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1 C_00I-VII_Romane.qxd: C_00I-VII_Romane Indice U :15 Pagina III Per ogni unità del libro troverai materiali ON LINE L organizzazione e il rivestimento del corpo umano 1. Le diverse parti del corpo umano 2. Organi, apparati, sistemi Anatomia, fisiologia, patologia 3. I tessuti principali 4. L apparato tegumentario La termoregolazione 5. Epidermide, derma e ipoderma La melanina Scienza e... SALUTE Le malattie della pelle Scienza e... SALUTE Il trapianto della pelle ZONA LAB Le impronte digitali Un capello al microscopio Sintesi attiva Verifica Mappa dei concetti U2 Il sostegno e il movimento A che cosa serve lo scheletro? Robustezza e struttura delle ossa Le principali ossa dello scheletro Le articolazioni e i legamenti La cartilagine 5. La struttura e le funzioni del sistema muscolare I principali muscoli scheletrici 6. I movimenti Il meccanismo di contrazione muscolare Scienza e... SALUTE I traumi Scienza e... SALUTE Malattie degenerative delle ossa e dei muscoli ZONA LAB Un muscolo non è mai solo nel produrre un movimento Come estrarre i sali minerali dall osso Come estrarre l osseina dall osso Disegnare lo scheletro della mano Sperimentare l importanza delle articolazioni Sintesi attiva Verifica Mappa dei concetti U3 L alimentazione e la digestione 1. Gli alimenti e i nutrienti Cereali, legumi, agrumi 2. Sei nutrienti, quattro funzioni Energia dagli alimenti: come si misura? 3. La classificazione degli alimenti 4. Le funzioni dell apparto digerente III

2 C_00I-VII_Romane.qxd: C_00I-VII_Romane :15 Pagina IV 5. La bocca 6. La faringe, l esofago e lo stomaco 7. L intestino tenue Il fegato 8. L intestino crasso L appendice vermiforme Scienza e... SALUTE Le regole della dieta equilibrata Scienza e... SALUTE Veleni e intossicazioni Scienza e... SALUTE Le malattie dell apparato digerente ZONA LAB Come si calcola l energia fornita da una determinata quantità di un alimento Come si calcola la quantità di nutrienti contenuta in un alimento Analisi di un piatto: la pizza margherita Un indagine sulle etichette degli alimenti Come simulare l effetto della bile sui grassi Sintesi attiva Verifica Mappa dei concetti U4 La respirazione 1. Le funzioni dell apparato respiratorio 2. Gli organi dell apparato respiratorio 3. I movimenti della respirazione 4. La respirazione polmonare 5. La respirazione cellulare Scienza e... SALUTE Le malattie più comuni dell apparato respiratorio Scienza e... SALUTE I pericoli del fumo ZONA LAB Quanta aria contengono i polmoni? L apnea Il fumatore di sigaretta: un esperimento per capire i danni del fumo Sintesi attiva Verifica Mappa dei concetti U5 La circolazione e le difese immunitarie 1. Struttura e funzioni dell apparato circolatorio 2. Un circuito chiuso ma non troppo 3. Il sangue 4. Il cuore 5. Il ciclo cardiaco ZONALAB Come si sente il polso 6. Le due circolazioni del sangue Vene, arterie e capillari 7. Il sistema linfatico Quando i linfonodi si ingrossano 8. I meccanismi di difesa dell organismo 9. Le difese aspecifiche 10. Le difese specifiche L immunizzazione 11. I gruppi sanguigni ZONA LAB IV Come si determina il gruppo sanguigno di una persona

3 Scienza e... SALUTE Le malattie dell apparato circolatorio 111 Scienza e... SALUTE Primo soccorso: ferite, punture, morsi, emorragie 112 Scienza e... SALUTE Donare il sangue 114 Scienza e... STORIA Le scoperte che ci hanno cambiato la vita 115 Sintesi attiva 116 Verifica 118 Mappa dei concetti 121 U6 L escrezione L eliminazione delle sostanze di rifiuto I prodotti di rifiuto del metabolismo L apparato urinario I reni 126 Scienza e... SALUTE Le malattie dell apparato urinario 128 ZONA LAB Dissezione di un rene di un mammifero 129 Sintesi attiva 130 Verifica 131 Mappa dei concetti 133 U7 Coordinamento e regolazione Che cos è il sistema nervoso Il tessuto nervoso La sinapsi e i neurotrasmettitori Com è fatto il sistema nervoso centrale Il cervello Il cervelletto e il midollo allungato Il midollo spinale Il sistema nervoso periferico Il sistema endocrino 148 La regolazione del sistema endocrino Il legame tra i sistemi nervoso ed endocrino 151 Scienza e... SALUTE I pericoli delle droghe 152 Scienza e... SALUTE I danni dell alcol 154 ZONA LAB Osservazione del cervello L arco riflesso e il tempo di reazione Sintesi attiva 156 Verifica 157 Mappa dei concetti 159 U8 Gli organi di senso Recettori e organi di senso La vista Come funziona l occhio 164 ZONA LAB Il punto cieco 164 I difetti della vista L udito e l equilibrio Come funziona l orecchio L olfatto 169 V

4 C_00I-VII_Romane.qxd: C_00I-VII_Romane :17 Pagina VI 7. Il gusto L olfatto e il gusto ZONA LAB Quando l olfatto inganna 8. Il tatto Scienza e... SALUTE Le malattie degli occhi e delle orecchie ZONA LAB Il campo visivo La sensibilità cutanea La direzione del suono Sintesi attiva Verifica Mappa dei concetti U9 La riproduzione 1. La riproduzione umana 2. I gameti 3. La mitosi e la meiosi 4. La fecondazione 5. L apparato riproduttore maschile 6. L apparato riproduttore femminile 7. Il ciclo ovarico e mestruale Il controllo ormonale del ciclo 8. I caratteri sessuali secondari 9. L inizio della gravidanza I parti gemellari 10. Dall embrione al feto Le cellule staminali 11. Il parto Gli ormoni prodotti in gravidanza Scienza e... SALUTE I metodi anticoncezionali Scienza e... SALUTE L AIDS Scienza e... SALUTE Le malattie trasmissibili sessualmente Sintesi attiva Verifica Mappa dei concetti U10 La biologia molecolare 1. Che cos è il DNA 2. La struttura del DNA 3. L RNA: una catena di nucleotidi 4. La struttura delle proteine 5. La sintesi proteica 6. Le mutazioni Scienza e... STORIA Una scoperta rivoluzionaria Scienza e... SALUTE Il Progetto Genoma Umano ZONA LAB Costruiamo una proteina Come creare un clone domestico Sintesi attiva Verifica Mappa dei concetti VI

5 U11 La genetica, le biotecnologie e l ingegneria genetica Le scoperte di Mendel Le leggi di Mendel La spiegazione delle leggi di Mendel La genetica moderna Le malattie genetiche Le biotecnologie L ingegneria genetica La tecnica del DNA ricombinante 240 La produzione di insulina Gli OGM La clonazione 242 Ingegneria genetica e problemi etici 242 Scienza e... SALUTE Le nuove terapie 244 Scienza e... STORIA L anemia mediterranea 245 Scienza e... STORIA La diffusione dell emofilia 246 Scienza e... AMBIENTE OGM sì, OGM no 248 ZONA LAB Siete arrotolatori o no? 250 Sintesi attiva 251 Verifica 252 Mappa dei concetti 254

6 U8 Gli organi di senso contenuti obiettivi 1. Recettori e organi di senso 2. La vista 3. Come funziona l occhio 4. L udito e l equilibrio 5. Come funziona l orecchio 6. L olfatto 7. Il gusto 8. Il tatto Sapere quali sono gli organi di senso del nostro corpo e come funzionano

7 U8 Gli organi di senso 1. Recettori e organi di senso Nel nostro corpo esistono cellule specializzate, dette recettori, sensibili a determinati stimoli derivanti dall ambiente esterno, che trasformano tali informazioni in impulsi elettrici da inviare al sistema nervoso centrale. Alcuni recettori sono contenuti in particolari organi, come l occhio e l orecchio, detti organi di senso; altri si trovano all interno di organi che svolgono anche altre funzioni, come le cellule gustative della lingua, le cellule olfattive del naso o le cellule epiteliali della pelle. Esistono anche recettori che rilevano stimoli dall interno del nostro corpo. Essi si trovano negli organi interni da cui trasmettono informazioni, sotto forma di impulsi elettrici, al sistema nervoso centrale. Si trovano, per esempio, nel tubo digerente da cui inviano messaggi sul passaggio del cibo, sullo stato di riempimento dello stomaco; si trovano nelle ossa e nei muscoli, da cui inviano informazioni sullo stato di tensione di muscoli e tendini e sulla posizione delle diverse parti del corpo per coordinare i movimenti e mantenere l equilibrio. Di solito non avvertiamo gli stimoli che provengono dall interno del corpo, perché sono inviati a centri del sistema nervoso che non coinvolgono la corteccia cerebrale, quindi la coscienza, e provocano reazioni automatiche mediate dal sistema vegetativo. Soltanto quando gli stimoli interni crescono di intensità e provocano disagio o dolore, ne siamo coscienti. I cinque sensi sono i recettori dell ambiente esterno, sono sensibili a particolari stimoli e si trovano in certi organi. CHECKPOINT Qual è la differenza tra recettori di stimoli esterni e interni? Che cosa sono i recettori e dove si trovano? SENSO RECETTORI STIMOLO ORGANO vista fotocettori luce occhio udito recettori acustici onde sonore orecchio equilibrio statocettori posizione del corpo olfatto chemocettori sostanze chimiche naso allo stato gassoso tatto termocettori caldo e freddo pelle di tutto il corpo barocettori variazioni di pressione meccanocettori contatti, urti gusto chemocettori sostanze chimiche papille gustative allo stato liquido della lingua IL CORPO UMANO 161

8 Le palpebre sono delle pieghe della pelle che proteggono gli occhi dalla luce troppo violenta. Il battito delle palpebre ha anche l importante funzione di mantenere umida e pulita la superficie esterna dell occhio. 2. La vista Il senso della vista è delegato a due organi, gli occhi, posti in altrettante cavità del cranio, dette orbite o cavità orbitarie. Gli occhi ci mettono in contatto con il mondo esterno attraverso la ricezione degli stimoli luminosi. Infatti, ogni oggetto colpito dalla luce diffonde a sua volta raggi luminosi e i nostri occhi sono in grado di recepire questi stimoli e trasmetterli al cervello. Come conseguenza, in assenza di fonti luminose i nostri occhi non sono in grado di vedere. Gli organi accessori Gli occhi sono organi molto delicati e al loro esterno si trovano diversi organi accessori con funzione di protezione: le palpebre, le sopracciglia, le ciglia e le ghiandole lacrimali. Le sopracciglia sono i peli presenti lungo il margine superiore dell orbita e hanno la funzione di impedire al sudore di penetrare negli occhi irritandoli. La congiuntiva è una membrana che riveste la superficie esterna dell occhio sulla quale si distribuisce il liquido lacrimale. congiuntiva cornea cristallino iride corpo ciliare sclerotica corpo vitreo retina nervo ottico L occhio e le sue strutture di protezione. Il bulbo oculare Le ciglia sono dei peli posizionati lungo il margine libero delle palpebre e hanno la funzione di filtrare la luce e trattenere la polvere. Il bulbo oculare è l occhio vero e proprio ed è localizzato nella cavità orbitale del cranio; sulla superficie presenta sei muscoli che gli permettono di spostarsi lievemente per migliorare la visione. Il bulbo oculare è formato da tre membrane sovrapposte, che dall esterno all interno sono: la sclerotica, l uvea e la retina. IL CORPO UMANO La sclerotica è una membrana robusta e biancastra, che forma il bianco dell occhio. Nella parte anteriore presenta una zona circolare convessa (incurvata verso l esterno) e trasparente: è la cornea che funziona da lente convergente, cioè i raggi di luce che la attraversano sono deviati verso l interno del bulbo oculare. L uvea è distinta in tre parti: una posteriore, la coroide, pigmentata e molto vascolarizzata; una intermedia muscolare che forma il corpo ciliare; una anteriore, dietro la cornea, che forma l area colorata dell occhio, l iride, che presenta al centro un foro, la pupilla. Il corpo ciliare è anch esso formato da un anello di muscoli che circondano il cristallino, la lente principale dell occhio che fa convergere i raggi luminosi sulla retina. 162

9 U8 Gli organi di senso Attraverso la pupilla, i raggi luminosi entrano nel bulbo oculare. Grazie alle contrazioni dell iride la pupilla può dilatarsi o restringersi secondo la quantità di luce, come se fosse il diaframma di una macchina fotografica. Se c è molta luce la pupilla si restringe; se c è poca luce la pupilla si dilata. In questo modo si regola la quantità di luce che giunge sulla retina, la parte sensibile agli stimoli luminosi. Il diametro della pupilla può variare da 1 mm a 8 mm circa. Pupilla contratta. Pupilla dilatata. La retina è la membrana più interna, che ricopre la parte posteriore del globo oculare. È formata da vari strati di cellule, le più importanti delle quali sono i coni e i bastoncelli; essi sono i fotorecettori che trasformano la luce in impulsi elettrici inviati al nervo ottico, il quale li trasporta all area visiva della corteccia cerebrale. I coni sono sensibili alla luce diurna e permettono la visione dei colori. I bastoncelli sono diffusi uniformemente nella retina, sono molto sensibili alla luce, ma non permettono la visione dei colori: sono responsabili della visione crepuscolare o notturna. Per questo motivo, nell oscurità, tutti gli oggetti ci sembrano grigi. Come funziona il cristallino Il cristallino è mantenuto in posizione da legamenti ed è circondato da muscoli, formanti un anello muscolare, il corpo ciliare, che ne modifica la curvatura a seconda della distanza degli oggetti osservati, in modo da metterli a fuoco sulla retina. Se l oggetto osservato è lontano, i muscoli ciliari si distendono e il cristallino si assottiglia. Se invece l oggetto è vicino, i muscoli ciliari si contraggono e il cristallino si inspessisce. oggetto lontano oggetto vicino muscoli ciliari cristallino più sottile muscoli ciliari bastoncello cono Grazie alle deformazioni del cristallino l immagine si forma nitidamente sulla retina, però è rimpicciolita e rovesciata. Sarà poi il cervello a ricomporre l immagine in modo corretto, come vedremo in seguito. La capacità del cristallino di modificare la propria forma e permettere la messa a fuoco di immagini a distanze variabili è detta potere di accomodamento. Naturalmente esiste una limitazione: un occhio normale non può mettere a fuoco oggetti posti a meno di 10 cm di distanza. cristallino più spesso CHECKPOINT La messa a fuoco. Quali sono gli organi accessori dell occhio? Che cos è l iride? E la pupilla? Che cos è la retina e da quali cellule è formata? Qual è la funzione dei coni e dei bastoncelli? IL CORPO UMANO 163

10 3. Come funziona l occhio In ogni occhio si trovano circa 7 milioni di coni e 100 milioni di bastoncelli. Come tutti i recettori sensoriali, essi trasformano lo stimolo in un impulso nervoso; i coni e i bastoncelli inviano l impulso nervoso lungo il nervo ottico fino all area visiva dell encefalo. Esiste un punto della retina in cui non sono presenti fotorecettori: è il punto di uscita del nervo ottico dal globo oculare, che è detto punto cieco, perché in esso non sono registrate immagini. ZONA LAB Il punto cieco MATERIALE OCCORRENTE un cartoncino bianco un pennarello nero e uno rosso 1 6 cm ESECUZIONE 1 Disegna sul cartoncino un pallino nero e una croce rossa, come quelli riprodotti, distanti tra loro circa 6 cm. 2 Copri l occhio sinistro e poni il foglio a circa 30 cm davanti al viso. 3 Fissa con l occhio destro la croce e avvicina il cartoncino al viso. 4 Fai la stessa cosa chiudendo l occhio destro e fissando il pallino. OSSERVAZIONE E SPIEGAZIONE A un certo punto, avvicinando il cartoncino, se osservi la croce non vedi più il pallino, viceversa se osservi il pallino, non vedi più la croce. Il pallino o la croce scompaiono quando l immagine va a cadere nel punto cieco, il punto da cui parte il nervo ottico. In tale punto, non essendoci né coni, né bastoncelli, l immagine non è captata dalla retina. Con la visione binoculare ciascun occhio compensa il punto cieco dell altro: così la presenza dei punti ciechi non crea problemi alla vista. Le immagini che si formano sulla retina sono rimpicciolite e capovolte, però noi le percepiamo nelle loro dimensioni reali e diritte. In realtà al cervello non giunge nessuna immagine ma soltanto segnali nervosi che esso utilizza per ricomporre l immagine nella sua posizione e nelle sue dimensioni reali. occhio cervello Il processo della visione. IL CORPO UMANO oggetto reale immagine capovolta e rimpicciolita area visiva immagine interpretata dal cervello 164

11 C_ _U8.qxd: C_ _U :29 Pagina 165 U8 Gli organi di senso In realtà ogni occhio invia una sua immagine al cervello, che è leggermente diversa da quella dell altro, perché ogni occhio possiede un suo campo visivo, che corrisponde allo spazio che può vedere. Questa visione, dovuta alla posizione frontale degli occhi, è chiamata visione binoculare. Il percorso dei due nervi ottici è complesso. Nel chiasma ottico i due nervi si incrociano e si dividono ciascuno in due rami: uno prosegue nello stesso emisfero e l altro nell emisfero opposto fino alla corteccia visiva. Ogni corteccia visiva dei due emisferi riceve quindi informazioni da entrambi gli occhi; le due immagini sono rielaborate e trasformate in un unica immagine tridimensionale, dando all oggetto osservato il senso della profondità, della larghezza e dell altezza. Se, infatti, proviamo a guardare con un solo occhio, perdiamo il senso della profondità degli oggetti e non percepiamo correttamente le distanze. occhio destro occhio sinistro nervo ottico chiasma ottico area visiva del cervello Il percorso dei nervi ottici. CHECKPOINT I difetti della vista Quando i raggi luminosi che entrano dalla pupilla non vengono correttamente deviati dal cristallino verso la retina, l immagine non si forma esattamente su di essa. Si ha così un difetto della vista. Alcuni tipici difetti della vista sono la miopia, l ipermetropia, la presbiopia e l astigmatismo. Che cos è il punto cieco? Come funziona l occhio? Che cosa si intende per visione binoculare? Nel caso della miopia, l occhio non riesce a mettere a fuoco gli oggetti lontani, perché l immagine si forma prima di arrivare sulla retina. La causa è dovuta a un eccessiva curvatura del cristallino o al bulbo oculare più lungo del normale. La miopia si corregge portando occhiali con lenti divergenti, che tendono ad allontanare i raggi luminosi. Nella presbiopia non si riescono a mettere a fuoco gli oggetti vicini a causa di un irrigidimento del cristallino che perde elasticità e quindi, in parte, il potere di accomodamento; è un difetto che si presenta con l avanzare dell età, in genere dopo i 40 anni nella maggior parte degli individui. Si corregge, come l ipermetropia, con l uso di lenti convergenti. l occhio presbite si corregge con lenti convergenti L astigmatismo è un difetto che comporta una visione in parte deformata degli oggetti ed è dovuto a una forma particolare del globo oculare. Si corregge con lenti cilindriche. IL CORPO UMANO Anche nell ipermetropia l immagine non si forma sulla retina, ma dietro questa; l occhio non riesce a mettere a fuoco gli oggetti vicini, al contrario della miopia. Le cause possono essere il bulbo oculare più corto del normale o lo spessore del cristallino minore della norma. L ipermetropia si corregge con lenti convergenti che tendono ad avvicinare i raggi luminosi. Molti bambini sono ipermetropi alla nascita, ma il difetto si riduce con la crescita dell occhio intorno ai anni. In tutti i casi, le lenti correttive hanno la funzione di riportare l immagine esattamente sulla retina, compensando i difetti del cristallino o del l occhio miope si corregge con lenti divergenti bulbo oculare. 165

12 IL CORPO UMANO 166 martello condotto uditivo incudine 4. L udito e l equilibrio Il senso dell udito ci permette di captare le onde sonore che si muovono nell aria, trasformarle in stimoli nervosi grazie a particolari recettori e inviarle, tramite il nervo acustico, all area uditiva della corteccia cerebrale dove gli stimoli nervosi sono elaborati e percepiti come suoni. L organo che è sede dell udito è l orecchio, distinto in tre parti: orecchio esterno, medio, interno. L orecchio è anche sede del senso dell equilibrio, cioè della percezione della posizione del nostro corpo nello spazio: sulla base di tali informazioni ci muoviamo in modo adeguato. L orecchio esterno L orecchio esterno comprende il padiglione auricolare, il condotto uditivo, il timpano. Il padiglione auricolare è una struttura di cartilagine elastica, con una forma idonea a captare le onde sonore che fanno vibrare l aria. Il condotto uditivo è un canale cilindrico che entra all interno del cranio ed è chiuso da una membrana, il timpano. Nell area vicino al timpano si trovano ghiandole che secernono il cerume, una sostanza grassa che rende morbido ed elastico il timpano e lo protegge dagli agenti esterni come polveri e germi. Il timpano è una membrana di forma ellittica che chiude il condotto uditivo; è molto sensibile alle vibrazioni dell aria che penetrano nell orecchio e la mettono in vibrazione, facendola oscillare, come se fosse la pelle di un tamburo. staffa timpano finestra ovale tromba di Eustachio L orecchio medio L orecchio medio si trova in una cavità dell osso temporale ed è costituito dalle tre ossa più piccole del nostro corpo, dette anche ossicini: il martello, l incudine elastaffa; il primo è a contatto del timpano, il secondo è unito al terzo, il terzo è appoggiato a una membrana, la finestra ovale, che chiude l orecchio medio. L orecchio medio è collegato con la faringe, e quindi con l esterno, tramite un condotto verticale, la tromba di Eustachio. Tale collegamento con l esterno permette di equilibrare la pressione esterna con quella interna. Attraverso la tromba di Eustachio i germi possono arrivare all orecchio medio, soprattutto con una faringite (mal di gola). Spesso, infatti, quando si ha un infiammazione in gola non curata immediatamente, si avverte dolore alle orecchie, sintomo che l infiammazione è salita, tramite la tromba di Eustachio, all orecchio medio, provocando l otite.

13 C_ _U8.qxd: C_ _U :29 Pagina 167 U8 Gli organi di senso sezione trasversale della coclea L orecchio interno L orecchio interno è contenuto in una serie di cavità dell osso temporale, dette labirinto osseo, in cui si trovano delle strutture membranose, che seguono le forme e le denominazioni delle parti ossee, la chiocciola o coclea e i canali semicircolari, ripieni di un liquido detto endolinfa. canali semicircolari cellula cigliata ampolle sacculo utricolo finestra ovale vestibolo coclea CHECKPOINT I canali semicircolari sono tre condotti membranosi, disposti nelle tre dimensioni dello spazio, che si trovano in analoghe cavità ossee, anch essi pieni di endolinfa. Alla base di ogni canale si trova una cavità, detta ampolla, rivestita da un gruppo di cellule cigliate, avvolte in una massa gelatinosa che presenta dei granuli di carbonato di calcio, detti otoliti. Anche qui la stimolazione delle cellule cigliate, i recettori dell equilibrio, si trasforma in stimolo nervoso che arriva alla corteccia e poi al cervelletto tramite un ramo del nervo acustico, il ramo vestibolare. ciglia Che cos è il timpano e quale funzione svolge? Da quali ossa è formata la catena degli ossicini? Qual è la sua funzione? Che cos è la tromba di Eustachio? A che cosa serve? Da che cosa è formato l organo del Corti? Che cosa sono i canali semicircolari e come sono disposti? otoliti endolinfa nervo vestibolare cellule sensoriali Sezione di ampolla. Quando la testa cambia posizione gli cellule di otoliti si spostano. Le cellule sensoriali percepiscono con le sostegno ciglia questo spostamento e lo trasformano in stimolo nervoso. IL CORPO UMANO La chiocciola membranosa è una specie di lungo tubo avvolto a spirale, che segue la forma della cavità ossea in cui si trova, la chiocciola ossea. All interno della coclea in tutta la sua lunghezza, si trovano delle particolari cellule, dotate di ciglia, i recettori uditivi. Tali cellule sono sovrastate da una membrana, la membrana tectoria. Le cellule cigliate e la membrana tectoria formano l organo del Corti, che trasforma le vibrazioni acustiche, trasmesse dall endolinfa, in stimoli nervosi. nervo acustico 167

14 1 Le onde sonore che fanno vibrare l aria mettono in vibrazione la membrana timpanica. Le vibrazioni del timpano si trasmettono alla catena di ossicini e da questi alla finestra ovale che comunica con l orecchio interno. In questo modo l orecchio medio trasmette le vibrazioni dall orecchio esterno a quello interno. 1 onde sonore padiglione auricolare ORECCHIO ESTERNO 5. Come funziona l orecchio L orecchio ci permette di percepire i suoni e i rumori che mettono in vibrazione l aria. I suoni si trasmettono anche attraverso i liquidi o i solidi. Soltanto nel vuoto, cioè in assenza di un mezzo che le onde sonore fanno vibrare, i suoni non si percepiscono. ORECCHIO MEDIO timpano condotto uditivo martello staffa 2 Quando la finestra ovale, a contatto con la staffa, vibra, tale movimento si trasmette al liquido, l endolinfa, che si trova nell orecchio interno. 2 3 ORECCHIO INTERNO coclea incudine canali semicircolari nervo acustico finestra ovale tromba di Eustachio 4 area uditiva video ON LINE 4 Gli impulsi nervosi arrivano, attraverso il nervo acustico, fino all area uditiva della corteccia cerebrale, dove sono elaborati e percepiti come suoni, ai quali si dà un preciso significato in base all esperienza. 3 Le vibrazioni dell endolinfa si trasmettono all organo del Corti: la membrana tectoria muovendosi, stimola le ciglia dei recettori uditivi su cui si appoggia. Le cellule cigliate trasformano la sollecitazione meccanica in stimolo elettrico o nervoso che è trasmesso al nervo acustico, situato a contatto con i recettori uditivi. L orecchio interno è anche sede del senso dell equilibrio, precisamente a livello dei canali semicircolari, disposti ad angolo retto e orientati nelle tre direzioni dello spazio (lunghezza, larghezza, altezza). IL CORPO UMANO CHECKPOINT Come percepiamo i suoni? Dove ha sede il senso dell equilibrio? Quando ci muoviamo l endolinfa dei canali semicircolari muove gli otoliti, situati a contatto di particolari cellule cigliate, poste nelle ampolle. Gli otoliti urtano le ciglia delle cellule sensoriali, le quali trasformano lo stimolo meccanico in elettrico o nervoso, come la membrana tectoria fa con i recettori uditivi. Lo stimolo nervoso si trasmette al ramo vestibolare del nervo acustico, a contatto con i recettori, cioè le cellule sensoriali cigliate. Il ramo vestibolare raggiunge la corteccia cerebrale che elabora le informazioni facendoci percepire la posizione del corpo nello spazio. Invia poi opportuni impulsi motori ai muscoli e al cervelletto che controlla il coordinamento dei movimenti, adeguandoli alla posizione del corpo nello spazio. 168

15 U8 Gli organi di senso 6. L olfatto Il senso dell olfatto, detto anche odorato, ci permette di riconoscere le sostanze grazie all odore che esse emanano. le molecole reagiscono con le ciglia olfattive cavità nasale le molecole si diffondono nell aria ed entrano nella cavità nasale L organo che ci permette di sentire gli odori è la mucosa nasale, localizzata nella parte più interna del naso. Come avviene per tutti gli stimoli sensoriali, esistono dei recettori specifici, le cellule olfattive, dotate di ciglia, che trasformano lo stimolo olfattivo in un impulso nervoso e lo inviano al cervello. Noi possiamo percepire l odore di una sostanza solo se si trova allo stato aeriforme o, se la sostanza è liquida o solida, un certo numero di molecole che la compongono lo stimolo arriva al cervello attraverso il nervo olfattivo passano allo stato aeriforme, si diffondono nell aria ed entrano nel nostro naso. Per esempio, il profumo del vino e del caffè, come pure l odore di certi pennarelli e della vernice fresca, sono dovuti all evaporazione di sostanze in essi contenute. La percezione olfattiva. I recettori olfattivi sono quindi recettori chimici o chemocettori di sostanze allo stato aeriforme. I recettori olfattivi e la percezione degli odori cellule mitrali fibre nervose I recettori dell odorato sono particolari cellule specializzate dette cellule olfattive, che rivestono la parte più alta della mucosa nasale. Sono immerse in un sottile strato di muco e presentano due prolungamenti: uno è rivolto verso il basso e si suddivide in recettori olfattivi un certo numero di ciglia, chiamate peli olfattivi; l altro terminazioni olfattive è rivolto verso l alto e si collega con particolari cellule muco cavità nasale nervose dette cellule mitrali, i cui assoni formano il nervo olfattivo diretto al cervello. I peli olfattivi reagiscono chimicamente quando entrano in contatto con le molecole responsabili degli odori delle varie sostanze. Lo stimolo chimico è trasformato in stimolo nervoso e inviato lungo il nervo olfattivo all area cerebrale adibita al riconoscimento degli odori: l area olfattiva. Il riconoscimento degli odori avviene grazie alle esperienze precedenti che hanno creato una sorta di archivio, dove sono catalogati gli odori. Tale archivio funziona come una memoria olfattiva: quando si percepisce un odore, il cervello consulta l archivio per verificare se si tratta di un odore noto. Se lo trova già catalogato, lo riconosce e noi siamo in grado di ricordare e dare un nome alla sostanza che abbiamo odorato. CHECKPOINT Che tipo di recettori sono quelli olfattivi? Quali tipi di sostanze percepiscono? Qual è la struttura delle cellule olfattive? Che cos è la memoria olfattiva? IL CORPO UMANO 169

16 7. Il gusto Il senso che ci permette di percepire e distinguere i sapori è il gusto. I recettori sensoriali del gusto sono chemocettori (recettori di sostanze chimiche), le cellule gustative, localizzate sul dorso della lingua. calici gustativi papilla fungiforme Ogni alimento ha un sapore che noi percepiamo attraverso la reazione chimica che avviene al contatto dei ci- papilla filiforme bi con la lingua. La superficie della lingua è infatti disseminata di minuscole sporgenze, le papille gustative, contenenti i recettori sensoriali raggruppati in particolari strutture, i calici gustativi, formati da cellule gustative e cellule di sostegno. I calici gustativi reagiscono chimicamente con le sostanze sciolte nella saliva: è solo così che può avvenire la stimolazione del recettore, che trasformerà poi lo stimolo chimico in impulso nervoso da trasmettere alla corteccia cerebrale dove sono elaborate Le papille gustative della lingua. e riconosciute le sensazioni gustative. Le cellule sensoriali, dette gustative, hanno una forma allungata che termina con delle espansioni simili ai microvilli della mucosa intestinale, rivolte verso il poro del calice, un breve canale che comunica con l esterno. Le cellule gustative sono a contatto con terminazioni nervose che formano il nervo glosso-faringeo. L olfatto e il gusto IL CORPO UMANO Il senso dell olfatto è importante per gustare i cibi: per ogni sostanza è sempre presente una componente percepita con l olfatto. Noi sentiamo i sapori con la lingua ma anche con il naso, attraverso la stimolazione dei recettori della mucosa olfattiva da parte delle varie sostanze. Ti sarai anche accorto di come, quando soffriamo di raffreddore, sia difficile gustare il sapore dei cibi: il senso del gusto e quello dell olfatto sono, infatti, strettamente collegati. Noi sentiamo i vari sapori dei cibi perché ne percepiamo anche gli odori e quando siamo raffreddati viene a mancare la componente olfattiva della sensazione. L olfatto ci difende anche dall assunzione di alimenti avariati: il loro odore ci risulta immediatamente sgradito prima ancora di portarli alla bocca! 170

17 Come percepiamo i sapori La saliva, oltre a intervenire nei processi iniziali di digestione, ha il compito di sciogliere tutte le sostanze in modo che si possano attivare i recettori chimici dei calici gustativi. Le sostanze dei cibi sono sciolte dalla saliva, in forma liquida penetrano nei pori dei calici ed entrano in contatto con le cellule gustative, sensibili ai diversi sapori. La stimolazione chimica dei recettori si traduce in stimolo elettrico, trasmesso alle fibre nervose a contatto con le cellule gustative e quindi l informazione arriva a una specifica area cerebrale. Avrai certamente provato la sensazione di acquolina in bocca : il contatto con cibi particolarmente graditi, o anche soltanto la loro vista e il loro profumo, stimolano la secrezione della saliva in modo da rendere più efficiente la reazione sensoriale. Ogni area della lingua è specializzata nel riconoscimento di uno dei quattro sapori fondamentali, che sono: dolce, salato, amaro, acido. Tutto ciò che non è nettamente salato, dolce, amaro o acido viene percepito come una combinazione dei quattro sapori fondamentali, un po come avviene per i colori che possono essere sempre scomposti nei tre colori fondamentali rosso, giallo e blu. 4 L acido dalle papille delle aree laterali posteriori. acido dolce 1 Il dolce è riconosciuto dalle papille localizzate sulla punta della lingua L amaro dalle papille della parte posteriore. amaro salato 2 Il salato dalle papille delle aree laterali anteriori. U8 Gli organi di senso ZONA LAB Quando l olfatto inganna MATERIALE OCCORRENTE una mela un pezzo di pane una fascia di tessuto una pera cioccolato un coltello ESECUZIONE 1 Benda un compagno in modo che non veda. 2 Taglia a pezzetti la mela e la pera e fai assaggiare al tuo compagno bendato un pezzo di mela, tenendogli sotto al naso un pezzo di pera. 3 Chiedigli che cosa ha assaggiato: dirà che si tratta di pera. SPIEGAZIONE La sensazione olfattoria ha ingannato quella gustativa. In realtà il sapore dei cibi in buona parte è dovuto all odorato. CHECKPOINT Che tipo di recettori sono le cellule gustative? Che cosa sono le papille gustative? Quanti tipi ne conosci? Qual è la struttura dei calici gustativi e dove si trovano? Come avviene la percezione gustativa? IL CORPO UMANO 171

18 8. Il tatto I recettori del senso del tatto, detto anche sensibilità cutanea, sono distribuiti sulla pelle di tutto il corpo, in modo da metterci continuamente in contatto con l ambiente esterno. Ogni centimetro quadrato della nostra pelle contiene numerosissimi recettori del tatto. Gli stimoli tattili sono di natura diversa e per ognuno di essi esiste un recettore specializzato. I recettori del tatto I recettori del tatto sono terminazioni nervose che presentano particolari rivestimenti nella parte finale della fibra (assone sensitivo), tali da assumere l aspetto di corpuscoli sensitivi, situati a profondità diverse nel derma. In alcuni casi le terminazioni della fibra nervosa sono libere, prive cioè di particolari rivestimenti. Se si osserva la pelle in sezione si possono distinguere vari corpuscoli che sono sensibili a differenti stimoli esterni. 1 Recettori meccanici (corpuscoli di Pacini e di Meissner): sono sensibili alla pressione e ci permettono di distinguere, per esempio, una superficie liscia da una ruvida, un corpo molle da uno duro, una stretta di mano leggera da una più forte Recettori del dolore (terminazioni libere): sono sensibili a stimoli piuttosto intensi; sono responsabili della percezione di dolore quando una qualsiasi sensazione (meccanica, termica, chimica ecc.) supera una determinata intensità, diversa da una persona a un altra, detta soglia del dolore. IL CORPO UMANO 2 Recettori termici (corpuscoli di Krause e di Ruffini): sono sensibili al caldo e al freddo. 4 Recettori del movimento dei peli (terminazioni libere): sono recettori meccanici particolari, presenti nelle radici dei peli; esse sono, infatti, avvolte da terminazioni nervose libere, sensibili al movimento del pelo. Grazie a esse possiamo sentire, per esempio, il soffio del vento sulla pelle. 172

19 U8 Gli organi di senso La percezione degli stimoli tattili Tutti gli stimoli tattili sono trasmessi dai recettori alle fibre dei nervi sensitivi e da questi al sistema nervoso centrale. La nostra cute presenta diversi gradi di sensibilità secondo le varie parti del corpo. Si riescono ad apprezzare meglio la forma e le caratteristiche della superficie di un oggetto prendendolo con la mano piuttosto che sfiorandolo con un avambraccio o con la testa. Ogni area del nostro corpo è, infatti, collegata a una particolare area del cervello che è preposta all elaborazione degli stimoli sensoriali. Quanto più una parte è sensibile (polpastrelli, labbra, punta della lingua, pianta dei piedi), tanto maggiore sarà l area sensitiva della corteccia a essa dedicata, in modo da raccogliere ed elaborare contemporaneamente il maggior numero di stimoli. braccio tronco gamba mano piede genitali faccia lingua denti faringe L omuncolo sensoriale. Questo schema, proposto dal neurochirurgo canadese Penfield, rappresenta la distribuzione sulla corteccia cerebrale delle aree sensitive corrispondenti alle varie parti del corpo. Le labbra, la lingua e le mani appaiono molto più grandi rispetto alle altre parti del corpo perché a esse è dedicata, in proporzione, una maggiore area sensitiva del cervello. Talvolta lo stimolo tattile non arriva al cervello, ma è elaborato direttamente dal midollo spinale. Abbiamo già visto, parlando dell arco riflesso nell unità sul sistema nervoso, che in alcuni particolari casi lo stimolo tattile è direttamente elaborato dal midollo spinale. Sono i casi in cui allo stimolo sensoriale deve seguire il più rapidamente possibile la risposta motoria, che parte direttamente dal midollo spinale senza il coinvolgimento dell encefalo. CHECKPOINT Qual è la differenza tra corpuscoli tattili e terminazioni dolorifiche? A quali stimoli sono sensibili i diversi recettori tattili? Che cos è la soglia del dolore? In quali circostanze lo stimolo tattile non arriva all encefalo ma è elaborato dal midollo spinale? IL CORPO UMANO 173

20 scienza e... SALUTE Le malattie degli occhi e delle orecchie Congiuntivite Si tratta di un infiammazione della congiuntiva, la sottile membrana che protegge la parte esterna del globo oculare e la parte interna delle palpebre. Può essere causata da batteri, polveri o altre sostanze irritanti. I sintomi sono arrossamento degli occhi, forte lacrimazione, prurito e insofferenza alla luce. A seconda della causa, si cura con colliri antinfiammatori o antibiotici. congiuntiva palpebrale superiore congiuntiva palpebrale inferiore fornici congiuntivali superiori congiuntiva bulbare sulla sclera Cataratta È una patologia che consiste nella perdita di trasparenza del cristallino, provocata da traumi o degenerazione senile. Ha come conseguenza una perdita progressiva della vista, ma si risolve con un intervento chirurgico in day hospital. Altri difetti della vista Astigmatismo: è un difetto dovuto a una curvatura irregolare del cristallino o a una forma particolare del globo oculare per cui la vista degli oggetti appare deformata. Si corregge con lenti particolari dette cilindriche. Strabismo: è dovuto a un difetto di coordinazione dei muscoli oculari, per cui gli occhi non si orientano nella stessa direzione. Si corregge generalmente con un intervento chirurgico. Daltonismo: è un alterazione della visione a causa della quale non si riescono a distinguere alcuni colori, per lo più il rosso e il verde. Il termine deriva dal nome di John Dalton, lo scienziato inglese che per primo descrisse questa malattia, dalla quale era affetto. Si tratta di una malattia genetica che si trasmette dai genitori ai figli. Non è curabile, perché chi è affetto da daltonismo ha un patrimonio genetico modificato dalla nascita. Nell illustrazione a fianco è proposto un test che serve per scoprire se una persona è daltonica. Si tratta di una figura costituita da numerosi cerchi colorati con varie tonalità di rosso e di verde. Nella figura è scritto un numero: chi non riesce a distinguerlo è daltonico. 174

21 Otite È un infiammazione che può colpire l orecchio esterno, quello medio o quello interno. La più comune è quella dell orecchio medio, spesso dovuta a infezioni alla gola o al naso che arrivano all orecchio tramite la tromba di Eustachio. Il sintomo più evidente è un forte dolore. Se l infiammazione diventa infezione, si genera del pus che, premendo contro il timpano, rischia di causarne la perforazione (otite perforante). In questi casi si possono avere diminuzioni della capacità uditiva, anche permanenti. Si cura con antibiotici. Labirintite È un infiammazione del labirinto membranoso sede dell organo dell equilibrio. I sintomi sono vertigini, nausea e incapacità di mantenersi in piedi. Con il tempo questa infiammazione può compromettere anche l udito. Si cura con antinfiammatori adeguati. Riduzione dell udito per inquinamento acustico Il rumore troppo intenso e persistente nel tempo è uno stimolo dannoso per l udito. L inquinamento acustico delle città, dovuto essenzialmente al traffico, il volume troppo alto della musica ascoltata con le cuffie, in discoteca o ai concerti, possono provocare nel tempo una sensibile riduzione dell udito, perché si altera la sensibilità delle cellule cigliate dell organo del Corti. Cerca, almeno per qualche istante durante il giorno, di eliminare per quanto ti è possibile tutti gli stimoli acustici controllabili: spegni la TV o lo stereo, chiudi la finestra oppure trova un posto silenzioso all aperto, e, dopo aver chiuso gli occhi, concentrati sul tuo respiro. Il silenzio, oltre a dare un po di riposo alle tue orecchie e al tuo sistema nervoso, ti farà sentire più tranquillo e ricaricato. 175

22 zona lab U8 Gli organi di senso Il campo visivo MATERIALE OCCORRENTE coppie di cartoncini di diversi colori una sedia ESECUZIONE 1 L attività si esegue a coppie. Uno dei ragazzi si siede sulla sedia e guarda fisso dinanzi a sé. 2 L altro compagno si pone in piedi dietro a quello seduto, con le braccia tese in avanti e tenendo in mano due cartoncini dello stesso colore. 3 Il compagno in piedi allarga contemporaneamente le braccia. 4 5 Quando il compagno seduto non riuscirà più a vedere i cartoncini colorati, avrete individuato i limiti del campo visivo, cioè lo spazio entro il quale gli occhi riescono a percepire le immagini. Fate la stessa attività con cartoncini di diversi colori. OSSERVAZIONI Il campo visivo cambia leggermente secondo il colore dei cartoncini. Scoprite per quale colore è più ampio e per quale è più ristretto. La visione periferica è importante per percepire gli oggetti in movimento. La sensibilità cutanea MATERIALE OCCORRENTE due matite appuntite righello benda per gli occhi 1 ESECUZIONE 1 Disponetevi a coppie. Benda un compagno e pungilo leggermente con due matite in parti diverse del corpo, avvicinando progressivamente le matite. 2 Registra nella tabella la distanza minima alla quale il compagno bendato percepisce la doppia punta delle matite. (Da una certa misura percepisce una sola punta.) 3 Ripeti l esperienza scambiandovi i ruoli. 4 Confronta i risultati ottenuti. OSSERVAZIONI Quali sono le zone più sensibili tra quelle testate? ZONA DEL CORPO DISTANZA (CM) DI PERCEZIONE DI DUE PUNTE DISTINTE TU COMPAGNO palmo della mano polpastrello dorso della mano braccio polpaccio 176

23 La direzione del suono MATERIALE OCCORRENTE un diapason o una posata un bicchiere (oggetti che producano un suono forte) Il senso dell udito ci permette, oltre che di riconoscere i vari tipi di suono, anche di individuare con una buona precisione la direzione dalla quale essi provengono. Potrai rendertene conto eseguendo questa esperienza, assieme a un tuo compagno. ESECUZIONE E OSSERVAZIONI 1 Fai sedere il tuo compagno o la tua compagna su una sedia, in mezzo all aula, e bendagli gli occhi. 2 Mettiti ad alcuni metri di distanza da lui/lei e suona un diapason da varie posizioni. 3 Il tuo compagno o la tua compagna deve indicare ogni volta, con una mano, la direzione da cui proviene il suono. Il tuo compagno o la tua compagna ha sempre indicato con precisione la sorgente sonora? Ci sono stati casi in cui ha sbagliato completamente? Ci sono stati casi in cui ha avuto dei dubbi prima di rispondere? 4 Ripetete poi l esperimento invertendo i ruoli. Gli esiti sono stati simili a quelli del tuo compagno? Noi riusciamo a individuare la provenienza dei suoni perché abbiamo due orecchie. Come lo spiegheresti? SPIEGAZIONI Se la sorgente sonora si trova a destra o a sinistra rispetto al corpo, le onde sonore raggiungeranno prima un orecchio, quello più vicino alla fonte sonora, e poi l altro. In questo caso si è in grado di riconoscere senza dubbio la provenienza del suono. Se la sorgente sonora è posta alla stessa distanza dalle due orecchie, (quando si produce il suono dietro al compagno bendato alla distanza di circa due metri), essa raggiunge contemporaneamente le due orecchie, quindi il compagno bendato non saprà se il suono proviene davanti o dietro di lui. Il fatto di avere due orecchie ci permette quindi di percepire la provenienza dei suoni, in certe situazioni, senza bisogno della vista. In altre, invece, come nell ultimo caso, la vista aiuta l individuazione della direzione del suono. 177

24 sintesi attiva audio ON LINE U8 Gli organi di senso Inserisci nel testo che segue le parole chiave mancanti elencate al fondo. 1. Recettori e organi di senso. Nel nostro corpo esistono cellule specializzate, dette recettori, che trasformano le informazioni sensoriali in impulsi elettrici da inviare al sistema nervoso centrale. 2. La vista. Il senso della vista è delegato a due organi, gli occhi. Il bulbo oculare è formato da tre membrane sovrapposte, che dall esterno all interno sono: la.., l uvea e la.. La retina contiene i e i.. All interno del bulbo oculare, dietro l iride, si trova il Come funziona l occhio. I fotorecettori trasformano la luce in impulsi elettrici inviati al fino all area visiva dell encefalo. 4. L udito e l equilibrio. L organo che è sede dell udito è l., distinto in tre parti: orecchio esterno,.., interno. L orecchio è anche sede del senso Come funziona l orecchio. Le onde sonore mettono in vibrazione il.., che fa vibrare la. ; la vibrazione è quindi trasmessa alla finestra ovale e all dell orecchio interno. Da qui si trasmettono all : la membrana tectoria muovendosi, stimola le cellule cigliate dei recettori uditivi che trasformano la sollecitazione meccanica in stimolo elettrico o nervoso che è trasmesso al... L orecchio interno è anche sede del senso dell equilibrio. Quando ci muoviamo l endolinfa dei canali semicircolari, muove gli che urtano le ciglia delle cellule sensoriali, le quali trasformano lo stimolo meccanico in nervoso, che, attraverso il ramo vestibolare del nervo acustico, raggiunge la corteccia cerebrale. 6. L olfatto. L organo dell olfatto ha sede nella.. in cui si trovano, dotate di ciglia, che trasformano lo stimolo olfattivo in un impulso nervoso e lo inviano al cervello. 7. Il gusto. I recettori sensoriali del gusto sono localizzati sul dorso della lingua la cui superficie è disseminata di minuscole sporgenze, le., contenenti i recettori sensoriali raggruppati in particolari strutture, i calici gustativi. 8. Il tatto. I recettori del tatto sono terminazioni nervose che presentano particolari rivestimenti nella parte finale della fibra (assone sensitivo), tali da assumere l aspetto di (recettori meccanici e termici), situati a profondità diverse nel derma. In alcuni casi le fibre nervose hanno.., prive cioè di particolari rivestimenti. otoliti coni papille gustative mucosa nasale orecchio recettori corpuscoli sclerotica timpano cristallino occhi sensitivi catena terminazioni dell equilibrio organo bastoncelli di ossicini libere del Corti medio endolinfa cellule olfattive retina nervo ottico nervo acustico 178

25 verifica test ON LINE U8 Gli organi di senso Che cosa so 1 Scegli la risposta corretta. 1.1 Il cristallino è paragonabile a una lente: a b c d spessa. sottile. convergente. divergente. 1.2 La retina è: a b c d la membrana più esterna del bulbo oculare. la parte colorata dell occhio. la membrana intermedia. la membrana più interna dove si formano le immagini. 1.3 Perché quando la luce è scarsa non si distinguono i colori? a b c d Perché i coni non permettono di distinguere i colori. Perché i bastoncelli non permettono di distinguere i colori. Perché al buio l occhio si affatica. Perché la pupilla è dilatata. 1.4 In quale parte dell orecchio si trovano i recettori specifici per gli stimoli acustici? a b c d Nel padiglione. Nella coclea. Nel timpano. Nel condotto uditivo. 1.5 La sede del senso dell equilibrio è: a b c d l orecchio esterno. l orecchio medio. l orecchio interno. il cervello. 1.6 I recettori olfattivi sono: a recettori di pressione. b recettori chimici di sostanze liquide. c recettori chimici di sostanze solide. d chemocettori di sostanze allo stato aeriforme. 1.7 La saliva svolge un ruolo determinante nel riconoscimento dei sapori. Quale? a Rende i cibi più saporiti. b Scioglie tutte le sostanze in modo che si possano attivare i recettori. c Amalgama le quattro componenti del sapore: dolce, salato, amaro e acido. d Scalda le sostanze troppo fredde e raffredda quelle troppo calde. 1.8 Quali sono i sapori fondamentali? a Dolce, amaro, salato e piccante. b Dolce, amaro, salato e aromatico. c Dolce e salato. d Dolce, salato, acido e amaro. 1.9 L organo del tatto è: a il polpastrello. b il palmo della mano. c la pelle. d la lingua. 2 Vero o falso? 2.1 La cornea è la parte trasparente della sclerotica. 2.2 La retina contiene i coni e i bastoncelli. 2.3 La visione notturna è dovuta ai coni. 2.4 Il cristallino, l umore acqueo e l uvea formano un sistema di lenti. 2.5 La pupilla si dilata e si contrae. 2.6 Il timpano si trova nell orecchio medio. V V V V V V F F F F F F 2.7 Il martello, l incudine e la staffa sono parti dell orecchio interno. 2.8 L organo del Corti si trova nella coclea. 2.9 L equilibrio ha sede nell orecchio esterno Le ciglia olfattive sono chemocettori Tutti i recettori trasformano i diversi stimoli in impulsi nervosi La lingua è ugualmente sensibile a tutti i sapori. V V V V V V F F F F F F 179

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