PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI - ANNO 2016 (art.2 comma 4 d.m )
|
|
- Adelaide Martini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato 6 alla D.C. n. 16 del 22 dicembre 2015 PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI - ANNO 2016 (art.2 comma 4 d.m ) Missione 011 Competitività delle imprese 012 Regolazione dei mercati 016 Commercio internazionale e internazionalizzazione del sistema produttivo 032 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche 005 Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo 004 Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori 005 Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy 004 Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza Obiettivi Miglioramento della conoscenza del territorio attraverso la diffusione dell'informazione economicostatistica Mantenimento standard di evasione delle pratiche del Registro Imprese rispetto al 2015 Mantenere la vocazione all'esport e sostenere l'internazionalizzazione. Miglioramento della riscossione del credito da Diritto annuale attraverso l'emisione dei ruoli esattoriali Contribuire allo sviluppo del territorio attraverso un miglior accesso alla rete Allineamento della banca dati Registro Imprese/REA ai dati reali. Mantenimento del livello di efficienza raggiunto nei pagamenti dei fornitori
2 011 - Competitività delle imprese Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale d'impresa e movimento cooperativo Miglioramento della conoscenza del territorio attraverso la diffusione dell'informazione economico-statistica Studio del territorio, diffusione della conoscenza delle eccellenze attraverso l'incremento di comunicazioni su periodici locali e nazionali AREA SVILUPPO Pubblicazione su periodici locali e nazionali e siti istituzionali (BUS,ATLAS,CNANEWS,CAMERANEWS) capacità dell'ente di diffondere la conoscenza delle eccellenze del territorio di impatto (outcome) Se altro, indicare qui n.pubblicazioni dati interni Risultato atteso rendere accessibili agli imprenditori le conoscenze digitali e promuovere il territorio via web Arco temporale per la realizzazi AREA SVILUPPO Risorse finanziarie ,00 Contribuire allo sviluppo del territorio attraverso un miglior accesso alla rete Numero imprese particapanti ai work-shop sul tema capacità di coinvolgere le imprese in tematiche di sviluppo quali conoscenze digitali e promozione del territorio via web di realizzazione fisica Altro (specificare sotto) Se altro, indicare qui n. partecipanti dati interni Risultato atteso 2018
3 012 - Regolazione dei mercati Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori Mantenimento standard di evasione delle pratiche del Registro Imprese rispetto al 2015 Evasione delle pratiche corrette entro i termini di legge in percentuale non inferiore alla media nazionale AREA SVILUPPO ,00 Percentuale pratiche evase nei termini di legge Indica la capacità dell'ente di evadere le partiche nei termini di legge di realizzazione fisica Percentuale Priamo 90% 75% 75% 75% Se altro, indicare qui Se altro, indicare qui Se altro, Risorse finanziarie Allineamento della banca dati Registro Imprese/REA ai dati reali. Proseguire nell'attività di cancellazione delle imprese senza atti di gestione nell'ultimo triennio. AREA SVILUPPO Numero posizioni Reguistro Imprese/REA cancellate la capacità dell'ente di avviare e concludere procedimenti di cancellazione di realizzazione fisica Altro (specificare sotto) 50 > 80 >80 >80 Se altro, indicare qui n. imprese cancellate dati interni
4 016 - Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy Nr indicatori associati 2 Imprese coinvolte nelle iniziative di internazionalizzazione Mantenere la vocazione all'esport e sostenere l'internazionalizzazione. Favorire la partecipazione di imprese del territorio ad eventi e fiere volti a promuovere il territorio provinciale all'estero e a mantere i mercati di riferimento AREA SVILUPPO - azienda speciale Fermo Promuove Mantenimento, in situazione di budget dimezzato, la partecipazione delle imprese locali alle manifestazioni più significative nei mercati di riferimento di impatto Altro (specificare Altro (specificare sotto) (outcome) sotto) Efficacia n.imprese dati interni Partecipazioni a fiere internazionali Mantenimento, in situazione di budget dimezzato, del sostegno alle imprese nella partecipazioni alle principali manifestazioni fieristiche internazionali di risultato (otuput) Altro (specificare sotto) Se altro, indicare qui n.manifestazioni fieristiche dati interni
5 032 - Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza Fornitura elenchi per ruoli ad Infocamere entro febbraio 2015 capacità di avviare procedure finalizzate a migliorare la riscossione del credito di realizzazione Altro (specificare sotto) Miglioramento della riscossione del credito da Diritto annuale attraverso l'emisione dei ruoli esattoriali L'ente si propone di incrementare la propria capacità di riscossione del credito con l'emissione del ruolo esattoriale 2011 e 2012 AREA ORGANIZZAZIONE - Servizi di Supporto Se altro, indicare qui emissione cartelle esattoriali dati interni ruolo emesso aprile 2015 emissione primo ruolo aprile 2016 emissione ruolo aprile 2017 emissione ruolo aprile Arco temporale per la realizzazione Risorse finanziarie Mantenimento del livello di efficienza raggiunto nei pagamenti dei fornitori Registrare le operazioni passive nel più breve tempo possibile al fine di ridurre i tempi di liquidazione delle fatture AREA ORGANIZZAZIONE - Servizi di Supporto di risultato (otuput) Se altro, indicare qui Percentuale delle operazioni passive registrate entro 30 giorni dalla protocollazione capacità dell'ente di gestire in maniera efficiente i pagamenti dei fornitori XAC/Oracle Percentuale Se altro, indicare qui applications Se altro, indicare qui anno % > 90% > 90% > 90%
6 Nota esplicativa dell allegato Piano degli indicatori e dei risultati attesi (art.2 comma 4 d.m ) Ai sensi del comma 4 art del d.m le Camere di Commercio sono tenute alla predisposizione del Piano degli indicatori e dei risultati attesi, di seguito denominato PIRA, redatto in conformità alle linee guida generali definite con D.P.C.M. 18 settembre Esso costituisce un allegato al Budget economico annuale. L adozione del PIRA ha la finalità di illustrare gli obiettivi di spesa, di misurarne i risultati e monitorare l andamento dei servizi forniti o degli interventi realizzati. Il PIRA è definito per Missioni e Programmi, in conformità della struttura di Bilancio di previsione per missioni e programmi, secondo lo schema proposto nell allegato 5 (Prospetto delle previsioni di entrata e uscita articolato per missioni e programmi art.9 comma 3 d.m ). Il PIRA è stato redatto tenendo conto di tutti gli elementi richiesti dal DPCM 18 settembre 2012; per ogni missione in cui è suddivisa la spesa sono stati definiti uno o più indicatori che misurano il grado di raggiungimento dell obiettivo stesso nell arco temporale di riferimento. Sono stati scelti indicatori con arco temporale triennale e coerenti con gli indicatori messi in evidenza nel Piano della Performance Lo scenario istituzionale e socio economico di riferimento è quello riportato nella Relazione Previsionale e tica, approvata con Delibera di Consiglio n. 12 del 27 ottobre 2015.
CRUSCOTTO OBIETTIVI STRATEGICI
Allegato n. 4 Piano della Performance triennio 20142016 Imprese e Territorio Missione 016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo Programma 005 Sostegno all'internazionalizzazione
DettagliCRUSCOTTO OBIETTIVI STRATEGICI
Allegato n. 3 al Piano della Performance triennio 20162018 Cruscotto CAMERA DI COMMERCIO PORDENONE 20162018 Imprese e Territorio Missione 016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema
DettagliCRUSCOTTO OBIETTIVI STRATEGICI
Allegato al Piano della Performance triennio 20152017 bozza 18.12.14 BOZZA Cruscotto CAMERA DI COMMERCIO PORDENONE 20152017 Imprese e Territorio Missione 016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione
DettagliPiano degli Indicatori e dei Risultati attesi 2016 (D.M. 27/03/2013)
Piano degli Indicatori e dei Risultati attesi 2016 (D.M. 27/03/2013) Allegato 5 alla deliberazione Della Giunta camerale n. 67 del 9 maggio 2016 Proposto da: Settore Bilancio ed Entrate Settore Progetti
DettagliAllegato n. 5 alla Relazione sulla Performance 2014
Allegato n. 5 alla Relazione sulla Performance PIANO DEGLI INDICATORI ATTE E DI BILANCIO - TRIENNIO -2016 RAPPORTO SUI RISULTATI Missione 011 - Competitività delle imprese 005 - Regolamentazione, incentivazione
DettagliPROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE UMANE TRIENNIO
PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE UMANE TRIENNIO 2014-2016 L evoluzione complessiva dell organico dell ente, di seguito illustrata, tiene conto delle priorità di intervento previste nell ente per il periodo
DettagliCRUSCOTTO OBIETTIVI STRATEGICI
Allegato n. 3 al Piano della Performance triennio 20152017 Cruscotto CAMERA DI COMMERCIO PORDENONE 20152017 Imprese e Territorio Missione 016 Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema
DettagliCAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI PORDENONE PIANO DEGLI INDICATORI ATTESI E DI BILANCIO - TRIENNIO 2014-2016. 011 - Competitività delle imprese
011 - Competitività delle imprese 005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà
DettagliREGOLAMENTO CONTRIBUTI A FAVORE DELLE IMPRESE UMBRE PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL'ESTERO
REGOLAMENTO CONTRIBUTI A FAVORE DELLE IMPRESE UMBRE PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL'ESTERO Articolo 1 - Finalità Il Centro Estero Umbria, al fine di agevolare l internazionalizzazione delle
DettagliACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA
ALL. A ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Tra IL MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA REGIONE LAZIO IL PRESENTE ALLEGATO E COMPOSTO DI N.7 PAGINE COMPRESA LA PRESENTE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliPROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza
Rep. N. PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza municipale di Spilimbergo in Piazzetta Tiepolo n. 1 Tra i 1. Sig. COLUSSI
DettagliPROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E RESPONSABILI DEI PROCEDIMENTI Approvato con determinazione del Segretario Generale n. 501 in data 30 novembre 2010
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI VARESE PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E RESPONSABILI DEI PROCEDIMENTI Approvato con determinazione del Segretario Generale n. 501 in data 30 novembre
DettagliIl DIRIGENTE VICARIO DEL DIRETTORE GENERALE DISPOSIZIONE N. 119 DEL
Il DIRIGENTE VICARIO DEL DIRETTORE GENERALE DISPOSIZIONE N. 119 DEL 02.07.2014 OGGETTO: STANDARD DI QUALITA DEI SERVIZI. APPROVAZIONE DELLA PRIMA REVISIONE DELLA MAPPATURA DEI SERVIZI EROGATI ALL UTENZA
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG PEMAC - PEMAC 01 - Prot. Interno N.0008004 del 05/04/2017 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D. Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante: Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge
DettagliLo Sportello Appalti Imprese: la visione strategica. Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche
Lo Appalti Imprese: la visione strategica Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche CHI SIAMO Sardegna Ricerche: dove la ricerca diventa impresa Sardegna Ricerche è l ente regionale per la promozione
DettagliEsame di Stato di Istituto Tecnico Commerciale
Esame di Stato di Istituto Tecnico Commerciale Indirizzo: GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: Economia Aziendale Sessione ordinaria 2003 19 giugno 2003 Il candidato, dopo aver brevemente
DettagliRaccomandazioni della Commissione U.E. Condizionalità ex-ante. lunedì 28 aprile 2014 Sala Belli
Raccomandazioni della Commissione U.E. Condizionalità ex-ante lunedì 28 aprile 2014 Sala Belli Roberto Pettenello, 28 aprile 2014 1 Le Raccomandazioni U.E. all Italia 1. Tenere il disavanzo al di sotto
DettagliGiuseppina De Santis. Assessore alle Attività Produttive; Energia, Innovazione e Ricerca - Regione Piemonte
Giuseppina De Santis Assessore alle Attività Produttive; Energia, Innovazione e Ricerca - Regione Piemonte 1 La Regione Piemonte e l internazionalizzazione del territorio Braccio operativo in house e riferimento
DettagliPOLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.
Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,
DettagliDistretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA
Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale
DettagliSEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO
AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO Responsabile di riferimento Dr. Luigi Di Natale Area strategica di riferimento (da AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA
DettagliASSESSORADU DE S'INDÙSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 688 DEL 23/12/2014
Direzione generale DETERMINAZIONE PROT. N. 33153 REP. N. 688 Oggetto: POR FESR 2007-2013. Asse VI Competitività Linea di attività 6.3.1.a). Deliberazione Giunta Regionale n. 43/18 del 28 ottobre 2014 Azioni
DettagliC O M U N E D I P O L I S T E N A (Prov. di Reggio Calabria)
C O M U N E D I P O L I S T E N A (Prov. di Reggio Calabria) SCHEDA PER GLI OBIETTIVI DEL RESPONSABILE AREA POLIZIA AMM/VA - VIGILANZA- SERVIZI DIVERSI- ANNO 2012 ( 1 ) TITOLO DELL OBIETTIVO E BREVE DESCRIZIONE
DettagliC.C.I.A.A. DI PESARO E URBINO - PERFORMANCE / OBIETTIVI S.M.V Aggiornamento
C.C.I.A.A. DI PESARO E URBINO - PERFORMANCE 2013-2015 / OBIETTIVI S.M.V. 2013 - Aggiornamento Grado di Attuazione della Strategia Obiettivi di riferimento KPI Indicatore Fonte documentazione Target Atteso
DettagliArea Strategica F: La Camera di Commercio al servizio delle Imprese
TABELLA 1 - OBIETTIVI STRATEGICI OBIETTIVO N KPI KPI Target Valore consuntivo indicatori Area Strategica F: La Camera di Commercio al servizio delle Imprese Scostam KPI 1 : Applicativo informatico per
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2015, n. 2495
4163 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2015, n. 2495 Programma di promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed Educazione Alimentare Approvazione programma fieristico annualità
DettagliLazio: gli aumenti e le riduzioni dell aliquota IRAP per il periodo d imposta 2002
Pag. 1238 n. 10/2002 9/03/2002 IRAP REGIONE LAZIO Lazio: gli aumenti e le riduzioni dell aliquota IRAP per il periodo d imposta 2002 Legge Regionale del Lazio (LG) n. 34 del 13 dicembre 2001, pubblicata
DettagliManagement e certificazione: valori per le reti di impresa Roma, 9 maggio, 2013
Management e certificazione: valori per le reti di impresa Roma, 9 maggio, 2013 Le reti di impresa: dalla costituzione, al management, alla valutazione e alla certificazione Valori Progetto condiviso Crescita
DettagliREGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il
DettagliPIANO ENERGETICO PROVINCIALE
PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA V Dipartimento I U. D. Politiche energetiche e Tutela dell Ambiente PROTOCOLLO D INTESA PER LA REDAZIONE DEL PIANO ENERGETICO PROVINCIALE della PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA
DettagliBando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO
Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito Art. 1 Finalità R E G O L A M E N TO La Camera di Commercio di Como, nell ambito delle iniziative promozionali
DettagliI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016
I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Strumenti comunali di programmazione e incentivazione Legge regionale 16 aprile 2015, n. 24: articoli
DettagliATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012
ATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012 Indice I. Premessa... 3 II. Obiettivi... 3 III. Perimetro normativo di riferimento... 3 IV. Attività svolta... 4 4.1 Consulenza... 4 4.2 Controlli...
DettagliA) iniziative volte a sviluppare azioni di informazione per migliorare la conoscenza e favorire la divulgazione dei prodotti DOP e IGP
A LLEGATO C SPESE AMMESSE E PERCENTUALI DI CONTRIBUTO PER LE INIZIATIVE PREVISTE ALL ARTICOLO 2 DEL PRESENTE DECRETO IN CONFORMITA AI REGOLAMENTI (UE) N. 702/2014 e N. 651/2014 A) iniziative volte a sviluppare
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO
COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017
DettagliPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13
Allegato A PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13 1. Obiettivi della misura Ai sensi dell art. 66 del Reg CE 1698/2005 gli interventi dell
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 116 del
50166 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 settembre 2016, n. 1499 Approvazione schema di Accordo di collaborazione tra Regione Puglia, SACE S.p.a. e SIMEST S.p.a., per la valorizzazione e il rafforzamento
DettagliAREE STRATEGICHE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA
AREE STRATEGICHE AZIONI IN MATERIA DI AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA AZIONI INDIRIZZATE ALLA REVISIONE DELLA SPESA AZIONI PER SVILUPPARE LA DIGITALIZZAZIONE
DettagliProposta di legge: Sostegno e valorizzazione al sistema delle piccole librerie
Proposta di legge: Sostegno e valorizzazione al sistema delle piccole librerie PROPOSTA DI LEGGE SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE AL SISTEMA DELLE PICCOLE LIBRERIE Sito ufficiale di Michele Caiazzo Ad iniziativa
DettagliRegione Lombardia. per la tutela dei consumatori e degli utenti. RisorseComuni
per la tutela dei consumatori e degli utenti RisorseComuni Seminario Il ruolo dei Comuni, delle Province e della Regione nella difesa dei consumatori 8 febbraio 2005 1 Tutela del consumatore: un bilancio
DettagliC.C.I.A.A. DI PESARO E URBINO - PERFORMANCE 2013-2015 / OBIETTIVI S.M.V. 2013 - Aggiornamento
Uffici Iscrizioni abilitanti /Registro telematico Imprese, Comunicazione Unica, bilanci, front office e cerificazioni. Obiettivo di riferimento Azioni KPI Indicatore Fonte documentazione Target Atteso
DettagliLA CONFERENZA UNIFICATA
ACCORDO ai sensi dell articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e i Comuni concernente l adozione del regolamento ediliziotipo ai sensi
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
Dettagli15 241/ PREMESSO CHE
Accordo di programma ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Siciliana e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare
DettagliCITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO
Reg. pubbl. N. ORIGINALE lì CITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO DETERMINAZIONE N. 939 DEL 23-12-2013 - SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA - OGGETTO: Iniziative a favore dei giovani. Incarico alla Servire
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELLA SILA Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di gestione della
DettagliAvviso di indagine di mercato finalizzata all affidamento diretto del servizio di progettazione per i Piani Fondimpresa
Avviso di indagine di mercato finalizzata all affidamento diretto del servizio di progettazione per i Piani Fondimpresa Premessa Formaper, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano, ha necessità
DettagliRESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE
PROTOCOLLO: Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale 1. Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Data prima emissione Elaborata da Approvata dai Coordinatori
DettagliScenari di innovazione per i mercati internazionali
Scenari di innovazione per i mercati internazionali Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per l innovazione e l internazionalizzazione delle PMI dell'industria, artigianato e servizi alla produzione
DettagliSISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA
Ottobre 2016 A cura di Paolo Peveraro 1 SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA La programmazione costituisce lo strumento di attuazione delle scelte definite nel programma del Sindaco che deve essere
DettagliAl servizio di gente unica. Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Al servizio di gente unica Piano della prestazione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia »Un gruppo di lavoro interdirezionale composto da Direzione Generale, Direzione centrale Funzione Pubblica
DettagliRELAZIONE SUL PROGETTO REALIZZATO
ALLEGATO N.7 Relazione sul progetto prog. 2010 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE,
DettagliDEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS
PIANO AZIENDALE FORMAZIONE (ANTINCENDIO e SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS AOU POLICLINICO GAETANO MARTINO MESSINA La formazione continua e l aggiornamento professionale rappresentano
DettagliPROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE
PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 BARI 11 OTTOBRE 2016 PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 FINALITÀ GENERALE DEL PROGRAMMA È QUELLA DI ORIENTARE
DettagliACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio V A.T. Como - Settore regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti Via Pola, 11 20124
DettagliOsservatorio sulla Green Economy
Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci
DettagliLa dematerializzazione dei documenti amministrativi
La dematerializzazione dei documenti amministrativi La tutela della Privacy secondo il principio di trasparenza contenuto nel DL 83/12, convertito nella L.134/12 Notaio Gea Arcella garcella@notariato.it
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Settore Sviluppo del Territorio Attivita Produttive, Suap e Agricoltura
Comuni de Aristanis Piazza Eleonora d Arborea n 44, 09170 www.comune.oristano.it DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Settore Sviluppo del Territorio Attivita Produttive, Suap e Agricoltura COPIA REGISTRO GENERALE
DettagliL area vasta nel Veneto
L area vasta nel Veneto Orientamento dei Progetti di Area Vasta PROCESSO ACQUISTI Le Aree vaste si stanno orientando alla creazione: nel breve termine di modelli di governance di dipartimenti interaziendali
DettagliGIORNATA DELLA TRASPARENZA DELLA
GIORNATA DELLA TRASPARENZA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PISA CAMERACOMMERCIO DI PISA Santa Croce, 18 Dicembre 2015 1 La Relazione sulla performance 2014 LE PRIORITA STRATEGICHE 1. Promuovere la competitività
DettagliCREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI
CREDITO Fondo a favore delle PMI IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il comparto agricolo regionale Superficie agricola totale (SAT): 1.470.698 ettari; Superficie agricola utilizzata (SAU): 1.153.690 ettari; Il
DettagliSezione Alimentari. Programma di Attività MICAELA PALLINI. 19 maggio 2011
Sezione Alimentari Programma di Attività 2011-2015 MICAELA PALLINI 19 maggio 2011 Sezione Alimentari UNINDUSTRIA Linee Programmatiche Networking & Sviluppo associativo Internazionalizzazione Formazione
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 4 Operazione SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE
Allegato parte integrante fac-simile del business plan semplificato PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 4 Operazione 4.1.1 SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE
DettagliStrategie e risultati delle centrali di acquisto regionali: il ruolo di Intercent-ER in Emilia-Romagna Roma, 20 maggio 2010
Strategie e risultati delle centrali di acquisto regionali: il ruolo di Intercent-ER in Emilia-Romagna Roma, 20 maggio 2010 9 11 2009 2 LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE Regione ed enti regionali
DettagliL aggregazione d impresa: elemento di rafforzamento della competitività sui mercati internazionali
L aggregazione d impresa: elemento di rafforzamento della competitività sui mercati internazionali Roma 1 marzo 2011 La Regione Lazio a favore dell aggregazione d impresa: la legge 5/2008 sull internazionalizzazione
DettagliLE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA
LE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA IL PUNTO DI VISTA DI ASSOLOMBARDA Vittorio Biondi Direttore Settore Territorio Ambiente Energia Assolombarda 1. Chi è Assolombarda? ASSOLOMBARDA è l Associazione
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO L Autorità Garante della concorrenza e del Mercato (di seguito denominata AGCM o Autorità )
DettagliIL RUOLO DELLE CAMERE DI COMMERCIO
IL RUOLO DELLE CAMERE DI COMMERCIO Tiziana Pompei Responsabile dell Area Relazioni Istituzionali Roma, 26 Novembre 2009 1 Quadro normativo Con la legge n. 580/1993 sono stati conferiti alle Camere di commercio
DettagliPIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019
PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PREMESSA Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare le competenze
DettagliQUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO
QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA AREA PROMOZIONE SERVIZIO PROMOZIONE ECONOMICA UFFICIO INCENTIVI ALLE IMPRESE
AREA PROMOZIONE SERVIZIO PROMOZIONE ECONOMICA UFFICIO INCENTIVI ALLE IMPRESE Termine di 8 mesi indicato nei bandi Bandi di concorso camerali 8 mesi dalla presentazione delle istanze Termine complessivo
DettagliGennaio - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Azienda Sanitaria Locale Roma G
Gennaio - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Azienda Sanitaria Locale Roma G INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti
DettagliContenuti dei Piani Integrati di Sviluppo Territoriale e Urbano (PISU e PIST)
UNIONE EUROPEA Regione Siciliana POR FESR Sicilia 2007-2013 Attuazione territoriale dell Asse VI Sviluppo urbano sostenibile Contenuti dei Piani Integrati di Sviluppo Territoriale e Urbano (PISU e PIST)
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Funzione dirigenziale Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi
DettagliAgenda 21 un sistema rete
Agenda 21 un sistema rete Accordo Volontario tra l azienda Galvanica Nobili ed il Comune di Modena - Assessorato Politiche Ambientali - per la realizzazione di azioni dell Agenda 21 locale. Il Legale rappresentante
DettagliIl Microcredito in Italia: normativa, evoluzione e prospettive
Il Microcredito in Italia: normativa, evoluzione e prospettive Orrick, Herrington & Sutcliffe (Europe) LLP Avv. Luca Benvenuto Associate 9 giugno 2016 Microcredito: fonti normative Decreto Legislativo
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA (P.T.T.I.) triennio 2014-2016
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA VALLE D AOSTA Indice PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA (P.T.T.I.) triennio 2014-2016 1) Introduzione 2) Normativa di riferimento
DettagliPROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 1 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI NOVITA... 4 2. PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE DEL PROGRAMMA... 6 3. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA...
DettagliL.R. 15/2005, art. 6, commi 35 e 42 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0388/Pres.
L.R. 15/2005, art. 6, commi 35 e 42 B.U.R. 7/12/2005, n. 49 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0388/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ (P.T.T.I.) ANNI S C H E M A
COMUNE DI OCRE (Provincia di L Aquila) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ (P.T.T.I.) ANNI 2014 2016 S C H E M A Adottato con delibera di Giunta Comunale n. 44 del 29 ottobre 2014 1 INDICE
DettagliRevisione degli indicatori di realizzazione e di risultato approvata dal CdS. PON FESR Ambienti per l apprendimento
Revisione degli indicatori di realizzazione e di risultato approvata dal CdS Nota apertura procedura scritta: Prot./AOODGAI/3694 del 20 marzo 2012 Nota chiusura procedura scritta: Prot./AOODGAI/6117 dell
DettagliLa Cc-Ti e i nuovi compiti di sostegno all internazionalizzazione
La Cc-Ti e i nuovi compiti di sostegno all internazionalizzazione Lugano, 29 febbraio 2012 Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti IL PUNTO DI PARTENZA: LA CC-TI La Camera di commercio, dell industria, dell artigianato
DettagliSommario. Il Mercato elettronico di Intercent ER. Alessia Orsi Responsabile Area ICT Agenzia Intercent ER. L Agenzia Intercent ER
Il Mercato Elettronico di Intercent ER Alessia Orsi Responsabile Area ICT Agenzia Intercent ER Modena, 3 febbraio 2014 Sommario L Agenzia Intercent ER Spending Review: anche opportunità per le PMI Il Mercato
DettagliMATERA - 19 LUGLIO 2016
Incentivi per la nascita e la crescita di MPMI, anche del terzo settore, della filiera culturale. MATERA - 19 LUGLIO 2016 Museo Nazionale d Arte Medievale e Moderna della Basilicata Palazzo Lanfranchi
DettagliIl Bilancio di Previsione
Il Bilancio di Previsione Che cos è il bilancio Il bilancio annuale di previsione è il documento fondamentale per la gestione dell ente locale e, insieme agli allegati, consente di esplicare la funzione
DettagliSCHEDE OBIETTIVI OPERATIVI
COMUNE DI RIVISONDOLI (Provincia di l Aquila) ********** P.zza Municipio, 3 cap 67036 tel. 0864 69114 fax 69204 CF 82000050664 http://www.comune.rivisondoli.aq.it/ SCHEDE OBIETTIVI OPERATIVI Obiettivo
DettagliCARUSO. Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI
CENTRO DI RESPONSABILITÀ ESPONSABILITÀ: STAFF DEL RESPONSABILE ESPONSABILE: DOTT OTT. GIANLUCA CARUSO DEL SINDACO PDM LA CITTÀ INTELLIGENTE Missione SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE INDIRIZZO
DettagliREGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE
REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 79 del 24/09/2013 e modificato con Delibera di Consiglio Comunale n. 82 del 17/11/2015
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA Indice Art. 1 Oggetto... 2 Art. 2 Definizioni... 2 Art. 3 Funzioni dei soggetti
DettagliCITTA DI CAVA DE TIRRENI PROVINCIA DI SALERNO. DETERMINAZIONE Sett. 3 Servizi alla Persona e alle Imprese
CITTA DI CAVA DE TIRRENI PROVINCIA DI SALERNO DETERMINAZIONE Sett. 3 Servizi alla Persona e alle Imprese OGGETTO: Liquidazione prestazioni sociosanitarie di cui al DPCM 29 novembre 2001 alla Coop. Soc.
DettagliPiano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio 2014 c.d. PIRA
Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio c.d. PIRA 1 Il D.P.C.M. 18 settembre 2012 dispone che al fine di illustrare gli obiettivi della gestione, misurarne i risultati e monitorarne l
DettagliMODULISTICA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
MODULISTICA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA (La presente modulistica è da intendersi a titolo di facsimile, la compilazione della domanda avverrà on line sull applicativo messo a disposizione dalla
DettagliPROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma
ALLEGATO 3 PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Scheda sintetica di Programma Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di
DettagliDIREZIONE CENTRALE SVILUPPO ECONOMICO RICERCA E MERCATO DEL LAVORO Servizio Commercio, Artigianato e Made in Naples DISPOSIZIONE DIRIGENZIALE
~CO~M~U~N~E~D~I ~. NAPOLI DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO ECONOMICO RICERCA E MERCATO DEL LAVORO Servizio Commercio, Artigianato e Made in Naples DISPOSIZIONE DIRIGENZIALE n. 95 del 13/06/2016 Oggetto: Adozione
DettagliTRA. L Unione delle Terre d Argine (MO), rappresentato dalla Presidente Luisa Turci;
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO DALLO STUDIO DI FATTIBILITÀ ALLA COSTITUZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE PER LA LEGALITÀ E IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA IN ATTUAZIONE
DettagliCOMUNE DI SAN MARTINO VALLE CAUDINA Provincia di Avellino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI SAN MARTINO VALLE CAUDINA Provincia di Avellino www.sanmatinovc.it email:comune@sanmartinovc.it COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero Oggetto Data 50 Decreto Legislativo
DettagliL.R. 19/2003, art. 9, c. 6 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 5 dicembre 2006, n. 0369/Pres.
L.R. 19/2003, art. 9, c. 6 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 5 dicembre 2006, n. 0369/Pres. Regolamento recante i requisiti minimi di uniformità dei documenti contabili delle aziende
DettagliSTRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE
STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE ---------------------- Regione Calabria Dipartimento Presidenza Settore Cooperazione Euro-mediterranea e Internazionalizzazione dei Sistemi produttivi
DettagliIL CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE
Informatica giuridica anno acc. 2010-2011 prof. Umberto Fantigrossi IL CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE -Dlgs.. 82/05- Realizzazione slides dott.sa Annamaria Foti ..che cos è il C.A.D.? Testo legislativo
Dettagli