 Con il ministro «supplente» Olli Rehn 11

12 CIÒ CHE PENSA CON SUPPONENZA LA COMMISSIONE EUROPEA DELL ITALIA «Italy has the second highest debt to GDP ratio in the euro area, at 127% of GDP in 2012» (Assessment of the 2013 national reform programme and stability programme for ITALY, 29 maggio 2013). «Italy's export performance continues to suffer from an unfavourable product specialisation model and the limited ability of Italian firms to grow. Italy's specialisation model is very similar to that of emerging markets such as China, with most of the value added in relatively low tech traditional sectors, mainly due to Italian firms limited innovation capacity» (In depth review for ITALY, 10 aprile 2013). 12

13 PERCHÉ LA COMMISSIONE EUROPEA SBAGLIA NEL GIUDICARE L ITALIA L Italia ha molto da migliorare, sia riguardo al suo debito pubblico (che è indubbiamente elevato e va maggiormente aggredito con più forti tagli delle spese improduttive e degli sprechi), sia dal lato della sua competitività internazionale. Tuttavia, non è vero che il debito pubblico italiano è il secondo più alto d Europa dopo quello della Grecia. O, meglio, lo è solo in rapporto al PIL, un indicatore che ormai si sta rivelando sempre più inadatto per misurare la sostenibilità del debito stesso. Ancor più la Commissione Europea sbaglia nel ritenere che il modello di specializzazione dell Italia sia inadatto per competere sui mercati internazionali, visto che l Italia è seconda nell UE solo alla Germania per valore aggiunto manifatturiero e per surplus con l estero nei manufatti. 13

14 Debito pubblico di USA, Euroarea e Giappone (dati in miliardi di euro) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Commissione Europea, AMECO database GIAPPONE EUROAREA STATI UNITI 14

15 Debito pubblico dei principali Paesi UE: anno 1995 (dati in miliardi di euro) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Commissione Europea AMECO database ITALIA GERMANIA FRANCIA GIPS REGNO UNITO 15

16 Debito pubblico dei principali Paesi UE: anno 2014 (proiezioni in miliardi di euro) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Commissione Europea AMECO database GERMANIA ITALIA FRANCIA REGNO UNITO GIPS 16

17 170 "Quote di mercato" dell'italia nel debito pubblico dell'eurozona : Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Commissione Europea, AMECO database debito pubblico/pil dell'italia in % del debito pubblico/pil dell'eurozona (scala a sinistra) valore del debito pubblico dell'italia in % del valore del debito pubblico dell'eurozona (scala a destra)

18 DEBITO PUBBLICO DETENUTO DA NON RESIDENTI, ANNO 2012 (in % del PIL) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Banca d'italia SOGLIA DEL 60% JP ES UK US NL IT FI DE BE FR AT PT IE EL 18

19 DEBITO PUBBLICO DETENUTO DA RESIDENTI, ANNO 2012 (in % della ricchezza finanziaria netta delle famiglie del 2011) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Banca d'italia e Eurostat SOGLIA DEL 60% FI AT NL BE FR DE US UK PT IT IE ES JP EL

20 Rispetto al paradigma Rogoff Reinhart, l esperienza recente dell Eurozona dimostra che un debito pubblico nazionale diventa davvero insostenibile quando supera non il 90% del PIL ma il 90% della ricchezza finanziaria netta delle famiglie 350 Debito pubblico in % della ricchezza finanziaria netta delle famiglie Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat e Commissione Europea SOGLIA DEL 90% 50 0 GER FRA ITA SLO POR CIP SPA IRL GRE

21 Debito pubblico sottoscritto da residenti DEBITO PUBBLICO 2012 (in % della ricchezza finanziaria netta delle famiglie del 2011) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Banca d'italia e Eurostat ITALIA FRANCIA OLANDA Area della sostenibilità (debito totale < al 100%) SOGLIA DEL DEBITO TOTALE = 100% SPAGNA GERMANIA Area della insostenibilità (debito totale > del 100%) PORTOGALLO IRLANDA Debito pubblico sottoscritto da non residenti GRECIA 21

22 % THRESHOLD POSIZIONE FINANZIARIA NETTA SULL'ESTERO, 2012 (in % del PIL) Fonti: elaborazione Fondazione Edison su dati Banca d'italia BE JP NL DE FI AT FR UK IT US ES IE EL PT 28 22

23 SE L INDUSTRIA ITALIANA VA INDIETRO NON E PERCHE ESSA NON SIA COMPETITIVA O ESPORTI POCO. INFATTI, IL FATTURATO ESTERO ITALIANO CORRE 23

24 L INDUSTRIA ITALIANA E IN CRISI PERCHE L ECCESSIVA AUSTERITA HA SPENTO LA DOMANDA INTERNA DI CONSUMO E DI INVESTIMENTO, SICCHE IL FATTURATO DOMESTICO E CROLLATO 24

25 NONOSTANTE TUTTO, LA MANIFATTURA ITALIANA RESTA FORTE Contrariamente a quanto molti pensano, il settore industriale manifatturiero italiano in sé è competitivo. E il sistema Paese a non esserlo, mentre le imprese fanno abbondantemente il loro dovere. Nonostante la nostra presunta «specializzazione sbagliata», che la Commissione Europea continua a rimproverarci, l Italia è uno dei soli 5 Paesi del G 20 (con Cina, Germania, Giappone e Corea) ad avere un surplus commerciale strutturale con l estero per i manufatti. La manifattura italiana è la seconda d Europa e la quinta al mondo per valore aggiunto. Nel 2012 l Italia ha fatto registrare il più alto export e il più alto attivo manifatturiero della sua storia: rispettivamente 373 e 94 miliardi di euro. Secondo il Trade Performance Index UNCTAD WTO, anche nel 2011 l Italia si è confermata come il secondo Paese più competitivo al mondo nel commercio estero dopo la Germania. 25

26 L ITALIA E IL SECONDO PAESE MANIFATTURIERO EUROPEO DOPO LA GERMANIA, MENTRE NEL MONDO AVANZANO I GIGANTI EMERGENTI 26

27 27

28 CRESCITA DELL'EXPORT MANIFATTURIERO DEI PAESI DEL G7 (variazioni % dei valori in dollari; le linee tratteggiate indicano la crescita del G7) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati WTO 180% 160% 140% DE Crescita CD UK 120% 100% 80% 60% 40% 20% IT FR JP US 0% 10% 5% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Crescita

29 La bilancia commerciale manifatturiera extra UE-27 di alcuni paesi UE: anno 2012 (miliardi di euro) di cui: Totale manufatti non alimentari meccanica e mezzi di trasporto chimica e farmaceutica altri manufatti Germania 218,1 164,7 40,3 13,1 Italia 62,8 41,2 1,3 20,3 Francia 45,5 32,7 15,2-2,4 Spagna 10,8 8,4 2,4 0,0 Grecia -3,9-2,7-0,4-0,8 Regno Unito -12,5 6,0 9,0-27,5 Olanda -62,1-38,4 0,5-24,2 TOTALE UE ,3 255,5 114,5-4,7 Nota: i totali di colonna della UE possono non corrispondere alla somma dei dati relativi ai singoli Paesi a causa di arrotondamenti Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat. 29

30 Position of the G-6 countries, China and South Korea in the ranking of competitiveness of the Trade Performance Index UNCTAD/WTO: Year 2011 (ranking in each sector worldwide; in bold the placements among the top 10 exporters in the world) GERMANY ITALY FRANCE JAPAN UNITED STATES UK CHINA Fresh food Processed food Wood products Textiles Chemicals Leather products Basic manufactures Non-electronic machinery IT & Consumer electronics Electronic components Transport equipment Clothing Miscellaneous manufacturing Minerals Source: compiled by Fondazione Edison on International Trade Centre UNCTAD/WTO data. SOUTH KOREA 30

31 ITALY'S COMPETITIVENESS ACCORDING TO THE TRADE PERFORMANCE INDEX UNCTAD/WTO Year 2011 (billion dollars) Sectors Position of Italy in the Ranking of Trade Performance Index Value of Italy's Export Italy's Net Trade CLOTHING 1 23,3 4,7 LEATHER PRODUCTS 1 22,2 9,7 TEXTILES 1 14,7 4,8 NON-ELECTRONIC MACHINERY 2 104,7 65,5 BASIC MANUFACTURES 2 66,4 11,1 MISCELLANEOUS MANUFACTURING 2 47,9 17,1 PROCESSED FOOD 6 29,6 2,6 TOTAL 7 BEST SECTORS 308,7 115,5 Source: compiled by Fondazione Edison on data from International Trade Centre, UNCTAD/WTO 31

32 I 1000 PRIMATI DEL MADE IN ITALY Secondo l Indice Fortis Corradini elaborato dalla Fondazione Edison, su circa prodotti in cui si può suddividere con il massimo grado di disaggregazione statistica il commercio internazionale, nel 2011 l Italia è risultata prima, seconda o terza economia al mondo per attivo commerciale con l estero in quasi prodotti, 946 per l esattezza, che hanno generato un surplus di 183 miliardi di dollari. Tra i più importanti primi attivi con l estero detenuti dall Italia nel commercio mondiale vi sono quelli per: calzature in pelle, macchine per imballaggio, attrezzature frigorifere per supermercati, pasta, occhiali, elicotteri, yacht di lusso, pelli conciate, tubi in acciaio, pompe per liquidi, pomodori lavorati, mele. Tra i secondi posti vi sono: vini e spumanti, rubinetti e valvole, mobili, lavori in acciaio e alluminio, bulloneria, navi da crociera, forni e cucine, uva, ecc. 32

33 INDICE DELLE ECCELLENZE COMPETITIVE NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE: IL POSIZIONAMENTO DELL'ITALIA Indice Fortis-Corradini, Fondazione Edison Numero di prodotti in cui l'italia si trova ai vertici mondiali per attivo commerciale con l'estero: anno 2011 (casistica su un totale di prodotti in cui è suddiviso il commercio internazionale) Posizione dell'italia per surplus commerciale con l'estero Casi di prodotti in cui l'italia è il 1 Paese per attivo con l'estero Casi di prodotti in cui l'italia è il 2 Paese per attivo con l'estero Casi di prodotti in cui l'italia è il 3 Paese per attivo con l'estero Numero di prodotti (in base alla classificazione HS1996) Valore complessivo del surplus italiano nei prodotti indicati (miliardi di dollari) Totale casi di prodotti in cui l'italia figura nei primi 3 posti al mondo per attivo con l'estero

34 L ITALIA BATTE LA GERMANIA PER ATTIVO DI BILANCIA COMMERCIALE IN PRODOTTI MANUFATTI 34

35 EXPORT ITALIANO VERSO I MERCATI EMERGENTI NEL 2012 verso i BRIC 27,3 miliardi di euro verso i TREC 35,1 miliardi di euro verso i NEXT 11 25,9 miliardi di euro verso i «NOSTRI» NEXT 11 38,3 miliardi di euro verso i FUTURE 22 25,2 miliardi di euro TOTALE NOSTRI 37 MERCATI EMERGENTI 98, 6 miliardi di euro 35

Marco Fortis. Vice Presidente Fondazione Edison Docente di Economia Industriale e Commercio Estero Università Cattolica di Milano

Marco Fortis. Vice Presidente Fondazione Edison Docente di Economia Industriale e Commercio Estero Università Cattolica di Milano Marco Fortis Vice Presidente Fondazione Edison Docente di Economia Industriale e Commercio Estero Università Cattolica di Milano Assemblea privata dei Soci Anima Milano, 21 ottobre 213 - Centro congressi

Dettagli

I PIU IMPORTANTI MERCATI EMERGENTI PER L ITALIA, NAZIONE SEMPRE PIU PROTAGONISTA NEL COMMERCIO MONDIALE

I PIU IMPORTANTI MERCATI EMERGENTI PER L ITALIA, NAZIONE SEMPRE PIU PROTAGONISTA NEL COMMERCIO MONDIALE I PIU IMPORTANTI MERCATI EMERGENTI PER L ITALIA, NAZIONE SEMPRE PIU PROTAGONISTA NEL COMMERCIO MONDIALE OSSERVATORIO GEA FONDAZIONE EDISON Marco Fortis, giugno 2013 CHE COSA PENSA LA COMMISSIONE EUROPEA

Dettagli

I PIU IMPORTANTI MERCATI EMERGENTI PER L ITALIA, NAZIONE SEMPRE PIU PROTAGONISTA NEL COMMERCIO MONDIALE

I PIU IMPORTANTI MERCATI EMERGENTI PER L ITALIA, NAZIONE SEMPRE PIU PROTAGONISTA NEL COMMERCIO MONDIALE I PIU IMPORTANTI MERCATI EMERGENTI PER L ITALIA, NAZIONE SEMPRE PIU PROTAGONISTA NEL COMMERCIO MONDIALE OSSERVATORIO GEA-FONDAZIONE EDISON Marco Fortis, giugno 2013 L ITALIA E SECONDA SOLO ALLA GERMANIA

Dettagli

L EUROPA TRA RIPRESA E SQUILIBRI Eurozona, Germania e Italia

L EUROPA TRA RIPRESA E SQUILIBRI Eurozona, Germania e Italia L EUROPA TRA RIPRESA E SQUILIBRI Eurozona, Germania e Italia Assemblea Federmacchine 2015 Intervento di Marco Fortis (Docente Università Cattolica; Direttore della Fondazione Edison) copyright Fondazione

Dettagli

TERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica

TERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica TERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica ECONOMIC DEVELOPMENT, TECHNOLOGY AND INDUSTRY Conferenza congiunta Accademia Nazionale dei Lincei Fondazione

Dettagli

Approfondimenti statistici

Approfondimenti statistici Approfondimenti statistici QUADERNO N 162 GENNAIO 2016 ITALIA SEMPRE PIU COMPETITIVA SECONDO IL TRADE PERFORMANCE INDEX Tabella 1 - Position of G-6 countries, Cina and South Korea in the ranking of competitiveness

Dettagli

ANALISI DELLO SCENARIO ITALIANO

ANALISI DELLO SCENARIO ITALIANO WORKSHOP LIUC L industria delle materie plastiche in Italia: quali strumenti per la competitività ANALISI DELLO SCENARIO ITALIANO Intervento di Marco Fortis Vice Presidente Fondazione Edison Docente di

Dettagli

Eccellenze italiane, paesi emergenti e indirizzi per la logistica

Eccellenze italiane, paesi emergenti e indirizzi per la logistica INTERNAZIONALIZZAZIONE E PMI: IL RUOLO DELLA LOGISTICA NELL'ESPORTAZIONE DEL MADE IN ITALY Eccellenze italiane, paesi emergenti e indirizzi per la logistica Tito Zavanella Senior Partner GEA Consulenti

Dettagli

COME USCIRE DALLA CRISI Un nuovo racconto, una nuova strategia

COME USCIRE DALLA CRISI Un nuovo racconto, una nuova strategia COME USCIRE DALLA CRISI Un nuovo racconto, una nuova strategia di Marco Fortis (Università Cattolica e ) Assemblea di Confindustria Mantova, 3 giugno 2014 L ELDORADO PERDUTO CHE NON APPREZZAVAMO Un confronto

Dettagli

LA MANIFATTURA MADE IN ITALY PER UNA POLITICA INDUSTRIALE EUROPEA

LA MANIFATTURA MADE IN ITALY PER UNA POLITICA INDUSTRIALE EUROPEA LA MANIFATTURA MADE IN ITALY PER UNA POLITICA INDUSTRIALE EUROPEA Intervento di Marco Fortis Università Cattolica; Vicepresidente Fondazione Edison 11 ottobre 2010 I GRANDI PAESI MANIFATTURIERI MANUFACTURING

Dettagli

QUALE EXPORT PER IL 2017?

QUALE EXPORT PER IL 2017? QUALE EXPORT PER IL 2017? Il nuovo Scenario economico e geopolitico tra Brexit, TTIP, Crisi in Medio Oriente, Cina Economia di Mercato e sanzioni in Russia Intervento di Marco Fortis (Università Cattolica

Dettagli

10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FOCUS SUL SETTORE NAUTICA

10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FOCUS SUL SETTORE NAUTICA 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FOCUS SUL SETTORE NAUTICA GERMANIA 11,4% USA 14,5% ITALIA 21,7% 2,6% POLONIA 2,9% CANADA 4,3% PAESI BASSI 7,6% FRANCIA 7,8% REGNO UNITO ITALIA PRIMA NELLA NAUTICA

Dettagli

MARCO FORTIS V I C E P R E S I D E N T E F O N D A Z I O N E E D I S O N U N I V E R S I T À C AT T O L I C A

MARCO FORTIS V I C E P R E S I D E N T E F O N D A Z I O N E E D I S O N U N I V E R S I T À C AT T O L I C A MARCO FORTIS V I C E P R E S I D E N T E F O N D A Z I O N E E D I S O N U N I V E R S I T À C AT T O L I C A D A L L A D I F F I C I L E R E A LT À D E L L A D E F L A Z I O N E A L L A S F I D A D I

Dettagli

CONTI PUBBLICI, CREDITO, COMPETITIVITA L Italia a una svolta?

CONTI PUBBLICI, CREDITO, COMPETITIVITA L Italia a una svolta? CONTI PUBBLICI, CREDITO, COMPETITIVITA L Italia a una svolta? Intervento di Marco Fortis Roma, Auditorio dell Accademia dei Lincei 15 novembre 2016 1 DALLE 3R ALLE 3C 2 ITALIA PAESE VIRTUOSO MA APPESANTITO

Dettagli

Contesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012

Contesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012 Contesto economico qualche numero Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012 Dalla confusione alla coesione Rimetterci in moto Dal trend ai cicli Uno schema di ragionamento Europa

Dettagli

Primi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane

Primi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane Primi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane di Beniamino Quintieri e Silvia Sopranzetti 1 Luglio 2015 Nonostante le difficoltà che caratterizzano l economia italiana da alcuni anni

Dettagli

Primi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane

Primi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane Primi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane Beniamino, Quintieri * and Silvia, Sopranzetti * * Università di Roma Tor Vergata e Fondazione Manlio Masi 9 ottobre 2015 Nonostante

Dettagli

Lo scenario macroeconomico e il private equity

Lo scenario macroeconomico e il private equity Imprese e finanza: idee per la ripresa a confronto Imprese e finanza: idee per la ripresa a confronto Lo scenario macroeconomico e il private equity Innocenzo Cipolletta Presidente, Bologna, 9 maggio 2014

Dettagli

Il divario nord-sud. Marco Fortis, Fondazione Edison

Il divario nord-sud. Marco Fortis, Fondazione Edison Il divario nord-sud di Marco Fortis, Fondazione Edison Documento realizzato in occasione della tavola rotonda I punti di forza e di debolezza dell Italia Progetto Interesse Nazionale Con il contributo

Dettagli

OLTRE LA CRISI L Italia deve fare l Italia

OLTRE LA CRISI L Italia deve fare l Italia OLTRE LA CRISI L Italia deve fare l Italia Intervento di Marco Fortis (Fondazione Edison) Roma, 15 ottobre 2013 1 CIÒ CHE PENSA DEL MODELLO DI SPECIALIZZAZIONE DELL ITALIA LA COMMISSIONE EUROPEA (SBAGLIANDO

Dettagli

10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FOCUS SUL SETTORE NAUTICA

10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FOCUS SUL SETTORE NAUTICA 10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FOCUS SUL SETTORE NAUTICA L Italia sta muovendo i primi passi fuori dalla crisi. Eppure il Paese deve affrontare problemi che proprio la crisi globale ha aggravato,

Dettagli

Il turismo internazionale dell Italia nella crisi del Andrea Alivernini, Emanuele Breda.

Il turismo internazionale dell Italia nella crisi del Andrea Alivernini, Emanuele Breda. Il turismo internazionale dell Italia nella crisi del 28 29 29 Andrea Alivernini, Emanuele Breda L ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 28 29 Venezia 15 dicembre

Dettagli

PRODUTTIVITÀ, COMPETITIVITÀ, RICERCA, INNOVAZIONE L Italia è un Paese poco attraente?

PRODUTTIVITÀ, COMPETITIVITÀ, RICERCA, INNOVAZIONE L Italia è un Paese poco attraente? PRODUTTIVITÀ, COMPETITIVITÀ, RICERCA, INNOVAZIONE L Italia è un Paese poco attraente? Intervento di Marco Fortis (Fondazione Edison) ASSEMBLEA DI FARMINDUSTRIA 2016 Fondazione Edison 1 PRODUTTIVITÀ: UN

Dettagli

La crescita zero. Pietro Modiano Direttore Generale, Intesa Sanpaolo

La crescita zero. Pietro Modiano Direttore Generale, Intesa Sanpaolo La trasformazione delle imprese italiane negli anni della crescita zero Roma, Università La Sapienza,, 20 Giugno 2007 Pietro Modiano Direttore Generale, Intesa Sanpaolo 1 I segnali del declino - Crescita

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016

IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE. 04 aprile 2016 IL SISTEMA PRODUTTIVO PIEMONTESE: COMPETITIVITÀ E PERFORMANCE 04 aprile 2016 Il sistema produttivo piemontese 1. Sono tante o poche? 2. Sono di più o di meno rispetto al passato? 442.862 imprese registrate

Dettagli

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa premessa export strategia necessaria fatturato interno ed estero dell industria italiana indice mercato estero dal 2009

Dettagli

intervento di Marco Fortis (Vice Presidente Fondazione Edison; Docente di Economia Industriale e Commercio Estero, Università Cattolica)

intervento di Marco Fortis (Vice Presidente Fondazione Edison; Docente di Economia Industriale e Commercio Estero, Università Cattolica) intervento di Marco Fortis (Vice Presidente Fondazione Edison; Docente di Economia Industriale e Commercio Estero, Università Cattolica) Milano, 20 giugno 2006 Bilancia commerciale italiana: anno 2005

Dettagli

Nuovi scenari e opportunità per il Made in Italy

Nuovi scenari e opportunità per il Made in Italy Milano, 15 novembre 01 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Nuovi scenari e opportunità per il Made in Italy Presidente Michele Scannavini Export traino per la crescita italiana,0 3,0

Dettagli

Dalla CRISI ECONOMICA DEL alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS)

Dalla CRISI ECONOMICA DEL alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS) Dalla CRISI ECONOMICA DEL 2007-2008 alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS) Massimo Del Gatto - «G.d'Annunzio» University and CRENoS 1 Tasso di crescita del

Dettagli

LA FORZA DELLA MECCANICA NELL ECONOMIA ITALIANA Lo scenario internazionale e la ripresa possibile

LA FORZA DELLA MECCANICA NELL ECONOMIA ITALIANA Lo scenario internazionale e la ripresa possibile LA FORZA DELLA MECCANICA NELL ECONOMIA ITALIANA Lo scenario internazionale e la ripresa possibile Intervento di Marco Fortis (Fondazione Edison; Università Cattolica) MCE, Milano, 18 marzo 2014 Il PIL

Dettagli

I T A L I A Geografie del nuovo Made in Italy

I T A L I A Geografie del nuovo Made in Italy Fondazione Edison - Symbola I T A L I A Geografie del nuovo Made in Italy Intervento di Marco Fortis (vice presidente Fondazione Edison) Assolombarda, 7 ottobre 2009 Bilancia commerciale di alcuni Paesi

Dettagli

PRESENTAZIONE DI MASSIMO SCACCABAROZZI 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Villa d Este - Cernobbio

PRESENTAZIONE DI MASSIMO SCACCABAROZZI 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Villa d Este - Cernobbio Un iniziativa sostenuta da Pfizer, Eli Lilly Italia, PhRMA/IAPG PRESENTAZIONE DI MASSIMO SCACCABAROZZI AL ^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Villa d Este - Cernobbio 7 novembre 11 Riprodotta da The European House-Ambrosetti

Dettagli

Indice. Lo scenario economico globale. Il posizionamento dell Italia. Le imprese italiane e l internazionalizzazione. Focus Emilia-Romagna e Rimini

Indice. Lo scenario economico globale. Il posizionamento dell Italia. Le imprese italiane e l internazionalizzazione. Focus Emilia-Romagna e Rimini 1 2 Indice Lo scenario economico globale Il posizionamento dell Italia Focus Emilia-Romagna e Rimini Le imprese italiane e l internazionalizzazione 3 Evoluzione dell economia globale previsioni 8, Dinamica

Dettagli

10 a GIORNATA DELL ECONOMIA

10 a GIORNATA DELL ECONOMIA 10 a GIORNATA DELL ECONOMIA Intervento di Marco Fortis Vice Presidente Fondazione Edison Camera di Commercio di Novara 4 maggio 2012 Le previsioni di crescita del Pil nei principali Paesi avanzati (variazioni

Dettagli

Monza, 10 giugno 2014 SPAGNA. Uscita dalla crisi economica ed opportunità per le imprese italiane

Monza, 10 giugno 2014 SPAGNA. Uscita dalla crisi economica ed opportunità per le imprese italiane Monza, 10 giugno 2014 SPAGNA Uscita dalla crisi economica ed opportunità per le imprese italiane Dopo un lustro di crisi.. Primi dati positivi, segnale di una timida ma constante ripresa economica Banca

Dettagli

Questa presentazione è pubblicata con la licenza Creative Commons 4.0 Italia, con condizioni di utilizzo BY (Attribuzione). Chiunque può quindi

Questa presentazione è pubblicata con la licenza Creative Commons 4.0 Italia, con condizioni di utilizzo BY (Attribuzione). Chiunque può quindi Questa presentazione è pubblicata con la licenza Creative Commons 4.0 Italia, con condizioni di utilizzo BY (Attribuzione). Chiunque può quindi riprodurre, distribuire o esporre in pubblico questo materiale,

Dettagli

Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto

Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Venezia, 24 novembre 2016 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Riccardo Landi Direttore Ufficio di Supporto per la Pianificazione

Dettagli

Crescere nella nuova geografia Italia, Mediterraneo, Mondo. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi

Crescere nella nuova geografia Italia, Mediterraneo, Mondo. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Crescere nella nuova geografia Italia, Mediterraneo, Mondo Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Viviamo in un mondo che cambia, ma quanto sappiamo di come il mondo, è l economia italiana, sono cambiati?

Dettagli

L industria chimica in Toscana. Giugno 2016

L industria chimica in Toscana. Giugno 2016 L industria chimica in Toscana Giugno 2016 Il comparto chimico in Italia Perchè la chimica è importante? Con 52 miliardi di euro prodotti la chimica italiana si colloca al 3 posto in Europa (al 10 nel

Dettagli

L ITALIA OLTRE LA CRISI

L ITALIA OLTRE LA CRISI FREEBOOK AMBIENTE Biblioteca gratuita on line di LEGAMBIENTE L ITALIA OLTRE LA CRISI Ambiente Italia 2013: indicatori in italia e nel mondo a cura di Edoardo Zanchini e Duccio Bianchi ambiente italia 2013

Dettagli

La posizione dell Italia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto

La posizione dell Italia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto La posizione dell Italia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto Lucia Tajoli Politecnico di Milano Milano, 8 luglio 2011 Agenda La posizione attuale dell Italia sui mercati mondiali Il

Dettagli

i dossier CHI DI PRESSIONE FISCALE COLPISCE DI MANCATA CRESCITA PERISCE

i dossier CHI DI PRESSIONE FISCALE COLPISCE DI MANCATA CRESCITA PERISCE 898 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com CHI DI PRESSIONE FISCALE COLPISCE DI MANCATA CRESCITA PERISCE 30 luglio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Le tasse uccidono la

Dettagli

La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto

La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto Conferenza stampa La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto Intervento di Gian Primo Quagliano Presidente Econometrica e Centro Studi Promotor Circolo della Stampa - Milano,

Dettagli

I MPR P ESE S I TA T L A IAN A E E MERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia

I MPR P ESE S I TA T L A IAN A E E MERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia 15. IMPRESE ITALIANE E MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Fonte: ICE, 2009. 2 Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Selezione delle imprese

Dettagli

Lo scenario internazionale di riferimento e gli indicatori economici più utili per orientare le scelte delle imprese

Lo scenario internazionale di riferimento e gli indicatori economici più utili per orientare le scelte delle imprese Lo scenario internazionale di riferimento e gli indicatori economici più utili per orientare le scelte delle imprese PAOLO MONTESI Unioncamere Emilia-Romagna 1 Quadro internazionale Variazione PIL mondo

Dettagli

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Le dinamiche economiche provinciali nel 2010 Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Analisi dell andamento dell economia economia provinciale, attraverso i principali indicatori

Dettagli

IMPRESE E DEMOCRAZIA Italia: un nuovo racconto, una nuova strategia

IMPRESE E DEMOCRAZIA Italia: un nuovo racconto, una nuova strategia IMPRESE E DEMOCRAZIA Italia: un nuovo racconto, una nuova strategia di Marco Fortis (Università Cattolica e Fondazione Edison) Assemblea di Unindustria Treviso, 21 giugno 2014 L ELDORADO PERDUTO CHE NON

Dettagli

I numeri della ricerca

I numeri della ricerca I numeri della ricerca Il futuro della ricerca in Italia - CNR 10 febbraio 2016, Roma Luca Carra - Zadig - Gruppo 2003 per la ricerca scientifica scienzainrete.it luca.carra2@gmail.com Le briciole in ricerca

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2015

Annuario Istat-Ice 2015 Annuario Istat-Ice 2015 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività internazionali delle imprese Roberto Monducci Dipartimento per i conti nazionali e le statistiche economiche Istituto

Dettagli

VOLA IL MADE IN ITALY NEL MONDO: NEL 2015 HA REALIZZATO UN SALDO COMMERCIALE DI 122 MILIARDI DI EURO

VOLA IL MADE IN ITALY NEL MONDO: NEL 2015 HA REALIZZATO UN SALDO COMMERCIALE DI 122 MILIARDI DI EURO VOLA IL MADE IN ITALY NEL MONDO: NEL 2015 HA REALIZZATO UN SALDO COMMERCIALE DI 122 MILIARDI DI EURO Il saldo commerciale del 2015* (dato dalla differenza tra l export e l import) dei prodotti ascrivibili

Dettagli

Popolazione e prodotto pro capite dal 1950 al 2003

Popolazione e prodotto pro capite dal 1950 al 2003 Prodotto pro capite Human Development Index Popolazione e prodotto pro capite dal 1950 al 2003 (a) Stati Uniti (b) Cina (c) Italia Fonte: Maddison project, 2010. Prodotto pro capite 1980-2009 Prodotto

Dettagli

L INDUSTRIA ITALIANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE: 150 ANNI DI STORIA. Roma, 6 Luglio 2011 Sala della Protomoteca, Campidoglio

L INDUSTRIA ITALIANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE: 150 ANNI DI STORIA. Roma, 6 Luglio 2011 Sala della Protomoteca, Campidoglio L INDUSTRIA ITALIANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE: 150 ANNI DI STORIA Roma, 6 Luglio 2011 Sala della Protomoteca, Campidoglio IL GRUPPO DI LAVORO Coordinamento: Beniamino Quintieri FONDAZIONE MANLIO MASI

Dettagli

Assinform. Anteprima del Rapporto 2008 Giancarlo Capitani. Amministratore Delegato NetConsulting. Milano, 17 marzo 2008

Assinform. Anteprima del Rapporto 2008 Giancarlo Capitani. Amministratore Delegato NetConsulting. Milano, 17 marzo 2008 Assinform Anteprima del Rapporto 2008 Giancarlo Capitani Amministratore Delegato NetConsulting Milano, 17 marzo 2008 17 marzo 2008 Slide 0 Mercato mondiale dell ICT (2004-2007) Valori in Mld $ e variazioni

Dettagli

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012

RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 La produzione industriale per Paesi/1 230 Indice destagionalizzato della produzione industriale (Anno 2000=100) 220 Anni 2000-2012 210

Dettagli

Focus: giugno 2016. quadro macroeconomico scambi commerciali con l Italia. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA

Focus: giugno 2016. quadro macroeconomico scambi commerciali con l Italia. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Focus: giugno 2016 quadro macroeconomico scambi commerciali con l Italia Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA QUADRO MACROECONOMICO INDICATORE 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Popolazione (milioni)

Dettagli

QUANDO L INDUSTRIA ITALIANA È LEADER: IL CASO DEL POLO BOLOGNESE. Guardare oltre la crisi

QUANDO L INDUSTRIA ITALIANA È LEADER: IL CASO DEL POLO BOLOGNESE. Guardare oltre la crisi QUANDO L INDUSTRIA ITALIANA È LEADER: IL CASO DEL POLO BOLOGNESE Guardare oltre la crisi ASSEMBLEA UNINDUSTRIA BOLOGNA 17 settembre 2012 Intervento di Marco Fortis (Università Cattolica; Fondazione Edison)

Dettagli

Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore ed i mercati di destinazione

Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore ed i mercati di destinazione Modena, 26 settembre 2006 Prot. 20/06 Agli Organi di informazione COMUNICATO STAMPA Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore

Dettagli

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università

Dettagli

LA CRISI FINANZIARIA NEL MONDO E L ITALIA

LA CRISI FINANZIARIA NEL MONDO E L ITALIA LA CRISI FINANZIARIA NEL MONDO E L ITALIA Un Paese forte in un contesto di deterioramento economico globale FONDAZIONE EDISON (Febbraio 2009) LA TURBOLENZA ECONOMICO- FINANZIARIA È PARTITA DAGLI STATI

Dettagli

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 L'edizione 2014 dell'annuario statistico realizzato dall'istat e l'ice fornisce un quadro aggiornato sulla struttura e la dinamica dell'interscambio

Dettagli

La sfida dell economia globale alle economie locali

La sfida dell economia globale alle economie locali La sfida dell economia globale alle economie locali Paolo Onofri 21 novembre 26 Contributi percentuali alla crescita del commercio mondiale 5 4 3 2 1 1979/1975 1989/1979 1999/1989 25/1999 Asia escluso

Dettagli

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)

Dettagli

Esportare la Dolce Vita il progetto

Esportare la Dolce Vita il progetto Alessandra Lanza Esportare la Dolce Vita il progetto Dal 2010 Confindustria e Prometeia sviluppano annualmente una previsione a medio termine sulle prospettive dei beni del Bello e Ben Fatto italiano (BBF)

Dettagli

L effetto Brexit sull agroalimentare italiano

L effetto Brexit sull agroalimentare italiano L effetto Brexit sull agroalimentare italiano Con l uscita dalla UE, la politica commerciale del Regno Unito sarà sottoposta a rinegoziazione. Da un lato, le imprese britanniche non potranno più beneficiare

Dettagli

INCONTRO CON LA DELEGAZIONE MADE IN VICENZA

INCONTRO CON LA DELEGAZIONE MADE IN VICENZA RELAZIONI ECONOMICHE - COMMERCIALI ITALIA E CINA PRESENZA E ATTIVITA DELL ICE IN CINA INCONTRO CON LA DELEGAZIONE MADE IN VICENZA Maurizio Forte Direttore ICE Shanghai Shanghai, 21 marzo 2012 Una presentazione

Dettagli

Politica industriale e strategie globali

Politica industriale e strategie globali Politica industriale e strategie globali GIANFRANCO VIESTI Università di Bari (gviesti@cerpemricerche.191.it twitter @profgviesti) Milano, 24 marzo 2015 Associazione Industrie Beni di Consumo 1 Gli elementi

Dettagli

Per la prima volta in 10 anni mercato farmaceutico totale in contrazione

Per la prima volta in 10 anni mercato farmaceutico totale in contrazione Per la prima volta in 10 anni mercato farmaceutico totale in contrazione 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% -2% -4% -6% Var % rispetto all anno precedente (spesa pubblica e privata a prezzi ex factory)

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 25/01/2016. Alcuni highlights sul calo del prezzo del petrolio gennaio 2016

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 25/01/2016. Alcuni highlights sul calo del prezzo del petrolio gennaio 2016 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato gennaio 2016 Il calo della

Dettagli

IL RILANCIO COMPETITIVO DELL INDUSTRIA ITALIANA

IL RILANCIO COMPETITIVO DELL INDUSTRIA ITALIANA IL RILANCIO COMPETITIVO DELL INDUSTRIA ITALIANA Il ruolo della manifattura, la sua evoluzione e i fattori chiave di successo Fondazione Aldini Valeriani Bologna, 19 marzo 2015 1 L INDUSTRIA ITALIANA E

Dettagli

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1]. Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della

Dettagli

IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015

IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015 Centro Studi Ufficio Statistica e Prezzi IL COMMERCIO ESTERO IN PROVINCIA DI UDINE anno 2015 Aprile 2016 Via Morpurgo 4-33100 Udine - Tel. +39 0432 273223 273224 - fax +39 0432 512408 - email: unioncamerefvg@ud.camcom.it

Dettagli

LA SIDERURGIA ITALIANA. Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre 2016

LA SIDERURGIA ITALIANA. Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre 2016 LA SIDERURGIA ITALIANA Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre La produzione mondiale Produzione mondiale Produzione mondiale 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 1995 1996 1997 1998 1999 Tasso di

Dettagli

Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy

Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy Festival CittàImpresa Le medie imprese vincenti: l identikit di 140 nuove «locomotive» del made in Italy Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Vicenza, 1 aprile 2016 PIL italiano in ripresa per

Dettagli

Focus: Giugno Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA

Focus: Giugno Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Focus: Giugno 2016 Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA QUADRO MACROECONOMICO La Cina è la seconda economia mondiale in termini di PIL a prezzi

Dettagli

L INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE

L INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE L INDUSTRIA ITALIANA UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE Centro Studi & Cultura di Impresa I PRINCIPALI PRODUTTORI NEL 2015 Cina 19.910 +8,4% Giappone Germania

Dettagli

Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 1 / 2015 Gennaio

Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 1 / 2015 Gennaio Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA Numero 1 / 2015 Gennaio AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...

Dettagli

LE FONTI RINNOVABILI PER L ENERGIA ELETTRICA IN EUROPA

LE FONTI RINNOVABILI PER L ENERGIA ELETTRICA IN EUROPA LE FONTI RINNOVABILI PER L ENERGIA ELETTRICA IN EUROPA Davide Tabarelli Gestore dei Servizi Elettrici Roma 5 aprile Davide Tabarelli davide.tabarelli@nomismaenergia.it 5 Aprile 2007 1 Agenda Il primato

Dettagli

La Toscana oltre la crisi

La Toscana oltre la crisi La Toscana oltre la crisi Stefano Casini Benvenuti Firenze, 3 febbraio 2014 Recessioni a confronto: dall Unità d Italia Durata complessiva Anni di recessione in senso stretto Caduta del PIL (punti percentuali)

Dettagli

Investimenti per uscire dalla crisi

Investimenti per uscire dalla crisi Investimenti per uscire dalla crisi Enrico Marelli Università di Brescia Intervento al Policy Workshop del Gruppo di Discussione Crescita Investimenti e Territorio : La ripresa economica e la politica

Dettagli

Osservatorio Nazionale sul Turismo crocieristico nel Mediterraneo Maggio 2010

Osservatorio Nazionale sul Turismo crocieristico nel Mediterraneo Maggio 2010 Osservatorio Nazionale sul Turismo crocieristico nel Mediterraneo Maggio 2010 www.slea.it L industria crocieristica nel Mediterraneo Nel 2008 sono state 42 le compagnie di crociere europee attive in Europa,

Dettagli

PRESENTAZIONE DI ALBERTO QUADRIO CURZIO AL FORUM: I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI PER GLI ANNI 2000

PRESENTAZIONE DI ALBERTO QUADRIO CURZIO AL FORUM: I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI PER GLI ANNI 2000 PRESENTAZIONE DI ALBERTO QUADRIO CURZIO AL FORUM: I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI PER GLI ANNI 2000 18 e 19 marzo 2011 Villa d Este Cernobbio (Como) Riprodotta da The European House-Ambrosetti

Dettagli

L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma

L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma Esportazioni della provincia di Roma Nel 2012 il valore delle esportazioni della provincia di Roma è stato pari a 9.159,28 milioni di euro

Dettagli

Quarto capitalismo. Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010

Quarto capitalismo. Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010 Quarto capitalismo Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010 1 Classificazione per gruppo proprietario 117.000 società italiane (metodo Mediobanca) Manifattura Gruppi maggiori ital. No società di capitale

Dettagli

: il decennio in prospettiva

: il decennio in prospettiva 1999-2008: il decennio in prospettiva Camera di Commercio di Parma Bilancio di mandato, 1999-2008 Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Gianluca Orefice Andrej Sokol Davide Suverato 1 luglio 2009 1 Indice

Dettagli

PRIVATE AND PUBLIC DEBT

PRIVATE AND PUBLIC DEBT PRIVATE AND PUBLIC DEBT Intervento di Marco Fortis Fondazione Centesimus Annus Milano, 4 maggio 2012 1 LA CRESCITA ECONOMICA DEGLI ULTIMI 15 ANNI E STATA DROGATA DAI DEBITI, ECCETTO CHE IN GERMANIA E ITALIA

Dettagli

Effetti reali della crisi economica: fattori ciclici, tendenze di lungo termine e capacità competitiva

Effetti reali della crisi economica: fattori ciclici, tendenze di lungo termine e capacità competitiva Effetti reali della crisi economica: fattori ciclici, tendenze di lungo termine e capacità competitiva Francesco Venturini Università di Perugia francesco.venturini@unipg.it Foligno, 15 maggio 2009 Sommario

Dettagli

Tel

Tel Servizio relazioni con i media Tel. 02/8515.5224-5298 Tel. 0392807511 0392807521 3356413321. Comunicati www.mi.camcom.it Grazie al vertice Asem la reputazione di Milano nel mondo spicca il volo Cdc- Voices

Dettagli

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi

L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi Negli ultimi ventuno anni in Italia il rapporto tra debito pubblico e PIL è cresciuto di 15,7 punti, da 116,9 a fine 1995

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 30 dicembre 2015 Novembre 2015 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di novembre 2015 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,5% rispetto al mese

Dettagli

LINEE D INTERVENTO: Bando sullo sviluppo di prodotti innovativi

LINEE D INTERVENTO: Bando sullo sviluppo di prodotti innovativi LINEE D INTERVENTO: Bando sullo sviluppo di prodotti innovativi Ing. Alessio Francesco Gnaccarini Balducci Direttore Direttore Tecnico COSMOB Cosmob Bando POR MARCHE FESR 2014-2020 - Asse 3 - OS 8 - Azione

Dettagli

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa

Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)

Dettagli

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi 2008-2010: cause e sostenibilità Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso la Commissione Programmazione

Dettagli

I PUNTI DI FORZA DELL ECONOMIA LOMBARDA Confronto con le Regioni Europee NUTS1 e NUTS2

I PUNTI DI FORZA DELL ECONOMIA LOMBARDA Confronto con le Regioni Europee NUTS1 e NUTS2 I PUNTI DI FORZA DELL ECONOMIA LOMBARDA Confronto con le Regioni Europee NUTS1 e NUTS2 Marco Fortis Vice presidente e direttore Fondazione Edison Milano, 23 febbraio 2016 La Lombardia è tra le regioni

Dettagli

CAPITOLO I. Evoluzione del settore farmaceutico

CAPITOLO I. Evoluzione del settore farmaceutico CAPITOLO I Evoluzione del settore farmaceutico EVOLUZIONE DEL SETTORE FARMACEUTICO Nel 2008 l industria farmaceutica ha attraversato una fase di riorganizzazione a livello internazionale, resa più complessa

Dettagli

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di

Dettagli

Marco Fortis Vice Presidente Fondazione Edison. Assemblea Generale

Marco Fortis Vice Presidente Fondazione Edison. Assemblea Generale Marco Fortis Vice Presidente Fondazione Edison I temi dell intervento 1. L Italia prima della grande crisi scoppiata nel 2008 2. L Italia durante la crisi 3. L Italia dopo la crisi 4. La meccanica italiana

Dettagli

Calzature e pelletterie Sintesi di dati e informazioni economiche sul settore produttivo nelle Marche

Calzature e pelletterie Sintesi di dati e informazioni economiche sul settore produttivo nelle Marche Calzature e pelletterie Sintesi di dati e informazioni economiche sul settore produttivo nelle Marche Marzo 2017 Dati dimensionali: Imprese, Produzione, Unità di lavoro, Produttività del lavoro... pag.

Dettagli

AUSTRALIA. A cura di: Ambasciata d'italia - AUSTRALIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

AUSTRALIA. A cura di: Ambasciata d'italia - AUSTRALIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese

Dettagli

Scenario economico e filiere industrialihk46

Scenario economico e filiere industrialihk46 Scenario economico e filiere industrialihk46 Formulation Day 26 marzo 2013, Federchimica Vittorio Maglia Direttore AISPEC Direttore Centrale Analisi Economiche - Internazionalizzazione Rischi di un governo

Dettagli