IL DIRETTORE. Il Direttore Renzo Pratesi

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2 IL DIRETTORE Il Centro ha in avanzata fase la redazione del Rapporto sull Economia della Provincia di Livorno nel, che sarà presentato nei locali della Camera di Commercio il prossimo 12 maggio alle ore 10. Qui di seguito si trova l invito alla presentazione che riguarda ovviamente tutti i nostri lettori e quanti siano variamente interessati alla materia. Nel corso della presentazione sarà fatto omaggio a tutti i presenti del volume, corredato di cd contenente il testo ed un consistente apparato statistico che sarà certamente utile a quanti abbiano la curiosità di affrontare in modo più completo i temi economici provinciali. In questo numero viene commentata una recente sentenza della Cassazione che chiarisce, alla luce del nuovo diritto societario entrato in vigore nel 2004, gli effetti della cancellazione dal Registro delle imprese per una società di persone (nel caso specifico di una società in nome collettivo). Vengono inoltre offerte ai nostri lettori alcune indagini in tema di turismo con le quali il Centro Studi ha collaborato alla Quarta Conferenza provinciale sul Turismo, tenutasi a San Vincenzo il 1 aprile Trattasi dei seguenti argomenti: a) l offerta turistica e l imprenditoria livornese, evoluzione 2003/ secondo i dati del Registro delle Imprese; b) dati dell Ufficio Italiano Cambi; c) gli effetti reali della crisi finanziaria sulle imprese del turismo nella provincia di Livorno. Il Direttore Renzo Pratesi 2

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4 Gli effetti della cancellazione dal Registro delle Imprese per una società di persone La seconda sezione della Corte Suprema di Cassazione, con propria sentenza n del 15/10/08, si è pronunciata sul nuovo diritto societario ed in particolare sul nuovo articolo 2495 del Codice Civile (ex art. 4 del D.lgs 17/01/03 n. 6). La vicenda riguardava i crediti di un agente che operava sotto forma di società in nome collettivo e quelli di un impresa di assicurazioni che nel frattempo era stata posta in liquidazione coatta amministrativa. La sentenza ha stabilito l inammissibilità del ricorso della S.N.C. ai sensi dell articolo 2312 (C.C.) in quanto soggetto divenuto inesistente per essersi cancellato dal Registro delle imprese. La pronuncia risolve un aspetto controverso ed incerto dell esistenza delle società di persone applicando alle medesime un principio previsto espressamente solo per le società di capitali e per di più dandone anche un applicazione retroattiva rispetto alla novità introdotta nell articolo 2495 a decorrere dal In precedenza infatti l atto formale di cancellazione di una società dal Registro delle Imprese aveva funzione di pubblicità e non ne determinava l estinzione, ove non fossero esauriti tutti i rapporti giuridici facenti capo alla società e che fino a tale momento, permaneva la legittimazione processuale in capo alla società e doveva escludersi, anche con riferimento alle successive fasi di impugnazione, che, intervenuta la cancellazione, il processo già iniziato dovesse proseguire. E questa interpretazione era supportata da una giurisprudenza chiara e costante. Ma la nuova formulazione dell articolo 2495 ha messo in discussione la predetta interpretazione che anzi viene negata dalla modifica introdotta che, seppure non facendo riferimento alla società di persone, dopo aver inoltrato la richiesta di cancellazione della società dal Registro delle Imprese dopo l approvazione del bilancio finale di liquidazione, al comma secondo..ravvisa la vigenza nell ordinamento del diverso generale principio che la cancellazione comporta l estinzione della società La S.C. precisa, poi, che la portata generale di detto principio (cancellazione uguale estinzione) oltrepassa la disciplina delle società di capitali ed attribuendo ai creditori sociali insoddisfatti, dopo la cancellazione, il diritto di far valere i crediti nei confronti dei soci e fino a concorrenza delle somme da questi rimesse sulla base del bilancio finale di liquidazione, garantisce alla norma una funzione esegetica che ne impone un applicazione retroattiva ed in relazione ad ogni forma societaria. Da questa rimangono tuttavia esclusi i rapporti giuridici già esauriti nonché gli effetti già in precedenza irreversibilmente verificatisi. 4

5 L OFFERTA TURISTICA E L IMPRENDITORIA LIVORNESE EVOLUZIONE SECONDO I DATI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE LA DOTAZIONE DELL OFFERTA TURISTICA La dotazione di esercizi del turismo nella provincia di Livorno è cresciuta, negli ultimi cinque anni, ancor più del già dinamico totale localizzazioni attive. La velocità con cui questo numero si è incrementato è stata molto regolare. 10,0% 9,0% 8,0% 7,0% 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% Variaz. % (base fissa 2003) delle localizzazioni attive in provincia di Livorno TOTALE LOCALIZZAZIONI LOCALIZZAZIONI DEL TURISM O L incidenza del settore sul totale della presenza imprenditoriale è, nella nostra provincia, non solo più alto della media regionale, ma la più alta rispetto a province benchmark quali Grosseto, Lucca e Massa Carrara. Limitando il calcolo dell incidenza alla sola ricettività, Livorno perde la prima posizione scalzata da Siena, ma rimane ampiamente al di sopra della media. 11,0% 10,0% 9,0% 8,0% 7,0% 6,0% 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% Incidenza del turismo sul totale localizzazioni al /. AR FI GR LI LU M S PI PT PO SI TOSCANA LOCALIZZAZIONI DEL TURISM O SUL TOTALE LOCALIZZAZIONI DELLA RICETTIVITA' SUL TOTALE 5

6 Sul totale delle localizzazioni attive del settore, le sedi d impresa livornesi rappresentano il 76,6%. La partecipazione dell imprenditoria livornese al turismo è dunque più alta, seppur di poco, di quella media toscana (75,9%). In particolare Livorno presenta un alto tasso di imprenditoria locale (al confronto con la media regionale) nella ricettività, nei bar, pub e nel tempo libero gelaterie e nelle attività del tempo libero, viceversa bassa nel settore degli stabilimenti balneari e nella logistica del turismo e nei servizi di assistenza. 85,0% Sedi d'impresa sul totale localizzazioni al /. 80,0% 75,0% 70,0% 65,0% 60,0% 55,0% 50,0% 45,0% 40,0% 35,0% Alberghi, ecc. Ostelli Campeggi Villaggi Turistici, Affitta camere, ecc. Ristoranti LIVORNO Bar, pub, ecc, M ense e catering TOSCANA Agenzia di viaggio e assistenza turistica Stabilimenti balneari Tempo libero TOTALE L incidenza del numero di sedi d impresa livornesi sul totale localizzazioni evidenzia però un trend negativo. Accade così che il numero di unità locali presenti in provincia per sede d impresa sia aumentato negli ultimi cinque anni da 0,26 a 0,31 (di cui 0,22 unità locali con sede in provincia e, quindi, 0,09 unità locali con sede fuori della provincia). Il numero di unità locali per impresa è particolarmente elevato tra le agenzie di viaggi e di assistenza al turismo ed è in crescita in ogni settore, eccezion fatta per quello del tempo libero. Nel settore di sale da ballo, teatri, parchi giochi, ecc. le unità locali per sede d impresa sono diminuite in modo piuttosto evidente: sostanzialmente stabile il numero di unità locali con sede in provincia, sono le unità locali con sede fuori dalla provincia ad essere sempre meno, indicando un calo della capacità attrattiva del mercato livornese sull industria del divertimento. 6

7 SETTORE Le localizzazioni livornesi attive nel turismo per tipo. Variaz. % U.L. per sede d'impresa Unità locali con sede Unità locali con sede fuori della provincia in provincia SEDI /2003 / variaz. ass. variaz. % variaz. ass. variaz. % variaz. ass. variaz. % Ricettività 0,38 0, ,8% ,4% ,3% Ristorazione 0,21 0, ,6% ,4% +68 3,7% Agenzia di viaggio e assistenza turistica 0,43 0, ,1% ,0% -11-9,2% Stabilimenti balneari 0,27 0, ,0% +6 28,6% +6 7,4% Tempo libero (cinema, parchi di divertimento, sale 0,48 0, ,6% +1 3,8% ,5% da ballo e gestione musei) TOTALE 0,26 0, ,1% ,7% ,5% FONTE: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati registro delle imprese Il plurilocalizzarsi in atto nell offerta turistica potrebbe essere causata dall ingresso di imprenditorialità esterna ma anche dalla spinta alla multilocalizzazione delle stesse imprese livornesi. La precedente tabella chiarisce che l incidenza delle sedi d impresa sul totale localizzazioni del settore è diminuita per l effetto combinato di una crescente plurilocalizzazione (+17,7% per il numero di unità locali di imprese livornesi a Livorno tra il /2003 ed il /) e di una sempre più importante presenza di unità locali con sede fuori dalla provincia (+37,1%). Entrambe le tipologie di unità locali, negli ultimi cinque anni, sono aumentate relativamente di più delle sedi d impresa (in assoluto la variazione resta a vantaggio delle sedi, +146 a fronte del +93 per le unità locali provinciali e del +63 delle extraprovinciali). Le imprese livornesi del turismo sono aumentate nella forma societaria (dal 2003 al +107 società di capitali e +158 società di persone), diminuite le imprese individuali (-51) che restano però le più numerose (1.292 al /). 7

8 SETTORE Imprese livornesi per natura giuridica: consistenza al / e dinamica SOCIETA' DI CAPITALE variaz ass SOCIETA' DI PERSONE variaz ass IMPRESE INDIVIDUALI variaz ass ALTRE FORME variaz ass TOTALE variaz ass Alberghi, hotel, Ostelli della gioventù Campeggi ed Villaggi Turistici Affitta camere, Ristoranti Gelaterie, pasticcerie, bar, Mense e catering Agenzia di viaggio e assistenza turistica Stabilimenti balneari Tempo libero TOTALE FONTE: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati registro delle imprese Appena il 34,2% delle imprese della ricettività livornese ha la forma di impresa individuale, particolarmente alta è, viceversa, l incidenza delle società di capitali: il 29,5% del totale contro il 26,5% calcolato per il totale Toscana. L incidenza delle società di capitali è invece bassa nella ristorazione, settore nel quale pesano per il 13,5% in Toscana ed appena per il 7,6% a Livorno. La forma societaria (sia essa di capitali o di persone) ha un importanza inferiore rispetto alla realtà regionale tra le agenzie di viaggio e di assistenza turistica e tra gli stabilimenti balneari livornesi, superiore invece nelle imprese del tempo libero. Se complessivamente, nel turismo livornese, la frequenza delle imprese individuali è piuttosto alta (46,5% mentre sul totale regionale è del 37,7%), ciò è dovuto principalmente alla particolare importanza che ha la ristorazione, settore ad alta incidenza di imprese individuali, sul totale imprese del turismo a Livorno (67,8% contro il 36,3% medio regionale). NEI SEL Negli ultimi cinque anni la dotazione di localizzazioni attive nel turismo è cresciuta in provincia del 9,1%, trainata da Val di Cornia (+19,4%) e Area Livornese (+11,7%). 8

9 20,0% 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% Variazione % del numero di localizzazioni attive nel turismo (esclusi gli agriturismi). VAL DI CORNIA VAL DI CECINA AREA LIVORNESE ARCIPELAGO TOTALE PROVINCIA Localizzazioni attive nel turismo: variazioni assolute / SEL VAL DI CORNIA VAL DI CECINA AREA LIVORNESE ARCIPELAGO TOTALE PROVINCIA Alberghi, hotel, pensioni e simili Ostelli della gioventù Campeggi ed aree attrezzate per roulotte Villaggi Turistici Affitta camere, case ed appartamenti per vacanze Ristoranti Gelaterie, pasticcerie, bar, pub e enoteche Mense e catering Agenzia di viaggio e assistenza turistica Stabilimenti balneari Tempo libero (cinema, parchi di divertimento, sale da ballo e gestione musei) TOTALE FONTE: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati registro delle imprese E opportuno tuttavia sottolineare (tabella precedente) come le evoluzioni dei due SEL abbiano significati molto diversi: sul +113 localizzazioni attive a Livorno ed a Collesalvetti insiste il +88 della categoria Ristoranti, in Val di Cornia il +97 scaturisce soprattutto grazie al +47 di Villaggi Turistici Affitta camere, case ed appartamenti per vacanze e si segnala anche il +11 per gli alberghi ed il +10 per gli stabilimenti balneari. In Val di Cecina il settore dei villaggi turistici e degli affittacamere è stato fondamentale alla crescita dell offerta ricettiva mentre nell arcipelago è incrementata la dotazione alberghiera Nonostante le dinamiche appena descritte, al /, la Val di Cornia risulta il SEL livornese meno dotato di esercizi del turismo (il 16,4% del totale). La situazione cambia se si considera solo la ricettività, in questo caso è l Area Livornese ad essere la meno dotata (9,5% del totale alberghi, campeggi, villaggi turistici, ecc.) seguita dalla Val di Cornia (24,6%). 9

10 Composizione delle localizzazioni attive nel turismo per SEL: totale senza agriturismi (anello interno) e totale ricettività senza agriturismi (anello esterno). 29,5% 16,4% 19,1% 46,8% 24,4% 24,6% VAL DI CORNIA VAL DI CECINA AREA LIVORNESE ARCIPELAGO 29,7% 9,5% Si intuisce così come l elevata crescita relativa della dotazione di impresa dei comuni del SEL di Piombino è servita a colmare, solo parzialmente, il gap rispetto alle altre zone. Limitando l analisi alle sole imprese (escludendo cioè il numero delle unità locali, siano esse con sede in provincia o meno), al fine di comprendere l importanza del settore sull attività imprenditoriale della zona, si osserva come il turismo rivesta particolare importanza, come lecito attendere, nell Arcipelago. Incidenza delle imprese attive nel turismo sul totale imprese per zona. SEL VAL DI CORNIA VAL DI CECINA AREA LIVORNESE ARCIPELAGO TOTALE PROVINCIA DATA Ricettività 1,4% 2,0% 1,7% 1,8% 0,5% 0,4% 7,8% 8,0% 1,9% 2,0% Ristorazione 6,0% 5,6% 6,3% 6,3% 5,2% 5,4% 12,6% 12,5% 6,5% 6,5% Agenzia di viaggio.. 0,4% 0,4% 0,3% 0,2% 0,3% 0,3% 1,0% 1,1% 0,4% 0,4% Stabilimenti balneari 0,0% 0,3% 0,0% 0,6% 0,0% 0,1% 0,1% 0,4% 0,0% 0,3% Tempo libero 0,3% 0,4% 0,4% 0,5% 0,3% 0,4% 0,6% 0,6% 0,4% 0,4% TOTALE 8,1% 8,7% 8,7% 9,5% 6,3% 6,7% 22,1% 22,6% 9,2% 9,6% FONTE: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno su dati registro delle imprese Il settore accresce la propria rilevanza nelle economie di tutti e quattro i SEL ed in particolare nelle aree della costa degli etruschi, dove il numero di sedi d impresa del turismo è cresciuto negli ultimi cinque anni di oltre il 13%. Nell Arcipelago l incidenza cresce invece soprattutto per il comportamento del totale imprese (diminuito dal 2003 dello 0,3%) e nonostante una crescita delle imprese del turismo molto bassa (+2,2%). 10

11 Sul totale provinciale il settore accresce la propria frequenza grazie soprattutto alla ricettività. Nel SEL dell Area Livornese la ricettività diminuisce invece il proprio peso già, tradizionalmente, molto basso. LA STAGIONALITA Come ben evidenziato dal prossimo grafico, l offerta turistica presenta, oltre che tassi di crescita più alti delle altre localizzazioni livornesi, una stagionalità assai più pronunciata. Il numero cresce in modo evidente tra il ed il di ogni anno per poi rimanere sostanzialmente stabile (lieve crescita) fino al e diminuire sostanziosamente fino al. La crescita è individuabile come la differenza tra l aumento registrato nelle rilevazioni estive meno la diminuzione osservata nelle altre rilevazioni. 7,0% 6,0% Variazioni % trimestrali a base fissa (/) del numero di localizzazioni attive a Livorno. 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% TURISM O ALTRE LOCALIZZAZIONI Considerando le sole sedi d impresa la peculiare stagionalità emerge ancor più palesemente. 5,5% 4,5% Variazioni % trimestrali a base fissa (/) del numero di sedi d'impresa attiive a Livorno. 3,5% 2,5% 1,5% 0,5% -0,5% SEDI TURISM O ALTRE SEDI 11

12 E singolare notare come tra ricettività e ristorazione siano gli esercizi appartenenti a quest ultimo settore ad avere una pronunciata sensibilità al periodo dell anno (tra il di ciascun anno ed il dell anno successivo si hanno circa 40 esercizi della ristorazione in meno). Il numero delle strutture alberghiere, dei campeggi, dei villaggi turistici, ecc., pur rivelando un minimo di elasticità rispetto al periodo di rilevazione, sembra meno stagionale anche al confronto con tempo libero e, chiaramente il settore con la stagionalità più evidente, stabilimenti balneari. La stagionalità nel numero delle localizzazioni livornesi della ricettività e della ristorazione. La stagionalità nel numero delle altre localizzazioni livornesi del turismo. 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% / / / / / / 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% / / / Agenzia di viaggio.. / / / Stabilimenti balneari Ricettività Ristorazione Tempo libero Il commercio al dettaglio della provincia pare subire l influenza della stagionalità della partecipazione turistica. 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% -0,5% -1,0% Variazioni % a base fissa (/) del numero di localizzazioni attive nel commercio al dettaglio. LIVORNO TOSCANA ITALIA Oltre ad una maggiore difficoltà a crescere numericamente, l andamento provinciale del numero di esercizi commerciali evidenzia un andamento più regolare di quello regionale e nazionale, con il costante ripetersi del punto di massimo al 30 di giugno e del punto di minimo al 30 marzo. 12

13 I DATI DELL UFFICIO ITALIANO CAMBI L U.I.C. studia la bilancia dei pagamenti nazionale e per quanto attiene al turismo analizza i flussi in ingresso ed in uscita dall Italia. L informazione è dunque parziale poichè relativa al solo turismo straniero. Oggetto dell indagine è la rilevazione della spesa del visitatore estero, svolta a campione ai punti di frontiera e di ingresso del turista. Dal confronto con altri studi svolti per il calcolo della spesa, il dato UIC evidenzia la tendenza a sottostimare, dipendente dal fatto che si analizza una previsione di spesa data dal viaggiatore all inizio della permanenza in Italia. Il valore aggiunto di questo studio consiste nella costanza della rilevazione e della presenza del dettaglio provinciale. Attualmente la rilevazione, che fornisce i dati annui, si ferma a novembre. Al fine di consentire un analisi congiunturale il periodo gennaio-novembre è licenziato assieme alle informazioni relative al periodo gennaio novembre del precedente anno. La congiuntura annuale (in assenza del mese di dicembre che, comunque, per la nostra provincia non rappresenta certamente un mese di determinante importanza) è negativa, visto che gli stranieri hanno speso sul territorio provinciale il 5,3% in meno. La congiuntura Toscana, +2,4%, è in peggioramento tendenziale (+4,3% nel 2005, +5,3% nel e +7,3% nel ) ma resta positiva, quella livornese è invece negativa dopo che nel era stata pari a +21,5% (-1,9% nel e +32,3% nel 2005). La diminuzione congiunturale del fatturato che ha caratterizzato il mercato straniero livornese (che interessa sia gli operatori del turismo che tutti gli imprenditori dell indotto) è dovuta al contrarsi dei giorni di presenza (-19,3%) e non dal diminuire della propensione alla spesa. I giorni di presenza sono a loro volta meno per un minor numero di arrivi (-18,6%) e non per l accorciarsi della durata media del soggiorno. E opportuno ricordare che la rilevazione è campionaria e gli arrivi in questione (e conseguentemente le presenze e la spesa) coinvolgono quindi, con gli errori consueti della campionatura, tanto il turismo ufficiale quanto quello non ufficiale. 2,4% Variazioni % (gennaio-novembre) - -0,9% -5,3% -5,7% -18,6% -19,3% SPESA ARRIVI PRESENZE LIVORNO TOSCANA Mediamente nel il turista straniero della provincia di Livorno ha speso nel nostro territorio 76,2 al giorno, mentre la media regionale è stata di 92,0. Il ritardo dalla media regionale è una costante che trova giustificazione nel tipo di turismo che interessa l Arcipelago e la Costa degli 13

14 Etruschi, il turismo balneare. Rispetto a province caratterizzate da un tipo di turismo simile a quello che coinvolge la nostra, si nota come la situazione livornese non sia troppo critica: la spesa giornaliera è più bassa di quelle calcolata per la provincia di Lucca ma analoga a quella del turista della provincia di Grosseto e di Massa Carrara. PROVINCIA VISITATA EURO PER GIORNO DI PRESENZA GENNAIO- NOVEMBRE GENNAIO- NOVEMBRE AREZZO 85,1 74,9 61,9 85,4 86,0 87,4 FIRENZE 93,0 95,4 93,4 97,8 98,3 100,0 GROSSETO 68,0 65,0 61,3 69,1 69,2 76,2 LIVORNO 71,2 79,2 60,0 64,3 65,1 76,3 LUCCA 81,9 85,4 74,9 83,3 83,3 82,5 MASSA CARRARA 65,7 56,8 75,5 74,2 73,5 60,3 PISA 62,3 76,8 70,8 75,7 76,2 85,9 PISTOIA 80,0 67,7 79,7 89,4 88,1 97,1 PRATO 122,1 166,7 116,4 100,0 101,8 62,7 SIENA 89,1 97,0 103,8 91,1 91,5 96,6 TOSCANA 85,1 89,1 84,9 88,7 89,0 92,0 Elaborazione Centro Studi su dati UIC La permanenza media del turista straniero a Livorno è però inferiore a quella calcolata per Lucca, Massa Carrara e Grosseto. I soggiorni lunghi sono generalmente affidati alle strutture ricettive meno costose e giustificano una minor spesa giornaliera. DURATA MEDIA DEI SOGGIORNI PROVINCIA VISITATA GENNAIO- NOVEMBRE GENNAIO- NOVEMBRE AREZZO 7,9 8,4 9,6 7,0 7,0 7,9 FIRENZE 5,7 5,4 5,3 5,1 5,1 5,1 GROSSETO 7,7 9,0 8,7 7,7 7,8 8,7 LIVORNO 5,1 5,8 6,9 6,2 6,2 6,1 LUCCA 6,3 6,1 7,3 6,0 6,0 6,8 MASSA CARRARA 7,5 8,6 7,0 7,4 7,4 8,0 PISA 5,6 4,0 5,0 4,1 4,1 4,6 PISTOIA 7,5 8,7 7,6 6,0 6,0 7,1 PRATO 4,6 7,2 4,3 4,1 4,1 8,2 SIENA 5,5 5,8 5,1 4,9 4,9 5,3 TOSCANA 5,9 5,7 5,7 5,3 5,3 5,5 Elaborazione Centro Studi su dati UIC 14

15 GLI EFFETTI REALI DELLA CRISI FINANZIARIA SULLE IMPRESE DEL TURISMO DELLA PROVINCIA DI LIVORNO. I RISULTATI DELL INDAGINE DI UNIONCAMERE TOSCANA. Le ultime due congiunture (/) sono state positive per il 7% circa delle imprese del turismo livornese. Viceversa in forte incremento le imprese che hanno denunciato una diminuzione del fatturato. Anche in Toscana, la frequenza delle variazioni negative in termini di fatturato è in forte aumento. Qual'è stato l andamento del fatturato della sua impresa nel rispetto al e nel rispetto al? (Distribuzione % delle risposte) OSSERVAZIONE Aumento Stabile Diminuzione - 7,0 70,2 22,9 LIVORNO - 7,2 47,5 45,3-10,4 54,0 35,6 TOSCANA - 8,0 36,8 55,2 Variazione congiunturale del fatturato. / / -2,1-4,3-5,5-9,2 TOSCANA LIV ORNO Il fatturato è stato indicato dagli operatori livornesi in diminuzione del 2,1% rispetto al, contrazione più leggera rispetto al - 4,3% toscano. La variazione - è peggiorata sia nella realtà provinciale (-5,5%) che in quella regionale (-9,2%). Il quadro provinciale è pertanto in tendenza negativa ma migliore al confronto con la media regionale. Per verificare con gli ultimi dati possibili lo stato del settore, l indagine ha previsto anche una domanda sull andamento delle presenze turistiche nel periodo natalizio del. Data la forte connotazione balneare del turismo che interessa la nostra provincia, per Livorno questa domanda è servita soprattutto a confermare l alta stagionalità delle attività: il 28,7% delle strutture era infatti chiusa nel periodo, percentuale più alta della media regionale (9,5%) e la più alta tra quelle delle province toscane (seconda è Lucca con il 16,7%). Al netto delle strutture chiuse il risultato, pur non incoraggiante (il 43,3% delle imprese ha giudicato il giro d affari scarso), è stato migliore di quello medio toscano (realtà in cui il 59,0% degli aperti lo ha giudicato scarso). Lo studio ha messo in evidenza anche altre caratteristiche del turismo livornese. Gli operatori hanno indicato una quota di fatturato proveniente dai turisti stranieri del 34,1% (in larghissima parte UE 27 e Svizzera), la più alta tra le province a carattere balneare. Il ruolo della crisi finanziaria è stato determinante sulle difficoltà dei risultati economici, molto per il 18,4% ed abbastanza per il 43,5% delle imprese livornesi. 15

16 Gli operatori livornesi che hanno individuato, tra le conseguenze della crisi, la richiesta di maggiore dilazione del pagamento dai clienti sono appena l 11,1% del totale; del resto il tipo di attività non si presta alla richiesta di dilazione. Piuttosto alto è invece il peso di coloro che hanno denunciato maggiori difficoltà di accesso al credito, il 28,5% è tra le frequenze più alte della Toscana (superato solo in provincia di Prato e Lucca). Può indicarmi con quali conseguenze per la sua impresa si sta materializzando la crisi finanziaria? (Distribuzione % delle risposte) Non RISPOSTA Si No risponde I clienti hanno chiesto una maggiore dilazione/rateizzazione dei pagamenti 11,1 83,3 5,6 Vi sono maggiori difficoltà nell accesso al credito 28,5 67,2 4,3 Molto interessante è anche l analisi dei motivi che hanno reso più difficile l accesso al credito. Il settore dice di soffrire di tutte e tre le conseguenze individuate, sia aumento dei tassi passivi che richiesta di maggiori garanzie e minore disponibilità a concedere scoperti. Di cui, tra coloro che hanno maggiori difficoltà di accesso al credito (Distribuzione % delle risposte) RISPOSTA Si No Non risponde Aumento dei tassi di interesse passivi 90,2 9,8 0,0 Richiesta di maggiori garanzie 90,2 9,8 0,0 Minori concessioni di credito/scoperto 90,0 10,0 0,0 Altro 0,0 100,0 0,0 La compressione dei margini di guadagno è tra gli interventi più diffusi, molto utilizzati sono però anche strumenti di reazione più complessi e meno immediati come la razionalizzazione dei costi di gestione di approvvigionamento e di logistica e soprattutto migliorare la qualità del servizio/prodotto, azione intrapresa dal 64,8% delle imprese livornesi a fronte del 46,9% medio regionale. Può indicarmi come avete risposto o prevedete di rispondere alla crisi? (Distribuzione % delle risposte) RISPOSTA Si No Non risponde Abbiamo migliorato la qualità dei prodotti/servizi offerti 64,8 35,2 0,0 Abbiamo compresso i margini 63,5 30,9 5,6 Stiamo razionalizzando i costi di approvvigionamento e logistica 63,4 31,1 5,6 Stiamo razionalizzando i costi per rendere più efficiente le gestione dell'impresa nella fornitura di prodotti/servizi 59,3 37,9 2,8 Abbiamo ridotto gli ordini ai fornitori 49,2 50,8 0,0 Stiamo cercando nuovi canali/forme distributive/promozionali 46,4 52,2 1,4 Abbiamo programmi di investimento in corso 44,0 53,2 2,8 Abbiamo ricapitalizzato l azienda con mezzi propri 39,8 57,4 2,8 Abbiamo fatto ricorso all indebitamento bancario 39,7 58,9 1,4 Abbiamo modificato la gamma dei prodotti/servizi offerti 28,4 71,6 0,0 Abbiamo aderito ad iniziative di rete attivate da associazioni/consorzi/enti pubblici 27,0 68,8 4,2 Abbiamo chiesto una dilazione nei tempi di pagamento ai fornitori 23,9 74,7 1,4 Stiamo riducendo la dotazione organica e/o provvedendo alla chiusura dell attività 22,5 74,7 2,8 16

17 Rispetto alla Toscana si notano altre differenze (minore utilizzo della riduzione degli ordini, maggiore impiego della ricapitalizzazione con mezzi propri, del miglioramento del servizio/prodotto e più programmi di investimento in corso), alcune motivate dalla diversa tipologia di attività turistica: chiaramente la ricettività, che sul totale imprese livornesi del turismo ha un peso più alto che in Toscana, ha problemi e mezzi che possono differire dalla ristorazione. Non sono molti (il 28,4%) coloro che hanno modificato la gamma di prodotti/servizi, tra essi però gli interventi sono stati quasi sempre (nel 90,2%) espansivi, atti cioè ad ampliare la gamma. La semplificazione burocratica è l intervento pubblico più richiesto, seguito dal sostegno ai consumi. Alla luce della recente crisi finanziaria, può indicarmi quali dovrebbero essere, in una scala che va da non importante a molto importante, gli interventi istituzionali prioritari fra quelli di seguito elencati? (Distribuzione % delle risposte) RISPOSTA Molto Abbastanza Poco Per niente Non sa Semplificazione burocratico-amministrativa 76,2 21,0 2,8 0,0 0,0 Sostegno ai redditi ed ai consumi delle famiglie 63,5 27,9 5,7 1,5 1,4 Riduzione dei tassi di interesse passivi praticati dalle banche 62,4 29,2 8,4 0,0 0,0 Sostegno e promozione del territorio e delle tipicità toscane 58,2 29,3 11,1 1,4 0,0 Riqualificazione/tutela del patrimonio urbanistico-paesaggisticoambientale 56,9 34,8 8,3 0,0 0,0 Riduzione della tassazione sul reddito delle imprese 56,3 33,7 4,3 1,4 4,3 Facilitazione per l accesso al credito da parte delle imprese 40,8 53,5 2,9 1,4 1,5 Progetti di interesse per i vostri settori, per l integrazione fra filiere e per lo sviluppo locale 24,1 54,6 11,4 0,0 9,9 Investimenti in infrastrutture per la mobilità 22,6 64,8 8,3 0,0 4,2 Innovazione dei processi organizzativi e gestionali aziendali 21,6 56,0 16,8 0,0 5,6 Intervento pubblico nel capitale delle banche in difficoltà 4,2 33,7 35,1 17,2 9,8 Un intervento sulla capacità di spesa delle famiglie è auspicato da una quota di esercenti più alta rispetto al sostegno diretto alle aziende ( riduzione della tassazione sul reddito delle imprese ). Emerge netta la sensazione che la crisi abbia colpito soprattutto in modo indiretto, attraverso le difficoltà della clientela. Gli esercizi turistici livornesi dimostrano comunque grande attenzione anche ad interventi sul rapporto impresa-istituti di credito. Poca attenzione invece, soprattutto in relazione all importanza che la logistica ha sul settore, per gli investimenti in infrastrutture per la mobilità. 17

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