AUDIT CLINICO UOS Vigilanza attività sportiva Protocollo Operativo
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1 AUDIT CLINICO UOS Vigilanza attività sportiva Protocollo Operativo Roma 24 novembre 2012 Ospedale G. Eastman Dott.ssa Paola Abetti
2 SEDENTARI IN ITALIA In Italia in media il 34% degli uomini e il 46% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero Tali dati emergono da uno studio del CCMguadagnare salute in collaborazione con l ISS e si riferiscono alla fascia d età anni nel periodo NON SVOLGE ALCUN ATTIVITA FISICA: Nord- Est: 28% degli uomini e il 34% delle donne Nord- Ovest: il 29% degli uomini e 38% delle donne Centro: 36% degli uomini e il 48% delle donne Sud e Isole: il 40% degli uomini e il 57% delle donne
3 Dati Passi Anno 2009 ASL RMA Classi di età Sedentari % , , ,1 Sesso Sedentari % Uomini 18,9 Donne 20,2
4 Dati PASSI Nazionale Nel 2007 i sedentari erano il 27,5% Nel 2008 i sedentari erano il 29,5% Nel 2009 i sedentari erano il 30,8% La sedentarietà aumenta al crescere dell età (50-69 aa 33%), nel sesso femminile (F32%, M 28%), in chi è poco istruito (39% nessuna istruzione o elementare) e in chi ha difficoltà economiche (39%)
5 Passi Nazionale 2009 Dal 2007 il numero di sedentari nel nostro Paese non è diminuito: anzi si osserva una tendenza all aumento. Aumenta significativamente il numero di persone con stile di vita sedentario, consapevoli della loro sedentarietà. Si tratta dunque di un segnale positivo, frutto dell attività di sensibilizzazione promossa a vari livelli, che lascia sperare in un cambiamento dello stile di vita.
6 L attività fisica svolta regolarmente, riduce significativamente il rischio di: Ipertensione Malattie cardiovascolari, malattie coronariche e ictus cerebrale Diabete mellito tipo 2 Osteoporosi Depressione Traumi da caduta negli anziani Riduzione del cancro del colon retto, della mammella e dell endometrio
7 Per essere fisicamente attivi è sufficiente incrementare il cosiddetto trasporto attivo ovvero cercare di abbandonare il più possibile uno stile di vita caratterizzato dallo spostamento passivo da uno spazio chiuso all altro (abitazione, garage,automobile, ascensore, ecc) e attivarsi camminando a piedi o andando in bicicletta Chi svolge qualche attività moderata, come camminare di buon passo per almeno 30 minuti almeno 5 giorni a settimana, può già essere considerato attivo e gode di effetti salutari. Gli effetti salutari sono più evidenti se la durata dell attività fisica è di un ora al giorno per tutti i giorni.
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11 L.R. 24/97 Studio di medicina dello sport Ambulatorio di medicina dello sport Vigilanza almeno ogni 2 anni
12 L.R. 24/97 Certificato medico-sportivo agonistico Certificato medico-sportivo non agonistico Certificato di buona salute
13 D.M. 18 febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Prevede, tra le altre cose, l obbligatorietà di una visita specialistica, fatta in una struttura di medicina dello sport, dalla quale può o meno conseguire un certificato di idoneità. Tale visita è specifica a seconda dello sport praticato ed è normata appunto da legge nazionale.
14 PER LA PRATICA DI ATTIVITA SPORTIVE NON TUTTE LE CATEGORIE SONO DUNQUE TUTELATE DA PRECISE NORME LEGISLATIVE ECCO PERCHÉ RISULTA NECESSARIO RIVOLGERSI SEMPRE AL MEDICO PRIMA DI AFFRONTARE QUALSIASI SPORT, E QUESTO VALE SOPRATTUTTO PER BAMBINI E ANZIANI Lo specialista, grazie ad un accurata anamnesi famigliare e personale, ad un accurata visita medica generale (con eventuali approfondimenti diagnostici laddove necessario), conoscendo le caratteristiche delle varie discipline sportive e soprattutto le sollecitazioni, gli adattamenti ed i rischi che ognuna di esse induce o può indurre su quel singolo individuo, potrà indirizzare sulla scelta e sul pratico svolgimento di questo o quello sport.
15 Sport che passione: le motivazioni della pratica sportiva Rispetto alla dimensione motivazionale lo sport è praticato prevalentemente per passione o piacere (63,8%), per mantenersi in forma (53,6%) e per svago (50,4%). Anche la diminuzione dello stress,costituisce una motivazione molto importante, indicata dal 30,4% degli sportivi; seguono la possibilità che lo sport offre di frequentare altre persone (25%), i valori che lo sport trasmette (13,7%), il contatto con la natura (12,7%) e le potenzialità terapeutiche (11,5%).
16 GRAZIE PER L ATTENZIONE a cura dell Ing.Fabio Conte
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