CO2 e mercati: dinamiche di prezzo tra fondamentali e speculazione. Il ruolo delle banche

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1 1 CO2 e mercati: dinamiche di prezzo tra fondamentali e speculazione. Il ruolo delle banche Roma, 14 febbraio 2013 GSE RIFORMA DEL SISTEMA EUROPEO PER LO SCAMBIO DI QUOTE DI EMISSIONE VERSO L ELABORAZIONE DI UN APPROCCIO ITALIANO ALLA LUCE DELLA SEN Davide Tabarelli, Matteo Mazzoni

2 Consumi mondiali di energia Consumi mondiali di energia Miliardi di tonnellate equivalenti petrolio : 17,9 mld.tep Altre FER Biomasse Idroeletterico Nucleare Carbone Gas Petrolio 2012: 13,7 mld.tep Nonostante gli sforzi, l 80% dei consumi mondiali di energia continua ad essere coperto dai fossili, quota che scenderà solo leggermente in futuro verso il 70%. 0 Elaborazioni NE Nomisma Energia su dati IEA, DOE e BP

3 3 Emissioni mondiali totali di CO2 Emissioni mondiali di CO 2 per Paese Gt CO2 45 Previsioni Altri India Medio Oriente USA La crescita delle emissioni da combustibili riguarderà soprattutto i paesi che non intendono entrare in alcun accordo di limitazione delle emissioni Cina 5 0 Russia Giappone UE Italia Firmatari Kyoto

4 4 L Italia ce l ha fatta a raggiungere Kyoto! Italia: emissioni di CO2 e obiettivi (Mt CO2) nel 2005 tendenziale nel Effettivo stimato nel 2012 a 477, sotto Kyoto riferimento Sen Obiettivo Kyoto 2012 Obiettivo Direttiva Obiettivo Kyoto al 2010: -6,5% sul 1990; Obiettivo UE al 2020: -13% sul 2005 settori non ETS più settore ETS con misure approvate

5 Andamento Prezzi EUA/CER L andamento dei prezzi di EUA e CER nella Fase 2 è stato caratterizzato dalle due crisi (finanziaria e del debito sovrano) che hanno investito le economie europee negli ultimi quattro anni. Lo scoppio della crisi finanziaria americana nel tardo 2008, ufficialmente avviato con il default della Lehman, ha provocato un primo crollo del prezzo dei permessi d emissione, che in meno di otto mesi hanno perso il 64%. La momentanea ripresa economica si è tradotta in una stabilità del prezzo dei permessi, che ha oscillato all interno di un range di 3 per oltre due anni. Lo scoppio della crisi del debito sovrano all interno dell Eurozona ha causato un nuovo crollo del prezzo delle quote, che in meno di sei mesi ha perso il 60%, precipitando dai 16 di inizio giugno ai 7 di fine dicembre. 5

6 6 Fase II Bilancio UE Fonte: Elaborazione NE su dati CITL Fonte: Elaborazione NE su dati CITL

7 Fase II Bilancio Settoriale Fonte: Elaborazione NE su dati CITL Fonte: Elaborazione NE su dati CITL Fonte: Elaborazione NE su dati CITL 7

8 8 Meccanismi Flessibili: Crediti di Kyoto 340 million Fonte: Elaborazione NE su dati UNFCCC La dinamica a livello internazionale, ha registrato un accelerazione dei crediti rilasciati da progetti CDM e JI negli ultimi 18 mesi. A fine 2012 il numero di CER rilasciati era pari a 1,150 miliardi, a fronte di 400 milioni di ERU. La quantità di crediti offset rilasciati al è pari a circa 1,6 miliardi. A fine 2011, il totale di crediti utilizzati dalle imprese europee era pari a 555 milioni. Per il 2012 prevediamo un incremento cospicuo dell utilizzo di crediti offset (520 milioni), con un surplus previsto pari a 340 milioni di crediti.

9 9 EUA: una nuova commodity energetica Fonte: Elaborazione NE su dati ICE, Endex, EEX, GME L andamento tra il prezzo dei permessi (EUA) e i principali titoli energetici ha registrato un progressivo decoupling nel corso della Fase 2. Anche nei confronti dell elettricità, prodotto altamente correlato con gli EUA, abbiamo assistito a un accelerazione del decoupling nel corso degli ultimi 16 mesi. Fonte: Elaborazione NE

10 10 EU ETS e Finanza Fonte: Elaborazione NE su dati Bloomberg Confrontando il prezzo degli EUA con quello dei principali indici finanziari, è molto interessante notare l alta correlazione con l andamento delle borsa italiana e francese, oltre che con l indice Eurostoxx50. Fonte: Elaborazione NE

11 11 Modifiche di breve termine: Backloading Due sono i documenti presentati dalla Commissione a luglio Proposta di decisione per emendare la direttiva 2003/87/CE all art. 10, paragrafo 4 (volume di quote da mettere all asta) Draft per emendare il Regolamento 1031/2010 all art. 10, paragrafo 2 (relativo al calendario delle aste) In termini sostanziali la Commissione chiede: Maggiore potere decisionale ed esecutivo per intervenire sul mercato Possibilità di controllare l afflusso dei permessi sul mercato nelle aste

12 12 Scenari Fase III: Fondamentali Fonte: Elaborazione NE Nello scenario BAU, la domanda di permessi supererà, in media, l offerta di 80 milioni di tonnellate ogni anno. Dinamica che permetterà la graduale erosione del surplus della Fase 2, ma che non consentirà di riassorbire completamente l eccedenza. A fine 2020, il mercato continuerà ad essere lungo di circa 700 milioni di permessi. Nell ipotesi in cui il backloading passasse, il riassorbimento del surplus della precedente fase sarebbe quasi completo nel Tuttavia, la proposta prevede la reimmissione della quote accantonate negli ultimi due anni, riportando così il mercato in una situazione di lungo.

13 13 Scenari Fase III: Prezzi Fonte: Elaborazione NE La differenza tra i due scenari sarà determinata dai diversi deficit temporanei che si verrebbero a creare in concomitanza con le diverse ipotesi di slittamento: I. Lo scenario BAU vede un ascesa progressiva del prezzo dei permessi, contraddistinta da bassa volatilità. II. Nello scenario Backloading (900m) la traiettoria del prezzo è più discontinua, con un balzo repentino nei primi anni della Fase 3, seguito da una correzione negativa nel momento in cui l ammontare accantonato verrà rimesso sul mercato.

14 14 Spunti di Riflessione Surplus del mercato consistente per tutta la Fase III L introduzione del backloading, senza altre misure correttive, rischia di generare maggiore instabilità, che si rifletterà sulla volatilità dei prezzi. Mancanza di segnali forti di lungo periodo in grado di render percepibile l importanza di investire in tecnologia low-carbon. -> Market intervention Scarsa propensione a strategie di medio-lungo termine per molti soggetti. Surplus nelle mani di soggetti maggiormente predisposti alla monetizazzione, ma che potrebbero cambiare strategia a fronte di una maggiore incertezza futura. Presenza di forti barriere all accesso alle aste

15 15 Il Futuro del Mercato Carbon Seppur tra numerose difficoltà e imperfezioni, i sistemi di scambio delle emissioni continuano ad essere lo strumento di policy principale per la riduzione delle emissioni. Lo scenario di un accordo globale, prefigurato a Copehnagen nel 2009, è ormai fuori dalla portata dei negoziati internazionali. Anche il 2015 sembra essere troppo vicino! Il futuro sembra prospettare la moltiplicazione di sistemi ETS locali che potranno poi progressivamente linkarsi e favorire la creazione di un insieme di regole armonizzate che possano mettere sullo stesso piano industrie di diverse nazioni. L Europa deve guardare fuori dai propri confini! L estensione del Protocollo di Kyoto avrà ripercussioni solo marginali sull ETS. La prospettiva di un aumento del target di riduzione (-25%) è verosimile ma richiederà tempo. Whenever you think you are facing a contradiction, check your premises. You will find that one of them is wrong. (A.Rand)

16 Novembre Grazie per l attenzione Matteo Mazzoni matteo.mazzoni@nomismaenergia.it NE Nomisma Energia Via Montebello, Bologna (Italy) Tel Fax