Indice. 1. Premessa. 2. I delegati CAE per genere e fasce d età. 3. I diversi settori aziendali e la dimensione delle imprese

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1 Indice 1. Premessa 2. I delegati CAE per genere e fasce d età 3. I diversi settori aziendali e la dimensione delle imprese 4. I delegati CAE e la loro formazione 5. I CAE e la crisi 1

2 1. Premessa Il progetto BACH - Bien Agir en Connaissant Comment, di cui Cisl Lombardia è capofila, ha rappresentato l occasione per un indagine sui rappresentati CAE di Italia, Francia, Spagna, Romania e Bulgaria provenienti da diversi settori aziendali. I dati analizzati nelle pagine seguenti sono stati raccolti mediante la distribuzione di un questionario strutturato sulla base di cinque macro aree così suddivise: dati personali, dati sull impresa, dati sindacali, formazione sui CAE, impatto della crisi nelle diverse realtà aziendali. Il questionario così composto è stato consegnato ai partner del progetto 1 che, a loro volta, hanno provveduto a distribuirlo ai propri delegati. Hanno risposto positivamente alla richiesta di compilazione 70 delegati CAE di Italia, Francia, Spagna, Romania e Bulgaria. Gli obiettivi principali per cui è stata effettuata questa raccolta possono essere sintetizzati come segue: - avere le informazioni necessarie per dare risposte formative mirate a fornire ai CAE le giuste competenze per meglio intervenire nel periodo di trasposizione della direttiva - conoscere meglio le esigenze della formazione per i delegati CAE soprattutto quelle concernenti la direttiva 2009/38/CE - conoscere la situazione delle multinazionali in Lombardia, Catalunya, Rhône-Alpes Romania, Bulgaria creatasi con la crisi in corso e le difficoltà vissute dai CAE. Questo rapporto costituisce solo una prima osservazione dei dati raccolti, seguirà a fine progetto un analisi più approfondita ed elaborata sulla situazione dei CAE nei paesi indagati. 1 Sono partner del progetto i sindacati CGIL Lombardia, UIL Lombardia, CCOO de Catalunya, CFDT Rhône-Alpes, CSDR Romania, PODKREPA Bulgaria. 2

3 2. I delegati CAE per genere e fasce d età Genere Analizzando i dati a livello generale, si nota sin dal primo sguardo la netta prevalenza di delegati CAE di sesso maschile su quelli di sesso femminile. Come dimostrato dal grafico qui di seguito, infatti, le delegate dei Comitati Aziendali Europei sono in minoranza rispetto ai loro colleghi uomini, precisamente su 58 questionari compilati 2, il numero delle delegate è di 17 mentre quello dei delegati è di 41. Fasce d età Di particolare interesse ai fini dell indagine sui dati personali degli intervistati risulta anche la loro composizione per fasce d età. Nel questionario sono stati proposti 5 possibili range d età tra cui scegliere: anni anni anni anni >55 anni 2 Sull'analisi di genere 12 delegati non hanno rilasciato i propri dati. 3

4 La lettura dei dati ha dimostrato una netta preponderanza di delegati con un età compresa tra i 45 e i 54 anni (33 su 58 intervistati 3 ) seguiti dai delegati con un'età maggiore di 55 anni (13 su 58 intervistati) e da quelli con un'età compresa nel range anni (12 su 58 intervistati). Tra le fasce d età più basse, anni e anni, non compare infatti nessun delegato. Qui di seguito il grafico con le rispettive percentuali. Una possibile spiegazione di questi risultati potrebbe essere la necessità, al momento della nomina di un delegato CAE, di scegliere tra chi ha già maturato una certa esperienza sindacale a livello nazionale piuttosto che un delegato giovane sprovvisto delle competenze necessarie a svolgere più facilmente il ruolo di sindacalista a livello trasnazionale. 3. I diversi settori aziendali e la dimensione delle imprese Nella parte d indagine relativa ai dati aziendali, abbiamo voluto rilevare la distribuzione dei delegati dei Comitati Aziendali Europei nei diversi settori economici. Anche in questo caso, per agevolare gli intervistati e per rendere più immediata la rilevazione e l analisi dei dati, abbiamo proposto ai delegati una lista di settori tra cui scegliere: Cuoio Tessile Abbigliamento Banche-Assicurazioni Industria meccanica e metallurgica Agro-Alimentare 3 Come per l analisi di genere anche in questo caso 12 delegati non hanno rilasciato i propri dati sull età. 4

5 Industria chimica Costruzioni Industria grafica e media Servizi pubblici Trasporti Minerali e industrie estrattive Commercio e servizi Altro Come si evince del grafico qui di seguito, la maggior parte dei delegati CAE proviene dal settore chimico e metalmeccanico risultano invece pochi i delegati provenienti dal settore tessile, edile e dei trasporti. Analizzando attentamente i dati, risulta che su 68 delegati che hanno dato risposta, 21 provengono dal settore chimico, 17 dal settore meccanico-metallurgico, 9 dal settore agroalimentare, 4 dal settore bancario e assicurativo, 3 dal settore commercio e servizi, 2 dal settore trasporti, così come da quello edile, e solo 1 delegato dai servizi pubblici. 11 intervistati su 68 hanno risposto altro con una netta maggioranza di chi ha segnalato di essere impiegato nel settore di produzione e distribuzione dell' energia elettrica. Sempre per quanto riguarda i dati aziendali, abbiamo indagato la dimensione delle aziende coinvolte proponendo ai delegati di indicare la dimensione della propria azienda scegliendo tra diversi range: 5

6 > E ne è risultato quanto segue: Come si desume dal grafico, la maggior parte dei delegati è impiegata in aziende che hanno tra i 1001 e i 2500 dipendenti, precisamente 26 delegati su 65 che hanno risposto (5 hanno lasciato in bianco). A questo dato seguono i 20 delegati impiegati in aziende di grandi dimensioni che contano più di dipendenti e poi ci sono i 12 delegati impiegati in aziende che hanno tra 2501 e i 5000 dipendenti. Sono solo 7 i delegati che lavorano invece in aziende che hanno tra i 5000 e i dipendenti. 4. I delegati CAE e la loro formazione Com è noto, in ogni Comitato Aziendale Europeo sono previsti componenti effettivi e componenti supplenti. E stato oggetto di questa indagine capire se i delegati intervistati fossero per la maggior parte i componenti effettivi del CAE o i sostituti chiamati a svolgere le loro funzioni in caso di assenza alle riunioni di comitato. Questo studio ha dimostrato la netta prevalenza dei componenti effettivi su quelli supplenti. 6

7 Nella pagine seguente il grafico relativo: Su 62 delegati che hanno dato risposta, 58 sono membri effettivi e solo 4 membri supplenti. La formazione La formazione è elemento fondamentale e determinante per acquisire le giuste competenze e svolgere al meglio il proprio ruolo in qualsiasi ambito in cui si lavori e questo vale anche e soprattutto nell ambito dei Comitati Aziendali Europei. Le ultime innovazioni normative in materia di CAE (direttiva rifusa 2009/38/CE) impongono necessariamente ai delegati di essere informati e formati sulle leggi europee e sulle nuove regole in materia. Per meglio comprendere il livello di conoscenza dei delegati e capire le loro esigenze formative abbiamo indagato se i delegati avessero fatto oppure no della formazione specifica e, in un secondo momento, il loro livello di conoscenza rispetto alle direttive 94/45/CE e 2009/38/CE su una scala di giudizio così composta: insufficiente, scarso, sufficiente, discreto, buono, ottimo e ne è risultato come segue. 7

8 Come evidenziato dal grafico, la maggior parte degli intervistati ha effettuato corsi di formazione sui Comitati Aziendali Europei. Nello specifico, su 70 intervistati, 43 hanno seguito corsi di formazione e 27 no. Per quanto riguarda invece il livello di conoscenza dei delegati e la loro preparazione specifica sulle due direttive, l autovalutazione proposta nel questionario ha prodotto i seguenti risultati: Direttiva 94/45/CE Com è possibile osservare dal grafico, la maggioranza degli intervistati (24 su 69) ritiene di avere una conoscenza sufficiente della direttiva 94/45/CE e 12 una conoscenza buona a pari merito con chi definisce la propria conoscenza discreta (12) e chi ritiene di non essere molto preparato in materia e di avere dunque una conoscenza scarsa (12). Sono solo 9 quelli che ritengono di non avere nessun tipo di conoscenza in materia. 8

9 Nessuno crede di avere un ottima conoscenza della direttiva e solo un delegato non ha dato risposta. Direttiva 2009/38/CE Come dimostrato dal grafico anche in questo caso gli intervistati hanno per la maggior parte dichiarato di avere una conoscenza sufficiente della direttiva 2009/38/CE (23 su 69). A questi fanno seguito i delegati che hanno una conoscenza scarsa (15 su 69) e chi ha una conoscenza insufficiente (14 su 69). Ritornando ai dati positivi, 11 delegati su 69 dichiarano di avere una conoscenza buona, e solo 6 su 69 dichiarano di avere una conoscenza discreta. Anche in questo caso solo un delegato non ha dato risposta. Volendo mettere a confronto i livelli di conoscenza dei delegati CAE rispetto alle due direttive ne risulta quanto segue: 9

10 Com è possibile notare dal grafico, i dati positivi, cioè quelli che attestano una conoscenza almeno sufficiente della materia, compaiono in misura maggiore per la direttiva 94/45/CE, la prima direttiva sui CAE, rispetto alla direttiva 2009/38/CE, la seconda, in cui un numero maggiore di delegati sostiene di avere una conoscenza insufficiente (20% rispetto al 14%) o scarsa (22% rispetto al 17%). Una ragione plausibile di tali risultati è di carattere temporale: la seconda direttiva è infatti del recente 2009 e i delegati devono ancora assimilare bene le novità e le differenze stabilite dalle nuove norme. Va inoltre aggiunto che l aggravamento della situazione economica finanziaria mondiale causata dalla crisi ha inevitabilmente comportato, anche in ambito sindacale, lo spostamento dell attenzione sull emergenza occupazionale rispetto ad altre esigenze come quelle formative. 5. I CAE e la crisi L ultimo tema affrontato riguarda il ruolo dei Comitati Aziendali Europei nella gestione della crisi. Abbiamo infatti chiesto ai delegati un opinione su che impatto avessero avuto i Comitati Aziendali Europei sulla gestione della crisi esprimendo un giudizio positivo o negativo sulla scala ottimo, buono, discreto, sufficiente, scarso, insufficiente ed è emerso quanto segue: 10

11 Come si vede dal grafico i CAE non sembrano avere avuto particolare fortuna nella gestione della crisi in azienda: la maggior parte di chi ha dato risposta (20 su 65) ha risposto infatti che il ruolo del CAE è stato scarso seguiti da quelli per cui è stato addirittura insufficiente (16 su 65). A dare un giudizio più positivo sono stati quelli che hanno giudicato sufficiente il ruolo svolto dal CAE (14 su 65), discreto (9 su 65) e i pochi che hanno risposto buono (6 su 65). Abbiamo inoltre indagato quante ore effettive alla settimana i delegati dedicano al loro ruolo europeo e quante ore, secondo la loro opinione, sarebbero realmente necessarie per poter svolgere al meglio le proprie funzioni. Ne è risultato quanto segue. 11

12 Come è possibile notare anche dal grafico, le ore che i delegati dedicano al CAE sono circa 2,5 alla settimana mentre riterrebbero opportuno raddoppiarle dedicando al loro ruolo europeo 7 ore alla settimana. 12