FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS

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1 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS Mirella Vargiu,, Lorenzo Salis, Erminio Spanu

2 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS L allevamento zootecnico costituisce in Sardegna una delle più importanti attività economiche. L allevamento principale è quello ovino da latte. Il settore ovicaprino (45% della PLV del settore zootecnico) contribuisce al 24% alla PLV agricola (dati PSR 2007/2013). Dati recenti indicano 17 mila allevamenti ovini con 3 milioni di capi allevati e allevamenti caprini con capi.

3 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS Le esigenze alimentari del bestiame vengono soddisfatte principalmente dalle produzioni dei pascoli naturali (circa 1 milione di ha). Per integrare queste produzioni vengono impiantate colture foraggere su circa ha: erbai annuali (circa ha), cereali da granella come orzo e avena (circa ha) e circa ha di mais in irriguo (ISTAT 2002). Il ricorso ai mangimi varia dal 40 all 80% in dipendenza degli andamenti stagionali.

4 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS PUNTI DI FORZA Analisi delle due fonti di foraggio PUNTI DI DEBOLEZZA Pascoli condizioni di estensività frequenti situazioni di degrado elevata biodiversità carenza di autoriseminanti adatte prodotti di qualità e biologici costo elevato delle sementi Coltivazioni foraggere riduzione dell uso di mangimi elevati costi d impianto possibilità di produrre sementi scarsità di varietà adatte

5 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS L analisi del comparto foraggero evidenzia la necessità di ridurre i costi di produzione, valorizzare il patrimonio floristico spontaneo, promuovere l attività sementiera, riguardo verso la sostenibilità ambientale.

6 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS Attività sperimentale dell ultimo decennio collaudi varietali in diversi ambienti, studio di tecniche di impianto a minimo input, analisi della composizione floristica dei pascoli, collezionamento e valorizzazione di ecotipi foraggeri, tecnica della produzione di sementi foraggere.

7 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS Attività di comunicazione e divulgazione: Pubblicazioni su riviste tecnico-scientifiche Partecipazione a convegni Stesura di monografie Incontri di formazione-informazione con allevatori e tecnici (LAORE e ARA) del comparto agropastorale, (nel contempo si acquisisce maggiore conoscenza dei problemi del territorio in modo da indirizzare opportunamente l attività sperimentale)

8 3 maggio Ussana Collaudo varietale leguminose autoriseminanti

9 12 marzo Ussana Collaudo leguminose da erbaio autunno-vernino

10 Accrescimento giornaliero di due leguminose poliennali irrigue, un trifoglio sotterraneo e un pascolo naturale kg/ha/giorno G F M A M G L A S O N D Trif.rep.ESPANSO Med.sat.EQUIPE Tr.brach.ALTURA Pascolo naturale

11 Ussana Diverse tecniche d impianto d Lavorazione tradizionale o minima e semina su sodo

12 Ussana : 2 diverse tecniche d impianto d - orzo

13 Ussana : 2 lavoraz.. tradizionale - trif. sotterraneo

14 Ussana : 2 lavorazione minima trif. sotterraneo

15 Ussana : 2 semina su sodo - trifoglio sotterraneo

16 Ussana : 2 erbaio di veccia villosa-loiessa loiessa

17 Ussana : 04: produzione foraggera (q/ha) del trifoglio sotterraneo piovosità (O 69, N 62, D 75, G 39, F 32, M 59, A 109, M 20)= 465 mm 8 mar 8 apr 17 mag totale Lavoraz. tradizionale 20.1 a a 71.4 a Lavorazione minima 20.5 a a 67.3 a Non lavorazione 10.5 b b 47.2 b n.s.

18 Ussana : 04: produzione (q/ha) dell erbaio erbaio di veccia e loiessa piovosità (O 69, N 62, D 75, G 39, F 32, M 59, A 109, M 20)= 465 mm Pascolo invernale Fieno 10 feb 11 mag totale totale Lavor. tradiz Utilizzato 86.7 Lavor. minima Non utilizz Non lavoraz n.s. n.s. n.s. n.s.

19 Ussana : 04: produzione foraggera e di granella (q/ha) della coltivazione di orzo piovosità (O 69, N 62, D 75, G 39, F 32, M 59, A 109, M 20)= 465 mm Pascolo invernale Granella Granella 10-2-' ' '04 Lavor. tradiz a 48.5 A Utilizzato 42.9 Lavor. minima 15.0 ab 39.5 AB Non utilizz Non lavoraz. 9.2 b 28.0 B n.s.

20 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS La nuova PAC è sensibile alla sostenibilità ambientale sottolinea il significato multifunzionale e sostenibile dell agricoltura (salvaguardia dell ambiente naturale e del paesaggio, benessere degli animali, esigenze e preoccupazioni dei consumatori sulla qualità e sicurezza dei prodotti). sceglie di incentivare forme estensive di allevamento soprattutto per gli erbivori.

21 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS FORAGGICOLTURA MULTIFUNZIONALE: l associazione dei concetti multifunzionalità e foraggicoltura è superiore rispetto agli altri comparti agricoli Importanza ambientale delle foraggere (funzione antierosiva del suolo, ecc.) I ricercatori del settore con il procedere della loro attività acquisiscono un approccio bi- tri- o multifunzionale sul ruolo dei pascoli e delle colture foraggere.

22 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS Pascolo: formazione vegetale permanente in erba con cespugli ed alberi, utilizzata direttamente dagli animali. Rappresenta la foraggicoltura più estensiva (zone marginali per altre attività agricole, spesso anche con obiettivi di carattere paesaggistico). Italia= 4,7 milioni di ettari (Sardegna, Piemonte e Trentino)

23 FORAGGICOLTURA SOSTENIBILE IN SARDEGNA: ESPERIENZE DELL AGRIS In Sardegna i pascoli presentano un elevata biodiversità. Valorizzazione della biodiversità dei pascoli: può costituire una strategia di miglioramento della produzione foraggera e di tutela ambientale. Le prime fasi di un programma di valorizzazione sono il collezionamento e la valutazione di ecotipi foraggeri.

24 Siti di collezionamento Il collezionamento, intrapreso nella primavera 1993, è durato 3 anni, interessando zone con diverse caratteristiche ambientali. E stato rivolto sia alle specie foraggere più conosciute, sia alle specie per le quali non esistono varietà commerciali.

25 fitopatie, adattamento ai diversi tipi pedologici pedologici. Collezionamento 1. Prelievo di porzioni di cotica (30 x 20 cm) 2. Trapianto in bancale e determinazione delle specie 3. Raccolta del seme nel periodo estivo Valutazione su bancale /94-94/95-95/ Semina Semina in in bancale bancale con con terreno terreno delle delle principali principali tipologie tipologie dell isola dell isola (granitico, (granitico, scistoso scistoso e e basaltico) basaltico) assegnando assegnando a a ciascuna ciascuna accessione accessione m m Osservazioni su sviluppo vegetativo, precocit Osservazioni su sviluppo vegetativo, precocità, fitopatie, adattamento ai diversi tipi

26 Curva produttiva di alcuni genotipi g/0.1 m 2 Basaltico Scistoso Granitico Cynosurus polybracteatus 123 Lolium rigidum 144 Medicago arabica 93 Medicago ciliaris 145 Trifolium glomeratum 58 Trifolium resupinatum 125 Trifolium subterraneum gen 26gen 27 feb 22 mar 11 apr 9 gen 26gen 27 feb 22 mar 11 apr 9 gen 26gen 27 feb 22 mar 11 apr

27 Valutazione in campo (az. San Michele Ussana) 1994/95-95/96 /96:: 110 genotipi su singole parcelle 1996/97: : 50 genotipi su parcelle con ripetizioni Valutazione della produzione di sostanza secca Valutazione della qualità (analisi chimiche e prove di appetibilità) Valutazione in diverse località 1998/ / /2000: impianto e autorisemina 10 ecotipi (4 trif.. sotterranei, 6 mediche annue) Località Ussana (150 m slm) Mamoiada (600 m slm) San Nicolò Gerrei (500 m slm)

28 San Nicolò Gerrei Ecotipi di autoriseminanti

29 San Nicolò Gerrei - Campionamento ecotipi

30 S. N. Gerrei - Cotica medica annua

31 S. N. Gerrei - Trifoglio sotterraneo

32 SELECTION OF SPONTANEOUS GENOTYPES WITH HIGH PASTORAL VALUE AND FOR MULTIUSE SYSTEMS AGRIS partecipa al progetto VEGETATIO (PIC INTERREG IIIA), che studia interventi di tutela del territorio dal rischio degli incendi da realizzare in maniera sostenibile.

33 SELECTION OF SPONTANEOUS GENOTYPES WITH HIGH PASTORAL VALUE AND FOR MULTIUSE SYSTEMS STUDI Miglioramento del management delle fasce parafuoco attraverso la semina di ecotipi locali per la ricostituzione della cotica erbosa (usualmente la vegetazione viene rimossa meccanicamente causando erosione del suolo), Riscoperta delle piante tradizionali usate fino al recente passato, allo scopo di indicare nuove opportunità occupazionali e contribuire alla riduzione dello spopolamento delle aree rurali.

34 Fascia parafuoco di Uatzo (Tonara)

35 1.. Materiali e metodi STUDIO FLORISTICO 1. Stesura dell elenco elenco floristico 2. Determinazione dei contributi specifici 3. Calcolo del valore pastorale delle facies 4. Collezionamento di ecotipi locali 5. Valutazione degli ecotipi su bancale

36 Esecuzione delle linee di flora nella fascia

37 2.. Materiali e metodi SEMINA DI ECOTIPI NELLA FASCIA Alcuni ecotipi di leguminose (di specie presenti nella fascia ma derivanti da passate collezioni) sono stati seminati previa minima lavorazione Le osservazioni hanno riguardato la capacità di ricoprimento del terreno e di autorisemina

38 Genotipi seminati nella fascia Trif. cherleri 16 Miscuglio di mediche e trifogli annuali Trif. spumosum 87 Trif. glomeratum 40 Trif. resupinatum 122 Trif. resupinatum 125 Med. arabica 63 Med. polymorpha 74

39 1. RISULTATI L elevato numero di specie (195( 195,, 28 con proprietà officinali) indica l elevata biodiversità del sito. Nelle zone circostanti la fascia sono state ritrovate 23 specie endemiche. Specie officinali: A= Aromatiche, G= Gastronomiche, L= Liquorarie,, M= Medicinali, T= Tintorie Achillea ligustica All. (M) Capsella bursa pastoris L. Medicus (G - M) Crateagus monogyna Jacq. subsp. monogyna (G - L - M) Euphorbia caracias L. (T) Fumaria officinalis L. subsp. officinalis (M) Geranium robertianum L. (M) Helichrysum italicum (Roth) G. Don subsp. microphyllum (A - M) Hypericum perforatum L. subsp. perforatum (A - L - M - T) Lavandula stoechas L. (A - G - M - T) Mentha aquatica L. subhyb. piperita (A - G - L - M) Nasturtium officinale R. Br. (A - G - M) Papaver setigerum DC. (M) Papaver rhoeas L. subsp. rhoeas (G - L - M - T) Plantago lanceolata L. (M) Potentilla recta L. (M) Quercus ilex L. (G - T) Quercus pubescens Willd. (T) Raphanus raphanistrum L. subsp. raphanistrum (G) Reseda luteola L. (T) Rubia peregrina L. (T) Rubus ulmifolius Schott (G - L - M - T) Rumex sp. (G) Senecio vulgaris L. var. tyrrhenus (M) Sisymbrium officinale (L.) Scop. (M - G) Smilax aspera L. (M) Stellaria media (L.) Vill. subsp. media (M - G) Teucrium marum L. (A) Urginea marittima (L.) Baker (M)

40 Esemplare di tappeto tradizionale sardo (Nule) realizzato con lana colorata con tinture vegetali

41 2. RISULTATI Spettro biologico Valore pastorale 3% 9% 9% 24% Terophyte Geophyte Phanerophyte 55% Hemicriptophyte Camephyte V a l o r e P a s t o r a l e Facies

42 3. RISULTATI Specie degli ecotipi collezionati nella fascia e allevati in bancale Medicago (arabica, murex, orbicularis) Trifolium (campestre, cherleri, glomeratum, isthmocarpum, nigrescens, pratense, scabrum, tomentosum, vesiculosum) Lotus conimbricensis Ornithopus compressus Briza maxima Briza minima Brachypodium sylvaticum Dactylis glomerata Dasypyrum villosum Plantago lanceolata Lavandula stoechas Sisymbrium officinale Clinopodium vulgare

43 Valutazione degli ecotipi su bancale

44 Ecotipi su bancale

45 Ecotipi su bancale

46 4. RISULTATI Modello di sviluppo vegetativo di alcuni ecotipi Plantago lanceolata Dasypyrum villosum Cynosurus echinatus Briza minima Briza maxima Scorpiurus muricatus Ornithopus compressus Lotus conimbricensis Trifolium pratense Trifolium tomentosum 10 January 13 February 28 February 16 March 16 April Trifolium scabrum Trifolium nigrescens Trifolium glomeratum Trifolium campestre Medicago orbicularis Medicago arabica

47 5. RISULTATI Gli ecotipi seminati nella fascia hanno costituito una cotica fitta, in particolare Trifolium cherleri, T. resupinatum. Questi hanno prodotto la seed bank per l auto-risemina e realizzato l anno l seguente la migliore auto-rigenerazione.

48 Emergenza del miscuglio nella fascia

49 Miscuglio seminato nella fascia

50 Trifolium cherleri L. nei mesi di aprile e giugno

51 Trifolium resupinatum L. nei mesi di aprile e giugno

52 CONCLUSIONI La biodiversità dei pascoli di montagna può consentire la selezione di ecotipi idonei alla ricostituzione delle cotiche, sia in condizioni di pascolamento (buona produttività e alto valore pastorale) che senza pascolamento (scarso accrescimento). La riscoperta delle piante tradizionali utilizzate nel recente passato, indicando nuove opportunità lavorative, può contribuire a limitare lo spopolamento delle zone rurali. Nel periodo della fioritura i pascoli, conferendo bellezza paesaggistica, possono acquisire interesse a scopo turistico/ricreazionale. Occorre sottolineare che per la disponibilità degli ecotipi è essenziale un attivit attività sementiera ben organizzata.

53 Medicago polymorpha 74

54 Raccolta del seme di medica polimorfa

55 Trifolium resupinatum 122

56 Trifolium resupinatum 125

57 Medicago arabica 63

58 Trifolium glomeratum 40

59 Trifolium glomeratum 128

60 Trifolium spumosum 87

61 Trifolium campestre 29

62 Trifolium cherleri 16

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