Impianti speciali: ruolo e caratteristiche
|
|
- Olimpia Conti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Centro di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Impianti speciali: ruolo e caratteristiche Riccardo Genova
2 Visita tecnica del 6 febbraio
3 Mobilità e trasporti La progettazione di nuove reti di trasporto pubblico e la trasformazione di quelle esistenti realizzano gli obiettivi di sostenibilità attraverso: riqualificazione delle città e dei centri storici; impiego di veicoli per il trasporto pubblico a grande capacità di trasporto ed ecologici; riduzione della mobilità privata. Fondamentali per l ottenimento di tali obiettivi sono l integrazione modale e la fruibilità del trasporto pubblico
4 Integrazione ed interoperabilità Lo scambio modale deve essere semplice ed immediato. Sono necessari: orari integrati; sistema unico tariffario. A tale scopo vengono istituite Agenzie per la Mobilità cui delegare le funzioni di: pianificazione; progettazione e controllo del TPL. Il concetto di interoperabilità non è da ricondursi al mero aspetto fisico (come i sistemi tram treno) ma a tutti gli strumenti di mobilità (biglietti elettronici, sistemi informativi)
5 Accessibilità ed ultimo miglio L accessibilità deve essere valutata come elemento di efficienza e qualità: esigenze di sicurezza e contrasto all evasione mal si conciliano con la fruibilità degli impianti appesantendo i costi di gestione. Le moderne tecnologie consentono di conciliare gli aspetti legati al governo della mobilità (AVM-AVL, biglietto elettronico, informazione real time all utenza su pannelli e paline, APP e servizi Open Data). Gli impianti speciali trovano applicazione per ultimo miglio, tragitti condivisi (anche nelle stazioni) con persone con difficoltà motoria e con passeggino, percorsi a profilo planoaltimetrico complesso.
6 Tipologie di impianti Gli impianti speciali trovano impiego, per loro natura, sia per brevi spostamenti che per implementare veri e propri «assi attrezzati» ad elevata capacità di trasporto: ascensori verticali o inclinati; sistemi traslatori-elevatori; funicolari; funivie urbane o rurali; sistemi a spintore; sistemi a cremagliera; people mover. Ciascuna tipologia si connota per capacità di traporto e costi di costruzione ed esercizio.
7 La capacità di trasporto Veicolo o sistema Capacità di trasporto [pass ora per dir] AMBITO PROMISCUO Capacità singolo veicolo [pass] Frequenza [min] Bus/Filobus 12m Bus/Filobus 18m Bus/Filobus 24m Tram AMBITO RISERVATO Bus/Filobus 12m Bus/Filobus 18m Bus/Filobus 24m Bus/Filobus 18m (BRT) Bus/Filobus 24m (BRT) LRT AMBITO SEDE PROPRIA Metropolitana Metropolitana (BM GA) ,5 Ferrovia Note: BM = blocco mobile, GA = guida automatica, BRT = Bus Rapid Transit
8 L aspetto economico Veicolo o sistema Costo del veicolo [k ] Costo per l infrastruttura [k /km] Bus 12 m (1) 280 Bus 18 m (1) Bus 24 m (1) 600 Filobus 12 m (2) 600 Filobus 18 m (2) Filobus 24 m (2) Tram (3) LRT Metropolitana Note: (1) ibrido +30%, fuel cell > + 150%, guida assistita +15% (2) guida assistita +15% (3) wire free vettura+10% e +20% infrastruttura
9 Il ruolo degli impianti speciali Percorrenza [km] Metropolitane classiche o automatiche LRT Autobus e filobus Tram Impianti speciali I sistemi ettometrici si collocano in una fascia non coperta dalle altre modalità Capacità di trasporto [passeggeri ora per direzione]
10 Il fenomeno dell aderenza Il movimento dei convogli in ambito ferroviario, generato dalla coppia cinematica ruota-rotaia, è possibile se la ruota, nel suo moto di rotolamento, può esercitare uno sforzo adeguato senza slittare. La situazione più critica è la fase di avviamento; occorre infatti evitare che, per effetto della coppia motrice applicata sugli assi, lo sforzo di trazione (massimo all avviamento) superi il potere aderente. F = p a f a F potere aderente p a peso aderente f a coefficiente di aderenza
11 Aderenza naturale ed artificiale Per sviluppare sistemi a guida vincolata su pendenze ove l attrito ruota-rotaia non è sufficiente a garantire l avanzamento del veicolo la soluzione è quella di realizzare impianti ad aderenza artificiale in virtù di quelli classici ad aderenza naturale. Pendenze del 35 (Giovi) sono considerate al limite dell esercizio con materiale rotabile standard. Se l esercizio è realizzato con locomotiva e poche carrozze, o con elettrotreni leggeri, tale valore può raggiungere il 45. Linee a scartamento ridotto o tranvie dove spesso operano rotabili leggeri ad aderenza totale possono presentare pendenze del 70 come sulla Ferrovia del Bernina.
12 Sistemi a cremagliera Nei percorsi a cremagliera con pendenze anche oltre il 200, una ruota dentata solidale al sistema di propulsione del rotabile si innesta su di una rotaia sagomata in modo da realizzare una sorta di ingranaggio lineare tra essa stessa ed il pignone (ruota dentata) presente sul veicolo. La Ferrovia del Pilatus (da Alpnachstad a Pilatus Kulm) con pendenza 480 è realizzata con il sistema Locher basato sulla presenza di due ruote dentate orizzontali
13 Fell, Agudio e Laviosa John Barraclough Fell propose nella seconda metà dell 800 un sistema per aumentare l aderenza basato su l azione di due ruote orizzontali ammorsate su di una rotaia centrale, sperimentato sulla Ferrovia del Moncenisio, successivamente chiusa. Alberto Laviosa nella prima metà del 900 ideò le Autoguidovie: i veicoli dotati di ruote in acciaio e bordino ricoperte in gomma procedevano su binari in cemento con bordo in acciaio per garantire la guida vincolata e sperimentati sulla Guidovia della Guardia. Tommaso Agudio sviluppò alla fine dell 800 un progetto di funicolare teledinamica. Le vetture potevano agganciarsi-sganciarsi dalla fune mediante puleggie e ruote dentate in modo indipendente, come per la Sassi Superga, poi convertita a cremagliera.
14 Sistemi a fune L alternativa alle cremagliere per il superamento di dislivelli ove l aderenza naturale non è sufficiente a garantire l avanzamento del veicolo è rappresentata dagli impianti a fune (ascensori, ascensori inclinati, funicolari e funivie). Le funicolari terrestri garantiscono il raggiungimento di pendenze elevate (sino all 82% come la Katoomba Scenic Railway in Australia) potendo sviluppare velocità via via migliori rispetto a sistemi a cremagliera più concorrenziali per pendenze più basse. La funicolare Hungerburgbahn di Innsbruck rappresenta un unicum: essa collega il centro città (Congress, 56o m slm) con Hungerburg (860 m slm) con un tracciato di 1838 m prima sotterraneo, poi in superficie, ancora in tunnel al di sotto del fiume Inn e poi sul tracciato della vecchia funicolare attraverso l Alpenzoo. Le cabine hanno 5 moduli basculanti mantenuti sempre in piano.
15 Dall acqua all elettricità Gli impianti a fune sono mossi da motori elettrici, oggi controllati da azionamenti e sistemi elettronici. In origine, sfruttando la sola gravità, alcuni impianti furono sviluppati utilizzando per contrappeso serbatoi d acqua interni alle vetture riempiti a monte per trascinare la cabina di valle, come a Genova (Sant Anna, ora convertita) e Friborgo (CH).
16 Le funivie urbane Gli impianti funiviari, per loro stessa natura, si collocano ad altezze dal suolo anche rilevanti e per tipologia costruttiva possono svolgere servizi punto-punto, eventualmente con stazioni intermedie ragionevolmente distanziate (con sgancio e riaggancio delle cabine) collocate tra sezioni a fune anche indipendenti. Considerato il costo inferiore rispetto ad altri sistemi a fune, l impiego di funivie urbane deve essere ricondotto a specifiche necessità (come il superamento di fiumi o il raggiungimento di località in altura) e finalità esclusivamente o parzialmente turistiche. La funivia di Montjuïc consente di raggiungere dal centro di Barcellona (Avenida Miramar) il Castello ed il Belvedere lungo il monte del Montjuïc.
17 La situazione in Italia Sono ricompresi nei dati riportati in tabella i diversi impianti costruiti, anche a livello sperimentale, destinati a servizi pubblici e collocati in abito urbano. Per i sistemi a cremagliera vengono considerate anche le tratte con esercizio ferroviario.
18 Gli impianti di Lisbona A Lisbona sono presenti impianti di assoluto valore trasportistico, urbanistico ed architettonico realizzati dall'ingegnere portoghese Raoul Mesnier du Ponsard. Si tratta di tre funicolari (elevador do Lavra, da Glória e da Bica) e un ascensore (elevador de Santa Justa). Le funicolari si caratterizzano per il percorso in sede promoscua; l elevador do Lavra è classificato monumento nazionale.
19 La funicolare di Dresda La Schwebebahn di Dresda è una funicolare sospesa lunga 84 metri che unisce i quartieri di Loschwitz e Oberloschwitz.
20 La linea 10 di Stoccarda La Stadtbahn di Stoccarda, riconvertita dalla rete tranviaria, ha mantenuto, rinnovandola, una linea (la 10 da Marienplatz a Degerloch) ad aderenza artificiale (sistema Riggenbach, pendenza 178 e scartamento metrico). Come tutta la rete cittadina le vetture circolano anche in sede promiscua.
21 La Bergbahn in Turingia La Oberweißbacher Bergbahn, di lunghezza totale 3986 m è caratterizzata da una tratta a funicolare di 1351 m con un dislivello di 323 m avente lo scopo di interconnettere la linea ferroviaria a valle con il tratto in altopiano. Per tale motivo uno degli elementi della funicolare ha la funzione di piano elevatore.
22 La «trenovia» Trieste Opicina La trenovia Trieste-Opicina collega la città con la località situata sull altopiano su un percorso di 5,175 m: il dislivello di 160 m viene superato mediante una tratta a funicolare (già a cremagliera) di 869 m con spintori la cui funzione è di portare a monte o a valle il tram con in quale si espleta il servizio.
23 Il Cable Car di San Francisco Il sistema a fune di San Francisco rappresenta il precursore di sistemi moderni, ora automatizzati, come il Minimetro di Perugia. Si tratta di un monumento industriale i cui primi test avvennero nel 1873 il cui servizio iniziò nel 1878: sono in esercizio 3 linee estese per 8,3 km. Le vetture viaggiano ad una velocità massima di 15,3 km/h e vengono agganciate e sganciate dalla fune posta sotto il piano stradale.
24 Centro di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova CENTRO DI RICERCA TRASPORTI Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni (DITEN) Scuola Politecnica - Università degli Studi di Genova Via all Opera Pia Genova Tel Fax Riccardo Genova riccardo.genova@unige.it
Energia e Trasporti: esperienze a confronto
Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Energia e Trasporti: esperienze a confronto Riccardo Genova Il sistema di trasporto pubblico deve garantire e consentire
DettagliURBANIZZAZIONE E MOBILITA VERSO UN APPROCCIO SOSTENIBILE
URBANIZZAZIONE E MOBILITA VERSO UN APPROCCIO SOSTENIBILE Marco Surra 1. EFFETTI DELL URBANIZZAZIONE La città e la motorizzazione di massa Le infrastrutture stradali Autoveicoli e strade Circonvallazioni
DettagliSISTEMI ED IMPIANTI ELETTRICI URBANI PER IL TPL: VERSO PIATTAFORME UNIFICATE?
GENOVA 31 MAGGIO 2019 SISTEMI ED IMPIANTI ELETTRICI URBANI PER IL TPL: VERSO PIATTAFORME UNIFICATE? Riccardo Genova Il TPL in Italia I servizi di TPL su gomma in ambito urbano ed extraurbano rappresenta
DettagliDESCRIZIONE TECNICA GENERALE
DESCRIZIONE TECNICA GENERALE Il nuovo impianto sarà una cabinovia ad ammorsamento automatico, a moto unidirezionale continuo, con cabine a dieci posti, soluzione molto frequente nelle ultime realizzazioni
DettagliGLI IMPIANTI A FUNE IN CITTA. Un glorioso passato, un futuro innovativo
GLI IMPIANTI A FUNE IN CITTA Un glorioso passato, un futuro innovativo 1 Obiettivo il trasporto a fune, come alternativa possibile agli spostamenti in ambito urbano Impianti a Fune - Transdolomites, Arch,
DettagliDITEN Scuola Politecnica - Università degli Studi di Genova CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) Riccardo Genova
DITEN Scuola Politecnica - Università degli Studi di Genova CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) Riccardo Genova Sommario Energia e trasporti, fonti rinnovabili Interoperabilità Scambio modale
DettagliFerrovia Principe-Granarolo
Ferrovia Principe-Granarolo Dislivello 194 m Lunghezza percorso 1136 m Pendenza media 16% Pendenza massima 21,4% Velocità 2 m/s Capacità vetture 45 persone Scartamento binari 1200 mm Tipo cremagliera Von
DettagliFUNICOLARI, FUNIVIE E CREMAGLIERE: 130 ANNI DI TRASPORTI DIMONTAGNA A TORINO
FUNICOLARI, FUNIVIE E CREMAGLIERE: 130 ANNI DI TRASPORTI DIMONTAGNA A TORINO 24 ottobre 2014 LA SASSI-SUPERGA DA FUNICOLARE A DENTIERA Massimo Condolo consigliere ATTS SUPERGA Superga è la più alta fra
DettagliCentro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie
Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie Riccardo Genova Il trasporto pubblico Il sistema di trasporto
DettagliProspettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie
Centro Interuniversitario di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Prospettive per il trasporto pubblico rapido di massa di superficie Riccardo Genova Il trasporto pubblico di superficie Spiccata
DettagliNUOVI MODELLI PER L INTEROPERABILITÀ NEI SISTEMI DI TRASPORTO URBANO SU FERRO
NUOVI MODELLI PER L INTEROPERABILITÀ NEI SISTEMI DI TRASPORTO URBANO SU FERRO Cristina Carnevali, Riccardo Genova, Maurizio Mazzucchelli, Gabriele Priano Università degli Studi di Genova Scuola Politecnica
DettagliTRANSIZIONE ENERGETICA E GESTIONE INTEGRATA PER IMPIANTI E FLOTTE DI VEICOLI FULL ELECTRIC NEL TPL
Genova 8 OTTOBRE 2019 TRANSIZIONE ENERGETICA E GESTIONE INTEGRATA PER IMPIANTI E FLOTTE DI VEICOLI FULL ELECTRIC NEL TPL Riccardo Genova Piattaforme unificate per il TPL? L insieme condiviso di iniziative
DettagliGenova ed i suoi impianti
Impianti urbani speciali per il TPL a fune e cremagliera: dai sistemi ettometrici all elevata capacità di trasporto Genova ed i suoi impianti Ing. D. Busallino 7 Febbraio 2014 La città Genova è una città
DettagliNuovo Assetto dei Trasporti dell'area Diffusa dei Castelli Romani. 26/11/2014 Associazione Sviluppo Castelli Romani 1
Nuovo Assetto dei Trasporti dell'area Diffusa dei Castelli Romani 26/11/2014 Associazione Sviluppo Castelli Romani 1 Domanda di mobilità: HDP Verso Roma: 15.000 Intra castelli: 9.800 Giornaliera Verso
DettagliIL BINARIO METROPOLITANO
DIREZIONE NUOVE INFRASTRUTTURE e MOBILITA SERVIZIO UFFICIO TRAMVIA/INTERVENTI TAV E AUTOSTRADE VIA GIOTTO, 4 50121 FIRENZE Tel. 055 262 4299 Fax. 055 262 4430 IL BINARIO METROPOLITANO nell AREA FIORENTINA
DettagliDa Magliana alla metro B in cabinovia: due minuti di viaggio sospesi sul Tevere
Assessorato alle Politiche della Mobilità Roma, 9 luglio 2007 Da Magliana alla metro B in cabinovia: due minuti di viaggio sospesi sul Tevere Trasporterà 4 mila persone l ora a una velocità maggiore di
DettagliGenova: 160 anni di ferrovie e trasporti urbani
Centro di Ricerca Trasporti Università degli Studi di Genova Genova: 160 anni di ferrovie e trasporti urbani Riccardo Genova Genova ieri ed oggi (1/2) La posizione strategica della città di Genova le ha
DettagliSistema Fu.Ne. : il trasporto pubblico sospeso a una rotaia. Un innovativo progetto per la mobilità: il caso studio di Parma. ing. Guiduberto Galloni
Sistema Fu.Ne. : il trasporto pubblico sospeso a una rotaia. Un innovativo progetto per la mobilità: il caso studio di Parma ing. Guiduberto Galloni Una funicolare con cabine sospese a una rotaia: è il
DettagliAMT S.p.A. Impianti Speciali. Sistemi e impianti di trasporto pubblico a Genova Funicolari, Ascensori e Ferrovia a Cremagliera.
Impianti Speciali AMT S.p.A. Sistemi e impianti di trasporto pubblico a Genova Funicolari, Ascensori e Ferrovia a Cremagliera Daniele Busallino Genova, 28 Maggio 2015 Riproduzione Riservata AMT 1 Gli impianti
DettagliUNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE
UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 01 - GENERALITA SUL TRASPORTO FERROVIARIO Docente: Ing. Marinella Giunta CENNI
DettagliUN TRAM. I sistemi in gara UTP ASSOCIAZIONE. Claudio Brignole gruppo FB Un tram per la Valbisagno
PER I SISTEMI IN GARA TIPI D INFRASTRUTTURA FISSA E VEICOLI 1 PER BUSVIA (Bus tradizionale o a guida magnetica) FILOVIA (filobus, tradizionale o a guida ottica) TRANVIA (tram moderno su rotaia o gomma)
Dettagli3 CONVEGNO NAZIONALE SISTEMA TRAM
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti RETI DI TRASPORTO SU FERRO BASATE SU VEICOLI INTEROPERABILI: ANALISI DI SIGNIFICATIVI CASI EUROPEI E POSSIBILI APPLICAZIONI IN ITALIA Phd. Cristina Carnevali
DettagliPRESENTAZIONE DEL CORSO
Facoltà di Ingegneria - Università di Bologna Anno Accademico: 2010/11 TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI Docenti: Marino Lupi e Luca Mantecchini PRESENTAZIONE DEL CORSO CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI
DettagliSSB Stoccarda: Stadtbahn, Cremagliera e Funicolare
SSB Stoccarda: Stadtbahn, Cremagliera e Funicolare di Luca Kaiblinger Luglio 2018 Dopo il focus sui mezzi più o meno storici di Stoccarda, passiamo ora a descrivere quello che è il servizio di trasporto
DettagliFunivia 35 P ASCHBACH SARING - RIO LAGUNDO Relazione tecnica generale 11/ PREMESSA
1. PREMESSA L impianto funiviario di cui al presente progetto definitivo viene previsto in sostituzione dell esistente funivia, costruita nell anno 1971, che collega la zona del fondo valle denominata
DettagliCLASSIFICAZIONE E TIPOLOGIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO URBANO PARTE B
Scuola di Ingegneria - Università di Pisa Anno Accademico: 2014/15 CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI Docente: Marino Lupi CLASSIFICAZIONE E TIPOLOGIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO URBANO
DettagliCittà Elettriche Napoli
Città Elettriche 2012 -Napoli 1 a sessione Lunedì 11 giugno ore 14.30-17.15 Ferrovie Regionali e reti metropolitane : impianti, materiale rotabile e misure di finanziamento In collaborazione con CIFI,
DettagliSistemi infrastrutturali e nuovi modi di fruire la montagna e le sue architetture Relatore: Ing. Piergiacomo Giuppani
Sistemi infrastrutturali e nuovi modi di fruire la montagna e le sue architetture Relatore: Ing. Piergiacomo Giuppani Collaboratori: Ing. Simone Giuppani Ing. Federico Giuppani Livigno 5 aprile 2018 IMPIANTI
DettagliPIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TPL
Programmazione, esercizio e gestione di reti di trasporto pubblico di interesse regionale e locale: esperienze europee a confronto PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TPL NELLA CITTÀ DI GENOVA Comune di Genova
DettagliCentro di Ricerca Trasporti Dipartimento DITEN - Università degli Studi di Genova. Riccardo Genova
Centro di Ricerca Trasporti Dipartimento DITEN - Università degli Studi di Genova Riccardo Genova Il sistema di trasporto pubblico deve garantire e consentire all utente di percepire gli stessi standard
DettagliInfrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo
Infrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo 29 Aprile 2014 AREA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO e MOBILITA PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO DI MASSA 2 PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO DI MASSA La necessità
DettagliDipartimento di Ingegneria Civile
TRAM TRENO: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE IPOTESI PROGETTUALE DI UN COLLEGAMENTO PONTEDERA-PISA PISA-TIRRENIA TIRRENIA-LIVORNO Prof. Ing. Massimo Losa UNIVERSITÀ DI PISA Dipartimento di Ingegneria Civile
DettagliRUOLO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE PER UNA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE AREE METROPOLITANE
RUOLO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE PER UNA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE AREE METROPOLITANE Le prospettive di sviluppo della rete su ferro urbana il PUMS Ing. Alessandro Fuschiotto Agenzia Mobilità
DettagliSistemi innovativi e non convenzionali
Sistemi innovativi e non convenzionali Spazi urbani e mobilità Agostino Cappelli Alessandra Libardo 2017/18 "spazio dì contatto" Mantova_ Piazza delle erbe "spazio di immagine" Marcello Piacentini, Palazzo
DettagliPresentazione del corso
Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Idraulica, dei Trasporti e del Territorio Anno Accademico: 2016/17 CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI Docente: Marino Lupi Presentazione
DettagliFerrovie Regionali esperienze e proposte
RAILMED A PROJECT FOR MEDA 2020 Lecce, 11 ottobre 2012 f o r u m sul Sistema Integrato dei Trasporti nell Area del Mediterraneo intervento dell ing. Massimo NITTI Direttore Generale Trasporto di Ferrotramviaria
DettagliInnovazione, ricerca e sviluppo nel settore del TPL per i sistemi su gomma: esperienze europee e vetture fuel cell
Innovazione, ricerca e sviluppo nel settore del TPL per i sistemi su gomma: esperienze europee e vetture fuel cell Cristina Carnevali, Riccardo Genova, Maurizio Mazzucchelli, Gabriele Priano Dipartimento
DettagliLA METROPOLITANA A RIVOLI: PROPOSTE PER UN NUOVO SISTEMA DI MOBILITA
LA METROPOLITANA A RIVOLI: PROPOSTE PER UN NUOVO SISTEMA DI MOBILITA Rivoli: unica città della cintura priva sia di METRO che di SFM E possibile una soluzione di trasporto metropolitano caratterizzata
DettagliLezione 04: Ferrovie e veicoli ferroviari
Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Laurea Magistrale: Ingegneria Civile Corso : Strade Ferrovie ed Aeroporti (190MI) Lezione 04: Ferrovie e veicoli ferroviari Roberto
DettagliUna rete tranviaria per la città di Bologna Per un accessibilità a zero emissioni
Una rete tranviaria per la città di Bologna Per un accessibilità a zero emissioni Bologna 17 settembre 2019 La scelta del tram Obiettivi PUMS 2030 per la Città Metropolitana La scelta del tram Obiettivi
DettagliSviluppare la mobilità sostenibile, infomobilità e sistemi di trasporto intelligenti
Sviluppare la mobilità sostenibile, infomobilità e sistemi di trasporto intelligenti Ing. Riccardo Buffoni Responsabile Area di Coordinamento Mobilità e Infrastrutture D.G. Politiche Mobilità, Infrastrutture
DettagliOpportunità per rivedere l intero schema di mobilità territoriale ottimizzando infrastrutture e parco veicoli
Opportunità per rivedere l intero schema di mobilità territoriale ottimizzando infrastrutture e parco veicoli Progettazione e costruzione di nuovi mezzi con concezioni tecniche moderne Sistemi interoperabili
DettagliIntegrazione tra sistemi ferroviari e metrotramviari a scartamento ridotto il caso Sardegna.
Integrazione tra sistemi ferroviari e metrotramviari a scartamento ridotto il caso Sardegna Ing. Carlo Onano Direttore Esercizio Metrotramvie ARST s.p.a. c.onano@arst.sardegna.it 1 Dati tecnici Azienda
DettagliElettrotreni in servizio sulle ferrovie Cumana e Circumflegrea
10. DATI AGGIUNTIVI NON ELABORATI ( ) I dati che seguono non sono stati elaborati e sono stati forniti da alcuni aziende pubbliche di trasporti operanti nella provincia di Napoli. S.E.P.S.A - S.p.A. Napoli
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimento di Ingegneria Edile e del Territorio Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Qualche Sistema Innovativi di Trasporto Passeggeri Relatore:
DettagliGiornata di studio, Università di Genova, Facoltà d Ingegneria! Walter Finkbohner, Finkbohner GmbH Consultants, Zurigo
Grazie all elettronica, l era delle funicolari inizierà domani Università degli Studi di Trieste, Istituto ISTIEE una mia relazione del mese di settembre 1981 Giornata di studio, Università di Genova,
DettagliRiqualificazione urbana e rete tranviaria
Amerigo Del Buono Direttore Servizi di Superficie Urbana ed Interurbana Il contesto Riqualificazione urbana e rete tranviaria Provincia Monza e Brianza LOTTO 2 (Nord) Brianza Trasporti (AGI NET) LOTTO
DettagliSISTEMI AVANZATI IN AREA URBANA
PROGRAMMA DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SISTEMI AVANZATI IN AREA URBANA U.O.: Università Roma Tre Responsabile: Stefano Gori Roma
DettagliRete regionale degli itinerari ciclabili della Sardegna. Cagliari 19 settembre 2017 Sala Anfiteatro
Rete regionale degli itinerari ciclabili della Sardegna Deliberazione G.R. 22/1 del 07.05.2015: approva il Piano regionale delle Infrastrutture Intervento a.31: Realizzazione rete regionale itinerari ciclabili
DettagliP r o f. G i u s e p p e C A T A L A N O C o o r d i n a t o r e S t r u t t u r a T e c n i c a d i M i s s i o n e
P r o f. G i u s e p p e C A T A L A N O C o o r d i n a t o r e S t r u t t u r a T e c n i c a d i M i s s i o n e Nuovi autobus, treni, navi e incentivi fiscali per il TPL a beneficio dei cittadini
DettagliLa città di Bolzano come esempio di mobilità sostenibile
La città di Bolzano come esempio di mobilità sostenibile TRENTO 22.09.2017 Dott.Ing. Ivan Moroder - Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano Come ci si muove nella città di Bolzano? Anno 2001 35,2% 17,5%
DettagliSINTESI DELLA RICERCA SUI COLLEGAMENTI FERROVIARI TRA PISA E FIRENZE
Pisa, Settembre 2015 SINTESI DELLA RICERCA SUI COLLEGAMENTI FERROVIARI TRA PISA E FIRENZE La situazione attuale del trasporto Ferrovie dello Stato tra Pisa e Firenze Treni attuali tra Pisa Centrale e Firenze
DettagliSISTEMI DI TRASPORTO URBANI E METROPOLITANI
corso di Teoria dei Sistemi di Trasporto Sostenibili 6 CFU A.A. 2015-2016 SISTEMI DI TRASPORTO URBANI E METROPOLITANI classificazione e caratteristiche Prof. Ing. Umberto Crisalli Dipartimento di Ingegneria
Dettaglidi Valentina Valente
14 Aa Inverno 2012 progettare la velocità di Valentina Valente Inaugurato nell aprile del 2010, il People Mover di Venezia è il sistema di trasporto pubblico ettometrico che collega l Isola del Tronchetto
DettagliGTT GRUPPO TORINESE TRASPORTI. La Metropolitana Automatica di Torino
GTT GRUPPO TORINESE TRASPORTI La Metropolitana Automatica di Torino LA SCELTA DEL TRACCIATO Metro La linea 1 della Metropolitana si inserisce nel programma di miglioramento del sistema di trasporto pubblico
DettagliSISTEMA TERRITORIALE REGIONALE STRUTTURA VIABILISTICA TERRITORIALE STRUTTURA VIABILISTICA URBANA SOSTA E PARCHEGGI TRASPORTO PUBBLICO
OGGETTO ANALISI DEL CONTESTO PROGETTO DI UN MINIMETRO A MACERATA E CONSEGUENTE ORGANIZZAZIONE URBANISTICA. INCENTIVAZIONE DI UN NUOVO PIANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE DEL CONTINUO URBANO SISTEMA TERRITORIALE
DettagliLINEA VELOCE CENTRO CISANELLO
COMUNE DI PISA LINEA VELOCE CENTRO CISANELLO PROGETTO PRELIMINARE FRANCESCO NICCHIARELLI VIA INGEGNERIA Progetto: Messa a Sistema La nuova linea veloce nel sistema TPL Pisano in evoluzione Obiettivi della
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello DM 509/99 e DM 270/04 e Diploma Universitario)
DettagliLa gestione dei flussi turistici tramite sistemi di trasporto innovativi: l esempio di Perugia. Ing. Margherita Ambrosi Comune di Perugia
La gestione dei flussi turistici tramite sistemi di trasporto innovativi: l esempio di Perugia Ing. Margherita Ambrosi Comune di Perugia Sommario Perugia città verticale La nascita della ZTL e la gestione
DettagliSISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO. Classificazione e caratteristiche
corso di Trasporti Urbani e Metropolitani SISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO Classificazione e caratteristiche Pierluigi Coppola coppola@ing.uniroma2.it INTRODUZIONE Sistemi di trasporto collettivo urbani
DettagliLa Ferroviaria Italiana Esperienza attuale e programmi di adeguamento
GRUPPO LFI La Ferroviaria Italiana S.p.A. Trasporto Ferroviario Toscano S.p.A. La Ferroviaria Italiana Esperienza attuale e programmi di adeguamento Firenze, 12 Dicembre 2016 LE FERROVIE DELLA PAURA 2
DettagliIL PROGETTO TRAM TRENO DI MULHOUSE. F.O. Rossignolle Amministratore Delegato, TRANSDEV ITALIA
IL PROGETTO TRAM TRENO DI MULHOUSE F.O. Rossignolle Amministratore Delegato, TRANSDEV ITALIA Forlimpopoli, 7 novembre 2008 INDICE 1.Presentazione del Gruppo TRANSDEV 2.Presentazione geografica del progetto
DettagliTORINO 2005 : metropolitana VAL e TRAM
TORINO 2005 : metropolitana VAL e TRAM Il giorno 7 maggio abbiamo visitato con l ACT gli scavi della metropolitana presso la stazione di Torino Porta Susa ed il Posto Centrale di Controllo del VAL (le
DettagliGTT Mobility Innovation Tour 2018 #TORINO
GTT Mobility Innovation Tour 2018 #TORINO Ing. Giovanni Battista Rabino Direttore Trasporto Pubblico Locale Torino, 25 maggio 2018 Indice GTT GREEN Offerta urbana Ecorete area metropolitana di Torino Veicoli
DettagliLinee programmatiche del nuovo management aziendale
Linee programmatiche del nuovo management aziendale Commissione congiunta Mobilità, Trasporti, Politiche Ambientali, Protezione Civile, Animali e Verde e Verifica e Controllo Enti Partecipati Luca Bianchi,
DettagliAMT, da 120 anni al servizio di Genova. Sempre e comunque
AMT, da 120 anni al servizio di Genova. Sempre e comunque Marco Beltrami Amministratore Unico AMT Genova AMT è un azienda multimodale capace di integrare tra loro sistemi diversi Autobus Funicolari Ascensori
DettagliIl tram-treno : interoperabilità nel trasporto pubblico locale
SIMULAZIONE DELLA DINAMICA DI MARCIA DEI VEICOLI TRAM-TRENO Luca Rizzetto - Sapienza Università di Roma interoperabilità nel trasporto pubblico locale I sistemi tram-treno realizzano l integrazione fra
DettagliIL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE
COMUNE DI GENOVA Direzione Mobilità IL PIANO URBANO DELLA MOBILITA SCENARIO A LUNGO TERMINE 1 aprile 2009 Sommario Il PUM Il modello di valutazione Lo stato attuale Stima della domanda 2020 Lo scenario
DettagliOrdinanza sulla costruzione e l esercizio delle ferrovie (Ordinanza sulle ferrovie, Oferr)
Ordinanza sulla costruzione e l esercizio delle ferrovie (Ordinanza sulle ferrovie, Oferr) Modifica del xx xxxx 2015 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 23 novembre 1983 1 sulle ferrovie
DettagliLe grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012
Le grandi infrastrutture Loggia di Banchi Gennaio 2012 Premessa La metropolitana: oggi e domani Le interconnessioni con le altre modalità di trasporto Il nodo ferroviario genovese Il trasporto verticale
DettagliRaccolta dati trasporto ferroviario
Raccolta dati trasporto ferroviario 2016-2017 Nota metodologica Dal 2014 l Autorità di Regolazione dei Trasporti è membro dell Independent Regulators Group (IRG)-Rail, che raggruppa i Regolatori indipendenti
DettagliCircolazioni dimostrative di vetture innovative
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO DITEN Centro di Ricerca Trasporti 7 a edizione del Convegno Nazionale Programmazione, esercizio e gestione di reti di trasporto pubblico di interesse regionale
DettagliCorso Propulsione Elettrica Laurea Magistrale Ingegneria Meccanica Anno Accademico
Corso Propulsione Elettrica Laurea Magistrale Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2013-2014 Contenuti del Corso 1. Generalità sui sistemi di propulsione Contenuti del Corso : Classificazione sistemi di
DettagliEXPO FERROVIARIA 2014 Torino, 2 aprile CONVEGNO CIFI Ferrovie e Ambiente
EXPO FERROVIARIA 2014 Torino, 2 aprile 2014 CONVEGNO CIFI Ferrovie e Ambiente Il Presidente ASSIFER Maurizio Manfellotto FEDERAZIONE ANIE La Federazione, aderente a Confindustria, rappresenta le imprese
DettagliDipartimento DITEN Scuola Politecnica Università degli Studi di Genova. Riccardo Genova
Dipartimento DITEN Scuola Politecnica Università degli Studi di Genova Riccardo Genova EU28 - Utilizzo dell'energia 2,3% % di veicoli circolanti sul totale dei veicoli registrati - 2013 10,8% 31,6% 2013
DettagliLa proposta è così formulata:
PROPOSTA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO CICLABILE DALLA STAZIONE DI CORRIDONIA ALLA ABBAZIA DI SANTA MARIA A PIÈ DI CHIENTI La presente proposta è stata formulata da associazioni e cittadini che utilizzano
DettagliAmt Genova Convegno Nazionale Impianti urbani speciali per il TPL a fune e cremagliera: dai sistemi ettometrici all elevata capacità di trasporto
Amt Genova Convegno Nazionale Impianti urbani speciali per il TPL a fune e cremagliera: dai sistemi ettometrici all elevata capacità di trasporto Criteri di Programmazione e Progettazione (Fabio Gregorio)
DettagliMETROPOLITANA DI CATANIA
METROPOLITANA DI CATANIA 08/10/2018 SERVIZIO DI MANUTENZIONE ELETTROMOTRICI FIREMA M88 Pag. 1 di 7 3ÐÎÎÂÓÊÐ 1. INTRODUZIONE... 3 2. CARATTERISTICHE DEI VEICOLI SU CUI EFFETTUARE LA MANUTENZIONE... 3 3.
DettagliMargini per gli ammortamenti
Confronto tra la vecchia e la nuova versione dell'allegato Margini per gli ammortamenti Allegato nuovo (art. 11) mimeattach.bin Margini per gli ammortamenti Allegato attuale (Art. 11) Durata in anni Tasso
Dettagli6 giugno 2017 FNM PLAYER DELLA MOBILITÀ IN LOMBARDIA
6 giugno 2017 FNM PLAYER DELLA MOBILITÀ IN LOMBARDIA QUALCHE NUMERO 2 Il Gruppo FNM Azionariato Perimetro di attività Il core business del Gruppo FNM è il settore della mobilità: Trasporto regionale ferroviario
DettagliComune di Perugia - Piano Urbano della Mobilità Piano del Trasporto Pubblico Urbano Progetto preliminare
"" " # $ 1 1 Il progetto di rete: i criteri di riorganizzazione...3 1.1 Criteri di riorganizzazione della rete di TPL...3 1.1.1.1 Classificazione del territorio...3 1.1.1.2 Criteri di attribuzione dei
DettagliSistema di trasporto per persone e/o merci nelle aree urbane e/o nelle aree metropolitane (tranvie extraurbane) costituito da convogli M/R (carrozze
Sistema di trasporto per persone e/o merci nelle aree urbane e/o nelle aree metropolitane (tranvie extraurbane) costituito da convogli M/R (carrozze automotrici/carrozze rimorchiate) a guida vincolata
DettagliIl POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile
Il POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile Daniela Ferrara Responsabile Coordinamento dell attuazione del POR FESR E FSE Emilia Romagna Bologna 29 Giugno 2017 La strategia del
DettagliLa via elettrica di AMT
La via elettrica di AMT Smart Week Genova, 23 novembre 2018 Fabio Gregorio Responsabile Innovazione Servizi e Tecnologie TPL Il contesto del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) Il contesto del
DettagliCLASSIFICAZIONE E TIPOLOGIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO URBANO PARTE A
Scuola di Ingegneria - Università di Pisa Anno Accademico: 2016/17 CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI Docente: Marino Lupi CLASSIFICAZIONE E TIPOLOGIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO URBANO
DettagliIl contributo del PON Metro alle Smart Cities
Il contributo del PON Metro 2014-2020 alle Smart Cities Massimiliano Pacifico PON Città Metropolitane Icity-LAB, Bologna 20 ottobre 2016 1 Massimiliano Pacifico Il contributo del PON Metro 2014-2020 alle
DettagliALLEGATO. del REGOLAMENTO DELEGATO DELLA COMMISSIONE
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 31.5.2017 C(2017) 3574 final ANNEX 1 ALLEGATO del REGOLAMENTO DELEGATO DELLA COMMISSIONE che integra la direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativamente
DettagliPOLITICHE E INIZIATIVE A SUPPORTO DELLO
LO SVILUPPO DI UNA RETE EUROPEA PER LA RICARICA DEI VEICOLI A TRAZIONE ELETTRICA POLITICHE E INIZIATIVE A SUPPORTO DELLO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ ELETTRICA NELL'AREA METROPOLITANA GENOVESE 23 ottobre 2017
DettagliSISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO. Prestazioni delle linee
corso di Trasporti Urbani e Metropolitani a.a. 010-011 SISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO Prestazioni delle linee Pierluigi Coppola coppola@ing.uniroma.it 1 Capacità delle linee di trasporto collettivo Capacità
DettagliMobilità e intermodalità nel TPL: la visione MM. Massimo Guzzi Direttore Sistemi per la Mobilità
Mobilità e intermodalità nel TPL: la visione MM Massimo Guzzi Direttore Sistemi per la Mobilità 2 Mobilità e TPL Il successo del Trasporto Pubblico Locale si gioca ogni giorno, migliaia di volte, sulla
DettagliVenerdì 12 maggio 2017
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO DITEN 8 a edizione del Convegno Nazionale Programmazione, esercizio e gestione di reti di trasporto pubblico di interesse regionale e locale: esperienze europee
DettagliRUOLO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE PER UNA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE AREE METROPOLITANE
RUOLO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE PER UNA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DELLE AREE METROPOLITANE I servizi regionali nell attuale esercizio ferroviario Ing. Carlo Cecconi, Ing. Filippo Biasi Ing. Vittorio
DettagliFunifor.... alla resistenza. Dalla stabilità
Funifor... alla resistenza. Dalla stabilità 2 3 Funifor Perfezione tecnologica mondiale La visione a lungo termine, l individuazione dei trend, il creare innovazione: sono questi i punti di forza su cui
DettagliCLASSIFICAZIONE E TIPOLOGIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO URBANO PARTE A
Scuola di Ingegneria - Università di Pisa Anno Accademico: 2015/16 CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI Docente: Marino Lupi CLASSIFICAZIONE E TIPOLOGIA DEI SISTEMI DI TRASPORTO COLLETTIVO URBANO
DettagliSistemi di mobilità alternativa: l esperienza del Minimetrò di Perugia
Sistemi di mobilità alternativa: l esperienza del Minimetrò di Perugia Ing. Luca Patiti - Responsabile dei Servizi Minimetrò S.p.A. LA SOCIETA CHE HA REALIZZATO IL MINIMETRO A PERUGIA Minimetrò S.p.A.,
DettagliIl car sharing in Italia: aggiornamenti, opportunità e sviluppi
IL CARSHARING A MILANO: QUALE EVOLUZIONE? Il car sharing in Italia: aggiornamenti, opportunità e sviluppi Milano 9 aprile 2019 Raimondo Orsini Osservatorio Nazionale Sharing mobility Il nostro NETWORK
Dettagli4. Su di una piattaforma rotante a 75 giri/minuto è posta una pallina a una distanza dal centro di 40 cm.
1. Una slitta, che parte da ferma e si muove con accelerazione costante, percorre una discesa di 60,0 m in 4,97 s. Con che velocità arriva alla fine della discesa? 2. Un punto materiale si sta muovendo
DettagliELEMENTI SULL ATTUAZIONE DI UN SERVIZIO DEL TIPO TRAM TRENO NELL AREA METROPOLITANA AD OVEST DI BRESCIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA - D.I.C.A.T.A.M. DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, ARCHITETTURA, TERRITORIO, AMBIENTE E MATEMATICA VIA BRANZE 43 25123 BRESCIA IL SISTEMA TRAM-TRENO E proposte per l
DettagliAccessibilità ai mezzi di trasporto collettivo
Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze della Formazione Milano Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS Centro I.R.C.C.S. "S. Maria Nascente" Servizio Informazioni e Valutazione Ausili, Milano
DettagliKolmarden Safari: in funivia alla scoperta della natura
ven 1 luglio 2011 Kolmarden Safari: in funivia alla scoperta della natura Il primo safari in funivia al mondo, inaugurato nel 2011, è un avventura unica ed eccitante che accompagnerà i visitatori del Parco
Dettagli