LICEO TECNOLOGICO A. POZZO LEZIONI DI GEOPEDOLOGIA. Le Frane. Prof. Romano Oss
|
|
- Ippolito Tito Villani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LICEO TECNOLOGICO A. POZZO LEZIONI DI GEOPEDOLOGIA Le Frane Prof. Romano Oss
2 LE FRANE distacco di falde di terreno che precipitano in forma di massi e sfasciume roccioso Le condizioni di stabilità dei pendii dipendono da tre fattori: Dall'inclinazione del pendio (sollecitazione di gravità) Dalla coesione dei materiali della falda Dall'attrito che contrastando la gravità impedisce che la falda scivoli sul suo substrato
3 Le condizioni naturali dei pendii sono studiate dalla Geologia Le condizioni meccaniche da cui dipende la stabilità sono studiate dalla Geotecnica in particolare l'angolo di riposo Per le rocce incoerenti è la pendenza naturale che si forma in un cumulo (ghiaia, sabbia) la coesione tra le particelle la resistenza al taglio (formule specifiche).
4 Nelle frane si possono distinguere tre parti principali: Nicchia di distacco Alveo o pendio Cumulo di frana intaccatura del pendio che segna il confine fra la parte staccata e quella rimasta. Dal contorno spesso arcuato. solco sul quale si sono spostati i materiali dove si sono ammucchiati confusamente i detriti
5 Nicchia di distacco Alveo di frana Cumulo di frana La franosità non dipende solo dal tipo di rocce, ma anche da altre circostanze che tendono ad alterare l'equilibrio come l'acqua, le opere dell'uomo, i terremoti, però è anche vero che le frane presentano la massima frequenza in certi tipi di rocce.
6 Fenomeni franosi superficiali: Sono dei movimenti di massa coinvolgenti rocce, detriti o terre. Essi costituiscono dei complessi fenomeni geologici e geomorfologici la cui classificazione è spesso controversa. Il sistema più usualmente adottato è quello proposto da Varnes (1978) Ė basata su due parametri essenziali: Tipologia del materiale coinvolto Tipologia del movimento di massa Tipologia del materiale coinvolto: rocce terre Alla categoria delle terre può essere associato il materiale detritico, in funzione del suo comportamento meccanico. Tipologia del movimento di massa: descrive la dinamica con cui si manifestano i vari fenomeni di instabilità.
7 Dal punto di vista della franosità conviene classificare le rocce in: incoerenti: rocce elastiche, prive di legami e frormate da elementi liberi appoggiati gli uni agli altri come ciottoli, ghiaie, detriti, sabbie, compongono i depositi alluvionali, morenici, lacustri, marini, piroclastici coerenti : sono tutte le rocce solide, quale origine esse abbiano, non cambiano comportamento in relazione all'umidità. Pseudocoerenti: rocce argillose, limose e a cemento argilloso, si comportano come coerenti quando sono asciutte, come incoerenti quando sono impregnate d'acqua. Semicoerenti: fornite di legami cementizi calcarei, tufi, rocce granitoidi alterate Spesso si trovano associazioni di rocce diverse, sono i casi di franosità più elevata
8 Classificazione delle frane da: Ardito Desio: Si basa sulla modalità in cui si manifesta la frana che dipende in massima parte dalla natura geologica del sottosuolo. Frane di crollo: distacco improvviso di falde rocciose a picco o anche sporgenti (Zambana) Si originano lungo discontinuità preesistenti o di neoformazione (es. per scalzamento alla base) e sono caratterizzati da alte velocità e scarsi segni premonitori. Sono osservabili solo cedimenti nelle zone bordiere e piccole fessure superficiali. L'accumulo di frana tende a agire come limitante per l'evoluzione del fenomeno. Sono tipici di rocce lapidee in cui si sviluppano superfici di rottura piane o cicloidi. Cause innescanti sono il crioclastismo, sismi, azione radicale, scalzamento alla base del versante.
9 Frana della Vela 2006
10 Frane di scivolamento: slittamento di materiali, generalmente stratificati, sul letto, spesso argilloso del loro substrato.(vajont) Si verificano per superamento della resistenza di taglio all'interno di una massa che può essere omogenea o presentare stratificazioni. La superficie di rottura è arcuata, con concavità verso l'alto e può essere di neoformazione o in parte preesistente. Alla superficie di scorrimento principale, sono spesso associate superfici secondarie. Sono ricorrenti in rocce plastiche ma anche in ammassi omogenei a vario grado di cementazione ed in coltri alterate. Influenti sono le pressioni dell'acqua e le loro oscillazioni, la presenza di sovraccarichi (es. opere antropiche), l'azione di sismi.
11 Frane di scoscendimento: sprofondamento improvviso e rapido di falde di terreno su piani di frattura in parte preformati.
12 Frane di colamento: colate di fango argilloso frammiste a detriti che scendono lungo pendii o alvei torrentizi, sono provocate da ammollimento di masse argillose ad opera dell'acqua
13 Frane di smottamento: precipitare caotico di materiali incoerenti o resi tali per imbibizione d'acqua; interessano strati piuttosto superficiali.
14 Frane miste: combinazioni dei tipi precedenti. In questo tipo di frane i movimenti derivano dalla combinazione nello spazio e nel tempo di 2 o più tipi di movimento tra quelli descritti prima. Fenomeni d erosione superficiale dei versanti Coinvolgono i suoli ricchi di limo e argille, capaci di assorbire e trattenere grandi quantità di acqua. Possono provocare danni di lieve entità a strutture viarie; includono il soliflusso e il soil creep. Il soliflusso, dal punto di vista meccanico, può essere assimilato ad un colamento lento di una massa fluida molto viscosa. Il movimento si manifesta nei suoli fluidificati in seguito a precipitazioni Il soil creep è il risultato di un insieme di movimenti parziali dei detriti che ricoprono il versante. Tali movimenti sono visibili in superficie e si esauriscono in profondità. Sono la conseguenza della circolazione dell acqua nel terreno, di fenomeni di imbibizione e di disseccamento, di fenomeni di gelo e di disgelo e dell azione degli animali.
15 Franosità: si intende l'attitudine delle rocce a franare e si può individuare mediante indagine sul terreno e cartografica. I fattori da cui dipende tale attitudine possono essere: Costituzione geologica fissi Configurazione topografica variabili Condizioni climatiche Copertura vegetale
16 La costituzione geologica intesa come: composizione delle rocce (coerenti, pseudocoerenti ) struttura (distribuzione interna degli elementi che compongono la roccia la quale può essere uniforme o orientata) giacitura (disposizione dei piani di discontinuità) La configurazione topografica riguarda la pendenza della superficie l angolo di riposo.
17 Cause delle frane Tutti i fattori che possono turbare l'equilibrio di una falda rocciosa. Aumento del peso specifico apparente o peso di volume Può essere causato dall'aggiunta di acqua, il peso per m 3 aumenta notevolmente e se la falda ha un angolo superiore all'angolo di riposo una grande pioggia può causare il suo franamento Aumento dell'inclinazione Avviene per erosione, da parte dell'acqua corrente, dell'acqua marina o per opera dell'uomo ai piedi della falda. Scavi da parte dell'uomo devono mantenersi molto al di sotto dell'angolo di riposo considerando anche la diversità di comportamento fra il terreno asciutto e bagnato Diminuzione della coesione È provocata dall'azione delle acque vadose. Viene sciolta la sostanza cementizia che teneva unite le particelle di terreno o in altri casi ammollimento delle masse argillose o ancora dall'azione del gelo e disgelo nelle fessure.
18 Sovraccarico della falda Sovrapposizione di nuovi materiali detritici che si scaricano su frane antecedenti o costruzione di manufatti che esercitano pressione sottostante (strade, muri di sostegno, case) Diminuzione dell'attrito fra falda rocciosa e substrato Determinata dall'azione erosiva delle acque circolanti nel sottosuolo che lubrificano la superficie di aderenza della falda al substrato (caso Vajont) Di varia natura Disboscamento che provoca dilavamento ed erosione Incisioni artificiali come trincee, strade, canali Irrigazione Abbandono di terreni montani
19 Segni precursori delle frane: si hanno quando il moto franoso diventa percettibile Crepacci o spacchi nella parte superficiale del suolo Incrinature nelle opere esistenti sulla falda in moto (pareti, muri di sostegno) si controllano con spie in gesso o vetro. Rigonfiamenti anomali del terreno nella parte inferiore della falda Comparsa, scomparsa, intorbidamento di sorgenti Rumori interni Vibrazioni di tipo sismico
20 Possibili interventi nei movimenti franosi Indagine geologica: per stabilire la posizione e le caratteristiche delle superfici di contatto tra massa in movimento e substrato, distribuzione e circolazione delle acque sotterranee, la coesione interna e l'angolo di attrito.
21 Canalizzazione delle acque superficiali: per allontanare le acque che potrebbero penetrare nel suolo. Si usa il sistema a rittochino con canalette prefabbricate in calcestruzzo cementizio. Se c'è il pericolo di rottura della canaletta si usa armare con piccoli ferri.
22 Drenaggi Hanno lo scopo di catturare le acque sotterranee: Si costruiscono trincee aperte secondo la linea di massima pendenza, sul fondo dello scavo si costruisce un cunicolo di pietra a secco e tubi forati (laterizio, cemento, plastica) poi si ricopre con terra.
23 Gallerie e pozzi drenanti: Quando il piano di raccolta delle acque è profondo si scava un cunicolo di raccolta sotto la superficie di raccolta delle acque e la parte superiore è nel terreno imbevuto di acqua. Le pareti della calotta dovranno avere strisce permeabili ad esempio con mattoni multifori. Si può utilizzare per alimentare un acquedotto.
24 Drenaggi suborizzontali canne in plastica o ferro, opportunamente forate, che vengono poste in opera entro fori praticati da apposite macchine. Disgaggio di massi controllo periodico delle parti pericolanti della roccia.
25 Parapetti arresta massi tronconi metallici infissi nel terreno collegati da tronchi o traverse metalliche.
26 Reti di protezione in maglie di acciaio da 3 mm. Con maglie romboidi di 4/5 cm.
27 Gabbionate Sono strutture di sostegno modulari formate da elementi a forma di parallelepipedo in rete a doppia torsione tessuta con trafilato di acciaio riempite con pietrame. Sono strutture permeabili, resistenti ed allo stesso tempo molto flessibili.per un miglior inserimento ambientale e per favorire la rinaturalizzazione dei siti viene inserita terra, ramaglie vive e talee adatte al clima e al luogo.
28 Muri di controripa In muratura ordinaria, a secco, a getto, o in gabbioni. Devono essere drenati a monte con mattoni multifori o forature nel muro.
29 Carico di terra al piede Per fermare il movimento franoso si può caricare il piede della frana con terra.
DICCA Scuola Politecnica (Università degli Studi di Genova) tel A. A
Ing. R. BOVOLENTA DICCA Scuola Politecnica (Università degli Studi di Genova) tel. 3532505 Rossella.Bovolenta@unige.it PROGETTAZIONE GEOTECNICA PER LA DIFESA DEL TERRITORIO STABILITÀ E CONSOLIDAMENTO DEI
Dettagli3.7 Interventi di stabilizzazione
c) misura con un filo a piombo della profondità alla quale un foro di sondaggio si richiude; impiego di tubi di plastica inseriti in fori di sondaggio con lo scopo di individuare solo la posizione della
DettagliGeomorfologia Eolica
Geomorfologia Eolica Forme determinate dall azione del vento Duna: rilievo di sabbia costruito dal vento Tipi più comuni di dune Barcana: duna isolata che in pianta assomiglia ad una mezzaluna Esempi di
DettagliLandslides classification PART I
Landslides classification Extract from a meeting in Lecco about landslides By M. Papini The slides are divided in two parts PART I www.engeology.eu PREVISIONE, PREVENZIONE E GESTIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO
DettagliGEOMORFOLOGIA. Modellamento dei versanti
GEOMORFOLOGIA La Geomorfologia ha per fine lo studio e l interpretazione delle forme e dei processi responsabili del modellamento del rilievo terrestre I processi geodinamici possono distinguersi in due
DettagliCorsi di Geotecnica A ed Elementi di Geotecnica
Università degli Studi di Trento Facoltà di Ingegneria Corsi di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio (triennale) Ingegneria del Controllo Ambientale Corsi di Geotecnica A ed Elementi di
DettagliMURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone
MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno
DettagliTerreno naturale e terreno agrario. rappresenta la successione degli orizzonti che costituiscono il terreno
Terreno naturale e terreno agrario il profilo del terreno rappresenta la successione degli orizzonti che costituiscono il terreno In relazione al tipo di profilo che un terreno presenta, possiamo distinguere:
DettagliALLEGATO D - SCHEDE PER IL CENSIMENTO DELLE FRANE -
ALLEGATO D - SCHEDE PER IL CENSIMENTO DELLE FRANE - 1 - DATI GENERALI N di riferimento 2 Data di compilazione 16/04/08 Rilevatore Dott. Simone Anzini Tipo di rilevamento indiretto Coordinate Gauss-Boaga
DettagliProgetto esecutivo. 3.2a PDM Paratie. Calcoli strutturali
Lavori di protezione del corpo stradale e miglioramento delle condizioni di sicurezza del 1 e 2 lotto della strada di collegamento tra la S.S. Melfi-Potenza e l'abitato di Venosa - Lavori di completamento
DettagliGlossario. Scheletro solido: insieme dei granuli
Glossario Terreno: prodotto della degradazione fisica e chimica delle rocce lapidee composta da granuli cristallini di forma, dimensioni e costituzione mineralogica anche molto diversa Singolo granulo:
DettagliOPERE DI SOSTEGNO RIGIDE peso FLESSIBILI DEFORMABILI
OPERE DI SOSTEGNO OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE movimento che possono manifestare sotto l azione dei carichi è un movimento rigido la loro stabilità è legata al peso dell opera stessa e/o a quello del terreno
DettagliSTUDI E CONSULENZE GEOLOGICHE
STUDI E CONSULENZE GEOLOGICHE I soci fondatori, il direttore di laboratorio in sito ed alcuni collaboratori della società Geologia e perforazioni, sono professionisti geologi, specializzati nella geologia
DettagliPresentazione dell edizione italiana
Indice Presentazione dell edizione italiana Prefazione Nota sulle unita di misura Glossario dei simboli L alfabeto greco XIII XVII XIX XX XXIV 1 Introduzione all ingegneria geotecnica 1 1.1 Che cos e l
DettagliVERONA. Roverè Veronese. Frana in più comuni. ex Cod. PAI. Nome. Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE
- 238 - Nome Cod. IFFI ex Cod. PAI P1 P2 P3 P4 Frana in più comuni VERONA Roverè Veronese Pissarotta 230073500 Nuova La Bettola 230073600 7.620 Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto
DettagliFrane. Massimiliano Pasini Topografia. Calderini, RCS Libri Education
Frane Tra i rischi naturali le frane sono quelli più diffusi e solo recentemente la tecnologia ha consentito di definirne i movimenti ed individuare la pericolosità. Ogni anno in Europa le frane comportano
DettagliEsame di Stato per Geologo. Sede Urbino 2 sessione Prima prova scritta. risanamento che possono riguardare la professione del geologo.
Esame di Stato per Geologo Sede Urbino 2 sessione 2013 Prima prova scritta 1) La Geologia e l'inquinamento ambientale: vari tipi di inquinamento, tecniche di indagine e di risanamento che possono riguardare
DettagliRELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA DELLE OPERE DI SOSTEGNO IN GABBIONI
RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA DELLE OPERE DI SOSTEGNO IN GABBIONI INTRODUZIONE Le strutture in gabbioni sono opere diffusamente utilizzate nella realizzazione di muri di sostegno di sottoscarpa e di controripa.
DettagliSCHEDA CENSIMENTO FRANE
SCHEDA CENSIMENTO FRANE 1 DATI GENERALI N. riferimento 1 Data di compilazione Febbraio 2003 Rilevatore Frati Stefano Tipo di rilevamento Coordinate Gauss-Boaga da CTR Latitudine 5075032 (punto più elevato
DettagliGrassano (Matera - italy)
Grassano (Matera - italy) www.pacchiosi.com ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS Pozzi Strutturali e cloujet ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS GRASSANO (MATERA - ITALIA) PROGETTO: Consolidamento dell
DettagliRelazione Geotecnica e sulle Fondazioni
Relazione Geotecnica e sulle Fondazioni 1. Premessa In Italia la progettazione geotecnica è regolata dal N.T.C. 2008 ed è redatta ai sensi del p.to 6.2.2. La presente Relazione è relativa all Analisi sulle
DettagliPiano stralcio per il bacino del torrente Samoggia aggiornamento 2007
AUTORITA' di BACINO del RENO Piano stralcio per il bacino del torrente Samoggia aggiornamento 2007 I RISCHIO DA FRANA E ASSETTO DEI VERSANTI Zonizzazione Aree a Rischio SCHEDA N. 10 Località: Monteveglio
DettagliParte I): Principi di Geotecnica
Parte I): Principi di Geotecnica Principi di Geotecnica e di Tecnica delle Fondazioni 1 Generalità: Il terreno, le terre e le roccie La geotecnica non si occupa della rocce ma della meccanica dei terreni
DettagliUniversità IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a
Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a. 2016-17 17 Progettazione GEOTECNICA Progetto e realizzazione: - delle opere di fondazione; - delle opere di sostegno; - delle opere in sotterraneo;
DettagliI PRATI ARMATI : una tecnologia naturale per contrastare l erosione e la desertificazione
I ARMATI : una tecnologia naturale per contrastare l erosione e la desertificazione Orvieto (Terni) PRIMA DOPO I ARMATI sono una tecnologia naturale che: 1. impiega sementi di piante erbacee perenni a
DettagliInsegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo
DettagliCartografia geologica e microzonazione sismica
Sala A conferenze, Terza Torre - 19 aprile 12 MICROZONAZIONE SISMICA UNO STRUMENTO CONSOLIDATO PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO L esperienza della Regione Emilia-Romagna Cartografia geologica e microzonazione
DettagliGeologo Andrea Dignani ANALISI DELLA LINEA DI COSTA DI PORTONOVO (ANCONA)
Geologo Andrea Dignani ANALISI DELLA LINEA DI COSTA DI PORTONOVO (ANCONA) APAT 2007 Una falesia attiva subisce una degradazione fisica, che comporta la frantumazione delle rocce avviene, per mezzo dei
DettagliCapitolo 12 Le acque sotterranee
Capitolo 12 Le acque sotterranee Acque sotterranee: si organizzano in corpi idrici con caratteristiche differenti a seconda del tipo di materiale Rocce cristalline o sedimentarie: circolano prevalentemente
DettagliLezione 10 GEOTECNICA
Lezione 10 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it 1 - Lezione 10 A. Opere di sostegno B. Spinta delle Terre C. Teoria di Rankine (1857) D. Teoria di Coulomb (1776) 10.A
DettagliDr.Ing. Vincenzo Bolognini : GLI INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO DEL VERSANTE FRANA. Località PEZZEDA MATTINA. Torrente RIO DELLE CROCI
Torrente RIO DELLE CROCI COMUNITÀ MONTANA DI VALLE TROMPIA Convegno tecnico 27/ott./2011 LA TECNICA DEL LASER SCANNER 3D PER IL MONITORAGGIO DEI FRONTI DI FRANA IL CASO DELLA PEZZEDA DI COLLIO Località
DettagliCOMUNE DI AGRA. Provincia di Varese
COMUNE DI AGRA Provincia di Varese STUDIO GEOLOGICO, IDROGEOLOGICO E SISMICO DEL TERRITORIO COMUNALE, A SUPPORTO DEL NUOVO P.G.T. AI SENSI DELL ART. 57 DELLA L.R. 12/05 REV02 DEL NOVEMBRE 2009 NOTA TECNICA
DettagliNODO DI ATTACCO A TERRA
SISTEMA TECNOLOGICO Università degli Studi di Napoli Federico II - Facoltà di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura 5UE Laboratorio di Costruzione dell Architettura prof. arch. Mario
DettagliIl Fenomeno della Liquefazione
Il Fenomeno della Liquefazione In geotecnica con il termine liquefazione si intende la perdita di resistenza di terreni saturi d acqua sotto sollecitazioni statiche o dinamiche, in conseguenza delle quali
DettagliAnalisi suolo e sottosuolo
Analisi suolo e sottosuolo Atelier città paesaggio 2015/2016 Gruppo 02 Gruppo 16 Andrea Verzini Giacomo De Caro Niccolò Antonielli Pia Fleischer Simone Valbusa Anca Spiridon Alexia Brodu Matija Perić Rischio
DettagliIL MANUFATTO STRADALE
1 IL MANUFATTO STRADALE Le strade, al contrario delle piste, non si sviluppano necessariamente a livello del terreno, ma possono essere al di sopra o al di sotto del piano di campagna. Ciò comporta la
DettagliInsegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo
DettagliEsplorazione del sottosuolo
1 Esplorazione del sottosuolo Finalità Profilo stratigrafico Proprietà fisico-meccaniche Misura pressione neutra Permeabilità Verifica impiego analisi e tecnologie Raccomandazioni AGI (1977): Mezzi di
DettagliLE ACQUE SOTTERRANEE
LE ACQUE SOTTERRANEE Le forme dell acqua In un territorio alpino l acqua è presente come: ghiacciaio ad alta quota acqua corrente nei fiumi e nei torrenti acqua ferma nei laghi acqua fluente nel sottosuolo
DettagliSTUDIO DEI FENOMENI FRANOSI DEL CENTRO STORICO DI SANTA BRIGIDA E TERAPIE D INTERVENTO
Relatore: Prof. Disperati Leonardo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di laurea specialistica in Geologia Applicata Tesi di laurea: STUDIO DEI FENOMENI FRANOSI DEL CENTRO STORICO
DettagliInsegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo
DettagliLe sistemazioni idrauliche
Corso di Protezione Idraulica del Territorio Sistemazioni idraulico-forestali dei corsi d acqua a carattere torrentizio Antonino Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di
DettagliAttività aggiuntive Nuovo Gulliver News n Gennaio Dopo l osservazione delle immagini, completa la tabella scrivendo le differenze.
3 a geografia Attività aggiuntive Nuovo Gulliver News n. 174 - Gennaio 2016 ATTIVITÀ n. 1 Dopo l osservazione delle immagini, completa la tabella scrivendo le differenze. ELEMENTI COLLINA MONTAGNA CIME
DettagliSpecifiche tecniche: perimetrazione delle aree a rischio di frana
REGIONE CALABRIA Autorità di Bacino Regionale Specifiche tecniche: perimetrazione delle aree a rischio di frana Dott. Tonino Caracciolo Rossano, dicembre 2001 Allegato 2/1 Allegato 2/2 Specifiche Legenda
DettagliIL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE
IL RUOLO DEL GEOLOGO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE Corso di Aggiornamento Professionale Viterbo, 24 maggio 2010 - Palazzo della Provincia Prima Sessione Le componenti geologiche nello SIA: ambiente
DettagliSTUDIO DI FATTIBILITA PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO ED IDRAULICO NEL CENTRO ABITATO, CON MESSA IN VALORE DI UN TRATTO DI CANALE
STUDIO DI FATTIBILITA PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO ED IDRAULICO NEL CENTRO ABITATO, CON MESSA IN VALORE DI UN TRATTO DI CANALE BORBONICO, E SISTEMAZIONE IDRAULICO FORESTALE DELLE AREE LIMITROFE.
DettagliVARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO
AREA R6 DI CASANOVA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA Dott. geol. Ferruccio Capecchi Pistoia 22 marzo 2011 Largo San Biagio 149 51100 PISTOIA Tel./fax 0573 24355 e-mail:gtigeologi@tin.it
DettagliSistemi drenanti superficiali
Sistemi drenanti superficiali per la stabilizzazione di un versante A.Di.S. Convegno L innovazione tecnologica nella difesa del suolo Potenza 16 Marzo 2006 Sala Conferenze della Regione Basilicata Ing.
DettagliINDAGINI GEORADAR. Indagini georadar
Il georadar (GPR Ground Probing Radar) è una metodologia geofisica utilizzata per investigare gli strati più superficiali del sottosuolo. Grazie al suo elevato grado di risoluzione, il GPR è il metodo
DettagliA scala del mezzo poroso
C È ACQUA E ACQUA!! A scala del mezzo poroso Acqua pellicolare Acqua capillare Argilla { Tavola { d acqua Zona satura Zona non satura A scala dell acquifero Piano campagna Zona vadosa Frangia capillare
DettagliCOMUNE DI MEZZANEGO Provincia di Genova
COMUNE DI MEZZANEGO Provincia di Genova Via Cap. Fr. Gandolfo, 115 16046 MEZZANEGO (GE) Tel. (0185) 336085 - Fax (0185) 336398 C.F. 82002550109 - P.I. 00209450998 COMUNE DI MEZZANEGO - PROVINCIA DI GENOVA
DettagliFondazioni dirette: Plinti
Fondazioni Fondazioni La fondazione è quella parte del manufatto a diretto contatto con il terreno, al quale vincola stabilmente il manufatto stesso. La geometria della fondazione deve essere tale da trasferire
DettagliLE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani
LE ROCCE (seconda parte) Lezioni d'autore di Simona Mazziotti Tagliani VIDEO VIDEO Le rocce sedimentarie (I) Le rocce sedimentarie, seppur in quantità minore nella crosta terrestre rispetto alle metamorfiche
DettagliFig Esempi di reti e stuoie.
c) Grata viva (Fig.3.42): grata costituita da tronchi verticali ed orizzontali, fissati tramite chiodature. La grata viene poi fissata al terreno mediante picchetti di legno o di ferro, e riempita con
DettagliNuova zonazione sismica e procedure per la valutazione degli effetti sismici di sito nel territorio lombardo
Nuova zonazione sismica e procedure per la valutazione degli effetti sismici di sito nel territorio lombardo F. Pergalani, M. Compagnoni, M.P. Boni Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Strutturale,
DettagliGLI IDROCARBURI. Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO
GLI IDROCARBURI Gli idrocarburi sono sostanze organiche formate da molecole di idrogeno e carbonio. Idrogeno Carbonio Sono idrocarburi il PETROLIO e il METANO molecola del metano GLI IDROCARBURI: FORMAZIONE
DettagliLavori di mitigazione rischio idrogeologico: Intervento di consolidamento e regimentazione idraulica del versante Fosso La Salsa - Pisticci Centro
Lavori di mitigazione rischio idrogeologico: Intervento di consolidamento e regimentazione idraulica del versante Fosso La Salsa - Pisticci Centro D.P.C.M. 21 gennaio 2011 PROGETTO ESECUTIVO EMISSIONE
DettagliNitrati e irrigazione
Lisciviazione (kg ha -1 N-NO3) Irrigazioni (m 3 ha -1 ) Nitrati e irrigazione L irrigazione può diventare una pratica colturale in grado di influenzare negativamente l ambiente mediante il movimento dell'acqua
DettagliFigura 15.2 - Cuneo di spinta attiva del terreno
15 LE OPERE DI SOSTEGNO 15.1 La spinta delle terre Per comprendere il significato di spinta delle terre, si prendano inizialmente in considerazione tre identici contenitori con pareti laterali piane, riempiti
DettagliIG INGEGNERIA GEOTECNICA
SAN RAFFAELE CIMENA (TO) CONVENTO DELLE SUORE MISSIONARIE SAN RAFFAELE CIMENA (TO) Attività professionali svolte: Esecuzione delle indagini geognostiche e progettazione degli interventi di stabilizzazione
DettagliI terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono
I TERREMOTI I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono sottoposte a compressioni e stiramenti che tendono
DettagliEffetti del fuoco (incendio) sul calcestruzzo armato
Effetti del fuoco (incendio) sul calcestruzzo armato Effetti generali dell incendio a) Distribuzione della temperatura nelle strutture. Una distribuzione di temperatura non uniforme con differenze di dilatazione
DettagliAnalisi di stabilità del pendio. Il rischio idrogeologico
Stabilità di Pendio 1 Analisi di stabilità del pendio L analisi della stabilità di un pendio avviene tramite la valutazione della forza agente sulla massa rocciosa, risultante di tutte le forze che agiscono
DettagliFACOLTÀ DI ARCHITETTURA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA Corso di Costruzioni in zona sismica A.A. 2007-2008 dott. ing. Marco Muratore Lezione 4: dall equazione del moto allo spettro di risposta elastico
DettagliI TERREMOTI COSA É IL TERREMOTO
I TERREMOTI COSA É IL TERREMOTO Il terremoto, sisma o scossa tellurica, è un fenomeno naturale che si manifesta con un'improvvisa, rapida vibrazione del suolo provocata dallo spostamento improvviso di
DettagliDIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA. Stabilizzazione della Frana di Camorone
CONVEGNO LINEE DIINDIRIZZO PER LA PROGETTAZIONE DELLE OPERE DI DIFESA DEL SUOLO IN REGIONE LOMBARDIA Stabilizzazione della Frana di Camorone Dott. Ing. Renato Stilliti Dirigente Settore Viabilità e Trasporti
DettagliUna classificazione delle rocce sedimentarie
geologia stratigrafica e sedimentologia prof. Iannace Una classificazione delle rocce sedimentarie e m e r g e n t l a n d s e d i m e n t a r y b a s i n Weathering of rocks Transport mineral grains and
DettagliPalificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26
Palificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26 SINONIMI Descrizione sintetica Struttura in legname tondo costituita da un incastellatura di tronchi a formare camere nelle quali vengono inserite fascine
DettagliCORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GEOLOGICHE (8015) CORSO: PRINCIPI DI MECCANICA DELLE TERRE E DELLE ROCCE L ACQUA NEL MEZZO POROSO.
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GEOLOGICHE (8015) CORSO: PRINCIPI DI MECCANICA DELLE TERRE E DELLE ROCCE L ACQUA NEL MEZZO POROSO Docente: Alessandro Gargini (E-mail: alessandro.gargini@unibo.it)
DettagliPendii e fronti di scavo in zona sismica
Pendii e fronti di scavo in zona sismica PEFS software di analisi statica secondo le O.P.C.M. n. 3274/2003 e n. 3431/2005 Franco Iacobelli Il software PEFS con la sua guida costituisce uno strumento operativo
DettagliProntuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)
Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza
DettagliProgettare in zona sismica Muratura Armata TAURUS. Progetto & Cantiere
Muratura Armata TAURUS Progetto & Cantiere Capacità del sistema di assorbire spostamenti e resistere oltre il limite elastico Alveolater BIO TAURUS Libertà Ricerca&sviluppo Alveolater BIO TAURUS Libertà
DettagliOrd. Elenco e sviluppo delle operazioni Misura Unitario Parziale Totale EURO
1 48.05.021 LAVORI Taglio di vegetazione spontanea, cespugliosa ed arborea con diametro fino a 10 cm a 1,3 m dal suolo Pulizia versante 0.50*(220.00+132.00)*45.50 m² 8008,000 m² 3400,000 11408,000 4,00
DettagliIntroduzione...2 Inquadramento geografico...2 Geomorfologia...4 Idrografia...5 Geologia...5 Vincoli...5 Tipologia di interventi...
Introduzione...2 Inquadramento geografico...2 Geomorfologia...4 Idrografia...5 Geologia...5 Vincoli...5 Tipologia di interventi...6 ALLEGATO 1-Estratto del Foglio 43 della Carta Geologica d Italia alla
DettagliSOMMARIO 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO PREMESSA E DESCRIZIONE DELLE OPERE COLLOCAZIONE MODALITÀ D'USO CORRETTO...
SOMMARIO 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 2. PREMESSA E DESCRIZIONE DELLE OPERE... 4 3. COLLOCAZIONE... 5 4. MODALITÀ D'USO CORRETTO... 5 5. ANOMALIE RISCONTRABILI... 5 6. CONTROLLI E INTERVENTI... 6 3
DettagliCapitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3
Indice Presentazione...pag. VII Capitolo 1 Il sostegno di un terrapieno...» 1 Capitolo 2 Condizioni statiche di un cubetto di terra immerso...» 3 Capitolo 3 Calcolo della spinta attiva su un muro di sostegno...»
DettagliDott. Bernardino Zavagnin Geologo
2 1. PREMESSA In via Terosse, in conseguenza all eccezionale piovosità dei mesi di gennaio e febbraio 2014, si è manifestato un cedimento della banchina stradale per una lunghezza di 50.0 m circa. L ubicazione
DettagliGeo Probing - PROVE PENETROMETRICHE STATICHE - RAPPORTO ED ELABORAZIONE DEI VALORI MISURATI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Geo Probing di Francesco Becattini Telefono cellulare: 347.6434222 Sede: Strada Perugia - Ponte Valleceppi, n 96 06135 Ponte Valleceppi (PG) Telefono e Fax: 075.5928321 e-mail: f.becattini@geoprobing.it
DettagliJ. Milititsky R.I. Woods LA SPINTA DELLE TERRE E LE OPERE DI SOSTEGNO. a cura di M. Cecconi e G.M.B. Viggiani. ) r HEVELIUS E D IZIONI
J. Milititsky R.I. Woods LA SPINTA DELLE TERRE E LE OPERE DI SOSTEGNO a cura di M. Cecconi e G.M.B. Viggiani ) r HEVELIUS E D IZIONI Indice PARTE I: FENOMENI l Comportamento meccanico delle terre 1.1 Introduzione
DettagliDocente: Ing. Giuseppe Scasserra
Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni LABORATORIO DI COSTRUZIONI DELL ARCHITETTURA II MODULO DI GEOTECNICA E FONDAZIONI Docente: Ing. Giuseppe Scasserra Dipartimento di Ingegneria Strutturale
Dettagli- pag.1 - SOMMARIO Introduzione Pag Caratteri Geologici e Stratigrafici dell Ambito Pag Campagna d indagine Pag.
Via Giacomo Matteotti 41/ a tel. 071-910.861 - fax 914582 Partita I.V.A. 00161790423 e - mail: lenzicav@libero.it SOMMARIO 1.0. Introduzione Pag. 2 2.0. Caratteri Geologici e Stratigrafici dell Ambito
DettagliLA SICUREZZA NEI LAVORI DI SCAVO
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia AZIENDE PER I SERVIZI SANITARI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Ufficio Operativo del Comitato Regionale di
DettagliCorso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza
Corso di aggiornamento per coordinatori CEFAS 12/09/2012 AUSL Viterbo: Ing. Giancarlo Napoli e Dott. Sandro Celli Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza Titolo IV Sezione III (Art. 118
DettagliLavori di mitigazione rischio idrogeologico: Intervento di consolidamento e regimentazione idraulica del versante Fosso La Salsa - Pisticci Centro
Lavori di mitigazione rischio idrogeologico: Intervento di consolidamento e regimentazione idraulica del versante Fosso La Salsa - Pisticci Centro D.P.C.M. 21 gennaio 2011 PROGETTO ESECUTIVO EMISSIONE
DettagliAmministrazione Provinciale di Siena - Ufficio di Piano per il PTCP ALLEGATO 4:
ALLEGATO 4: STABILITÀ DEI VERSANTI: METODOLOGIA DA ADOTTARE COME STANDARD PROVINCIALE PER LA REALIZZAZIONE DELLA CARTA DELLA STABILITÀ POTENZIALE INTEGRATA DEI VERSANTI AI SENSI DELLA DCR 94/85. Allegato
DettagliLezione Circolazione idrica sotterranea
Lezione Circolazione idrica sotterranea Obiettivi La lezione pone l attenzione sulle modalità di circolazione idrica sotterranea, partendo dalla scala dei pori fino a giungere alla scala di bacino, attraverso
DettagliUn processo morfogenetico è un particolare meccanismo attraverso il quale un agente morfogenetico riesce a creare o modificare forme e depositi.
Un agente morfogenetico è un fenomeno fisico e/o chimico che, attraverso l attivazione di meccanismi caratteristici, può generare o modificare le forme del rilevo e/o le caratteristiche dei depositi (morfogenesi).
DettagliLE STRUTTURE DEGLI EDIFICI E L ISOLAMENTO SISMICO. Istituto Paritario Scuole Pie Napoletane - Anno Scolastico
LE STRUTTURE DEGLI EDIFICI E L ISOLAMENTO SISMICO Dalla progettazione alla costruzione Progettare un edificio significa: Idearne l aspetto, la sua collocazione nel territorio, la struttura e la suddivisone
DettagliLa Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine
La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine Marco Pizziolo, Giampiero Gozza Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli Alcuni dati riassuntivi: 70.000 frane
DettagliSi definiscono tali le opere atte a sostenere il terreno che è stato o dovrà essere oggetto di scavo.
LEZIONE 0 LE OPERE DI OTEGNO DEI TERRENI i definiscono tali le opere atte a sostenere il terreno che è stato o dovrà essere oggetto di scavo. Le opere di sostegno più comuni sono classificabili in: MURI
DettagliSpesso la pianura è attraversata da corsi d'acqua e per questo è un ambiente favorevole a molte attività umane e soprattutto all'agricoltura.
LA PIANURA La pianura ha un'altitudine inferiore a 200 metri. In pianura non ci sono i rilievi. Le strade sono comode, molto trafficate, poco tortuose e prive ripide salite e discese. Ci sono autostrade,
DettagliL EROSIONE (osservando la Sardegna)
Scuola Secondaria di I Grado G. Bearzi Udine Volpetti Francesca - II B Ricerca di scienze L EROSIONE (osservando la Sardegna) Erosione L erosione è l insieme di processi naturali, fisici e chimici attraverso
DettagliLE FRANE. Le Forze in Gioco
LE FRANE Le valli, le montagne e le pianure sono abitualmente considerate come forme che non cambiano nel tempo. In realtà la superficie del nostro pianeta si trasforma di continuo, ma in modo troppo lento
DettagliLAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA. Comune di Boffalora Sopra Ticino PROGETTO ESECUTIVO
Maggio 2013 Agg. Luglio 2013 Sommario 1 DESCRIZIONE SOMMARIA... 2 2 DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE... 3 2.1 Manufatto Sfioratore... 3 2.2 Interventi in sponda destra del Naviglio Grande... 3 2.3 Interventi
DettagliSCHEDA 6.2_R: PESARO CASTELDIMEZZO - SCHIENA DEL DIAVOLO FIORENZUOLA DI FOCARA (PS PS PS268018) - AGGIORNAMENTO
Progetto di Variante PAI 2016 \ SCHEDA : CASTELDIMEZZO - SCHIENA DEL DIAVOLO FIORENZUOLA DI FOCARA (PS268015 PS268015 PS268018) - AGGIORNAMENTO Inquadramento del problema La porzione del territorio del
DettagliIndagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari
Indagini geologiche, idrogeologiche ed archeologiche preliminari 2 INDICE PREMESSA Tali indagini hanno lo scopo dell accertamento e della verifica delle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche dei
DettagliSEDE OPERATIVA Via G.B. Sammartini, Milano w w w. p r o i t e r. c o m
SEDE OPERATIVA Via G.B. Sammartini, 5 20125 Milano w w w. p r o i t e r. c o m Gallerie in pressione Gallerie a pelo libero Effetti Prevenzione Fenomeni fisico/meccanici Fenomeni chimici Problemi statici
DettagliCOMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1
Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN PERIZIA DI VARIANTE N.1 COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN RELAZIONE DESCRITTIVA 1 Iscritto all Ordine degli Ingegneri della
Dettagli1 As Progetto Mediterraneo
sulle coste 1 As Progetto Mediterraneo Il moto ondoso è un movimento variabile della parte superficiale delle masse d acqua, dei mari e degli oceani. La parte bassa delle onde incontra il fondale marino,
DettagliSCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI MOVIMENTI FRANOSI
SCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI MOVIMENTI FRANOSI DATI GENERALI PROVENIENZA DATO Comune Data rilievo 22-03- 00 IM Provincia Codice frana 01/062 rilievo n... Regione Rilevatore Provincia IMPERIA Comunità Montana
Dettagli