U.O.C. Materno Infantile
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1 Regione Campania AZIENDA SANITARIA LOCALE NA 2 Nord Costituita ex art. 2, comma 1, lettera a9 della L.R. n 16 del 26 novembre 2008 Sede : Via C. Alvaro, POZZUOLI (NA) Partita IVA Codice Fiscale DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE U.O.C. Materno Infantile U.O. S. D. Integrazione Attività Sanitarie e Sociali REPORT ATTIVITA ANNO 2010 SPAZIO ADOLESCENTI A cura di : Dott.ssa Rosanna Blasi Dott.ssa Isabella Scherillo 1
2 La popolazione di Adolescenti (11 20 anni) dell ASL Napoli 2 Nord è di circa residenti, pari al 13.7% della popolazione totale. Per il Progetto Spazio Adolescenti, esiste sul territorio una concreta pluralità di funzioni consultive di accompagnamento, sia nella normale transizione dall infanzia al mondo adulto, attraverso strutture di I livello e spazi dedicati, sia quando questo passaggio evidenzia incertezze o rotture, attraverso attività di approfondimento diagnostico. Il programma di attività dedicato agli adolescenti, per diversi anni ha usufruito di fondi regionali finalizzati che hanno permesso di incrementare interventi e risorse di personale. Successivamente alle Delibere Regionali (accorpamento territoriale, riordino amministrativo/organizzativo e rientro della spesa), si è naturalmente verificata una riduzione nelle attività (soprattutto nel lavoro educativo con gli Istituti Scolastici) dovuto appunto alla mancanza di risorse, garantendo comunque i compiti di accoglienza, presa in carico ed assistenza. (tab I^) ANNO 2010 DISTRETTI adolescenti in carico 35 - sedi Pozzuoli Bacoli sede Ischia Giugliano sedi Marano, Quarto Qualiano Calvizzano Villaricca Mugnano, Melito Frattamag. Frattamin.Casandrino non pervenuto 42 - Arzano Casoria Afragola Caivano Crispano Cardito Acerra Casalnuovo non pervenuto Totale Azienda 2473 Il sistema informativo riferito alle attività dedicate agli adolescenti, segue costantemente, due flussi: uno relativo ad attività e prestazioni svolte di mattina ed inserite nella normale routine lavorativa dell UO, l altro relativo agli spazi pomeridiani dedicati e si identifica come un monitoraggio qualitativo che mette in evidenza la complessità sia della domanda che dell offerta dei servizi di consulenza sanitaria, psicologica, sociale. Non è stato ancora comunque possibile unificare (tra i servizi delle ex AASSLL) gli strumenti informativi di approfondimento riferiti alle richieste dei giovani utenti. Per la ex ASL Napoli 3 e Napoli 4 (sette Distretti), si è proceduto a raccogliere le informazioni relative al numero di interventi rivolti agli adolescenti suddividendoli per area vedi tab. II^ ), mentre per la ex ASL Napoli 2 ( sei Distretti), le elaborazioni sono riferite come per gli anni precedenti - all OSSERVATORIO su tipologia e richieste degli utenti adolescenti, istituito dal 2001 presso questo Dipartimento. Attraverso una scheda precodificata, vengono raccolte trimestralmente una serie di informazioni che descrivono sinteticamente il profilo del giovane che si rivolge agli operatori degli spazi, delineandone le caratteristiche familiari, le condizioni che determinano le richieste di aiuto, gli eventi critici che hanno segnato ed in qualche modo influenzato l esperienza del giovane. 2
3 I dati riportati si riferiscono al numero di utenti e non prendono in considerazione gli accessi o il numero di controlli necessari per ogni situazione presa in carico. (tab II^) N Interventi dedicati agli Adolescenti (ex ASL Na poli 3, ex ASL Napoli 4) DISTRETTI Sanitari Psicologici Sociali Psicosociali totale 41 - Frattamaggiore n p. n.p. n p n p Frattamin.Casandrino 42 - Arzano Casoria Afragola Caivano Crispano Cardito 46 - Acerra Casalnuovo n p n p n p n p totale (n.p.= non pervenuto) Nell anno 2010, il totale di adolescenti seguiti negli spazi dedicati della ex ASL Napoli 2, è di 896 (F= 749 M=147), compreso nel totale utenti anni dei servizi UUOOMI pari a n (in allegato tab 1,tab 3) Sul totale degli utenti, 710 (79.2%) risultano nuovi utenti, 177 (19.7%) vecchi utenti (già in carico presso le strutture consultoriali). La maggior parte dei ragazzi - il 43.7% - che accedono autonomamente ai servizi di consulenza e consultazione, rientrano nella fascia di età tra i 14 ed i 17 anni, il 40.0% sono tardo adolescenti, quindi tra i 18 ed i 21 anni, mentre il 16.1% sono pre adolescenti (11-13 anni), generalmente accompagnati da genitori o segnalati da insegnanti (tab 2). L età media del padre, oscilla in un range tra i 45 ed i 49 anni, l età media della madre tra i 42 ed i 48 anni (Tab. 5, Tab.6, Tab.7, Tab 8,Tab 9 ) I dati sociali relativi al contesto familiare (scolarità e professione), dimostrano un livellamento - come del resto nelle tendenze dei dati nazionali della condizione sociale complessiva materna e paterna. Ad un analisi più dettagliata si rilevano interessanti differenze tra i Distretti: nel Comuni di Mugnano - Melito (Distretto 40) si verifica la maggiore concentrazione di padri disoccupati, una bassa scolarità si riscontra oltre che nel Distretto 40, anche nel 39 (Qualiano); il Comune dove si riscontra il maggior numero di donne madri lavoratrici è Ischia, mentre la condizione di casalinga è particolarmente rappresentata a Giugliano (Ds. 37), Mugnano e Melito. La scolarità più elevata si verifica nei Comuni di Pozzuoli, Bacoli (Ds. 35), Ischia (Ds. 36). Generalmente la categoria professionale maggiormente rappresentata è operaio (36.7) per il padre, casalinga (60.5) seguita da lavoratrice dipendente (9.6) per la madre. TITOLO DI STUDIO Padre % Madre % Nessun titolo Lic. Elementare Lic. Media Inferiore Qualifica Dip. Media Superiore Laurea Non riscontrato
4 Particolarmente interessante si rivela la distribuzione del motivo della richiesta degli adolescenti presi in carico, in quanto l articolata codifica degli items permette di riflettere sulla qualità dello stato di salute, su fattori predisponenti ad eventuali disagi e complessità, ed infine sulla possibilità di programmare percorsi mirati (Tab. 10 ). Come è evidente, l attività prevalente rivolta agli adolescenti è di tipo sanitario, 53.3%, comprensiva dunque di prestazioni relative a contraccezione,visite ginecologiche, gravidanze; l attività di consulenza psicologica è pari al 43.5% e le prestazioni di tipo psicosociale il 3%. Va comunque sottolineato che un area di attività, come ad esempio l interruzione volontaria di gravidanza (4.7%), comprende prestazioni diversificate (sanitaria, sociale, psicologica) e richiedono, oltre alla consulenza ginecologica, supporto informativo, sociale e psicologico. Una specifica riflessione è destinata alla distribuzione eventi critici : obiettivo di questa ricerca è quello di individuare, o meglio avvicinarsi il piu possibile, alla causa che nella percezione del giovane influenza la propria carriera evolutiva (Tab.11,12). Inizialmente questa categoria era rappresentata da una domanda aperta; successivamente, attraverso le risposte piu frequenti dei giovani, è stato costruito un elenco di items che rappresentano probabili condizioni di rischio evolutivo. Gli eventi descritti come significativi si differenziano per intensità, evidenziando cause gravi come lutti, violenze nell infanzia, allontanamenti dalla famiglia, e cause meno gravi, quindi tollerabili, come delusioni nei rapporti d amore e di amicizia (tab.iii^). Naturalmente con questo non intendiamo creare rigide determinanti interpretative ma individuare un evento/processo che in qualche modo genera un turbamento o disequilibrio entro un contesto sociale specifico. (tab. III^) EVENTO CRITICO SEGNALATO N % Morte genitore/i Morte fratello/sorella Morte nonno/a Violenza/abuso nell infanzia Malattia cronica/handicap Malattia familiare convivente Incidente con trauma fisico Allontanamento dai familiari Adozione Separazione genitori Conflittualità con partner Altro Non rilevati Totale Da questo approfondimento è possibile ricavare segnali di allarme e possibili rischi di breakdown evolutivo utili sia in sede di accoglienza che di successivo trattamento. 4
5 Oltre un profilo descrittivo della popolazione, sono state possibili alcune specifiche elaborazioni: La scolarità dei genitori in rapporto al tipo di richiesta (Tab. 14 e Tab. 15). Il tipo di inserimento scolastico riferito al sesso e alla fascia di età (Tab. 16, Tab. 17 e 18). Il tipo di inserimento scolastico in rapporto agli eventi critici segnalati (Tab. 19) L invio al II livello di approfondimento diagnost ico in rapporto agli eventi critici segnalati (tab 20). Da queste relazioni, come dato piu significativo per il territorio aziendale, emerge con evidenza un profilo di adolescenza turbata da perdite (10.7%) e separazioni (11.0), dove il 28.8% dei giovani ragazze tra i 14 ed i 17 anni, non frequenta piu la scuola, (69.7% dai 18 ai 21 anni), il 24% dei maschi ed il 76% delle femmine, sono segnalati per un pessimo o inesistente rendimento scolastico o sono evasori ; si osserva inoltre che l allontanamento dalla famiglia e la conseguente collocazione in struttura protetta decretata dal Tribunale dei Minori è prevalentemente correlata ad un malessere psichico e richiede invio ad un servizio secondo livello (2.8%); tale necessità risulta anche nei casi di perdita o separazione dei genitori.. L obiettivo generale che questo Dipartimento persegue da tempo è costruire un percorso destinato agli adolescenti che sia organico e senza scissioni tra mente e corpo, tra normalità e patologia, nella speranza che tale idea di continuità ed integrazione venga in qualche modo riflessa anche nel delicato sistema di percezione degli adolescenti stessi. 5
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