DWI. Ospedali Riuniti Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale
|
|
- Benedetto Mori
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ospedali Riuniti Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale
2 Fisicamente la diffusione è il risultato del movimento di traslazione termica delle molecole, il movimento e casuale ed è definito moto Browniano (osservato per la prima volta da Robert Brown nel 1827 ) Interessa distanze microscopiche, dell ordine dei μm che sono dello stesso ordine di grandezza delle dimensioni cellulari.
3 La valutazione in RM della diffusione protonica in vivo è iniziata intorno agli anni 90 con studi dell encefalo che hanno dimostrato la capacità della metodica di rilevare l anatomia 3D dei fasci di fibre nervose.
4 Lo studio della diffusione protonica consente di ottenere immagini sullo stato dei protoni nei tessuti biologici soprattutto dell H2O cosiddetta legata e libera. Ci offre una sintesi di studio tra il movimento microscopico delle molecole dell H2O, le proprietà delle fibre mielinizzate, l anatomia dell encefalo e le variazioni di diffusione in condizioni patologiche.
5 Le molecole d acqua possono avere due tipi di movimento che può essere definito coerente ed incoerente. Coerente quando gli spin si muovono in direzioni stabilite come ad esempio gli spin ematici che si muovono nei vasi Incoerente quando il movimento è casuale in ogni direzione dello spazio
6 Per spiegare il fenomeno della diffusione in RM è necessario definire la diffusione isotropica e la diffusione anisotropica La forma della diffusione può essere rappresentata come una sfera quando l acqua diffonde in tutte le direzioni dello spazio ed è detta isotropica DWI Può essere rappresentata invece da una forma ellissoide quando diffonde in una direzione preferenziale ed è detta anisotropica Diffusione isotropica Diffusione anisotropica
7 Diffusione isotropica Quando la diffusione è libera, cioè in assenza di barriere come può essere in un bicchiere d acqua, è caratterizzata dalla equazione di diffusione (seconda legge di Fick)
8 Diffusione isotropica
9 La presenza di barriere può rendere la diffusione anisotropica, il coefficiente di diffusione dipende dalla direzione. Assumendo una distribuzione ellissoidale gaussiana, possiamo modellizzare le proprietà della diffusione con un tensore.
10 Diffusione anisotropica
11 Il sistema per misurare il fenomeno della diffusione in RM fu sviluppata da Stejskal e Tanner intorno agli anni 60, ma solo di recente ha trovato applicazioni in vivo sull uomo. Sequenza di Stejskal Tanner
12 Sequenza Stejskal-Tanner Questa sequenza, al fine di accentuare la perdita di segnale dovuto al fenomeno del phase shift, prevede l applicazione di due impulsi G Diff (gradiente di diffusione) di verso opposto e simmetrici rispetto ad un impulso a 180 di una sequenza SE
13 L applicazione di un impulso di gradiente lungo un asse crea un defasamento dello spin Se lo spin è stazionario, l applicazione di due successivi impulsi di gradiente opposti fa sì che lo sfasamento sia nullo Se lo spin è soggetto a diffusione subisce un defasamento in funzione dello spostamento G diff G diff G diff G diff
14 B-value Il b-value determina il grado di pesatura in diffusione b-value = 0 b-value = 1000
15 Variazione b-value CNR SNR Variando il b-value si modifica l intensità dei gradienti di diffusione Al crescere del b-value il processo diffusivo aumenta rispetto al segnale derivante dal tessuto stazionario, ottenendo : aumento rapporto contrasto/rumore; decremento rapporto segnale/rumore.
16 b-value = 300 s/mm 2 b-value = 500 s/mm 2 2 b-value = 700 s/mm b-value = 900 s/mm 2
17 ADC Coefficiente di Diffusione Apparente Che cos è? Cosa esprime? L ADC è un metodo per quantificare la diffusione apparente. L ADC fornisce una valutazione dello spostamento medio dell acqua in condizioni normali e patologiche Come si misura? La diffusione è misurata in mm 2 /sec
18 Coefficiente di Diffusione Apparente S0 e S1 sono le intensità dei pixel contenuti in una ROI predefinita ad un determinato b-value senza e con l applicazione del gradiente di diffusione.
19 ma vediamo alcune immagini
20 TC
21 FSE T2 fat sat
22 ADC
23 PWI
24 arrivo in PS controllo 10 gg
Tecniche di imaging di diffusione molecolare con risonanza magnetica (diffusion MRI)
Tecniche di imaging di diffusione molecolare con risonanza magnetica (diffusion MRI) Ing. Lorenzo Sani E-mail: lorenzo.sani@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
DettagliTecniche di imaging di diffusione molecolare con risonanza magnetica (diffusion MRI)
Tecniche di imaging di diffusione molecolare con risonanza magnetica (diffusion MRI) Ing. Lorenzo Sani E-mail: lorenzo.sani@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
DettagliImaging funzionale e motulesioni.
Imaging funzionale e motulesioni www.fisiokinesiterapia.biz Lesioni Vascolari Ischemiche Emorragiche DD TC Qualcosa in più? RM Attenzione alle controindicazioni e al sangue!!! RM Anatomica RM Funzionale
DettagliCOME SI GENERA IL SEGNALE DI RISONANZA MAGNETICA. Dott. TSRM Luigi Imperiale Dipartimento di Scienze Radiologiche Ospedali Riuniti di Ancona
COME SI GENERA IL SEGNALE DI RISONANZA MAGNETICA Dott. TSRM Luigi Imperiale Dipartimento di Scienze Radiologiche Ospedali Riuniti di Ancona In natura esistono cariche elettriche isolate positive (protoni)
DettagliIntroduzione. Obiettivi
Tecniche di studio RM per la quantificazione di flusso intracerebrale e sue applicazioni. Dr TSRM Giorgi Riccardo Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano Introduzione Una delle
DettagliIE FISICA Verifica 10 gennaio 2015 tutti gli esercizi e tutte le domande
1) Per ciascuno dei due casi determinare: portata e sensibilità dello strumento di misura; grandezza fisica misurata, valore della misura, errore assoluto, errore relativo ed errore percentuale; quindi
DettagliL imaging morfologico. Maja Ukmar. U.C.O di Radiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Trieste
LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL TREATMENT PLANNING DELLA RADIOTERAPIA L imaging morfologico Maja Ukmar U.C.O di Radiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Trieste Radiogramma diretto
DettagliOrigine fisica degli artefatti nelle immagini RM Marco Serafini
Origine fisica degli artefatti nelle immagini RM Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Artefatti da movimento Artefatti da movimento In RM il movimento del soggetto crea un artefatto completamente diverso
DettagliOrigine fisica degli artefatti nelle immagini RM Marco Serafini
Origine fisica degli artefatti nelle immagini RM Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Artefatti da movimento Artefatti da movimento In RM il movimento del soggetto crea un artefatto completamente diverso
DettagliRISONANZA MAGNETICA PROSTATA MULTIPARAMETRICA: TECNICHE DI STUDIO E PROTOCOLLI APPLICATIVI
RISONANZA MAGNETICA PROSTATA MULTIPARAMETRICA: TECNICHE DI STUDIO E PROTOCOLLI APPLICATIVI TSRM Dott. Di Lecce Giovanni A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord TSRM Dott. Di Criscio Lucio A.O. Ospedali Riuniti
DettagliFENOMENI DI TRASPORTO DELLA MATERIA
FENOMENI DI TRASPORTO DELLA MATERIA MOTI BROWNIANI Gli atomi e le molecole che costituiscono la materia non sono mai fermi, se non alla temperatura dello zero assoluto (T 0 K -273 C) In particolare, mentre
DettagliEsperimenti FT-NMR a impulsi
Vettore magnetizzazione netta M 0 per un nucleo immerso in un campo magnetico B 0, per indurre la transizione l impulso RF è applicato lungo la direzione dell asse x. Il campo magnetico alternante applicato
DettagliPrincipio di inerzia
Dinamica abbiamo visto come si descrive il moto dei corpi (cinematica) ma oltre a capire come si muovono i corpi è anche necessario capire perchè essi si muovono Partiamo da una domanda fondamentale: qual
DettagliISTOGRAMMI E DISTRIBUZIONI:
ISTOGRAMMI E DISTRIBUZIONI: i 3 4 5 6 7 8 9 0 i 0. 8.5 3 0 9.5 7 9.8 8.6 8. bin (=.) 5-7. 7.-9.4 n k 3 n k 6 5 n=0 =. 9.4-.6 5 4.6-3.8 3 Numero di misure nell intervallo 0 0 4 6 8 0 4 6 8 30 ISTOGRAMMI
DettagliTecniche Convenzionali di Risonanza Magnetica nello studio dell encefalo
Tecniche Convenzionali di Risonanza Magnetica nello studio dell encefalo Arturo Brunetti Diagnostica per Immagini - Neuroradiologia Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali Università di Napoli
DettagliSTUDIO DELLA DIFFUSIONE MEDIANTE IMMAGINI DI RISONANZA MAGNETICA. 2.1 NMR e diffusione molecolare in tessuti biologici
CAPITOLO STUDIO DELLA DIFFUSIONE MEDIANTE IMMAGINI DI RISONANZA MAGNETICA.1 NMR e diffusione molecolare in tessuti biologici Con il termine diffusione si indica il moto caotico e disordinato delle molecole
DettagliAPPROPRIATEZZA DELLA RMN NELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE
INCONTRI PITAGORICI DI MEDICINA III EDIZIONE BASTIONE TOLEDO CASTELLO DI CARLO V CROTONE 28-29 SETTEMBRE 2001 APPROPRIATEZZA DELLA RMN NELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE Relatore: Dott. Stefano Giusti Collaboratori:
DettagliRM MASSICCIO FACCIALE
RM MASSICCIO FACCIALE L'esame RM del massiccio facciale è un esame di secondo livello, orientato allo studio dei seni paranasali, delle strutture muscolari e articolari. Lo studio delle strutture ossee
DettagliMEMBRANE MEMBRANE. elio giroletti. Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia, Dip. Fisica nucleare e teorica
1 elio giroletti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA dip. Fisica nucleare e teorica via Bassi 6, 7100 Pavia, Italy tel. 038/98.7905 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro MEMBRANE diffusione e filtrazione
DettagliPROBABILITA. Distribuzione di probabilità
DISTRIBUZIONI di PROBABILITA Distribuzione di probabilità Si definisce distribuzione di probabilità il valore delle probabilità associate a tutti gli eventi possibili connessi ad un certo numero di prove
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina i e Chirurgia i Tesi di laurea di 1 livello in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Classe delle lauree nelle Professioni
DettagliEQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA
ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA v 0.9 Calcolare lo spostamento verticale del pattino A della struttura utilizzando l equazione della linea elastica. Materiale:
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Farmacia
Universita degli Studi di Milano Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche I 9 CFU Prof. Andrea Gazzaniga Rilascio Modificato via Orale Trasporto di Massa Sistemi per
DettagliRMN elementi di base
RMN elementi di base Carpi 3 aprile 2009 Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Campo magnetico Campo magnetico terrestre valore medio: 0.05 mt (0.5 Gauss) Magneti permanenti intensità: 5-300 mt (50-3000)
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
Universita degli Studi di Milano Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche II- 9 CFU Prof. Andrea Gazzaniga Rilascio Modificato via Orale
DettagliSe prendiamo in considerazione una sfera rotante su se stessa con velocità periferica C p
Effetti giroscopici su una sfera rotante, teoria dell effetto Magnus, massa longitudinale e massa trasversale, Abbiamo visto che la presenza di materia può essere rilevata ( e dunque la materia esiste)
DettagliRisonanza Magnetico Nucleare
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Risonanza Magnetico Nucleare 21/3/2005 RMN ovvero NMR Spettroscopia RMN permette di - acquisire immagini 2D e 3D di parti del corpo umano ottima risoluzione
DettagliCasa Editrice - EDISES ISBN: Isbn: Carbone - Aicardi - Cicirata Fisiologia: dalle molecole ai sistemi integrati
FISIOLOGIA UMANA Carbone - Aicardi - Cicirata Fisiologia: dalle molecole ai sistemi integrati Casa Editrice - EDISES ISBN: 9788879593410 Monticelli FISIOLOGIA Editore: Casa Editrice AMBROSIANA (CEA) ISBN:
DettagliEsercizio U4.1 - Diffusione gassosa
Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa Si effettua una diffusione di fosforo della durata di 4 ore alla temperatura di 1 C entro un substrato di tipo p, drogato con boro con densità 2 1 15 cm 3. La concentrazione
DettagliStruttura del territorio circolatorio terminale
Struttura del territorio circolatorio terminale Canale preferenziale passaggio principale Numero complessivo capillari nell uomo 30 40.10 9 Superficie di scambio 1000 m 2. Densità capillare funzionale
DettagliL acqua e la cellule vegetale. Importanza dell acqua per la pianta e meccanismi di movimento
L acqua e la cellule vegetale Importanza dell acqua per la pianta e meccanismi di movimento Perché l acqua è importante per la pianta? Le cellule vegetali sono costituite per 80-95% di acqua consente il
DettagliProtocollo RM fossa cranica posteriore
La RM rappresenta attualmente la metodica diagnostica più rilevante per lo studio del sistema nervoso centrale, consente una dettagliata dimostrazione delle strutture anatomiche encefaliche, consentendo
DettagliLE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE
pag. 1 LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE Trasformazione geometrica Movimento rigido Traslazione Simmetria Costruzione di due punti simmetrici rispetto ad una retta Poligoni aventi assi di simmetria Rotazione
Dettagli1 S/f. M = A t = A + CT = 1 S f
Ot Una lente sottile con focale f 50 mm è utilizzata per proiettare su di uno schermo l immagine di un oggetto posto a 5 m. SI determini la posizione T dello schermo e l ingrandimento che si ottiene La
DettagliRETI DI TELECOMUNICAZIONE
RETI DI TELECOMUNICAZIONE CATENE DI MARKOV TEMPO CONTINUE Definizioni Sia dato un processo stocastico x(t) che può assumere valori discreti appartenenti ad un insieme se accade che il processo è una catena
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Corso di TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA A.A. 20015/2016 Prof. Ing. Giuseppe
DettagliOscillatore semplice: risposta ad eccitazioni arbitrarie. In molte applicazioni pratiche l eccitazione dinamica non è né armonica nè periodica.
Oscillatore semplice: risposta ad eccitazioni arbitrarie In molte applicazioni pratiche l eccitazione dinamica non è né armonica nè periodica. È necessario dunque sviluppare una procedura generale per
DettagliCORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO
LEZIONE statica-1 CORPO RIGIDO MOMENTO DI UNA FORZA EQUILIBRIO DI UN CORPO RIGIDO CENTRO DI MASSA BARICENTRO GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI: RICHIAMI DUE SONO LE TIPOLOGIE DI GRANDEZZE ESISTENTI IN FISICA
DettagliProbabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva
Probabilità classica Distribuzioni e leggi di probabilità La probabilità di un evento casuale è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli ed il numero dei casi possibili, purchè siano tutti equiprobabili.
DettagliModello atomico ad orbitali e numeri quantici
Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Il modello atomico di Bohr permette di scrivere correttamente la configurazione elettronica di un atomo ma ha dei limiti che sono stati superati con l introduzione
DettagliPROGRAMMA EVENTO FORMATIVO FAD APPLICAZIONI AVANZATE PER LO STUDIO RM DEL FEGATO: SEQUENZE IN DIFFUSIONE
PROGRAMMA EVENTO FORMATIVO FAD APPLICAZIONI AVANZATE PER LO STUDIO RM DEL FEGATO: SEQUENZE IN DIFFUSIONE INDICE MODULO INTRO 1.1. Introduzione MODULO 1 1. Anatomia e fisiologia del fegato 1.1. Cenni di
DettagliRisonanza magnetica nucleare
Risonanza magnetica nucleare Università di Firenze Corso di Tecnologie Biomediche Lezione del 31 ottobre 2003 Leonardo Bocchi Principi fisici Premessa Modello classico Visualizzazione semplificata Equazione
DettagliAnalisi di sequenze di immagini. Sequenze di immagini Il flusso ottico Corrispondenze discrete
Analisi di sequenze di immagini Sequenze di immagini Il flusso ottico Corrispondenze discrete Stima del Movimento La stima del movimento introduce il tempo L'evoluzione temporale comporta un enorme incremento
DettagliElettronica II Grandezze elettriche microscopiche (parte 1) p. 2
Elettronica II Grandezze elettriche microscopiche (parte 1) Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/
DettagliLe onde. Definizione e classificazione
Le onde Definizione e classificazione Onda: perturbazione che si propaga nello spazio, trasportando energia e quantità di moto, ma senza trasporto di materia Onde trasversali La vibrazione avviene perpendicolarmente
DettagliRM: PRINCIPI FISICI E IMAGING MORFOLOGICO
RM: PRINCIPI FISICI E IMAGING MORFOLOGICO TERNI 2/4/2008 Dr. Massimo Principi Dipartimento di Diagnostica per Immagini Azienda Ospedaliera S. Maria - Terni LE VARIE FASI DI ESECUZIONE DI UN ESAME RM I.
DettagliMoto degli elettroni di conduzione per effetto di un campo elettrico.
LA CORRENTE ELETTRICA: Moto degli elettroni di conduzione per effetto di un campo elettrico. Un filo metallico, per esempio di rame, da un punto di vista microscopico, è costituito da un reticolo di ioni
DettagliCANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE
CANALE STAZIONARIO Si parla di un Canale Stazionario quando i fenomeni che avvengono possono essere modellati da processi casuali e le proprietà statistiche di tali processi sono indipendenti dal tempo.
DettagliLezione 25: Un approccio macroscopico all equazione dei gas
Lezione 25 - pag.1 Lezione 25: Un approccio macroscopico all equazione dei gas 25.1. Dal micro al macro Nella lezione 22 abbiamo costruito un modello microscopico che spiega bene alcune caratteristiche
DettagliTECNICHE CENTRIFUGATIVE
TECNICHE CENTRIFUGATIVE Le tecniche di separazione mediante centrifugazione sfruttano il comportamento delle particelle all interno di un campo centrifugo applicato Lo scopo di tali metodiche e quello
Dettagli1Se sottoposti ad un forte campo magnetico esterno stazionario (B0), l asse dei protoni si orienterà
Risonanza Magnetica (RM) (RM Nucleare RMN; Tomografia a Risonanza Magnetica TRM) E una tecnica che sfruttando le capacità magnetiche ed elettriche degli atomi permette di studiare e riprodurre immagini
DettagliA1. La curva normale (o di Gauss)
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 202/203 lezione n. 8 dell aprile 203 - di Massimo Cristallo - A. La curva normale (o di Gauss) La curva
DettagliLe condizioni di equilibrio di un punto materiale Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Daniele Alessi
Le condizioni di equilibrio di un punto materiale Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Daniele Alessi Un punto materiale soggetto a più forze rimane in equilibrio se il vettore risultante (R)
DettagliChe ruolo ha la membrana plasmatica nei potenziali di diffusione?
Le cellule nervose e muscolari generano segnali elettrici principalmente mediante cambiamenti della permeabilità di membrana verso gli ioni sodio e potassio. Gli aumenti di permeabilità sono dovuti alla
DettagliParticelle Subatomiche
GLI ATOMI Particelle Subatomiche ELEMENTI I diversi atomi sono caratterizzati da un diverso numero di protoni e neutroni; il numero di elettroni è sempre uguale al numero dei protoni (negli atomi neutri)
DettagliLE FORZE. Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze
LE FORZE Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze Le forze possono agire: Per contatto a distanza Effetto delle forze Le
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da grandezze misurabili.
DettagliLez. 9 Moto armonico
Lez. 9 Moto armonico Prof. 1 Dott., PhD Dipartimento Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II Compl. Univ. Monte S.Angelo Via Cintia, I-80126, Napoli mettivier@na.infn.it +39-081-676137 2 1 Un
DettagliEsploriamo la chimica
1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. L atomo di Bohr 3. Il modello atomico
DettagliSISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani
! SISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! SISTEMA MUSCOLARE! Nell uomo il movimento si realizza grazie a:! Lo scheletro o apparato scheletrico! Il Sistema muscolare!
DettagliDinamica. Prof. Paolo Biondi Dipartimento GEMINI
Dinamica Prof. Paolo Biondi Dipartimento GEMINI Dinamica: studio delle cause che determinano il moto dei corpi Forza = massa per accelerazione Unità di misura Newton (N): forza che applicata al chilogrammo
DettagliPRIMI ELEMENTI DI TERMODINAMICA. La termodinamica studia le leggi con cui i sistemi scambiano (cedono e ricevono) energia con l ambiente.
PRIMI ELEMENTI DI TERMODINAMICA Un sistema è un insieme di corpi che possiamo immaginare avvolti da una superficie chiusa, ma permeabile alla materia e all energia. L ambiente è tutto ciò che si trova
DettagliQueste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale.
Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale Sequenze Definizione Le sequenze in risonanza magnetica sono sostanzialmente
DettagliRISONANZA. Fig.1 Circuito RLC serie
RISONANZA Risonanza serie Sia dato il circuito di fig. costituito da tre bipoli R, L, C collegati in serie, alimentati da un generatore sinusoidale a frequenza variabile. Fig. Circuito RLC serie L impedenza
DettagliIl Corso di Fisica per Scienze Biologiche
Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Attilio Santocchia Ø Ufficio presso il Dipartimento di Fisica (Quinto Piano) Tel. 75-585 278 Ø E-mail: attilio.santocchia@pg.infn.it Ø Web: http://www.fisica.unipg.it/~attilio.santocchia/
DettagliVALUTAZIONI FISICHE E CLINICHE IN RISONANZA MAGNETICA MULTIPARAMETRICA NELLO STUDIO DEL CARCINOMA PROSTATICO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA DIPARTIMENTO DI FISICA E ASTRONOMIA Scuola di Specializzazione in Fisica Medica Direttore:
DettagliFISIOLOGIA VEGETALE. I movimenti dell acqua e dei soluti
FISIOLOGIA VEGETALE I movimenti dell acqua e dei soluti MOVIMENTI DELL ACQUA E DEI SOLUTI L acqua si muove seguente delle differenze di potenziali di energia Il potenziale di energia è l energia che viene
DettagliFlusso Elettrico Legge di Gauss: Motivazione & Definizione Legge di Coulomb come conseguenza della legge di Gauss Cariche sui Conduttori
Legge di Gauss Flusso Elettrico Legge di Gauss: Motivazione & Definizione Legge di Coulomb come conseguenza della legge di Gauss Cariche sui Conduttori La legge di Gauss mette in relazione i campi su una
DettagliProtocolli RM Body. Ospedali Riuniti di Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale
Ospedali Riuniti di Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale Il movimento dell oggetto in esame o di una parte di esso è la causa principale degli artefatti nell imaging di
DettagliCINEMATICA. M-Lezione 13c Cinematica Moto rettilineo uniforme (MRU) (Cinematica Moto rettilineo uniforme M.R.U.)
M-Lezione 13c Cinematica Moto rettilineo uniforme (MRU) Un moto si dice rettilineo uniforme quando il corpo percorre spazi uguali in uguali intervalli di tempo, muovendosi in linea retta. In questo caso
DettagliI 4 NUMERI QUANTICI. I numeri quantici consentono di definire forma, dimensioni ed energia degli orbitali.
I 4 NUMERI QUANTICI I numeri quantici consentono di definire forma, dimensioni ed energia degli orbitali. n, numero quantico principale, indica il livello energetico e le dimensioni degli orbitali. Può
DettagliTeoria Atomica di Dalton
Teoria Atomica di Dalton Il concetto moderno della materia si origina nel 1806 con la teoria atomica di John Dalton: Ogni elementoè composto di atomi. Gli atomi di un dato elemento sono uguali. Gli atomi
DettagliGLI ORBITALI ATOMICI
GLI ORBITALI ATOMICI I numeri quantici Le funzioni d onda Ψ n, soluzioni dell equazione d onda, sono caratterizzate da certe combinazioni di numeri quantici: n, l, m l, m s n = numero quantico principale,
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e che implicano grandezze misurabili. - Sono
DettagliCorsi residenziali di Risonanza Magnetica encefalo-midollare. Le sequenze in RM
Corsi residenziali di Risonanza Magnetica encefalo-midollare Le sequenze in RM Dott. TSRM Luigi Imperiale Dipartimento di Scienze Radiologiche Ospedali Riuniti di Ancona In risonanza magnetica vengono
DettagliRADIAZIONI TECNICHE E METODICHE IN RADIOLOGIA DIAGNOSTICA
RADIAZIONI TECNICHE E METODICHE IN RADIOLOGIA DIAGNOSTICA RADIAZIONI RADIAZIONI CORPUSCOLATE RADIAZIONI NON CORPUSCOLATE RADIAZIONI IONIZZANTI: - direttamente ionizzanti - indirettamente ionizzanti RADIAZIONI
DettagliGLI ORBITALI ATOMICI
GLI ORBITALI ATOMICI Orbitali atomici e loro rappresentazione Le funzioni d onda Ψ n che derivano dalla risoluzione dell equazione d onda e descrivono il moto degli elettroni nell atomo si dicono orbitali
DettagliProprietà elettriche della materia
Proprietà elettriche della materia Conduttori Materiali in cui le cariche elettriche scorrono con facilità. In un metallo gli elettroni più esterni di ciascun atomo formano una specie di gas all interno
DettagliUniversità degli Studi di Lecce Facoltà di Ingegneria Informatica
Università degli Studi di Lecce Facoltà di Ingegneria Informatica TESI DI LAUREA: Sistema integrato di manipolazione e visione per il fissaggio di protesi ortopediche. Laureando: Angelo di Noi Relatori:
DettagliL effetto del sostituente (induttivo e coniugativo) modifica:
L effetto del sostituente (induttivo e coniugativo) modifica: 1 la densità elettronica del centro di reazione influenza la REATTIVITA Se da un atomo di ad un altro cambia la distribuzione degli elettroni
DettagliEsperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013
Esperienza 1/3: viscosità Università di Parma della glicerina a.a. 2012/2013 Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò Coefficiente di viscosità La viscosità è quella grandezza fisica che ci permette
DettagliUNIVERSITÀ DEL SALENTO
UNIVERSITÀ DEL SALENTO FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Dipartimento di Fisica TESI DI LAUREA TRIENNALE ANALISI STATISTICA DEL RUMORE IN MAPPE DTI DELL ENCEFALO RELATORE Dott. Giorgio
DettagliTeoria e tecniche dei test
Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario
DettagliLezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1
Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 19 L equazione di Schrodinger L atomo di idrogeno Orbitali atomici 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Dai modelli primitivi alla meccanica quantistica
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Lezione 7: DIGITALE IN MEDICINA: Contrasto e Blur. D. Cecchin, F. Bui
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Lezione 7: DIGITALE IN MEDICINA: Contrasto e Blur D. Cecchin, F. Bui Immagini digitali in medicina Apparecchiatura Artefatti Blur Contrasto Rumore Distorsioni
DettagliIndicatori di Posizione e di Variabilità. Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica
Indicatori di Posizione e di Variabilità Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica Indici Sintetici Consentono il passaggio da una pluralità
DettagliGrandezze fisiche e loro misura
Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.
DettagliFormulazione dell equazione del moto. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1
Formulazione dell equazione del moto Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Sistema a un grado di libertà In alcuni sistemi strutturali la massa, lo smorzamento e la rigidezza sono concentrati
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni
DettagliDott. TSRM Luigi Imperiale Dipartimento di Scienze Radiologiche Ospedali Riuniti Ancona ARTEFATTI IN RM
Dott. TSRM Luigi Imperiale Dipartimento di Scienze Radiologiche Ospedali Riuniti Ancona ARTEFATTI IN RM Artefatti in RM Normalmente nelle immagini di risonanza magnetica incontriamo una vasta gamma di
DettagliRISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (N.M.R.) o IMAGING A RISONANZA MAGNETICA (M.R.I.)
RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (N.M.R.) o IMAGING A RISONANZA MAGNETICA (M.R.I.) e una tecnica non invasiva impiega radiazioni a bassa frequenza (non ionizzanti!) ν 10-100 MHz (radiofrequenze) sfrutta la
DettagliRisonanza magnetica nucleare
Risonanza magnetica nucleare Università di Firenze Corso di Tecnologie Biomediche I/II Lezione del 26 novembre 2003 Leonardo Bocchi Sequenze di eccitazione Riepilogo RM Consideriamo degli atomi di idrogeno
DettagliCase study. viene espressa in unità µmol per ora per grammo di peso secco.
Vengono studiate due specie diverse (ma dello stesso genere) di piante di interesse agronomico. In particolare, i ricercatori vogliono misurare la capacità dell'apparato radicale di tali piante di assorbire
DettagliConservazione della carica elettrica
Elettrostatica La forza elettromagnetica è una delle interazioni fondamentali dell universo L elettrostatica studia le interazioni fra le cariche elettriche non in movimento Da esperimenti di elettrizzazione
DettagliLe membrane cellulari La componente proteica: Diffusione delle proteine nella membrana
Le membrane cellulari La componente proteica: Diffusione delle proteine nella membrana Le proteine diffondono nel piano della membrana per diffusione rotazionale e laterale Le membrane cellulari La componente
DettagliProgrammazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva
Fondamenti di Informatica Ester Zumpano Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Lezione 5 Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di
DettagliSulla costante di struttura fine
Sulla costante di struttura fine Io non so se l etere esista, e tanto meno riesco a proporre un esperimento che riesca a misurare il moto relativo rispetto all etere. Ma se l etere dovesse esistere, allora
DettagliFisica Quantistica III Esercizi Natale 2009
Fisica Quantistica III Esercizi Natale 009 Philip G. Ratcliffe (philip.ratcliffe@uninsubria.it) Dipartimento di Fisica e Matematica Università degli Studi dell Insubria in Como via Valleggio 11, 100 Como
DettagliEnrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore
Particelle della presente identiche. opera. Principio di Pauli. 1 Particelle identiche: sommario Finora: proprietà di particella singola. Volendo ottenere il comportamento di più particelle, è necessario
Dettagli