CONTROLLI di QUALITA. perché? riferimenti normativi e tecnici di chi sono compito? come? Procedure, attrezzature, metodi di valutazione
|
|
- Carla Clemente
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONTROLLI di QUALITA perché? riferimenti normativi e tecnici di chi sono compito? come? Procedure, attrezzature, metodi di valutazione
2 Perché i Controlli di Qualità? affidabilità diagnostica per verificare le prestazioni della RM e quindi garantire sicurezza
3 I CONTROLLI di QUALITA si distinguono in: 1. Prove di ACCETTAZIONE: scopo è verificare la CORRISPONDENZA alle specifiche dichiarate dal costruttore a. del costruttore: secondo procedure (parametri, metodiche, attrezzature) indicate dallo stesso b. dell utilizzatore: secondo procedure indicate da protocolli e documenti internazionali, quindi standardizzati; ulteriore scopo: ricavare VALORI di RIFERIMENTO dei parametri valutati 2. Prove di STATO: scopo è valutare le prestazioni DOPO interventi di rilievo a livello funzionale, sull apparecchiatura 3. Prove di COSTANZA: scopo è verificare il MANTENIMENTO nel tempo delle prestazioni del sistema.
4 La legge Decreto del Ministero della Sanità Disciplina all autorizzazione ed uso delle apparecchiature diagnostiche RMN richiede: all installazione, la valutazione dei parametri UNIFORMITA dell IMMAGINE DISTORSIONE GEOMETRICA RAPPORTO SEGNALE/RUMORE l esecuzione, in collaborazione tra Medico Responsabile e Esperto Responsabile, dei Controlli di Qualità
5 e i riferimenti tecnici ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) Circolare ISPESL 92: individua parametri da valutare e periodicità
6 INDICAZIONI OPERATIVE Procedure autorizzative e gestionali relative all installazione ed uso di apparecchiature diagnostiche a RISONANZA MAGNETICA 2004
7
8
9 L Esperto Responsabile deve redigere un Manuale in cui relativamente ai CQ devono essere riportati: i riferimenti normativi le norme tecniche di riferimento la descrizione dell apparecchiatura (marca, tipologia, intensità di campo, ubicazione, carico di lavoro) parametri sottoposti a controllo, testi di riferimento per procedure, valori di riferimento e tolleranze strumentazione e accessori impiegati risultati dei CQ
10
11
12 Indicazioni per i controlli di qualità e sicurezza in RM (2006)
13 Indicazioni per i controlli di qualità e sicurezza in RM (2006)
14
15 EUROSPIN Performances Assessment and Quality Control in MRI by EUROSPIN Test Object and Protocols (1993) Caratteristiche fantocci specifici TO1 : uniformità, ghost, segnale/rumore TO2 : distorsione geometrica, spessore strato TO3 : slice warp, posizione strato TO4 : risoluzione spaziale TO5 : contrasto/rumore, accuratezza e precisione T 1 e T 2 scopo: valutare la capacità di caratterizzazione e di identificazione tissutale acquisizioni a strato singolo
16 NEMA (National Electrical Manifacturers Association) ( ) Caratteristiche monografie (SNR, uniformità, distorsioni geometriche, spessore di strato, caratterizzazione di bobine dedicate) solo parametri fondamentali altre caratteristiche di funzionamento non di imaging (rumore acustico, SAR, gradienti)
17 CEI EN
18 AAPM (American Association of Physicist in Medicine) Quality assurance methods and phantoms for magnetic resonance imaging TG.1 (1989) Descrizione dei principali metodi e fantocci per l esecuzione dei controlli di qualità Acceptance testing of magnetic resonance imaging system TG.6 (1992) Caratteristiche controllo di parametri di imaging controllo di parametri funzionali non di imaging
19 Verifica schermatura RF Consumo gas criogenico Omogeneità campo B 0 Uniformità immagine, SNR, Distorsione geometrica Intensità campo dei gradienti Valutazione Eddy Currents Stabilità campo B 0 Spessore e Posizione di strato, Distorsione geometrica Artefatti, SNR Risoluzione spaziale, SNR Software di acquisizione e di elaborazione
20 Acceptance Testing and Quality Assurance Procedures for Magnetic Resonance Imaging Facilities TG.1 (2010) Prove di accettazione globali; in particolare per quanto riguarda il tomografo, campo magnetico statico, sistema RF e gradienti
21
22 Parametro di imaging: parametro che, oltre a determinare la qualità dell immagine, sia DIRETTAMENTE determinabile a partire dalla stessa Parametro NON di imaging: parametro funzionale che caratterizza da un punto di vista fisico-tecnico il processo di formazione dell immagine
23 Fantoccio CILINDRICO Fantoccio CUBICO Fantoccio SFERICO
24 FANTOCCI Dotati di appositi inserti per la valutazione dei parametri dell immagine Nuclear Associates mod Nuclear Associates mod EUROSPIN TO3
25 Soluzioni di riempimento Requisiti 1. Stabilità chimico-fisica 2. T 1, T 2 e densità protonica simili ai tessuti biologici
26 µ r : PERMEABILITA MAGNETICA cioè l attitudine di un materiale a magnetizzarsi in presenza di un campo magnetico MATERIALI diamagnetici acqua 0,99999 argento 0,99998 germanio 0, paramagnetici aria 1, ossigeno gassoso 1,00133 platino 1, ferromagnetici ferro puro lega ferro-silicio leghe speciali µ r In base alle loro PROPRIETA MAGNETICHE le sostanze si distinguono in: PARAMAGNETICHE : debolmente ATTRATTE verso le regioni di campo magnetico più intenso (alluminio, tungsteno, cesio, litio, sodio, platino, ossigeno, calcio, uranio, magnesio ) DIAMAGNETICHE (o amagnetiche) : debolmente RESPINTE dalle regioni di campo magnetico più intenso (bismuto, piombo, mercurio, rame, oro, argento, carbonio nello stato di diamante o grafite ) FERROMAGNETICHE : poste all interno di un campo magnetico, si magnetizzano (ferro, nichel, cobalto, )
27 Soluzione di riempimento SOLVENTE: acqua SOLUTO: sale paramagnetico (CuSO 4, NiCl 2, MnCl 2, ) ADDITIVI per la STABILIZZAZIONE: l aggiunta di acidi favorisce la stabilità, impedisce la formazione di complessi di ioni, evita la formazione di algine ADDITIVI per la CONDUCIBILITA : NaCl per simulare il comportamento elettrico del corpo umano e fornire un adeguato carico resistivo alle bobine
28
29
30
31 Le immagini RM dipendono da un insieme molto ampio di parametri (sequenza degli impulsi, parametri temporali di scansione, dimensioni della matrice, FOV, bobina, fantoccio, etc ) QUINDI è necessario registrare TUTTE le condizioni di scansione.
32 PARAMETRI AAPM NEMA EUROSPIN Segnale/Rumore SI SI SI Uniformità SI SI SI Distorsione Geometrica SI SI SI Artefatti SI NO SI Risoluzione spaziale SI NO SI Spessore di strato SI SI SI Posizione di strato SI NO SI Distanza di strato SI NO SI Slice warp NO NO SI Contrasto/Rumore NO NO SI Accuratezza T 1, T 2 NO NO SI Precisione T 1, T 2 NO NO SI
33
34 Rapporto Segnale/Rumore Uno dei parametri principali che limita la rilevabilità di piccole disomogeneità a basso contrasto. Requisiti fantoccio: per AAPM cilindrico con diametro 10cm o 80% del FOV impiegato lunghezza > (2xspess.strato) per acq.singola slice o (lungh. acq.+2xspess.strato) per acq. Multislice solo NEMA richiede l impiego di un carico aggiuntivo Dipende da: campo magnetico statico B 0 caratteristiche della bobina ricevente e dell oggetto esaminato parametri di scansione (Nex, T R, T E, dimensione del voxel)
35 metodo (a) (immagine singola) S i = media dei valori dei pixel della ROI offset = media dei valori dei pixel di una ROI del fondo ROI maggiore tra (100 pixel o il 10% area fantoccio) Segnale = (S i offset) Rumore = σ ROI Dato che il rumore nelle tecniche di ricostruzione basate su trasformata di Fourier 2D non è correlato da punto a punto, è opportuno valutarlo in zone dove non siano presenti artefatti e quindi in regioni di fondo (dove gli eventuali artefatti sono rilevabili più facilmente), ovvero con tecnica basata su sottrazione di immagini.
36 metodo (b) (sottrazione di immagini) A B (A-B) Segnale = (S i offset) (A) Rumore = σ ROI(A-B) / 2 Il metodo della sottrazione: (1) minimizza il contributo dell eventuale non uniformità dell immagine (2) include una valutazione della stabilità intrinseca temporale a breve termine
37 NEMA ROI 75% area del fantoccio metodo della sottrazione d immagine; valutazione SEGNALE e RUMORE come AAPM EUROSPIN ROI di almeno 100 pixels SNR : valore medio dell SNR delle 5 ROI
38 Uniformità dell immagine Parametro che descrive la capacità del sistema RM di produrre un segnale costante in corrispondenza di regioni aventi le medesime caratteristiche di risonanza. UNIFORMITA INTEGRALE PERCENTUALE S min S max Requisiti fantoccio: per AAPM medesimo del controllo SNR Dipende da: omogeneità di B 0 e del campo RF eddy currents linearità di gradienti ROI = 75% area fantoccio U = 1 S S max max S + S min min 100% Questo metodo, rispetto all EUROSPIN (uniformità frazionaria), consente una stima migliore in quanto non basato sulla localizzazione di ROI campione
39
40 UNIFORMITA e SNR sono due parametri dell immagine che dipendono dalle principali caratteristiche di funzionamento delle apparecchiature RM (frequenza di risonanza, omogeneità e stabilità di B 0, eddy currents, calibrazione e linearità dei gradienti, accuratezza flip angle, calibrazione RF) pertanto sono molto SENSIBILI, ma anche fortemente ASPECIFICI.
41 Distorsione Geometrica Parametro che descrive la capacità del sistema RM di riprodurre gli oggetti in esame correttamente posizionati e perfettamente in scala. Requisiti fantoccio: per AAPM contenente oggetti test di dimensioni e spaziature note e tale da occupare almeno il 60% del FOV max (spaziatura: 1-2cm) Dipende da: omogeneità di B 0 linearità dei gradienti D = d d VERA MISURATA max 100% dvera
42 Distorsione Geometrica fantoccio acquisizioni
43 Risoluzione spaziale ad alto contrasto Parametro che descrive la capacità del sistema RM di risolvere oggetti in condizioni di basso rumore (immagini con elevato SNR). Dato che la tecnica RM si basa su una trasformata di Fourier 2D, non vi è alcuna ragione per attendersi la medesima risoluzione spaziale lungo le due direzioni (codifica di fase e codifica di frequenza) in quanto i processi di campionamento e di filtraggio sono indipendenti, pertanto risulta opportuno eseguire la valutazione del parametro in entrambe le direzioni. Opportuno ripetere la valutazione per diverse matrici di acquisizione. Requisiti fantocci: dispongono di inserti (barre, cavità, etc.,) che formano gruppi di elementi che, alternativamente, producono e non producono segnale; possono aver sezione circolare o quadrata. Gli inserti sono raggruppati in serie e separati gli uni dagli altri da una distanza pari alla dimensione dell inserto stesso e pertanto la periodicità varia da serie a serie (diverse frequenze spaziali). Le strutture con elementi quadrati permettono una valutazione del parametro in termini di coppie di linee per mm. AAPM suggerisce 2 fantocci: uno con barre ortogonali al piano di immagine, l altro con gruppi di fori a sezione quadrata. Dipende da: dimensioni del pixel e quindi da: FOV e matrice di acquisizione filtri di ricostruzione
44
45 Fantoccio cubico in PMMA che soddisfa i requisiti del protocollo AAPM
46
47
48 Quando possibile, per la risoluzione spaziale è preferibile misurare la MTF, ma questo richiede la possibilità di eseguire una differenziazione numerica del profilo per passare dalla ESF alla MTF
49 Spessore dello strato Definito come la FWHM del profilo di strato, ovvero dell andamento del segnale nella direzione di selezione di strato. Requisiti fantocci: dispongono di strutture con piani inclinati (con angolo noto) che generalmente non producono segnale. In particolare si possono avere: 1) coppia i cunei (edge) affiancati e posizionati uno opposto all altro Si ottiene un profilo definito ERF (Edge Response Function). Il metodo dell EDGE è più accurato soprattutto per strati sottili, ma è sensibile al rumore e richiede operazioni di differenziazione numerica non sempre disponibili. 2) quattro cunei, disposti a coppie in modo contrapposto l uno rispetto all altro e affiancati, così da ottenere due strati sottili e vuoti (che produrranno segnale!!) a forma di X 3) coppia di superfici, inclinate ad un angolo noto, di materiale che produce una forte variazione di segnale (soluzione suggerita a AAPM, in cui le due rampe sono a 90 l una rispetto all altra e a 45 rispetto al piano dell immagine). Il metodo della RAMPA (n.2 e 3), molto immediato, tuttavia è accurato entro il 20% solo per spessori di strato 5 volte lo spessore della rampa, ovvero con asticella di 1mm lo spessore minimo misurabile è 5mm. Dipende da: uniformità di B 0, del campo RF e dei gradienti impulso RF di selezione di strato
50
51
52
53
54 rampa2 profilo segnale θ=90 F rampa1 W strato con triangoli rettangoli isosceli H M profilo strato NB: la presenza di una COPPIA di inserti (rampe piuttosto che cunei) consente di compensare eventuali errori nel posizionamento del fantoccio
55
56
57
58 Risoluzione spaziale e Spessore di strato fantoccio
59 Posizione e Distanza tra gli strati Posizione dello strato: punto medio (centroide) del profilo di strato (profilo di intensità) Distanza tra gli strati: distanza tra le posizioni di strati slice1 slice2 D2 D 2 O2 O3 slice3 D3 con triangoli rettangoli isosceli D 2 = O 2
60
61
62
63
64
65 Slice Warp Valuta la non perfetta PLANARITA dello strato Requisiti fantocci: controllo presente solo nel protocollo EUROSPIN. Il fantoccio ideato dispone di una serie di bastoncini posti a X con angolo 45 rispetto alla base Effetti di slice warp non sono molto frequenti in quanto le eventuali disomogeneità di B 0 su dimensioni pari allo spessore dello strato normalmente utilizzate nella pratica clinica sono difficilmente identificabili. Dipende da: uniformità di B 0
66
67 Rapporto Contrasto/Rumore Il CONTRASTO di un immagine RM è rappresentato dalla differenza di segnale tra due regioni con diverse caratteristiche di risonanza (T1, T2, e densità protonica)- contrasto intrinseco - e dalle modalità di acquisizione. La rilevabilità delle differenze dipende anche dal livello di rumore Requisiti fantocci: controllo presente solo nel protocollo EUROSPIN. Il fantoccio contiene gel o soluzioni calibrate. inserto1 Segnale = (S 1 S 2 ) Rumore = σ 12 + σ 2 2 inserto2
68 Accuratezza e Precisione di T1 e T2 Requisiti fantocci: devono disporre di soluzioni a T1 e T2 noti.
69 Artefatti Ci si riferisce a regioni in cui il segnale è maggiore o minore rispetto a quello generato dall oggetto rappresentato nell immagine. Tipicamente il segnale è maggiore e pertanto si parla di GHOST. Essi riducono principalmente la risoluzione di contrasto. Requisiti fantocci: quello suggerito da AAPM dispone di un cilindro di piccole dimensioni posizionato asimmetricamente rispetto all isocentro (al centro di uno dei quadranti dell immagine) Dipende da: instabilità di B 0 e dei gradienti di codifica di fase instabilità del sistema di generazione RF sfasamenti in trasmissione e/o ricezione delle bobine in quadratura di fase movimento o flusso processamento e mappatura del segnale
70 oggetto vero errore di codifica di fase immagine shiftata lungo la direzione di codifica di fase slice centrale Errori di quadratura in RICEZIONE ghost in posizione simmetrica rispetto al centro dell immagine = ghost off-set slice Errori di quadratura in TRASMISSIONE ghost lungo la direzione di selezione di strato, posizionato a -z
71 E = T G T 100% T = valore medio ROI fantoccio G = valore medio ROI GHOST L artefatto DC-OFFSET si presenta come un unico pixel di alta o bassa intensità al centro della matrice ed è dovuto ad un errore nell esecuzione della trasformata di Fourier. DC-OFFSET
72 2 EUROSPIN FASE ghost = media media ROI (2,3,4,5) ROI1 100% FREQUENZA
73 DC-OFFSET Errori di QUADRATURA RUMORE RF Errore GRADIENTI
74 DISOMOGENEITA RF DISOMOGENEITA RF DC-OFFSET B 0 DISOMOGENEO
75 SUSCETTIBILITA GIBBS RINGING MOVIMENTO FLUSSO
76 VOLUME PARZIALE 3 mm 10 mm WRAPAROUND
77
78
79 Rapporto Segnale/Rumore Metodi di valutazione suggeriti dall AAPM 2. Con sottrazione di immagini 1. Con una sola acquisizione SNR = (Si offset) / σroi SNR = [(Si offset) 2]/ σroi Nuclear Associates mod Bobina Thk 3mm Thk 5mm Thk 10mm Head Bobina Assiale Sagittale Coronale Head 96,7 91,8 95,6 Riferimento Maggio '05 87,3 91,4 91,6 Body 81,5 73,4 78,1 Riferimento Maggio '05 77,9 76,4 80,0
80 Uniformità AAPM U = 100 x {1 (Smax Smin) / (Smax + Smin)} Bobina Assiale Sagittale Coronal e Head 95.3% 93.4% 93.5% Body 91.3% 91.9% 91.4% Risultati: 87.0% (sagittale e coronale) Bobina Head Thk 3mm 93,4% Thk 5mm 93,8% Thk 10mm 90.0%
81 Distorsione Geometrica D%= [(D mis -D vera )/ D vera ]*100% S a gi tt al e Superiore % Superiore % Isocentro -0.3 % C Isocentro 0.0 % o Inferiore % r Inferiore % Anteriore % o Destro % n Isocentro -1.2 % al Isocentro -0.6 % Posteriore e -0.6 % Sinistro % 15 S a gi tt al e Superiore % Superiore % Isocentro 1.4% C Isocentro 2.0% o Inferiore % r Inferiore % Anteriore % o Destro % n Isocentro 2.0% al Isocentro 2.0% Posteriore e 0.8% Sinistro % 15
82 Risoluzione Spaziale Risultati: 0.9mm Sag Cor 3 mm WL=670 5 mm WL= mm WL=600 3 mm WL=764 5 mm WL= mm WL=790 Risultati: 1mm per tutti gli strati acquisiti
83 Spessore di strato Thk 3mm Thk 5mm Thk 10mm Rampa 1 4 gradini 5 gradini 11 gradini Rampa 2 4 gradini 5 gradini 11 gradini
84 Artefatti 1. Phase Errors 2. Receive Errors 3. Trasmission Errors E= {(T-G)/T} 100% Risultati: Phase Errors: Coronale = 2.6%; Sagittale= 2.9% Receive Ghost:Coronale= 2.8%; Sagittale= 2.6%
85 UNIFORMITA' Bobina: CORPO UNIFORMITA' Bobina: TESTA RAPPORTO SNR Bobina: CORPO RAPPORTO SNR Bobina: TESTA DIST. GEOMETRICA Bobina: CORPO ARTEFATTI Bobina: CORPO ARTEFATTI Bobina: TESTA SPESSORE STRATO Bobina: TESTA Direz Ass. SEQ UEN ZA TR(m s) Te (m s) N ECO N EXC MATRICE SPESSO RE STRATO m m GAP m m FO V m m SPIN ECHO 2D X x480 SPIN ECHO 2D X x300 SPIN ECHO 2D X x480 SPIN ECHO 2D X x240 SPIN ECHO 2D X ,5 480x480 SPIN ECHO 2D X x480 SPIN ECHO 2D X x300 SPIN ECHO 2D 800 SPIN ECHO 2D 800 SPIN ECHO 2D x x x x x x200 CONTROLLO di QUALITA Parametri di acquisizione SPESSORE STRATO Bobina: CORPO Direz.Sag. SPIN ECHO 2D 800 SPIN ECHO 2D x x x x200 SPIN ECHO 2D x x200 SPESSORE STRATO Bobina: CORPO Direz.Cor. SPIN ECHO 2D 800 SPIN ECHO 2D x x x x200 SPIN ECHO 2D x x200 POSIZIONE STRATO Bobina: TESTA Direz.Ass. RISOLUZ. SPAZIALE Bobina: TESTA Direz.Ass. RISOLUZ. SPAZIALE Bobina: CORPO Direz.Sag. SPIN ECHO 2D x x200 SPIN ECHO 2D x x200 SPIN ECHO 2D x x200
86 S ER V IZIO S A N ITAR IO N AZIO N A LE RE G ION E M AR CHE AZ IENDA OSPEDALIERA U MB E RT O I - A NC O N A Polo Ospedaliero - Universitario FIS IC A SAN I TAR IA SCHEDA DI REGISTRAZIONE RISULTATI CONTROLLI DI QUALITÀ Unità Operativa: Apparecchiatura: Data: Tipo di controllo Bobina Direzione Misura Valore limite Frequenza Assiale -- Annuale CORPO Sagittale -- Annuale 1. UNIFORMITA' Coronale -- Annuale Assiale -- Annuale TESTA Sagittale -- Annuale Coronale -- Annuale Assiale -- Annuale CORPO Sagittale -- Annuale 2. RAPPORTO Coronale -- Annuale SEGNALE/RUMORE Assiale -- Annuale TESTA Sagittale -- Annuale Coronale -- Annuale Assiale < 5% Annuale CORPO Sagittale < 5% Annuale 3. DISTORSIONE Coronale < 5% Annuale GEOMETRICA Assiale < 5% Annuale TESTA Sagittale < 5% Annuale Coronale < 5% Annuale Assiale < 5% Annuale CORPO Sagittale < 5% Annuale 4. ARTEFATTI Coronale < 5% Annuale Assiale < 5% Annuale TESTA Sagittale < 5% Annuale Coronale < 5% Annuale CORPO Sagittale +/-1mm Annuale 5. SPESSORE DELLO Coronale +/-1mm Annuale STRATO TESTA Assiale +/-1mm Annuale 6. POSIZIONE E SEPARAZIONE FRA TESTA Assiale +/-2mm Annuale GLI STRATI 7. RISOLUZIONE SPAZIALE CORPO Sagittale <=0,9mm Annuale TESTA Assiale <=0,9mm Annuale SI/ NO CONTROLLO di QUALITA Scheda di registrazione dati misurati L' Esecutore L'Esperto Responsabile Il Medico Responsabile
87 Bibliografia 1. D.M Autorizzazione alla installazione ed uso di apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica 2. Circolare Ministero della Sanità Dir. Gen. Ospedali Divisione II Prot /4.1-AG/ Sicurezza dei lavoratori addetti ad apparecchiature diagnostiche a Risonanza magnetica: censimento e prevenzione 3. Acceptance testing of Magnetic resonance imaging systems: Report of AAPM Nuclear Magnetic Resonance Task Group n.6, Och J.G., Clarke G.D.et al., Med.Phys. 19(1): , Quality Assurance methods and phantoms for magnetic resonance imaging: Report of AAPM nuclear magnetic resonance Task Group n.1, Price R.R., Axel L. et al., Med.Phys. 17(2): , ECC Concerted Research Project IV Protocols and Test Objects for the assessment of MRI Equipment, Mag.Res.Imaging 6: , Performance assessment and quality control in MRI by Eurospin test objects and protocols, Lerski R.A:, De Certaines J.D., Mag.Res.Imaging 11: , Trial of modifications to Eurospin MRI test object, Lerski R.A., Mag.Res.Imaging 11: , NEMA standards MS (R1994) n.286-cat.n Determination of signal to noise (SNR) in Diagnostic Magnetic Resonance Imaging 9. NEMA standards MS n.287-cat.n Determination of two dimensional Geometric Distorsion in Diagnostic Magnetic Resonance Imaging 10.NEMA standards MS n.288-cat.n Determination of Image Uniformity in Diagnostic Magnetic Resonance Imaging 11.NEMA standards MS n.290-cat.n Determination of slice thickness in Diagnostic Magnetic Resonance Imaging
88 Time of Flight Angiography
89 Phase Contrast Imaging
90
91 Diffusion Imaging
92
93 Functional MRI
94
Proposta per un protocollo regionale per i controlli di qualità dell imaging RM
1 Proposta per un protocollo regionale per i controlli di qualità dell imaging RM Sergio Zucca Coordinatore Regionale AIFM 18 Dic 2015 Workshop sicurezza in Risonanza Magnetica Sommario 2 Introduzione
DettagliRisonanza Magnetica Nucleare
Risonanza Magnetica Nucleare Tecnologia Componenti di un tomografo a RM Tipi di magnete Schermatura del campo magnetico e della RF Bobine di gradiente e bobine RF Componenti di un tomografo a RM Magnete
DettagliI Controlli di Qualità
CORSO PRATICO SU QUALITÀ E SICUREZZA IN RISONANZA MAGNETICA Genova, 7 ottobre 2005 I Controlli di Qualità Gianluca Coscia S.C. Fisica Sanitaria E.O. Ospedali Galliera di Genova Obiettivi Controlli di Qualità
DettagliTempi di rilassamento S.Sykora et al. RMN in Medicina
Tempi di rilassamento S.Sykora et al. RMN in Medicina All equilibrio M o B o, con un impulso a 90 o o 180 o posso ruotare M o in uno stato energeticamente instabile dal quale il sistema torna all equilibrio:
DettagliOrigine fisica degli artefatti nelle immagini RM Marco Serafini
Origine fisica degli artefatti nelle immagini RM Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Artefatti da movimento Artefatti da movimento In RM il movimento del soggetto crea un artefatto completamente diverso
DettagliOrigine fisica degli artefatti nelle immagini RM Marco Serafini
Origine fisica degli artefatti nelle immagini RM Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Artefatti da movimento Artefatti da movimento In RM il movimento del soggetto crea un artefatto completamente diverso
DettagliProblematiche tecniche nell impiego di sequenze per fmri.
Sviluppo di metodi per lo studio della funzione e dell architettura cerebrale C I S B Palazzo Baleani ROMA 3 maggio 2002 Girolamo Garreffa Enrico Fermi Center Problematiche tecniche nell impiego di sequenze
DettagliRisonanza Magnetica Nucleare
Risonanza Magnetica Nucleare La ricostruzione delle immagini Gradienti di codifica dei singoli voxel Codifica dello spazio, della frequenza e della fase Il K-spazio e le frequenze di impulsi RF Le immagini
DettagliQualità delle Immagini
Qualità delle Immagini Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezioni n. 7-8 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia, Università degli Studi
DettagliRM Formazione dell immagine
RM Formazione dell immagine Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it FUNZIONE, VARIABILE e DOMINIO Funzione: y = f(x) y = variabile dipendente x = variabile indipendente Esempio: Rappresentazione grafica:
DettagliIl segnale sull immagine dicitura universale
Pesature e segnali Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Il segnale sull immagine dicitura universale Quando
DettagliRisonanza magnetica nucleare
Risonanza magnetica nucleare Università di Firenze Corso di Tecnologie Biomediche I/II Lezione del 26 novembre 2003 Leonardo Bocchi Sequenze di eccitazione Riepilogo RM Consideriamo degli atomi di idrogeno
DettagliRisonanza magnetica: Codifica spaziale del segnale.
Risonanza magnetica: Codifica spaziale del segnale Introduzione La tomografia a Risonanza magnetica si basa sulla rappresentazione in immagini digitali di alcune caratteristiche fisico-chimiche di tessuti
Dettagli*** ERRATA CORRIGE. Impostare le condizioni operative dell apparecchiatura previste per i protocolli Assiale e Spirale
Oggetto: Gara per la fornitura di TC simulatori per radioterapia, dispositivi accessori e dei servizi connessi e opzionali per le Pubbliche Amministrazioni - ID SIGEF 1562 CIG: 6036217BD6. Di seguito è
DettagliALLEGATO TECNICO VALUTAZIONE IMMAGINI
ALLEGATO TECNICO VALUTAZIONE IMMAGINI SISTEMI A RISONANZA MAGNETICA (Lotti 1, 2, 3) INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLE IMMAGINI QUALITÀ DELLE IMMAGINI (PUNTI MASSIMI 10) Verrà valutata
DettagliSCHEDA TECNICA PARTICOLARE Tomografia Assiale Computerizzata
203/2016 - Deliberazione - Allegato Utente 8 (A08) Scheda Tecnica Tomografia Assiale Computerizzata v 1.1 Servizio Ingegneria Clinica e Gestione Attrezzature Sanitarie Pagina n. 1 Allegato 2.1 al Documento
DettagliRisonanza Magnetico Nucleare
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Risonanza Magnetico Nucleare 21/3/2005 RMN ovvero NMR Spettroscopia RMN permette di - acquisire immagini 2D e 3D di parti del corpo umano ottima risoluzione
DettagliRiduzione degli artefatti da metalli
Riduzione degli artefatti da metalli Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Introduzione La presenza di metalli
DettagliRM: PRINCIPI FISICI E IMAGING MORFOLOGICO
RM: PRINCIPI FISICI E IMAGING MORFOLOGICO TERNI 2/4/2008 Dr. Massimo Principi Dipartimento di Diagnostica per Immagini Azienda Ospedaliera S. Maria - Terni LE VARIE FASI DI ESECUZIONE DI UN ESAME RM I.
DettagliAllegato 3 TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETICA
Allegato 3 TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETICA QUESTIONARIO TECNICO (Marcare nei check-box le voci corrispondenti a caratteristiche presenti nella versione proposta) 1. DITTA PRODUTTRICE: 2. DITTA DISTRIBUTRICE:
DettagliUniversità degli Studi di Pisa
Università degli Studi di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica Applicata Anno Accademico 2006 2007 Tesi di Laurea Specialistica Costruzione e messa
DettagliRisonanza magnetica nucleare
Risonanza magnetica nucleare Università di Firenze Corso di Tecnologie Biomediche Lezione del 31 ottobre 2003 Leonardo Bocchi Principi fisici Premessa Modello classico Visualizzazione semplificata Equazione
DettagliI Principi Fisici dell Imaging mediante Risonanza Magnetica
I Principi Fisici dell Imaging mediante Risonanza Magnetica Ing. Lorenzo Sani UOC Innovazione e Sviluppo ESTAR Toscana Pisa, 10 17 Dicembre 2015 Tempo di rilassamento trasversale T2 T2: tempo necessario
DettagliRM PET in Radioterapia Problematiche applicative
RM PET in Radioterapia Problematiche applicative Gianni Taccini Imaging multimodale in radioterapia E diventato uno standard per quanto concerne Ø Diagnosi e staging Ø Treatment planning Ø Follow-up e
DettagliPrincipi di sismica a riflessione
CORSO IN GEOFISICA Caratterizzazione dei suoli con varie tecniche attive e passive Albornoz Palace Hotel iale Giacomo Matteotti, Spoleto (PG) 3 Dicembre 16 Principi di sismica a riflessione Dott. Geol.
DettagliTOMOGRAFI COMPUTERIZZATI
PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI TOMOGRAFI COMPUTERIZZATI DESTINATI ALLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE CAMPANIA ALLEGATO A12 INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLE IMMAGINI Verrà valutata
DettagliCONCETTI GENERALI PROTOCOLLI
CONCETTI GENERALI PROTOCOLLI Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Regole generali Quando si imposta un
DettagliMAMMELLE. Protocollo d esame RM
MAMMELLE Protocollo d esame RM Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Cenni Anatomici Questionario tipico
DettagliMISURA DELLA SUSCETTIVITA MAGNETICA. Elettroni e particelle nucleari sono dotati di spin. Si orientano in un campo magnetico.
MISURA DELLA SUSCETTIVITA MAGNETICA Elettroni e particelle nucleari sono dotati di spin. Si orientano in un campo magnetico. EFFETTO DIAMAGNETICO (elettroni accoppiati) Quando una qualunque sostanza è
DettagliControllo di qualità giornaliero in mammografia digitale con tomosintesi
EVOLUZIONE IN MAMMOGRAFIA DIGITALE: LA TOMOSINTESI Peschiera del Garda Marzo 2009 Controllo di qualità giornaliero in mammografia digitale con tomosintesi e.gentile@ispo.toscana.it Mammografia convenzionale
DettagliControlli magnetoscopici
Controlli magnetoscopici DESCRIZIONE GENERALE Questa tecnica si basa sull analisi delle variazioni nel campo magnetico che si verificano in presenza di difetti superficiali o sub-superficiali Può essere
DettagliD i p a r t i m e n t o E m e r g e n z a A c c e t t a z i o n e U.O.C. Diagnostica per Immagini, Primario G.F. GUALDI
D i p a r t i m e n t o E m e r g e n z a A c c e t t a z i o n e U.O.C. Diagnostica per Immagini, Primario G.F. GUALDI Stefano Caprasecca, Marta Baratta, Federica Marziali Scanner ad alto campo magnetico
DettagliMagnetic Resonance Imaging (MRI)
Magnetic Resonance Imaging (MRI) Principi fisici di formazione del segnale e di acquisizione delle immagini Dott. ssa Benedetta Tafuri Università del Salento Obiettivi: Generazione del segnale RM Sequenze
DettagliL Immagine Digitale e RM
L Immagine Digitale e RM Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Intro Tutto il lavoro effettuato in risonanza
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Lezione 7: DIGITALE IN MEDICINA: Contrasto e Blur. D. Cecchin, F. Bui
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Lezione 7: DIGITALE IN MEDICINA: Contrasto e Blur D. Cecchin, F. Bui Immagini digitali in medicina Apparecchiatura Artefatti Blur Contrasto Rumore Distorsioni
DettagliFOGGIA, 14 maggio 2010
FOGGIA, 14 maggio 2010 Qualità: il grado dell eccellenza, la misura con la quale un organizzazione soddisfa i bisogni del cliente e le sue attese. L insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un
DettagliImaging Anatomico Mediante Risonanza Magnetica (MRI)
Imaging Anatomico Mediante Risonanza Magnetica (MRI) Renzo Campanella Dipartimento di Fisica Università di Perugia Sezione di Roma I Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) Condizione: numero di spin (nucleare)
DettagliRMN elementi di base e sequenze
RMN elementi di base e sequenze Impianti RM Nuovo Ospedale Civile S.Agostino Estense 19 Giugno e 23 Settembre 2014 - Pavullo Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Campo magnetico Campo magnetico terrestre
DettagliSTRUMENTAZIONE
STRUMENTAZIONE Obbiettivo clinico elevata informazione diagnostica elevata risoluzione spaziale e temporale elevata risoluzione di contrasto minimizzazione degli artefatti confort per il paziente
DettagliBASI FISICHE E BIOFISICHE DELLA SPETTROSCOPIA A RISONANZA MAGNETICA. Roberto Tarducci Azienda Ospedaliera di Perugia
BASI FISICHE E BIOFISICHE DELLA SPETTROSCOPIA A RISONANZA MAGNETICA Roberto Tarducci Azienda Ospedaliera di Perugia dinamica della magnetizzazione MOMENTO MAGNETICO NUCLEARE E HAMILTONIANA DI INTERAZIONE!
DettagliRMN elementi di base
RMN elementi di base Carpi 3 aprile 2009 Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Campo magnetico Campo magnetico terrestre valore medio: 0.05 mt (0.5 Gauss) Magneti permanenti intensità: 5-300 mt (50-3000)
DettagliTecnica R.M.N. per lo studio del rachide
Tecnica R.M.N. per lo studio del rachide Pz.. Supino; head first ; ; utilizzo della bobina multi array. Opportuni mezzi di contenzione per il rachide cervicale; cuneo sottopopliteo per ridurre la lordosi
DettagliINDICE Esempi di segnali determinati: periodici e di energia Esempio di segnale aleatorio...4
INDICE 1 Introduzione: definizione e classificazione dei segnali... 1 1.1 Introduzione all elaborazione numerica dei segnali... 1 1.2 Classificazione dei segnali... 2 1.2.1 Esempi di segnali determinati:
DettagliCARATTERIZZAZIONE DEL FLUSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA. G.V. Iungo, G. Lombardi
CARATTERIAIONE DEL FLSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA G.V. Iungo, G. Lombardi DDIA 2008-3 Marzo 2008 Indice Pagina 1 Misure d anemometro a filo caldo e di Pitot statico 2 1.1 Set-up 2 1.2 Analisi dei
DettagliCarattestiche Statiche e Dinamiche dei Sensori
L Evoluzione Normativa e la Strumentazione per lo Studio della Qualità dell Aria ARPA Lazio 17/05/2018 Carattestiche Statiche e Dinamiche dei Sensori ing. Roberto Sozzi LA MISURA DELLE VARIABILI DEL PBL
DettagliQuantificazione MRS in vivo. Luca Nocetti
Quantificazione MRS in vivo Luca Nocetti Chiarirsi le idee Quale accuratezza è possibile / ragionevole / raggiungere? Quale l impatto della quantificazione sul percorso diagnostico/terapeutico? Quantificazione
DettagliPrincipi basilari di color-doppler e power-doppler. Corso Base per Iter Formativo in Ecografia Nefrologica. Lecco Novembre 2015
Istituto di Radiologia Principi basilari di color-doppler e power-doppler Corso Base per Iter Formativo in Ecografia Nefrologica Lecco 12 14 Novembre 2015 Principi fisici dell'effetto Doppler Il fascio
DettagliTOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETI
TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETI il questionario tecnico deve essere compilato senza rimandi Produttore Nome commerciale modello Anno di immissione sul mercato del modello proposto Anno di immissione sul
DettagliControlli di qualità su Exactrac
Controlli di qualità su Exactrac Diego Gaudino Università Campus Biomedico di Roma d.gaudino@unicampus.it Esperienze cliniche hanno dimostrato che variazioni del 10% o maggiori nella dose impartita possono
DettagliLa misura si fa utilizzando uno strumento, ogni strumento ha associata un incertezza (non esistono stumenti con
Relazioni di laboratorio brevi (max 1-2 pag) da consegnare a mano o via mail (a bettotti@science.unitn.it e ascenzi@science.unitn.it) in formato pdf (preferito) o doc (ma leggibile da Word 2003) 1 la prima
DettagliElaborazione delle immagini
Dipartimento di Fisica a.a. 4/5 Fisica Medica Elaborazione delle immagini 5/4/5 Processamento Una mappatura di tipo esponenziale mostra un immagine del tipo Intensità d uscita Intensità in entrata L =
DettagliRMN elementi di base e sequenze
RMN elementi di base e sequenze Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Campo magnetico Campo magnetico terrestre valore medio: 0.05 mt (0.5 Gauss) Magneti permanenti intensità: 5-300 mt (50-3000) Gauss)
DettagliDati utili per vari materiali file tabelle-utili.pdf
Dati utili per vari materiali file tabelle-utili.pdf Materiale Z A nuclear interaction length (g/cm2) radiation length g/cm2 cm density (g/cm3) minimum de(coll)/dx (MeV/g/cm2) Alluminio (Al) 13 27,0 106,4
DettagliMaster: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezione 1
Il Tubo Radiogeno Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezione 1 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Salerno
DettagliRisonanza Magnetica.
Risonanza Magnetica Tecnica di studio tomografica che produce immagini con qualunque orientamento spaziale ed utilizza, per la formazione delle Immagini, campi magnetici ed onde radio. Risonanza Magnetica
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005 Diagnostica clinica Completamente cambiata negli ultimi decenni Ecografia (EC) Radiografia digitale (DR) Tomografia assiale
DettagliSensori Introduzione. Ingegneria e Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Sommario. Parte 1. Parte 2 TRASDUTTORI, SENSORI ED ATTUATORI
Ingegneria e Tecnologie dei Sistemi di Controllo Sensori Introduzione Ing. Andrea Tilli DEIS Alma Mater Studiorum Università di Bologna E-Mail: atilli@deis.unibo.it Revisionato: 27/9/24 Parte 1 Trasduttori,
DettagliProve su un sistema di monitoraggio continuo del campo magnetico statico
Direzione Cura e Riabilitazione Servizio Fisica Sanitaria Responsabile: Aldo Valentini presso Ospedale S. Chiara L.go Medaglie d Oro, 9-38100 Trento tel. 0461 903282 - fa 0461 903334 Prove su un sistema
DettagliRappresentazione digitale del suono
Rappresentazione digitale del suono Perché rappresentazione del suono Trasmettere a distanza nel tempo e nello spazio un suono Registrazione e riproduzione per tutti Elaborazione del segnale audio per
DettagliISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento Igiene del Lavoro
Indicazioni per i controlli periodici di qualità e sicurezza in RM Francesco Campanella, Alessia Ceccatelli Settore Radiazioni Ionizzanti e Risonanza Magnetica 1. Introduzione Nel settore della risonanza
DettagliEntro l inizio del 2016 verrà pubblicato sul sito il programma ufficiale del congresso
CALL FOR ABSTRACT Congresso Nazionale Dead Line Domenica 21.03.2016 Premio miglior tesi RM a.a. 2013 2014 / 2014 2015 Dead Line Domenica 24.04.2016 In occasione del 1 Congresso Nazionale AITIRM che si
DettagliContenuto di grasso e di magro dei prosciutti freschi: misura on-line mediante tecniche non distruttive
Contenuto di grasso e di magro dei prosciutti freschi: misura on-line mediante tecniche non distruttive N. Simoncini 2 ottobre 2012 La salagione del prosciutto crudo MAGRO (ph, stato di acqua e proteine)
DettagliLa strumentazione NMR. ed alcuni dettagli sul metodo a Trasformata di Fourier
La strumentazione NMR ed alcuni dettagli sul metodo a Trasformata di Fourier 1 Lo Spettrometro NMR 2 Il magnete: genera il campo B 0, intenso, stabile ed omogeneo 600MHz 15 T 900 MHz 22 T 60MHz 1.5 T 3
DettagliDIFFUSIONE ALLO STATO SOLIDO
DIFFUSIONE ALLO STATO SOLIDO I a legge di Fick: relazione più semplice tra causa ed effetto. L effetto è proporzionale alla causa che lo ha generato; matematicamente: C A J = D z La costante di proporzionalità
DettagliDWI. Ospedali Riuniti Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale
Ospedali Riuniti Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale Fisicamente la diffusione è il risultato del movimento di traslazione termica delle molecole, il movimento e casuale
Dettagli4D PET/CT GATED: acquisizione ed elaborazione
Imaging Metabolico PET per una Moderna Radioterapia 3 Meeting Internazionale 4D PET/CT GATED: acquisizione ed elaborazione - Alfredo Palmieri U.O. Medicina Nucleare ASMN Il percorso Introduzione al Gating
Dettagliun metodo semiautomatico per la localizzazione degli elettrodi subdurali in pazienti con epilessia focale farmacoresistente candidati alla chirurgia
un metodo semiautomatico per la localizzazione degli elettrodi subdurali in pazienti con epilessia focale farmacoresistente candidati alla chirurgia fabio sebastiano introduzione ü ü ü ü circa il 50% dei
DettagliPROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO 1. Titolo:
Pagina 1 di 5 PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO 1 Titolo: Nuovi protocolli e sequenze di acquisizione nell'attività diagnostica RM in Radiologia B.R. Presentazione: In seguito all unificazione dei protocolli
DettagliDorsale. Protocollo d esame RM
Dorsale Protocollo d esame RM Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Cenni Anatomici Cenni Anatomici Cenni
DettagliSotto articolazione dell esperienza: misura della densità di una sostanza solida (pura) di forma irregolare
Obiettivi: determinare la misura della densità di varie sostanze pure e non; imparare a redigere una relazione di laboratorio, acquisire dimestichezza con il concetto di misura, accuratezza e precisione,
DettagliControlli mediante correnti indotte
Controlli mediante correnti indotte L'esame non distruttivo con correnti parassite consiste fondamentalmente nell'indurre dei campi magnetici alternati, creati attraverso apposite bobine (o sonde), nel
DettagliCOME SI GENERA IL SEGNALE DI RISONANZA MAGNETICA. Dott. TSRM Luigi Imperiale Dipartimento di Scienze Radiologiche Ospedali Riuniti di Ancona
COME SI GENERA IL SEGNALE DI RISONANZA MAGNETICA Dott. TSRM Luigi Imperiale Dipartimento di Scienze Radiologiche Ospedali Riuniti di Ancona In natura esistono cariche elettriche isolate positive (protoni)
DettagliCAPITOLO 7 SORGENTI DEL CAMPO MAGNETICO LEGGE DI AMPERE PROPRIETÀ MAGNETICHE DELLA MATERIA
CAPITOLO 7 SORGENTI DEL CAMPO MAGNETICO LEGGE DI AMPERE PROPRIETÀ MAGNETICHE DELLA MATERIA Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 2 Campo magnetico prodotto da una corrente Si consideri
DettagliUtilizzo di software per Quality Assurance (QA) in un Programma di Screening Mammografico. P. Golinelli - Azienda USL Modena
Utilizzo di software per Quality Assurance (QA) in un Programma di Screening Mammografico P. Golinelli - Azienda USL Modena p.golinelli@ausl.mo.it European Commission Initiative on Breast Cancer (ECIBC)
DettagliDEFINIZIONI. Normative
DEFINIZIONI Normative È l insieme di definizioni, procedure, regole che guidano l applicazione della metrologia nel mondo reale Definiscono le operazioni e le metodologie da applicare per ottenere misure
DettagliNeoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia
Neoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia Palazzo San Michele Fano - 7 maggio 2016 La qualità nel flusso diagnostico, radioterapico Dott. Matteo Mariselli U.O.C. Fisica Medica - A.O. Ospedali Riuniti
Dettaglilaboratorio di fisica moderna magnetismo e nanostrutture
laboratorio di fisica moderna magnetismo e nanostrutture il comportamento magnetico dei materiali La materia contiene elettroni, che hanno la caratteristica di possedere un momento magnetico: ogni elettrone
DettagliPROPRIETÀ MAGNETICHE DELLA MATERIA. ovvero: comportamento della materia in presenza di un campo magnetico
PROPRIETÀ MAGNETICHE DELLA MATERIA ovvero: comportamento della materia in presenza di un campo magnetico dinamometro Fenomenologia All'interno di un solenoide percorso da corrente si crea un campo magnetico
DettagliElaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. I suoni Rappresentazione digitale
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Elaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. Anno Accademico 2008/2009 Docente: ing. Salvatore
Dettaglipianeta Terra caratteristiche generali
pianeta Terra caratteristiche generali Eratostene 275 195 ac http://www.youtube.com/watch?v=-o99ih9kbpw pianeta Terra alcune delle caratteristiche principali Massa: 5,9 x 10 24 kg Raggio medio: 6.371
DettagliCAPITOLATO TECNICO LOTTO N. 6 ECO OFTALMOGRAFO. Scheda tecnica, griglia di valutazione e indicazione di base d asta
CAPITOLATO TECNICO LOTTO N. 6 ECO OFTALMOGRAFO Scheda tecnica, griglia di valutazione e indicazione di base d asta via Ospedale, 54 - SCHEDA TECNICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE INDICAZIONE DI BASE D ASTA Eco
DettagliALLEGATO TECNICO VALUTAZIONE IMMAGINI SISTEMI TAC (LOTTI 4, 5, 6)
ALLEGATO TECNICO VALUTAZIONE IMMAGINI SISTEMI TAC (LOTTI 4, 5, 6) INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLE IMMAGINI QUALITÀ DELLE IMMAGINI (PUNTI MASSIMI 10) Verrà valutata prendendo a riferimento:
DettagliPRINCIPI DI FISICA E TECNICHE DI INDAGINE MEDIANTE ECOGRAFIA. Genova, 15 febbraio 2014
PRINCIPI DI FISICA E TECNICHE DI INDAGINE MEDIANTE ECOGRAFIA Genova, 15 febbraio 2014 DEFINIZIONE Tecnica di Diagnostica per immagini basata sugli echi prodotti da un fascio di ultrasuoni che attraversa
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0
DettagliStrumentazione Biomedica 2. Tomografia computerizzata a raggi X - 2
Strumentazione Biomedica 2 Tomografia computerizzata a raggi X - 2 Sensori a semiconduttore Silicio drogato (p) + + + + + Giunzione p-n Silicio (n) Sensori a semicoduttore Movimento degli elettroni + -
DettagliCONDUZIONE DI ESAMI R.M.N. DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE
CONDUZIONE DI ESAMI R.M.N. DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE Lo studio del ginocchio Utilizzo della bobina extrem. Pz supino, feet first,, arto inferiore da esaminare steso nella bobina. Immobilizzazione del
DettagliFlat Panel CT in applicazioni radioterapiche Aspetti fisici
Flat Panel CT in applicazioni radioterapiche Aspetti fisici Stefania Maggi SOD Fisica Sanitaria AOU Ospedali Riuniti Ancona s.maggi@ospedaliriuniti.marche.it Digital Flat Panel Detector asi-csi X-ray Tube
Dettagli11 aprile Annalisa Tirella.
Scienze dei Materiali A.A. 2010/2011 11 aprile 2011 Annalisa Tirella a.tirella@centropiaggio.unipi.it Metalli I metalli sono elementi chimici che possono essere utilizzati sia puri che in forma di leghe
DettagliTORACE. Protocollo d esame RM
TORACE Protocollo d esame RM Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Cenni Anatomici Cenni Anatomici Cenni
DettagliContributo della TC NRPB
Valutazione della dose al paziente in Radiodiagnostica 26 novembre 2004 Villa Gualino, Torino Contributo della TC NRPB 1989- Survey 1999- Survey Valutazione per la Tomografia Computerizzata examination
DettagliCATTURA E STOCCAGGIO DI C02 : LA TECNOLOGIA DI MISURA AD ULTRASUONI PER GAS AD ALTO CONTENUTO DI C02
CATTURA E STOCCAGGIO DI C02 : LA TECNOLOGIA DI MISURA AD ULTRASUONI PER GAS AD ALTO CONTENUTO DI C02 Product manager Analyzer & Flow Solutions EMISSIONI DI GAS SERRA ANCORA IL PUNTO DI PARTENZA I gas serra
DettagliEffetto Hall. Nastro conduttore omogeneo di dimensione infinita lungo x in cui scorre corrente I. In assenza di campi magnetici: 1) V A = V B
Effetto Hall Nastro conduttore omogeneo di dimensione infinita lungo x in cui scorre corrente I. In assenza di campi magnetici: 1) V A = V B, 2) I = j tw = qnv tw Se a t = 0 si applica un campo di induzione
DettagliPROPRIETA FISICHE. Si riferiscono alle caratteristiche generali dei materiali, e il loro comportamento in relazione agli agenti esterni
PROPRIETA FISICHE Si riferiscono alle caratteristiche generali dei materiali, e il loro comportamento in relazione agli agenti esterni ( es. il calore, la gravità, l elettricità ecc.) Le principali proprietà
DettagliLe basi dell analisi metabolico-funzionale dell attività cerebrale mediante EEG/fMRI
Università degli Studi di Cagliari "Tecniche e Metodiche di analisi della funzionalità cerebrale" The EEG/fMRI system: a new non-invasive method to study brain activity: experimental and clinical applications.
DettagliAvviso di consultazione preliminare di mercato (art. 66 D.Lgs. n. 50/2016)
Avviso di consultazione preliminare di mercato (art. 66 D.Lgs. n. 50/2016) CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO PER L ACQUISIZIONE DI UN TOMOGRAFO A RISONANZA MAGNETICA 1,5 TESLA PRESSO LA SEDE DI MANGONE
DettagliLegislazione, ruolo e attribuzioni dell Esperto Responsabile e del Medico Responsabile
UALITA E SICUREZZA IN RISONANZA MAGNETICA Genova, 7 Ottobre 2005 Gruppo Interregionale AIFM Piemonte-Valle d Aosta-Liguria-Sardegna Legislazione, ruolo e attribuzioni dell Esperto Responsabile e del Medico
DettagliI suoni Rappresentazione digitale
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Informatica per la Storia dell Arte Anno Accademico 2013/2014 Docente: ing. Salvatore Sorce I suoni
DettagliDocumento di valutazione dei rischi
Documento di valutazione dei rischi e di attuazione delle misure di prevenzione e protezione ai sensi del D.Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni Valutazione del Rischio Chimico Allegato al
DettagliIL TAGLIO ORBITALE DELLE VITI SENZA FINE UNA TECNOLOGIA ECOSOSTENIBILE
IL TAGLIO ORBITALE DELLE VITI SENZA FINE UNA TECNOLOGIA ECOSOSTENIBILE Marco Benincasa (Benincasa Meccanica) Giampaolo Giacomozzi (Varvel SpA) Massimiliano Turci (Studio Tecnico Turci) Riduttori a vite
DettagliScuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006. Corso di Informatica e Statistica Medica. Immagini digitali
Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria a.a. 005/006 Corso di Informatica e Statistica Medica Immagini digitali 8//006 Obiettivi Qual è il miglior uso che possiamo fare delle immagini cliniche acquisite?
Dettagli